API key: differenze tra le versioni
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Le '''chiavi API''' (
Una chiave API è una stringa di caratteri unica generata casualmente che viene utilizzata per accedere a determinate funzioni offerte da un servizio API<ref>{{Cita web|url=https://cloud.google.com/api-keys/docs/overview|titolo=API Keys Overview {{!}} API Keys API Documentation|sito=Google Cloud|lingua=it|accesso=2024-05-01}}</ref>. Le chiavi API sono utilizzate per controllare l'accesso e tracciare l'uso dell'API per scopi di sicurezza, monitoraggio e fatturazione.
Esistono
{| class="wikitable"
|+
!Tipo
!'''Livello di autorizzazione'''
!'''
|-
|Admin
|Accesso completo (lettura/scrittura) per tutte le operazioni sul contenuto
|Permette tutte le operazioni sul contenuto, inclusa la gestione degli utenti e delle configurazioni.
|-
|Query
|Accesso in sola lettura
|Limitato alla visualizzazione dei dati, senza la possibilità di modificarli.
|-
|Pubblica
|Accesso a dati non sensibili
|Utilizzata per operazioni che non richiedono autenticazione, come la lettura di dati pubblici.
|-
|Privata
|Accesso a dati sensibili
|Le chiavi API private sono utilizzate per accedere o modificare dati sensibili e devono essere mantenute confidenziali
|}
La chiave API funge spesso sia da identificatore univoco che da token segreto per l'autenticazione e l'autorizzazione di chi sta effettuando una richiesta a un'API. Il suo utilizzo principale è volto a consentire la comunicazione sicura tra vari servizi web o applicazioni, monitorare l'utilizzo delle API e risolvere problemi relativi alle integrazioni delle API.<ref>{{Cita web|url=https://aws.amazon.com/it/what-is/api-key/|titolo=Cos'è una chiave API? - Spiegazione delle chiavi e dei token API - AWS|sito=Amazon Web Services, Inc.|lingua=it-IT|accesso=2024-05-01}}</ref>
Un esempio di chiave API in un codice [[Python]]:<syntaxhighlight lang="python">
API_KEY = 'sk-abc1234567890XYZ'
</syntaxhighlight>
Le chiavi API sono generalmente gestite attraverso il portale degli sviluppatori del fornitore dell'API, dove gli utenti possono registrarsi, generare e revocare le chiavi API.
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Le chiavi API hanno iniziato a guadagnare popolarità con l'ascesa delle web API alla fine degli anni 2000, offrendo un approccio standardizzato al controllo degli accessi attraverso una vasta gamma di servizi web<ref name="blog.postman.com">{{Cita web|url=https://blog.postman.com/intro-to-apis-history-of-apis/|titolo=Intro to APIs: History of APIs|autore=Kin Lane|sito=Postman Blog|data=2019-10-10|lingua=en|accesso=2024-05-01}}</ref>. La nascita delle moderne web API può risale circa ai primi anni 2000, con una dissertazione influente su REST di Roy Fielding e l'adozione da parte di aziende tecnologiche emergenti come Salesforce, eBay e Amazon<ref>{{Cita web|url=https://www.bigtech.coach/blog/what-are-api-keys-and-why-are-they-so-important|titolo=What are API Keys and Why are they so important?|lingua=en|accesso=1 maggio 2024}}</ref>.
=== Evoluzione ===
Con l'evoluzione del web, le chiavi API hanno permesso di tracciare l'utilizzo delle API, facilitando la gestione delle risorse e la pianificazione della capacità. Inoltre, hanno abilitato nuovi metodi di monetizzazione dei dati, diventando fondamentali per gli sforzi di tokenizzazione e monetizzazione dei dati<ref name="blog.postman.com" />.
== Note ==▼
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Autenticazione]]
* [[Sicurezza informatica]]
{{Portale|Informatica}}
▲== Note ==
[[Categoria:Controllo degli accessi (informatica)]]
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