Pierre Cardin: differenze tra le versioni

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|Nome = Pierre
|Cognome = Cardin
|PostCognomeVirgola = nato '''Pietro Costante Cardin'''<ref>Pronuncia del cognome in francese: {{IPA-fr|kaʁdɛ̃|lang}}, in italiano: {{IPA|karˈdin}}</ref>
|PreData= pronuncia del cognome in francese: {{IPA|kaʁ'dɛ̃|fr}}, in italiano: Cardìn
|Sesso = M
|LuogoNascita = Sant'Andrea di Barbarana
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Pietro Costante Cardin nacque a [[Sant'Andrea di Barbarana]], frazione del comune [[provincia di Treviso|trevigiano]] di [[San Biagio di Callalta]], da una famiglia di facoltosi proprietari terrieri e mercanti finiti in povertà dopo la [[prima guerra mondiale]], ultimo figlio di dieci di Maria Montagner e Alessandro Cardin. Proprio la miseria spinse i genitori di Pietro a trasferirsi in [[terza Repubblica francese|Francia]] nel [[1924]].
 
Come scrive nella sua biografia ''Libération'',<ref>https://next.liberation.fr/mode/2019/07/01/pierre-cardin-cousu-d-or_1737338</ref> Pietro Costante Cardin, era un rifugiato italiano in Francia. I suoi genitori erano [[antifascisti]] chee insieme a circa un milione di antifascisti fuggirono dall’Italia di [[Mussolini]]. ''«Ho il ricordo di un treno che attraversava un lungo tunnel buio in cui gridavo balbuziente: "Mamma, credo di essere diventato cieco, non vedo più nulla!"» A''. A Saint-Etienne, un'altra vita lo aspetta. ''«Noi eravamo dei Rom italiani, ci chiamavano "macaronis"»,.'' Lui era ''il più piccolo'' diin una fratriafamiglia dicon dieci figli che era, cattolica ma non praticante. Il piccolo Pietro, animato dalla curiosità, ha illa ''déclic''passione per la creazione già a 8 anni. ''«Sfogliavo il mensile Jardin des modes'', ''e trovavo questo bello e appassionante. Passavo ore ad ammirare le linee, i colori e i materiali.»''. Ecco la sua prima ''«sensibilizzazione»'' estetica.
Nel 1936 il quattordicenne Pietro (il cui nome era ormai stato francesizzato in Pierre) iniziò l'apprendistato presso un sarto a [[Saint-Étienne]]; dopo una breve esperienza da Manby, sarto a [[Vichy]], nel 1945 giunse a [[Parigi]], lavorando prima da [[Jeanne Paquin]] e poi da [[Elsa Schiaparelli]]. Primo sarto della maison [[Christian Dior]] durante la sua apertura nel 1947 (dopo essere stato rifiutato da [[Cristóbal Balenciaga]]), fu partecipe del successo del maestro che definì il [[ChristianNew Look (linea Dior)|New Look]].
 
Nel [[1950]] fondò la sua [[casa di moda]], cimentandosi poi con l'[[alta moda]] nel [[1953]]. Cardin divenne noto per il suo stile d'[[Avanguardia (arte)|avanguardia]] ispirato all'[[era spaziale]]. Preferì sempre forme e motivi geometrici, spesso ignorando le forme femminili. Progredì nella moda [[unisex]], qualche volta sperimentale e non sempre pratica. Nel [[1954]] introdusse il "bubble dress", il vestito a bolle.
Cardin divenne noto per il suo stile d'[[avanguardia]] ispirato all'[[era spaziale]]. Preferì sempre forme e motivi geometrici, spesso ignorando le forme femminili. Progredì nella moda [[unisex]], qualche volta sperimentale e non sempre pratica. Nel [[1954]] introdusse il "bubble dress", il vestito a bolle.
 
[[File:Cardin.jpg|thumb|left|upright=0.7|Pierre Cardin, vestito del [[1967]].]]
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Come molti altri stilisti d'oggi, Cardin decise nel [[1994]] di mostrare la sua collezione solo ad un ristretto gruppo di clienti selezionati e giornalisti.
 
Nel [[1981]] acquistò i ristoranti [[Maxim's]] e in breve tempo aprì filiali a [[New York]], [[Londra]] e a [[Pechino]] nel [[1983]]. Fu proprietario anche della catena di Hotel Maxim's e brevettò una vasta gamma di prodotti alimentari sotto quel nome.
 
*Il 16 ottobre [[2009]], Pierre Cardin fu nominato ''Ambasciatore di buona volontà''<ref>{{Cita web |url=http://www.fao.org/getinvolved/ambassadors/ambassadors/ambassadors-pierrecardin/it/|titolo=Incontra gli Ambasciatori di buona volontà - Pierre Cardin|editore=[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura|FAO]]|accesso=14 dicembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121107164342/http://www.fao.org/getinvolved/ambassadors/ambassadors/ambassadors-pierrecardin/it/ |dataarchivio=7 novembre 2012|urlmorto=sì}}</ref> dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura]] delle [[Nazioni Unite]] (FAO).
 
È morto a 98 anni il 29 dicembre [[2020]],<ref>{{Cita web|url=https://www.tgcom24.mediaset.it/lifestyle/moda/moda-pierre-cardin-linnovatore-ecco-le-ragioni-per-cui-ci-mancher_27070094-202002a.shtml|titolo=Moda, Pierre Cardin l’innovatore: ecco le ragioni per cui ci mancherà|data=29 dicembre 2020|accesso=29 dicembre 2020}}</ref> per cause naturali nell'ospedale americano di [[Neuilly-sur-Seine]], vicino a Parigi<ref name=morte/> designando il nipote Rodrigo Basilicati Cardin quale erede artistico e presidente delle società che portano il suo nome.
 
== CuriositàProprietà immobiliari ==
{{curiosità}}
[[File:Showroom Sculptures Utilitaires Venezia.jpg|thumb|Showroom Sculptures Utilitaires di Cardin a [[Venezia]]]]
[[File:Pierre Cardin ball pens.jpg|thumb|La penna a sfera Pierre Cardin]]
 
*Pierre Cardin possedeva le rovine di un castello a [[Lacoste (Vaucluse)|Lacoste]] che era stato in passato abitato dal [[Marchese de Sade]]. Dopo aver parzialmente ristrutturato il sito, vi organizzava regolarmente dei festival teatrali. Possedeva anche il palazzo Ca' Bragadin<ref>Cardin ha ripetutamente affermato (v. Gazzetta del sud online del 3.7.10, TG2 del 5.9.10, Venerdì di Repubblica 5.11.10) di aver acquistato il palazzo veneziano ove era vissuto [[Giacomo Casanova]]. L'affermazione è inesatta in quanto il palazzo Bragadin acquistato dallo stilista è sito in Calle della Regina, Santa Croce 2329, ed è appartenuto a Giovanni Bragadin di San Cassian, vescovo di Verona e Patriarca di Venezia, mentre il palazzo del principale protettore di Casanova, [[Matteo Bragadin]] di Santa Marina, è quello cosiddetto Bragadin-Carabba, sito nei pressi del Campo di Santa Marina, al civico 6041 del sestiere di Castello (Fonti: Helmut Watzlawick, {{En}} ''Casanova topography – Visits to Ca' Bragadin and Ca' Grimani'' in ''L'intermédiaire des Casanovistes'', Genève Année XXVII, 2010, pag.37. Adriano Contini, {{En}} ''Where Casanova lived'' in ''L'intermédiaire des Casanovistes'', Genève Année XXVIII, 2011, pag.53).</ref> a [[Venezia]], dove risiedeva durante i suoi frequenti soggiorni nella città lagunare (nella calle attigua è presente uno spazio espositivo).
 
*Nel 1990 acquistò il [[Palais Bulles]], progettato dall'eccentrico architetto [[Antti Lovag]]. Tutto, dal pavimento al soffitto, dall'esterno all'interno, è disegnato da forme sferiche. Con il suo teatro da 500 posti a sedere, le piscine con vista sul [[Mar Mediterraneo]] è spesso luogo di feste e iniziative culturali e artistiche. L'interno è arredato con pezzi di design di incredibile valore artistico, le [[Sculptures utilitaires]] disegnate dallo stesso stilista, che dal 1977 ha dato vita ad una collezione di mobili eleganti e dalle forme sinuose. Nel golfo di [[Cannes]], a [[Théoule-sur-Mer]], nel [[sud della Francia]], quest'opera architettonica nel 1999 è stata designata dal [[Ministero della cultura e della comunicazione (Francia)|Ministero della Cultura]] quale [[monumento storico (Francia)|monumento storico]].
 
*Tra i prodotti della linea Maxim's di Pierre Cardin c'è anche un'acqua minerale che viene prelevata ed imbottigliata presso la località Gaviserri nel comune di [[Pratovecchio Stia]], [[provincia di Arezzo]].
 
*Pierre Cardin, attraverso un'azienda cinese, ha prodotto anche articoli elettronici con il marchio ''Pierre Cardin Electronics International''.
 
*Nel 1990 acquistò il [[Palais Bulles]], progettato dall'eccentrico architetto [[Antti Lovag]]. Tutto, dal pavimento al soffitto, dall'esterno all'interno, è disegnato da forme sferiche. Con il suo teatro da 500 posti a sedere, e le piscine con vista sul [[Mar Mediterraneo]], è spesso luogo di feste e iniziative culturali e artistiche. L'interno è arredato con pezzi di design di incredibile valore artistico, le [[Sculptures utilitaires]] disegnate dallo stesso stilista, che dal 1977 ha dato vita ada una collezione di mobili eleganti e dalle forme sinuose. Nel golfo di [[Cannes]], a [[Théoule-sur-Mer]], nel [[sud della Francia]], quest'opera architettonica nel 1999 è stata designata dal [[Ministero della cultura e della comunicazione (Francia)|Ministero della Cultura]] quale [[monumento storico (Francia)|monumento storico]].
*Il 16 ottobre [[2009]], Pierre Cardin fu nominato ''Ambasciatore di buona volontà''<ref>{{Cita web |url=http://www.fao.org/getinvolved/ambassadors/ambassadors/ambassadors-pierrecardin/it/|titolo=Incontra gli Ambasciatori di buona volontà - Pierre Cardin|editore=[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura|FAO]]|accesso=14 dicembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121107164342/http://www.fao.org/getinvolved/ambassadors/ambassadors/ambassadors-pierrecardin/it/ |dataarchivio=7 novembre 2012|urlmorto=sì}}</ref> dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura]] delle [[Nazioni Unite]] (FAO).
 
== Onorificenze ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | 1 = http://www.pierrecardin-forme.com/ | 2 = Sculptures Utilitaires di Pierre Cardin | accesso = 20 ottobre 2010 | dataarchivio = 18 dicembre 2020 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20201218061453/http://www.pierrecardin-forme.com/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.palaisbulles.com/|Palais Bulles di Pierre Cardin}}
* {{cita web|url=http://www.papierdoll.net/content.php?ID=401|titolo=Articolo su Pierre Cardin|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060911224015/http://www.papierdoll.net/content.php?ID=401|dataarchivio=11 settembre 2006}}