Pseudoscienza: differenze tra le versioni

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Il termineLa '''pseudoscienza''', nellè l'[[epistemologia]],insieme indicadi ogni [[teoria]], [[metodologiametodo]] o pratica che afferma, pretende o vuole apparire [[Scienza|scientifica]] mae che, tuttavia, non soddisfa i criteri tipici didella scientificità, ovvero non adotta il [[metodo scientifico]]<ref>{{en}} "''Pseudoscientific - pretending to be scientific, falsely represented as being scientific''", dal ''[[New Oxford American Dictionary]]'', pubblicato dalla [[Oxford University Press]].</ref><ref name="autogenerated3">{{en}} Ad esempio, Hewitt et al. ''Conceptual Physical Science'' Addison Wesley; 3 edition (July 18, 2003) ISBN 0-321-05173-4, Bennett et al. ''The Cosmic Perspective'' 3e Addison Wesley; 3 edition (July 25, 2003) ISBN 0-8053-8738-2</ref><ref name=gauch>{{en}} ''Si veda anche'', e.g., Gauch HG Jr. ''Scientific Method in Practice'' (2003)</ref>, che è il metodo alla base della [[scienza moderna]], per dimostrare le proprie affermazioni e progredire. Tra i primi ada usare il termine ci fu [[François Magendie]]<ref name="Magendie1843">{{en}} Magendie, F (1843) ''An Elementary Treatise on Human Physiology.'' 5th Ed. Tr. John Revere. New York: Harper, p 150. Magendie refers to phrenology as "''a pseudo-science of the present day''" (note the hyphen).</ref>, pioniere della [[fisiologia]]. Il termine deriva dal prefisso [[Lingua greca|greco]] ψευδής ''pseudés'' (falso, mendace) e dal [[Lingua latina|latino]] ''scientia'' ([[conoscenza]]).
{{Citazione
|È vero, inizialmente risero di [[Niccolò Copernico]] e di [[Albert Einstein]], ma è altrettanto vero che risero pure di [[Bozo il clown|Bozo il pagliaccio]]...|[[Carl Sagan]]}}
Il termine '''pseudoscienza''', nell'[[epistemologia]], indica ogni [[teoria]], [[metodologia]] o pratica che afferma, pretende o vuole apparire [[Scienza|scientifica]] ma che tuttavia non soddisfa i criteri tipici di scientificità, ovvero non adotta il [[metodo scientifico]]<ref>{{en}} "''Pseudoscientific - pretending to be scientific, falsely represented as being scientific''", dal ''[[New Oxford American Dictionary]]'', pubblicato dalla [[Oxford University Press]].</ref><ref name="autogenerated3">{{en}} Ad esempio, Hewitt et al. ''Conceptual Physical Science'' Addison Wesley; 3 edition (July 18, 2003) ISBN 0-321-05173-4, Bennett et al. ''The Cosmic Perspective'' 3e Addison Wesley; 3 edition (July 25, 2003) ISBN 0-8053-8738-2</ref><ref name=gauch>{{en}} ''Si veda anche'', e.g., Gauch HG Jr. ''Scientific Method in Practice'' (2003)</ref>, che è il metodo alla base della [[scienza moderna]], per dimostrare le proprie affermazioni e progredire. Tra i primi ad usare il termine ci fu [[François Magendie]]<ref name="Magendie1843">{{en}} Magendie, F (1843) ''An Elementary Treatise on Human Physiology.'' 5th Ed. Tr. John Revere. New York: Harper, p 150. Magendie refers to phrenology as "''a pseudo-science of the present day''" (note the hyphen).</ref>, pioniere della [[fisiologia]]. Il termine deriva dal prefisso [[Lingua greca|greco]] ψευδής ''pseudés'' (falso, mendace) e dal [[Lingua latina|latino]] ''scientia'' ([[conoscenza]]).
 
==Definizione==
Viene chiamata "pseudoscienza" qualsiasi dottrina che in superficie appare essere scientifica o che ha dei presupposti scientifici, ma che contravviene ai requisiti di [[verificabilità]] richiesti dalla scienza o comunque devia sostanzialmente da altri fondamentali aspetti del metodo scientifico<ref name="autogenerated3" />. In senso più restrittivo, [[Martin Gardner]] definisce la pseudoscienza "una [[teoria]] interpretativa della natura che, partendo da [[osservazione|osservazioni empiriche]] per lo più fortemente soggettive, tramite diversi procedimenti solo apparentemente logici, giunge a un'arbitraria sintesi, in stridente contrasto con idee comunemente condivise".<ref>[{{Cita web|url=http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=100235 |titolo=Nel nome della scienza] di |autore=Francesco D'Alpa}}</ref>
 
In [[epistemologia]] tuttavia non c'è unanime accordo su come stabilire in modo oggettivo un confine netto fra scienza e pseudoscienza.<ref>{{en}} Il [[Filosofia della scienza|filosofo della scienza]] [[Paul Feyerabend]], in particolare, ha sottolineato la difficoltà e i rischi legati al tentativo di definire con estrema precisione tale confine: "The idea that science can, and should, be run according to fixed and universal rules, is both unrealistic and pernicious. ... the idea is detrimental to science, for it neglects the complex physical and historical conditions which influence scientific change. It makes our science less adaptable and more dogmatic: "[https://www.marxists.org/reference/subject/philosophy/works/ge/feyerabe.htm Vedi Paul Feyerabend]</ref> Tipicamente la transizione tra i due campi è caratterizzata dall'incremento degli esami scientifici e delle prove a supporto della teoria; ad esempio, la [[deriva dei continenti]], un tempo ritenuta una teoria pseudoscientifica,<ref>William F. Williams, editor (2000) ''Encyclopedia of Pseudoscience: From Alien Abductions to Zone Therapy'' Facts on File, p. 58 ISBN 0-8160-3351-X</ref>, è oggidivenuta parte integrante del patrimonio scientifico, soprattutto dopo la scoperta delle prove [[Paleomagnetismo|paleomagnetiche]] che sostengono il concetto di [[tettonica a zolle]]. Anche l'[[evoluzione della specie]] o l'[[eliocentrismo]] sono state sottoposte inizialmente a feroci critiche scientifiche.
 
Il termine pseudoscienza ha oggi una connotazione negativa poiché segnala che gli argomenti definiti pseudoscientifici sono inaccurati o ingannevolmente presentati come scienza.<ref>{{en}} However, from the "them vs. us" polarization that its usage engenders, the term may also have a positive function because "''[the] derogatory labeling of others often includes an unstated self-definition'' "(p.266); and, from this, the application of the term also implies "''a unity of science, a privileged tree of knowledge or space from which the pseudoscience is excluded, and the user's right to belong is asserted'' " (p.286) -- Still A & Dryden W (2004) "The Social Psychology of "Pseudoscience": A Brief History", ''J Theory Social Behav'' 34:265-290 {{doi|10.1111/j.0021-8308.2004.00248.x}}</ref>
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==Identificare le pseudoscienze==
{{vedi anche|Problema della demarcazione}}
Gli standard per determinare se una conoscenza, una metodologia o pratica siano scientifiche possono variare da un campo scientifico all'altro, tuttavia, esistono una serie di principi base sui quali gli scienziati concordano come ad esempio, nelle [[Metodo sperimentale|scienze sperimentali]], la [[riproducibilità]] e la verificabilità intersoggettiva.<ref name=gauch /><ref name=fuso>[{{Cita web|url=http://ulisse.sissa.it/biblioteca/saggio/2002/Ubib020201s002/at_download/file/Ubib020201s002.pdf |titolo=Scienza, pseudoscienza e irrazionalità|autore=[[Silvano Fuso]]|accesso=2 {{Webarchivemaggio 2019|urldataarchivio=19 novembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111119205939/http://ulisse.sissa.it/biblioteca/saggio/2002/Ubib020201s002/at_download/file/Ubib020201s002.pdf |dataurlmorto=19 novembre 2011 }} di{{Cita [[Silvano Fuso]] (anche su [web|url=http://www.fisicamente.net/SCI_FIL/index-1085.htm|titolo=Perché fisicamente]la {{Webarchivescienza non è infallibile|urlaccesso=20 aprile 2020|dataarchivio=14 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130514093531/http://www.fisicamente.net/SCI_FIL/index-1085.htm |dataurlmorto=14 maggio 2013 }} )</ref>
 
Questi principi mirano ad assicurare che prove rilevanti possano essere riprodotte e/o misurate nelle medesime condizioni. Ci si aspetta inoltre che ogni dato sia documentato e reso pubblico al fine di potere essere sottoposto a [[revisione paritaria]] così consentendo successivi e ulteriori esperimenti volti a confermare la veridicità o falsità dei risultati dichiarati e a convalidare l'attendibilità dei valori numerici, stabilendone la [[significatività]] statistica e l'[[intervallo di confidenza]]<ref name="gauch" />.
 
Alla metà del [[XX secolo]] [[Karl Popper]] suggerì il criterio della [[Principio di falsificabilità|falsificabilità]] per distinguere la scienza da ciò che non è scienza.<ref>{{en}} Popper, KR (1959) "[[The Logic of Scientific Discovery]]".</ref> Affermazioni come "Dio ha creato l'universo" possono essere vere o false ma nessun test può provare che esse siano false quindi tali asserzioni non sono scientifiche, queste affermazioni si pongono fuori dai confini propri della scienza<ref name="Conjectures">{{en}} Karl R. Popper: [http://philosophyfaculty.ucsd.edu/faculty/rarneson/Courses/popperphil1.pdf Science: Conjectures and Refutations] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071127234522/http://www.geocities.com/criticalrationalist/rcl.doc |data=27 novembre 2007 }} ''[[Conjectures and Refutations]]'' (1963), p. 43–86;</ref>.
[[File:Phrenologychart.png|thumb|upright=0.8|Mappa [[Frenologia|frenologica]] del XIX secolo. La frenologia fu definita una pseudoscienza nel 1843 e continua anche oggi ad essere considerata tale.<ref name="Magendie1843"/>]]
L'esigenza di proporre solo affermazioni suscettibili di falsificazione comporta che la scienza è metodologicamente naturalistica, cerca cioè spiegazioni solo all'interno del mondo materiale, astenendosi da ogni eventuale contributo, vero o falso che sia, suggerito dalla religione.<ref>{{cita pubblicazione |cognome=Pigliucci |nome=Massimo |titolo=Science and fundamentalism |rivista=EMBO reports |volume=6 |numero=12 |pp=1106–11091106-1109 |anno=2005 |doi=10.1038/sj.embor.7400589 |url=https://www.nature.com/embor/journal/v6/n12/full/7400589.html |lingua =en}}
</ref> Molte discipline ritenute pseudoscientifiche sono spesso accusate di essere delle religioni laiche.<ref>Per la psicoanalisi si veda per esempio i capitoli 14-16 di Richard Webster, ''Why Freud was wrong'' e le fonti ivi citate.</ref>
 
La scienza va distinta quindi dalla [[rivelazione]], dalla [[teologia]] o dalla [[spiritualità]]. Tuttavia, quando la ricerca scientifica produce risultati che contrastano ad esempio con l'interpretazione [[Creazionismo|creazionista]] delle scritture, la reazione dei creazionisti è quella sia di rigettare le conclusioni della ricerca<ref>{{en}}Cita [web|lingua=en|url=http://www.answersingenesis.org/creation/v18/i1/earth.asp |titolo=Flaws in dating the earth as ancient]|accesso=22 {{webarchiveottobre 2017|urldataarchivio=23 dicembre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071223071232/http://www.answersingenesis.org/creation/v18/i1/earth.asp |dataurlmorto=23 dicembre 2007 }}</ref> e dei suoi fondamenti scientifici<ref>{{en}}Cita [web|lingua=en|url=http://www.creationontheweb.com/images/pdfs/tj/v17n1_proteins.pdf |titolo=Creation]|accesso=2 {{Webarchivemaggio 2019|urldataarchivio=5 luglio 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080705132651/http://creationontheweb.com/images/pdfs/tj/v17n1_proteins.pdf |dataurlmorto=5 luglio 2008 }}</ref> sia di rigettare la metodologia<ref>{{Cita web|lingua=en}} [|url=http://www.creationontheweb.com/content/view/2480 |titolo="It's not science"]|accesso=2 {{Webarchivemaggio 2019|urldataarchivio=12 settembre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070912231848/http://www.creationontheweb.com/content/view/2480 |dataurlmorto=12 settembre 2007 }}</ref>; per questi motivi il creazionismo è considerato pseudoscienza da gran parte della comunità scientifica<ref>{{en}}Cita [web|url=http://www.ncseweb.org/resources/articles/8408_statements_from_scientific_and_12_19_2002.asp |titolo=Statements from Scientific and Scholarly Organizations.].|accesso=22 {{Webarchiveottobre 2017|urldataarchivio=28 marzo 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080328150011/http://www.ncseweb.org/resources/articles/8408_statements_from_scientific_and_12_19_2002.asp |dataurlmorto=28 marzo 2008 }} National Center for Science Education. Retrieved on 04-01-2008.</ref>. È questo uno dei casi in cui il termine di "pseudoscienza" viene utilizzato dai seguaci di una teoria giudicata pseudoscientifica per negare tale attribuzione ribaltando invece la stessa accusa sulla teoria scientifica dalla quale si differenziano. Posizione analoga a quella dei creazionisti è tenuta anche dagli [[Scientology|scientologisti]] che credono nelle teorie [[Dianetics|dianetiche]].
 
===Caratteri===
Una pseudoscienza può essere caratterizzata da alcuni dei seguenti aspetti:
* affermazioni vaghe, imprecise prive di specifiche misurazioni<ref name=gauch /> o per le quali si sostiene che non siano misurabili<ref name=cicap />;
* come corollario della tendenza precedente, sostenere una tesi richiamando artatamente uno o più termini dal "suono scientifico" in modo da confezionare surrettiziamente la detta tesi come fosse scientifica tout court;
* affermazioni prive di verifica sperimentale oppure in contraddizione con altri risultati sperimentali;
* affermazioni impossibili da verificare o da [[Principio di falsificabilità|confutare]]<ref>{{en}} Lakatos I (1970) "Falsification and the Methodology of Scientific Research Programmes." in Lakatos I, Musgrave A (eds) ''Criticism and the Growth of Knowledge'' pp 91-195; Popper KR (1959) ''The Logic of Scientific Discovery''</ref>;
* tendenza a modificare abitualmente la natura delle proprie asserzioni per sfuggire alle critiche;
* presentazione di risultati sperimentali privi di qualsiasi forma di [[peerrevisione reviewparitaria]] (la cosiddetta "scienza delle conferenze stampa");
* violazione del [[rasoio di Occam]], ovvero il principio secondo il quale per spiegare un dato fenomeno si debba preferire, tra le teorie possibili, quella con meno assunzioniipotesi possibilipossibile<ref>Gauch HG Jr. (2003) ''op cit'' 269 ff, "Parsimony and Efficiency"</ref>;
* denuncia di un presunto [[ostracismo]] della "[[Comunità scientifica|scienza ufficiale]]", dovuto a chiusura mentale e interessi economici<ref>{{en}} e.g. [http://archivefreedom.org/ archivefreedom.org] which claims that "The list of suppressed scientists even includes Nobel Laureates!"</ref>;
* mancanza di effettivo controllo sui risultati come l'utilizzo del [[doppio cieco]] nella sperimentazione;
* asserzioni che si afferma non siano state dimostrate come false e che quindi devono essere vere (o viceversa). È il cosiddetto caso dell{{'}}''[[argumentum ad ignorantiam]]''<ref>{{en}} ''Macmillan Encyclopedia of Philosophy'' Vol 3, "Fallacies" 174 ''ff'' esp. 177-178</ref>;
* asserzioni eccessivamente legate a prove testimoniali o esperienze personali. Tali prove possono essere utili per contestualizzare la scoperta ma non devono essere usate per il [[test di verifica d'ipotesi]].<ref>Bunge M (1983) Demarcating science from pseudoscience ''Fundamenta Scientiae'' 3:369-388, 381</ref>
[[File:Beydeman Gomeopatiya vzir.jpg|thumb|Dipinto di Alexander Beydeman nel quale gli omeopati osservano le brutalità della medicina del [[XIX secolo]] ]]
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* mancanza di evoluzione e progressi nel proprio campo.<ref name = Lakatos1>{{en}} Lakatos I (1970) "Falsification and the Methodology of Scientific Research Programmes." in Lakatos I, Musgrave A (eds.) ''Criticism and the Growth of Knowledge'' 91-195; Thagard (1978) ''op cit'' writes: "We can now propose the following principle of demarcation: A theory or discipline which purports to be scientific is pseudoscientific if and only if: it has been less progressive than alternative theories over a long period of time, and faces many unsolved problems; but the community of practitioners makes little attempt to develop the theory towards solutions of the problems, shows no concern for attempts to evaluate the theory in relation to others, and is selective in considering confirmations and disconfirmations."</ref> Terence Hines ha, ad esempio, rilevato che l'[[astrologia]] non è pressoché mutata negli ultimi duemila anni.<ref>Terence Hines, ''Pseudoscience and the Paranormal: A Critical Examination of the Evidence'', Prometheus Books, Buffalo, NY, 1988. ISBN 0-87975-419-2. Thagard (1978) ''op cit'' 223 ''ff''</ref> Di contro la conoscenza che la scienza produce è attendibile ma non infallibile e, di conseguenza, essa può essere mutevole nel tempo. Analogo discorso può essere fatto per l'[[omeopatia]] i cui principi fondanti sono praticamente immutati dalla fine del [[XVIII secolo|Settecento]]<ref name=fuso />;
* incapacità di autocorreggersi. Nelle ricerche scientifiche si commettono errori che tendono a essere eliminati nel tempo<ref name="Ruscio120">Ruscio J (2001) ''op cit.'' p120</ref>, al contrario, le pseudoscienze sono accusate di rimanere inalterate nel tempo a dispetto delle contraddizioni intrinseche;
* [[AdArgumentum ad judicium|Argumentum ad populum]] (principio di maggioranza): ad esempio, nella medicina alternativa, il soggetto fa leva su un ragionamento: "se migliaia di persone vi ricorrono, qualche cosa di vero deve pur esserci"<ref name=fuso /><ref name=cicap />;
* [[Argumentum ab auctoritate|principio d'autorità]] (''[[Ipse dixit]]''): nella pseudoscienza si riscontra la tendenza a fare accettare, senza possibilità di critica, il pensiero di una data persona (l'autorità) sulla base del fatto che questa deve essere considerata superiore.<ref name=vanzetto>[http://www.anisn.it/vicenza/articoli/torinosc/pseudosc.pdf Dossier di Roberto Vanzetto] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070202081041/http://www.anisn.it/vicenza/articoli/torinosc/pseudosc.pdf |data=2 febbraio 2007 }}</ref>
 
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|titolo=Come si vende una pseudoscienza
|contenuto=
[[Chet Raymo]] enuncia quelli che sono una serie di azioni che vengono tipicamente utilizzate per accreditare una teoria pseudoscientifica<ref>''Il dubbio e la fede. L'elettrizzante contatto tra scienza e religione'', Chet Raymo, Baldini Castoldi Dalai, 2008, ISBN 8860732115,</ref>, occorre:
#conferire alla teoria un'aura di scientificità
#falsificare le credenziali di chi la propugna (ad es. qualificandolo come [[Ph.D.]])
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===Le fallacie logiche che alimentano le tesi pseudoscientifiche===
Il [[bioetica|bioeticista]] [[George Dvorsky]] ha enunciato quelli che sono i più comuni errori di logica che tendono ad alimentare nel pubblico la credenza in tesi pseudoscientifiche.<ref>{{cita web|url=http://www.scientificast.it/2015/02/27/otto-fallacie-logiche-che-alimentano-le-tesi-antiscientifiche/|titolo=Otto fallacie logiche che alimentano le tesi antiscientifiche|accesso=27 febbraio 2015|dataarchivio=27 febbraio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150227184352/http://www.scientificast.it/2015/02/27/otto-fallacie-logiche-che-alimentano-le-tesi-antiscientifiche/|urlmorto=sì}}</ref>
*La falsa equivalenza: si tende a mettere sullo stesso piano tesi scientifiche e tesi pseudoscientifiche sulla base non delle prove a sostegno ma della percezione e della bravura dialettica del sostenitore delle teorie [[Antiscienza|antiscientifiche]]; è ciò che avviene ad esempio nei dibattiti su [[Evoluzione|evoluzionismo]] e [[creazionismo]] o in quelli sul [[riscaldamento globale]].
*Appello alla natura: si tende a considerare ciò che è ''naturale'' come buono e giusto e quello che è creato dall'uomo attraverso il progresso e la tecnologia come cattivo perché altererebbe il flusso naturale delle cose, non considerando il progresso stesso come parte integrante del corso della natura.
*Selezione osservativa: è la tendenza a generalizzare singoli casi facendone regole [[erga omnes]] ignorando così non solo le basi di una qualsiasi analisi statistica ma cancellando dalla propria analisi tutti i dati che la contraddicono (ad esempio il citare un conoscente che è vissuto sino a 100 anni bevendo e [[sigaretta|fumando]] come prova di non nocività di fumo e [[bevanda alcolica|alcol]]).
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**quando una persona "si sente osservata", spesso avverte "una strana sensazione" (alcuni dicono addirittura "uno strano pizzicore sul collo"); questo fenomeno sarebbe dovuto, sempre secondo gli pseudoscienziati, a una capacità [[telepatia|telepatica]] del nostro [[cervello]], che tutte le persone avrebbero, la maggior parte delle quali però senza rendersene conto.
* Impressioni:
**altre pseudoscienze, come l{{'}}''[[oniromanzia]]'', affermano che durante il [[sonno]] le capacità del cervello si amplificano, per cui è possibile avere sogni premonitori attraverso i quali prevedere il [[futuro]]. Tuttavia, da [[Sigmund Freud]] in poi si è iniziato ad [[Interpretazione dei sogni|interpretare i sogni]] da un diverso punto di vista, tentando di spiegare da un punto di vista scientifico il modo in cui il cervello rielabora ricordi e sensazioni per formare dei sogni legati sia ad elementi di realtà esterna che ad elementi endopsichici. La validità scientifica di tali risultati è tuttavia altamente controversa. Basti pensare che le modalità d'interpretazione dei sogni da parte di Freud e di [[Carl Gustav Jung]] (fondatori rispettivamente della [[psicoanalisi]] e della [[psicologia analitica]]) sono profondamente diverse, e non vi è un criterio oggettivo e valutabile sperimentalmente per discernere tra le due, così come tra le altre teorie che sono state formulate in proposito. Oggi anche molti psicoanalisti sostengono che l'interpretazione dei sogni, e la psicoanalisi in generale, sia più "arte" che scienza; in ciò distanziandosi dallo stesso Freud, secondo cui la psicoanalisi sarebbe una scienza, basata in ultima istanza sull'osservazione imparziale dei dati clinici.
* Desideri:
**la [[psicologia]] rileva, a proposito delle pseudoscienze, che esse si basano fondamentalmente sul desiderio innato, più o meno cosciente, che l'uomo ha di spiegare tutti i fenomeni del mondo che lo circonda. Le dottrine delle pseudoscienze, essendo talvolta molto vaghe e approssimative (proprio perché spesso basate su ''i''mpressioni e sensazioni, in contrasto col [[metodo scientifico]]), sono alle volte più semplici di un'[[equazione]] [[matematica]], di una [[fisica|legge fisica]] o di una [[geometria|dimostrazione geometrica]].
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Il campo delle pseudoscienze ha visto all'opera, nel dopoguerra, ad esempio nel campo della [[parapsicologia]], un nucleo di ricercatori onesti, preparati, e determinati ad applicare il metodo scientifico al campo di ricerca da essi scelto. Tuttavia, nel campo delle pseudoscienze quando si applica, come nel caso di tali ricercatori, un rigoroso metodo scientifico non si ottengono mai, in nessun caso, risultati significativi.<ref name=cicap>[http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=100007 Pseudoscienze: giù la maschera!]</ref>
 
Anche l'interesse, spesso citato dai cultori delle pseudo-scienze, da parte degli eserciti [[Urss|sovietico]] e [[Stati Uniti d'America|statunitense]] nel periodo della [[Guerraguerra Freddafredda]], che consentì lo stanziamento di fondi per ricerche estese in questo campo, ebbe vita piuttosto breve proprio per la totale assenza di risultati in condizioni scientificamente controllate, al punto che questa esperienza meritò all'ESP (acronimo di ''Extra Sensorial Perception'', [[percezione extrasensoriale]]) il nomignolo di "''Error Some Place''" ("c'è un errore da qualche parte").<ref>{{cita web|url=https://www.acronymfinder.com/Error-Some-Place-(attributed-to-Sam-Walton)-(ESP).html|titolo=Acronim finder}}</ref>
 
Il problema fondamentale delle pseudo-scienze, in conclusione, non è quello di "produrre risultati non spiegabili in base alla scienza tradizionale": il problema è non riuscire a produrre risultati di sorta in condizioni scientificamente controllate. Ad esempio, l'[[omeopatia]] non è mai riuscita a dimostrare la proprietà curative dei propri prodotti, in misura superiore a quella del semplice [[effetto placebo]], ogni volta che si è operato in condizioni di [[doppio cieco]].<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_28/Omeopatia_De_Bac_8a4031dc-9d79-11dc-bac3-0003ba99c53b.shtml|titolo=È provato: «L'omeopatia è inutile»|data=28 novembre 2007|accesso=16 agosto 2010|autore=Margherita De Bac|editore=Corriere.it}}</ref><ref>The Lancet - volume 370, numero 9600, 17 novembre 2007</ref>
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==== Le truffe ====
In alcuni casi inoltre viene sollevato nei confronti delle pseudoscienze, soprattutto alla luce dei flussi di denaro che provocano, il sospetto di [[malafede]], spesso suffragato da coerenti esiti giudiziari.
 
Ad esempio esistono alcune discipline che si occuperebbero degli influssi negativi che influenzerebbero il [[destino]] delle persone. Si parla in concreto di alcune correnti dell'[[occultismo]], dello [[spiritismo]], della [[magia bianca]] e della [[magia nera]], che avrebbero come funzione primaria quella di rimuovere fastidiosi inconvenienti della quotidianità come il [[malocchio]] oppure il superamento degli ostacoli per la comunicazione con i propri defunti. Su tali materie opera infatti un numero ingente di sedicenti maghi e [[medium (paranormale)|medium]]; pochi tra questi rifiutano una congrua remunerazione, il che legittima il dubbio sulle loro reali finalità.
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===Aspetti di psicologia clinica===
[[Neurologia|Neurologi]], [[Psicologia|psicologi]] e altri membri del mondo accademico si dicono preoccupati<ref>Justman, S. (2005). Fool's Paradise: The Unreal World of Pop Psychology. Ivan R. Dee. [https://www.amazon.com/Fools-Paradise-Unreal-World-Psychology/dp/1566636280]</ref> per l'incremento di ciò che loro considerano pseudoscienza promossa in ambito [[Psicoterapia|psicoterapico]] e psicologico e attraverso terapie pseudoscientifiche come la [[programmazione neurolinguistica]]<ref name="autogenerated2">e.g. Drenth (2003) {{cita web |url=http://www.drexel.edu/coas/psychology/papers/herbertscience.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=12 dicembre 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070703092117/http://www.drexel.edu/coas/psychology/papers/herbertscience.pdf |dataarchivio=3 luglio 2007 |urlmorto=sì}}; Herbert JD, ''et al.'' (2000) Science and pseudoscience in the development of eye movement desensitization and reprocessing: implications for clinical psychology. ''Clin Psychol Rev.'' 20:945-71 [PMID 11098395])</ref>, il [[rebirthing]], il reparenting, e altre pratiche adottate anche da enti pubblici, governativi e professionali<ref name="autogenerated2" />. Gli accademici affermano che tali terapie, prive di base scientifica, utilizzate da sedicenti psicologi, possono determinare danni, screditano le terapie legittime e tendono a diffondere nella società falsi concetti relativi alla natura della [[mente]] e del [[cervello]].<ref>Norcross J.C. Garofalo. A. Koocher.G.P. (2006) Discredited psychological treatments and tests: a Delphi poll. ''Professional Psychology. Research and Practice'', 37: 515-522.</ref>
 
===La psicoanalisi===
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n°1, 2007.</ref> La credibilità scientifica di Freud, in quanto clinico, venne distrutta dall'accesso a dati relativi all'effettivo esito clinico dei casi da lui vantati nei suoi articoli scientifici. Per esempio nello scritto "Etiologia dell'isteria", pubblicato nel 1896, Freud proclama il felice esito di 18 casi di isteria da lui curati, mentre nella corrispondenza privata con Wilhelm Fliess, successiva alla pubblicazione, riconosceva di non averne completato alcuno.<ref>Cfr. per esempio Richard Webster, ''Why Freud was wrong'', HarperCollins, 1995, p. 207.</ref>
 
Secondo Popper, quindi, si tratta di cosiddette "teorie altamente esplicative", nel senso che sembrano avere una spiegazione valida per ogni fenomeno da esse preso in considerazione. Questo è però anche il loro punto debole, in quanto il loro potere esplicativo si sottrae a qualsiasi controllo empirico riproducibile sperimentalmente; cioè, per usare la terminologia di Popper, non sono "[[Principio di falsificabilità|falsificabili]]".
 
Lo statuto [[Epistemologia|epistemologico]] della psicoanalisi è quindi stato variamente criticato e lungamente dibattuto, anche in parallelo alle sue diverse evoluzioni teoriche e metodologiche. Le osservazioni [[Karl Popper|popperiane]] sulla sua scarsa [[Principio di falsificabilità|falsificabilità]] hanno diffuso una visione piuttosto critica del suo status epistemico<ref name="cioffi">{{cita libro|Frank|Cioffi|Freud and the Question of Pseudoscience|1998||Open Court Publishing Company}} ISBN 978-0-8126-9385-0.</ref><ref>Grünbaum, A. (1984) ''The Foundations of Psyhoanalysis. A Philosophical Critique''. Berkeley, CA: University of California Press</ref><ref>Catherine Meyer (2005), ''Il libro nero della psicoanalisi'' Fazi editore.</ref> e, a partire dagli [[anni 1980|anni ottanta]] e [[anni 1990|novanta]] del [[XX secolo]], hanno costretto gli psicoanalisti a una maggiore attenzione per la verifica empirica dei loro risultati clinici.<ref>
Shapiro, T., & Emde, R.N. (Eds.) (1995). ''Research in Psychoanalysis: Process, Development, Outcome''. Madison: Int. Universities Press.</ref><ref>
M. Conte, N. Dazzi (1988). ''La verifica empirica in psicoanalisi. Itinerari teorici e paradigmi di ricerca''. Il Mulino, Bologna.</ref> In parallelo, inoltre gli studiosi dei fondamenti teorici della psicoanalisi si sono interessati all'integrazione della modellistica teorica psicoanalitica con altre linee di ricerca [[psicologia|psicologica]] e [[psichiatria|psichiatrica]]<ref>Migone, P. (2010). ''Terapia Psicoanalitica''. FrancoAngeli, Milano</ref><ref>Bucci, W. (1997). ''Psychoanalysis and Cognitive Science: A Multiple Code Theory''. New York: Guilford</ref><ref>Westen, D., (1999) ''The scientific status of unconscious processes'', Journal of the American Psychoanalytic Association,
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=== Grafologia ===
 
Uno status ambiguo ha la [[grafologia]], che in ambito giudiziario (come perizia grafica) è ritenuta valida esclusivamente per le valutazioni di corrispondenza di campioni di grafia effettuate con metodo scientifico (grafometrico o grafonomico), mentre in ambito psicologico e personologico<ref>[http://www.uniurb.it/it/off/corsi/corso.php?id=1000068 Master in "Consulenza grafologica peritale-giudiziaria e professionale"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070224140244/http://www.uniurb.it/it/off/corsi/corso.php?id=1000068 |data=24 febbraio 2007 }}</ref> (ad esempio per la parte che dovrebbe svelare la [[personalità]] dello scrivente) resta priva di qualsiasi supporto scientifico e sperimentale<ref>{{cita pubblicazione|cognome=Driver|nome=Russel H.|coautori=M. Ronald Buckley, Dwight D. Frink|titolo=Should We Write Off Graphology?|rivista=International Journal of Selection and Assessment|volume=4|numero=2|pp=78–8678-86|mese=aprile|anno=1996|doi=10.1111/j.1468-2389.1996.tb00062.x|accesso=28 agosto 2007}}</ref><ref name="Furnham1987">
{{cita pubblicazione|cognome=Furnham|nome=Adrian|coautori=Barrie Gunter|titolo=Graphology and Personality: Another Failure to Validate Graphological Analysis.|url=https://archive.org/details/sim_personality-and-individual-differences_1987_8_3/page/433|rivista=Personality and Individual Differences|volume=8|pp=433–435433-435|anno=1987|doi=10.1016/0191-8869(87)90045-6}}</ref> ed è considerata ''tout court'' una pseudoscienza.<ref>[http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273057 Grafologia: scienza o pseudoscienza]</ref><ref>{{cita web|url=http://www.skepdic.com/graphol.html|titolo=Graphology}}</ref>
 
==La "scienza" imposta==
Pseudoscienza sarà per forza di cose anche ogni scienza la cui verità è imposta con mezzi normativi e coercitivi dal potere politico, come la "[[biologia]]" di [[Trofim Lysenko]] sotto [[Stalin]], che demolì, di fatto, la biologia sovietica e inflisse danni enormi all'[[agricoltura]] dell'[[URSS]]. La teoria era sostenuta dallo Stato in maniera coercitiva: chi esprimeva [[dissenso]] nei confronti di tale costruzione teorica non incorreva in una smentita a mezzo di articoli scientifici, bensì nell'internamento in un [[gulag]]<ref>Joravsky, D. ''The Lysenko affair'' University of Chicago Press, 2010</ref>.
 
Lo stesso va ovviamente detto della pretesa del [[comunismo]] del [[stalinismo|periodo staliniano]] di avere trovato una forma di "[[materialismo scientifico]]" in grado di analizzare la società e le sue dinamiche con risultati e certezze assolutamente "scientifiche".
 
Lo stesso va ovviamente detto della pretesa del [[comunismo]] del [[stalinismoStalinismo|periodo staliniano]] di avere trovato una forma di "[[materialismo scientifico]]" in grado di analizzare la società e le sue dinamiche con risultati e certezze assolutamente "scientifiche"<ref>Bock, J. ''Marxism and the Natural Sciences in the Soviet Union'' in ''The Philosophy of Stalinism: A Political Critique''. New York: Routledge, 1990</ref>.
Infine, pseudoscienza si rivela qualsiasi scienza nella quale l'agenda politica prevale sul bisogno di conoscenza. Questo è, per esempio, il caso del [[razzismo scientifico]], che oggi è facilmente riconoscibile come pseudoscienza, ma che, all'inizio del [[XX secolo|Novecento]], ottenne uno ''status'' di tutto rispetto in cerchie piuttosto ampie, pur non avendo mai ottenuto il consenso pieno della comunità scientifica. Caratteri simili presenta oggi, per molti versi, anche la [[sociobiologia]].
 
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Il pensiero pseudoscientifico è stato spiegato in termini psicologici e [[Sociologia|sociologici]]. La tendenza umana di ricercare conferme piuttosto che confutazioni (cd. [[effetto di selezione]])<ref>(Devilly 2005:439)</ref>, la tendenza a mantenere credenze confortanti e la tendenza a generalizzare sono alcune delle ragioni poste alla base del pensiero pseudoscientifico. Secondo Beyerstein, gli [[Essere umano|esseri umani]] sono portati ad associazioni fondate sulle sole somiglianze e spesso sono portati a sbagliare l'attribuzione dell'effetto a una data causa.
 
Lindeman sostiene che le motivazioni sociali (ad esempio: comprendere se stessi e il mondo, avere il senso del controllo sulle cose, sentirsi accettati e mantenere la propria autostima) sono più facilmente appagate dalle pseudoscienze che non dalla scienza.<ref name=Lindeman>{{cita pubblicazione|autore=Lindeman M|titolo=Motivation, cognition and pseudoscience|rivista=Scandinavian journal of psychology|volume=39|numero=4|pp=257–265257-265|anno=1998|mese=dicembre}}</ref> Inoltre le spiegazioni pseudoscientifiche generalmente non sono analizzate razionalmente ma solo con il metro dell'esperienza; si ritiene valido ciò che "''funziona ed è soddisfacente e sufficiente per se stessi''", offrendo così una descrizione del mondo semplicistica e riducendo l'ammontare di lavoro necessario per comprendere situazioni ed eventi complessi.<ref name=Lindeman/>
 
[[Odo Marquard]]<ref>Odo Marquard, ''Apologia del caso'', Il Mulino, Boologna 1991</ref> ritiene che i vantaggi che la scienza fornisce all'uomo sono dapprima accolti con entusiasmo, poi con indifferenza, quindi con ostilità. Nella società attuale, tale ostilità si manifesta o con l'aderenza a movimenti [[New Age]] o con l'adesione a discipline alternative più a "misura d'uomo", spesso l'essere umano manifesta questa ostilità aderendo a entrambe.<ref>[http://books.google.it/books?id=ggAGndG1KFkC&printsec=frontcover&dq=pseudoscienza#PPA10,M1 Realtà o illusione? di Silvano Fuso]</ref>
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Le pseudoscienze hanno una visione al tempo stesso [[ateismo|atea]] e religiosa della vita.<ref name=gris /> Postulano una realtà in cui la vita umana è sì pervasa e spesso condizionata da immani energie (cosmiche, psichiche, eteree... o più banalmente magnetiche, radioattive e simili), ma nella quale la [[felicità]] non è garantita dall'obbedienza cieca a un [[Dio]].<ref name=gris />
 
Al contrario le pseudoscienze pongono l'enfasi sulla capacità dell'individuo di comprendere caso per caso, situazione per situazione, ma soprattutto (pseudo)razionalmente e con atteggiamento di ricerca per così dire "scientifica", gli elementi che permettono l'armonia fra l'essere umano e l'ambiente che lo circonda, "personalizzando" su misura il rapporto con il trascendente.<ref name="dedalo">{{collegamento interrotto|1=[http://dedalo.azionecattolica.it/Content.aspx?Reference=212556 Forme gnostiche contemporanee: New Age e altri movimenti religiosi] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> Le pseudoscienze hanno insomma subito l'innegabile fascinazione delle scienze nella loro visione della Natura come immenso orologio i cui meccanismi sono studiabili e comprensibili, e di conseguenza nel loro bisogno di esaminare la realtà circostante per capirla, e per capirne le leggi, in modo da piegarle a favore degli esseri umani.
 
D'altro canto le pseudoscienze, come le pseudoreligioni, preferiscono sempre il [[metodo deduttivo]]<ref>[http://www.criminologia.it/scienze/onniscenza.htm Psicologia, scienza o onniscienza?] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071219205025/http://www.criminologia.it/scienze/onniscenza.htm |data=19 dicembre 2007 }}</ref>: un'"antica tradizione" (la cui "verità" si basa esclusivamente sull'autorevolezza derivata dalla sua antichità o da quella indiscutibile del suo fondatore), stabilisce alcuni principi generali astratti, a partire dai quali si scelgono selettivamente i fenomeni adatti a confermare la tradizione stessa, che quindi si auto-conferma, senza bisogno di un confronto coi dati sperimentali della realtà. Il metodo scientifico viene anzi disprezzato, svalutato e definito "inadatto a capire le verità davvero profonde" ogni volta che produce risultati che contraddicono le "verità" che non si ha intenzione di mettere in discussione.<ref>[http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=200026#ref_3 (The making of) Rimedi Omeopatici]</ref>
 
Da questo punto di vista, insomma, più che di "pseudoscienze" sarebbe opportuno parlare di "religioni scientiste-[[meccanicismo|meccaniciste]]", su base atea, che concepiscono la realtà come un immenso meccanismo, per spiegare il quale non hanno bisogno di fare ricorso a una divinità, ma che al tempo stesso rifiutano di usare il metodo scientifico per dimostrare quelli che affermano - a torto - essere "fatti" "scientificamente dimostrabili".<ref name=dianetics />
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=== Altri articoli ===
* Barry L. Beyerstein, ''Distinguishing Science from Pseudoscience'', [[1995]], disponibile online [http://www.sfu.ca/~beyerste/research/articles/02SciencevsPseudoscience.pdf qui] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20030820105331/http://www.sfu.ca/~beyerste/research/articles/02SciencevsPseudoscience.pdf |data=20 agosto 2003 }}
* {{cita pubblicazione |cognome=Pigliucci |nome=Massimo |titolo=Science and fundamentalism |rivista=EMBO reports |volume=6 |numero=12 |pp=1106–11091106-1109 |anno=2005 |doi=10.1038/sj.embor.7400589 |url=https://www.nature.com/embor/journal/v6/n12/full/7400589.html |lingua =en}}
 
=== Libri ===
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**[[Cristalloterapia]]
**[[Dianetics]]
**[[Effetto Forer]]
**[[Feng shui]]
**[[Fisiognomica]]
**[[Frenologia]]
**[[Lottologia]]
**[[Memoria dell'acqua]]
**[[Meteorognostica]]
**[[New Age]]
**[[Numerologia]]
**[[Nuova cronologia]]
**[[Omeopatia]]
**[[Osteopatia]]
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*'' Altre voci correlate''
**[[Antiscienza]]
**[[I ciarlatani della salute]]
**[[Karl Popper]]
**[[Metodo scientifico]]
**[[Nuova cronologiaPlacebo]]
**[[PierPrincipio Luigidi Ighinafalsificabilità]]
**[[Problema della demarcazione]]
**[[Scienza]]
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**[[Scienza patologica]]
**[[Scienziato pazzo]]
**[[ScienzaJunk spazzaturascience]]
**[[Trofim Lysenko]]
{{Colonne fine}}
 
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* {{SEP|pseudo-science|Science and Pseudo-Science|Sven Ove Hansson}}
* {{en}} [http://skepdic.com/pseudosc.html ''Pseudoscience'' sul "Dizionario Scettico"] di Robert Todd Carroll
* [http://www.arcetri.astro.it/~comore/skeptic/science.html ''Teorie scientifiche (molto) poco ortodosse e pseudoscienza''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071008110412/http://www.arcetri.astro.it/~comore/skeptic/science.html |data=8 ottobre 2007 }} a cura di G. Comoretto, dell'Osservatorio astrofisico di Arcetri
* Manuel Ceccarelli, [https://www.academia.edu/30614022/Tra_paleoastronautica_secolarizzazione_individualizzazione_religiosa_e_quasi_religione_Il_fenomeno_Biglino_ ''Tra Paleoastronautica, Secolarizzazione, Individualizzazione Religiosa e Quasi-religione: il "Fenomeno Biglino"''], ''SMSR'', 82/2 (2016), 952-975.
* [https://aispes.net/biblioteca/i-labirinti-della-ragione/razionalita-scientifiche-e-pseudoscienze-eretiche/ Razionalità scientifiche e pseudoscienze eretiche] di Paolo Aldo Rossi
* [http://ulisse.sissa.it/biblioteca/saggio/2002/Ubib020201s002/at_download/file/Ubib020201s002.pdf Scienza, pseudoscienza e irrazionalità] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111119205939/http://ulisse.sissa.it/biblioteca/saggio/2002/Ubib020201s002/at_download/file/Ubib020201s002.pdf |data=19 novembre 2011 }} di [[Silvano Fuso]]
* [https://www.cicap.org/n/enciclopedia_argomenti.php?id=296 Lista delle pseudoscienze secondo il CICAP], Comitato Italiano per il Controllo delle Pseudoscienze
* [https://www.stroncature.com/p/come-distinguere-scienza-e-pseudoscienza ''Come distinguere scienza e pseudoscienza?'', Stroncature, apr 01, 2025]
 
{{Pseudoscienza}}