Gruppo 63: differenze tra le versioni
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{{Citazione|"Gruppo 63" è una sigla di comodo di cui spiegheremo un po' più avanti l'origine. Di fatto dietro a questa sigla c'era un movimento spontaneo suscitato da una vivace insofferenza per lo stato allora dominante delle cose letterarie: opere magari anche decorose ma per lo più prive di vitalità [...]
Il '''Gruppo 63''', definito di [[neoavanguardia]] per differenziarlo dalle [[
== Moventi culturali ==
Del gruppo<ref>l'elenco dei partecipanti ai cinque incontri di Solunto (3-8 ottobre 1963), Reggio Emilia (1-3 novembre 1964), Palermo (3-6 settembre 1965), La Spezia (10-12 giugno 1966) e Fano (26-28 maggio 1967) è in appendice a [[Angelo Guglielmi]] e [[Renato Barilli]], ''Gruppo 63. Critica e teoria'', Feltrinelli, Milano, 1976; nuova ed. Testo & immagine, Torino, 2003. Nel libro vengono inoltre identificate anche le riviste e le collane che in qualche modo si rifacevano al gruppo: "[[Il Verri]]" (con certi numeri speciali e la collana "Quaderni de Il Verri"), "[[Malebolge (rivista)|Malebolge]]", "[[Quindici (rivista)|Quindici]]" (compreso la collana "Documenti di Quindici") e "[[Grammatica (rivista)|Grammatica]]", oltre alle collane "I materiali" di [[Feltrinelli]], "Civiltà letteraria del novecento" di [[Mursia]] (diretta da [[Giovanni Getto]] ma alla quale contribuiva anche Sanguineti), "Poesia novissima", "Denarratori" e "Critica di letteratura e arte" di [[Libri Scheiwiller|Scheiwiller]] (che dirige da sé le prime due e affida ad Anceschi la terza).</ref> facevano parte poeti, [[scrittore|scrittori]], critici e studiosi animati dal desiderio di sperimentare nuove forme di espressione, rompendo con gli schemi tradizionali.<br />
Richiamandosi alle avanguardie degli inizi del secolo, il ''Gruppo 63'' si richiamava alle idee del [[marxismo]] e alla teoria dello [[Strutturalismo (filosofia)|strutturalismo]]. Senza darsi delle regole definite (il gruppo non ebbe mai un suo manifesto), diede origine a opere di assoluta libertà contenutistica, senza una precisa trama (ne è un esempio [[Alberto Arbasino]]), talvolta improntate all'impegno sociale militante (come gli scritti di [[Elio Pagliarani]]), ma che in ogni caso contestavano e respingevano i moduli tipici del romanzo [[
Ignorato dal grande pubblico, il gruppo suscitò interesse negli ambienti critico-letterari anche per le polemiche che destò criticando fortemente autori all'epoca già "consacrati" dalla fama quali [[Carlo Cassola]], [[Giorgio Bassani]] e [[Vasco Pratolini]], Enzo Siciliano, ironicamente definiti "Liale", con riferimento a [[Liala]], autrice di [[romanzo rosa|romanzi rosa]].
Il Gruppo 63 ebbe il merito di proporre e tentare un rinnovamento nel panorama
== Componenti ==
Alcuni autori, critici e scrittori del Gruppo 63<ref>{{Cita web|url=https://books.google.co.il/books?id=8SwHBDMjGuMC&pg=PA43&lpg=PA43&dq=pietro+buttitta+gruppo+63&source=bl&ots=jcqH-FXmZt&sig=MhI329Zlxg3Xtf9EAqYYlE9WhdI&hl=en&sa=X&ved=2ahUKEwiKw8bn4_jcAhVHF8AKHRv0Cj8Q6AEwEHoECAEQAQ#v=onepage&q=pietro%20buttitta%20gruppo%2063&f=false|titolo=Il Gruppo 63 quarant'anni dopo}}</ref> furono il già citato [[Alberto Arbasino]], [[Luciano Anceschi]], [[Nanni Balestrini]], [[Renato Barilli]], [[Achille Bonito Oliva]], [[Giorgio Celli]]<ref>Tra l'altro, è fonte dell'inclusione di Celli la terza di copertina del suo ''I sette peccati capitali degli animali''.</ref>, [[Furio Colombo]], [[Corrado Costa]], [[Fausto Curi]], [[Roberto Di Marco]], [[Stefano Docimo]], [[Umberto Eco]], [[Enrico Filippini]], [[Alfredo Giuliani]], [[Alberto Gozzi]]
Più ai margini anche [[Oreste Del Buono]], [[Nanni Cagnone]], [[Gianni Celati]], [[Alice Ceresa]], [[Giordano Falzoni]], [[Luigi Gozzi]], [[Francesco Leonetti]], [[Luigi Malerba]], [[Marina Mizzau]], [[Rossana Ombres]], [[Nico Orengo]], [[Amelia Rosselli]], [[Carla Vasio]] e [[Cesare Vivaldi]]<ref>Fonte: il libro a cura di Barilli e Guglielmi già citato.</ref>, Alfio Fiorentino.
Il gruppo, che si sciolse nel [[1969]], diede vita alle [[rivista|riviste]] "[[Malebolge (rivista)|Malebolge]]", "[[Quindici (rivista)|Quindici]]" e "[[Grammatica (rivista)|Grammatica]]", ma influenzò le scelte anche di collane editoriali coeve, come "[[Materiali (collana editoriale)|Materiali]]" di [[Feltrinelli]] o più tarde, come in qualche modo "[[La ricerca letteraria]]" di [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]].▼
Ai lati del gruppo agivano ed intervenivano numerosi artisti visivi, pittori, illustratori. Tra questi uno dei più presenti e vicini agli interventi ed ai componenti del gruppo, fu Giuliano della Casa, che, anche per la vicinanza empatica e sperimentale, formerà un proficuo sodalizio con [[Adriano Spatola]], dedicandosi alla ricerca su segno e significante, all'illustrazione, ed alla pratica verbo-visiva. Sua l'illustrazione della copertina de ''La Chimera'' di [[Sebastiano Vassalli]].
▲Il gruppo, che si sciolse nel [[1969]], diede vita alle [[rivista|riviste]]
== Opere ==
* [[Nanni Balestrini]] e [[Alfredo Giuliani]] (a cura di), ''Gruppo 63. La nuova letteratura. Palermo 1963'', Milano, Feltrinelli, 1964.
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* [[Carla Vasio]], ''L'orizzonte'', Milano, Feltrinelli, 1966.
* [[Renato Barilli]] e [[Angelo Guglielmi]] (a cura di), ''Gruppo 63. Critica e teoria'', Milano, Feltrinelli, 1976; n. ed. Torino, Testo & immagine, 2003. * Lucio Vetri, ''Letteratura e caos'', Milano, Mursia, 1992.
* Renato Barilli, ''La neoavanguardia italiana: dalla nascita del "[[Il Verri|Verri]]" alla fine di "[[Quindici (rivista)|Quindici]]"'', Bologna, Il Mulino, 1995; nuova ed. Lecce, Manni, 2007.
* Fabio Gambaro, ''Invito a conoscere la neoavanguardia'', Milano, Mursia, 1996.
* Fausto Curi, ''La poesia italiana
* Aa.Vv., ''Il Gruppo 63 quarant'anni dopo'': atti del Convegno di Bologna (8-11 maggio 2003), Bologna, Pendragon, 2005.
* Luigi Weber, ''Con onesto amore di degradazione. Romanzi sperimentali e d'avanguardia nel secondo Novecento italiano'', Bologna, il Mulino, 2007.
* ''Quindici: una rivista e il Sessantotto'', a cura di Nanni Balestrini, con un saggio di [[Andrea Cortellessa]], Milano, Feltrinelli, 2008.
* Eugenio Gazzola (a cura di), ''[[Malebolge (rivista)|Malebolge]]. L'altra rivista delle avanguardie'', Reggio Emilia, Diabasis, 2011.
* Massimiliano Borelli, ''Prose dal dissesto. Antiromanzo e avanguardia negli anni Sessanta'', Modena, Mucchi editore, 2012.
* [[Francesco Muzzioli]], ''Gruppo
* Nanni Balestrini (a cura di), ''Il romanzo sperimentale''. Palermo, 1965; seguito da ''Con il senno di poi'' (a cura di A. Cortellessa), Roma, L'orma editore, 2013.
* Federico Fastelli, ''Il nuovo romanzo. La narrativa d'avanguardia nella prima fase della postmodernità'', Firenze, FUP, 2013.
== Note ==
== Voci correlate ==
* [[Neoavanguardia]]
* [[Marcatré]]
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|letteratura|palermo}}
[[Categoria:Movimenti artistici]]
[[Categoria:Correnti letterarie italiane]]
[[Categoria:
[[Categoria:Storia di Palermo]]
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