Max Brand (compositore): differenze tra le versioni

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[[File:Max-brand-synthesizer.ogv|thumb|Max Brand ad Aktion, 2010]]

{{nota disambigua|lo scrittore '''Max Brand''', pseudonimo di '''Frederick Schiller Faust'''|[[Max Brand (scrittore)]]}}

{{Bio

|Nome = Max

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|Attività = compositore

|Nazionalità = austriaco

|Immagine =

}}

Nato nell'attuale [[Ucraina]], ma austriaco per studi e sensibilità, fu allievo di Franz Schreker (1878-1934).

[[Musicista]] sempre attento alle [[Musica d'avanguardia|avanguardie]] artistiche, compose nel 1929 la sua opera oggi più conosciuta "Maschinist Hopkins", un'[[opera lirica]] che ebbe discreto successo e gode di una registrazione per l'etichetta ([[Österreichischer Rundfunk|ORF]]) della radio nazionale austriaca.

Max Brand è compositore [[ebreo]], produttore della 'Entartete Musik' "[[Arte degenerata|musica degenerata]]", così definita nel periodo di dominazione [[Nazionalsocialismo|nazista]] dell'Europa.

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La sua attività artistica è spaziata dalla composizione musicale alla scrittura per il [[teatro]] alla creazione di veri e propri progetti multidisciplinari come il noto "Mimoplastische Theater für Ballett", una suggestiva proposta di nuovi [[Paradigma|paradigmi]] espressivi per il [[balletto]], realizzata a [[Vienna]].

Costretto ad emigrare nel 1938 per l'[[Anschluss]], si ferma per periodi brevi a [[Losanna]], [[Parigi]] e [[Rio de Janeiro]] prima di stabilirsi a [[New York]], dove resterà fino al suo ritorno a Vienna nel 1950.

Presto legato alle più originali esperienze della [[musica elettronica]] (lavorerà anche a stretto contatto con [[Robert Moog]], l'inventore del primo strumento elettronico), caratterizzerà le sue ultime attività teatrali e musicali attraverso un uso costante delle nuove tecnologie. Il linguaggio musicale di Brand attraversa la sensibilità [[Impressionismo|impressionista]], l'espressività tipica della Sprechgesang, le tecniche [[Dodecafonia|dodecafoniche]] e la scrittura [[Atonalità|atonale]], per poi concentrarsi principalmente sull'evoluzione della musica elettronica in relazione ai linguaggi contemporanei, inserendo nelle proprie composizioni sonorità tipiche della quotidianità elaborate attraverso sistemi dagli intervalli non convenzionali e ritmiche assolutamente nuove.

==Altri progetti==

{{interprogetto}}

==Collegamenti esterni==

* {{Collegamenti esterni}}

*[{{cita web | 1 = http://aeiou.iicm.tugraz.at/aeiou.encyclop.b/b682732.htm | 2 = Articolo "Max Brand" (www.aeiou.at)] | urlmorto = sì }}

*[http://members.aon.at/lemu/Homepage/MaxBrand.htm Max-Brand-Archiv dei Musei di Langenzersdorf]

*{{cita web | 1 = http://members.aon.at/lemu/Homepage/MaxBrand.htm | 2 = Max-Brand-Archiv dei Musei di Langenzersdorf | accesso = 15 agosto 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070907043359/http://members.aon.at/lemu/Homepage/MaxBrand.htm | dataarchivio = 7 settembre 2007 | urlmorto = sì }}

{{Controllo di autorità}}

{{Portale|biografie|musica}}

[[Categoria:Compositori di musica contemporanea]]

[[Categoria:Personalità dell'ebraismo]]

[[Categoria:Ebrei austriaci]]

[[Categoria:Emigranti dall'Austria dopo l'Anschluss]]