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{{Azienda
|nome = Groupe PSA
|forma societaria =
|borse = {{Euronext|UG}}
|data fondazione = 1976
|forza cat anno =
|luogo fondazione = [[Parigi]]
|data chiusura = 16 gennaio [[2021]]
|causa chiusura = (fusione con [[Fiat Chrysler Automobiles|FCA]] in [[Stellantis]])
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* [[Vauxhall Motors]]
* [[Faurecia]]
|persone chiave = [[
|settore = automobilistico
|prodotti = [[Autoveicolo|Autoveicoli]]<br />[[Motoveicolo|Motoveicoli]]
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}}
'''Groupe PSA''', noto semplicemente come '''PSA''' (noto legalmente come '''Peugeot S.A.'''),
È membro dell'[[Istituto europeo per le norme di telecomunicazione]] (ETSI).<ref>{{en}} [https://portal.etsi.org/Portal_IntegrateAppli/QueryResult.asp?Alone=1&Param=&SortBy=COUNTRY&SortDirection=ASC List of All ETSI Full Members - ETSI Associate Members - Observers - Counsellors]</ref>
==
{{dx|[[File:World locations of PSA Peugeot Citroën factories.PNG|thumb|upright=1.8|Siti produttivi di PSA nel mondo nel [[2008]]]]}}▼
Il gruppo
Il nuovo gruppo ebbe un buon periodo finanziario dal 1976 al 1979, quando Citroën mise sul mercato due modelli di successo, la [[Citroën GS|GS]] e la [[Citroën CX|CX]], mentre Peugeot si dimostrava particolarmente prudente nelle sue spese. PSA acquisì in pochi anni anche gli stabilimenti di [[Chrysler]] Europe, ampliando le capacità di produzione ma portando anche oneri finanziari e perdite a bilancio, soprattutto nel periodo 1980-1985. Con questa acquisizione il gruppo comprò anche il marchio [[SIMCA]], e in seguito al cambio di nome della Chrysler Europe in [[Talbot (azienda)|Talbot]] nel 1979, per sette anni sul mercato apparvero alcuni modelli dalla comune origine marchiati in tre modi diversi. Nel 1986 il marchio Talbot cessò di esistere sul mercato e la produzione proseguì con i due soli marchi Peugeot e Citroën. I due marchi mantennero separate le reti di vendita e di assistenza, ma beneficiarono delle stesse piattaforme produttive e delle stesse tecnologie, nonché delle stesse reti di distribuzione delle vetture e dei pezzi di ricambio.
PSA aveva un accordo di collaborazione con [[Fiat SpA]], tramite la società [[Sevel]] (''Société Européenne de Véhicules Légers SpA'' - ''Società Europea Veicoli Leggeri SpA''), posseduta al 50% da Fiat, al 25% da Automobiles Peugeot e al 25% da Automobiles Citroën. Due stabilimenti ([[Stabilimento Sevel Val di Sangro|Sevel-Sud]] in Italia, a [[Atessa]], e Sevel Nord, in Francia, a [[Valenciennes]]) sono stati adibiti alla costruzione di tre categorie di veicoli, commerciali leggeri (come il [[Peugeot Expert]] o il [[Fiat Scudo]]), [[monovolume]] (il quartetto [[Fiat Ulysse]]/[[Lancia Phedra]]/[[Peugeot 807]]/[[Citroën C8]]), costruiti nello stabilimento di [[Valenciennes]], e veicoli commerciali come i [[Fiat Ducato]], [[Citroën Jumper]], [[Peugeot Boxer]], costruiti nello [[Sevel|stabilimento]] di [[Atessa]].
Un altro accordo è stato stipulato tra PSA e [[Toyota]] per lo sviluppo e la costruzione di [[Superutilitaria|superutilitarie]] in un impianto di nuova costruzione, in [[Repubblica Ceca]]. La società che governa lo stabilimento, la TPCA (''Toyota Peugeot Citroën Automobile'') è a capo della costruzione delle gemelle [[Citroën C1]], [[Peugeot 108]] (prima [[Peugeot 107]]) e [[Toyota Aygo]]. Un
▲[[File:PSA3.jpg|thumb|left|''Centre de recherche PSA'' a [[La Garenne-Colombes]].]]
Il marketing della società si era impegnato nell'espansione dei propri prodotti all'interno di diversi
▲Un altro accordo è stato stipulato tra PSA e [[Toyota]] per lo sviluppo e la costruzione di [[Superutilitaria|superutilitarie]] in un impianto di nuova costruzione, in [[Repubblica Ceca]]. La società che governa lo stabilimento, la TPCA (''Toyota Peugeot Citroën Automobile'') è a capo della costruzione delle gemelle [[Citroën C1]], [[Peugeot 108]] (prima [[Peugeot 107]]) e [[Toyota Aygo]]. Un ulteriore [[joint-venture]] esiste tra PSA e [[BMW]], soprattutto a livello di [[Meccanica applicata|meccanica]].
Nel 1997 l'[[amministratore delegato]] di PSA era [[Jean-Martin Folz]]; in questo periodo vi fu un'altra collaborazione con Fiat e il gruppo turco [[Tofaş]] per la realizzazione di un nuovo veicolo [[multispazio]], poi commercializzato come [[Peugeot Bipper]], [[Citroën Nemo]] e [[Fiat Qubo]]. Nel 2007 Folz fu sostituito da [[Christian Streiff]], proveniente dalla [[Airbus]], alla guida del gruppo fino al 2009, quando il consiglio di amministrazione dell'azienda lo solleva dall'incarico a favore di [[Philippe Varin]]. Il 29 febbraio 2012 PSA siglò un'alleanza col gruppo statunitense [[General Motors]] per lo sviluppo e la condivisione di piattaforme, componenti e altre tecnologie. Nell'occasione GM acquisì il 7% del pacchetto azionario del gruppo francese.▼
▲Il marketing della società si era impegnato nell'espansione dei propri prodotti all'interno di diversi [[Paesi in via di sviluppo]]. Questo portò a ingenti investimenti e accordi in [[Sud America]], [[Iran]] (Iran Khodro) e [[Cina]] (Dongfeng Peugeot-Citroën Automobile). PSA possedeva anche la società di [[logistica]] e [[trasporti]] [[Gefco]], e nel [[Regno Unito]] operava anche attraverso la società di accessori per auto [[Motaquip]].
Nel 2014, colpito gravemente dalla [[Grande recessione|crisi del 2008]], il gruppo PSA dovette far entrare nel capitale azionario lo stato francese e la [[Dongfeng Motor Corporation]]. Lo stesso anno [[Carlos Tavares]] fu nominato presidente del gruppo<ref>{{Cita news|url=http://www.ilgiornale.it/news/economia/agnelli-francia-vendono-peugeot-ai-cinesi-e-hollande-984369.html|titolo=Gli Agnelli di Francia vendono la Peugeot ai cinesi. E a Hollande|pubblicazione=ilGiornale.it|accesso=21 marzo 2017}}</ref>. Nel 2016 PSA Peugeot Citroën cambiò nome e diventa Groupe PSA<ref>{{Cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2016-04-05/peugeot-rilancia-il-nuovo-piano-strategico-push-to-pass-091515.shtml?uuid=ACW7LJ1C&refresh_ce=1|titolo=Psa annuncia il ritorno sul mercato Usa e un nuovo piano da 26 modelli|pubblicazione=Il Sole 24 ORE|accesso=21 marzo 2017}}</ref>. Il 6 marzo [[2017]] PSA acquisì [[Opel]] e [[Vauxhall Motors]] dalla [[General Motors]] per 1,3 miliardi di [[euro]], con un'operazione dal costo totale di 2,2 miliardi. Il gruppo divenne così il secondo costruttore auto in Europa dietro [[Volkswagen]].<ref>{{cita news|url=http://motori.corriere.it/motori/attualita/12_febbraio_29/gm-peugeot-alleanza_a6837872-62f5-11e1-8fe6-00ac974a54fa.shtml?fr=box_primopiano|titolo=Gm-Peugeot è fatta: a Detroit il 7%|pubblicazione=[[Corriere della Sera|motori.corriere.it]]|data=29 febbraio 2012|accesso=1º marzo 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2012/02/29/visualizza_new.html_106163183.html|titolo=GM al 7% Psa Peugeot Citroen, al via alleanza globale|pubblicazione=[[ANSA|ansa.it]]|data=1º marzo 2012|accesso=1º marzo 2012}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://media.gm.com/media/it/it/opel/news.detail.html/content/Pages/news/it/it/2017/opel/03-06-opel-vauxhall-psa.html|titolo=Opel/Vauxhall entra a far parte di Groupe PSA|pubblicazione=media.gm.com|accesso=6 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181105175059/https://media.gm.com/media/it/it/opel/news.detail.html/content/Pages/news/it/it/2017/opel/03-06-opel-vauxhall-psa.html|dataarchivio=5 novembre 2018|urlmorto=sì}}</ref>▼
▲Nel 1997 l'[[amministratore delegato]] di PSA era [[Jean-Martin Folz]]; in questo periodo vi fu un'altra collaborazione con Fiat e il gruppo turco [[Tofaş]] per la realizzazione di un nuovo veicolo [[multispazio]], poi commercializzato come [[Peugeot Bipper]], [[Citroën Nemo]] e [[Fiat Qubo]]. Nel 2007 Folz fu sostituito da [[Christian Streiff]], proveniente dalla [[Airbus]], alla guida del gruppo fino al 2009, quando il consiglio di amministrazione dell'azienda lo solleva dall'incarico a favore di [[Philippe Varin]].
▲{{dx|[[File:World locations of PSA Peugeot Citroën factories.PNG|thumb|upright=1.8|Siti produttivi di PSA nel mondo nel [[2008]]]]}}
Il 31 ottobre 2019 i consigli di amministrazione di Groupe PSA e di FCA annunciarono il via libera alla "fusione tra eguali" da 50 miliardi di dollari. Il nuovo gruppo
▲Il 6 marzo [[2017]] PSA acquisì [[Opel]] e [[Vauxhall Motors]] dalla [[General Motors]] per 1,3 miliardi di [[euro]], con un'operazione dal costo totale di 2,2 miliardi. Il gruppo divenne così il secondo costruttore auto in Europa dietro [[Volkswagen]].<ref>{{cita news|url=http://motori.corriere.it/motori/attualita/12_febbraio_29/gm-peugeot-alleanza_a6837872-62f5-11e1-8fe6-00ac974a54fa.shtml?fr=box_primopiano|titolo=Gm-Peugeot è fatta: a Detroit il 7%|pubblicazione=[[Corriere della Sera|motori.corriere.it]]|data=29 febbraio 2012|accesso=1º marzo 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2012/02/29/visualizza_new.html_106163183.html|titolo=GM al 7% Psa Peugeot Citroen, al via alleanza globale|pubblicazione=[[ANSA|ansa.it]]|data=1º marzo 2012|accesso=1º marzo 2012}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://media.gm.com/media/it/it/opel/news.detail.html/content/Pages/news/it/it/2017/opel/03-06-opel-vauxhall-psa.html|titolo=Opel/Vauxhall entra a far parte di Groupe PSA|pubblicazione=media.gm.com|accesso=6 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181105175059/https://media.gm.com/media/it/it/opel/news.detail.html/content/Pages/news/it/it/2017/opel/03-06-opel-vauxhall-psa.html|dataarchivio=5 novembre 2018|urlmorto=sì}}</ref>
▲===L'accordo con FCA e la fusione in ''Stellantis''===
▲Il 31 ottobre 2019 i consigli di amministrazione di Groupe PSA e di FCA annunciarono il via libera alla "fusione tra eguali" da 50 miliardi di dollari. Il nuovo gruppo sarà quotato a [[New York]], [[Milano]] e [[Parigi]], la sede fiscale e legale sarà ad [[Amsterdam]], [[Carlos Tavares]] sarà l'amministratore delegato e [[John Elkann]] presidente, cinque i consiglieri PSA (più Tavares), cinque i consiglieri FCA.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/fca-psa-accordo-fatto-la-fusione-pari-ecco-tutti-numeri-e-dettagli-AC6q6mv|titolo=Fca-Psa, accordo per fusione alla pari: sarà il quarto gruppo mondiale. Sinergie per 3,7 miliardi|sito=Il Sole 24 ORE|accesso=31 ottobre 2019}}</ref> Il governo francese, che aveva ostacolato l'avvicinamento tra FCA e [[Renault]] nel corso del 2019, in questo casa data la sua quota di minoranza e perciò ininfluente non ha potuto opporsi alla fusione che ha comportato lo sciogliemnto di PSA e il trasferimento degli [[asset]] in Olanda poi incorporata in FCA.
Il 18 dicembre 2019 l'annuncio ufficiale: le due società sono d'accordo sulla fusione per dare vita al quarto costruttore automobilistico al mondo con 8,7 milioni di veicoli e ricavi complessivi di 170 miliardi di euro.<ref name = "fus">{{cita web|url=http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/industria/2019/12/18/fca-psa-ok-a-fusione-nasce-quarto-costruttore-mondo_9ca3cc97-a007-4966-ad6a-264e4e9f07ae.html |titolo=Fca-Psa: ok a fusione, nasce il quarto costruttore al mondo|data=18 dicembre 2019|accesso=18 dicembre 2019}}</ref> Il nome non fu annunciato subito. L'accordo prevedeva che nel consiglio di amministrazione due posti fossero riservati ai rappresentanti dei lavoratori di FCA e PSA. La quota della società cinese [[Dongfeng Motor Corporation|Dongfeng]] sarebbe scesa al 4,5%. Prima del closing FCA avrebbe distribuito ai propri azionisti un dividendo speciale di 5,5 miliardi di euro mentre PSA avrebbe distribuito ai propri azionisti la quota del 46% detenuta dalla società componentistica [[Faurecia]].<ref name = "fus"/>
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Nel 2020 FCA e PSA avrebbero inoltre distribuito un dividendo ordinario di 1,1 miliardi di euro relativo all'esercizio 2019. Al closing gli azionisti PSA ricevono 1,742 azioni della nuova società per ogni azione PSA detenuta, gli azionisti FCA avranno un'azione della nuova società per ogni azione FCA detenuta.<ref name = "fus"/> Una volta perfezionata l'operazione, FCA si separa dalla partecipazione tenuta in [[Comau]] a beneficio degli azionisti del nuovo gruppo.<ref name = "fus"/>
===Stellantis===
Il 15 luglio 2020 è stato ufficializzato che il nome del nuovo gruppo nato dalla fusione dei due colossi
A metà settembre del 2020 Fca e Psa rivedono i termini dell'accordo a causa dell'emergenza [[COVID-19]]. In particolare viene ridotta di 2,6 miliardi la parte in contanti del maxi-dividendo, il resto in azioni Faurecia, il gruppo di componentistica auto controllato dai francesi, distribuito a tutti gli azionisti di Stellantis a fusione avvenuta.<ref>{{cita web|url= https://www.ilsole24ore.com/art/fca-psa-rivedono-l-accordo-maxi-dividendo-cash-e-asset-ADk7yLp|titolo=Fca-Psa rivedono l'accordo sul maxi-dividendo in cash e in asset|autore=Maurigia Mangano|data=14 settembre 2020|accesso=16 settembre 2020}}</ref>
Alla fine di settembre Fca e Psa hanno annunciato la composizione del nuovo board di Stellantis: presidente [[John Elkann]], vicepresidente [[Robert Peugeot]], amministratore delegato [[Carlos Tavares]]. Amministratori: [[Henri de Castries]], [[Andrea Agnelli]], Fiona Clare Cicconi, [[Nicolas Dufourcq]], Ann Frances Godbehere, Wang Ling Martello, Jacques de Saint-Exupéry, Kevin Scott.<ref>{{cita web|url=https://www.teleborsa.it/News/2020/09/29/fca-psa-annunciata-composizione-board-di-stellantis-13.html#.X-Hgs7vsY5s|titolo=Fca e Psa, annunciata la composizione del board di Stellantis|data=29 settembre 2020|accesso=22 dicembre 2020}}</ref>
Il 21 dicembre 2020 la [[Unione europea|UE]] approva la fusione tra le due società.<ref>{{cita web|url=https://www.forbes.com/sites/michaeltaylor/2020/12/21/eu-approves-psa-merger-with-fca-in-automotive-deal-of-the-year/?sh=a8fc35670633 |titolo=Eu approves Psa merger with Fca in automotive deal of the year|data=21 dicembre 2020|accesso=22 dicembre 2020|lingua=en}}</ref>
La nuova società == Azionariato ==
''Al 27 ottobre 2019''
* [[Famiglia Peugeot]] (12,2%)
* [[
* [[
* Dipendenti (1,86%)
* Azioni proprie (1,25%)
== Famiglia Peugeot ==
Il Gruppo PSA è diventato di proprietà paritaria tra la famiglia Peugeot, lo stato francese e la [[Dongfeng Motor Corporation]] a seguito della crisi del settore automobilistico avvenuta a partire
== Politica ambientale ==
Nell'ambito del suo impegno per la sostenibilità e l'economia circolare, il gruppo PSA ha acquisito nel 2020 [https://www.b-parts.com/it B-Parts], una piattaforma specializzata nella vendita di ricambi auto usati. Questa acquisizione fa parte della strategia "3R" del gruppo (riparare, riutilizzare e ricostruire) ed è volta a rafforzare gli sforzi per una maggiore responsabilità ambientale.<ref>{{Cita web|url=https://www.inforicambi.it/ricambi-auto/ricambi-auto-limpronta-sostenibile-di-psa-aftermarket_19801.html|titolo=Ricambi auto: l’impronta sostenibile di PSA Aftermarket}}</ref>
== Note ==
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[[Categoria:Gruppo PSA| ]]
[[Categoria:CAC 40]]
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