Robot: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m clean up, replaced: {{CN| → {{Senza fonte|
 
(75 versioni intermedie di 49 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{nota disambigua}}
{{Immagine multipla
| allinea = right
| direzione = verticale
| larghezza = 220
| immagine1 = Tesla-optimus-bot-gen-2-scaled (cropped).jpg
| didascalia1 = ''Optimus'', noto anche come ''Tesla Bot'', è un robot umanoide per scopi generici in fase di sviluppo da [[Tesla Motors]].
| immagine2 = Toyota Robot at Toyota Kaikan.jpg
[[File:Toyota | Robotdidascalia2 at= Toyota Kaikan.jpg|miniatura|Un moderno robot intento a suonare una [[tromba]].]]
}}
 
Un '''robot''' (pron. ''robòt'' o ''robó'', all'[[lingua inglese|inglese]] ''ròbot''<ref>{{cita web|url=http://www.sapere.it/sapere/dizionari/dizionari/Italiano/R/RO/robot.html|titolo=Robot (dizionario italiano)|sito=Sapere.it|accesso=1º gennaio 2015|citazione=La pronuncia più vicina a quella della lingua originale è ''ròbot''; tuttavia la più comune in italiano, e come tale consigliabile, è ''robòt'' (con la variante ''robó''), che riflette il passaggio di questa parola attraverso la lingua francese.}}</ref>) è una qualsiasi [[macchina]] (più o meno antropomorfa) in grado di svolgere, più o meno indipendentemente, un lavoro al posto dell'[[uomo]]. Il nome proviene dalla parola [[lingua ceca|ceca]] ''robota'' che significa ''lavoro pesante'', a sua volta derivata dall'[[antico slavo ecclesiastico]] ''rabota'', servitù<ref>{{en}} [https://www.etymonline.com/word/robot robot | Origin and meaning of robot by Online Etymology Dictionary]</ref>; raramente è [[lingua italiana|italianizzato]] in '''roboto''' (''ròbotorobòto'')<ref>{{cita testo|autore=[[Salvatore Battaglia]]|titolo=[[Grande dizionario della lingua italiana]]|editore=UTET|anno=1967}}</ref><ref>{{cita testo|autore=[[Tullio De Mauro]]|titolo=[[Grande dizionario italiano dell'uso]]|editore=UTET|anno=2007}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.dizionario-italiano.it/dizionario-italiano.php?parola=roboto|titolo=roboto (s. masch.) - DIZIONARIO ITALIANO OLIVETTI|sito=Dizionario Italiano.it}}</ref>.
[[File:Toyota Robot at Toyota Kaikan.jpg|miniatura|Un moderno robot intento a suonare una [[tromba]].]]
 
== Origine del termine ==
Riga 11 ⟶ 19:
}}
[[File:Automation_of_foundry_with_robot.jpg|thumb|[[Robot industriale]]]]
Il termine ''robot'' deriva dal termine [[lingua ceca|ceco]] ''robota'', che significa ''lavoro pesante'' o ''lavoro forzato'' (al plurale in ceco è ''roboty'', mentre in italiano è invariabile). L'introduzione di questo termine si deve allo scrittore ceco [[Karel Čapek]], il quale usò per la prima volta il termine nel [[1920]] nel suo dramma teatrale ''[[R.U.R.]]'' per definire l'operaio artificiale. In realtà come affermato dall'autore stesso nel testo ''La parola robot'', non fu il vero inventore della parola, che gli venne suggerita al posto dell'originario "labor" dal fratello [[Josef Čapek|Josef]], scrittore e [[Robotica|pittore]] cubista<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Alessandro|cognome=Catalano|data=31 dicembre 2020|titolo=I robot di Karel Čapek: 100 anni di metamorfosi. I testi dell'autore su "R.U.R." e i documenti della ricezione italiana negli anni Venti e Trenta|rivista=eSamizdat. Rivista di culture dei paesi slavi|volume=13|pp=195–218195-218|lingua=it|accesso=7 febbraio 2021|url=http://www.esamizdat.it/ojs/index.php/eS/article/view/87}}</ref>. I due avevano già affrontato il tema in alcuni testi scritti a quattro mani e in particolare nel racconto del [[1917]] di Josef Čapek, ''[[Opilec]]'' (''L'ubriacone''), nel quale però aveva usato il termine ''automat'', [[automa meccanico|automa]]. Il grande successo delle rappresentazioni dell'opera di Čapek in tutto il mondo servì a diffondere il termine robot, che è stato poi assimilato in quasi tutte le lingue del mondo.
 
Secondo altre ricerche, tuttavia, la parola robot compariva già verso la metà del [[XIX secolo]]: in ''The Modern Vassal'' di John Wilmer (1849), in ''Elements of Political Economy'' di [[Henry Dunning Macleod]] (1848), in ''The Village Notary. A Romance of Hungarian Life'' di [[József Eötvös]] (1850), in ''Austria'' di Peter Evan Turnbull (1849), in ''Hungary in 1851'' di Charles Loring Brace (1852), in ''[[Le memorie di Sherlock Holmes|Il caso dell'uomo deforme]]'' di [[Arthur Conan Doyle|Sir Arthur Conan Doyle]] (1893). Il vocabolo risulterebbe dunque esistente oltre mezzo secolo prima che la adoperasse Čapek e ben diffuso in Europa centro-orientale per indicare la [[servitù della gleba]]. Esiste inoltre un vocabolario ceco-italiano stampato nel [[1831]] a [[Praga]] che registra la parola robot traducendola come "giorni di lavoro". In conclusione, il vocabolo non sarebbe stato coniato da Čapek ma risalirebbe, almeno, a quasi un secolo prima di questa sua attribuzione.<ref>{{cita libro|autore=[[Vittorio Curtoni]]|titolo=Robot 64|città=[[Milano]]|editore=[[Delos Books|Delos Digital srl]]|anno=2012}}</ref>
 
La radice della parola non è solo della lingua ceca, infatti parole simili esistono in varie [[lingue slave]]: ''robota'' significa ''lavoro'' anche in polacco, ed in russo ed ucraino è ''rabota''; in polacco esiste anche il termine ''robotnik'', operaio, mentre il verbo ''robić'' significa fare.
Riga 25 ⟶ 33:
Il primo progetto documentato di un robot umanoide venne fatto da [[Leonardo da Vinci]] attorno al [[1495]]. Degli appunti di Da Vinci, riscoperti negli [[anni 1950|anni cinquanta]], contengono disegni dettagliati per un [[Automa cavaliere|cavaliere meccanico]], che era apparentemente in grado di alzarsi in piedi, agitare le braccia e muovere testa e mascella. Il progetto era probabilmente basato sulle sue ricerche anatomiche registrate nell{{'}}''[[Uomo vitruviano]]''.
 
Il primo robot funzionante conosciuto venne creato nel [[1738]] da [[Jacques de Vaucanson]], che fabbricò un androide che suonava il [[flauto]], così come un'anatra meccanica che, secondo le testimonianze, mangiava e defecava. Nel racconto breve di [[E.T.A. Hoffmann]] ''[[L'uomo didella sabbia]]'' ([[1817]]) compariva una donna meccanica a forma di bambola, nel racconto ''[[Storia filosofica dei secoli futuri]]'' ([[1860]]) [[Ippolito Nievo]] indicò l'invenzione dei robot (da lui chiamati "omuncoli", "uomini di seconda mano" o "esseri ausiliari") come l'invenzione più notevole della storia dell'umanità, e in ''Steam Man of the Prairies'' ([[1865]]) [[Edward S. Ellis]] espresse l'affascinazione americana per l'industrializzazione. Giunse un'ondata di storie su automi umanoidi, che culminò nell{{'}}''Uomo elettrico'' di [[Luis Senarens]], nel [[1885]].
 
Una volta che la tecnologia avanzò al punto che la gente intravedeva delle creature meccaniche come qualcosa più che dei giocattoli, la risposta letteraria al concetto di robot rifletté le paure che gli esseri umani avrebbero potuto essere rimpiazzati dalle loro stesse creazioni. ''[[Frankenstein o il moderno Prometeo|Frankenstein]]'' ([[1818]]), che viene spesso definito il primo romanzo di fantascienza, è divenuto un sinonimo di questa tematica. Quando il dramma di Čapek, ''R.U.R.'', introdusse il concetto di una catena di montaggio operata da robot che costruivano altri robot, il tema prese delle sfumature politiche e filosofiche, ulteriormente disseminate da film classici come ''[[Metropolis (film 1927)|Metropolis]]'' ([[1927]]), il popolare ''[[Guerre stellari]]'' ([[1977]]), ''[[Blade Runner]]'' ([[1982]]) e ''[[Terminator (film)|Terminator]]'' ([[1984]]).
 
{{Senza fonte|Nella introduzione al suo romanzo ''[[Abissi d'acciaio]]'', Asimov ha detto di avere fatto in tale serie «Il primo uso della parola '''robotica''' nella storia del mondo, per quanto ne so».}}
 
== Descrizione ==
Riga 55 ⟶ 63:
I robot "''autonomi''" sono invece caratterizzati dal fatto che operano in totale autonomia ed indipendenza dall'intervento umano e sono in grado di prendere decisioni anche a fronte di eventi inaspettati. Questi Robot sono [[programmazione (informatica)|programmati]] solitamente con [[algoritmo|algoritmi]] che si rifanno a tecniche di [[intelligenza artificiale]]: [[algoritmi genetici]], [[logica fuzzy]], [[apprendimento automatico]], [[reti neurali]]. I robot autonomi sono adatti a svolgere compiti in ambienti non noti a priori; tipicamente si tratta di [[robot mobili]]. Alcuni piccoli robot autonomi vengono utilizzati per il taglio dell'erba nei giardini e nelle pulizie domestiche: essi autonomamente decidono quando partire, dove tagliare/pulire e quando tornare alla base per ricaricarsi.
 
Nell'[[industria cinematografica]] l'uso dei robot è applicato nella realizzazione degli [[effetti speciali]], realizzando macchine comandate (gli [[animatronicanimatroni]]) che simulino al meglio la verosimiglianza dei movimenti (ad esempio lo squalo utilizzato nel film ''[[Lo squalo (film)|Lo squalo]]'' o i dinosauri di ''[[Jurassic Park (film)|Jurassic Park]]''). Massimi realizzatori di questo genere di robot sono stati [[Carlo Rambaldi]] e [[Stan Winston]].
 
=== Generazioni di robot ===
Riga 63 ⟶ 71:
* ''Robot di terza generazione'': hanno un'[[intelligenza artificiale]]. Questo robot è in grado di costruire nuovi algoritmi e di verificarne la coerenza da solo.
 
== =Status giuridico dei robot===
{{bozza}}
Per soggettività giuridica si intende la capacità di ogni essere umano di essere [[soggetto di diritto]], che si acquista al momento della nascita e comporta la titolarità di [[Diritto|diritti]] e [[Dovere|doveri]]. La [[personalità giuridica]], invece, viene accordata dal [[legislatore]] ad [[enti]] dotati di determinate caratteristiche, che diventano in questo modo soggetti di diritto. Il riconoscimento della soggettività giuridica per le persone e l'attribuzione della personalità giuridica agli enti sono due meccanismi per considerare soggetto di diritto una persona/entità che diventa in questo modo centro unitario di imputazione<ref>{{Cita libro|autore=Hans Kelsen|curatore=Mario G. Losano|titolo=La dottrina pura del diritto|url=https://www.worldcat.org/oclc/1334558930|accesso=2022-11-14|data=2021|editore=Einaudi|OCLC=1334558930|ISBN=978-88-06-25036-2}}</ref> e titolare di [[situazioni giuridiche soggettive]]. In astratto, quindi, lo [[status giuridico]] può essere accordato anche a soggetti diversi dalle [[persone fisiche]], e quindi potenzialmente anche ai robot. Si ritiene possibile inquadrare i robot tra i soggetti di diritto, in quanto l'attribuzione di posizioni giuridiche soggettive spetta ai singoli ordinamenti che hanno la libertà di imputarle anche a esseri non umani ed a enti<ref>{{Cita web|url=http://www.ittig.cnr.it/EditoriaServizi/AttivitaEditoriale/InformaticaEDiritto/IeD2010_1-2_TaddeiRomano.pdf|titolo=Robotica: tra etica e diritto|autore=Giancarlo Taddei Elmi, Francesco Romano|data=2010}}</ref>.
== Status giuridico ==
 
=== Personalità giuridica dei robot e categorie di diritto ===
====Soggettività tributaria====
Nell'ordinamento italiano, in ambito tributario, il concetto di soggettività viene in rilievo per individuare il [[soggetto passivo]] del [[tributo]]. Presupposto dell[[Imposta|'imposizione fiscale]] è la [[capacità contributiva]], prevista dall'articolo 53 della Costituzione italiana. La nozione di soggettività passiva nel [[diritto tributario]] è quindi più ampia di quella di [[personalità giuridica]] in ambito civilistico, tanto da comprendere le [[persone fisiche]], le [[persone giuridiche]] e tutti quegli [[enti]] idonei a manifestare il [[presupposto d'imposta]]<ref>{{Cita web|url=https://www.brocardi.it/testo-unico-imposte-redditi/titolo-ii/capo-i/art73.html|titolo=art. 73 D.P.R. n. 917 del 22 dicembre 1986|citazione=si comprendono, oltre alle persone giuridiche, le associazioni non riconosciute, i consorzi e le altre organizzazioni non appartenenti ad altri soggetti passivi, nei confronti delle quali il presupposto dell'imposta si verifica in modo unitario e autonomo|accesso=15 novembre 2022}}</ref>. La [[Corte Costituzionale]] italiana ha sottolineato in più [[Sentenza|sentenze]]<ref>{{Cita web|url=https://www.giurcost.org/decisioni/1986/0178s-86.html|titolo=Corte cost. n. 178 del 7 luglio 1986|accesso=15 novembre 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.giurcost.org/decisioni/1987/0400s-87.html|titolo=Corte cost. n. 400 del 19 novembre 1987|accesso=15 novembre 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?param_ecli=ECLI:IT:COST:1995:143|titolo=Corte cost. n. 143 del 4 maggio 1995|accesso=15 novembre 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?param_ecli=ECLI:IT:COST:2000:362|titolo=Corte cost. n. 362 del 26 luglio 2000|accesso=15 novembre 2022}}</ref> che la capacità contributiva può essere individuata dal [[legislatore]] in qualunque indice di [[ricchezza]], salvo però il controllo di costituzionalità in materia di arbitrarietà e irrazionalità della misura dell’imposizione da parte della stessa Corte Costituzionale. Secondo parte della dottrina, per riconoscere la capacità contributiva dei robot il [[legislatore]] dovrebbe definire la fattispecie imponibile sia in senso oggettivo che in senso soggettivo. Ammettendo che il robot venga considerato una situazione giuridica di carattere soggettivo, affinché il tributo possa essere preteso, occorre [[capacità contributiva]]. Il legislatore potrebbe apprezzare la capacità contributiva in maniera diversa privilegiando ora il valore patrimoniale del robot, ora la produzione del [[reddito]] derivante dalla sua attività, ora il risparmio di spesa che consente l'utilizzo del robot<ref>{{Cita web|url=https://online.leggiditalia.it/cgi-bin/OnlineLogin?REDIR=https%3A%2F%2Fhome.ilfisco.it%2Fperl%2Fpublic_oph0-new.pl%3Fcmd-print%3D77893%2520%3Blog-ckey%3D%25241266944E%3Blog-ssckey%3D4146f45a5dc735d548fce0f623e12e2d-923|titolo=Intelligenza Artificiale e diritto Robot tax: modelli di prelievo e
prospettive di riforma|autore=Antonio Uricchio|sito=online.leggiditalia.it|accesso=2022-11-14}}</ref>.
 
== Sviluppi futuri ==
Riga 114 ⟶ 125:
 
== Influenza nel cinema ==
* Il primo film, ancora muto, in cui asi vede "recitare" è un robot è ''[[Metropolis (film 1927)|Metropolis]]'', un film muto(1927)'','' diretto dal regista [[Fritz Lang]].
* Un famoso automa, [[Robby il robot]], compare nel 1956 nel film di fantascienza [[Il pianeta proibito]], diretto da [[Fred M. Wilcox]].
* Due robot tra i più famosi in ambito cinematografico sono: [[C-3PO]] ed [[R2-D2]]. I due, amici inseparabili, compaiono nella celebre saga ''[[Guerre stellari]]'' ideata dal regista [[George Lucas]].
* Protagonisti di ''[[Blade Runner]]'' è un film del 1982 diretto da ([[Ridley Scott]]., Protagonisti del film1982) sono alcuni robotorganismi biologici col DNA modificato artificialmente, chiamati "replicanti", che possiedono una forza superiore a quella umana ma una longevità molto ridotta (appena 4 anni): i replicanti non sono comunque né dei robot né degli androidi.
* Un "robot-attore" di fama indiscussa è ''[[Terminator (film)|Terminator]]'', protagonista dell'omonimo film del 1984 diretto dal noto regista [[James Cameron]].
* NelUn 1987"robot-attore" di fama indiscussa c'è la''[[Terminator prima(film)|Terminator]]'', uscitaprotagonista dell'omonimo film del 1984 diretto da [[James Cameron]].
* Del 1987 è il film ''[[RoboCop (film 1987)|RoboCop]]'', diretto da [[Paul Verhoeven]]. IlLa filmpellicola ha come protagonista un "robot-poliziotto", che attraverso una programmazione informatica acquisisce tre direttive inviolabili: “ordine pubblico totale”, “proteggere gli innocenti” e “far rispettare la legge”.
* Per quanto riguarda il campo militare, è da ricordare il film del 1996 ''[[Solo (film 1996)|Solo]]''.
 
== Robotici famosi ==
* [[Ronald Arkin]], [[Georgia Tech]] College of Computing
* [[Rodney Brooks]], [[Massachusetts Institute of Technology|MIT]] AI Lab
* [[Reymond Clavel]], Inventore del robot Delta, [[Scuola politecnica federale di Losanna]], LSRO
* [[George Devol]], creatore del primo robot industriale
* [[Joseph F. Engelberger]], fondatore con Devol della [[Unimation]] Inc.
* [[Chico McMurtrie]], fondatore della Amorphic Robot Works
* [[Hans Moravec]], [[Carnegie Mellon University|CMU]] Robotics Institute
* [[Masahiro Mori]]
* [[Bruno Siciliano (ingegnere)|Bruno Siciliano]], presidente della IEEE Robotics and Automation Society dal 2005
* [[Sebastian Thrun]], ex direttore del laboratorio di Intelligenza Artificiale della [[Stanford University]]
* [[Mark Tilden]], [[Los Alamos National Laboratory|LANL]]
* [[Red Whittaker]], CMU Robotics Institute
* [[Victor Scheinman]], creatore del [[robot PUMA]]
 
== Note ==
Riga 165 ⟶ 192:
* [[Controllo automatico]]
* [[Scienze cognitive]]
 
== Robotici famosi ==
* [[Ronald Arkin]], [[Georgia Tech]] College of Computing
* [[Rodney Brooks]], [[Massachusetts Institute of Technology|MIT]] AI Lab
* [[Reymond Clavel]], Inventore del robot Delta, [[Scuola politecnica federale di Losanna]], LSRO
* [[George Devol]], creatore del primo robot industriale
* [[Joseph F. Engelberger]], fondatore con Devol della [[Unimation]] Inc.
* [[Chico McMurtrie]], fondatore della Amorphic Robot Works
* [[Hans Moravec]], [[Carnegie Mellon University|CMU]] Robotics Institute
* [[Masahiro Mori]]
* [[Bruno Siciliano (ingegnere)|Bruno Siciliano]], presidente della IEEE Robotics and Automation Society dal 2005
* [[Sebastian Thrun]], ex direttore del laboratorio di Intelligenza Artificiale della [[Stanford University]]
* [[Mark Tilden]], [[Los Alamos National Laboratory|LANL]]
* [[Red Whittaker]], CMU Robotics Institute
* [[Victor Scheinman]], creatore del [[robot PUMA]]
 
== Altri progetti ==
Riga 185 ⟶ 197:
 
== Collegamenti esterni ==
* {{TreccaniCollegamenti esterni}}
 
{{controllo di autorità}}