Autoaffondamento della flotta francese a Tolone: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Sage Candle (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
(31 versioni intermedie di 13 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{NN|guerra|gennaio 2021}}
{{Infobox conflitto
|Tipo = operazione militare
|Nome del conflitto = Autoaffondamento della flotta francese a Tolone<br />(Operazione Lila)
Riga 8:
|Didascalia = L'incrociatore ''Marseillaise'' in fase di affondamento
|Data = [[27 novembre]] [[1942]]
|Luogo = [[base navalearsenale di Tolone]]
|Casus = [[Operazione Anton]]
|Esito = successo francese,
*i tedeschi non catturano la flotta francese
|Mutamenti_territoriali =
|Schieramento1 = {{Bandiera|FRAVichy|nome}}
|Schieramento2 = {{Bandiera|GERDEU 1933-1945|nome}}
|Comandante1 = {{Insegna navale|FRA|dim=20}} [[Jean de Laborde]]<br />{{Insegna navale|FRA|dim=20}} [[André Marquis]]
|Schieramento3 =
|Comandante1Comandante2 = {{Bandiera|FRAVichy}}DEU [[Jean de Laborde]]<br />{{Bandiera|FRAVichy1933-1945}} [[AndréJohannes MarquisBlaskowitz]]
|Effettivi1 = 3 [[Nave da battaglia |navi da battaglia]]<br />1 [[nave appoggio idrovolanti]]<br />4 [[Incrociatore|incrociatori pesanti]]<br />3 [[Incrociatore|incrociatori leggeri]]<br />18 [[cacciatorpediniere]]<br />13 [[Torpediniera|torpediniere]]<br />6 [[Avviso|avvisi]]<br />21 [[Sottomarino|sottomarini]]<br />diverse unità minori
|Comandante2 = {{Bandiera|GER 1933-1945}} [[Johannes Blaskowitz]]
|Effettivi2 = 4 divisioni<br />2 gruppi corazzati<br />1 battaglione motociclistico
|Comandante3 =
|Perdite1 = 3 navi da battaglia autoaffondate<br />1 nave appoggio idrovolanti autoaffondata<br />4 incrociatori pesanti autoaffondati<br />3 incrociatori leggeri autoaffondati<br />16 cacciatorpediniere autoaffondati<br />13 torpediniere autoaffondate<br />6 avvisi autoaffondati<br />12 sottomarini autoaffondati<br />12 morti<br />26 feriti
|Effettivi1 =
|Effettivi2 =
|Effettivi3 =
|Perdite1 = 12 morti<br />26 feriti<br />l'insieme della flotta affondata
|Perdite2 = 1 ferito
|Perdite3 =
|Perdite4 =
|Note = {{coord|43|6|44|N|5|54|25|E|scale:30000}}
}}
{{Campagnabox Mediterraneo 1940-1942}}
 
L{{'}}'''autoaffondamento della flotta francese a [[Tolone]]''' ebbe luogo il 27 novembre [[1942]] su ordine dell'Ammiragliato del [[governo di Vichy]] al fine di evitare la cattura della medesima da parte della [[Germania nazista]] nel quadro dell'Operazione Lila nel corso dell'[[Operazione Anton]]. Salvo qualche eccezione, la Marina rifiutarifiutò di raggiungere gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] o le forze dell'[[Potenze dell'Asse|Asse]] al fine di far conservare alla Francia di Vichy lo status di ''neutralità'' conformemente all'[[Secondo armistizio di Compiègne|armistizio del 22 giugno 1940]].
 
== Contesto ==
=== L'armistizio ===
L'armistizio del 22 giugno 1940, « Armistizio… disonorante… » metteva, secondo il [[generale]] [[Charles de Gaulle|De Gaulle]], « a discrezione del nemico una flotta francese intatta »<ref>{{cita|Michal|p. 14}}.</ref>.
<!--
L'articolo 8<ref name="univperp">[http://mjp.univ-perp.fr/france/1940armistice.htm La convention d'armistice], sur le site de l'Université de Perpignan, ''mjp.univ-perp.fr'', consulté le 29 novembre 2008</ref> della [[Secondo armistizio di Compiègne|convenzione d'armistizio]] firmato a [[Rethondes]] il 22 giugno 1940 è così scritto : {{citazione|citazione in italiano|Secondo armistizio di Compiègne|La flotte de guerre française — à l'exception de la partie qui est laissée à la disposition du gouvernement français pour la sauvegarde des intérêts français dans son empire colonial — sera rassemblée dans des ports à déterminer et devra être démobilisée et désarmée sous le contrôle de l'Allemagne ou respectivement de l'Italie.
 
La désignation de ces ports sera faite d'après les ports d'attache des navires en temps de paix. Le gouvernement allemand déclare solennellement au Gouvernement français qu'il n'a pas l'intention d'utiliser pendant la guerre, à ses propres fins, la flotte de guerre française stationnée dans les ports sous contrôle allemand, sauf les unités nécessaires à la surveillance des côtes et au dragage des mines.
Riga 47 ⟶ 43:
-->
 
Dopo la [[Campagna di Francia]] e l'[[Secondo armistizio di Compiègne|Armistizio di Compiègne]] del [[1940]], la [[Amministrazione militare tedesca della Francia|Francia]] del nord era rimasta sotto l'occupazione tedesca]], mentre la parte libera si era costituita in Repubblica, con un [[Governo di Vichy|governo avente sede a [[Vichy]]. L'armistizio stabiliva che la flotta francese sarebbe stata in gran parte disarmata e confinata nei suoi porti, sotto il controllo francese. Gli inglesi, preoccupati per il fatto che la flotta, che comprendeva alcune delle più moderne navi da guerra del tempo, potesse cadere in mani nemiche, la bombardarono nella [[Distruzione della flotta francese a Mers-el-Kébir|base francese di Mers-el-Kebir]] presso [[Orano]] il 3 luglio [[1940]], e successivamente a [[Battaglia di Dakar|Dakar]] il 23 settembre [[1940]].
 
L'8 novembre [[1942]] gli [[alleati della seconda guerra mondiale|alleati]] invasero il Nord Africa francese ([[Operazione Torch]]). Il Generalegenerale [[Dwight D. Eisenhower|Dwight Eisenhower]], con l'accordo di [[Franklin Delano Roosevelt|Roosevelt]] e [[Winston Churchill|Churchill]], concluse un accordo segreto con l'Ammiraglioammiraglio [[François Darlan]], comandante delle forze di [[Governo di Vichy|Vichy]] in Nord Africa, secondo il quale le forze di Vichy avrebbero opposto una finta resistenza. Quando [[Adolf Hitler|Hitler]] scoprì questo piano, attivò prontamente l'[[Operazione Anton]], l'invasione della Francia di Vichy, mentre forze italo-tedesche penetrarono in [[Tunisia]].
 
== Preludio ==
=== Aspetto politico ===
I negoziati tra la Germania e la Francia di Vichy si erano conclusi con la decisione che Tolone dovesse rimanere una roccaforte sotto il controllo di Vichy, e difesa contro gli alleati e i francesi di [[Charles de Gaulle]]. [[Erich Raeder]], comandante della ''[[Kriegsmarine]]'', era dell'opinione che gli ufficiali della [[Marine nationale|Marina militare francese]] avrebbero obbedito alle clausole dell'armistizio, e quindi al loro dovere di non lasciare che le navi cadessero nelle mani di qualsiasi nazione estera. Raeder era stato indotto a credere che l'obiettivo tedesco fosse quello di utilizzare il sentimento anti-britannico in vigore tra i marinai francesi per schierarli al fianco degli italiani, mentre Hitler propendeva per il sequestro forzato della flotta.
 
Il piano di Hitler era che i marinai tedeschi acquisissero le navi francesi e le trasferissero in [[Italia]]; gli ufficiali tedeschi espressero perplessità a questo piano, ma, come spesso succedeva con Hitler, le loro obiezioni furono ignorate. Gli ordini per l'attuazione del piano ''Lila'' (Fall Lila) furono impartiti il 10 novembre 1942.
Riga 65 ⟶ 61:
 
=== Aspetto tecnico e tattico ===
[[File:Scuttling-Toulon.svg|thumb|upright=1.4|Mappa dellaCartina dell’[[base navalearsenale di Tolone]], con la posizione delle unità francesi.]]
Sul versante francese, come un segno di buona volontà nei confronti dei tedeschi, le difese costiere furono rafforzate per la salvaguardia di Tolone da un attacco dal mare da parte degli Alleati. Questi preparativi inclusero la pianificazione dell'autoaffondamento in caso di uno sbarco degli Alleati. Le forze francesi erano comandate dall'Ammiraglioammiraglio Jean de Laborde, capo della "Flotta di alto mare" (composta da 38 delle più moderne e potenti navi da guerra francesi), e dall'Ammiraglioammiraglio [[André Marquis]] (comandante di un totale di 135 navi, disarmate o in riparazione).
 
Secondo le disposizioni dell'armistizio, le navi francesi avrebbero dovuto avere i loro serbatoi di carburante quasi vuoti; ma di fatto, attraverso la falsificazione dei rapporti e la manomissione dei cruscotti, gli equipaggi erano riusciti a conservare abbastanza carburante per raggiungere il Nord Africa. Uno degli incrociatori, il ''Jean de Vienne'', era a secco in bacino, indifeso. Dopo che i resti dell'esercito francese erano stati sciolti su richiesta tedesca, ai marinai francesi erano state affidate le armi per le difese costiere ed anti-aeree, cosicché non fu possibile pensare di raggruppare tutti gli uomini sulle navi.
Riga 77 ⟶ 73:
 
Il 12 novembre [[François Darlan|Darlan]] lanciò un invito ai comandanti francesi di stanza a [[Tolone]] a disertare, per consegnare le proprie navi ai porti già nelle mani angloamericane e della [[France libre]] di De Gaulle.
Il 27 novembre [[1942]], le truppe tedesche al comando del ''Generaloberst'' [[Johannes Blaskowitz]] si presentarono presso il l’[[base navale di Tolone|portoarsenale di Tolone]], intenzionate a requisire la flotta.
 
L'ammiraglio francese [[Jean de Laborde]] ricevette immediatamente ordine di opporsi al disegno tedesco, ma di fare il possibile per evitare ogni spargimento di sangue. Se ciò non fosse stato possibile, avrebbe dovuto procedere all'autoaffondamento della flotta.
 
Quando i tedeschi occuparono Fort Lamalgue, arrestando il generale [[André Marquis]], l'ammiraglio Jean de Laborde, prontamente avvisato dal contrammiraglio [[Arnaud Dornon]], ordinò immediatamente l'affondamento della flotta. Ciò mentre gran parte delle forze tedesche venivano bloccate dalle sentinelle francesi con fantasiose richieste burocratiche (dimostrando la scarsa volontà delle due parti di fare uso delle armi)<ref>Nico Sgarlato, ''L'autoaffondamento di Tolone'', articolo di "Eserciti nella Storia", pag. 21: "Il grosso delle forze tedesche era in ritardo ed era stato bloccato dalle sentinelle con assurde pretese burocratiche; la situazione appariva kafkiana ma, evidentemente, entrambe le parti avevano intenzione di limitare il ricorso alle armi"</ref>.
 
Nel frattempo le valvole di allagamento delle navi erano già state aperte, e poco dopo esplosero anche le prime cariche esplosive. La nave ammiraglia ''[[Strasbourg (incrociatore da battaglia)|Strasbourg]]'' bruciò per diversi giorni, mentre altre navi come l'incrociatore ''Colbert'' e il ''Dupleix'' saltarono in aria. Alcuni sommergibili come il ''Casablanca'', il ''Marsouin'', ''Le Glorieux'' e l{{'}}''Iris'', contravvenendo gli ordini, lasciarono Tolone per dirigersi verso porti amici o neutrali<ref>Nico Sgarlato, ''L'autoaffondamento di Tolone'', articolo di "Eserciti nella Storia", pag. 21: "oltre al già citato "Casablanca", il Marsouin" raggiunse Algeri, il "Le Glorieux" riparò ad Orano e l'"L'Iris" si consegnò a Barcellona"</ref>.
 
La maggior parte della flotta francese fu resa inutilizzabile, e solo quattro cacciatorpediniere furono immediatamente recuperati; ad essi si aggiunse poco più tardi anche il ''Valmy'', che fu riportato a galla. Tutte queste imbarcazioni furono trasferite in Italia. Fu solo molto più tardi che i tedeschi riuscirono a recuperare ulteriori nove unità.
 
== Navi affondate ==
In totale furono mandate a fondo {{formatnum:235000}} tonnellate di naviglio: 3 corazzate, 7 incrociatori, 18 cacciatorpediniere, 13 torpediniere, 6 [[avviso (nave)|avvisi]], 12 [[sommergibile|sommergibili]], 9 [[pattugliatore|pattugliatori]] e [[dragamine]], 19 navi di sostegnosupporto, 1 [[nave scuola]], 28 rimorchiatori e 4 ''docksbacini de levage''galleggianti<ref name="Netmarine">{{cita|Netmarine}}.</ref>. Tutte le navi di grosso tonnellaggio furono affondate, alcune furono recuperate dalla [[Regia Marina]] che, insieme ad alcune navi di tonnellaggio inferiore rimaste intatte, le immise nella propria flotta, anche se spesso non furono mai realmente operative<ref>{{cita web|url=http://www.regiamarina.net/detail_text_with_list.asp?nid=79&lid=2|titolo=Navi straniere|autore=Pierluigi Malvezzi|accesso=17 novembre 2015}}</ref>. Cinque unità sfuggirono all'affondamento: 4 [[sommergibile|sommergibili]] ({{nave||''[[Marsouin|sommergibile 1924|2}}]]'', {{nave||Casabianca|sommergibile|2}}, ''[[Le Glorieux]]'', {{nave||Iris|sommergibile|2}}) e una nave, la ''Léonor Fresnel''.
 
{{div col}}
Riga 128 ⟶ 124:
# ''[[Épée]]''/''L'Adroit''
 
; [[Torpediniera|torpediniereTorpediniere]]
# {{nave||Trombe|cacciatorpediniere|2}}
# {{nave||Bordelais|cacciatorpediniere|2}}
# ''[[{{nave||Le Mars]]''|cacciatorpediniere|2}}
# ''[[{{nave||La Palme]]''|cacciatorpediniere|2}}
# ''[[Le Hardi]]''
# ''[[Fleuret]]''/''Foudroyant''
Riga 139 ⟶ 135:
# ''[[Le Flibustier]]''/''Bison''
# ''[[Lansquenet]]''/''Cyclone''
# ''[[{{nave||Le Corsaire]]''|cacciatorpediniere|2}}/''Siroco''
# ''[[La Bayonnaise]]''
# ''[[La Poursuivante]]''
Riga 153 ⟶ 149:
; [[Sommergibile|Sommergibili]]
# ''[[Sirène]]''
# ''[[Naïade (Q124)|Naïade]]''
# {{nave||Naiade|sommergibile|2}}
# ''[[Thétis]]''
# {{nave||Diamant|sommergibile|2}}
Riga 162 ⟶ 158:
# {{nave||Fresnel|sommergibile|2}}
# ''[[Achéron]]''
# {{nave|''[[Vénus (Q187)|Vénus|sommergibile|2}}]]''
# {{nave||Aurore|sommergibile|2}}
 
Riga 198 ⟶ 194:
== Bibliografia ==
* William Shirer, ''Storia del Terzo Reich'', Giulio Einaudi Editore, Torino, 1963.
* {{fr}}Henri Noguères, ''Le Suicide de la flotte française à Toulon'', Éditions J'ai lu Leur aventure, n° A120/121
* Robert Aron, ''Grands dossiers de l'histoire contemporaine'', éd. Librairie Académique Perrin, Paris, 1962-1964 ; rééd. CAL, Paris, cap. « Le sabordage de la flotte, 27 novembre 1942 », ppp.&nbsp;223-239
* {{fr}}Albert Marvin, ''Opération Lila, Toulon 1942 : la flotte Française se saborde''
* {{fr}}J.J Antier, ''La Flotte se saborde Toulon 1942''
* {{fr}}Hannsjörg Kowark, ''Hitler et la flotte française''
* {{fr}}Pierre Varillon, ''Le sabordage de la flotte Toulon, 27 novembre 1942''
* {{fr}}''L'héroïque sabordage de la flotte Française à Toulon, 27 novembre 1942'', photographies prises par André Piernic
* {{fr}}Marc Saibène, ''Toulon et la marine 1942-1944''
* {{fr}}P. Auphan, ''L'Honneur de servir''
* {{fr}}Lettres et notes de l'amiral Darlan, Coutau-Begarie
* {{fr}}J. le Corbeille, ''La flotte aurait pu quitter Toulon, mais…''
* {{fr}}A. Vuillez, ''Les vingt derniers jours de la flotte''
* {{fr}}J. de Laborde, ''Rapport officiel sur le sabordage de la flotte''
* {{fr}}Georges Van Gaver, ''Journal de guerre'', suivi de ''Récit du sabordage de la flotte à Toulon'', éd. Prolégomènes, 2008, ISBN 978-2-917 584-03-3
* {{cita libro|cognome=Michal|nome=Bernard|anno=1968 |titolo=Les grandes énigmes de la résistance|editore=les Amis de l'Histoire|cid=Michal|lingua=en}}
 
== Voci correlate ==
* [[Base navaleArsenale di Tolone]]
* [[Cronologia della seconda guerra mondiale]]
* [[Operazione Anton]]
Riga 228 ⟶ 224:
* {{fr}} [https://web.archive.org/web/20061116041919/http://www.ihtp.cnrs.fr/prefets/fr/fzl1142mi.html Sythèse des Rapports des Préfets de la Zona libre Pour le mois de novembre 1942], dal Ministero degli Interni del [[Francia di Vichy]]
* {{fr}} [http://www.dmacompany.com/francais/index.htm Sabotaggio della flotta il 27 novembre 1942] fotografie d'epoca
* {{cita web|1url=http://bobhenneman.info/bhst.htm|2titolo=L'autoaffondamento della flotta francese a Tolone, 27 novembre 1942|lingua=en|accesso=7 gennaio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120107021556/http://bobhenneman.info/bhst.htm|dataarchivio=7 gennaio 2012|urlmorto=sì}}
* {{en}} [http://www.battleships-cruisers.co.uk/toulon.htm battleships-cruisers.co.uk] fotografie d'epoca
* {{cita web|http://www.globalsecurity.org/intell/library/imint/421128-toulon.htm|fotografie dalla RAF|lingua=en}}
Riga 234 ⟶ 230:
{{Classi di navi da guerra francesi IIGM}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Francia|guerra|marina|seconda guerra mondiale}}
 
[[Categoria:Francia nella seconda guerra mondiale]]