Coburgo: differenze tra le versioni

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|Panorama=Coburg-Moriz1.jpg
|Didascalia=
|Bandiera=Flagge Coburg.svg
|Voce bandiera=
|Voce stemma=
|Stato=DEU
|Grado amministrativo=43
|Tipo=[[Città extracircondariale]]
|Divisione amm grado 1=Baviera
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|Sito=http://www.stadt.coburg.de/
}}
[[File:Karte Stadtgliederung Coburg.svg|thumb]]
 
'''Coburgo'''<ref>{{Treccani|coburgo}}</ref><ref>{{Sapere|Coburgo.html}}</ref> (in [[lingua tedesca|tedesco]] '''Coburg''') è una [[città extracircondariale]] tedesca della [[Baviera]] di {{formatnum:{{Dati popolazione DE-BY}}}} abitanti.
 
== Geografia fisica ==
{{dx|[[File:Karte Stadtgliederung Coburg.svg|thumb]]}}
{{...|centri abitati della Germania}}
 
== Storia ==
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=== Medioevo ===
{{dx|[[File:Coburg-Judentor-W.jpg|thumb|left|La Judentor, Porta cittadina medievale.]]}}
Nel [[Medioevo]] crebbe e nel XII secolo passò sotto il dominio dei [[Conti di Andechs-Dießen]], divenuti poi [[Duchi di Merania]]. Nel 1248, con la morte dell'ultimo duca [[Ottone II di Merania]], il feudo passa ai Conti di Henneberg, dai quali ricevono il primo stemma, una gallina sulla montagna; e nel 1250 vi viene fondata un'[[abbazia]] [[Ordine francescano|francescana]] sul sito oggi occupato dal [[Castello di Ehrenburg]]. Nel 1291 e nel 1312 cade sotto la signoria del
[[margravio]] di [[Marca di Brandeburgo|Brandeburgo]], per poi ritornare agli Henneberg. Nel 1331 l'imperatore [[Ludovico il Bavaro]] le conferisce il [[Titolo di città]] e altri privilegi.
 
Nel 1353, con il matrimonio di Caterina, figlia dell'ultimo Conte Enrico VIII di Henneberg-Schleusingen, con [[Federico III di Meissen]], Coburgo va in eredità alla [[Casata di Wettin]], dove resterà fino al 1918.
Nel 1291 e nel 1312 cade sotto la signoria del [[margravio]] di [[Marca di Brandeburgo|Brandeburgo]], per poi ritornare agli Henneberg. Nel 1331 l'imperatore [[Ludovico il Bavaro]] le conferisce il [[Titolo di città]] e altri privilegi. Nel 1353, con il matrimonio di Caterina, figlia dell'ultimo Conte Enrico VIII di Henneberg-Schleusingen, con [[Federico III di Meißen]], Coburgo va in eredità alla [[Casata di Wettin]], dove resterà fino al 1918.
 
=== I Wettin e l'Età d'oro ===
[[File:Coburg-Herzog-Casimir.jpg|thumb|left|Statua di [[Giovanni Casimiro di Sassonia-Coburgo]] sulla facciata del [[Casimirianum]].]]
Col [[Trattato di Lipsia]] del 1485 e la successiva divisione dei territori dei [[Casata di Wettin|Wettin]], Coburgo rientra nei domini del [[Principe elettore]] [[Ernesto di Sassonia]], il cosiddetto ''ramo Ernestino'', e così nel 1524 passa al [[Luteranesimo]]. Nel 1530 il duca nascose nella Fortezza [[Martin Lutero]], messo al bando della [[Dieta di Augusta]]. In questi sei mesi d'attesa della proclamazione della [[ConfessioConfessione Augustanaaugustana]] Lutero continuò la traduzione in tedesco della [[Bibbia]].
 
Con il duca Giovanni Ernesto nel 1542 Coburgo diviene la capitale del ducato di [[Sassonia-Coburgo]], e nel 1547 si inizia la trasformazione dell'abbazia francescana di Ehrenberg come palazzo ducale. Tuttavia il duca non ha eredi, e alla sua morte, nel 1553 Coburgo perde la residenza ducale a favore del potere comunale, che approfitta anche per rifare il vecchio municipio nel 1577-1580.
 
Con l'ulteriore ''Spartizione di Erfurt'' del 1572 Coburgo passa al Duca [[Augusto I di Sassonia]] e alla sua morte, nel 1586, al suo successore [[Giovanni Casimiro di Sassonia-Coburgo]] che riporta la sede ducale a Coburgo. Sarà l'età d'oro della città.
 
Viene continuata e terminata la costruzione del Castello di Ehrenburg in stile [[Architettura rinascimentale|rinascimentale]]; viene incrementata la Fortezza sulla collina; viene fondatato un arsenale; fra il 1597 e il 1601 si costruisce la splendida [[Stadthaus (Coburgo)|Stadthaus]] nella [[piazza del Mercato (Coburgo)|piazza del Mercato]] (Markt), per ospitare gli uffici cittadini del potere ducale. Soprattutto viene edificato il Gymnasium [[Casimirianum]], Scuola superiore pre-universitaria, inaugurata nel 1605.
 
=== Affermazione del Ducato Sassonia-Coburgo ===
{{dx|[[File:De Merian Frankoniae 044.jpg|thumb|left|Coburgo nel 1656]]}}
Con la morte di Giovanni Casimiro, nel 1633, Coburgo passa al fratello [[Giovanni Ernesto di Sassonia-Eisenach]] che, unendola al suo ducato, mantiene la capitale ad [[Eisenach]]. Con la [[Guerra dei trent'anni]] le truppe [[Sacro Romano Impero|imperiali]] e [[Baviera|bavaresi]], alla guida del generale [[Albrecht von Wallenstein]], occuparono nel 1632 la città e assediarono, senza successo, la [[Fortezza di Coburgo]]. Tre anni più tardi, nel 1635, le forze imperiali al comando del generale Guillaume de Lamboy riassediano la città, che questa volta capitola con uno stratagemma: il generale si munisce di una falsa lettera per la quale il duca Giovanni Ernesto gli cede la fortezza. La città è presa. Alla fine della guerra, circa la metà delle case sono state distrutte, e la popolazione è dimezzata.
 
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Parallelamente anche l'aristocrazia della città si evolve. La residenza ducale di Ehrenburg viene ampliata e dotata di una nuova facciata principale neogotica, a testimonianza della potenza del piccolo stato che stava accrescendo attraverso matrimoni convenuti con le più importanti case reali d'Europa.
Leopoldo Federico nato Sassonia-Coburgo-Saalfeld, infatti, diviene re del [[Belgio]] col nome di [[Leopoldo I del Belgio]]; nel 1840 [[Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha]], sposando sua cugina Vittoria di Hannover, incoronata nel 1838 come [[Regina Vittoria]], accede alla casa reale britannica; che dopo la [[Primaprima guerra mondiale]] cambiò il nome da [[Hannover (casato)|Hannover]] a [[Windsor (famiglia)|Windsor]]; inoltre la loro primogenita, [[Vittoria di Sassonia-Coburgo-Gotha (1840-1901)|Victoria]], sposa nel 1858 il futuro imperatore [[Federico III di Germania]] della casa di [[Casato di Hohenzollern|Hohenzollern]]; la loro nipote [[Alessandra d'Assia]] sposa il futuro zar [[Nicola II di Russia]]. Seguono un'infilata di matrimoni e visite di rango che portano Coburgo al centro d'Europa.
 
=== Tempi moderni ===
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Durante la [[seconda guerra mondiale]] la città è relativamente scampata indenne, occupata l'11 aprile 1945 dall'11ª Divisione Corazzata americana. A causa del referendum del 1919 Coburgo entrò a far parte della [[Zone di occupazione della Germania|zona di occupazione]] americana, mentre la [[Turingia]] rientrò in quella sovietica.
 
=== Geografia fisicaSimboli ===
{{citazione|D'oro, alla testa di moro con orecchino del campo.||In Gold ein schwarzer Mohrenkopf mit goldenem Ohrring.|lingua= de}}
{{...|centri abitati della Germania}}
I primi sigilli cittadini riportavano gli emblemi delle famiglie che all'epoca dominavano Coburgo: prima i [[Casato di Henneberg|Conti di Henneberg]] dal 1272 (una gallina) e successivamente i [[Margraviato di Meißen|Conti di Meißen]] dal 1353 (un leone rampante).
L'immagine del moro compare come simbolo della città intorno al 1510 e rappresenta [[san Maurizio]], patrono della chiesa principale e della città ed era già presente su monete coniate dal XIV secolo. Dal 1934 al 1945, durante il periodo nazista, la testa di moro fu sostituita da un pugnale delle [[Sturmabteilung|SA]] con una svastica incisa nel manico su uno scudo partito di nero e d'oro, perché il sindaco dell'epoca volle sottolineare l'importanza della città nella storia del nazismo, oltre che per ragioni razziali-ideologiche.<ref>{{cita web|url= https://www.hdbg.eu/gemeinden/index.php/detail?rschl=9463000|titolo= Stadt Coburg |lingua= de |accesso= 13 luglio 2022 |sito= Haus der Bayerischen Geschichte }}</ref>
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Coburg-Veste6.jpg|thumb|left|laLa [[fortezza di Coburgo]].]]
[[File:Riesensaal.JPG|thumb|left|laLa barocca sala dei Giganti del [[castello di Ehrenburg]]]]
 
* ''Veste Coburg''. La [[fortezza di Coburgo]], con la sua superficie di 135 × {{M|135|x|260|u=m}} e le due cinte di mura turrite, è una delle [[Fortezza|fortificazioni]] più grandi e meglio conservate della [[Germania]]. Situata in cima alla collina dominante la storica città, la sua posizione, forma e planimetria circolare le hanno meritato l'appellativo di Fränkische Krone, "Corona di Franconia". Venne iniziata nel 1225 e composta da diversi edifici eretti o modificati in diverse epoche, la sua lunga e complessa costruzione si protratte fino al XX secolo. Ospitò [[Martin Lutero]] nel 1530 e non venne mai espugnata nella storia salvo durante la [[guerra dei Trent'anni]] quando nel marzo 1635, dopo cinque mesi di assedio, il generale Guillaume de Lamboy, per mezzo di una falsa lettera del duca [[Giovanni Ernesto di Sassonia-Eisenach]], prende in consegna la fortezza. Dal 1938 ospita il Museo nazionale di Coburgo, dove all'interno degli edifici si trovano raccolte di arte e storia: collezioni di oggetti, armi e armature, trofei di caccia, mobili rinascimentali, vetri veneziani, ceramiche, porcellane, argenti, arazzi, inoltre incisioni del [[Durer]] e numerose opere di [[Lucas Cranach il Vecchio]] e altri pittori tedeschi.
* ''Schloss Ehrenburg''. Il [[castello di Ehrenburg]] era l'antica residenza dei duchi di Coburgo, della [[Casata di Wettin]]. Il palazzo venne eretto a partire dal 1543 sul luogo di un'[[abbazia]] [[Ordine francescano|francescana]] del 1225 e soppressa dalla [[Riforma protestante]]. Ampliato, trasformato e restaurato più volte durante i secoli la sua epopea costruttiva si protrasse fino alla metà del XIX secolo. Oggi risulta essere un complesso [[Architettura rinascimentale|rinascimentale]] dalla facciata principale neogotica e con sfarzosi interni [[Architettura barocca|barocchi]]. Vi spicca la scenografica sala dei Giganti, dai colossali [[Telamone (architettura)|telamoni]] che circondandola sorreggono il soffitto, realizzata dai [[Canton Ticino|ticinesi]] Bartolomeo e Carlo Domenico Luchese nel 1697-99.
* ''Morizkirche''. La [[Chiesa di San Maurizio (Coburgo)|chiesa di San Maurizio]] è la [[parrocchiale]] [[Chiesa evangelica in Germania|evangelica]] principale della città. Venne eretta su una precedente basilica romanica del XII secolo, a partire dal 1330 secondo gli stilemi dell'[[architettura gotica]]. Venne continuata con l'erezione delle due torri (quella meridionale incompiuta) a partire dal 1450 e del [[Piedicroce (architettura)|piedicroce]] in stile [[Tardogotico]] nel XVI secolo. Al suo interno conserva il maestoso monumento funebre dei duchi di Coburgo, uno dei capolavori della [[scultura rinascimentale]] tedesca. Alto 12 metri, venne realizzato da Nikolaus Bergner fra il 1595 e il 1598 in alabastro dipinto con statue e rilievi.