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{{Tassobox
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|statocons=fossile
|didascalia=Scheletro di ''Mylohyus nasutus'' (? = ''M. fossilis'')
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|sottordine=[[Suiformes]]
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|famiglia=[[Tayassuidae]]
|genere=†'''Mylohyus'''<br /><small>[[Edward Drinker Cope|Cope]], [[1869]]</small>
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<!-- Altro: -->
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*''M. nasutus''
}}
Il '''miloio''' (gen. '''''Mylohyus'''''), noto anche come '''pecari dal naso lungo''', è un [[mammifero]] [[artiodattilo]] estinto, appartenente ai [[taiassuidi]]. Visse tra il [[Pliocene]] inferiore e il [[Pleistocene]] superiore / [[Olocene]] (circa 5 milioni - 9
==Descrizione==
Questo animale assomigliava molto ai [[Tayassuidae|pecari]] attuali, ma le zampe
Mylohyus
▲Mylohyus avava una formula dentaria con due [[incisivi]], un canino, tre premolari e tre [[Molare|molari]] sia nella mandibola che nella mascella. Gli incisivi erano molto ridotti, ed erano diventati quasi rudimentali. I canini erano piccoli, soprattutto se confrontati con quelli dei pecari odierni e del suo contemporaneo ''Platygonus''. I denti postcanini erano [[bunodonti]] e adatti a frantumare il cibo; tutti i premolari erano molariformi e gli stessi molari erano piuttosto robusti, dotati di cuspidi aggiuntive (in particolare il terzo molare, sia superiore che inferiore).
==Classificazione==
''Mylohyus'' fu un tipico rappresentante dei taiassuidi, oggi rappresentati dai pecari sudamericani. Il genere ''Mylohyus'' venne descritto per la prima volta da [[Edward Drinker Cope]] nel [[1869]]; numerosi resti di questo animale sono stati scoperti in vari stati del Nordamerica (Alabama, Arkansas, California, Florida, Georgia, Indiana, Kansas, Maryland, Missouri, Nebraska, Oklahoma, Pennsylvania, South Carolina, Tennessee, Texas, Virginia, West Virginia, ma anche Canada e Messico), soprattutto in terreni risalenti al Pleistocene, e sono stati attribuiti a varie specie: ''M. fossilis, M. nasutus, M. browni, M. pennsylvanicus, M. lenis, M. gidleyi, M. exortivus''.
La più nota è '''''Mylohyus nasutus''''', ma è possibile che questa forma sia conspecifica con '''''M. fossilis''''' (inizialmente nota come ''Dicotyles fossilis''); anche le altre specie potrebbero essere attribuite tutte alla specie precedente, poiché le differenze sulle quali sono basate sarebbero riconducibili a variazioni sessuali, individuali, geografiche o temporali; è probabile che solo una specie di ''Mylohyus'' fosse presente in Nordamerica durante il Pleistocene. Altre specie più antiche, tuttavia, sono ''M. elmorei'' (precedentemente noto come ''[[Prosthennops]] elmorei'') del Pliocene inferiore della Florida e ''M. floridanus'', del Pliocene superiore della Florida.
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I pecari dal naso lungo vissero più o meno in tutto il Nordamerica, da una costa all'altra dal Canada fino al Messico. Sembra che ''Mylohyus'' preferisse abitare le pianure boschive e le foreste con molti corsi d'acqua. Fossili di questi pecari sono associati tipicamente ad altri animali di foresta, come ''[[Tapirus]], [[Castor (zoologia)|Castor]], [[Glaucomys]], [[Zapus]]'' e ''[[Mammut (zoologia)|Mammut]]''.
Al contrario del contemporaneo pecari dalla testa piatta, il pecari dal naso lungo è piuttosto raro nei depositi di grotta; ciò suggerisce che le caverne non erano molto frequentate da ''Mylohyus'', e forse non le utilizzava affatto. Anche se condividevano la stessa distribuzione geografica, i rappresentanti del genere ''Mylohyus'' sono molto meno comuni di quelli del genere ''Platygonus'', a suggerire che i primi vivevano in gruppi sociali più piccoli, forse da 2 a 10 individui. I pecari dal naso lungo dovevano essere animali adattati a nutrirsi di foglie, fiori, frutta di cespugli e alberi. Dotati di un collo flessibile, un cranio allungato e lunghe zampe anteriori, erano in grado di nutrirsi di cibi più alti rispetto a quelli di cui si nutrivano gli altri pecari. I denti della zona delle guance erano utili nel masticare piante legnose. Oltre a [[Panthera onca|giaguari]] e [[Puma concolor|puma]], è probabile che i [[Canis lupus|lupi]] potessero predare questi pecari, dal momento che sono stati ritrovati segni di morsi compatibili con i denti di questi animali su alcune ossa di ''Mylohyus''; è possibile però che i lupi abbiano mangiato solo carcasse.
==Bibliografia==
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*D. B. Wright. 1998. Tayassuidae. In C. M. Janis, K. M. Scott, and L. L. Jacobs (eds.), Evolution of Tertiary mammals of North America 389-401
*Lange, Ian M. 2004. "Ice Age Mammals of North America: A Guide to the Big, the Hairy, and the Bizarre". Missoula, Montana: Mountain Press Publishing Company. 161
*Nye, April Season. 2007. "Pleistocene peccaries from Guy Wilson Cave, Sullivan County, Tennessee". Electronic Theses and Dissertations. Paper 2115.
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|mammiferi|paleontologia}}
[[Categoria:
[[Categoria:Taxa classificati da Joseph Leidy]]
[[Categoria:Taxa classificati da Edward Drinker Cope]]
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