Governo Renzi: differenze tra le versioni

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{{in corso}}{{Recentismo}}
{{Governo
|Nome = Governo Renzi
|Immagine = Matteo Renzi cropcabinet with Giorgio Napolitano new2.pngjpg
|Dimensione =
|Didascalia = Foto ufficiale scattata dopo la cerimonia di giuramento al Palazzo del Quirinale
|Didascalia =
|Stato = ITA
|Presidente = [[Matteo Renzi]]
|PartitoPres = [[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|CoalizioneGov = [[Partito Democratico (Italia)|PD]], [[Nuovo Centrodestra|NCD]], [[Unione di Centro (2002)|UdC]], [[Scelta Civica|SC]], [[NuovoPartito CentrodestraSocialista Italiano (2007)|NCDPSI]], [[PerDemocrazia l'ItaliaSolidale|PIDemoS]], [[Centro Democratico (Italia)|CD]]<br /><small>con l'appoggio esterno di:<br /> [[PartitoAlleanza Socialista Italiano (2007)Liberalpopolare-Autonomie|PSIALA]], [[Südtiroler Volkspartei|SVP]], [[Partito Autonomista Trentino Tirolese|PATT]], [[Unione per il Trentino|UpT]], [[Unione Sudamericana Emigrati Italiani|USEI]], [[MovimentoUnion AssociativoValdôtaine|UV]], Italiani[[Alleanza allper l'EsteroItalia|MAIEApI]], [[UnionItalia Valdôtainedei Valori|UVIdV]], e [[CentroMovimento DemocraticoAssociativo Italiani all'Estero|CDMAIE]]</small><ref>Fino al 31 marzo 2014.</ref><ref name="autogenerato1">{{Cita web |url=http://www.maiemondiale.com/notizie/652-ricardo-merlo-mario-borghese-claudio-zin-non-c-e-piu-motivo-per-appoggiare-questa-maggioranza-il-maie-passa-all-opposizione.html |titolo=Ricardo Merlo, Mario Borghese, Claudio Zin: "Non c’è più motivo per appoggiare questa maggioranza. Il MAIE passa all’opposizione.” |accesso=7 ottobre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141011194610/http://www.maiemondiale.com/notizie/652-ricardo-merlo-mario-borghese-claudio-zin-non-c-e-piu-motivo-per-appoggiare-questa-maggioranza-il-maie-passa-all-opposizione.html |dataarchivio=11 ottobre 2014 |urlmorto=sì }}</ref>
|Legislatura = [[XVII Legislaturalegislatura della Repubblica Italiana|XVII Legislaturalegislatura]]
|DataGiuramento = 22 febbraio 2014
|DataDimissioni = 7 dicembre 2016
|DataNuovoGoverno = [[Governo Gentiloni|Gentiloni]]<br />12 dicembre 2016
|Precedente = [[Governo Letta|Letta]]
|Successivo = [[Governo Gentiloni|Gentiloni]]
}}
Il '''governo Renzi''' sarà il sessantatreesimo [[governo della Repubblica Italiana]], il secondo della [[XVII Legislatura della Repubblica Italiana|XVII Legislatura]], in carica a partire dal 22 febbraio [[2014]], giorno in cui presterà [[Giuramento del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|giuramento]] succedendo al [[governo Letta]], dimissionario dal 14 febbraio [[2014]].
 
Il '''governo Renzi''' è stato il sessantatreesimo [[Governo della Repubblica Italiana|esecutivo della Repubblica Italiana]], il secondo della [[XVII legislatura della Repubblica Italiana|XVII legislatura]], il quarto governo presieduto da un non parlamentare.
L'incarico di formare un nuovo "''[[Grande coalizione|governo di larghe intese]]''" è stato affidato a [[Matteo Renzi]] il 17 febbraio 2014, dopo che [[Enrico Letta]] aveva presentato le sue dimissioni irrevocabili a seguito dell'approvazione a larghissima maggioranza, da parte della Direzione Nazionale del [[Partito Democratico]], di un documento in cui si chiedeva un cambio dell'esecutivo; Renzi ha poi sciolto la riserva il 21 febbraio, presentando contestualmente i ministri del governo da lui presieduto. Il governo è composto da esponenti di diversa provenienza politica, oltre che da alcuni [[Indipendente (politica)|indipendenti]].
 
Il governo rimase in carica dal 22 febbraio 2014<ref>{{Cita web|url=https://archivio.quirinale.it/aspr/diari/EVENT-002-023300/presidente/giorgio-napolitano|titolo=22 febbraio 2014 Giuramento dei componenti il Gabinetto Renzi|citazione=Il Presidente del Consiglio dei Ministri si pone in piedi davanti al tavolo sul quale è posta la Costituzione. Il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica legge la premessa del giuramento; subito dopo, il Presidente del Consiglio dei Ministri legge la formula del giuramento e firma il verbale che, controfirmato dal Presidente della Repubblica, viene ritirato dal Direttore dell'Ufficio per gli Affari Giuridici e le Relazioni Costituzionali.}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/atto/vediMenuHTML?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-02-26&atto.codiceRedazionale=14A01637&tipoSerie=serie_generale&tipoVigenza=originario|titolo=Decreto del presidente della Repubblica 21 febbraio 2014 - Nomina dei Ministri|sito=Gazzetta Ufficiale|data=26 febbraio 2014|accesso=27 settembre 2019}}</ref><ref>{{cita web|url=http://presidenti.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=16243|titolo=Cerimonia di giuramento del Governo Renzi|sito=Presidenza della Repubblica|data=22 febbraio 2014|accesso=27 settembre 2019}}</ref> al 12 dicembre 2016, per un totale di 1&nbsp;024 giorni, ovvero 2 anni, 9 mesi e 20 giorni. È stato il [[Governi italiani per durata#Repubblica Italiana|quinto governo più longevo della storia della Repubblica Italiana]].
<!-- Ha ottenuto la [[Fiducia parlamentare|fiducia]] della [[Camera dei deputati]] il [[-- febbraio]] [[2014]] (con x voti favorevoli, y contrari e z astenuti) e quella del [[Senato della Repubblica]] il [[-- febbraio]] [[2014]] (con x voti favorevoli, y contrari e z astenuti). -->
 
[[Matteo Renzi]] ricevette l'incarico di formare un nuovo Governo dal [[Presidente della Repubblica Italiana|presidente della Repubblica]] [[Giorgio Napolitano]] il 17 febbraio 2014<ref>{{Cita web|url = http://presidenti.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=16216|titolo = Il Presidente Napolitano ha conferito l'incarico al dottor Matteo Renzi|editore = [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidenza della Repubblica Italiana]]|data = 17 febbraio 2014|accesso = 5 ottobre 2016}}</ref>, tre giorni dopo le dimissioni rassegnate dal [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|presidente del Consiglio]] [[Enrico Letta]]<ref>{{Cita news|autore=|titolo=Governo: Letta si è dimesso|url=http://archivio.agi.it/articolo/4d532b6634f1f67090ca4aae1567125e_20140214_governo-letta-si-e-dimesso/|pubblicazione=[[Agenzia giornalistica Italia|AGI]]|data=14 febbraio 2014|accesso=27 settembre 2020|urlarchivio=https://archive.is/20161011223550/http://archivio.agi.it/articolo/4d532b6634f1f67090ca4aae1567125e_20140214_governo-letta-si-e-dimesso/|dataarchivio=11 ottobre 2016}}</ref>, in conseguenza del fatto che il 13 febbraio la Direzione Nazionale del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] aveva rilevato «la necessità e l'urgenza di aprire una fase nuova, con un nuovo esecutivo»<ref>{{Cita web |url=http://archive.partitodemocratico.it/doc/265173/apriamo-una-fase-nuova.htm |titolo=Apriamo una fase nuova. Portiamo a compimento il cammino delle riforme |accesso=27 dicembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161112145445/http://archive.partitodemocratico.it/doc/265173/apriamo-una-fase-nuova.htm |dataarchivio=12 novembre 2016 |urlmorto=sì }}</ref>. Il 21 febbraio successivo Renzi sciolse positivamente la riserva presentando al Capo dello Stato la lista dei ministri<ref>{{Cita web|url = http://presidenti.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=16236|titolo = Il Presidente Napolitano ha ricevuto il dott. Matteo Renzi il quale ha accettato di formare il Governo|editore = [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidenza della Repubblica Italiana]]|data = 21 febbraio 2014|accesso = 5 ottobre 2016}}</ref>, la quale comprendeva esponenti di diversa provenienza politica e alcuni [[Indipendente (politica)|indipendenti]].
== Composizione ==
 
Ottenne la [[Fiducia parlamentare|fiducia]] al [[Senato della Repubblica]] poco dopo la mezzanotte del 24 febbraio 2014 con 169 voti favorevoli e 139 contrari<ref>{{Cita web|url=http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=17&id=00750049&part=doc_dc-ressten_rs-gentit_rdv-intervento_presidente&parse=no|titolo=Legislatura 17ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 197 del 24/02/2014|editore=[[Senato della Repubblica]]|data=25 febbraio 2014|accesso=5 ottobre 2016}}</ref>.
La composizione del Consiglio dei ministri è stata comunicata da [[Matteo Renzi]] il 21 febbraio [[2014]], contemporaneamente allo scioglimento della riserva dell'incarico affidatogli dal [[Presidente della Repubblica Italiana|presidente della Repubblica]] [[Giorgio Napolitano]] il 17 febbraio [[2014]]. Oltre al Presidente Renzi fanno parte del governo 16 ministri, di cui 13 a capo di un dicastero e 3 senza portafoglio, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, segretario del Consiglio medesimo, Delrio.
 
Ottenne la fiducia alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] la sera del 25 febbraio 2014 con 378 voti favorevoli, 220 contrari e 1 astenuto<ref>{{Cita web| url=http://www.camera.it/leg17/410?idSeduta=0179&tipo=stenografico#sed0179.stenografico.tit00040.sub00040|titolo=Seduta n. 179 di martedì 25 febbraio 2014|editore=Camera dei deputati|data=25 febbraio 2014|accesso=5 ottobre 2016}}</ref>.
===Appartenenza politica===
L'appartenenza politica dei membri del governo, considerate le variazioni successivamente intervenute, si può così riassumere:
* [[Partito Democratico]] (PD): presidente del Consiglio dei ministri, 8 ministri (di cui 3 senza portafoglio);
* [[Nuovo Centrodestra]] (NCD): 3 ministri;
* [[Per l'Italia]] (PI): 1 ministro;
* [[Scelta Civica]] (SC): 1 ministro;
* Indipendenti: 3 ministri.
 
Preso atto dell'esito sfavorevole del [[Referendum costituzionale in Italia del 2016|referendum costituzionale del 4 dicembre 2016]], il Governo rassegnò le dimissioni tre giorni dopo<ref>{{Cita news|autore=|titolo=Dimissioni del Governo Renzi| url=http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=2361|pubblicazione=Presidenza della Repubblica|data=7 dicembre 2016}}</ref><ref>{{Cita news|autore=|titolo=Il Presidente Mattarella ha ricevuto il Presidente del Consiglio Renzi| url=http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=2351|pubblicazione=Presidenza della Repubblica|data=5 dicembre 2016}}</ref>.
=== Curiosità e statistiche ===
{{curiosità}}
Matteo Renzi è il più giovane Presidente del Consiglio dei ministri della storia d'Italia, ed è il terzo Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana, dopo [[Carlo Azeglio Ciampi]] e [[Lamberto Dini]], a non essere parlamentare.
 
== Compagine di governo ==
Sono presenti 8 donne ministro (5 con portafoglio e 3 senza), numero record per la storia della Repubblica, che rappresentano la metà dei ministri.
[[File:Renzi Napolitano.jpg|thumb|Giorgio Napolitano con [[Matteo Renzi]] il giorno del giuramento del Governo, il 22 febbraio 2014.]]
Il Governo Renzi era composto dal [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|presidente del Consiglio]] e da 15 [[Ministro della Repubblica Italiana|Ministri della Repubblica]], di cui tredici con portafoglio e due senza.
 
Durante la vita del Governo sono cambiati quattro ministri:
5 ministri avevano già ricoperto incarichi ministeriali in precedenza.
* [[Federica Mogherini]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]]), sostituita da [[Paolo Gentiloni]] (PD)
* [[Maria Carmela Lanzetta]] (PD), sostituita da [[Enrico Costa (politico)|Enrico Costa]] ([[Nuovo Centrodestra|NCD]]) dopo un anno di vacanza
* [[Maurizio Lupi]] (NCD), sostituito da [[Graziano Delrio]] (PD)
* [[Federica Guidi]] (indipendente), sostituita da [[Carlo Calenda]] (indipendente)
Inoltre hanno rassegnato le dimissioni il viceministro [[Lapo Pistelli]] (PD) e i sottosegretari [[Antonio Gentile]] (NCD), [[Giovanni Legnini]], [[Roberto Reggi]] e [[Francesca Barracciu]] del PD.
 
=== Appartenenza politica ===
<!-- P ministri sono deputati, Q senatori, R non sono parlamentari nella legislatura attuale ma lo sono stati in quelle precedenti, S non sono mai stati parlamentari.
L'appartenenza politica dei membri del governo e dei sottosegretari di Stato, al momento del giuramento, si può così riassumere:
 
{| class="wikitable" style="font-size:90%"
L'età media dei ministri è di circa 47 anni, risultando il governo più giovane della storia repubblicana.
! colspan=2|Partito
 
! Presidente
Tra i ministri si contano A professione1, B professione2, C professione3... e N professioneX.-->
! Ministri
 
! Viceministri
== [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio dei ministri]] ==
! Sottosegretari
{| border=0
! Totale
| '''[[Matteo Renzi]]''' ([[Partito Democratico|PD]])
|}
 
== [[Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri|Sottosegretari alla Presidenza del Consiglio dei ministri]] ==
{| border=0
| [[Graziano Delrio]] ([[Partito Democratico|PD]]), segretario del Consiglio dei ministri
|}
 
== Ministri senza portafoglio ==
=== [[Dipartimento per le riforme istituzionali|Riforme costituzionali]] e [[Dipartimento per i Rapporti con il Parlamento|rapporti con il Parlamento]] ===
{| border=0
| '''Ministro'''
| [[Maria Elena Boschi]] ([[Partito Democratico|PD]])
|-
| {{nome partito con colore|Partito Democratico (Italia)}}
<!-- | '''''Viceministro'''''
| 1
| 9
| 4
| 21
| 35
|-
| {{nome partito con colore|Nuovo Centrodestra}}
| ''Sottosegretari''
| -->
|} 3
| 2
 
| 7
=== [[Dipartimento per la pubblica amministrazione e la semplificazione|Semplificazione e pubblica amministrazione]] ===
| 12
{| border=0
| '''Ministro'''
| [[Marianna Madia]] ([[Partito Democratico|PD]])
|-
|{{nome partito con colore|Scelta Civica}}
<!-- | '''''Viceministro'''''
| -
| 1
| 1
| 3
|5
|-
|{{nome partito con colore|Unione di Centro (2002)}}
| ''Sottosegretari''
| -->
|} 1
| -
 
| -
=== [[Dipartimento per gli affari regionali, le autonomie e lo sport|Affari regionali]] ===
| 1
{| border=0
| '''Ministro'''
| [[Maria Carmela Lanzetta]] ([[Partito Democratico|PD]])
<!-- |-
| '''''Viceministro'''''
|
|-
|{{nome partito con colore|Popolari per l'Italia}}
| ''Sottosegretari''
| -->
|} -
| 1
 
| 3
== Ministeri ==
|4
=== [[Ministero degli Affari Esteri|Affari esteri]] ===
{| border=0
| '''Ministro'''
| [[Federica Mogherini]] ([[Partito Democratico|PD]])
|-
| {{nome partito con colore|Partito Socialista Italiano (2007)}}
<!-- | '''''Viceministro'''''
| -
| -
| 1
| -
|1
|-
|{{nome partito con colore|Indipendente (politica)}}
| ''Sottosegretari''
| -->
| 2
| -
| 2
|4
|}
 
L'appartenenza politica dei membri del governo e dei sottosegretari di Stato, al momento delle dimissioni, si può così riassumere:
=== [[Ministero dell'Interno|Interno]] ===
{| class="wikitable" style="font-size:90%"
{| border=0
! colspan=2|Partito
| '''Ministro'''
! Presidente
| [[Angelino Alfano]] ([[Nuovo Centrodestra|NCD]])
! Ministri
! Viceministri
! Sottosegretari
! Totale
|-
| {{nome partito con colore|Partito Democratico (Italia)}}
<!-- | '''''Viceministro'''''
| 1
| 10
| 3
| 23
| 37
|-
| {{nome partito con colore|Nuovo Centrodestra}}
| ''Sottosegretari''
| -->
|} 3
| 1
 
| 9
=== [[Ministero della Giustizia|Giustizia]] ===
| 13
{| border=0
| '''Ministro'''
| [[Andrea Orlando]] ([[Partito Democratico|PD]])
|-
|{{nome partito con colore|Unione di Centro (2002)}}
<!-- | '''''Viceministro'''''
| -
| 1
| -
| -
| 1
|-
|{{nome partito con colore|Democrazia Solidale}}
| ''Sottosegretari''
| -->
|} -
| 2
 
| 0
===[[Ministero della Difesa|Difesa]]===
|2
{| border=0
| '''Ministro'''
| [[Roberta Pinotti]] ([[Partito Democratico|PD]])
|-
|{{nome partito con colore|Scelta Civica}}
<!-- | '''''Viceministro'''''
| -
| -
| 1
| 1
|2
|-
| {{nome partito con colore|Partito Socialista Italiano (2007)}}
| ''Sottosegretari''
| -->
|} -
| 1
 
| -
=== [[Ministero dell'Economia e delle Finanze|Economia e finanze]] ===
|1
{| border=0
| '''Ministro'''
| [[Pier Carlo Padoan]] (indipendente)
|-
|{{nome partito con colore|Centro Democratico (Italia)}}
<!-- | '''''Viceministro'''''
| -
| -
| -
| 1
|1
|-
|{{nome partito con colore|Indipendente (politica)}}
| ''Sottosegretari''
| -->
| 2
| -
| 4
|6
|}
 
=== Provenienza geografica ===
=== [[Ministero dello Sviluppo Economico|Sviluppo economico]] ===
La provenienza geografica dei membri del governo si può così riassumere:
{| border=0
 
| '''Ministro'''
{| class="wikitable" style="font-size:90%"
| [[Federica Guidi]] (indipendente)
! Regione
! Presidente
! Ministri
!Viceministri
!Sottosegretari
! Totale
|-
|{{IT-TOS}}
<!-- | '''''Viceministro'''''
| 1
| 2
|1
|7
| 11
|-
|{{IT-LAZ}}
| ''Sottosegretari''
| -->
|} 4
|1
 
|4
=== [[Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti|Infrastrutture e trasporti]] ===
| 9
{| border=0
| '''Ministro'''
| [[Maurizio Lupi]] ([[Nuovo Centrodestra|NCD]])
|-
| {{IT-EMR}}
<!-- | '''''Viceministro'''''
| -
| 4
| -
|3
| 7
|-
| {{IT-LOM}}
| ''Sottosegretari''
| -->
|} 2
|1
 
|3
=== [[Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali|Politiche agricole alimentari e forestali]] ===
| 6
{| border=0
| '''Ministro'''
| [[Maurizio Martina]] ([[Partito Democratico|PD]])
|-
|{{IT-PIE}}
<!-- | '''''Viceministro'''''
| -
|1
|2
|3
|6
|-
|{{IT-CAM}}
| ''Sottosegretari''
| -->
|} -
| -
 
|6
=== [[Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare|Ambiente e tutela del territorio e del mare]] ===
|6
{| border=0
| '''Ministro'''
| [[Gianluca Galletti]] ([[Unione di Centro (2008)|UdC]])
|-
| {{IT-SIC}}
<!-- | '''''Viceministro'''''
| -
| 1
| -
|3
| 4
|-
|{{IT-VEN}}
| ''Sottosegretari''
| -->
|} -
|1
 
|3
=== [[Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali|Lavoro e politiche sociali]] ===
|4
{| border=0
| '''Ministro'''
| [[Giuliano Poletti]] ([[Partito Democratico|PD]])
|-
|{{IT-PUG}}
<!-- | '''''Viceministro'''''
| -
| -
|1
|2
|3
|-
| {{IT-LIG}}
| ''Sottosegretari''
| -->
|} 2
| -
 
| -
=== [[Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca|Istruzione, università e ricerca]] ===
| 2
{| border=0
| '''Ministro'''
| [[Stefania Giannini]] ([[Scelta Civica|SC]])
|-
|{{IT-BAS}}
<!-- | '''''Viceministro'''''
| -
| -
|1
|1
|2
|-
|{{IT-CAL}}
| ''Sottosegretari''
| -->
|} -
| -
 
|2
=== [[Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo|Beni e attività culturali e turismo]] ===
|2
{| border=0
| '''Ministro'''
| [[Dario Franceschini]] ([[Partito Democratico|PD]])
|-
|{{IT-ABR}}
<!-- | '''''Viceministro'''''
| -
| -
| -
|2
|2
|-
|{{IT-UMB}}
| ''Sottosegretari''
| -->
| -
| -
|1
|1
|}
 
=== [[MinisteroSostegno della Salute|Salute]]parlamentare ===
{| class="wikitable" style="float:right; margin:6px"
{| border=0
|- bgcolor="#efefef"
| '''Ministro'''
! colspan="2" | [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]]<ref>Composizione al 31 marzo 2016.</ref>
| [[Beatrice Lorenzin]] ([[Nuovo Centrodestra|NCD]])
! Seggi
|-
| bgcolor="#008000" |
| ''[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]''<br />''[[Nuovo Centrodestra]]''<br />''[[Scelta Civica|Scelta Civica per l'Italia]]''<br />''[[Per l'Italia]]''<br />''[[Centro Democratico (Italia)|Centro Democratico]]''<br />''[[Minoranze linguistiche (Gruppo misto)|Minoranze linguistiche]]''<br />''[[Movimento Associativo Italiani all'Estero|MAIE]] - [[Alleanza per l'Italia]]''<br />''[[Partito Socialista Italiano (2007)|PSI]] - [[Partito Liberale Italiano (1997)|Liberali per l'Italia]]''<br />''Altri''<ref>Il deputato [[Edoardo Nesi]] (Gruppo misto) e il deputato [[Rudi Marguerettaz]] (Stella Alpina)</ref><br />'''Totale maggioranza'''
| align="right" |293<br />29<br />26<br />20<br />5<br />5<br />4<br />4<br />2<br />'''388'''
|-
|bgcolor="#FF0000" |
<!-- | '''''Viceministro'''''
| ''[[Movimento 5 Stelle]]''<br />''[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]''<br />''[[Sinistra Ecologia Libertà]]''<ref>La presidente [[Laura Boldrini|Boldrini]] per prassi non vota.</ref><br />''[[Lega Nord]] e Autonomie''<ref>Il deputato [[Rudi Marguerettaz]] ([[Stella Alpina (partito politico)|Stella Alpina]]) vota la fiducia</ref><br />''[[Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale]]''<br />''Altri''<ref>4 del gruppo misto non iscritti ad alcuna componente</ref><br />'''Totale opposizione'''
|
| align="right" |106<br />67<br />36<br />18<br />9<br />4<br />'''240'''
|-
|- bgcolor="#efefef"
| ''Sottosegretari''
| colspan="2" align="left" | '''Totale'''
| -->
| align="right" |'''630'''
|}
{| class="wikitable" style="float:right; margin:6px"
 
|- bgcolor="#efefef"
==Appoggio parlamentare==
! colspan="2" | [[Senato della Repubblica]]<ref>Composizione al 16 settembre 2016.</ref>
<!-- ASPETTARE IL VOTO DI FIDUCIA! {| class="wikitable" style="float:right; margin:6px"
|- bgcolor="#EFEFEF"
! colspan=2 | [[Camera dei Deputati]]<ref>Composizione al 29 dicembre 2013</ref>
! Seggi
|-
| bgcolor="#E0AFEE008000" |
| ''[[Partito Democratico]]''<br />''[[Nuovo(Italia)|Partito CentrodestraDemocratico]]''<brref>Il presidente />''[[SceltaPietro CivicaGrasso|Grasso]]''<br />''[[Perper l'Italia]]''prassi non vota.<br /ref>''[[Centro Democratico]]''<br />''[[MinoranzeNuovo linguisticheCentrodestra]]''<br />''[[Movimento Associativo Italiani all'Estero|MAIE]]-[[Alleanza perPer l'Italia]]''<br />''[[PartitoPer Socialistale ItalianoAutonomie (2007)|PSI]]-[[Partito LiberalePSI Italiano- (1997)|Liberali per l'ItaliaMAIE]]''<br />''[[StellaScelta Alpina]]''<brCivica|Scelta />''[[MovimentoCivica per le Autonomiel'Italia]]''<br />''Altri''<ref>NonI iscrittisenatori ada alcunavita componente[[Carlo delAzeglio GruppoCiampi|Ciampi]] Misto:e il[[Renzo deputatoPiano|Piano]] Nesi,e giàil SCsenatore [[Michelino Davico]]</ref><br />'''Totale Maggioranzamaggioranza'''
| align="right" |293<br />29<br />26<br />20<br />5<br />5107<br />431<br />412<br />112<br />18<br />13<br />'''389173'''
|-
| bgcolor="#AAAAAAFF0000" |
| ''[[MoVimento 5 Stelle]]''<br />''[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]''<br />''[[SinistraMovimento Ecologia5 LibertàStelle]]''<ref>La Presidente Boldrini (Sel) per prassi non vota</ref><br />''[[Lega Nord]] e Autonomie''<refbr />I''[[Grandi deputatiAutonomie Rudie MarguerettazLibertà]]''<ref>Il (Stellasenatore Alpina)[[Michelino e AngeloDavico]] Attaguille (MPA) votanovota la fiducia </ref><br />''[[FratelliSinistra d'ItaliaEcologia - Centrodestra Nazionale|Fratelli d'ItaliaLibertà]]''<br />''[[Gruppo di Azione Partecipazione Popolare|GAPP]]''<br />''Unidos''<br />''Altri''<ref>Non8 del gruppo misto non iscritti ad alcuna componente delpiù GruppoZin Misto:di i[[Per deputatile LabriolaAutonomie e- Furnari,PSI già- M5SMAIE|PA - PSI - MAIE]].</ref><br />'''Totale Opposizioneopposizione'''
| align="right" |10660<br />6750<br />3615<br />1810<br />97<br />13<br />1<br />2<br />'''240145'''
|-
|- bgcolor="#EFEFEFefefef"
| colspan="2" align="left" | '''Totale'''
| align="right" |'''630320'''
|}
 
Il Governo era appoggiato in [[Parlamento della Repubblica Italiana|Parlamento]] da:
{| class="wikitable" style="float:right; margin:6px"
* [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|- bgcolor="#EFEFEF"
* [[Nuovo Centrodestra]]
! colspan=2 | [[Senato della Repubblica]]<ref>Composizione al 3 febbraio 2014</ref>
* [[Unione di Centro (2002)|Unione di Centro]]
! Seggi
* [[Scelta Civica|Scelta Civica per l'Italia]]
* [[Democrazia Solidale]]
* [[Centro Democratico (Italia)|Centro Democratico]]
* [[Alleanza per l'Italia]]
* [[Partito Socialista Italiano (2007)|Partito Socialista Italiano]]
* [[Südtiroler Volkspartei]]
* [[Unione per il Trentino]]
* [[Union Valdôtaine]]
* [[Stella Alpina (partito politico)|Stella Alpina]]
* [[Partito Autonomista Trentino Tirolese]]
* [[Italia dei Valori]]
* [[Moderati]]
* [[Unione Sudamericana Emigrati Italiani]]
* [[Alleanza Liberalpopolare-Autonomie]]
 
In passato l'esecutivo è stato appoggiato anche dai seguenti partiti:
* [[Movimento Associativo Italiani all'Estero]] (fino al 31 marzo 2014)
* [[Popolari per l'Italia]] (fino al 3 giugno 2015)
 
==Composizione==
{| class=wikitable
|+
! Carica
! colspan=3| Titolare
! colspan="2" |Sottosegretari
|-
! colspan=4| [[Presidenza del Consiglio dei ministri]]
|bgcolor="#E0AFEE"|
! colspan="2" |[[Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri|Sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio]]
| ''[[Partito Democratico]]''<ref>Il Presidente Grasso (Pd) per prassi non vota</ref><br />''[[Nuovo Centrodestra]]''<br />''[[Per l'Italia]]''<br />''[[Per le Autonomie - PSI|Per le Autonomie]]''<br />''[[Scelta Civica]]''<br />''[[Movimento per le Autonomie]]''<br />''Altri''<ref>Non iscritti ad alcuna componente del Gruppo Misto: i senatori a vita Ciampi e Piano e il senatore ex Lega Michelino Davico iscritto al gruppo GAL</ref><br />'''Totale Maggioranza'''
| align="right" |107<br />31<br />12<br />12<br />8<br />2<br />3<br />'''175'''
|-
! [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente<br/>del Consiglio dei ministri]]
|bgcolor="#AAAAAA"|
| bgcolor=FFA500|
| ''[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]''<br>''[[MoVimento 5 Stelle]]''<br>''[[Lega Nord]] e Autonomie''<br />''[[Grandi Autonomie e Libertà]]''<ref>I senatori Antonio Fabio Maria Scavone e Giuseppe Compagnone (MPA) e il senatore Michelino Davico (ex Lega Nord) votano la fiducia </ref><br>''[[Sinistra Ecologia Libertà]]''<br />''[[Gruppo di Azione Partecipazione Popolare|GAPP]]''<br />''Altri''<ref>Non iscritti ad alcuna componente del Gruppo Misto: il senatore Marino Germano Mastrangeli, già M5S</ref>''<br>'''Totale Opposizione'''
| [[File:Matteo Renzi 2015.jpeg|100px]]
| align="right" |60<br />50<br />15<br />8<br>7<br>3<br>1<br />'''144'''
| [[Matteo Renzi]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]])
| colspan="2" |
*[[Graziano Delrio]] (PD) <small>- segretario del Consiglio dei ministri con delega alle politiche di coesione territoriale e allo [[Ministri per lo sport della Repubblica Italiana|sport]], fino al 02/04/2015)</small>
*[[Claudio De Vincenti]] (PD) <small>- segretario del Consiglio dei ministri con delega alle [[Dipartimento per le politiche di coesione|politiche di coesione territoriale]], dal 10/04/2015)</small>
*[[Luca Lotti]] (PD) <small>- con delega all'[[Dipartimento per l'informazione e l'editoria|informazione, alla comunicazione, all'editoria]], alle commemorazioni del centenario della [[prima guerra mondiale]] e alle celebrazioni del settantesimo anniversario della [[Resistenza italiana]] e della [[Guerra di liberazione italiana]]</small>
*[[Sandro Gozi]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]]) <small>- con delega alle [[Dipartimento per le politiche europee|politiche europee]] e al coordinamento delle attività inerenti al semestre di presidenza italiana del [[Consiglio dell'Unione europea|Consiglio dell'Unione Europea]]</small>
*[[Marco Minniti]] (PD) <small>- [[Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica]]</small>
*[[Tommaso Nannicini]] (PD) <small>- con delega al coordinamento delle politiche pubbliche in ambito economico, sociale e di ricerca scientifica, dal 29/01/2016</small>
*[[Gianclaudio Bressa]] (PD) <small>- con delega agli affari regionali e autonomie, dal 30/01/2015 al 29/01/2016</small>
|-
! colspan="4" |[[ministro senza portafoglio della Repubblica Italiana|Ministri senza portafoglio]]
|- bgcolor="#EFEFEF"
! colspan="2" |[[Sottosegretario di Stato della Repubblica Italiana|Sottosegretari di Stato]]
| colspan="2" align=left| '''Totale'''
|-
| align=right|'''320'''
! [[Dipartimento per le riforme istituzionali|Riforme costituzionali]] e [[Dipartimento per i rapporti con il Parlamento|Rapporti con il Parlamento]]
|} -->
| bgcolor="FFA500" |
L'esecutivo gode dell'appoggio dei seguenti partiti presenti in [[Parlamento della Repubblica Italiana|Parlamento]]:
| [[File:Maria Elena Boschi crop 2016.jpg|100px]]
* [[Partito Democratico]];
| [[Maria Elena Boschi]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]])
* [[Nuovo Centrodestra]];
| colspan="2" |
* [[Per l'Italia]];
*[[Ivan Scalfarotto]] (PD)<small>, fino al 08/04/2016</small>
* [[Scelta Civica]];
*[[Maria Teresa Amici]] (PD)
* [[Centro Democratico]];
*[[Luciano Pizzetti]] (PD)
* [[Partito Socialista Italiano (2007)|Partito Socialista Italiano]];
|-
* [[Südtiroler Volkspartei]];
! [[Dipartimento della funzione pubblica|Semplificazione e pubblica amministrazione]]
* [[Partito Autonomista Trentino Tirolese]];
| bgcolor="FFA500" |
* [[Movimento Associativo Italiani all'Estero]];
| [[File:Marianna Madia daticamera 2013.jpg|100px]]
* [[Union Valdôtaine]];
| [[Marianna Madia]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]])
* [[Unione per il Trentino]];
| colspan="2" |
* [[Unione Sudamericana Emigrati Italiani]].
* [[Angelo Rughetti]] (PD)
|-
! rowspan="2" | [[Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie|Affari regionali e autonomie]]
| bgcolor="FFA500" |
| [[File:Maria Carmela Lanzetta.jpg|100px]]
| [[Maria Carmela Lanzetta]] (PD) <small>- fino al 30/01/2015</small>
| colspan="2" rowspan="2" |
* [[Gianclaudio Bressa]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]])<small>, fino al 30/01/2015 e dal 29/01/2016</small>
|-
| bgcolor="{{Colore partito|Nuovo Centrodestra}}" |
| [[File:Enrico Costa daticamera 2013.jpg|100px]]
| [[Enrico Costa (politico)|Enrico Costa]] ([[Nuovo Centrodestra|NCD]]) <small>- dal 29/01/2016</small>
|-
! [[Ministero (Italia)|Ministero]]
! colspan="3" | Ministri
![[Vice ministro|Viceministri]]
! [[Sottosegretario di Stato della Repubblica Italiana|Sottosegretari di Stato]]
|-
! rowspan="2" | [[Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale|Affari esteri e cooperazione internazionale]]<br /><small>Affari esteri fino al 29/08/2014</small>
| rowspan="2" bgcolor="FFA500" |
| [[File:Federica Mogherini Official.jpg|100px]]
| [[Federica Mogherini]] (PD) <small>- con delega al coordinamento delle attività inerenti al semestre di presidenza italiana del [[Consiglio dell'Unione europea]], fino al 31/10/2014</small>
| rowspan="2" |
* [[Lapo Pistelli]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]]) <small>- con delega alla cooperazione allo sviluppo, fino al 15/06/2015</small>
* [[Mario Giro]] ([[Popolari per l'Italia|PpI]]/[[Democrazia Solidale|DemoS]]) <small>- con delega alla cooperazione allo sviluppo, alla diffusione della cultura e della lingua italiana all'estero e alle questioni relative alle attività internazionali di regioni ed enti locali, dal 29/01/2016</small>
| rowspan="2" |
* [[Benedetto Della Vedova]] ([[Scelta Civica|SC]]/[[Indipendente (politica)|Indipendente]])
*[[Mario Giro]] (PpI/DemoS) <small>- con delega agli [[Ministri per gli italiani nel mondo|italiani all'estero]], fino al 29/01/2016</small>
*[[Vincenzo Amendola]] (PD) <small>- con delega agli italiani all'estero, alle [[adozione internazionale|adozioni internazionali]] e alle politiche ambientali ed energetiche, dal 29/01/2016)</small>
|-
| [[File:Paolo Gentiloni EP Parliament (cropped).jpg|100px]]
| [[Paolo Gentiloni]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]]) <small>- con delega al coordinamento delle attività inerenti al semestre di presidenza italiana del [[Consiglio dell'Unione europea]], dal 31/10/2014)</small>
|-
! [[Ministero dell'interno|Interno]]
| bgcolor={{Colore partito|Nuovo Centrodestra}}|
| [[File:Angelino Alfano in Ukraine 01 (cropped).jpg|100px]]
| [[Angelino Alfano]] ([[Nuovo Centrodestra|NCD]])
|
* [[Filippo Bubbico]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]]) <small>- con delega alla [[Dipartimento della pubblica sicurezza|pubblica sicurezza]] e alle minoranze storiche etnico-linguistiche</small>
|
*[[Gianpiero Bocci]] (PD) <small>- con delega alle autonomie locali e territoriali, ai [[Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile|vigili del fuoco, al soccorso pubblico e alla difesa civile]]</small>
*[[Domenico Manzione]] ([[Indipendente (politica)|Indipendente]]) <small>- con delega alle [[Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione|libertà civili e all'immigrazione]], al raccordo tra prefetture e amministrazioni statali sul territorio, alle onorificenze, alle persone scomparse e alla lotta alla corruzione</small>
|-
! [[Ministero della giustizia|Giustizia]]
| bgcolor=FFA500|
| [[File:Andrea Orlando daticamera 2013.jpg|100px]]
| [[Andrea Orlando]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]])
|
* [[Enrico Costa (politico)|Enrico Costa]] (NCD) <small>- fino al 29/01/2016</small>
|
*[[Cosimo Maria Ferri]] ([[Indipendente (politica)|Indipendente]]) <small>- con delega all'edilizia penitenziaria, agli atti concernenti la magistratura ordinaria e i membri dei tribunali per i minorenni e delle sezioni di [[Corte d'appello]] per i minorenni</small>
*[[Federica Chiavaroli]] ([[Nuovo Centrodestra|NCD]]) <small>- con delega alla giustizia civile, al personale dell'amministrazione penitenziaria, della giustizia minorile e di comunità, dal 29/01/2016</small>
*[[Gennaro Migliore]] (PD) <small>- con delega al personale dell'organizzazione giudiziaria, ai detenuti, all'[[Direzione generale dell'esecuzione penale esterna|esecuzione penale esterna e di messa alla prova]] in ambito di giustizia minorile e di comunità, dal 29/01/2016</small>
|-
! [[Ministero della difesa|Difesa]]
| bgcolor=FFA500|
| [[File:Roberta Pinotti datisenato 2013.jpg|100px]]
| [[Roberta Pinotti]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]])
|''Carica non assegnata''
|
*[[Gioacchino Alfano]] ([[Nuovo Centrodestra|NCD]]) <small>- con delega alle problematiche politico-militari di cooperazione internazionale, all'impiego all'estero di ufficiali dell'[[Esercito Italiano|Esercito]] e dei [[Arma dei Carabinieri|Carabinieri]], al demanio militare immobiliare, alle iniziative di riforma della legge penale militare e alle attività sportive militari</small>
*[[Domenico Rossi (generale)|Domenico Rossi]] ([[Popolari per l'Italia|PpI]]/[[Centro Democratico (Italia)|CD]]) <small>- con delega alle problematiche politico-militari di cooperazione internazionale, all'impiego all'estero di ufficiali della [[Marina Militare (Italia)|Marina]] e dell'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica]], al personale militare e civile della Difesa, alle iniziative di riforma della legge sulla rappresentanza militare, alla sanità militare, al [[Corpo militare volontario della Croce Rossa Italiana]], al [[Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana|Corpo delle infermiere volontarie]] e all'Associazione dei Cavalieri del [[Sovrano militare ordine di Malta]]</small>
|-
! [[Ministero dell'economia e delle finanze|Economia e finanze]]
| bgcolor=C0C0C0|
| [[File:Pietro Carlo Padoan daticamera 2018.jpg|100px]]
| [[Pier Carlo Padoan]] ([[Indipendente (politica)|Indipendente]])
|
* [[Luigi Casero]] ([[Nuovo Centrodestra|NCD]]) <small>- con delega al fisco e alle [[Dipartimento delle finanze|finanze]]</small>
* [[Enrico Morando]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]]) <small>- con delega alla finanza pubblica, al bilancio e alla stabilità</small>
*[[Enrico Zanetti]] (SC) <small>- dal 29/01/2016</small>
|
*[[Pier Paolo Baretta]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]]) <small>- con delega alla valorizzazione del patrimonio pubblico immobiliare a al patto di stabilità interno</small>
*[[Giovanni Legnini]] (PD) <small>- con delega alle politiche di coesione, alla ricostruzione e sviluppo dell'[[L'Aquila|Aquila]] e dell'[[Abruzzo]], ai piani di rientro degli enti locali, all'[[Agenzia delle dogane e dei monopoli]], al [[Comitato interministeriale per la programmazione economica]] e all'attuazione normativa, fino al 25/09/2014)</small>
*[[Paola De Micheli]] (PD) <small>- dal 10/11/2014</small>
*[[Enrico Zanetti]] ([[Scelta Civica|SC]]) <small>- con delega al contenzioso valutario, al contrasto del riciclaggio, alla fiscalità dei mercati finanziari, al federalismo fiscale, al bilancio comunitario, ai piani di rientro dei deficit sanitari e alla revisione legale, fino al 29/01/2016</small>
|-
! rowspan=3| [[Ministero dello sviluppo economico|Sviluppo economico]]
| bgcolor=C0C0C0|
| [[File:Federica Guidi.jpg|100px]]
| [[Federica Guidi]] (Indipendente) <small>- fino al 05/04/2016</small>
| rowspan="3" |
* [[Claudio De Vincenti]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]]) <small>- con delega all'energia, fino al 10/04/2015</small>
* [[Carlo Calenda]] ([[Scelta Civica|SC]]/[[Indipendente (politica)|Indipendente]]) <small>- con delega al [[Ministero del commercio internazionale|commercio internazionale]], fino al 20/03/2016</small>
* [[Teresa Bellanova]] (PD) <small>- con delega all'energia, dal 29/01/2016</small>
| rowspan="3" |
*[[Antonello Giacomelli]] (PD) <small>- con delega alle [[Ministero delle comunicazioni|comunicazioni]]</small>
*[[Simona Vicari]] ([[Nuovo Centrodestra|NCD]]) <small>- con delega alle PMI, all'artigianato, ai consumatori e alla concorrenza, fino al 29/01/2016</small>
*[[Antonio Gentile]] (NCD) <small>- con delega alle PMI, all'artigianato, ai consumatori e alla concorrenza, dal 29/01/2016</small>
*[[Ivan Scalfarotto]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]]) <small>- dal 08/04/2016</small>
|-
| bgcolor=FFA500|
| colspan=2| Ad interim [[Matteo Renzi]] (PD) <small>- dal 05/04/2016 al 10/05/2016</small>
|-
| bgcolor=C0C0C0|
| [[File:Carlo Calenda crop.jpeg|100px]]
| [[Carlo Calenda]] ([[Scelta Civica|SC]]/[[Indipendente (politica)|Indipendente]]) <small>- dal 10/05/2016</small>
|-
! rowspan=3| [[Ministero delle infrastrutture e dei trasporti|Infrastrutture e trasporti]]
| bgcolor={{Colore partito|Nuovo Centrodestra}}|
| [[File:Maurizio Lupi Official.jpeg|100px]]
| [[Maurizio Lupi]] ([[Nuovo Centrodestra|NCD]]) <small>- fino al 20/03/2015</small>
| rowspan="3" |
* [[Riccardo Nencini]] ([[Partito Socialista Italiano (2007)|PSI]])
| rowspan="3" |
*[[Umberto Del Basso De Caro]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]])
*[[Antonio Gentile]] (NCD) <small>- fino al 10/03/2014</small>
*[[Simona Vicari]] (NCD) <small>- dal 29/01/2016</small>
|-
| rowspan=2 bgcolor=FFA500|
| colspan=2| Ad interim [[Matteo Renzi]] (PD) <small>- dal 20/03/2015 al 02/04/2015</small>
|-
| [[File:Graziano Delrio daticamera 2018.jpg|100px]]
| [[Graziano Delrio]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]]) <small>- dal 02/04/2015</small>
|-
! [[Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali|Politiche agricole, alimentari e forestali]]
| bgcolor=FFA500|
| [[File:Maurizio Martina 2015 B.jpg|100px]]
| [[Maurizio Martina]] (PD) <small>- con delega a [[Expo 2015]]</small>
|
* [[Andrea Olivero]] ([[Popolari per l'Italia|PpI]]/[[Democrazia Solidale|DemoS]])
|
*[[Giuseppe Castiglione (politico)|Giuseppe Castiglione]] ([[Nuovo Centrodestra|NCD]])
|-
! [[Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare|Ambiente e tutela del territorio e del mare]]
| bgcolor={{Colore partito|Unione di Centro (2002)}}|
| [[File:Gian Luca Galletti - Avaaz by Nicola Bertasi 02 (cropped).jpg|100px]]
| [[Gian Luca Galletti]] ([[Unione di Centro (2002)|UdC]])
|''Carica non assegnata''
|
*[[Barbara Degani]] ([[Nuovo Centrodestra|NCD]])
*[[Silvia Velo]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]])
|-
! [[Ministero del lavoro e delle politiche sociali|Lavoro e politiche sociali]]
| bgcolor=FFA500|
| [[File:Giuliano Poletti crop.jpg|100px]]
| [[Giuliano Poletti]] (PD) <small>- con delega alle [[Ministri per la gioventù della Repubblica Italiana|politiche giovanili]], al [[Servizio civile nazionale]] e all'[[Ministri per l'integrazione della Repubblica Italiana|integrazione]]</small>
|''Carica non assegnata''
|
*[[Franca Biondelli]] (PD) <small>- con delega alle [[Ministri per gli affari sociali della Repubblica Italiana|politiche sociali]], all'inclusione, all'immigrazione e all'[[Ministri per l'integrazione della Repubblica Italiana|integrazione]]</small>
*[[Luigi Bobba]] (PD) <small>- con delega al terzo settore, alle formazioni sociali, alle politiche giovanili e al [[Servizio civile nazionale]]</small>
*[[Massimo Cassano]] ([[Nuovo Centrodestra|NCD]]) <small>- con delega alle politiche previdenziali e assicurative</small>
*[[Teresa Bellanova]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]])<small> - con delega ai servizi per il lavoro, fino al 29/01/2016</small>
|-
! [[Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca|Istruzione, università e ricerca]]
| bgcolor=FFA500|
| [[File:Stefania Giannini senato.jpg|100px]]
| [[Stefania Giannini]] ([[Scelta Civica|SC]]/[[Partito Democratico (Italia)|PD]])
|''Carica non assegnata''
|
*[[Angela D'Onghia]] ([[Popolari per l'Italia|PpI]]/[[Indipendente (politica)|Indipendente]]) <small>- con delega all'alternanza scuola-lavoro, alle problematiche sulla dispersione scolastica, al riconoscimento dei titoli di studio, alla formazione professionale, agli indirizzi in materia di residenze universitarie, fondazioni per il merito, rapporti tra università e sport, stabilità economico patrimoniale delle università, all'[[alta formazione artistica, musicale e coreutica]] e alla promozione della cultura scientifica</small>
*[[Gabriele Toccafondi]] ([[Nuovo Centrodestra|NCD]]) <small>- con delega all'Agenda digitale, all'anagrafe degli studenti, all'educazione della legalità stradale e ambientale, alla salute nella scuola, alla garanzia giovani, all'istruzione post-secondaria e degli adulti, all'istruzione tecnica e professionale, al sistema delle scuola paritarie e non paritarie, al progetto Carta dello Studente e all'applicazione della [[riforma Gelmini]]</small>
*[[Roberto Reggi]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]]) <small>- fino al 19/09/2014</small>
*[[Davide Faraone]] (PD) <small>- dal 10/11/2014</small>
|-
! [[Ministero per i beni e le attività culturali|Beni e attività culturali e turismo]]
| bgcolor=FFA500|
| [[File:Dario Franceschini daticamera 2013.jpg|100px]]
| [[Dario Franceschini]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]])
|''Carica non assegnata''
|
*[[Ilaria Borletti Buitoni]] ([[Scelta Civica|SC]]/[[Partito Democratico (Italia)|PD]]) <small>- con delega alla tutela del paesaggio e a [[Expo 2015]]</small>
*[[Francesca Barracciu]] (PD) <small>- fino al 21/10/2015</small>
*[[Antimo Cesaro]] ([[Scelta Civica|SC]]) <small>- dal 29/01/2016</small>
*[[Dorina Bianchi]] ([[Nuovo Centrodestra|NCD]]) <small>- dal 29/01/2016</small>
|-
! [[Ministero della salute|Salute]]
| bgcolor={{Colore partito|Nuovo Centrodestra}}|
| [[File:Beatrice Lorenzin daticamera 2013.jpg|100px]]
| [[Beatrice Lorenzin]] ([[Nuovo Centrodestra|NCD]])
|''Carica non assegnata''
|
*[[Vito De Filippo]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]])
|}
 
== Cronologia ==
=== 2014 ===
==== Febbraio ====
{{in corso}}
* 13 febbraio 2014 - La Direzione Nazionale del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] approva (con 136 sì, 16 no e due astenuti) una mozione del segretario Matteo Renzi tramite la quale il PD chiede le dimissioni del presidente del Consiglio [[Enrico Letta]] e la formazione di un nuovo Governo.
====Febbraio====
* 14 febbraio 2014 - Letta, preso atto dell'approvazione della mozione, rassegna le sue dimissioni irrevocabili<ref>{{Cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=16196|titolo=Il Presidente Napolitano ha ricevuto il Presidente del Consiglio dei Ministri, Letta|editore=[[Presidente della Repubblica Italiana|Presidenza della Repubblica Italiana]]|data=14 febbraio 2014|accesso=8 marzo 2014}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.governo.it/Notizie/Palazzo%20Chigi/dettaglio.asp?d=74820|titolo=Enrico Letta si è dimesso|editore=[[Presidenza del Consiglio dei ministri]]|data=14 febbraio 2014|accesso=8 marzo 2014}}</ref> al [[Presidente della Repubblica Italiana|presidente della Repubblica]] [[Giorgio Napolitano]]. Questi le accetta, ritenendo superfluo un passaggio parlamentare, e dà subito avvio alle consultazioni con i presidenti delle Camere e le delegazioni parlamentari.<ref>{{Cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=16204|titolo=Calendario delle Consultazioni del Presidente della Repubblica a seguito delle dimissioni del Governo Letta|editore=[[Presidente della Repubblica Italiana|Presidenza della Repubblica Italiana]]|data=14 febbraio 2014|accesso=8 marzo 2014}}</ref> Decidono di non prendervi parte la [[Lega Nord]]<ref>{{Cita web|url=http://www.leganord.org/index.php/notizie2/12010-salvini-lega-domani-non-andra-a-consultazioni|titolo=Salvini, Lega domani non andrà a consultazioni|editore=[[Lega Nord]]|data=14 febbraio 2014|accesso=8 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140224195103/http://www.leganord.org/index.php/notizie2/12010-salvini-lega-domani-non-andra-a-consultazioni|dataarchivio=24 febbraio 2014|urlmorto=sì}}</ref> e il [[Movimento 5 Stelle]].<ref>{{Cita web|autore=[[Federico D'Incà]] e Maurizio Santangelo|url=http://www.beppegrillo.it/2014/02/il_m5s_non_va_alle_consultazioni_farsa_di_napolitano.html|titolo=Il M5S non va alle consultazioni farsa di Napolitano|editore=[[Beppe Grillo|beppegrillo.it]]|data=14 febbraio 2014|accesso=8 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140303231936/http://www.beppegrillo.it/2014/02/il_m5s_non_va_alle_consultazioni_farsa_di_napolitano.html|dataarchivio=3 marzo 2014}}</ref>
*13 febbraio [[2014]]. Dopo il voto favorevole<ref>Favorevoli:136, contrari:16, astenuti:2</ref> della direzione [[Partito Democratico (Italia)|PD]] al documento<ref>{{Cita web|url = http://www.partitodemocratico.it/doc/265173/apriamo-una-fase-nuova.htm|titolo = Apriamo una fase nuova|editore = [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]|data = 13 febbraio 2014|accesso = 17 febbraio 2014}}</ref> proposto dal segretario [[Matteo Renzi|Renzi]] in cui si chiedeva di dare vita a un nuovo governo, il presidente del Consiglio [[Enrico Letta]] annuncia che il giorno seguente rassegnerà le sue dimissioni<ref>{{Cita web|url = http://www.governo.it/Presidente/Comunicati/dettaglio.asp?d=74810|titolo = Dichiarazione del presidente del Consiglio dei Ministri|editore = [[Presidenza del Consiglio dei ministri]]|data = 13 febbraio 2014|accesso = 17 febbraio 2014}}</ref>.
*14 17 febbraio [[2014]]. - Il presidente [[Enricodella Letta|Letta]]Repubblica rassegnaassegna lel'incarico di formare un nuovo Governo al segretario del PD Matteo Renzi, che si sueriserva dimissionidi irrevocabiliaccettarlo,<ref>{{Cita web|url = http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=1619616216|titolo = Il Presidente Napolitano ha ricevutoconferito ill'incarico Presidenteal deldottor ConsiglioMatteo dei Ministri, LettaRenzi|editore = [[presidentePresidente della Repubblica Italiana|Presidenza della Repubblica Italiana]]|data = 1417 febbraio 2014|accesso =8 17 febbraiomarzo 2014}}</ref> dandone informazione ai presidenti delle Camere.<ref>{{Cita web|url = http://www.governosenato.it/Notizie/Palazzo%20Chigi/dettaglio.aspcomunicato_presidente?dcomunicato=7482046823|titolo =Il EnricoPresidente LettaGrasso siriceve èMatteo dimessoRenzi|editore = [[PresidenzaSenato deldella Consiglio dei ministriRepubblica]]|data = 1417 febbraio 2014|accesso =8 17marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140224212323/http://www.senato.it/comunicato_presidente?comunicato=46823|dataarchivio=24 febbraio 2014|urlmorto=sì}}</ref> al [[Presidente della Repubblica Italiana|capo dello Stato]], che avvia le consultazioni incontrando i presidenti delle camere e i presidenti dei gruppi parlamentari misti<ref>{{Cita web|url = http://www.quirinalecamera.it/elementileg17/Continua.aspx1131?tipo=Comunicato&keyshadow_comunicatostampa=162047799|titolo =Camera, CalendarioLaura delleBoldrini Consultazioniriceve delMatteo Presidente della Repubblica a seguito delle dimissioni del Governo LettaRenzi|editore = [[presidenteCamera delladei Repubblicadeputati Italiana(Italia)|PresidenzaCamera delladei Repubblica Italianadeputati]]|data = 1417 febbraio 2014|accesso =8 17 febbraiomarzo 2014}}</ref>.
* 18 - 19 febbraio 2014 - Il [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|presidente del Consiglio incaricato]] svolge le consultazioni con i gruppi parlamentari.<ref>{{Cita news|url=http://www.asca.it/news-Governo__alle_10_al_via_le_consultazioni_di_Renzi__Ecco_il_calendario-1364984-BRK.html|titolo=Al via le consultazioni di Renzi. Ecco il calendario.|pubblicazione=[[Askanews|ASCA]]|città=Roma|data=18 febbraio 2014|accesso=8 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140304143124/http://www.asca.it/news-Governo__alle_10_al_via_le_consultazioni_di_Renzi__Ecco_il_calendario-1364984-BRK.html|dataarchivio=4 marzo 2014}}</ref>
*15 febbraio [[2014]]. Il [[Presidente della Repubblica Italiana|presidente]] [[Giorgio Napolitano|Napolitano]] continua le consultazioni con le delegazioni delle forze parlamentari<ref>{{Cita web|url = http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=16204|titolo = Calendario delle Consultazioni del Presidente della Repubblica a seguito delle dimissioni del Governo Letta|editore = [[presidente della Repubblica Italiana|Presidenza della Repubblica Italiana]]|data = 14 febbraio 2014|accesso = 17 febbraio 2014}}</ref>, eccetto quelle del [[Movimento 5 Stelle]]<ref>{{Cita web|url = http://www.beppegrillo.it/2014/02/il_m5s_non_va_alle_consultazioni_farsa_di_napolitano.html|titolo = Il M5S non va alle consultazioni farsa di Napolitano|editore = Il Blog di [[Beppe Grillo]]|data = 14 febbraio 2014|accesso = 17 febbraio 2014}}</ref> e della [[Lega Nord]]<ref>{{Cita web|url = http://www.leganord.org/index.php/notizie2/12010-salvini-lega-domani-non-andra-a-consultazioni|titolo = Salvini, Lega domani non andra' a consultazioni|editore = [[Lega Nord]]|data = 14 febbraio 2014|accesso = 17 febbraio 2014}}</ref>, che decidono di non prendervi parte.
* 21 febbraio 2014 - Matteo Renzi si reca al [[Palazzo del Quirinale|Quirinale]], dove scioglie la riserva e presenta la lista dei 16 ministri.
*16 febbraio [[2014]]. Il [[Presidente della Repubblica Italiana|presidente della Repubblica]] convoca al [[Palazzo del Quirinale|Quirinale]], per il giorno successivo, il segretario nazionale del [[Partito Democratico (Italia)|PD]] [[Matteo Renzi]]<ref>{{Cita web|url = http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=16214|titolo = Il Presidente Napolitano ha convocato il Segretario Nazionale del PD, Renzi|editore = [[presidente della Repubblica Italiana|Presidenza della Repubblica Italiana]]|data = 16 febbraio 2014|accesso = 17 febbraio 2014}}</ref>.
* 22 febbraio 2014 - Matteo Renzi e 15 ministri<ref>[[Pier Carlo Padoan]], di ritorno dall'estero, giurerà due giorni più tardi.</ref> giurano nelle mani del presidente della Repubblica presso il [[Palazzo del Quirinale|Quirinale]]<ref>{{cita news||autore=Alessandro Sala|url=http://www.corriere.it/politica/14_febbraio_22/governo-renzi-giuramento-1130-lunedi-fiducia-camera-senato-8517afbe-9b97-11e3-87f4-ff088781357a.shtml|titolo=Renzi ha giurato, lunedì la fiducia al Senato. Come primo atto il neo-Presidente del Consiglio chiama i marò.|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=22 febbraio 2014|accesso=8 marzo 2014}}</ref>. Dopo il passaggio di consegne con [[Enrico Letta]] Renzi presiede il primo Consiglio dei ministri nel quale vengono assegnate le deleghe ai ministri senza portafoglio e [[Graziano Delrio]] è nominato sottosegretario di Stato alla Presidenza con funzioni di segretario del Consiglio dei ministri.
*17 febbraio [[2014]]. [[Matteo Renzi]], ricevuto da [[Giorgio Napolitano]] l'incarico di formare un nuovo governo, si riserva di accettarlo<ref>{{Cita web|url = http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=16216|titolo = Il Presidente Napolitano ha conferito l'incarico al dottor Matteo Renzi|editore = [[presidente della Repubblica Italiana|Presidenza della Repubblica Italiana]]|data = 17 febbraio 2014|accesso = 17 febbraio 2014}}</ref>; nel pomeriggio ne dà informazione ai presidenti delle camere [[Pietro Grasso]]<ref>{{Cita web|url = http://www.senato.it/comunicato_presidente?comunicato=46823|titolo = Il Presidente Grasso riceve Matteo Renzi|editore = [[Senato della Repubblica]]|data = 17 febbraio 2014|accesso = 19 febbraio 2014}}</ref> e [[Laura Boldrini]]<ref>{{Cita web|url = http://www.camera.it/leg17/1131?shadow_comunicatostampa=7799|titolo = Camera, Laura Boldrini riceve Matteo Renzi|editore = [[Camera dei deputati]]|data = 17 febbraio 2014|accesso = 19 febbraio 2014}}</ref>.
* 24 febbraio 2014 - Renzi illustra il programma di Governo al [[Senato della Repubblica]] e dopo quasi undici ore di lavori d'aula ottiene la fiducia con 169 voti favorevoli e 139 contrari.<ref>{{Cita news|url=http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/1413137/Governo--Renzi-ottiene-la-fiducia-al-Senato.html|titolo=Governo, Renzi ottiene la fiducia al Senato|pubblicazione=[[Libero (quotidiano)|Libero]]|data=25 febbraio 2014|accesso=8 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140302214441/http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/1413137/Governo--Renzi-ottiene-la-fiducia-al-Senato.html|dataarchivio=2 marzo 2014|urlmorto=sì}}</ref>
*18 e 19 febbraio [[2014]]. Il [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|presidente del Consiglio incaricato]] svolge le consultazioni con i gruppi parlamentari<ref>{{Cita web|url = http://www.asca.it/news-Governo__alle_10_al_via_le_consultazioni_di_Renzi__Ecco_il_calendario-1364984-BRK.html|titolo = Al via le consultazioni di Renzi. Ecco il calendario.|editore = [[Agenzia stampa cattolica associata|ASCA]]|data = 18 febbraio 2014|accesso = 19 febbraio 2014}}</ref>.
* 25 febbraio 2014 - Il Governo ottiene la fiducia anche alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] con 378 voti favorevoli, 220 contrari e 1 astenuto.<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/14_febbraio_25/ok-senato-adesso-camera-tweet-renzi-7-mattino-2a9c68f2-9dec-11e3-a9d3-2158120702e4.shtml|titolo=Renzi alla Camera: abbiamo un’unica chance Passa la fiducia con 378 sì e 220 no|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=25 febbraio 2014|accesso=8 marzo 2014}}</ref>
*21 febbraio [[2014]]. Matteo Renzi si reca al Quirinale, dove scioglie la riserva e presenta la lista dei ministri che comporranno il suo governo.
* 26 febbraio 2014 - La Camera approva (con 386 sì, 4 no e 45 astenuti) il ddl ecoreati, che istituisce nuovi reati contro l'ambiente e inasprisce quelli già presenti.
* 28 febbraio 2014 - Il Consiglio dei ministri nomina quarantaquattro sottosegretari, nove dei quali assumono le funzioni di viceministri<ref>{{Cita web|url=http://www.governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/dettaglio.asp?d=74963|titolo=Consiglio dei Ministri n.4 - Nomina dei Sottosegretari|editore=[[Presidenza del Consiglio dei ministri]]|data=28 febbraio 2014|accesso=8 marzo 2014}}</ref>, che in serata prestano giuramento nelle mani del presidente del Consiglio [[Matteo Renzi]].
 
==== Marzo ====
* 3 marzo 2014 - Dopo giorni di polemiche<ref>{{Cita news|autore=Giuseppe Baldessarro|url=http://www.repubblica.it/cronaca/2014/02/19/news/cosenza_no_al_veto_dell_editore_e_la_rotativa_si_guasta-79081521|titolo=Cosenza: quell'articolo è scomodo. E la rotativa del giornale si guasta|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|giorno=19|mese=febbraio|anno=2014|accesso=8 marzo 2014}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Laura Eduati|url=http://www.huffingtonpost.it/2014/02/28/gentile-barracciu-imbarazzi_n_4874250.html|titolo=Antonio Gentile e Francesca Barracciu, i primi due imbarazzi di Renzi|pubblicazione=[[The Huffington Post]]|giorno=28|mese=febbraio|anno=2014|accesso=8 marzo 2014}}</ref>, il neosottosegretario alle Infrastrutture e trasporti [[Antonio Gentile]]<ref>{{Cita news|url=http://www.ilpost.it/2014/02/28/live-sottosegretari-viceministri-governo-renzi/|titolo=Tutti sottosegretari del Governo Renzi|pubblicazione=[[Il Post]]|data=28 febbraio 2014|accesso=8 marzo 2014}}</ref> rassegna le dimissioni.<ref>{{cita news|titolo=Gentile si dimette da sottosegretario|url=http://www.lastampa.it/2014/03/03/italia/politica/gentile-si-dimette-da-sottosegretario-torno-a-fare-politica-in-calabria-V7D1jF8NL9FWZCEHX2KCiI/pagina.html|pubblicazione=[[La Stampa]]|città=Roma|data=3 marzo 2014|accesso=8 marzo 2014}}</ref>
* 5 marzo 2014 - Il Senato approva (con 231 sì, zero no e tre astenuti) il ddl Manconi, che introduce il reato di tortura nel codice penale italiano.
* 12 marzo 2014 - Dopo due giorni di votazioni la [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] approva (con 365 sì, 156 no e 40 astenuti) la nuova legge elettorale [[Legge elettorale italiana del 2015|''Italicum'']]. Numerose le polemiche per la mancata introduzione delle preferenze e delle norme per la parità di genere.
* 12 marzo 2014 - Il Consiglio dei Ministri vara un decreto-legge sui contratti a termine, poi denominato "[[decreto Poletti]]", e anche un disegno di legge delega sul lavoro denominato "[[Jobs Act]]". Viene anche annunciata una riduzione del carico fiscale di circa 80 euro a chi prende meno di 1500 euro al mese. Viene inoltre varato il cosiddetto "decreto Lupi" (noto anche come "decreto casa"), riguardante misure per l'emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015.
* 26 marzo 2014 - Nonostante le polemiche suscitate da numerosi partiti il Senato approva (con 160 sì e 133 no) il ddl Delrio, su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.
* 31 marzo 2014 - Il [[Movimento Associativo Italiani all'Estero|MAIE]] lascia la maggioranza e passa all'opposizione a causa della politica del Governo nei confronti degli italiani all'estero<ref name="autogenerato1" />.
 
==== Aprile ====
* 2 aprile 2014 - La Camera approva in via definitiva (con 332 sì, 104 no e 22 astenuti) il ddl delega carceri.
* 3 aprile 2014 - La Camera approva in via definitiva (con 260 sì, 158 no e 7 astenuti) il ddl Delrio sugli enti locali.
* 18 aprile 2014 - Il Consiglio dei ministri approva il decreto-legge che prevede la riduzione dell'[[Imposta sul reddito delle persone fisiche|IRPEF]] per i lavoratori dipendenti e assimilati che guadagnano fino a 24000 euro lordi all'anno (il cosiddetto «decreto IRPEF»). La retribuzione netta mensile aumenterà di 80 euro, attraverso un [[credito d'imposta]], a partire dal mese di maggio 2014.
* 22 aprile 2014 - Il presidente del Consiglio [[Matteo Renzi]] firma la direttiva che dispone la declassificazione degli atti relativi alle stragi.<ref>{{Cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2014/04/22/stragi-renzi-firma-la-declassificazione-degli-atti_a8e6f4bb-1db3-4e63-8b88-89d05fb7e907.html|titolo=Stragi, il governo toglie il segreto di Stato. Renzi: 'Un dovere'|accesso=27 agosto 2014}}</ref>
* 23 aprile 2014 - La Camera accorda al Governo (con 344 sì e 184 no) la fiducia sull'approvazione del decreto [[Giuliano Poletti|Poletti]].
* 24 aprile 2014 - La Camera approva (con 283 sì, 161 no e 1 astenuto) il decreto Poletti.
* 30 aprile 2014 - Il presidente del Consiglio insieme al ministro per la Pubblica amministrazione e la semplificazione [[Marianna Madia]] presentano le linee guida per la riforma della Pubblica amministrazione che sarà approvata dal Consiglio dei ministri del 13 giugno 2014.
 
==== Maggio ====
* 6 maggio 2014 - La Commissione Affari Costituzionali del [[Senato della Repubblica|Senato]] approva il testo base del Governo sulla [[Riforma costituzionale Renzi-Boschi|riforma]] del Senato della Repubblica<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/politica/2014/05/06/news/riforma_del_senato_pd_vuole_testo_del_governo_schermaglie_a_colpi_di_odg_calderoli_presenta_il_suo-85365705/|titolo=Riforme, sì al testo base del governo: vota anche Fi. Ma esecutivo va sotto su eleggibilità dei senatori}}</ref>.
* 7 maggio 2014 - Il Senato approva (con 158 sì e 122 no) il decreto Poletti, su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.
* 8 maggio 2014 - Il presidente del Consiglio [[Matteo Renzi]] firma un accordo con Shanghai Electrics riguardo ad [[Ansaldo]]<ref>{{Cita web|url=http://genova.repubblica.it/dettaglio-news/-/4496404|titolo=Ansaldo Energia: Renzi, con accordo Shangai Electrics Italia riparte|accesso=27 agosto 2014|dataarchivio=3 settembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140903062459/http://genova.repubblica.it/dettaglio-news/-/4496404|urlmorto=sì}}</ref>.
* 14 maggio 2014 - Il Senato approva (con 133 sì e 99 no) il decreto Lupi.
* 15 maggio 2014 - La Camera approva in via definitiva (con 279 sì, 143 no e 3 astenuti) il decreto Poletti.
* 16 maggio 2014 - A [[Palazzo Chigi]] viene firmato un accordo tra Electrolux, sindacati e istituzioni<ref>{{Cita web|url=http://www.unita.it/economia/electrolux-renzi-govero-poletti-accordo-o-licenziamenti-decreto-lavoro-1.569299|titolo=Electrolux, firmata intesa. Renzi: "accordo grazie a Dl lavoro".|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140903103615/http://www.unita.it/economia/electrolux-renzi-govero-poletti-accordo-o-licenziamenti-decreto-lavoro-1.569299|dataarchivio=3 settembre 2014}}</ref>.
* 19 maggio 2014 - Il presidente del Consiglio Matteo Renzi si reca in visita in [[Polonia]] per incontrare il primo ministro polacco, [[Donald Tusk]]<ref>{{Cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-05-19/incontro-renzi-tusk-italia-polonia-insieme-contro-euroscetticismo-184817.shtml|titolo=Incontro Renzi-Tusk: Italia-Polonia insieme contro l'euroscetticismo}}</ref>.
* 21 maggio 2014 - A Palazzo Chigi c'è la firma di un accordo tra Governo, Regione [[Sardegna]] e Qatar Foundation per portare 1 miliardo di euro di investimenti e mille posti di lavoro in Sardegna<ref>{{Cita web|url=http://www.ildemocratico.com/2014/05/22/firmato-accordo-tra-governo-regione-sardegna-e-qatar-foundation-1mld-di-investimenti-e-mille-posti-di-lavoro/|titolo=Firmato accordo tra Governo, Regione Sardegna e Qatar Foundation; 1mld di investimenti e mille posti di lavoro|accesso=27 agosto 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140904030944/http://www.ildemocratico.com/2014/05/22/firmato-accordo-tra-governo-regione-sardegna-e-qatar-foundation-1mld-di-investimenti-e-mille-posti-di-lavoro/|dataarchivio=4 settembre 2014|urlmorto=sì}}</ref>.
* 22 maggio 2014 - Il [[Consiglio dei ministri]] approva il Decreto-Legge Cultura per la tutela del patrimonio storico-artistico e culturale italiano<ref>{{Cita web|url=http://www.decalab.it/notizie-dal-web-blog-siti-ecommerce-e-software/50-governo-approva-il-decreto-cultura-e-turismo.html|titolo=Governo approva il decreto cultura e turismo: credito d'imposta per chi innova|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140904011752/http://www.decalab.it/notizie-dal-web-blog-siti-ecommerce-e-software/50-governo-approva-il-decreto-cultura-e-turismo.html|dataarchivio=4 settembre 2014}}</ref>.
* 22 maggio 2014 - A Palazzo Chigi viene firmato un accordo tra [[Fincantieri]] e [[MSC Crociere]]<ref>{{Cita web|url=http://www.lettera43.it/economia/affari/fincantieri-msc-crociere-accordo-da-21-miliardi_43675130199.htm|titolo=Fincantieri-MSC Crociere, accordo da 2,1 miliardi|accesso=27 agosto 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140903060903/http://www.lettera43.it/economia/affari/fincantieri-msc-crociere-accordo-da-21-miliardi_43675130199.htm|dataarchivio=3 settembre 2014|urlmorto=sì}}</ref>.
* 25 maggio 2014 - Il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], principale sostenitore del Governo e partito dello stesso presidente del Consiglio Matteo Renzi, vince le [[Elezioni europee del 2014]] con il 40,81% di voti<ref>{{Cita web|url=http://elezioni.interno.it/europee/scrutini/20140525/index.html|titolo=[Scrutini] Europee - Elezioni del 25 maggio 2014 - Ministero dell'Interno|accesso=27 agosto 2014|dataarchivio=20 agosto 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140820195718/http://elezioni.interno.it/europee/scrutini/20140525/index.html|urlmorto=sì}}</ref>.
* 29 maggio 2014 - La Camera approva (con 380 sì, 30 no e 14 astenuti) il ddl sul divorzio breve che riduce i tempi obbligatori per la separazione da tre anni a un anno (in caso di separazione giudiziale) o sei mesi (nel caso di separazione consensuale). La legge vale anche per i processi già in corso.
* 31 maggio 2014 - Il Consiglio dei Ministri vara il decreto cultura, contenente disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo.
 
==== Giugno ====
[[File:Angela Merkel Matteo Renzi 2014-06-05.png|thumb|Il Presidente del Consiglio Renzi all'incontro bilaterale con la cancelliera [[Angela Merkel]] al [[G7 del 2014|G7 di Bruxelles del 2014]]]]
* 5 giugno 2014 - Il Senato approva (con 159 sì e 112 no) il decreto IRPEF, su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.
* 24 giugno 2014 - Il Consiglio dei Ministri vara il decreto competitività, contenente disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea.
 
==== Luglio ====
* 31 luglio 2014 - La Camera approva (con 286 sì, 132 no e 2 astenuti) il decreto Madia sulla pubblica amministrazione.
 
==== Agosto ====
* 1º agosto 2014 - Il presidente del Consiglio dei Ministri [[Matteo Renzi]] illustra in conferenza stampa le linee guida del decreto legge chiamato ''"Sblocca Italia"'', destinato, nelle intenzioni del Governo, a facilitare l'esecuzione di grandi opere attualmente ferme, lavori edilizi e nelle infrastrutture, oltre a realizzare un'ulteriore semplificazione amministrativa. Sulle linee guida si è svolto un mese di consultazioni pubbliche.<ref>{{cita web|url=http://www.governo.it/Notizie/Palazzo%20Chigi/dettaglio.asp?d=76424|titolo=Renzi illustra lo Sblocca Italia}}</ref>
* 5 agosto 2014 - Il Senato approva (con 160 sì e 106 no) il decreto Madia sulla pubblica amministrazione su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.
* 7 agosto 2014 - La Camera dei deputati approva in via definitiva (con 303 sì, 163 no e 9 astenuti) il decreto sulla pubblica amministrazione.
* 7 agosto 2014 - La Camera dei deputati approva (con 294 sì e 148 no) il Rendiconto Generale del Bilancio dello Stato. Viene inoltre approvata (con 286 sì, 126 no e 7 astenuti) la Legge di assestamento del Bilancio.
* 8 agosto 2014 - Il Consiglio dei Ministri approva un decreto legge con norme in materia di contrasto a fenomeni di illegalità e violenza in occasione di manifestazioni sportive e di riconoscimento della protezione internazionale dei migranti. (il cosiddetto "decreto stadi")<ref>Decreto Legge del 22 agosto 2014, n. 119,
''[http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2014;119 Disposizioni urgenti in materia di contrasto a fenomeni di illegalità e violenza in occasione di manifestazioni sportive, di riconoscimento della protezione internazionale, nonché per assicurare la funzionalità del Ministero dell'interno]'', pubblicato in G.U. n. 194 del 22 agosto 2014.</ref>
* 8 agosto 2014 - Il Senato approva (con 183 sì, 0 no e 4 astenuti) la [[Riforma costituzionale Renzi-Boschi|Riforma costituzionale]] varata dal Governo. Le opposizioni abbandonano l'Aula senza votare.
* 29 agosto 2014 - Il Consiglio dei Ministri approva il decreto legge ''"Sblocca Italia"'' e la riforma della giustizia, suddivisa in un [[decreto-legge]] relativo allo smaltimento dell'arretrato nel processo civile, e 6 [[disegni di legge]], di cui 3 disegni di legge delega al Governo, relativi al contrasto alla criminalità organizzata e ai patrimoni illeciti, alla responsabilità civile dei magistrati, all'efficienza del processo civile, alla riforma organica della [[magistratura]] e dei [[giudice di pace|giudici di pace]] e alla riforma del libro XI del [[codice di procedura penale]].
* 30 agosto 2014 - Il Ministro degli Affari Esteri [[Federica Mogherini]] viene nominata dal [[Consiglio europeo]] [[Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza]].<ref>{{en}} [https://www.consilium.europa.eu/uedocs/cms_data/docs/pressdata/en/ec/144538.pdf Comunicato del General Secretariat of the Council] {{webarchive|url=http://archive.wikiwix.com/cache/20150414190653/http://www.consilium.europa.eu/uedocs/cms_data/docs/pressdata/en/ec/144538.pdf |data=14 aprile 2015 }}, Bruxelles, 30 agosto 2014.</ref> Il mandato, della durata di cinque anni, decorrerà dal 1º novembre 2014.
 
==== Settembre ====
* 1º settembre 2014 - Il presidente del Consiglio dei Ministri [[Matteo Renzi]] illustra in conferenza stampa il sito dei ''Millegiorni'' "passodopopasso.italia.it", in cui sarà possibile monitorare l'andamento del programma di Governo.
* 3 settembre 2014 - Sul sito dei "Millegiorni" vengono presentate le linee guida sulla riforma della scuola che verranno sottoposte a consultazione per due mesi.
* 5 settembre 2014 - Il ministro della Difesa [[Roberta Pinotti]] e il ministro della Salute [[Beatrice Lorenzin]] danno il via libera alla produzione della [[Cannabis]] terapeutica. Verrà coltivata dall'[[Esercito Italiano]], nello [[Stabilimento chimico farmaceutico militare|stabilimento chimico militare di Firenze]]. I farmaci saranno disponibili entro il 2015.
* 24 settembre 2014 - Il Senato approva in via definitiva (con 143 sì, 94 no e 1 astenuti) il Rendiconto Generale del Bilancio dello Stato. Viene inoltre approvata in via definitiva (con 142 sì, 91 no e 1 astenuto) la Legge di assestamento del Bilancio.
*25 settembre 2014 - Il [[Sottosegretario di Stato (ordinamento italiano)|Sottosegretario di Stato]] al [[Ministero dell'economia e delle finanze|Ministero dell'economia e finanze]] [[Giovanni Legnini]] rassegna le proprie dimissioni, in seguito all'elezione da parte del Parlamento come membro laico al [[Consiglio superiore della magistratura|Consiglio Superiore della Magistratura]].
 
==== Ottobre ====
* 8 ottobre 2014 - Il Senato approva (con 165 si e 111 no) il ddl delega sul lavoro, su cui il Governo ha posto la questione di fiducia. Dure polemiche dalla [[Confederazione Generale Italiana del Lavoro|CGIL]] e dalla corrente di [[Giuseppe Civati]] i cui senatori [[Felice Casson]], [[Corradino Mineo]] e [[Lucrezia Ricchiuti]] non partecipano al voto.
* 15 ottobre 2014 - In conferenza stampa a [[Palazzo Chigi]], il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il [[Ministri dell'economia e delle finanze della Repubblica Italiana|Ministro dell'economia e delle finanze]] [[Pier Carlo Padoan]] presentano la [[Legge finanziaria]] per il 2015 varata dal [[Consiglio dei ministri|CdM]], illustrando i provvedimenti adottati di cui spiccano, fra quelli principali, la riduzione delle tasse di 18 miliardi, la misura degli 80 euro in [[busta paga]] che diventa permanente, la riduzione del 70% del [[patto di stabilità]] per i [[Comune (Italia)|Comuni]] e l'introduzione, per i lavoratori dipendenti del [[Trattamento di fine rapporto|TFR]] in busta paga, con la possibilità però a questi ultimi di scegliere facoltativamente, se prenderli subito in aggiunta al normale stipendio oppure a conclusione del rapporto di lavoro e quindi al conseguente pensionamento<ref>{{cita web|url=http://governo.it/Notizie/Palazzo%20Chigi/dettaglio.asp?d=76911|titolo=Approvata dal CdM la Legge di Stabilità 2015, una manovra di 36 miliardi|editore=Governo.it|data=16 ottobre 2014|accesso=31 ottobre 2014}}</ref>. In totale, la manovra finanziaria consta di ben 36 miliardi di [[euro]]<ref>[http://www.governo.it/governoinforma/documenti/legge_stabilita_2015/slide.pdf La Legge di Stabilità 2015: numeri e cifre complete], governo.it</ref>.
* 24 ottobre 2014 - La Camera accorda al Governo (con 316 sì, 138 no e 1 astenuto) la fiducia sull'approvazione del decreto Sblocca-Italia.
* 30 ottobre 2014 - La Camera approva (con 278 sì, 161 no e 7 astenuti) il decreto Sblocca Italia.
* 30 ottobre 2014 - Il [[Consiglio dei ministri]] vara un decreto legislativo che introduce la nuova [[dichiarazione dei redditi]] in modalità precompilata.
* 31 ottobre 2014 - Il ministro degli Esteri [[Federica Mogherini]] (PD) rassegna le dimissioni dal Governo e dalla Camera dei deputati per assumere, dal successivo 1º novembre, il nuovo ruolo che andrà a ricoprire di Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione europea a Bruxelles. Al suo posto viene nominato [[Paolo Gentiloni]] (PD)<ref>{{cita news|url=http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/paolo-gentiloni-e-il-nuovo-ministro-degli-esteri_2076698201402a.shtml|titolo=Paolo Gentiloni è il nuovo ministro degli Esteri e prende il posto della Mogherini|pubblicazione=[[TGcom24]]|data=31 ottobre 2014|accesso=31 ottobre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141031140225/http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/paolo-gentiloni-e-il-nuovo-ministro-degli-esteri_2076698201402a.shtml|dataarchivio=31 ottobre 2014|urlmorto=sì}}</ref>. Nello stesso giorno [[Paola De Micheli]] (PD) è nominata sottosegretario all'Economia e alle Finanze, mentre [[Davide Faraone]] (PD) è nominato sottosegretario all'Istruzione, all'Università e alla Ricerca.<ref>[http://www.huffingtonpost.it/2014/10/31/matteo-renzi-davide-faraone-paola-de-micheli-sottosegretari_n_6082354.html Matteo Renzi sottosegretari: Davide Faraone e Paola De Micheli sbarcano al governo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
==== Novembre ====
* 5 novembre 2014 - La Camera respinge (con 125 sì e 367 no) una mozione di sfiducia di SEL e M5S nei confronti del Ministro dell'Interno [[Angelino Alfano]] sulla vicenda degli scontri a Roma tra i lavoratori Ast e la polizia. Lo stesso giorno il Senato approva in via definitiva (con&nbsp;157 sì e 110 no) il decreto Sblocca Italia, su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.
* 12 novembre 2014 - La Camera approva (con 295 sì, 47 no e 89 astenuti) il collegato ambientale.
[[File:Renzi a Parma per i Comuni alluvionati 20 nov 14-8.jpg|thumb|Il Presidente del Consiglio Renzi a colloquio con il sindaco di Parma [[Federico Pizzarotti]] (20 novembre)]]
* 20 novembre 2014 - Il Senato approva (con 150 sì, 51 no e 26 astenuti) la nuova legge sulla responsabilità civile dei magistrati.
* 26 novembre 2014 - La Camera approva (con 316 sì, 6 no e 5 astenuti) il ddl delega sul lavoro. Le opposizioni e parte del PD abbandonano l'Aula senza votare. [[Giuseppe Civati]] e [[Luca Pastorino]] votano contro.
* 27 novembre 2014 - Il Parlamento Europeo di Strasburgo respinge (con 101 sì, 461 no e 88 astenuti) la mozione di sfiducia di diversi movimenti anti-UE nei confronti del presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker sulla vicenda dello scandalo [[Luxemburg Leaks|Luxleaks]]. Votano contro anche gli euro-deputati del PD, mentre votano a favore quelli dell'M5S.
* 28 novembre 2014 - Il Governo pone tre questioni di fiducia sulla legge di Stabilità 2015 (una per ogni articolo del ddl).
* 29 novembre 2014 - La Camera approva tutte e tre le questioni di fiducia poste dal Governo (con 349 sì, 75 no e un astenuto per la prima questione; 351 sì, 67 no e un astenuto per la seconda; 346 sì, 39 no e un astenuto la terza). Il M5S non partecipa al voto.
* 30 novembre 2014 - La Camera approva (con 324 sì, 108 no e 3 astenuti) la Legge di Stabilità 2015. Subito dopo è approvata (con 309 sì, 92 no e 3 astenuti) la Legge di Bilancio.
 
==== Dicembre ====
* 1º dicembre 2014 - Il Consiglio dei Ministri vara il primo decreto attuativo del ddl delega carceri che prevede depenalizzazione di alcuni lievi reati presenti nel [[codice penale italiano|codice penale]] e l'abrogazione di pochi altri. Viene anche varato un decreto per la semplificazione burocratica.<ref>{{Cita web |url=http://it.ibtimes.com/articles/73293/20141203/reati-lievi-codice-penale-governo-depenalizzazione.htm |titolo=Reati lievi, via alla depenalizzazione. E le polemiche montano |accesso=7 gennaio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141228235218/http://it.ibtimes.com/articles/73293/20141203/reati-lievi-codice-penale-governo-depenalizzazione.htm |dataarchivio=28 dicembre 2014 |urlmorto=sì }}</ref>
* 3 dicembre 2014 - Il Senato approva in via definitiva (con 166 sì, 112 no e un astenuto) il ddl delega sul lavoro sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.
* 12 dicembre 2014 - Il Consiglio dei Ministri, convocato da Renzi stesso dopo lo scandalo "Mafia capitale", vara, su proposta del Ministro della Giustizia Andrea Orlando, il ddl anti-corruzione.
* 18 dicembre 2014 - La Camera approva definitivamente il ddl [[Silvana Amati|Amati]] in materia di parametri fisici che sostituisce i limiti di altezza con dei parametri fisici correlati alla composizione corporea, alla forza muscolare e alla massa metabolica attiva per l'ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle [[Forze armate italiane|Forze armate]], nelle [[Forze di polizia]] e nel [[Corpo nazionale dei vigili del fuoco]].
* 19 dicembre 2014 - A causa degli eccessivi emendamenti in essa inseriti il Governo blocca l'esame alla Commissione Finanze del Senato della Legge di Stabilità 2015. Il testo è sostituito da un maxi-emendamento al ddl corrispondente alla legge dal quale sono però stralciati dal Governo circa 20 emendamenti inseriti in commissione.
* 20 dicembre 2014 - Il Senato approva (con 162 sì e 37 no) il maxi-emendamento interamente sostitutivo del testo della Legge di Stabilità 2015, su cui il Governo ha posto la questione di fiducia. È approvata inoltre (con 161 sì e 78 no) la Legge di Bilancio.
* 20 dicembre 2014 - Il Consiglio dei Ministri approva, su proposta del [[Ministri dell'economia e delle finanze della Repubblica Italiana|Ministro dell'economia e delle finanze]], Pietro Carlo Padoan, la seconda "Nota di variazioni" al bilancio di previsione dello Stato per il triennio 2015-2017 predisposta ai sensi dell'articolo 21, comma 12, della legge 31 dicembre 2009, n. 196 e successive modificazioni. La Nota recepisce gli effetti delle modifiche al disegno di legge di stabilità 2015 e al disegno di legge di bilancio apportate in seconda lettura dal Senato della Repubblica. Le modifiche apportate sono sostanzialmente neutrali sul saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato e sugli altri saldi di finanza pubblica. In termini di indebitamento netto, la manovra assicura il conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica indicati dal Governo nei documenti programmatici, in coerenza con gli impegni assunti in sede europea.
* 22 dicembre 2014 - La Camera approva in via definitiva (con 307 sì e 116 no) la Legge di Stabilità 2015. Subito dopo è approvata in via definitiva (con 302 sì, 108 no e 1 astenuto) la Legge di Bilancio.
* 24 dicembre 2014 - Il Consiglio dei Ministri vara numerosi decreti, tra cui due decreti attuativi della Legge delega della riforma del mercato lavoro, il decreto milleproroghe, il decreto "Salva-Ilva" e un decreto attuativo della Legge delega della riforma del Fisco.
 
=== 2015 ===
==== Gennaio ====
* 3 gennaio 2015 - I parlamentari del [[Movimento 5 Stelle]] [[Paolo Romano (politico)|Paolo Romano]] e [[Carlo Sibilia]] accusano Renzi di essersi recato in vacanza utilizzando un aereo di Stato. Renzi ammette di averlo fatto ma ricorda ai parlamentari che sono le normative di sicurezza che impongono al presidente del Consiglio e alla sua famiglia di usufruire di scorta e voli di stato.
* 4 gennaio 2015 - Scoppia una bufera politica sul contenuto del decreto attuativo della delega fiscale. Nel decreto attuativo della legge delega sul Fisco è stato inserito all'ultimo momento un articolo (art. 15) che depenalizza e trasforma in illecito amministrativo l'evasione fiscale se essa non è superiore al 3% dell'imponibile. Lo stesso articolo raddoppia le sanzioni previste in questo caso. Il problema risiede nel fatto che il testo dell'articolo in questione è scritto in maniera alquanto vaga e sembra estendibile a tutti i reati fiscali, tra cui la frode fiscale, il che significherebbe che esso sarebbe applicabile anche alla condanna di Silvio Berlusconi, annullandola. Il decreto viene immediatamente ritirato e rimandato al Consiglio dei Ministri per essere riscritto e corretto.
* 5 gennaio 2015 - Renzi si prende la responsabilità dell'inserimento dell'art.15 nel decreto attuativo, ma respinge le ipotesi che esso fosse "scambio di favori" con Berlusconi, facendo notare che sarebbe assurdo e autolesionista per lui "graziare" Berlusconi proprio nel momento in cui la sua popolarità è in calo oltre al fatto che a breve si sarebbe dovuto procedere all'elezione del nuovo presidente della Repubblica.
* 14 gennaio 2015 - Il presidente della Repubblica [[Giorgio Napolitano]] rassegna le dimissioni. Il presidente del Senato [[Pietro Grasso]] assume le funzioni di presidente supplente.
* 20 gennaio 2015 - Il Senato inizia ad esaminare la nuova legge elettorale [[Legge elettorale italiana del 2015|Italicum]]. Al vaglio ci sono più di 50.000 emendamenti presentati dalle opposizioni. Diversi senatori del PD criticano la nuova legge e annunciano che non voteranno a favore. Lo stesso giorno il Consiglio dei Ministri vara un decreto legge di riforma delle banche popolari.
* 21 gennaio 2015 - Il Senato approva (con 175 sì, 110 no e 2 astenuti) un emendamento alla legge elettorale del senatore PD Stefano Esposito, la cui approvazione provoca la decadenza di più di 35.800 emendamenti. 29 senatori PD votano contro; risultano quindi fondamentali per l'approvazione i voti di [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]. Lo stesso giorno il Senato respinge due emendamenti alla legge elettorale del senatore PD "dissidente" [[Miguel Gotor]].
* 23 gennaio 2015 - Il Consiglio dei Ministri vara un decreto legge che ripristina l'esenzione dal pagamento dell'IMU per i terreni agricoli montani (annullata dalla Legge di Stabilità 2015).
* 26 gennaio 2015 - Il Ministro per gli Affari Regionali [[Maria Carmela Lanzetta]] annuncia le sue imminenti dimissioni in vista di un incarico nella giunta [[Calabria|calabrese]] di [[Mario Oliverio]].<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/politica/2015/01/26/news/governo_si_dimette_ministro_lanzetta_va_a_fare_l_assessore_regionale_in_calabria-105845989/|titolo=Governo, si dimette il ministro Lanzetta: farà l'assessore regionale in Calabria|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=26 gennaio 2015|accesso=27 gennaio 2015}}</ref>
* 27 gennaio 2015 - Il Senato approva (con 184 sì, 66 contrari e 2 astenuti) la nuova legge elettorale [[Legge elettorale italiana del 2015|''Italicum'']]. 23 senatori del PD non partecipano al voto.
* 29 gennaio 2015 - Il Parlamento, riunito in seduta comune, incomincia le votazioni per l'elezione del nuovo presidente della Repubblica. La prima votazione, si conclude senza che nessun candidato raggiunga il quorum di maggioranza, che è di due terzi dell'Assemblea
* 30 gennaio 2015 - Il Ministro degli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta rassegna le dimissioni dal Governo. Renzi assume la carica ''ad interim''. La seconda e la terza votazione per l'elezione del presidente della Repubblica si concludono senza che nessun candidato abbia raggiunto il quorum di maggioranza.
* 31 gennaio 2015 - Alla quarta votazione (dove è prevista la maggioranza assoluta dell'Assemblea), il Parlamento in seduta comune elegge presidente della Repubblica il giudice costituzionale [[Sergio Mattarella]].
 
==== Febbraio ====
* 3 febbraio 2015 - Dopo il giuramento e l'insediamento del nuovo presidente della Repubblica, [[Sergio Mattarella]], il presidente del Consiglio Matteo Renzi, come da prassi, rassegna le dimissioni (le cosiddette [[dimissioni di cortesia]]). Mattarella, sempre secondo la prassi, respinge le dimissioni<ref>{{cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=9|titolo=Il Presidente Mattarella ha ricevuto il Presidente del Consiglio, Renzi. Dimissioni di cortesia per nuovo Capo dello Stato|editore=Presidenza della Repubblica|data=3 febbraio 2015|accesso=4 febbraio 2015}}</ref>.
* 10 febbraio 2015 - In seguito all'[[Attentato alla sede di Charlie Hebdo|attentato terroristico di Parigi]], il Consiglio dei ministri vara un decreto-legge contenente misure per la lotta contro il terrorismo.
* 12 febbraio 2015 - La Commissione Giustizia della Camera approva in via definitiva il ddl Palma. In precedenza si era deciso di esaminare il ddl solo in commissione e non in aula.
* 13 febbraio 2015 - In seguito alla decisione del Governo di non volere ascoltare le opposizioni in merito alle riforme costituzionali e come segno di protesta circa l'andamento della legislatura, da loro considerato autoritario e non democratico, tutti i partiti di opposizione decidono di abbandonare l'aula della Camera.<ref>[http://www.ilgiornale.it/news/politica/renzi-abbandonato-tutti-ora-si-vota-riforme-solo-1093667.html Renzi abbandonato da tutti: ora si vota le riforme da solo.]</ref>
* 14 febbraio 2015 - Nel corso della notte e con la sola presenza in aula dei partiti della maggioranza vengono approvati i 40 articoli che riscrivono la Costituzione.
* 24 febbraio 2015 - La Camera approva in via definitiva (con 265 sì, 51 no e 63 astenuti) la nuova legge sulla [[responsabilità civile]] dei magistrati.
 
==== Marzo ====
* 4 marzo 2015 - Il Senato approva (con 165 sì,&nbsp;49 no e 18 astenuti) il ddl ecoreati. Lo stesso giorno il Senato approva (con 212 sì e 1 no) il ddl organi, che istituisce il reato di traffico di organi.
* 10 marzo 2015 - La Camera approva (con 357 sì, 125 no e 7 astenuti) la [[Riforma costituzionale Renzi-Boschi|Riforma costituzionale]] presentata dal Governo.&nbsp;
* 12 marzo 2015 - La Camera approva (con 290 sì, 149 no e 7 astenuti) il decreto sulle banche popolari. Lo stesso giorno il Consiglio dei Ministri vara la riforma della scuola (ddl Giannini) e un decreto-legge che stabilisce che le elezioni regionali del 2015 si terranno il 31 maggio 2015.
* 18 marzo 2015 - Il Senato approva (con 228 sì, 11 no e 11 astenuti) il ddl sul divorzio breve.
* 20 marzo 2015 - In seguito allo scandalo Grandi Opere, che coinvolge alcuni dirigenti del suo Ministero, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti [[Maurizio Lupi]] rassegna le dimissioni dal Governo.<ref>Camera dei deputati, XVII LEGISLATURA - [http://documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed0396/stenografico.pdf Resoconto stenografico dell'Assemblea], Seduta n. 396 del 20 marzo 2015.</ref> Renzi assume la carica ''ad interim''.
* 24 marzo 2015 - La Camera approva (con 274 sì, 26 no e 121 astenuti) il ddl prescrizione.
* 27 marzo 2015 - Il consiglio dei Ministri vara la riforma della RAI.
 
==== Aprile ====
* 1º aprile 2015 - Il Senato approva (con 165 sì, 74 no e 13 astenuti) il ddl Grasso anticorruzione.
* 2 aprile 2015 - [[Graziano Delrio]] viene nominato nuovo [[Ministri delle infrastrutture e dei trasporti della Repubblica Italiana|Ministro delle infrastrutture e dei trasporti]]<ref>[http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2015/03/31/delrio-verso-il-ministero-per-le-infrastruttures.-sprint-di-renzi-e-tempo-decidere_292317a2-daf3-4418-94a0-90aed091b742.html Delrio subito al lavoro a Infrastrutture promette trasparenza: 'Lavoreremo a stretto contatto con Cantone' - Politica - ANSA.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
* 9 aprile 2015 - [[Claudio De Vincenti]], già viceministro dello sviluppo economico, viene nominato Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e Segretario del Consiglio dei Ministri. Lo stesso giorno, la Camera approva (con 244 sì, 14 no e 50 astenuti) il ddl che introduce il reato di tortura nel codice penale italiano.
* 22 aprile 2015 - La Camera approva in via definitiva (con 398 sì, 28 no e 6 astenuti) il ddl sul divorzio breve.
* 28 aprile 2015 - Il Governo pone alla Camera tre questioni di fiducia (una per ogni articolo che sarà votato) sulla nuova legge elettorale detta ''[[Legge elettorale italiana del 2015|Italicum]]''. Dure proteste dall'opposizione e parte dello stesso PD.
 
==== Maggio ====
* 1 maggio 2015 - Il presidente Renzi presenzia a Milano all’inaugurazione e apertura di [[Expo 2015]].<ref>{{Cita web|url=https://milano.repubblica.it/cronaca/2015/05/01/news/expo_al_via_folla_ai_cancelli_pisapia_per_milano_sia_un_esplosione_di_capacita_prima_contestazione_degli_antagonisti-113287417/|titolo=Renzi apre l'Expo: "Oggi inizia il nostro domani". Il messaggio del Papa: "Pane e lavoro per tutti"|sito=la Repubblica|lingua=it|accesso=2022-10-31}}</ref>
* 4 maggio 2015 - La Camera approva definitivamente a scrutinio segreto (con 334 voti a favore, 61 voti contrari e 4 astenuti) la [[Legge elettorale italiana del 2015|nuova legge elettorale]]<ref>{{cita news|url=http://www.altalex.com/index.php?idnot=71019|titolo=Italicum approvato alla Camera: la nuova legge elettorale in 12 punti|editore=http://www.altalex.com|accesso=8 maggio 2015|data=4 maggio 2015}}</ref>. Le opposizioni si ritirano in Aventino decidendo di uscire dall'aula.
* 18 maggio 2015 - Il Consiglio dei Ministri dà il via libera al decreto legge sulle pensioni, che interviene in seguito alla sentenza della [[Corte costituzionale (Italia)|Consulta]] che aveva bocciato e dichiarato incostituzionale la [[Riforma delle pensioni Fornero|Riforma Fornero]]. Il provvedimento ribattezzato ''bonus Poletti'', prevede a partire dal 1º agosto, la restituzione e il rimborso [[una tantum]] di parte della pensione sottratta all'epoca, sotto forma di assegno, per tutti quelli che percepiscono meno di 3200 euro lordi al mese. La misura riguarda 3,7 milioni di pensionati, per un gettito stimato in due miliardi e 180 milioni. Inoltre, dal 2016, sarà anche reintrodotta a pieno regime l'[[perequazione automatica delle pensioni|indicizzazione pensionistica]] con un leggero aumento della rivalutazione che riguarderà sempre questa fascia di reddito, che non superi appunto i 3200 euro.<ref>{{cita web|url=http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/pensioni-via-libera-del-cdm-al-decreto-legge-da-agosto-rimborsi-per-3-7-milioni-di-italiani_2111847-201502a.shtml|titolo=Pensioni, via libera del Cdm al decreto legge. Da agosto rimborsi per 3,7 milioni di italiani|editore=[[TGcom24]]|accesso=18 maggio 2015}}</ref>
[[File:Manuel Valls and Matteo Renzi - Festival Economia 2015.JPG|thumb|Il Presidente del Consiglio con il primo ministro francese [[Manuel Valls]] al [[Festival dell'economia di Trento]] (30 maggio)]]
* 20 maggio 2015 - La Camera approva (con 316 voti a favore, 137 contrari e 1 astenuto) il ddl ''La buona scuola''. Diversi deputati della maggioranza non partecipano al voto.<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/scuola/medie/15_maggio_20/ddl-scuola-voto-aula-camera-finale-09e155e2-feca-11e4-ab35-8ecb73a305fb.shtml|titolo=Riforma, la Camera dà l’ok con 316 sì. Nel Pd si smarcano in 40|editore=http://www.corriere.it|accesso=20 maggio 2015|data=20 maggio 2015}}</ref>
 
==== Giugno ====
* 3 giugno 2015 - I [[Popolari per l'Italia]] capeggiati dal segretario [[Mario Mauro]], escono dalla maggioranza governativa. I due sottosegretari appartenenti al partito rimangono tuttavia nel Governo, passando però al [[Gruppo misto nella XVII legislatura|gruppo misto]]. La maggioranza governativa al Senato si riduce così a 9 senatori.<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2015/06/03/news/governo_popolari_per_l_italia_lasciano_maggioranza-115952818/|titolo=La maggioranza perde due senatori: escono i Popolari per l'Italia|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=3 giugno 2015|accesso=3 giugno 2015}}</ref>
* 7 - 8 giugno 2015 - Il Presidente del Consiglio Renzi partecipa al tradizionale appuntamento del [[G7]] tenutosi a [[Garmisch-Partenkirchen|Garmisch]], in [[Germania]].<ref>{{cita news|url=http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/crescita-renzi-su-stessa-linea-usa_2115455-201502a.shtml|titolo=Al G7 si parla di crescita, Renzi: "In linea con Obama: servono più investimenti, stop austerity"|pubblicazione=[[TGcom24]]|data=7 giugno 2015|accesso=10 giugno 2015}}</ref>
* 10 giugno 2015 - Il Senato approva (con 163 sì, 65 no e 2 astenuti) il ddl sull'omicidio stradale. Il provvedimento passa quindi alla Camera.<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2015/06/10/senato-approva-ddl-omicidio-stradale_d2133105-19d0-4137-b130-3dbab13303fd.html|titolo=Senato approva ddl omicidio stradale}}</ref>
* 25 giugno 2015 - Il Senato approva (con 159 sì e 112 no) il ddl ''La buona scuola'' sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/scuola/2015/06/25/news/scuola_boschi_chiede_la_fiducia_grasso_convoca_la_capigruppo-117642505/|titolo=Scuola, Senato approva fiducia. Bagarre in aula|data=25 giugno 2015|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|accesso=26 giugno 2015}}</ref>
 
==== Luglio ====
* 9 luglio 2015 - La Camera approva in via definitiva (con 277 sì, 173 no e 4 astenuti) il disegno di legge di iniziativa governativa<ref>Iniziativa Governativa del Ministro dell'istruzione, università e ricerca [[Stefania Giannini]], di concerto con Ministro senza portafoglio per la semplificazione e pubblica amministrazione [[Marianna Madia]] e il Ministro dell'economia e finanze [[Pier Carlo Padoan]].</ref> cd. «La Buona Scuola».<ref>Legge 13 luglio 2015 n. 107 ''Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti'' (Pubblicato in G.U. n. 162 del 15 luglio 2015).</ref><ref>[http://www.repubblica.it/scuola/2015/07/09/news/ddl_scuola_voto_finale-118691645/?ref=HREA-1 Ddl 'Buona scuola' è legge: quattro 'verdiniani' a favore, 24 di minoranza Pd non votano]</ref>
* 23 luglio 2015 - Viene concluso un Protocollo d'intesa fra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca e la [[Banca europea degli investimenti]] volto ad ammodernare l'edilizia scolastica: la [[Banca europea degli investimenti|BEI]] finanzierà gli interventi sulle scuole italiane sino alla concorrenza di 940 milioni di euro.<ref>''[http://governo.it/Presidenza/Comunicati/dettaglio.asp?d=79044 Firmato a Palazzo Chigi il Protocollo per i finanziamenti BEI all'edilizia scolastica] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150725073110/http://governo.it/Presidenza/Comunicati/dettaglio.asp?d=79044 |data=25 luglio 2015 }}'', Governo.it, 23 luglio 2015.</ref>
* 28 luglio 2015 - Il Senato approva (con 163 sì e 111 no) il decreto legge sugli enti locali.
 
==== Agosto ====
* 4 agosto 2015 - Il Senato approva in via definitiva (con 145 sì e 97 no) il ddl di deleghe al Governo sulla riforma della pubblica amministrazione<ref>[http://www.repubblica.it/politica/2015/08/04/news/pubblica_amministrazione_via_libera_da_palazzo_madama_alla_riforma-120396680/?ref=HREA-1 Pubblica amministrazione, via libera da Palazzo Madama alla riforma]</ref><ref>[http://www.corriere.it/politica/15_agosto_04/riforma-pubblica-amministrazione-legge-af218cfa-3a90-11e5-8bd9-fe8cdeda281d.shtml La riforma della Pubblica amministrazione è legge]</ref>.
* 4 agosto 2015 - La Camera approva in via definitiva (con 295 sì e 129 no) il decreto legge sugli enti locali<ref>[http://www.repubblica.it/politica/2015/08/04/news/dl_enti_locali_si_della_camera_diventa_legge-120426873/ Dl Enti Locali, sì definitivo della Camera: diventano legge le misure per Comuni e Regioni e i tagli alla sanità]</ref>. In precedenza, nella mattinata, era stata votata a favore la [[questione di fiducia]] posta dal Governo per procedere al voto sul suddetto decreto.
 
==== Settembre ====
* 22 settembre 2015 - Il Consiglio dei ministri approva definitivamente gli ultimi cinque decreti legislativi di attuazione della delega "per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita" (legge 11 marzo 2014 n. 23): revisione della disciplina degli [[interpello|interpelli]] e del contenzioso tributario; revisione della disciplina dell'organizzazione delle Agenzie fiscali; revisione del sistema sanzionatorio; semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione; stima e monitoraggio dell'[[evasione fiscale]] e monitoraggio e riordino delle disposizioni in materia di [[erosione fiscale]].
 
==== Ottobre ====
* 8 ottobre 2015 - Dopo la Camera, anche il Senato dà il via libera (con 170 sì, 108 no e un astenuto) al rinvio del [[pareggio di bilancio]] al 2018; un provvedimento adottato attraverso la nota di aggiornamento del [[Documento di programmazione economica finanziaria|Documento di economia e finanza]] (DEF). La risoluzione, è approvata.
* 13 ottobre 2015 - Il Senato approva (con 179 sì, 16 no e 7 astenuti) il ddl di riforma costituzionale. Le opposizioni lasciano l'aula al momento del voto.<ref>[http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Riforme-il-Senato-approva-il-ddl-Boschi-1f99af11-3703-489b-aa40-b3b378002a51.html Riforme, il Senato approva il ddl costituzionale Boschi]</ref>
* 13 ottobre 2015 - La Camera approva (con 310 sì, 66 no e 83 astenuti) il testo legislativo sulla cittadinanza, il cosiddetto [[ius soli]] ''temperato''. Il provvedimento passa quindi al Senato.<ref>[http://www.repubblica.it/politica/2015/10/13/news/legge_cittadinanza_senato-124967907/ Cittadinanza: sì della Camera allo ius soli. La nuova legge passa al Senato], repubblica.it</ref>
* 14 ottobre 2015 - Il Senato approva (con 148 sì, 44 no e 17 astenuti) il ddl Boccadutri che permette lo sblocco dei rimborsi elettorali e del [[finanziamento pubblico ai partiti]] per gli anni 2013 e 2014, precedentemente congelati.
* 14 ottobre 2015 - Il presidente del Consiglio [[Matteo Renzi]] e il ministro dell'Economia [[Pier Carlo Padoan]], illustrano a [[Palazzo Chigi]] la [[Legge finanziaria|legge di stabilità]] 2016 approvata dal [[Consiglio dei ministri|Governo]]. Tra i provvedimenti principali che vengono adottati nella manovra, figurano l'abolizione della [[Tasi]] sulla prima casa e dell'[[Imposta municipale propria|IMU]] sui terreni agricoli, l'innalzamento del limite al contante portato da 1&nbsp;000 a 3&nbsp;000 euro quale misura utile per rilanciare e dare ancora maggior spinta ai consumi, l'introduzione del pagamento del [[Canone televisivo in Italia|canone Rai]] nella bolletta elettrica e il blocco dell'aumento delle accise sulla benzina e sull'IVA. Tra le altre misure previste, c'è anche per la prima volta lo sblocco del [[Patto di stabilità]] per i Comuni, che potranno utilizzare i propri soldi rimasti congelati per anni nelle loro casse, per avviare opere e investimenti per la realizzazione d'interventi urbanistici rimaste ferme per molto tempo. Nel suo complesso, la manovra finanziaria è stimata in 27 miliardi di euro<ref>[http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/approvata-la-legge-di-stabilita-matteo-renzi-abbassiamo-le-tasse-_2138617-201502a.shtml Approvata la legge di Stabilità, Renzi assicura: "Abbassiamo le tasse". Tutte le misure principali approvate.], ''tgcom24.it''</ref><ref>[http://governo.it/governoinforma/documenti/legge_stabilita_2016/legge_di_stabilita_2016.pdf La Legge di Stabilità 2016: i punti principali della manovra] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20151105173837/http://www.governo.it/governoinforma/documenti/legge_stabilita_2016/legge_di_stabilita_2016.pdf |date=5 novembre 2015 }}, governo.it</ref>.
* 21 ottobre 2015 - A seguito del proprio rinvio a giudizio, [[Francesca Barracciu]] (PD) si dimette dalla carica di sottosegretario ai [[Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo|beni e alle attività culturali e del turismo]].
* 21 ottobre 2015 - La Camera approva (con 259 sì, 143 no e 4 astenuti) la riforma della Rai. Il testo passa quindi al Senato per il via libera definitivo.
* 28 ottobre 2015 - La Camera approva (con 276 sì e 20 no) il disegno di legge che introduce il reato di omicidio stradale. La nuova disciplina normativa, prevede pene sino a 18 anni di reclusione per chi commette e si rende responsabile di gravi incidenti stradali, oltre a una revoca della patente che può variare dai 10 ai 30 anni. Il testo passa così al Senato per l'approvazione finale.
 
==== Novembre ====
* 11 novembre 2015 - La Camera approva il nuovo Codice Antimafia con 281 sì e 66 voti contrari, provenienti da M5S e Forza Italia. Due gli astenuti. Il testo ridisegna tutta la materia delle misure di prevenzione, fra le quali il rafforzamento del ruolo dell'[[Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata|Agenzia per i beni sequestrati]] e norme stringenti per gli amministratori giudiziari. Tra le novità contenute, è previsto anche che gli immobili confiscati alla mafia dallo Stato, potranno essere concessi in affitto a personale delle [[forze di Polizia]], delle [[Forze armate]] e del [[Corpo nazionale dei vigili del fuoco]]. Il provvedimento passa al vaglio del Senato<ref>[http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/le-case-confiscate-alla-mafia-in-affitto-agli-agenti-delle-forze-dell-ordine_2143395-201502a.shtml Le case confiscate in affitto agli agenti delle Forze dell'ordine tra le novità del nuovo Codice Antimafia], ''tgcom24.it''</ref>.
* 11 - 12 novembre 2015 - Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, partecipa al vertice sull'immigrazione tra [[Unione europea]] e alcuni Paesi dell'[[Unione africana]] a [[Malta]], a cui partecipano 60 capi di Stato e di Governo per trovare proposte e soluzioni, volte a limitare il flusso continuo di migranti in arrivo in [[Europa]].
* 13 novembre 2015 - Il Consiglio dei Ministri vara il decreto-[[Giubileo straordinario della misericordia|Giubileo]] che consiste nello stanziamento di 200 milioni destinati alla città di Roma e all'evento per la realizzazione di opere e interventi pubblici straordinari e di sicurezza. Inoltre il Governo, per il dopo-Expo, eroga altri 150 milioni per finanziare il progetto di realizzazione di centri di ricerche avanzate, da fare insediare nell'area che ha ospitato [[Esposizione universale|Expo 2015]]. Nello stesso CdM, viene approvato il ddl di contrasto al [[caporalato]] e al lavoro nero in agricoltura, che prevede anche l'obbligatorietà dell'arresto in caso di flagranza di reato. Vengono stabiliti infine, anche fondi per la bonifica delle aree di [[Bagnoli (Napoli)|Bagnoli]] ([[Stabilimento Ilva di Bagnoli|zona ex stabilimento Italsider]]) e della [[Terra dei fuochi]], per eliminare la piaga delle eco-balle. I soldi saranno affidati direttamente alla regione Campania<ref>[http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/matteo-renzi-200-milioni-per-il-giubileo-150-per-il-dopo-expo_2143757-201502a.shtml Renzi: "pronti 200 milioni per il Giubileo, 150 per il dopo-Expo". Stanziamenti anche per l'area della Terra dei Fuochi], ''tgcom24.it''</ref>.
* 13 novembre 2015 - La Camera approva in via definitiva (con 251 sì, 69 no e 4 astenuti) il decreto legge sulle misure di finanza pubblica. In precedenza, nel pomeriggio, era stata votata a favore la fiducia chiesta dal Governo per procedere al voto sul suddetto decreto. Il provvedimento contiene norme sul rientro dei capitali dall'estero in patria e il blocco dell'aumento sulle accise dei carburanti, a fronte di maggiori entrate che saranno utilizzate per impedirne tale aumento, come fissato nella Legge di Stabilità<ref>[http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Rientro-capitali-via-libera-definitivo-alla-Camera-sul-voluntary-disclosure-2a34e06a-b9ae-48a5-a02f-01e9073a36f8.html Rientro capitali, ok definitivo alla Camera sul rientro dei capitali volontario], ''[[rainews]].it''</ref>.
* 14 novembre 2015 - Il presidente del Consiglio Matteo Renzi convoca un incontro urgente aperto a tutte le forze politiche parlamentari di ogni schieramento, per affrontare, discutere e intervenire, in seguito ai [[Attentati del 13 novembre 2015 a Parigi|tragici fatti di Parigi]].
* 18 novembre 2015 - La Camera approva il nuovo Codice sugli appalti pubblici con 343 sì, 78 no e 25 astenuti. Il provvedimento, attua le direttive comunitarie sull'aggiudicazione dei contratti di concessione e di appalto pubblico nei settori dell'acqua, energia, trasporti e dei servizi postali, al fine di semplificarne le regole e favorirne la trasparenza. Dalle nuove norme, è previsto lo stop al regime delle deroghe al Codice, alle gare d'appalto al massimo ribasso e agli arbitrati liberi. Il nuovo Codice, prevede inoltre il rafforzamento del ruolo e dei poteri dell'[[Autorità nazionale anticorruzione|ANAC]]. Il testo passa ora al vaglio del Senato per il via libera definitivo<ref>{{cita news|url=http://www.agi.it/politica/notizie/camera_approvato_nuovo_codice_appalti_ora_passa_al_senato-201511171758-pol-rt10130|titolo=Camera: approvato nuovo codice appalti, ora passa al Senato|editore=[[Agenzia giornalistica Italia|AGI]]|data=18 novembre 2015|accesso=24 novembre 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151125050903/http://www.agi.it/politica/notizie/camera_approvato_nuovo_codice_appalti_ora_passa_al_senato-201511171758-pol-rt10130|dataarchivio=25 novembre 2015}}</ref>.
* 20 novembre 2015 - Il Governo pone al Senato la questione di fiducia sulla legge di Stabilità 2016, attraverso la presentazione di un maxi-emendamento sostitutivo. Il maxi-emendamento passa con 164 voti favorevoli, 116 contrari e 2 astenuti<ref>[http://www.repubblica.it/economia/2015/11/20/news/stabilita_maxiemendamento_senato_fiducia-127767601/ Stabilità, dal Senato fiducia al maxiemendamento del governo Repupplica.it]</ref>.
 
==== Dicembre ====
* 10 dicembre 2015 - Il Senato approva il maxi-emendamento posto dal Governo sull'introduzione del reato di omicidio stradale, con 149 voti favorevoli e 91 contrari. Il provvedimento torna all'esame della Camera. Il Governo ha posto la questione di fiducia<ref>[http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2015/12/09/omicidio-stradale-senato-stringe-i-tempi-verso-fiducia_215a1841-1fa3-4aaa-9fa9-ab349b206c89.html Ansa.it]</ref>.
* 16 dicembre 2015 - Il Senato approva il decreto Giubileo su cui il Governo ha posto la fiducia, con 160 sì e 115 no. Il testo passa alla Camera per la votazione in seconda lettura<ref>[http://www.lapresse.it/politica/senato-ok-a-decreto-giubileo-passa-alla-camera-1.811483 Lapresse.it]</ref>.
* 18 dicembre 2015 - La Camera respinge (con 373 no e 129 sì) una mozione di sfiducia del [[Movimento 5 Stelle]] nei confronti del Ministro per le riforme costituzionali [[Maria Elena Boschi]], sulla vicenda della Banca Etruria<ref>[http://www.repubblica.it/politica/2015/12/18/news/banche_boschi_mozione_sfiducia_m5s-129726881/?ref=HRER3-1 Repubblica.it]</ref>.
* 20 dicembre 2015 - Viene approvata la legge di Stabilità alla Camera dei deputati (con 297 sì e 93 no)<ref>[http://www.corriere.it/politica/15_dicembre_20/stabilita-via-libera-camera-ora-legge-passa-senato-d50e7330-a6e0-11e5-9876-dad24a906df5.shtml Corriere.it]</ref>.
* 22 dicembre 2015 - La Camera approva in via definitiva (con 269 sì, 32 no e 111 astenuti) il Disegno di legge sulla ''green economy''<ref>[http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/istituzioni/2015/12/22/si-definitivo-della-camera-al-ddl-sulla-green-economy_58a9e78f-700d-4418-808d-0b234e4eb4bd.html Ansa.it]</ref>.
* 22 dicembre 2015 - Il Senato approva in via definitiva (con 162 sì e 125 no), la legge di stabilità.<ref>[http://www.repubblica.it/economia/2015/12/22/news/legge_di_stabilita_governo_pone_la_fiducia_al_senato-129988302/?ref=HREA-1 Repubblica.it]</ref>
* 22 dicembre 2015 - Viene approvata, in via definitiva, la [[Riforma della Rai del 2015|legge di riforma della RAI e del servizio pubblico radiotelevisivo]] dal Senato (per alzata di mano)<ref>{{cita web|url=http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=17&id=955048|titolo=SENATO DELLA REPUBBLICA}}</ref>.
 
=== 2016 ===
==== Gennaio ====
* 11 gennaio 2016 - La Camera approva in quarta lettura (con 367 sì, 194 no e 5 astenuti), il [[Riforma costituzionale Renzi-Boschi|ddl Boschi]] sulla riforma della Costituzione.<ref>[http://www.corriere.it/politica/16_gennaio_11/riforma-costituzione-camera-approva-testo-torna-senato-ebd9e3d6-b880-11e5-8210-122afbd965bb.shtml Corriere.it]</ref>
* 14 gennaio 2016 - Il Senato approva in via definitiva (con 170 sì, 30 no e 40 astenuti), il ddl sulla riforma del codice degli appalti e il ddl sull'integrazione sociale dei minori stranieri residenti in Italia mediante l'ammissione nelle società sportive.<ref>[http://www.repubblica.it/economia/2016/01/14/news/appalti_dal_senato_via_libera_alla_delega_per_la_riforma-131242522/ Repubblica.it]</ref>
* 20 gennaio 2016 - Il Senato approva in seconda deliberazione (con 180 sì, 112 no e 1 astenuto), il [[Riforma costituzionale Renzi-Boschi|ddl di revisione costituzionale]].<ref>[http://www.corriere.it/politica/16_gennaio_20/renzi-riforma-costituzionale-intervento-senato-0512d764-bf97-11e5-b186-10a49a435f1d.shtml Intervento di Renzi al Senato.]</ref>
* 21 gennaio 2016 - Nonostante il parere contrario del Governo, la Camera approva a scrutinio segreto (con 247 sì e 219 no), un emendamento di Forza Italia del reato sull'omicidio stradale, il testo è quindi rimandato al Senato.
* 27 gennaio 2016 - Il Senato respinge (con 101 sì, 178 no e 1 astenuto), la mozione di sfiducia al Governo presentata da [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] e [[Lega Nord]] in merito al ''Caso banche''. Successivamente respinge (con 84 sì, 174 no e 1 astenuto), un'altra mozione di sfiducia presentata dal Movimento 5 Stelle. A quelli della maggioranza si aggiungono i voti di [[Denis Verdini]] e del suo gruppo, oltre che dei senatori vicini a [[Flavio Tosi]].
* 28 gennaio 2016 - Il Consiglio dei ministri approva un rimpasto di Governo: viene nominato un nuovo ministro e 11 tra viceministri e sottosegretari.
 
==== Febbraio ====
* 25 febbraio 2016 - Il Senato approva (con 173 sì e 71 no), la questione di fiducia sul maxiemendamento riguardante le [[Unione civile|unioni civili]].<ref>[http://www.repubblica.it/politica/2016/02/25/news/unioni_civili_fiducia_senato_su_maxiemendamento-134197267/?ref=HREA-1#commenta Repubblica.it]</ref>
 
==== Marzo ====
* 2 marzo 2016 - Il Senato approva (con 149 sì, 3 no e 15 astenuti), la fiducia posta al ddl riguardante le norme penali sull'omicidio stradale.<ref>[http://www.repubblica.it/motori/sezioni/sicurezza/2016/03/02/news/omicidio_stradale_il_governo_chiede_la_fiducia-134620443/?ref=HRER3-1 Omicidio stradale: il governo chiede la fiducia.]</ref>
* 31 marzo 2016 - Il ministro per lo sviluppo economico [[Federica Guidi]] rassegna le proprie dimissioni in seguito all'inchiesta «Tempa Rossa».
 
==== Aprile ====
* 5 aprile 2016 - Dopo le dimissioni del ministro per lo sviluppo economico [[Federica Guidi]], il presidente del Consiglio ottiene la carica ''ad interim''.
* 12 aprile 2016 - La Camera approva in via definitiva (con 361 sì e 7 no), il [[Riforma costituzionale Renzi-Boschi|ddl di riforma costituzionale]]. Al momento del voto le opposizioni lasciano l'aula.<ref>[http://www.repubblica.it/politica/2016/04/12/news/riforme_voto-137460476/?refresh_ce Via libera della Camera: addio al bicameralismo perfetto.]</ref>
* 15 aprile 2016 - Il Consiglio dei ministri comunica l'approvazione definitiva del nuovo Codice degli appalti.<ref>[http://www.repubblica.it/economia/2016/04/15/news/il_governo_licenzia_il_nuovo_codice_per_gli_appalti-137695695/?rss Il governo dà il via libera al nuovo Codice degli appalti.]</ref>
* 19 aprile 2016 - Il Senato respinge due mozioni di sfiducia al Governo: una del [[Movimento 5 Stelle]] (con 96 sì e 183 no) e l'altra del [[Centro-destra|centrodestra]] (con 93 sì e 180 no) presentate per lo scandalo "Tempa Rossa".
 
==== Maggio ====
* 10 maggio 2016 - [[Carlo Calenda]] viene nominato nuovo [[Ministero dello sviluppo economico|ministro dello sviluppo economico]].<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=1693 Cerimonia di giuramento del nuovo Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda]</ref>
* 11 maggio 2016 - La Camera approva in via definitiva (con 372 sì, 51 no e 99 astenuti) la [[Unione civile (ordinamento italiano)|legge Cirinnà]] sulle unioni civili.<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/politica/2016/05/11/news/unioni_civili_voto_fiducia_camera-139563931/|titolo=Unioni civili, storico sì alla Camera: sono legge. Renzi: "Lotta da fare senza contare voti"|sito=Repubblica.it|data=11 maggio 2016|accesso=11 maggio 2016}}</ref>
* 26 maggio 2016 - Il Senato approva (con 181 sì, 20 no e 12 astenuti) il ddl "Dopo di noi".
 
==== Giugno ====
* 8 giugno 2016 - La Camera approva (con 237 sì, 5 no e 102 astenuti) la proposta di legge che introduce nell'ordinamento il reato di negazionismo.
* 14 giugno 2016 - La Camera approva definitivamente (con 312 sì, 64 no e 26 astenuti) la legge recante disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, meglio nota come “legge del dopo di noi”.<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2016/06/14/news/_dopo_di_noi_e_legge_via_libera_dalla_camera-142022031/|titolo="Dopo di noi" è legge: via libera dalla Camera all'{{sic|assitenza}} ai disabili senza genitori. Renzi: "Atto di civiltà"|sito=la Repubblica|data=2016-06-14|lingua=it|accesso=2022-10-31}}</ref>
* 23 giugno 2016 - Governo e maggioranza sono stati battuti al Senato su un emendamento, presentato da Forza Italia, al ddl terrorismo che aumenta le pene in caso di utilizzo di un ordigno nucleare (con 102 sì, 92 no e 4 astenuti).
 
==== Luglio ====
* 5 luglio 2016 - La Camera approva in via definitiva (con 325 sì, un no e 14 astenuti) l’introduzione del reato di [[depistaggio]].
* 6 luglio 2016 - Il Senato approva definitivamente la legge che dispone "Deleghe al Governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo e agroalimentare, nonché sanzioni in materia di pesca illegale".
* 13 luglio 2016 - Il Senato dà il via libera al ddl sugli Enti Locali sull'equilibrio dei bilanci con 184 voti favorevoli, 45 contrari e 44 astenuti. Sul provvedimento era necessario raggiungere la maggioranza assoluta di 161 voti per la tenuta dell'esecutivo, dopo le ipotesi di frizioni paventate inizialmente da alcuni esponenti "dissidenti" di [[Area Popolare]], intenzionate a lanciare platealmente un segnale di proprio disagio verso la condotta della linea politica del partito assunta dal loro leader e ministro dell'Interno [[Angelino Alfano|Alfano]], che poi sono rientrate.<ref>{{cita news|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Via-libera-in-Senato-al-ddl-sugli-enti-locali-La-maggioranza-tiene-3525663e-8a3d-4c38-ba1b-20c4a618acff.html|titolo=Via libera in Senato al ddl sugli Enti locali. La maggioranza tiene e supera la prova.|editore=[[Rai News]]|data=13 luglio 2016|accesso=16 luglio 2016}}</ref> Il testo passa ora alla Camera.
* 14 luglio 2016 - Il Senato approva definitivamente (con 194 voti favorevoli, un voto contrario e 40 astenuti) la legge recante "Disposizioni concernenti la partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali".
*20 luglio 2016 - Il [[Senato della Repubblica|Senato]] con voto segreto, nega l`uso delle intercettazioni relative a precedenti casi contro [[Silvio Berlusconi]], il quale all'epoca dei fatti, non era ancora decaduto dalla carica di [[senatore]].
* 27 luglio 2016 - Il Senato approva definitivamente la conversione del decreto-legge 9 giugno 2016, n. 98, recante disposizioni urgenti per il completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali del gruppo [[Ilva]].
* 28 luglio 2016 - Il [[Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Consiglio dei ministri]] approva in via definitiva tre nuovi decreti legislativi in attuazione della legge delega per la riforma della pubblica amministrazione. Questi prevedono: riorganizzazione delle forze di polizia e soppressione del Corpo forestale dello Stato; riorganizzazione e semplificazione della disciplina riguardante le Autorità portuali; nuova disciplina in tema di dirigenza sanitaria. Viene approvato anche un regolamento, da adottarsi mediante decreto del presidente della Repubblica, contenente norme per la semplificazione e l’accelerazione dei procedimenti amministrativi, a norma dell’art. 4 della legge 7 agosto 2015, n. 124.
* 28 luglio 2016 - Il Senato approva in via definitiva (con 184 voti favorevoli e 23 contrari) la riforma della legge di bilancio.
 
==== Agosto ====
* 2 agosto 2016 - Il Senato approva in via definitiva il disegno di legge sulla donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi, già approvato dalla Camera.<ref>[http://www.governo.it/approfondimento/sprechi-alimentari/5549 governo.it.]</ref>
* 2 agosto 2016 - La Camera approva definitivamente (con 342 sì, 89 no e 78 astenuti) il ddl Enti locali sull'equilibrio dei bilanci con votazione nominale a scrutinio simultaneo.
* 2 agosto 2016 - Il Senato approva definitivamente (con 165 sì e 96 no) la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113, recante misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio.
* 4 agosto 2016 - Il Senato approva definitivamente il ddl sugli screening neonatali.
* 24 agosto 2016 - Un forte terremoto colpisce il centro Italia e in particolare la Valle del Tronto tra Lazio e Marche e due giorni dopo anche il confine umbro- marchigiano. Il governo dichiara lo stato di emergenza e stanzia le prime risorse economiche.<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/08/26/16A06468/sg|titolo=Gazzetta Ufficiale|sito=www.gazzettaufficiale.it|accesso=2022-10-31}}</ref>
 
==== Ottobre ====
* 4 ottobre 2016 - La Camera approva in via definitiva il ddl editoria (con 275 sì, 80 no e 32 astenuti) che introduce il Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione.<ref>{{Cita web|url=https://informazioneeditoria.gov.it/it/approfondimenti-e-normativa/fondo-per-il-pluralismo-e-linnovazione-dellinformazione/|titolo=Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione|sito=[[Dipartimento per l'informazione e l'editoria]], informazioneeditoria.gov.it|accesso=3 giugno 2021|dataarchivio=3 giugno 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210603133823/https://informazioneeditoria.gov.it/it/approfondimenti-e-normativa/fondo-per-il-pluralismo-e-linnovazione-dellinformazione/|urlmorto=sì}}</ref>
[[File:Prime Minister of Italy Matteo Renzi visits Arlington National Cemetery (30317647342).jpg|thumb|upright|Visita del Premier con la moglie Agnese al [[cimitero nazionale di Arlington]] (19 ottobre)]]
* 18 ottobre 2016 - La Camera approva definitivamente il ddl contro il caporalato (con 190 voti favorevoli, nessun contrario e 32 astenuti).
* 30 ottobre 2016 - Un nuovo evento sismico colpisce duramente il centro Italia con epicentro tra i comuni di Norcia e Preci portando, tra l’altro, al crollo quasi totale della famosa [[Basilica di San Benedetto]]. Il governo, come già per il terremoto del 24 di agosto, interviene dichiarando lo stato di emergenza e stanziando le prime immediate risorse per fare fronte all’emergenza.<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-11-02&atto.codiceRedazionale=16A07808|titolo=Gazzetta Ufficiale|sito=www.gazzettaufficiale.it|accesso=2022-10-31}}</ref>
 
==== Novembre ====
* 3 novembre 2016 - La Camera approva definitivamente il ddl cinema (con 145 sì, 6 no e 30 astenuti).
* 22 novembre 2016 - La Commissione Agricoltura del Senato approva all’unanimità il ddl sulla canapa industriale.
* 23 novembre 2016 - La Commissione Giustizia della Camera approva in via definitiva la legge sul commercio illecito di organi prelevati da persone viventi.
* 23 novembre 2016 - La Camera approva definitivamente il ddl organi, che istituisce il reato di traffico di organi.
* 28 novembre 2016 - La Commissione Agricoltura della Camera ha approvato all'unanimità il Testo unico sulla viticoltura e la produzione del vino.
 
==== Dicembre ====
[[File:Matteo Renzi alla conferenza stampa post referendum costituzionale 2016.jpg|sinistra|thumb|Matteo Renzi annuncia le proprie dimissioni.]]
 
* 4 dicembre 2016 - Si svolge il [[Referendum costituzionale in Italia del 2016|referendum costituzionale sulla riforma Renzi-Boschi]]. Il sì, di cui il Governo e la maggioranza erano promotori, ottiene il 40,88% dei voti, a fronte di un'affluenza del 65,47%.
* 5 dicembre 2016 - A seguito del risultato referendario, negativo per il Governo, Renzi rassegna le dimissioni nelle mani del [[Presidente della Repubblica Italiana|presidente della Repubblica]] [[Sergio Mattarella]], il quale però le accetterà formalmente solo dopo l'approvazione definitiva da parte del Senato della legge di stabilità 2017.
 
[[File:Cerimonia di insediamento del Governo Gentiloni 2016.jpg|miniatura|destra|Cerimonia di insediamento del [[Governo Gentiloni]].]]
 
* 7 dicembre 2016 - Il Senato approva definitivamente (con 166 sì, 70 no e un astenuto) la legge di stabilità. Nel tardo pomeriggio, Renzi si reca nuovamente al Quirinale per rassegnare le proprie dimissioni e quelle del Governo da lui presieduto. Il presidente Mattarella le accetta con riserva, chiedendo al Governo di rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti.
*11 dicembre 2016 - Dopo numerose consultazioni da parte dei diversi partiti, il presidente della Repubblica Mattarella affida al [[Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale della Repubblica Italiana|ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale]] [[Paolo Gentiloni]] l'incarico di formare un nuovo Governo, incarico che lo stesso Gentiloni accetta, come da consuetudine, con riserva.
*12 dicembre 2016 - Dopo la formazione, la presentazione e il giuramento del [[Governo Gentiloni|nuovo Governo]] guidato da [[Paolo Gentiloni]], termina ufficialmente il Governo Renzi con la tradizionale cerimonia del passaggio di consegne a [[Palazzo Chigi]], il cosiddetto "[[cerimonia della campanella|rito della campanella]]". Il nuovo Governo Gentiloni è sostanzialmente composto dagli stessi ministri del Governo Renzi (con esclusione di [[Stefania Giannini]] sostituita da [[Valeria Fedeli]] e di [[Maria Elena Boschi]] sostituita da [[Anna Finocchiaro]], entrano nel governo 5 nuovi ministri, mentre altri 5 ministri, pur rimanendo, cambiano ministero).
{{Clear}}
 
== Attività politica ==
=== Politica interna ===
==== Riforme dello stato e dell'ordinamento ====
* [[Riforma Renzi-Boschi|Riforma costituzionale Renzi-Boschi]] (bocciata dal [[Referendum costituzionale in Italia del 2016|referendum costituzionale del 2016]]);
* [[Italicum|Nuova legge elettorale]] per la [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei Deputati]] (modificata e dichiarata parzialmente incostituzionale dalla [[Corte costituzionale (Italia)|Corte costituzionale]] nel gennaio 2017);
* Riforma della [[legge di bilancio]] (L. nº 163 del 4 agosto 2016);
* Riforma della [[giustizia civile]] (L. nº 83 del 27 giugno 2015), avvio della riforma del [[Codice penale italiano|codice penale]] e del [[Codice di procedura penale italiano|codice di procedura penale]] (L. nº 149 del 21 luglio 2016, D.Lgs. nº 184 del 15 settembre 2016, e L. nº 199 del 29 ottobre 2016);
* Riforma delle [[Provincia (Italia)|Province]] (L. [[Graziano Delrio|Delrio]] nº 56 del 7 aprile 2014);
* Riforma dell'[[Autorità nazionale anticorruzione]] (DL. nº 90 del 13 giugno 2014, convertito in L. nº 114 dell'11 agosto 2014);
* Nuovo codice antimafia (L. nº 153 del 13 ottobre 2014);
* Legge sulla responsabilità civile dei magistrati (L. nº 18 del 27 febbraio 2015);
* Legge sugli eco-reati (L. nº 68 del 22 maggio 2015);
* Nuova legge anti-corruzione (L. nº 69 del 27 maggio 2015);
* Riforma [[Pubblica amministrazione italiana|Pubblica Amministrazione]] comprendente la soppressione [[Corpo forestale dello Stato]] e l'inclusione nell'[[Arma dei Carabinieri]] nel [[Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare]] (L. [[Marianna Madia|Madia]] del 7 agosto 2015, n. 124);
* Legge [[Sergio Boccadutri|Boccadutri]] riguardante lo sblocco del [[finanziamento pubblico ai partiti]] (L. nº 175 del 27 ottobre 2015);
* Legge sull'[[omicidio stradale]] (L. nº 41 del 23 marzo 2016);
* Introduzione del reato di [[depistaggio]] nel codice penale (L. nº 133 dell'11 luglio 2016);
* Legge-quadro sulle missioni internazionali (L. nº 145 del 21 luglio 2016);
* Legge sul [[traffico di organi]] (L. nº 236 dell'11 dicembre 2016).
 
==== Riforme strutturali ed economiche ====
* [[Jobs Act]] (parzialmente modificato dal [[governo Gentiloni]], con abolizione dei [[buono lavoro|voucher]])<ref>{{Cita news|url=http://www.governo.it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n18/6942|titolo=Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n.18|pubblicazione=www.governo.it|data=17 marzo 2017|accesso=18 marzo 2017}}</ref>;
* Decreto [[Maurizio Lupi|Lupi]] (L. nº 47 del 28 marzo 2014);
* Decreto Competitività (DL. nº 91 del 24 giugno 2014, convertito in L. nº116 dell'11 agosto 2014);
* Decreto Sblocca Italia (DL. nº 133 del 12 settembre 2014, convertito in L. nº 164 dell'11 novembre 2014);
* Bonus di 80 euro in busta paga e possibilità di avere il [[Trattamento di fine rapporto|TFR]] in busta paga contenuti nella [[legge di stabilità]] 2015 (L. nº 190 del 23 dicembre 2014);
* Riforma della [[Rai]] e del servizio pubblico radiotelevisivo (L. nº 220 del 28 dicembre 2015) e [[canone Rai]] inserito nelle bollette elettriche contenuto nella legge di Stabilità 2016 (L. 208 del 28 dicembre 2015);
* Esenzione [[Imposta municipale propria|IMU]] su terreni agricoli e montani, abolizione [[Tasi]] sulla prima casa, blocco aumento [[Accisa|accise]] e [[Imposta sul valore aggiunto|IVA]], aumento del tetto per i pagamenti in contanti da 1000 a 3000 e sblocco patto di stabilità per i comuni contenuti nella legge di Stabilità 2016 (L. nº 208 del 28 dicembre 2015);
* Aliquota [[Imposta sul reddito delle società#Andamento aliquota d'imposta nel tempo|IRES]] dal 27.5% al 24% (L. nº 208 del 28 dicembre 2015), in linea con il Regno Unito<ref>{{cita web | url = https://www.pressreader.com/italy/il-sole-24-ore/20120321/281921655002032 | titolo = Londra accelera con il taglio delle tasse | via = [https://archive.is/bhsUu/ rassegna stampa] | data = 22 dicembre 2012 | editore = Il Sole 24 Ore (Pressreader) | urlarchivio = https://archive.is/20190714103544/https://www.google.com/search?q=%22tassa+sulle+imprese+al+24%25%22&oq=%22tassa+sulle+imprese+al+24%25%22&aqs=chrome..69i57j33l2.6624j0j7&sourceid=chrome&ie=UTF-8 | dataarchivio = 14 luglio 2019 | urlmorto = no | accesso = 14 luglio 2019 }}</ref>;
* Decontribuzione per le assunzioni ([[Jobs Act]]) e superammortamento per l'acquisto di beni strumentali all'attività produttiva, per 36 miliardi nel triennio 2015-17<ref>{{cita web | autore = Roberta Fantozzi (PRC) | url = https://www.rifondazionesantafiora.it/node/1419 | titolo = Flat-tax per le imprese | urlarchivio = https://archive.is/20190714113029/https://www.rifondazionesantafiora.it/node/1419 | dataarchivio = 14 luglio 2019 | accesso = 14 luglio 2019 }}</ref>;
* Collegato Agricoltura (L. nº 154 del 28 luglio 2016);
* Legge Editoria (L. nº 198 del 28 ottobre 2016);
* Legge [[Dario Franceschini|Franceschini]] riguardante la ''Disciplina del cinema e dell'audiovisivo'' (L. nº 220 del 14 novembre 2016).
 
==== Riforme sociali e sanitarie ====
* Legge sui minori stranieri non accompagnati (L. nº 47 del 7 aprile 2017);
* Decreto Cultura (DL. nº 83 del 31 maggio 2014, convertito in L. nº 106 del 29 luglio 2014);
* Decreto Colosseo (DL. nº 146 del 20 settembre 2015, convertito in L. nº 182 del 12 novembre 2015);
* Legge sul divorzio breve (L. nº 55 del 6 maggio 2015);
* Legge [[Silvana Amati|Amati]] (L. nº 2 del 12 gennaio 2015);
* [[Buona scuola]] (L. nº 107 del 13 luglio 2015);
* [[Legge Cirinnà]] (L. nº 76 del 20 maggio 2016);
* Legge [[Ius soli]] sportivo (L. nº 12 del 20 gennaio 2016);
* Riforma del [[servizio civile nazionale]] (L. nº 106 del 6 giugno 2016);
* Legge ''Dopo di noi'' (L. nº 112 del 22 giugno 2016);
* Legge sulla razionalizzazione delle donazioni e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi (L. nº 166 del 19 agosto 2016);
* Legge sugli [[Screening neonatale|screening neonatali]] (L. nº 167 del 19 agosto 2016);
* Legge contrasto al [[caporalato]] (L. nº 199 del 29 ottobre 2016).
 
==== Nuovi codici e testi unici ====
* Nuova [[dichiarazione dei redditi]] precompilata;
* Testo unico sulla viticoltura e la produzione del vino (L. nº 238 del 12 dicembre 2016);
* Legge [[Economia verde|Green economy]] (L. nº 221 del 28 dicembre 2015);
* Nuovo [[codice degli appalti]] (L. nº 50 del 18 aprile 2016);
* Legge sul [[terzo settore]] (L. nº 106 del 6 giugno 2016).
 
==== Interventi sul territorio ====
* Sostituzione dell'[[Operazione Mare nostrum|Operazione ''Mare nostrum'']] con l'[[Operazione Triton|Operazione europea ''Triton'']];
* Decreto [[Expo 2015]] (DL. nº 47 del 28 marzo 2014);
* Decreto Stadi (DL. nº 119 del 22 agosto 2014, convertito in L. nº 146 del 17 ottobre 2014);
* Decreto [[Giubileo universale della Chiesa cattolica|Giubileo]] (DL. nº 185 del 25 novembre 2015, convertito in L. nº 9 del 22 gennaio 2016);
* Decreti ''Terremoto'' (DL. nº 189 del 17 ottobre 2016 convertito in L. nº 229 del 15 dicembre 2016 e DL. nº 205 dell'11 novembre 2016) e nomina di [[Vasco Errani]] a [[Commissario straordinario]] per le [[Terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017|aree terremotate del centro-Italia]];
* Riduzione del [[Patto di stabilità e crescita|patto di stabilità]] per i comuni contenuto nella legge di Stabilità 2015 (L. nº 190 del 23 dicembre 2014);
* Nuovo [[Bando delle periferie]] contenuto nella legge di Stabilità 2016 (L. nº 208 del 28 dicembre 2015, commi da 974 a 978);
* Creazione di [[Grande Officina per il Sud]], società pubblica con obiettivi simili a quelli della vecchia [[Cassa del Mezzogiorno]];
*Finito il collegamento stradale Ancona-Perugia<ref>{{Cita web|url=https://www.economia-italia.com/cose-realizzate-governo-renzi|titolo=}}</ref>.
 
=== Politica estera ===
Il governo affronta delicate situazioni internazionali quali: il perdurarsi della crisi del debito in Europa; la guerra civile libica; l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia; e infine la nascita e lo sviluppo dell'[[ISIS]] in Medio Oriente. In questo contesto, il governo Renzi forgia le più forti relazioni con: il presidente della Repubblica francese [[François Hollande]] e il suo primo ministro [[Manuel Valls]]; il premier greco [[Alexīs Tsipras]] e con il presidente degli USA [[Barack Obama]].<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Europa-A-Bologna-nasce-l-asse-latino-Renzi-Valls-Sanchez-contro-l-austerita-7d32f3ab-f2f8-4082-b381-0979f61ef96b.html|titolo=Europa, A Bologna nasce "l'asse latino", Renzi, Valls e Sanchez contro l'austerità|pubblicazione=[[Rai News]]|data=|accesso=5 dicembre 2016}}</ref><ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.repubblica.it/economia/2015/02/03/news/tsipras_continua_il_tour_anti-austerit_oggi_a_palazzo_chigi_incontra_renzi-106424199/|titolo=Tsipras, il tour anti-austerità a Roma. Padoan: "Crescita priorità per la Grecia"|pubblicazione=[[Repubblica.it]]|data=3 febbraio 2015|accesso=5 dicembre 2016}}</ref>
 
Il governo Renzi è anche stato tra i primi governi occidentali ad avvicinarsi all'[[Egitto]] di [[Abdel Fattah al-Sisi|Al-Sisi]] sul fronte energetico e geopolitico. Tuttavia le relazioni si deteriorano a seguire della morte di [[Giulio Regeni]].<ref>{{Cita news|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Gaza-Renzi-L-Italia-appoggia-la-proposta-egiziana-l-unica-possibile-per-uscire-dalla-crisi-a0210f65-b4ce-409e-a260-48d029754a1c.html|titolo=Gaza, Renzi: "L'Italia appoggia la proposta egiziana". Appello con Al-Sisi per il cessate il fuoco|pubblicazione=rainews|accesso=5 dicembre 2016}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/Asse-ItaliaEgitto-Renzi-invia-Minniti-.aspx|titolo=L'Onu e la crisi. Asse Italia-Egitto, Renzi invia Minniti|accesso=5 dicembre 2016}}</ref>
 
Nel luglio del 2014 il Presidente del Consiglio Renzi assume la carica di [[Presidenza del Consiglio dell'Unione europea|presidente del Consiglio dell'Unione europea]]. Nello stesso periodo si insedia il nuovo [[Parlamento europeo]] e Renzi riesce a ottenere la nomina di [[Gianni Pittella]] come capogruppo del PES e di [[Federica Mogherini]] come [[alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune]]. Il governo Renzi entra a volte in contrasto con [[Angela Merkel]] sulle politiche di ''austerity'', ma con la cancelliera si trova d'accordo sulla necessità di riforme e di crescita in Europa.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.corriere.it/politica/14_luglio_05/renzi-merkel-negano-contrasti-ma-resta-l-ostacolo-flessibilita-ae54c788-03ff-11e4-80b4-bb0447b18f3b.shtml|titolo=Renzi e Merkel negano i contrasti ma resta l’ostacolo sulla flessibilità|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=|accesso=5 dicembre 2016}}</ref> Il Presidente del Consiglio italiano si reca a Londra da [[David Cameron]] due volte nel giro di pochi mesi per discutere di come riformare l'Europa.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.repubblica.it/politica/2014/10/02/news/renzi_alla_city_di_londra_sono_qui_a_portare_risultati_riforme-97141775/|titolo=Renzi alla Merkel: "Non tratti gli altri come scolaretti". Alla City: "Italy is back"|pubblicazione=[[Repubblica.it]]|data=2 ottobre 2014|accesso=5 dicembre 2016}}</ref> È il primo leader a incontrare [[Alexīs Tsipras]], per il quale Renzi ha svolto mediazioni in Consiglio Europeo in merito all'''austerity'' in [[Grecia]].<ref>[http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/ContentItem-a5559793-8bb7-4391-b655-d11ff33b464c.html Tsipras chiama Renzi: Grazie Italia] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150402102100/http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/ContentItem-a5559793-8bb7-4391-b655-d11ff33b464c.html |data=2 aprile 2015 }}</ref> Durante l'amministrazione del Governo Renzi, si è svolto l'[[Expo 2015]].
 
Nel luglio del 2017 [[Emma Bonino]] affermò che nel 2014 e nel 2016 il Governo Renzi, nell'ambito della [[operazione Triton]] da esso varata nel novembre 2014, avrebbe siglato accordi al fine di fare sbarcare in Italia la totalità dei migranti soccorsi nel Mediterraneo, anche in violazione della [[convenzione di Dublino]].<ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/07/05/migranti-emma-bonino-siamo-stati-noi-tra-2014-e-2016-a-chiedere-che-gli-sbarchi-avvenissero-tutti-in-italia/3710291/|titolo=Migranti, Emma Bonino: “Siamo stati noi tra 2014 e 2016 a chiedere che gli sbarchi avvenissero tutti in Italia”|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=5 luglio 2017|accesso=9 gennaio 2018}}</ref><ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/07/08/migranti-bonino-risponde-renzi-forse-si-e-distratto-accordo-per-far-sbarcare-tutti-italia-non-e-affatto-segreto/3716429/|titolo=Migranti, Bonino risponde a Renzi: “Forse si è distratto. Accordo per fare sbarcare tutti in Italia non è affatto segreto”|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=8 luglio 2017|accesso=9 gennaio 2018}}</ref>
 
== Statistiche ==
* Matteo Renzi è stato il più giovane presidente del Consiglio dei ministri della storia della Repubblica Italiana e il quarto, dopo [[Carlo Azeglio Ciampi]], [[Lamberto Dini]] e [[Giuliano Amato]] (limitatamente al [[Governo Amato II]]) a non essere parlamentare al momento dell'incarico.
* Erano presenti otto ministri donne: per la prima volta nella storia della Repubblica le donne sono state la metà dell'intero consiglio dei ministri e hanno assunto la guida del [[Ministero della difesa]] ([[Roberta Pinotti]]) e del [[Ministero dello sviluppo economico]] ([[Federica Guidi]]).
* L'età media dei ministri era 47,4 anni, la minore della storia repubblicana<ref>{{Cita web|url=https://pagellapolitica.it/dichiarazioni/8383/il-governo-m5s-pd-e-il-piu-giovane-della-storia|titolo=Il governo M5s-Pd è il più giovane della storia?|sito=pagellapolitica.it|accesso=18 maggio 2020}}</ref>. I membri del Governo con meno di 40 anni erano quattro, tre in più di quelli del Governo precedente.
* Al momento del giuramento era uno dei governi con meno ministri della storia repubblicana, pari a sedici, poi ridotti a quindici, pari al solo [[Governo De Gasperi III]] (1947).
* Sei ministri avevano già ricoperto incarichi ministeriali in precedenza.
* Tre sottosegretari del precedente Governo sono stati chiamati a ricoprire l'incarico di titolari di un dicastero, uno dei quali in un Ministero diverso da quello in cui era sottosegretario ([[Gian Luca Galletti]], UdC).
* Al momento della nomina a ministro, otto erano deputati, due senatori, uno non era parlamentare in quel momento, cinque non lo sono mai stati.
 
== Note ==
{{references|2Note strette}}
 
== Voci correlate ==
* [[Legge 10 dicembre 2014, n. 183]]
*[[XVII Legislatura della Repubblica Italiana]]
* [[Patto del Nazareno]]
* [[Riforma costituzionale Renzi-Boschi]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
|commons=Category:Renzi Cabinet
|q
|n=Categoria:Governo Renzi
}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [{{cita web|http://www.governo.it /it/i-governi-dal-1943-ad-oggi/xvii-legislatura-dal-15032013/governo-renzi-dal-22022014/329|Sito istituzionale del Governo]}}
 
{{Governi della Repubblica Italiana}}
 
{{Portale|politica|storia d'Italia}}
{{Governi italiani}}
{{Portale|Italia|politica}}
 
[[Categoria:GoverniGoverno dellaRenzi| Repubblica Italiana|Renzi]]
[[Categoria:Matteo Renzi]]