Plasma (fisica): differenze tra le versioni
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La modalità più semplice per generare un plasma consiste
Per quanto riguarda la pressione, si effettua una distinzione tra bassa pressione, media pressione e pressione atmosferica. Nel primo caso la miscela gassosa ha una pressione inferiore ai 10 [[Torr|mTorr]] (~1 [[Pascal (unità di misura)|Pa]]), mentre nel secondo caso
Diversi tipi di sorgente possono essere utilizzati: [[corrente continua]] (Direct Current - DC), [[corrente alternata]] con [[radiofrequenze]] (3 kHz – 300 GHz), sorgenti pulsate e [[microonde]].<ref name="Braithwaite">{{Cita pubblicazione|cognome1=Braithwaite |nome1=N St J |titolo=Introduction to gas discharges |rivista=Plasma Sources Science and Technology |data=1º novembre 2000 |volume=9 |numero=4 |pp=517-527 |doi=10.1088/0963-0252/9/4/307}}</ref>
Un importante parametro che caratterizza il plasma è la temperatura del gas di background, cioè la temperatura della miscela di [[molecole]] neutre. È infatti possibile effettuare una distinzione tra [[Plasma non termico|plasma freddo]] e di alta temperatura. Un plasma
Un'altra caratteristica del plasma è il suo grado di [[Ionizzazione dei gas|ionizzazione]]. Viene definito come il rapporto tra la densità delle molecole ionizzate e quella totale. Si può distinguere tra plasma debolmente, parzialmente o completamente ionizzato. Esistono due principali tipologie di processi collisionali: ioni-elettroni e molecole neutre-elettroni. Le prime sono generalmente più frequenti per via delle forze elettrostatiche ([[forza di Coulomb]]). In un plasma debolmente o parzialmente ionizzato i principali processi collisionali coinvolgono molecole neutre ed elettroni, mentre un plasma completamente ionizzato è dominato da collisioni tra ioni ed elettroni. Per
Un'ulteriore classificazione è realizzabile in base alla configurazione geometrica della strumentazione. Gli [[elettrodi]] per la generazione del plasma possono essere costituiti per esempio da due lastre piane parallele, due cilindri coassiali, una lastra piana e un elettrodo cilindrico perpendicolare ad essa.
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La [[Curve di Paschen|legge di Paschen]] stabilisce il legame tra la tensione di "''breakdown''" per cui si forma il plasma ed il prodotto tra pressione e distanza degli elettrodi. La curva ha un minimo che dipende dal gas presente. Per esempio, per ionizzare gas Argon in un tubo lungo un metro e mezzo alla pressione di {{M|1|e=-2|ul=mbar}}, occorrono circa {{M|800|ul=V}}.
Una miscela gassosa posta tra le piastre di un [[condensatore (elettrotecnica)|condensatore]] si comporta come un [[dielettrico]]. Applicando una tensione crescente ad una piastra, si raggiungerà ad un certo punto la situazione in cui il gas cambia comportamento, abbandonando la caratteristica di isolante e cominciando a condurre cariche elettriche. Questo fenomeno prende il nome di
Aumentando la tensione applicata si osserva un aumento della corrente fino al raggiungimento di un valore di saturazione. Questa regione (A-D nella figura a lato) prende il nome di scarica oscura (
# Un elettrone viene emesso
# Questo elettrone, dopo avere percorso una certa distanza, colliderà con una molecola generando un nuovo elettrone e uno ione. Il numero di elettroni generati dal primo elettrone per successive ionizzazioni avrà un carattere esponenziale.
# Gli ioni generati dalle reazioni di ionizzazione hanno carica positiva e si spostano in direzione opposta rispetto agli elettroni.
# Ogni ione che collide con
La formazione del plasma è accompagnata dalla formazione di luce: per questo si dice che la scarica passa dal regime di ''scarica oscura'' a quello di ''scarica a bagliore (glow)''. Questa transizione è contrassegnata da una diminuzione della tensione applicata ai capi del tubo, in quanto la formazione di cariche libere (elettroni e ioni) riduce la [[resistenza elettrica]] del gas.
Con
* radiazione di frenamento ([[Bremsstrahlung]]) di elettroni emessi o ricatturati da un nucleo;
* radiazione di [[linea spettrale|riga]] da parte di atomi neutri o parzialmente ionizzati
Se a questo punto la tensione ai capi del tubo viene ulteriormente aumentata, la scarica passa dal regime di "''glow''" a quello di ''arco'': la luminosità della scarica aumenta ancora, e la tensione subisce un altro brusco calo (come nel passaggio dal regime di ''scarica oscura'' a quello di ''scarica a bagliore''). Questo regime è caratterizzato da correnti elettroniche elevate che vengono trasferite da un elettrodo
Riassumendo, in un tubo rettilineo un gas ionizzato a seconda della tensione applicata e della corrente presente nel gas attraversa i seguenti regimi:
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