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| categoria = antipasto
|ingredienti = {{lista|farina di grano tenero|olio|acqua|sale o zucchero|olio di semi}}<ref>{{cita libro|autore= Francesco Campelli|titolo=Le ricette di casa mia. Sapori e tradizioni della cucina umbra| città=Assisi |editore=Porziuncola|ISBN=978-88-270-1069-3| anno=2015|p=11}}</ref>
| altri nomi = nell'[[Orvieto|Orvietano]]: tortuccia; nell'[[Eugubino]]: brustengo<ref namaname=SF>{{cita libro|titolo=Dizionario delle cucine regionali italiane|autore=autori vari|editore=Slow Food|anno=2010|capitolo=brustengo}}</ref>
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Ha origini molto antiche; infatti, era presente nella cucina contadina umbra sin dal [[XVII secolo]] e veniva consumata nelle giornate di festa, come colazione o merenda.
 
Nell'area dell'[[Orvieto|orvietano]], l'arvoltolo prende il nome di '''tortuccia'''; nell'Eugubino è conosciuto come '''brustengo'''.<ref namaname=SF/> Sono chiamati anche "poltricce"' o "frittelle" o "fregnacce", secondo il vernacolo dei luoghi di provenienza<ref>{{cita libro|autore= Mafalda Marri Almadori|titolo= Cucina Umbra|editore=Todi,La Perla|ISBN=9791220003162|anno=2015|pagina=19}}</ref>; oggi, si trovano prevalentemente sulla tavola delle famiglie più legate alla tradizione, in alcuni ristoranti di cucina tipica e nelle sagre paesane.<ref> Trotta, ''op.cit.''</ref>
== Preparazione ==