Chiesa ortodossa russa: differenze tra le versioni
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La '''Chiesa ortodossa russa''' ({{russo|Русская православная церковь|Russkaja pravoslavnaja cerkov<nowiki>'</nowiki>}}), o '''Patriarcato di Mosca''' ({{russo|Московский
Dal 2018, per decisione del sinodo dei vescovi russi, [[scisma ortodosso del 2018|non è più in comunione con il Patriarcato di Costantinopoli]], in seguito alla decisione da parte di quest'ultimo di riammettere alla piena comunione la [[Chiesa ortodossa ucraina
== Storia ==
La Chiesa russa fa risalire le sue origini al [[battesimo]] del principe [[Vladimir I di Kiev]] nel 988 (''Vedi [[Conversione al cristianesimo della Rus' di Kiev]]'').
{{dx|[[File:Стефан (Андриашенко), Константин (Дьяков), Павел (Кратиров), Борис (Шипулин), Онуфрий (Гагалюк), Дамаскин (Цедрик), Антоний (Панкеев).jpg|thumb|
La ''[[Cronaca degli anni passati]]'' riferisce che nel [[987]], dopo una consultazione con i [[Boiardo (storia)|boiardi]], Vladimir inviò dei messi nelle nazioni confinanti, i cui rappresentanti lo avevano invitato ad abbracciare le rispettive fedi, al fine di valutare quale fosse la religione migliore per il proprio regno. Il risultato è descritto nella seguente legenda apocrifa. Gli inviati riferirono che tra i [[musulmani]] della [[Bulgaria del Volga]] non c'era letizia ma solo tristezza e una grande puzza e che la loro religione era da evitare a causa dei suoi divieti contro il consumo d'alcool e di carne di [[maiale]]; a questi Vladimir aveva allora risposto "''Bere è la gioia della Russia''".
Le fonti russe descrivono anche l'incontro del Principe con gli inviati [[ebrei|ebraici]] (che potevano essere [[Cazari]]). Dopo averli interrogati a fondo sulla loro religione rifiutò di convertirsi alla stessa con il pretesto che la perdita di [[Gerusalemme]] evidenziava che i fedeli ebraici erano stati abbandonati da [[Dio]]. Per ultimo Vladimir chiese dei [[cristiani]]. Nelle cupe chiese tedesche i suoi emissari gli riferirono che non c'era bellezza, ma dell'[[Hagia Sophia]] di [[Costantinopoli]] riferirono: "''Noi non sapevamo se fossimo in cielo o sulla terra''". Vladimir convertì il proprio popolo alla [[religione cristiana]] di [[rito bizantino|rito greco ortodosso]].
Kiev divenne capoluogo di una nuova [[provincia ecclesiastica]], posta sotto la giurisdizione del [[Patriarcato di Costantinopoli]]. Successivamente il [[metropolita di Kiev]] dovette trasferirsi a [[Vladimir (Oblast' di Vladimir)|Vladimir]] (1299) e quindi a [[Mosca (Russia)|Mosca]] (1325). L'ultimo metropolita fu destituito ed esiliato nel [[1441]], a seguito del rifiuto da parte del [[Sobor (ortodossia)|sinodo dei vescovi]] della Chiesa russa di accettare l'[[Concilio di Basilea, Ferrara e Firenze|Unione di Firenze]].
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Nel [[1654]] dopo l'elezione del [[Nikon (patriarca di Mosca)|patriarca Nikon]] fu riunito il sinodo dei vescovi al fine di ristabilire l'uniformità tra le pratiche liturgiche della [[Chiesa greco-ortodossa|Chiesa greca]] e di quella russa. Un secondo sinodo, tenutosi a Mosca nel [[1656]], approvò la revisione delle opere così come disposta dal primo concilio e lanciò un anatema sulla minoranza dissidente, che includeva una fazione dei [[Zelatori della Pietà]] e il Vescovo [[Pavel di Kolomna]]. Le riforme coincisero con la grande peste che sconvolse la Russia nel [[1654]] e con il periodo di terrore causato dall'approssimarsi del [[1666]], che molti russi credevano si sarebbe rivelato l'anno dell'[[apocalisse]]. [[Raskol]] è il nome dato allo scisma che portò alla divisione della [[Chiesa russa antico-ortodossa|Chiesa russa]] in [[Chiesa ortodossa|Chiesa ortodossa ufficiale]] e movimento dei [[vecchi credenti]].
Nel [[1700]] dopo la morte del patriarca [[Patriarchi e metropoliti di Russia#Patriarchi .281589-1721.29|Adriano]] il nuovo Patriarca non fu eletto e sostituito da un luogotenente. Il [[patriarcato (cristianesimo)|patriarcato]] fu abolito da [[Pietro il Grande]] il 25 gennaio [[1721]] e sostituito dall'istituzione del [[Santissimo Sinodo]]
[[File:Патриарх Тихон в 1918 году (официальный портрет).jpg|thumb|[[Tichon di Mosca|Patriarca Tichon]], [[Mosca (Russia)|Mosca]]]]
Il 28 ottobre (17 novembre) [[1917]] al [[Sobor (ortodossia)|sinodo dei vescovi]] di tutta la Russia
Già a marzo [[1917]] la [[Chiesa ortodossa georgiana]] aveva ripristinato unilateralmente la sua [[autocefalia]] ed era avvenuta l'elezione a suo patriarca di [[Kirion II (patriarca di Georgia)|Kirion II]], indipendenza poi riconosciuta ufficialmente da quella russa ma solo nel [[1943]].
Dopo la [[rivoluzione d'ottobre]] la Chiesa venne perseguitata perché considerata parte della fazione anti-bolscevica e molti membri del clero vennero incarcerati o uccisi dal nuovo regime. Nel corso di ciò, molti credenti sono entrati in clandestinità. È nato una chiesa sotterranea, chiamata anche "Chiesa delle [[Catacombe]]". Tuttavia, non si tratta di una singola organizzazione, ma di un fenomeno composto da molti gruppi diversi<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Gerd|cognome=Stricker|data=1996|titolo=Die „Katakombenkirchen“ in Rußland: Versuch einer Bestandsaufnahme|rivista=Osteuropa|volume=46|numero=10|pp=1020–1035|accesso=2022-12-20|url=https://www.jstor.org/stable/44916974}}</ref>. Dopo la morte di [[Tichon di Mosca|patriarca Tichon]] avvenuta nel [[1925]], il posto di Patriarca rimase vacante. Solo nel [[1937]] fu eletto il nuovo patriarca [[Sergio (patriarca di Mosca)|Sergio I]].▼
▲Dopo la [[rivoluzione d'ottobre]] la Chiesa venne perseguitata perché considerata parte della fazione anti-bolscevica e molti membri del clero vennero incarcerati o uccisi dal nuovo regime. Nel corso di ciò, molti credenti sono entrati in clandestinità.
Negli [[Anni 1920|anni venti]], a seguito della [[Rivoluzione d'ottobre]], la comunità ortodossa russa all'estero si rese protagonista di uno [[scisma]], rifondando la [[Chiesa ortodossa russa fuori dalla Russia|Chiesa ortodossa russa all'estero]]. La Chiesa scismatica ebbe la sua sede dapprima in [[Serbia]], poi negli [[Stati Uniti]] a [[Jordanville]].▼
▲Negli [[Anni 1920|anni venti]], a seguito della [[Rivoluzione d'ottobre]], la comunità ortodossa russa all'estero si rese protagonista di uno [[scisma]], rifondando la [[Chiesa ortodossa russa fuori dalla Russia|Chiesa ortodossa russa all'estero]]. La Chiesa scismatica ebbe la sua sede dapprima
A seguito di un riavvicinamento tra le due Chiese, il 17 maggio [[2007]] lo scisma si è ricomposto<ref>[http://www.mospat.ru/index.php?mid=275 Отдел Внешних Церковных Связей (ОВЦС) Русской Православной Церкви]</ref>, con la firma di un atto di riunificazione da parte del patriarca russo [[Alessio II (patriarca di Mosca)|Alessio II]] e del Metropolita Lavr, capo del Sinodo della Chiesa russa all'estero, nella [[Cattedrale di Cristo Salvatore (Mosca)|Cattedrale del Cristo Salvatore]] di [[Mosca (Russia)|Mosca]]. A seguito della firma, le due delegazioni hanno celebrato congiuntamente l'Eucaristia.
Nel [[2000]] è sorto il problema dell'[[Estonia]]. Divenuta l'Estonia indipendente, i suoi vescovi avevano chiesto per la loro Chiesa l'[[autocefalia]]. Offesi dal diniego moscovita ed ancor più risentiti poiché il patriarca [[Alessio II (patriarca di Mosca)|Alessio II]] di padre pietroburghese, era nato in [[Estonia]], si sono rivolti a [[Costantinopoli]] che li ha accontentati. Da allora, nel [[canone (liturgia)|canone]] delle Liturgie del clero della Chiesa ortodossa russa, non si è più fatto, per qualche tempo, memoria del [[Patriarca di Costantinopoli]]. Il 27 luglio [[2008]], i due Patriarchi hanno concelebrato la Divina Liturgia a Kiev nell'occasione del 1020º anniversario del Battesimo della Russia
[[File:Patriarch Kirill of Moscow.jpg|thumb|Patriarca [[Cirillo I]] nel giorno della sua intronizzazione, 1º febbraio 2009, [[Mosca (Russia)|Mosca]]]]
Il 1º febbraio [[2009]], dopo la morte del patriarca [[Alessio II (patriarca di Mosca)|Alessio II]] avvenuta nel novembre 2008, il Metropolita di Kaliningrad e Smolensk [[Cirillo I]] fu eletto nuovo [[patriarca di Mosca e di tutta la Russia]].
== Statistiche ==
{{Aggiornare|arg=religione|commento=Questa sezione ha bisogno di un completo aggiornamento, poiché i dati riportati non corrispondono più all'attuale situazione e suddivisione della Chiesa ortodossa russa, che negli ultimi 15 anni ha eretto numerose diocesi e introdotto la suddivisione in metropolie}}
Secondo i dati ufficiali al 12 dicembre 2008, la Chiesa ortodossa russa contava 157 [[diocesi]] in vari paesi e 29.263 [[parrocchie]]. Nel 1993 le diocesi erano 92. Vi sono 804 [[Monastero|monasteri]], dei quali in Russia 234 maschili e 244 femminili, nei paesi ex-URSS 142 maschili e 153 femminili, mentre negli altri paesi 3 maschili e 3 femminili. Vi sono 30.670 persone di clero di cui 27.216 preti e 3.454 diaconi. La Chiesa dispone inoltre di 11.051 scuole domenicali, 5 accademie, 3 università ortodosse, 2 università teologiche, 38 [[seminario|seminari]], 39 collegi spirituali di totale 87 enti di istruzione. Inoltre vi sono 29 monasteri di tipo stauropegico, 203 podvorije e 65 [[skita]].▼
== Territorio ==
Secondo quanto stabilito dalla ''Carta della Chiesa ortodossa russa'' ({{russo|Устав Русской Православной Церкви}}).<ref>{{ru}} [http://www.patriarchia.ru/db/text/133115.html ''Глава I. Общие положения''], capitolo I, nº 3, www.patriarchia.ru</ref> il [[territorio proprio]] o ''territorio canonico'' ({{russo|Каноническая территория}}) della Chiesa ortodossa russa comprende i seguenti stati:
{{Colonne}}
* in [[Europa]]:
** [[Russia]]
** [[Lettonia]]
** [[Estonia]]<ref>Il 20 agosto [[2024]] il [[Santo Sinodo]] della Chiesa ortodossa estone del patriarcato di Mosca, riunito in assemblea plenaria, ha adottato un nuovo statuto, dal quale è stato eliminato ogni riferimento al patriarcato di Mosca, a seguito di accordi con il governo estone, annunciando future trattative con la [[Chiesa ortodossa apostolica estone]] per una riunificazione tra le due chiese. Contestualmente l'assemblea ha approvato il cambio del nome ufficiale della Chiesa, che passa da ''Moskva Patriarhaadi Eesti Õigeusu Kirik'' a ''Eesti Õigeusu Kirikuks''. {{Cita web|url=https://et.orthodox.ee/news/tallinnas-toimus-mpeok-taiskogu-teine-istung/|titolo=Tallinnas toimus MPEÕK Täiskogu teine istung|sito=Sito ufficiale della Chiesa ortodossa estone del patriarcato di Mosca|data=2024-08-20|lingua=et|accesso=2024-08-21}} {{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2024/08/20/chiesa-ortodossa-estone-si-stacca-dal-patriarcato-di-mosca_18104090-148d-4146-998f-2fbf014f7c4c.html|titolo=Chiesa ortodossa estone si stacca dal patriarcato di Mosca - Ultima ora - Ansa.it|sito=Agenzia ANSA|data=2024-08-20|lingua=it|accesso=2024-08-21}}</ref>
** [[Lituania]]
** [[Bielorussia]]
** [[Ucraina]]<ref>In Ucraina, è in atto uno [[scisma]] della Chiesa ortodossa, per la presenza contemporanea della [[Chiesa ortodossa ucraina (Patriarcato di Mosca)|Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca]], riconosciuta dal patriarca di Mosca, e la [[Chiesa ortodossa dell'Ucraina]], che il 5 gennaio 2019 è stata riconosciuta [[Autocefalia|autocefala]] dal patriarca di Costantinopoli, ma non dal patriarca di Mosca ({{cita news|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Ucraina-nasce-la-nuova-Chiesa-ortodossa-indipendente-da-Mosca-329b6106-27a8-485e-8910-391cfdcd23f6.html|titolo=Ucraina, nasce la nuova Chiesa ortodossa indipendente da Mosca|editore=Rai News24|data=15 dicembre 2018|accesso=17 dicembre 2018}}). La situazione si è ulteriormente complicata per alcune prese di posizione del governo ucraino; infatti, nell'agosto [[2024]] il [[Verchovna Rada|parlamento di Kiev]] ha approvato un [[disegno di legge]] per la messa al bando di tutte le chiese legate al Patriarcato di Mosca, inclusa la Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca ({{Cita web|url=https://www.famigliacristiana.it/articolo/ucraina-a-bando-la-chiesa-ortodossa-legata-a-mosca.aspx|titolo=Ucraina, al bando la Chiesa ortodossa legata a Mosca|sito=Famiglia Cristiana|accesso=2024-08-21}}).</ref>
** [[Moldavia]]
{{Colonne spezza}}
* in [[Asia]]:
** [[Azerbaigian]]
** [[Kazakistan]]
** [[Kirghizistan]]
** [[Uzbekistan]]
** [[Tagikistan]]
** [[Turkmenistan]]
** [[Mongolia]]
** [[Cina]]
** [[Giappone]]
{{Colonne fine}}
== Organizzazione ==
{{vedi anche|Eparchie della chiesa ortodossa russa}}
▲Secondo i dati ufficiali al 12 dicembre 2008, la Chiesa ortodossa russa contava 157 [[diocesi]] in vari paesi e 29.263 [[parrocchie]]. Nel 1993 le diocesi erano 92. Vi sono 804 [[Monastero|monasteri]], dei quali in Russia 234 maschili e 244 femminili, nei paesi ex-URSS 142 maschili e 153 femminili, mentre negli altri paesi 3 maschili e 3 femminili. Vi sono 30.670 persone di clero di cui 27.216 preti e 3.454 diaconi. La Chiesa dispone inoltre di 11.051 scuole domenicali, 5 accademie, 3 università ortodosse, 2 università teologiche, 38 [[seminario|seminari]], 39 collegi spirituali di totale 87 enti di istruzione. Inoltre vi sono 29 monasteri di tipo stauropegico, 203 podvorije e 65 [[skita]].
La Chiesa ortodossa russa è organizzata e strutturata in diverse entità e giurisdizioni ecclesiastiche, stabilite e regolate dalla ''Carta della Chiesa ortodossa russa'' ({{russo|Устав Русской Православной Церкви}}).<ref>{{ru}} [http://www.patriarchia.ru/db/document/133114/ ''Устав Русской Православной Церкви''], www.patriarchia.ru</ref>
=== Metropolie e eparchie ===
==== In Russia ====
Il territorio della Federazione russa è suddiviso in oltre 200 [[Eparchia|eparchie]], la maggior parte delle quali raggruppate in [[Metropolita|metropolie]], il cui statuto è stabilito dal cap. XV della ''Carta della Chiesa ortodossa russa''.<ref>{{ru}} [http://www.patriarchia.ru/db/text/2777626.html ''Глава XV. Митрополии''], www.patriarchia.ru</ref>. Sono 62 le metropolie della Chiesa ortodossa in Russia.<ref>{{ru}} [http://www.patriarchia.ru/db/organizations/1650319/ ''Митрополии''], www.patriarchia.ru Nell'elenco ufficiale del patriarcato le metropolie censite sono 63, perché è compresa anche la metropolia di Minsk, in Bielorussia.</ref> Una ventina di eparchie non dipendono da alcuna metropolia, ma sono direttamente soggette al patriarca di Mosca.
==== Fuori dalla Russia ====
Esistono inoltre, soprattutto nei Paesi della diaspora, eparchie che non appartengono ad alcuna suddivisione canonica prevista dalla ''Carta della Chiesa ortodossa russa'', ma che sono direttamente soggette al patriarca di Mosca. Queste eparchie si trovano in [[Azerbaigian]], [[Armenia]], [[Lituania]], [[Germania]], [[Ungheria]], [[Austria]], Europa occidentale e [[Argentina]].
=== Distretti metropolitani ===
L'istituzione canonica dei distretti metropolitani ({{russo|Митрополичьи округа}}) è regolata dal cap. XIV della ''Carta della Chiesa ortodossa russa''.<ref>{{ru}} [http://www.patriarchia.ru/db/text/1405165.html ''Глава XIV. Митрополичьи округа''], www.patriarchia.ru</ref> Sono 2 i distretti metropolitani del patriarcato di Mosca:<ref>{{ru}} [http://www.patriarchia.ru/db/organizations/1593165/ ''Митрополичьи округа''], www.patriarchia.ru</ref>
* [[distretto metropolitano del Kazakistan]];
* [[distretto metropolitano dell'Asia centrale]].
=== Esarcati patriarcali ===
L'istituzione canonica dell'esarcato è regolata dal cap. XIII della ''Carta della Chiesa ortodossa russa''.<ref>{{ru}} [http://www.patriarchia.ru/db/text/133136.html ''Глава XIII. Экзархаты''], www.patriarchia.ru</ref> Sono 4 gli esarcati dipendenti del patriarcato di Mosca:<ref>{{ru}} [http://www.patriarchia.ru/db/organizations/30969/ ''Экзархаты''], www.patriarchia.ru</ref>
* [[Chiesa ortodossa bielorussa|Esarcato bielorusso del Patriarcato di Mosca]]
* [[Esarcato patriarcale dell'Europa occidentale]]
* [[Esarcato patriarcale del sud-est asiatico]]
* [[Esarcato patriarcale d'Africa]]
=== Chiese autonome ===
Si distinguono due tipologie di Chiese autonome.
====Chiese autogovernate====
Lo status giuridico delle Chiese autogovernate ({{russo|''Самоуправляемые Церкви''}}) è regolato dal cap. XII della ''Carta della Chiesa ortodossa russa''.<ref>{{ru}} [http://www.patriarchia.ru/db/text/133132.html ''Глава XII. Самоуправляемые Церкви''], www.patriarchia.ru</ref> Sono 5 le Chiese autogovernate del patriarcato di Mosca.<ref>{{ru}} [http://www.patriarchia.ru/db/organizations/1593164/ ''Самоуправляемые Церкви''], www.patriarchia.ru</ref>
*[[Chiesa ortodossa moldava]]
*[[Chiesa ortodossa lettone]]
*[[Chiesa ortodossa estone (Patriarcato di Mosca)]]
*[[Chiesa ortodossa russa fuori dalla Russia]]
*[[Chiesa ortodossa ucraina (Patriarcato di Mosca)]]
Per la Chiesa ucraina, la stessa Carta dedica un capitolo a parte (Cap. X)<ref>{{ru}} [http://www.patriarchia.ru/db/text/5082273.html ''Глава X. Украинская Православная Церковь''], www.patriarchia.ru</ref>, dove è definita come "Chiesa autogovernata con ampi diritti di autonomia " ({{russo|''Самоуправляемые Церкви с правами широкой автономии''}}).
====Chiese autonome====
Lo status giuridico delle Chiese autonome ({{russo|Автономные Церкви}}) è regolato dal capitolo XI della ''Carta della Chiesa ortodossa russa'',<ref>{{ru}} [http://www.patriarchia.ru/db/text/1405097.html ''Глава XI. Автономные Церкви''], www.patriarchia.ru</ref> dove sono menzionate 2 Chiese autonome:
* Chiesa ortodossa autonoma cinese
* [[Chiesa Ortodossa in Giappone (Patriarcato di Mosca)|Chiesa ortodossa autonoma giapponese]].
In passato anche la [[Chiesa ortodossa finlandese]] era censita tra le Chiese autonome del patriarcato di Mosca. Ora invece questa Chiesa è una arcidiocesi ortodossa autonoma del [[Patriarcato ecumenico di Costantinopoli]].<ref>{{ru}} [http://www.patriarchia.ru/db/text/194466.html ''Финляндская Автономная Православная Церковь''], www.patriarchia.ru</ref>
===Monasteri stauropegiali===
Lo status giuridico dei monasteri stauropegiali ({{russo|Ставропигиальные монастыри}}) è regolato dal capitolo XVIII della ''Carta della Chiesa ortodossa russa''.<ref>{{ru}} [http://www.patriarchia.ru/db/text/133143.html ''Глава XVIII. Монастыри''], www.patriarchia.ru</ref> Sono denominati "stauropegiali" quei monasteri che sono esenti dalla giurisdizione del vescovo locale, ma dipendono direttamente e sono sotto la supervisione del patriarca di Mosca (art. 4). Un monastero stauropegiale può avere sotto la propria diretta dipendenza uno o più monasteri affiliati (art. 4). Sono 36 i monasteri stauropegiali della Chiesa ortodossa russa.<ref>{{ru}} [http://www.patriarchia.ru/db/organizations/3491784/ ''Ставропигиальные монастыри''], www.patriarchia.ru</ref>
== Note ==
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{{Chiese ortodosse}}
{{Patriarcati cristiani}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|ortodossia|Russia}}
[[Categoria:Chiesa ortodossa in Russia| ]]
[[Categoria:Chiesa ortodossa russa| ]]
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