Radio Italia Network: differenze tra le versioni

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|paese =
|lingua =
|frequenze = DAB Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Lazio
|lancio = 1982
|chiusura =
|data share = audiradio 1º semestre 2010
|nota share = [http://www.audiradio.it/]
|editore = Gruppo Next/ZambarelliNextcom
|sito = https://www.radioitalianetwork.fm/
|nomi precedenti = RIN - Radio Italia Network/RIN
|frequenze precedenti = 92.8 - 95.9 - 101.5
|motto = MyItalian Lifestyle Radio
|can terr 2 =
|serv sat 1 =
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|can web 1 =
}}
'''Radio''' '''Italia Network''' è una emittente storica della radiofonia italiana nata a [[Udine]] nel [[1982]] come radio [[Electronic dance music|dance]] per iniziativa di Mario Pinosa, mente creativa del progetto, e Leo Barbarino. Grazie a un format innovativo fatto di sola musica senza speakers alternata a jingles accattivanti, e a un marchio particolarmente riconoscibile, quello con le "Due Stelle" su fondo rosso, si afferma nel tempo come uno dei principali network nazionali. [[File:ITALIA NETWORK LOGO 80 01.jpg|thumb|left|[[Il primo logo anni '80 e '90 con le caratteristiche "Due Stelle" su fondo rosso divenute icona della radio]]]]Dopo vari passaggi di proprietà, avvenuti a partire dal [[1999]], che ne avevano trasformato lo stile e l’orientamento musicale, Italia Network nel [[2005]] cessa le sue trasmissioni via etere e si trasforma in una [[web radio]], mentre l’anno successivo il suo fondatore Mario Pinosa ridà vita al format originale che ne aveva decretato il successo creando l’omologa Radio [[España Network]] che ne riprende i programmi storici. Nel [[2008]] anche le trasmissioni via web vengono sospese e la radio rimane temporaneamente inattiva. Il 13 gennaio [[2009]] riprende a trasmettere nuovamente (in [[Modulazione di frequenza|FM]] e sul web) grazie all’acquisizione dei marchi effettuata dall'attuale proprietà, il gruppo Next di Domenico Zambarelli. Il 12 luglio 2018 la radio interrompe le trasmissioni sia in FM che in streaming, trasferendo il marchio Italia Network su un canale del digitale terrestre TV denominato Italia Network Television, che ha tuttavia breve durata. Radio Italia Network ha continuato negli anni successivi a mantenere attivo il sito internet proponendo un file audio in loop. A marzo 2025 ha ripreso trasmissioni regolari via web, e per Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Lazio anche in DAB+, con una programmazione essenzialmente popmoderna rivolta a un target generalista, accompagnata da un nuovo logo con una stella su fondo tricolore, a rimarcare il proprio stile italiano.
[[File:ITALIA NETWORK LOGO 80 01.jpg|thumb|left|[[Il primo logo anni '80 e '90 con le caratteristiche "Due Stelle" su fondo rosso divenute icona della radio]]]]
 
 
== Storia ==
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Nel [[1990]] partono i [[giornale radio|notiziari]], divenuti obbligatori per legge, vengono proposte sei brevi edizioni del Network News - ''il mondo che corre inseguito da Italia Network'', ideato e condotto da Gianfranco Biondi con Monica Bertarelli e Federico Lazzarovich dal 1995. Il programma di maggior successo a inizio [[anni 1990|anni novanta]] è ''Los Cuarenta'' con lo slogan ''la classifica che fa tendenza'', da cui vengono tratte svariate compilation di successo.
 
[[File:ITALIA NETWORK LOGO 80 1200x719p.jpg|thumb|left|[[Il logo utilizzatointrodotto anel metà anni '901994 aggiornato con lo slogan "More Music 4 Ev'rybody"]]]]
 
Nel [[1994]] viene ampliato il target con lo slogan ''More music for everybody''. Entrano nello staff Alex Benedetti e Zec. Il [[1995]] è un anno di grandi cambiamenti logistici, la radio incomincia a trasmettere da [[Bologna]] anche via satellite, che permette di migliorare la qualità del segnale in diverse parti d'Italia soprattutto in Sicilia e Sardegna. Il nuovo direttore artistico è Michele Menegon (Michael Hammer). Alex Benedetti diventa il responsabile della programmazione musicale e incomincia a occuparsi anche di ''Suburbia''. Nello staff tecnico arrivano Alex C, Daniele Palmieri (Dano Deep dj), Luca Pavone e Giuseppe Speciale; e le voci di Roberto Corinaldesi (''Magazine''), Mario Caminita (''Philip Morris Sound'') e Stefano Mango (Mangobyte), con la classifica delle hit europee.
Dal 1994 iniziano i tour estivi di Bungee Jumping che porteranno la musica e l'animazione di Italia Network nelle più note località di mare e discoteche italiane.
 
[[File:ITALIA NETWORK LOGO 1997.jpg|thumb|right|[[Il nuovo logo adottato nel 1997 che abbandona la storica grafica precedente]]]]Dal [[1997]] la classifica ufficiale dell'emittente ''Los Cuarenta'' diventa un vero e proprio programma musicale non più di sola musica ma con un conduttore, [[Ilario Albertani|Roberto Lezzi]] (poi a [[Radio Deejay]] come "Ilario"). Italia Network riassume la denominazione di ''Radio Italia Network'', una radio oramai diversa dall'emittente di sola musica dance degli [[anni 1980|anni ottanta]]. Nel [[1998]] Paola Testa conduce il Magazine. Nel weekend vanno in onda le session mixate dei dj del [[Ministry of Sound]] di Londra. Nasce ''Sensorama'' con la musica selezionata da Aky Tune. La voce di Tony Bruno accompagna la notte di Radio Italia Network con le massime zen e new age. Il nuovo pay-off è ''Suck the music''. Il periodo bolognese è comunque di breve durata e nel [[1998]] la radio entra a far parte del gruppo editoriale SPER di Giovanni Miscioscia, insieme con [[CNR Media|CNR]] e [[Radio 24]], divenendo '''''RIN - Radio Italia Network'''''. Dal 1999 incomincia a trasmettere da [[Milano]]. A firmare i jingles più storici di questa emittente è l'ormai affermato [[Clay Remini]] di Zerodibi.
 
=== Anni 2000 ===