Periodo degli Stati Combattenti: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+cinese
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
(35 versioni intermedie di 24 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{nota disambigua|l'omonimo periodo della [[storia del Giappone]]|epoca Sengoku}}
{{F|storia|arg2= della Cina|agosto 2013}}
{{avvisounicode}}
{{Storia della Cina}}
 
Con '''Stati combattenti''' o '''Regni combattenti''' ({{cinese|战国|''Zhànguó''|戰國}}) si indica il [[storia della Cina|periodo storico cinese]] che va dal [[453 a.C.]] al [[221 a.C.]].
 
Il periodo degli statiStati combattenti ({{cinese|战国时代|''Zhànguó Shídài''}}) vide numerosisette regni statidistinti - [[Han (stato)|Han]], [[Wei (stato)|Wei]], [[Zhao (stato)|Zhao]], [[Qi (stato)|Qi]], [[Qin (stato)|Qin]], [[Yan (stato)|Yan]] e [[Chu (stato)|Chu]] - combattersicontendersi la supremazia nell'anticanella regione dell'[[antica Cina]]. Ad imporsi infine fu lo Stato di Qin, che per raggiungere questo scopo ricorse ad ogni mezzo, dallo scontro militare alla manovra diplomatica, dall'inganno all'assassinio degli avversari.
 
Ad imporsi fu lo Stato di Qin, che per raggiungere questo scopo ricorse ad ogni mezzo, dallo scontro militare alla manovra diplomatica, dall'inganno all'assassinio degli avversari.<br />
La fase conclusiva del processo di unificazione ebbe inizio con l'ascesa al trono di Qin del re Ying Zheng nel [[246 a.C.]], sovrano dalle rare capacità organizzative e dall'eccezionale senso strategico, che conquistò nell'ordine: Han ([[230 a.C.]]), Wei ([[225 a.C.]]), Chu ([[223 a.C.]]), Zhao e Yan ([[222 a.C.]]) e Qi nel [[221 a.C.]] unificando così la Cina e dando inizio alla [[dinastia Qin]]. YinYing Zheng si rinominò [[Qin ShihuangdiShi Huangdi]], ovvero Primo Imperatore della dinastia Qin, nome che si richiamava agligli antichi sovrani mitici.
 
Il Periodo dei regni combattenti vide il fiorire della lavorazione del ferro, che sostituì il bronzo nelle armi. La sfera d'influenza della cultura cinese si allargò ad aree come lo Shu (l'attuale [[Sichuan]]) e lo Yue (l'odierno [[Zhejiang]]). Le scuole filosofiche più importanti, come il [[confucianesimo]], il [[taoismo]] e il [[moismo]] subirono varie elaborazioni e se ne aggiunsero altre, come il [[legismo]] formulato da [[Han Feizi]], dando vita alle [[Cento scuole di pensiero]].
 
Il Periodo dei regni combattenti vide il fiorire della lavorazione del ferro, che sostituì il bronzo nelle armi. La sfera d'influenza della cultura cinese si allargò ad aree come lo Shu (l'attuale [[Sichuan]]) e lo Yue (l'odierno [[Zhejiang]]). Le scuole filosofiche più importanti, come il [[confucianesimo]], il [[taoismo]] e il [[moismo]] subirono varie elaborazioni e se ne aggiunsero altre, come il [[legismo]] formulato da [[Han Feizi]], dando vita alle [[Cento scuole di pensiero]].
== Divisione dello stato di Jin ==
Durante il [[Periodo delle Primavereprimavere e degli Autunniautunni]], lo Stato di [[Stato di Jin (Cina)|stato di Jin]] era lo Stato più potente della [[Cina]], ma al termine del periodo esso cadde sotto il potere di sei ministri provenienti da sei potenti famiglie, che ingaggiarono fra loro una dura lotta per la supremazia. All'inizio del Periodo dei regni combattenti erano rimaste quattro famiglie: gli Zhi (智), i Wei (魏), gli Zhao (趙) e gli Han (韓). Zhi Yao (智瑶), l'ultimo capo della famiglia Zhi, la più potente di Jin, tentò di coalizzarsi con i Wei e gli Han per sconfiggere la famiglia Zhao, ma la coalizione si rovesciò e nel [[453 a.C.]] le tre famiglie Wei, Han e Zhao annientarono gli Zhi. Le tre famiglie si spartirono lo Stato di Jin, dividendolo in tre stati: lo Stato di [[Wei (stato)|Wei]], lo Stato di [[Zhao (stato)|Zhao]] e lo Stato di [[Han (stato)|Han]]. Nel [[403 a.C.]] il re [[dinastia Zhou|Zhou]] riconobbe la spartizione e conferì ai loro sovrani il titolo di marchese (侯, hóu). Lo Stato di Jin continuò ad esistere come un piccolo territorio fino al 376 a.C., quando anche quest'ultimo frammento fu diviso fra i tre stati.
 
== I regni combattenti ==
Riga 47:
== Il declino della dinastia Zhou ==
[[File:Jade dragon.jpg|thumb|Ornamento in giada intagliata raffigurante un drago, Periodo dei regni combattenti]]
All'inizio del Periodo dei regni combattenti, lo Stato di [[Chu (stato)|Stato di Chu]] era uno dei più potenti stati cinesi. Il suo potere si rafforzò ulteriormente quando nel [[389 a.C.]] il re nominò primo ministro Wu Qi (吳起), che introdusse importanti riforme. Sempre nel [[389 a.C.]], la famiglia Tian (田) assunse il potere nello Stato di [[Qi (stato)|Stato di Qi]], ed il sovrano Tian ottenne il titolo di duca di Qi.
 
Nel [[371 a.C.]], il marchese [[Wu di Wei]] morì senza lasciare un erede designato, e una guerra di successione si scatenò nello Stato di [[Wei (stato)|Stato di Wei]]. Dopo tre anni di guerra civile, gli Stati di [[Zhao (stato)|Zhao]] e [[Han (stato)|Han]] invasero lo Stato di Wei, ma un disaccordo fra i due sovrani permise al marchese Hui di Wei di conquistare il trono e di respingere gli invasori.<br />Nel [[354 a.C.]] lo Stato di Wei attaccò lo [[Zhao (stato)|Stato di Zhao]] e l'anno seguente conquistò una delle maggiori città, Handan (邯鄲). Lo [[Qi (stato)|Stato di Qi]] decise allora di venire in aiuto degli Zhao. Wei fu sconfitto nella battaglia di Guiling (桂陵).
 
Nel [[354 a.C.]] lo Stato di Wei attaccò lo Stato di [[Zhao (stato)|Zhao]] e l'anno seguente conquistò una delle maggiori città, Handan (邯鄲). Lo Stato di [[Qi (stato)|Qi]] decise allora di venire in aiuto degli Zhao. Wei fu sconfitto nella battaglia di Guiling (桂陵).<br />
Ancora, nel [[341 a.C.]], lo Stato di Wei tentò di invadere lo Stato di Han, ma di nuovo intervennero i Qi che sconfissero i Wei a Maling (馬陵). Nel 334 i sovrani di Wei e di Qi si riconobbero vicendevolmente come re (王), formalizzando così l'indipendenza dei loro stati dalla [[dinastia Zhou]]. Il sovrano dello Stato di [[Chu (stato)|Stato di Chu]] era già re dal [[Periodo delle primavere e degli autunni]], e da questo momento tutti gli altri stati si dichiararono regni indipendenti: nel 325 il sovrano di Qin, nel 323 quelli di Han e Yan, nel 318 quello di Song, uno Stato minore, e per ultimo, nel 299, il sovrano di Zhao.
 
== La guerra fra i regni ==
 
Verso il 359 a.C., Shang Yang (商鞅), ministro dello Stato di Qin, aveva iniziato una serie di riforme basate sulla dottrina politica del legismo<ref>{{cita libro | autore=J.A. G. Roberts | wkautore= | editore=Newton & Compton Editori | anno=2002 | titolo=Storia della Cina | p=60}}</ref>, che avevano trasformato profondamente e rafforzato lo Stato.<br />
Nel [[340 a.C.]] lo Stato di [[Qin (stato)|Qin]], approfittando della serie di sconfitte che avevano indebolito il regno di Wei, sferrò un attacco e conquistò una larga parte dei territori Wei. Il regno di Wei spostò la capitale da Anyi a Daliang, ma perse molto del suo potere.
 
Nel [[340 a.C.]] lo Stato di [[Qin (stato)|Stato di Qin]], approfittando della serie di sconfitte che avevano indebolito il regno di Wei, sferrò un attacco e conquistò una larga parte dei suoi territori; Wei.esso Ilperse regnocosì dimolto Weidel suo potere, e spostò la capitale da Anyi a Daliang, ma perse molto del suo potere.
Il regno di Chu raggiunse il suo massimo nel [[334 a.C.]], quando conquistò lo Stato di [[Yue (stato)|Yue]]. Seguì poi la conquista degli Stati di [[Song (stato)|Song]] ([[286 a.C.]]) e di [[Lu (stato)|Lu]] ([[249 a.C.]]). Ma nel frattempo la minaccia rappresentata dall'espansionismo Qin era diventata sempre più temibile.
 
Il regno di Chu raggiunse il suo massimo nel [[334 a.C.]], quando conquistò lo Stato di [[Yue (stato)|Stato di Yue]]. Seguì poi la conquista degli Stati di [[Song (stato)|Song]] ([[286 a.C.]]) e di [[Lu (stato)|Lu]] ([[249 a.C.]]). Ma nel frattempo la minaccia rappresentata dall'espansionismo Qin era diventata sempre più temibile.
 
Intorno al [[300 a.C.]] lo Stato di Qi fu quasi annientato da una coalizione guidata da Yue Yi di Yan. I Qi, al comando del generale Tian Dian, riuscirono a riconquistare i territori perduti, ma la loro potenza non fu più significativa.<br />
 
Intorno al [[300 a.C.]] lo Stato di Qi fu quasi annientato da una coalizione guidata da Yue Yi di Yan. I Qi, al comando del generale Tian Dian, riuscirono a riconquistare i territori perduti, ma la loro potenza non fu più significativa.<br />
Nel [[293 a.C.]] i Qin sconfissero i Wei e gli Han nella battaglia di Yique. Nel 278 a.C., fu la volta dello Stato di Chu: i Qin conquistarono la capitale, Ying, costringendo il re Chu a trasferirsi a Shouchun. Nel [[260 a.C.]] i Qin sconfissero gli Zhao nella sanguinosa [[battaglia di Changping]].
 
== La conquista Qin ==
{{vedi anche|Guerre di unificazione dello stato di Qin}}
Nel [[230 a.C.]] il re An di Han (韓廢王), spaventato dalla possibilità che i Qin attaccassero il suo regno, si arrese senza combattere. Cinque anni dopo, l'esercito Qin invase lo Stato di Wei ed assediò la capitale Kaifeng (大梁). Per far capitolare la città, i Qin la inondarono deviando le acque di un fiume. Il re Jia di Wei si arrese per risparmiare un ulteriore spargimento di sangue.
 
Il re di Qin, Ying Zheng, decise allora di affrontare lo Stato più forte, il regno di Chu. La prima invasione fu un insuccesso, poiché l'esercito Chu, forte di 500&nbsp;000 uomini, fermò momentaneamente i Qin. Ma l'aggressione riprese l'anno seguente, e nel [[223 a.C.]] lo Stato di Chu fu definitivamente conquistato.
 
Nel [[222 a.C.]] fu la volta degli Stati di Yan e Zhao; l'anno seguente il re di Qi si arrese. L'unificazione della Cina era compiuta e si apriva l'era della [[dinastia Qin]].
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* Mark Edward Lewis, "Warring Statesː Political History", in Michael Loewe, Edward L. Shaughnessy, (eds.), ''The Cambridge History of Ancient China: From the Origins of Civilization to 221 B.C.'', Cambridge, Cambridge University Press, 1999, pp. 587–649.
 
== Altri progetti ==
 
{{interprogetto|commonspreposizione=Category:Warring States Periodsul}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Regni combattenti}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Cina|storia}}
 
[[Categoria:StoriaPeriodo delladei Cinaregni combattenti]]
[[Categoria:Culture dell'età del ferro]]