Polyglyphanodontidae: differenze tra le versioni
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| nome = Polyglyphanodontidae
| immagine =Polyglyphanodon_sternbergi.JPG
I poliglifanodontidi (Polyglyphanodontidae) sono una famiglia di lucertole estinte dalla caratteristica dentatura, vissute nel Cretaceo superiore (Maastrichtiano, 70 – 65 milioni di anni fa) in Nordamerica e in Asia.▼
| didascalia = Fossile di ''[[Polyglyphanodon sternbergi]]''
| regno = [[Animalia]]
| dominio = [[Eukaryota]]
| phylum = [[Chordata]]
| classe = [[Sauropsida]]
| ordine = [[Squamata]]
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| famiglia = †'''Polyglyphanodontidae'''
| suddivisione = Generi<ref>[https://paleobiodb.org/classic/basicTaxonInfo?taxon%20no=57329 Polyglyphanodontidae in Paleobiology Database]</ref>
| suddivisione_testo =
* † ''[[Adamisaurus magnidentatus|Adamisaurus]]''
* † ''[[Bicuspidon]]''
* † ''[[Cherminsaurus]]''
* † ''[[Darchansaurus]]''
* † ''[[Dichotodon]]''
* † ''[[Distortodon]]''
* † ''[[Erdenetesaurus]]''
* † ''[[Gilmoreteius]]''
* † ''[[Gobinatus]]''
* † ''[[Paraglyphanodon]]''
* † ''[[Polyglyphanodon]]''
* † ''[[Sineoamphisbaena hexatabularis|Sineoamphisbaena]]''
* † ''[[Tchingisaurus]]''
* † '''Tuberocephalosaurinae'''
** † ''[[Aprisaurus]]''
** † ''[[Funiusaurus]]''
** † ''[[Gobileon]]''
** † ''[[Tianyusaurus zhengi|Tianyusaurus]]''
** † ''[[Tuberocephalosaurus]]''
}}
▲I '''poliglifanodontidi''' ('''Polyglyphanodontidae''') sono una famiglia di [[lucertole]] estinte dalla caratteristica [[dentatura]], vissute nel [[Cretaceo superiore]] ([[Maastrichtiano]], 70 – 65 milioni di anni fa) in [[Nordamerica]], in [[Asia]] e (forse) in
==Descrizione==
Di aspetto simile a quello di un attuale [[scinco]], i poliglifanodonti possedevano un corpo robusto e piuttosto tozzo. Il [[cranio]], di forma quasi triangolare, era robusto e corto, e dotato di una dentatura molto specializzata. Quasi tutti i [[denti]] dei poliglifanodonti erano lisci, dal margine tagliente, ed erano finemente seghettati in modo asimmetrico. Mano a mano che il cranio si allargava posteriormente, anche i denti si allargavano, fino a formare due ampie superfici (su [[mandibola]] e [[mascella]]) che andavano a incastrarsi fra loro quando la bocca era chiusa.▼
▲Di aspetto simile a quello di un attuale scinco, i poliglifanodonti possedevano un corpo robusto e piuttosto tozzo. Il cranio, di forma quasi triangolare, era robusto e corto, e dotato di una dentatura molto specializzata. Quasi tutti i denti dei poliglifanodonti erano lisci dal margine tagliente, ed erano finemente seghettati in modo asimmetrico. Mano a mano che il cranio si allargava posteriormente, anche i denti si allargavano, fino a formare due ampie superfici (su mandibola e mascella) che andavano a incastrarsi fra loro quando la bocca era chiusa.
==Stile di vita==
La forma dei denti dei poliglifanodonti suggerisce che questi animali fossero in gran parte [[erbivori]] (Gilmore, 1942); analogie sono state proposte con i denti delle [[iguane]], ma la somiglianza è solo superficiale. L'iguana, infatti, taglia la vegetazione con i denti simili a incisivi posti anteriormente, mentre i poliglifanodonti potevano tagliare il cibo con l'intera fila dentaria (Nydam e Cifelli, 2005). Inoltre, quando la bocca di questi animali si chiudeva, il meccanismo “ad incastro” permetteva di sminuzzare il cibo, aiutando così la digestione; nelle iguane, invece, ciò non avviene, in quanto il cibo viene inghiottito intero. In ogni caso, i denti dei poliglifanodonti non mostrano particolari tracce di usura, e sembra che il processo di sminuzzamento fosse minimo.
▲La forma dei denti dei poliglifanodonti suggerisce che questi animali fossero in gran parte erbivori (Gilmore, 1942); analogie sono state proposte con i denti delle iguane, ma la somiglianza è solo superficiale. L'iguana, infatti, taglia la vegetazione con i denti simili a incisivi posti anteriormente, mentre i poliglifanodonti potevano tagliare il cibo con l'intera fila dentaria (Nydam e Cifelli, 2005). Inoltre, quando la bocca di questi animali si chiudeva, il meccanismo “ad incastro” permetteva di sminuzzare il cibo, aiutando così la digestione; nelle iguane, invece, ciò non avviene, in quanto il cibo viene inghiottito intero. In ogni caso, i denti dei poliglifanodonti non mostrano particolari tracce di usura, e sembra che il processo di sminuzzamento fosse minimo. E' probabile, quindi, che i poliglifanodonti non masticassero il cibo, ma si limitassero ad aprire e chiudere le mascelle per poco tempo, prima di inghiottirlo.
==Classificazione==
Conosciuti esclusivamente nel Maastrichtiano, i poliglifanodonti sono stati considerati rappresentanti aberranti degli scincomorfi ([[Scincomorpha]]), ed erano probabilmente molto vicini ai teiidi ([[Teiidae]]) dei giorni nostri. Uno studio filogenetico del 2007 (Nydam et al.) definisce un [[clade]] denominato
==Note==
▲Conosciuti esclusivamente nel Maastrichtiano, i poliglifanodonti sono stati considerati rappresentanti aberranti degli scincomorfi (Scincomorpha), ed erano probabilmente molto vicini ai teiidi (Teiidae) dei giorni nostri. Uno studio filogenetico del 2007 (Nydam et al.) definisce un clade denominato Borioteiioidea, che include tutti i poliglifanodonti di Asia e Nordamerica, opposto a Teiioidea (con Teiidae e Gymnophthalidae). Tra le forme più conosciute di poliglifanodonti sono da ricordare Plyglyphanodon sternbergi, la prima specie descritta, e Peneteius aquilonius, una piccola lucertola dai denti dotati di numerose cuspidi, forse utili a rompere la corazza degli insetti. Altre forme di poliglifanodonti sono le nordamericane Chamops e Tricuspidon, e le asiatiche Macrocephalosaurus e Cherminsaurus.
<references/>
==Bibliografia==
*Gilmore, C.W. (1940) New fossil lizards from the Upper Cretaceous of Utah. Smithsonian Miscellaneous Collections 99: 1–3
*Gilmore, C.W. (1942) Osteology of Polyglyphanodon, an Upper Cretaceous Lizard from Utah. Proceedings of the United States National Museum 92: 229: 265
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*Nydam, R. L.; Eaton, J. G.; and Sankey, J. (2007) New taxa of transversely-toothed lizards (Squamata: Scincomorpha) and new information on the evolutionary origin of “teiids”. J. Paleont., 81(3), 2007, pp. 538–549
*Nydam, R. L.; Gauthier, J.A.; and Chiment, J.J. (2000) The mammal−like teeth of the Late Cretaceous lizard Peneteius aquilonius Estes 1969 (Squamata, Teiidae). Journal of Vertebrate Paleontology 20: 628–631
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|paleontologia|rettili}}
[[Categoria:Sauri estinti]]
[[Categoria:Taxa privi di autore di classificazione]]
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