Autoaffondamento della flotta francese a Tolone: differenze tra le versioni
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→Navi affondate: Aggiunta nave torpediniera La Poursuivante. (http://www.patriotfiles.com/archive/navalhistory/xDKWW2-4006-16French.htm); (https://www.klueser.de/navies.php?wikipic=nopic&pic=nopic&debug1=&debugcountry=1&language=en) |
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{{NN|guerra|gennaio 2021}}
{{
|Tipo = operazione militare
|Nome del conflitto = Autoaffondamento della flotta francese a Tolone<br />(Operazione Lila)
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|Didascalia = L'incrociatore ''Marseillaise'' in fase di affondamento
|Data = [[27 novembre]] [[1942]]
|Luogo = [[
|Casus = [[Operazione Anton]]
|Esito = successo francese
*i tedeschi non catturano la flotta francese |Mutamenti_territoriali =
|Schieramento1 = {{Bandiera|FRAVichy|nome}}
|Schieramento2 = {{Bandiera|
|Comandante1 = {{Insegna navale|FRA|dim=20}} [[Jean de Laborde]]<br />{{Insegna navale|FRA|dim=20}} [[André Marquis]]
|
|Effettivi1 = 3 [[Nave da battaglia |navi da battaglia]]<br />1 [[nave appoggio idrovolanti]]<br />4 [[Incrociatore|incrociatori pesanti]]<br />3 [[Incrociatore|incrociatori leggeri]]<br />18 [[cacciatorpediniere]]<br />13 [[Torpediniera|torpediniere]]<br />6 [[Avviso|avvisi]]<br />21 [[Sottomarino|sottomarini]]<br />diverse unità minori
|Effettivi2 = 4 divisioni<br />2 gruppi corazzati<br />1 battaglione motociclistico
|Perdite1 = 3 navi da battaglia autoaffondate<br />1 nave appoggio idrovolanti autoaffondata<br />4 incrociatori pesanti autoaffondati<br />3 incrociatori leggeri autoaffondati<br />16 cacciatorpediniere autoaffondati<br />13 torpediniere autoaffondate<br />6 avvisi autoaffondati<br />12 sottomarini autoaffondati<br />12 morti<br />26 feriti
|Perdite2 = 1 ferito
|Note = {{coord|43|6|44|N|5|54|25|E|scale:30000}}
}}
{{Campagnabox Mediterraneo 1940-1942}}
L{{'}}'''autoaffondamento della flotta francese a [[Tolone]]''' ebbe luogo il 27 novembre [[1942]] su ordine dell'Ammiragliato del [[governo di Vichy]] al fine di evitare la cattura della medesima da parte della [[Germania nazista]] nel quadro dell'Operazione Lila nel corso dell'[[Operazione Anton]]. Salvo qualche eccezione, la Marina
== Contesto ==
=== L'armistizio ===
L'armistizio del 22 giugno 1940, «
<!--
L'articolo 8<ref name="univperp">[http://mjp.univ-perp.fr/france/1940armistice.htm La convention d'armistice], sur le site de l'Université de Perpignan, ''mjp.univ-perp.fr'', consulté le 29 novembre 2008</ref> della [[Secondo armistizio di Compiègne|convenzione d'armistizio]] firmato a [[Rethondes]] il 22 giugno 1940 è così scritto
La désignation de ces ports sera faite d'après les ports d'attache des navires en temps de paix. Le gouvernement allemand déclare solennellement au Gouvernement français qu'il n'a pas l'intention d'utiliser pendant la guerre, à ses propres fins, la flotte de guerre française stationnée dans les ports sous contrôle allemand, sauf les unités nécessaires à la surveillance des côtes et au dragage des mines.
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-->
Dopo la [[Campagna di Francia]] e l'[[Secondo armistizio di Compiègne|Armistizio di Compiègne]] del [[1940]], la [[Amministrazione militare tedesca della Francia|Francia
L'8 novembre [[1942]] gli [[alleati della seconda guerra mondiale|alleati]] invasero il Nord Africa francese ([[Operazione Torch]]). Il
== Preludio ==
=== Aspetto politico ===
I negoziati tra la Germania e la Francia di Vichy si erano conclusi con la decisione che Tolone dovesse rimanere una roccaforte sotto il controllo di Vichy, e difesa contro gli alleati e i francesi di [[Charles de Gaulle]]. [[Erich Raeder]], comandante della ''[[Kriegsmarine]]'', era dell'opinione che gli ufficiali della [[Marine nationale|Marina militare francese]] avrebbero obbedito alle clausole dell'armistizio, e quindi al loro dovere di non lasciare che le navi cadessero nelle mani di qualsiasi nazione estera. Raeder era stato indotto a credere che l'obiettivo tedesco fosse quello di utilizzare il sentimento anti-britannico in vigore tra i marinai francesi per schierarli al fianco degli italiani, mentre Hitler propendeva per il sequestro forzato della flotta.
Il piano di Hitler era che i marinai tedeschi acquisissero le navi francesi e le trasferissero in [[Italia]]; gli ufficiali tedeschi espressero perplessità a questo piano, ma, come spesso succedeva con Hitler, le loro obiezioni furono ignorate. Gli ordini per l'attuazione del piano ''Lila'' (Fall Lila) furono impartiti il 10 novembre 1942.
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=== Aspetto tecnico e tattico ===
[[File:Scuttling-Toulon.svg|thumb|upright=1.4|
Sul versante francese, come un segno di buona volontà nei confronti dei tedeschi, le difese costiere furono rafforzate per la salvaguardia di Tolone da un attacco dal mare da parte degli Alleati. Questi preparativi inclusero la pianificazione dell'autoaffondamento in caso di uno sbarco degli Alleati. Le forze francesi erano comandate dall'
Secondo le disposizioni dell'armistizio, le navi francesi avrebbero dovuto avere i loro serbatoi di carburante quasi vuoti; ma di fatto, attraverso la falsificazione dei rapporti e la manomissione dei cruscotti, gli equipaggi erano riusciti a conservare abbastanza carburante per raggiungere il Nord Africa. Uno degli incrociatori, il ''Jean de Vienne'', era a secco in bacino, indifeso. Dopo che i resti dell'esercito francese erano stati sciolti su richiesta tedesca, ai marinai francesi erano state affidate le armi per le difese costiere ed anti-aeree, cosicché non fu possibile pensare di raggruppare tutti gli uomini sulle navi.
Gli equipaggi furono inizialmente ostili all'invasione anglo-americana ma, a causa del generale sentimento
Le autorità militari di Vichy ebbero paura di un ''[[colpo di Stato]]'' organizzato dagli inglesi o da De Gaulle.
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Il 12 novembre [[François Darlan|Darlan]] lanciò un invito ai comandanti francesi di stanza a [[Tolone]] a disertare, per consegnare le proprie navi ai porti già nelle mani angloamericane e della [[France libre]] di De Gaulle.
Il 27 novembre [[1942]], le truppe tedesche al comando del ''Generaloberst'' [[Johannes Blaskowitz]] si presentarono presso
L'ammiraglio francese [[Jean de Laborde]] ricevette immediatamente ordine di opporsi al disegno tedesco, ma di fare il possibile per evitare ogni spargimento di sangue. Se ciò non fosse stato possibile, avrebbe dovuto procedere all'autoaffondamento della flotta.
Quando i tedeschi occuparono Fort Lamalgue, arrestando il generale [[André Marquis]], l'ammiraglio Jean de Laborde, prontamente avvisato dal contrammiraglio [[Arnaud Dornon]], ordinò immediatamente l'affondamento della flotta. Ciò mentre gran parte delle forze tedesche venivano bloccate dalle sentinelle francesi con fantasiose richieste burocratiche (dimostrando la scarsa volontà delle due parti di fare uso delle armi)<ref>Nico Sgarlato, ''L'autoaffondamento di Tolone'', articolo di "Eserciti nella Storia", pag. 21: "Il grosso delle forze tedesche era in ritardo ed era stato bloccato dalle sentinelle con assurde pretese burocratiche; la situazione appariva kafkiana ma, evidentemente, entrambe le parti avevano intenzione di limitare il ricorso alle armi"</ref>.
Nel frattempo le valvole di allagamento delle navi erano già state aperte, e poco dopo esplosero anche le prime cariche esplosive. La nave ammiraglia ''[[Strasbourg (incrociatore da battaglia)|Strasbourg]]'' bruciò per diversi giorni, mentre altre navi come l'incrociatore ''Colbert'' e il ''Dupleix'' saltarono in aria. Alcuni sommergibili come il ''Casablanca'', il ''Marsouin'',
La maggior parte della flotta francese fu resa inutilizzabile, e solo quattro cacciatorpediniere furono immediatamente recuperati; ad essi si aggiunse poco più tardi anche il ''Valmy'', che fu riportato a galla. Tutte queste imbarcazioni furono trasferite in Italia. Fu solo molto più tardi che i tedeschi riuscirono a recuperare ulteriori nove unità.
== Navi affondate ==
In totale furono mandate a fondo {{formatnum:235000}} tonnellate di naviglio
{{div col}}
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; [[Incrociatore leggero|Incrociatori leggeri]]
# ''[[Jean de Vienne (incrociatore)|Jean de Vienne]]''
# ''[[La Galissonnière (incrociatore)|La Galissonnière]]''
# ''[[Marseillaise (incrociatore 1935)|Marseillaise]]''
; [[Cacciatorpediniere]]
# ''[[
# ''[[
#
# {{nave||Verdun|cacciatorpediniere|2}}
# {{nave||Vauban|cacciatorpediniere|2}}
# {{nave||Aigle|cacciatorpediniere|2}}
# ''[[
# ''[[
# ''[[
# ''[[
# ''[[
# {{nave||Tartu|cacciatorpediniere|2}}
# ''[[
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# {{nave||Bordelais|cacciatorpediniere|2}}
# {{nave||Le Mars|cacciatorpediniere|2}}
# {{nave||La Palme|cacciatorpediniere|2}}
# {{nave||Le Corsaire|cacciatorpediniere|2}}/''Siroco''
# ''[[La Poursuivante]]''▼
▲; [[Torpediniera|torpediniere]]
▲# ''[[Trombe (cacciatorpediniere)|Trombe]]'' (FR 31)
▲# ''[[Le Hardi]]'' (FR 37)
▲# ''[[Fleuret]]''/''Foudroyant'' (FR 36)
▲# ''[[Épée]]''/''L'Adroit'' (FR 33)
▲# ''[[Classe Le Hardi|Mameluck]]''
▲# ''[[Classe Le Hardi|Casque]]''
▲# ''[[Le Flibustier]]''/''Bison'' (FR 35)
▲# ''[[Lansquenet]]''/''Cyclone'' (FR 34)
▲# ''[[Classe La Melpomène|La Bayonnaise]]''
▲# ''[[La Poursuivante]]
; [[Avviso (nave)|Avvisi]]
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# ''[[La Dédaigneuse]]
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; [[Sommergibile|Sommergibili]]
# ''[[
# ''[[
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# ''[[
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# {{nave||Pascal|sommergibile|2}}
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# ''[[
# ''[[
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; Altre navi
# ''Baliste''
# ''Incomprise''
# ''Chasseur IV''
# ''Charcot''
# ''Altona II''
# ''Caducée''
# ''Lennyann''
# ''Les Eparges''
# ''Calmar''
# ''Granit''
# ''Homard''
# ''Chantereve''
# ''Hamelin''
# ''Courlis''
# ''Golo''
# ''Aude
# ''Ariel''
# ''Brindejonc des Moulinais''
# ''Josette-Claude''
# ''Bernard Danielle''
# ''Chasseur XXV''
# ''Agissante''
# ''Cépet''
# ''Coudon''
# ...
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== Bibliografia ==
* William Shirer, ''Storia del Terzo Reich'', Giulio Einaudi Editore, Torino, 1963.
* {{fr}}Henri Noguères, ''Le Suicide de la flotte française à Toulon'', Éditions J'ai lu Leur aventure, n° A120/121
* Robert Aron, ''Grands dossiers de l'histoire contemporaine'', éd. Librairie Académique Perrin, Paris, 1962-1964
* {{fr}}Albert Marvin, ''Opération Lila, Toulon 1942
* {{fr}}J.J Antier, ''La Flotte se saborde Toulon 1942''
* {{fr}}Hannsjörg Kowark, ''Hitler et la flotte française''
* {{fr}}Pierre Varillon, ''Le sabordage de la flotte Toulon, 27 novembre 1942''
* {{fr}}''L'héroïque sabordage de la flotte Française à Toulon, 27 novembre 1942'', photographies prises par André Piernic
* {{fr}}Marc Saibène, ''Toulon et la marine 1942-1944''
* {{fr}}P. Auphan, ''L'Honneur de servir''
* {{fr}}Lettres et notes de l'amiral Darlan, Coutau-Begarie
* {{fr}}J. le Corbeille, ''La flotte aurait pu quitter Toulon, mais…''
* {{fr}}A. Vuillez, ''Les vingt derniers jours de la flotte''
* {{fr}}J. de Laborde, ''Rapport officiel sur le sabordage de la flotte''
* {{fr}}Georges Van Gaver, ''Journal de guerre'', suivi de ''Récit du sabordage de la flotte à Toulon'', éd. Prolégomènes, 2008, ISBN 978-2-917 584-03-3
* {{cita libro|cognome=Michal|nome=Bernard|anno=1968 |titolo=Les grandes énigmes de la résistance|editore=les Amis de l'Histoire|cid=Michal|lingua=en}}
== Voci correlate ==
* [[
* [[Cronologia della seconda guerra mondiale]]
* [[Operazione Anton]]
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* {{fr}} [https://web.archive.org/web/20061116041919/http://www.ihtp.cnrs.fr/prefets/fr/fzl1142mi.html Sythèse des Rapports des Préfets de la Zona libre Pour le mois de novembre 1942], dal Ministero degli Interni del [[Francia di Vichy]]
* {{fr}} [http://www.dmacompany.com/francais/index.htm Sabotaggio della flotta il 27 novembre 1942] fotografie d'epoca
* {{cita web|
* {{en}} [http://www.battleships-cruisers.co.uk/toulon.htm battleships-cruisers.co.uk] fotografie d'epoca
* {{cita web|http://www.globalsecurity.org/intell/library/imint/421128-toulon.htm|fotografie dalla RAF|lingua=en}}
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{{Classi di navi da guerra francesi IIGM}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Francia
[[Categoria:Francia nella seconda guerra mondiale]]
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