Governo in esilio dei Paesi Bassi: differenze tra le versioni

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{{Stato storico
[[File:Gerbrandy.jpg|thumb|upright=1.4|Pieter Sjoerds Gerbrandy]]
|nomeCorrente = Governo in esilio dei Paesi Bassi
Con '''governo in esilio dei Paesi Bassi''', conosciuto anche in [[Lingua olandese|olandese]] come '''''Londens kabinet''''' (gabinetto di Londra), si identificano i quattro [[Governo|governi]], con sede a [[Londra]], che si sono succeduti alla guida dei [[Paesi Bassi]] durante la [[Seconda guerra mondiale]].
|nomeUfficiale = Nederlandse regering in ballingschap
|linkBandiera = Flag_of_the_Netherlands.svg
|linkStemma = Royal_coat_of_arms_of_the_Netherlands.svg
|lingua = [[Lingua olandese|Olandese]]
|capitale principale = [[Amsterdam]]
|altre capitali = [[Londra]]
|governo = [[Governo in esilio]]
|titolo capi di stato = [[Sovrani dei Paesi Bassi|Regina]]
|elenco capi di stato = [[Guglielmina dei Paesi Bassi|Guglielmina]]
|titolo capi di governo = [[Primi ministri dei Paesi Bassi|Primo ministro]]
|elenco capi di governo = * [[Dirk Jan de Geer]] (1940)
* [[Pieter Sjoerds Gerbrandy]] (1940-1945)
|inizio = 1940
|evento iniziale = [[Invasione tedesca dei Paesi Bassi|Resa dell'esercito olandese]]
|fine = 1945
|evento finale = [[Giorno della Liberazione (Paesi Bassi)|Liberazione dalla Germania nazista]]
|periodo massima espansione =
|periodo popolazione =
|stato precedente = {{NLD}}
|stato successivo = {{NLD}}
|stato attuale = {{NLD}}
}}
 
Con '''governo in esilio dei Paesi Bassi''' ({{Olandese|Nederlandse regering in ballingschap}}), conosciuto anche in [[Lingua olandese|olandese]] come '''''Londens kabinet''''' (gabinetto di Londra), si identificano i quattro [[Governo|governi]], con sede a [[Londra]], che si sono succeduti alla guida dei [[Paesi Bassi]] durante la [[Seconda guerra mondiale]]. Il governo aveva il controllo sulle [[Forze olandesi libere]].
== Trasferimento di autorità e partenza ==
 
== La partenza e l'esilio ==
{{vedi anche|Paesi Bassi nella seconda guerra mondiale}}
[[File:A4_Piccadilly,_near_Green_Park_-_DSC04259.JPG|miniatura|Stratton House a [[Piccadilly]] vista da [[Green Park]], dov'era situato il governo in esilio olandese.]]
Il 10 maggio 1940 alle 09:00, poche ore dopo l'[[invasione tedesca dei Paesi Bassi]], il ministro degli esteri [[Eelco Nicolaas van Kleffens]] ed il ministro per le colonie Charles Welter lasciarono, a bordo di un [[idrovolante]] della [[Marine Luchtvaartdienst]], la spiaggia di [[Scheveningen]] diretti alla volta di Londra.
 
Il 13 maggio 1940 la [[Guglielmina dei Paesi Bassi|regina Guglielmina]] lasciò [[L'Aia]] e, portando con sé tutta la [[Casa d'Orange-Nassau|famiglia reale]], si s'imbarcò da [[Hoek van Holland]] sul [[cacciatorpediniere]] britannico ''[[HMS Hereward]]'', che li accompagnò nella traversata del [[mare del Nord]] verso il [[Regno Unito]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.historylearningsite.co.uk/world-war-two/world-war-two-in-western-europe/the-attack-on-western-europe/the-german-invasion-of-holland/|titolo=The German invasion of Holland - History Learning Site|pubblicazione=History Learning Site|accesso=27 giugno 2017}}</ref>
 
Lo stesso giorno, solo poche ore più tardi della famiglia reale, anche i restanti ministri del secondo governo guidato da [[Dirk Jan de Geer|De Geer]] salirono a bordo di un altro cacciatorpediniere britannico. I ministri Max Steenberghe ed Arie Adriaan van Rhijn, decisero di rimanere. Lo stesso giorno Steenberghe, a nome della Regina e del governo, conferì l'autorità di governo nei Paesi Bassi al capo delle [[Koninklijke Landmacht|forze armate]] [[generale]] [[Henri Winkelman]]. Dopo questo atto, gli altri ministri persuasero Steenberghe e van Rhijn di lasciare il paese ed a raggiungere il resto del governo a Londra.
 
La regina assunse la guida del governo olandese in esilio, che venne stabilito a Stratton House nel quartiere [[Piccadilly]] di Londra, di fronte al [[Green Park]].<ref>{{cita web|url=http://www.londonremembers.com/memorials/netherlands-government-in-exile|titolo=Plaque: Netherlands Government in exile|editore=London Remembers|accesso=6 maggio 2013}}</ref> Inizialmente, la sua speranza era che la [[Francia]] si sarebbe riorganizzata e avrebbe liberato il paese. Sebbene ci fosse stato un simile tentativo, presto fallì e le forze Alleate vennero circondate e costrette ad evacuare a [[Battaglia di Dunkerque|Dunkerque]]. Le forze armate olandesi nei Paesi Bassi, ad eccezione di quelle che occupavano la Zelanda, si arresero il 15 maggio 1940. Per salvaguardare la successione, l'erede al trono, la [[Giuliana dei Paesi Bassi|principessa Giuliana]], insieme alla sua famiglia, venne mandata più lontano, in Canada, dove trascorsero la guerra.<ref>{{Cita testo|lingua=en|titolo=Dutch Princess Seeks Asylum in Canada|url=https://www.history.com/topics/world-war-ii/dutch-princess-seeks-asylum-in-canada-video|accesso=8 novembre 2020|opera=History}}</ref>
==Il governo in esilio==
La sede del governo fu fissata presso la Stratton House nell'area di [[Piccadilly]], di fronte a [[Green Park]].<ref>{{cita web|titolo=Targa commemorativa: Governo dei Paesi Bassi in esilio|url=http://www.londonremembers.com/memorials/netherlands-government-in-exile|editore=London Remembers|accesso=5 febbraio 2014}}</ref>
 
Il governo in esilio si trovò presto di fronte a un dilemma. Dopo la resa della Francia, il governo [[Francia di Vichy|francese di Vichy]] salì al potere e propose ad [[Adolf Hitler]] una politica di collaborazione. Ciò portò ad un conflitto tra il primo ministro [[Dirk Jan de Geer]] e la regina. De Geer voleva tornare nei Paesi Bassi e collaborare anche lui. Il governo in esilio aveva ancora il controllo delle [[Indie orientali olandesi]] con tutte le sue risorse ed era il terzo produttore di petrolio al mondo, dopo gli [[Stati Uniti]] e l'[[Unione Sovietica]]. Guglielmina si rese conto che se gli olandesi avessero collaborato con la Germania, le Indie orientali olandesi si sarebbero arrese al [[Giappone]], poiché l'[[Indocina francese]] si arrese in seguito per ordine del governo di Vichy.
Dopo la resa della [[Terza Repubblica (Francia)|Francia]], i tedeschi insediarono il [[Stato fantoccio|governo fantoccio]] di [[Governo di Vichy|Vichy]]. Questo causò tensioni tra la regina ed il governo, in particolare col primo ministro De Geer, il quale, non credendo nella capacità degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] a battere i nazisti, mostrò la propria intenzione di collaborare con [[Adolf Hitler|Hitler]] e ritornare in patria per sottoscrivere una pace separata. Ma alla fine, la regina Guglielmina, forte anche della propria popolarità e del rispetto che godeva presso i leader mondiali, riuscì a dissuaderlo ad accettare l'invito dei tedeschi.
 
== Il governo ina Londra esilio==
Il [[governo in esilio]] aveva ancora sotto il proprio controllo le [[Indie orientali olandesi]], l'attuale [[Indonesia]], con tutte le sue risorse: all'epoca erano il terzo produttore di [[petrolio]] dopo gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e l'[[Unione Sovietica]]. Le riserve di petrolio e la [[Koninklijke Marine|flotta olandese]] risultarono così essere di grande interesse strategico per i britannici. Dopo che il [[Impero giapponese|Giappone]] costrinse il governo di Vichy a concedere i diritti per utilizzare la base di transito di [[Haiphong]] e diversi campi d'aviazione nell'[[Indocina francese]], la regina Guglielmina, appoggiata da altri politici olandesi, si decise a rimuovere dall'incarico Dirk Jan de Geer e a dare il mandato di primo ministro a [[Pieter Sjoerds Gerbrandy]], più incline a combattere la lotta a fianco degli inglesi. Il compito principale del governo fu combattere per difendersi dall'invasione tedesca, prima, e da quella giapponese poi.
[[File:Pieter_Gerbrandy_radiorede_op_1941-09-23_voor_de_BBC_met_microfoon.jpg|miniatura|[[Pieter Sjoerds Gerbrandy]], primo ministro del governo in esilio al microfono della BBC, 23 settembre 1941]]
Poiché la speranza di liberazione era ora l'entrata in guerra degli [[Stati Uniti|americani]] o dell'[[Unione Sovietica]], la regina dimise De Geer dalla carica di primo ministro. Lo sostituì con [[Pieter Sjoerds Gerbrandy]], che lavorò con Churchill e Roosevelt per spianare la strada all'ingresso americano. [[Aruba]] e [[Curaçao e dipendenze|Curaçao]], con raffinerie di petrolio esportatrici di livello mondiale, erano importanti fornitori di prodotti raffinati per gli Alleati. Aruba divenne un protettorato britannico dal 1940 al 1942 e un protettorato statunitense dal 1942 al 1945. Il 23 novembre 1941, in base a un accordo con il governo in esilio olandese, gli Stati Uniti occuparono la [[Guiana Olandese|Guiana olandese]] per proteggere le miniere di [[bauxite]].<ref>{{Cita web|url=http://faculty.virginia.edu/setear/students/fdrneutr/Home.html|titolo=World War II Timeline|accesso=21 agosto 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110605110034/http://faculty.virginia.edu/setear/students/fdrneutr/Home.html|urlmorto=sì}}</ref> {{Chiarire|Venne imposto un boicottaggio petrolifero al Giappone,|da chi?|}}, che contribuì ad innescare l'[[attacco a Pearl Harbor]].
 
Nel settembre 1944, i governi in esilio olandese, [[Governo in esilio del Belgio|belga]] e [[Governo in esilio del Lussemburgo|lussemburghese]] iniziarono a formulare un accordo sulla creazione di un'[[Benelux|Unione doganale del Benelux]].<ref name="Walsh1">{{cita news|nome=Jeremy|cognome=Walsh|url=http://martindale.cc.lehigh.edu/sites/martindale.cc.lehigh.edu/files/BeneluxEconomy.pdf|titolo=Benelux Economic Union – A New Role for the 21st Century|pubblicazione=[[Lehigh University]]|accesso=13 luglio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160303233828/http://martindale.cc.lehigh.edu/sites/martindale.cc.lehigh.edu/files/BeneluxEconomy.pdf|urlmorto=sì}}</ref> L'accordo venne firmato nella [[Convenzione doganale di Londra]] il 5 settembre 1944. L'insolita azione della regina venne successivamente ratificata dagli [[Stati Generali dei Paesi Bassi]] nel 1946. Churchill la definì "l'unico uomo nel governo olandese".<ref>{{cita web|url=http://www.waroverholland.nl/index.php?page=the-royal-family|titolo=War Over Holland - The Royal Family|accesso=9 settembre 2009}}</ref> Dopo la fine della seconda guerra mondiale, Guglielmina e il suo governo tornarono dall'esilio per ristabilire il regime democratico precedente.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.britannica.com/place/Netherlands/History#ref414177|titolo=Netherlands - History {{!}} history - geography|pubblicazione=Encyclopedia Britannica|accesso=27 giugno 2017}}</ref>
Grazie alla caparbietà ed alla determinatezza di Guglielmina, anche diversi ministri furono costretti a lasciare il governo. La regina, essendo il governo sprovvisto di un [[parlamento]], giocò un ruolo decisivo nel governo del paese. Nessuna [[legge]] poté essere promulgata e le attività si dovettero limitare all'emanazione di regi decreti. Ciò fu successivamente riconosciuto legale per l'oggettivo [[stato di emergenza]], non previsto dalla [[Costituzione del Regno dei Paesi Bassi|costituzione]], in cui versava il paese. [[Winston Churchill]] la definì "l'unico vero uomo del governo in esilio dei Paesi Bassi"<ref>{{cita web|url=http://www.waroverholland.nl/index.php?page=the-royal-family|titolo=The Royal Family|editore=www.waroverholland.nl|accesso=21 febbraio 2014|lingua=en}}</ref>.
 
== ''Militair Gezag'' ==
Gerbrandy si adoperò, a fianco di Churchill e [[Franklin Delano Roosevelt|Roosevelt]], in modo da agevolare l'ingresso degli Stati Uniti in guerra. [[Aruba]] e [[Curaçao]] diventarono le principali raffinerie di supporto agli Alleati. Tra il 1940 ed il 1942 Aruba fu [[protettorato]] britannico, mentre successivamente, tra il 1942 ed il 1945 fu protettorato statunitense. Il 23 novembre 1941, con il benestare del governo dei Paesi Bassi in esilio, gli Stati Uniti occuparono la [[Suriname|Guiana olandese]] per proteggere le miniere di [[bauxite]].<ref>{{cita web|url=http://faculty.virginia.edu/setear/students/fdrneutr/38%20to%2041%20Alt.htm#November1|editore=University of Virginia|titolo=America at War: World War II Timeline|accesso=23 febbraio 2014|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150220013529/http://faculty.virginia.edu/setear/students/fdrneutr/38%20to%2041%20Alt.htm#November1|dataarchivio=20 febbraio 2015|urlmorto=sì}}</ref>
Nel 1943, l'ufficiale militare olandese [[Hendrik Johan Kruls]] venne incaricato di preparare un'amministrazione militare guidata dagli olandesi nei Paesi Bassi nel caso in cui gli Alleati fossero entrati nel paese, nota come ''Militair Gezag'' (Autorità militare).<ref name=":1">{{Cita libro|nome=Loe|cognome=de Jong|titolo=Het Koninkrijk der Nederlanden in de Tweede Wereldoorlog|url=http://loe.niod.knaw.nl/grijswaarden/De-Jong_Koninkrijk_deel-10a_tweede-helft_zw.pdf|anno=1980|editore=Rijksinstituut voor oorlogsdocumentatie|lingua=nl|p=377}}</ref> Nel giugno 1944, gli Alleati [[Sbarco in Normandia|sbarcarono in Normandia]], riaprirono il fronte occidentale e nei mesi successivi [[Campagna della Linea Sigfrido|avanzarono gradualmente fino alla linea Sigfrido]]. Il 12 settembre 1944, gli Alleati attraversarono il [[Confine tra il Belgio e i Paesi Bassi|confine tra Belgio e Paesi Bassi]] e [[Mesch]] divenne il primo villaggio olandese ad essere liberato.<ref>{{Cita web|url=https://www.maxvandaag.nl/sessies/themas/terug-naar-toen/12-september-1944-mesch-het-eerste-bevrijde-dorp-in-nederland/|titolo=12 september 1944: Mesch, het eerste bevrijde dorp in Nederland|cognome=Ramaka|sito=MAX Vandaag|data=12 settembre 2019|lingua=nl|accesso=15 settembre 2023}}</ref> Subito dopo, il 14, gli Alleati [[Liberazione di Maastricht|liberarono Maastricht]], che divenne la prima città urbana olandese a cadere nelle mani degli Alleati. Quello stesso giorno venne istituito nei Paesi Bassi il ''Militair Gezag'', con capitale Maastricht e Kruls a capo, segnando il ritorno del governo olandese nel proprio paese, anche se sotto un'amministrazione militare piuttosto che eletta. Dopo la fine della guerra, il ''Militair Gezag'' venne sciolto il 4 marzo 1946.<ref>{{Cita web|url=https://hetutrechtsarchief.nl/onderzoek/resultaten/archieven?mivast=39&mizig=210&miadt=39&miaet=1&micode=1136&minr=2464078&miview=inv2&milang=nl|titolo=Militair gezag (Het Utrechts Archief ) - Het Utrechts Archief|cognome=W. B. Heins|nome=CAS Winschoten (teamleider T. P. Reuderink-Kort) en G. J. Röhner|sito=hetutrechtsarchief.nl|lingua=nl|accesso=7 dicembre 2023}}</ref>
 
=== Governo De Geer II (agosto 1939 - settembre 1940) ===
 
Questo era un governo di emergenza di centro-sinistra, costituito principalmente per gestire gestire la [[mobilitazione]] seguita alla dichiarazione di guerra tedesca a Francia e Regno Unito. Una volta in esilio, De Geer si dimostrò inadeguato a gestire la situazione, tanto che fu allontanato e sostituito con Gerbrandy.<ref name="parl">{{cita web|url=http://www.parlement.com/id/vh8lnhrpmxw8/parlementaire_enquete_regeringsbeleid|titolo=Parlementaire enquête regeringsbeleid 1940-1945|lingua=nl|accesso=2 marzo 2014}}</ref>
 
=== Governo Gerbrandy I e II (settembre 1940 - febbraio 1945)===
 
Questi governi sono quelli più propriamente indicati come "governi di Londra". Gerbrandy, come primo ministro, fu un combattente instancabile per la causa dei Paesi Bassi. Attraverso i suoi discorsi radiofonici su [[Radio Oranje]], insieme a quelli della regina Guglielmina, riuscì a fomentare la [[resistenza olandese]]. Egli fu capace di stemperare molte tensioni che si instaurarono tra la regina ed altri membri del governo.<ref name="parl"/>
 
[[File:US Printed Dutch Guilder.png|thumb|upright=1.3|[[Fiorino olandese]] stampato negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] per conto del governo dei Paesi Bassi e destinato ai territori liberati.]]
 
=== Governo Gerbrandy III (febbraio-giugno 1945) ===
Questo governo, entrato in carica dopo le dimissioni dei ministri socialdemocratici dal secondo governo Gerbrandy, è stato espressione della parte sud occidentale dei Paesi Bassi, già liberati dagli Alleati. Ha fatto le funzioni di governo di transizione tra i governi di Londra ed il primo governo ricostituito in patria e presieduto da [[Willem Schermerhorn|Wim Schermerhorn]].<ref name="parl"/>
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
*{{cita libro|nome= H.S. |cognome=Ashton|url=http://www.ibiblio.org/hyperwar/UN/Netherlands/AtWar/AtWar-1.html|titolo=The Netherlands at war|lingua=en|città=Londra|editore=Routledge|anno=1941|cid=ashton}}
 
== Voci correlate ==
 
* [[Resistenza olandese]]
* [[Paesi Bassi nella seconda guerra mondiale]]
* [[Radio Oranje]]
* [[Prinses Irene Brigade]]
* [[Reichskommissariat Niederlande]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
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[[Categoria:Governi dei Paesi Bassi]]
[[Categoria:Governi in esilio nella seconda guerra mondiale|Paesi Bassi]]
[[Categoria:Paesi Bassi nella seconda guerra mondiale]]
[[Categoria:Regno Unito nella seconda guerra mondiale]]