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{{P|visione catto-cristianocentrica, dettagli in pagina di discussione.|religione|agosto 2010}}
{{NN|religione|aprile 2017|L'unica nota presente è esplicativa e non bibliografica}}
 
È detta '''apologetica''' (dal [[lingua greca|greco]] ἀπολογία, ''apologhía'', «discorso in difesa») la disciplina teologica relativa a una precisa corrente di pensiero che si propone di sostenere le tesi dei propri dogmi, in difesa da opposizioni esterne. In questo l'apologetica si differenzia dalla semplice [[apologia]], che è difesa di un particolare argomento, avvenimento o individuo. L'apologetica si è sviluppata massimamente nella dottrina teistica [[Cristianesimo|cristiana]]. In altre religioni ([[Islam]]) vi sono soltanto tentativi minori, tantosebbene chein ilnumero termine «apologetica»minore, seinteressanti privoesempi di altreopere determinazioni,apologetiche. va quasi sempre inteso come «apologetica cristiana».
 
== Apologetica cristiana ==
Nel Cristianesimocristianesimo, è detta '''apologetica''' quella parte della [[teologia]] che ha lo scopo di affermare la ragionevolezza e la credibilità della [[fede]]. Un enorme lavoro apologetico fu compiuto dal vescovo [[Eusebio di Cesarea]] su mansione dell'imperatore [[Costantino I|Costantino]] durante il [[Concilio di Nicea I|Concilio di Nicea]].
 
Tra gli strumenti di cui l'apologetica cristiana si serve per questo compito, ricordiamo: la [[morale naturale]] (dedotta a partire dal concetto di [[natura umana]]), le testimonianze [[storia|storiche]], l'[[esegesi biblica]] e la filosofia teologica.
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Perché l'azione dell'apologetica sia efficace, essa deve sottostare a criteri di rigore assoluto: ogni ricerca deve quindi essere verificata e documentata, poiché un'apologia entusiasta ma priva di solide basi produrrebbe l'effetto opposto di quello cercato, cioè il discredito delle teorie presentate. Inoltre, l'apologetica non deve mai cadere nell'errore di credersi un teorema dall'esito obbligato; questa disciplina porta ''ragioni'' per credere e per confermare una scelta possibile e libera, ma non può ''obbligare'' nessuno a credere (rispettando la visione cristiana dove Dio ''propone'' e non ''impone'' la fede, diversamente da come avviene ad esempio nell'Islam). Solo a queste condizioni sono possibili la lealtà e l'oggettività che caratterizzano le opere apologetiche più importanti.
 
L'apologetica si è costituita in disciplina autonoma solo assai tardi, separandosi dalla [[filosofia]], sulla quale si fonda, e dalla [[teologia]], alla quale introduce, giustificandone i fondamenti. Però fin dalle origini del [[Cristianesimocristianesimo]] ci furono scrittori che studiarono i fondamenti della [[fede]] e difesero le verità cristiane dagli attacchi esterni. Essi erano apologisti e la stessa parola «apologia» o «apologetica» già nel [[II secolo]] ne indicava l'opera, che mirava a giustificare la dottrina di [[Gesù Cristo]] e della sua [[Chiesa (comunità)|Chiesa]].
 
=== L'apologetica del Nuovo Testamento ===
{{Vedi anche|Età apostolica}}
Si può dire che il primo apologista fu [[Gesù Cristo]] stesso, il quale diede dei segni che dimostravano la [[verità]] della sua missione: come «se non volete credere a me, credete alle mie opere» (Gv {{passo biblico|Gv|10,38|libro=no}}), cioè ai suoi [[miracoli di Gesù|miracoli]] e alla sua condotta di vita, e anche al modo con cui adempì le [[profezia|profezie]] — come quella di [[Isaia (profeta)|Isaia]], citata come una prova ai discepoli di [[Giovanni Battista]] ({{passo biblico|Mt11,4-5;Lc4,17-21|libro=no}}). Questi segni di verità però assumono tutta la loro forza solo per chi ha volontà retta: «Se qualcuno vuol fare la volontà di Dio, egli sarà...» (Gv {{passo biblico|Gv|7,17|libro=no}}).
 
{{passo biblico2|1 Pt|3:15}} esorta i cristiani a essere sempre pronti a fornire a chiunque, con dolcezza e rispetto, le ragioni della loro speranza che è attesa operosa del Cristo risorto. Questo passo fu citato numerose volte dai [[Padri della Chiesa]] a sostegno della necessità della loro opera apologetica.<ref>[[Origine]], ''[[Contra Celsum]]'', VII, 12; [[Agostino d'Ippona]], ''Epistula ad Cosentium'', Ep, 120, 1,4; [[Clemente Alessandrino]], ''[[Strinata]]'', IV, 46; [[Eusebio di Cesarea]], ''[[Praeparatio evangelica]]'', I, 3, 6; I, 5, 2. Come citato in [[Giuseppe Tanzella-Nitti]], ''La Rivelazione e la sua credibilità. Percorso di teologia fondamentale '', Edusc, 2016, p. 286.</ref>
 
Gli [[apostoli]] disposero la loro [[catechesi]] nella stessa inquadratura apologetica, basando la loro predicazione di "[[testimone (religione)|testimoni]]" sui [[miracolo|miracoli]] e sull'adempimento delle profezie. Questo duplice tema ritorna e si associa benissimo (per esempio in [[Paolo di Tarso|San Paolo]]) con l'utilizzazione dei dati essenziali della [[teodicea]], preparazione alla fede cristiana, o (in [[Giovanni evangelista|San Giovanni]]) alla ripetuta affermazione che «[[Dio]] è [[amore]]» e allo stesso tempo è [[luce]].
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In generale, il [[Nuovo Testamento]] afferma che Gesù Cristo è morto e [[risurrezione di Gesù|risuscitato]] "secondo le [[Bibbia|Scritture]]", sottolineando il valore di prova costituito dalla risurrezione: i primi cristiani erano quindi forniti di elementi per non ricadere nel [[giudaismo]] e per sentire la loro fede come solidamente fondata.
 
{{quote biblico|Adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza, perché nel momento stesso in cui si parla male di voi rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo.|1Pt|3,15-16}}
 
=== L'apologetica dei Padri ===
Gli scrittori cristiani della prima generazione dopo gli Apostoli, i cosiddetti [[Padri apostolici]], preziosi testimoni della Chiesa del loro tempo, presentano già in modo interessante alcuni aspetti dell'argomento profetico, pur non pensando di fare opera propriamente apologetica.
 
Gli scrittori della generazione successiva, cioè i [[Padri apologistiapostolici]], devono il loro nome al proposito esplicito di difendere il cristianesimo rivolgendo agli imperatori, o a tutti i "Greci" (i [[paganesimo|pagani]]), esposizioni che confutavano le obiezioni e che facevano vedere i titoli di credibilità della religione cristiana.
[[File:Justin filozof.jpg|thumb|''[[Giustino (filosofo)|San Giustino]]'', [[Icona (arte)|icona]] [[Russia|russa]].]]
Per lo più scrivono in [[lingua greca|greco]], come:
* [[sant'Aristide Marciano]], [[Melitone di Sardi|san Melitone di Sardi]];
* [[Giustino (filosofo)|san Giustino Martire]], che compose una duplice ''Apologia'' e il ''Dialogo con il giudeo Trifone''
* il suo discepolo [[Taziano il Siro|Taziano]], che alle pagine ironiche e talvolta violente del ''Discorso ai Greci'' mescolò uno spirito d'invettiva estraneo agli scrittori del suo gruppo (egli fu poi considerato eretico);
* il calmo e ponderato [[Atenagora (apologeta)|Atenagoradi Atene]], con la sua ''Supplica per i cristiani'';
* [[Teofilo di Antiochia]], con i tre libri ''Ad Autolieo''.
 
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Nel [[III secolo]] fioriscono in Occidente ancora alcuni nomi di apologisti, come:
* [[Ippolito di Roma]] col trattato ''Contro i Greci'', perduto;
* [[san Cipriano di Cartagine]];
* il [[poeta]] popolare [[Commodiano]];
* [[Arnobio]], che dopo la conversione scrisse ''Contro le nazioni'' (i pagani) con grande verve ironica;
* il suo discepolo [[Lattanzio]], che, per difendere la [[Provvidenza]], la mostra in atto raccontando la morte dei [[persecuzione|persecutori]]..
 
L'attività di [[Clemente Alessandrino]] e [[Origene]], i grandi creatori della [[scuola di Alessandria]], ha un'importanza più duratura.
* Clemente nell'insieme della sua opera, di cui ci restano il ''Protrettico'' ("Esortazione ai Greci"), il ''Pedagogo'' e gli ''Stromati'' ("Tappeti"), tenta una nuova apologetica, profonda quanto accogliente, la quale, lanciandosi per vie inesplorate, ha solo il difetto di non prevederne tutti gli scogli, nonostante le migliori intenzioni.
* Lo stesso accade al suo geniale e generoso discepolo Origene, che tentò una sintesi potente, ma prematura, molto ortodossa nel desiderio, ma in realtà talvolta inquietante; uno dei suoi ultimi scritti, ''Contro Celso'', confutò metodicamente un avversario del cristianesimo che si serviva della filosofia credendosi molto bene informato, opponendogli una messa a punto notevole per quel tempo<ref>Lo stesso farà [[Metodio d'di Olimpo]] contro il pagano [[Porfirio]].</ref>.
[[File:Icon 02036 Svyatiteli Ioann Zlatoust i Grigorij Bogoslov. Ikona XVIII v. Rossiya.jpg|thumb|''[[San Giovanni Crisostomo]] e [[San Gregorio Nazianzeno]]'', [[Icona (arte)|icona]] [[Russia|russa]] del [[XVIII secolo]].]]
Nella fiorente letteratura dei secoli [[IV secolo|IV]] e [[V secolo|V]], occasionata dalle grandi [[Dottrine cristologiche dei primi secoli|dottrine trinitarie e cristologiche]], l'apologetica occupa il suo posto, sebbene secondario.
* Lo storico [[Eusebio di Cesarea]], che confutò i pagani [[Porfirio]] e [[Ierocle di Alessandria]] (solo lo scritto contro il secondo è giunto fino a noi), è l'autore della ''Preparazione'' e della ''Dimostrazione evangelica'', che continuavano con una ''Preparazione'' e una ''Dimostrazione ecclesiastica'', oggi perdute.
* I ''Discorsi contro i Greci'' di [[sant'Atanasio]], unitamente ai ''Discorsi sull'Incarnazione del Verbo'', confutano il paganesimo e dimostrano che le profezie si sono adempiute in Cristo.
* [[Ilario di Poitiers]] nel trattato ''Sulla Trinità'' traccia il suo itinerario verso la verità cattolica.
* Il libro di [[Flavio Claudio Giuliano|Giuliano]] ''Contro i Cristiani'' ispirò le confutazioni di [[Gregorio Nazianzeno]] e di [[Apollinare di Laodicea]];.
* invece [[Macario di Magnesia]] si volse contro Porfirio e san [[Gregorio Nisseno]] scrisse ''Contro i pagani'', valendosi del senso comune;.
* [[Firmico Materno]] ironizzò invece sui culti pagani;.
* [[Giovanni Crisostomo]] dimostrò anche, contro giudei e pagani, la divinità di Gesù Cristo;.
* [[Sant'Ambrogio]] e il poeta [[Prudenzio]] si volsero contro [[Quinto Aurelio Simmaco]], nella disputa sull'[[altare della Vittoria]].
 
Però il principe degli apologisti di allora fu [[Agostino d'Ippona]], che — sia con il racconto della sua esperienza personale nelle ''[[Confessioni (Agostino)|Confessioni]]'', sia con la ''[[La città di Dio|Città di Dio]]'' e la glorificazione del governo della Provvidenza, che dà il senso alla storia universale — apportò all'apologetica un contributo fondamentale.
 
Dopo Agostino si ricorda ancora qualche opera di valore nei secoli [[V secolo|V]]-[[VII secolo|VII]]:
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* le dimostrazioni dirette contro i Giudei di sant'[[Isidoro di Siviglia]] e di [[Giuliano di Toledo]].
 
=== L'apologetica nel [[Medioevo]] ===
Dopo la nascita e l'affermazione dell'Islam, gli scritti apologetici hanno presenti non solo i giudei e i pagani, uomini di cultura [[ellenismo|ellenistica]], ma anche i musulmani. Operano così, in Oriente, [[san Giovanni Damasceno]] e [[Teodoro Abu Qurrah]], mentre in Occidente vedono la luce gli scritti di [[sant'Isidoro di Siviglia]]. Procedendo negli anni, si ricordano:
* nell'[[XI secolo]], [[san Pier Damiani]];
* nel [[XII secolo]], [[Ruperto di Deutz]] e [[Pietro il Venerabile]].;
* nel [[XIV secolo]], [[Raimondo Martini]], il beato [[Raimondo Lullo]] e [[Ricoldo da Montecroce]]. È dello stesso periodo la fondamentale ''[[Summa contra gentiles]]'' di [[san Tommaso d'Aquino]], nota anche come ''Sulla verità della fede cristiana contro gli errori dei non credenti'';
* nel [[XV secolo]], [[Georgios di Propezon]], [[Juan Torquemada]], [[Dionigi di Rijkel|Dionigi Certosino]] e [[Gerolamo Savonarola]] con ''Il trionfo della croce''.
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I cattolici, a partire dal Cinquecento, si trovano impegnati in importanti [[teologia|dispute teologiche]] contro i [[protestanti]]: gli scritti apologetici devono quindi tener conto di questi nuovi destinatari. Fra le opere più importanti, ancora una volta in ordine cronologico:
* nel [[XVI secolo]], ''Sulla verità della fede cristiana'', dell'umanista [[Juan Luis Vives]];
* nel [[XVII secolo]], ''Les trois veritèsverités'', in cui [[Pierre Charron]] affronta a viso aperto atei, non cristiani e protestanti. La coeva opera di [[Blaise Pascal]] si contraddistingue per l'[[antirazionalismo]]: difatti la fede, nell'ottica cattolica, è ragionevole, non razionale. A questo proposito è degna di nota una deriva [[razionalismo|razionalistica]] che si produce nel [[gesuita]] [[Miguel de Elizalde]], il quale tenta una dimostrazione quasi matematica della [[Rivelazione]];
* nel [[XVIII secolo]], gli scritti di [[sant'Alfonso Maria de' Liguori]] e, di [[Giovanni Bernardo De Rossi]] e di [[Antonino Valsecchi]].<ref>{{DBI|antonio-valsecchi|Valsecchi, Antonio}}</ref> In questo periodo, dalla reazione all'ateismo sempre più violento e diffuso, nasce il metodo dell'approccio graduale, che sostiene in primo luogo le verità della [[teologia naturale]], poi la possibilità e la necessità della [[Rivelazione]], infine il fatto stesso della Rivelazione; metodo iniziato in [[Francia]], poi sviluppato in [[Germania]], quindi portato ad alto grado di elaborazione dal [[Domenicani|domenicano]] [[Pietro Maria Gazzaniga]];
* nel [[XIX secolo]], contro il razionalismo [[illuminismo|illuministico]], si situano in Francia i lavori di [[Joseph de Maistre]], [[Louis de Bonald]], [[François-René de Chateaubriand]] eed [[Ernest Hello]], in [[Spagna]] quelli di [[Jaime Balmes]] e [[Juan Donoso Cortés]], in [[Belgio]] quelli del cardinale [[Victor Deschamps]], in Germania gli scritti di [[Bruno Liebermann]] e [[Johann Sebastian Drey]], in [[Italia]] quelli del gesuita [[Giovanni Perrone]] e di [[Emiliano Avogadro della Motta]], in [[Inghilterra]] del cardinale [[John Henry Newman]], mentre negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] vedono la luce le opere di [[Orestes Brownson]] e del cardinale [[James Gibbons]].
 
==== Dal Concilio Vaticano I ada oggi ====
{{Citazione|Abbiamo bisogno di una nuova apologetica, adatta alle esigenze di oggi, che consideri che il nostro compito non consiste nel conquistare argomenti, ma anime, nell'impegnarci in una lotta spirituale, non in una disputa ideologica, nel difendere e promuovere il Vangelo, non noi stessi.|[[Papa Giovanni Paolo II]], discorso ai [[vescovo|vescovi]] della [[Conferenza Episcopale delle Antille]], 7 maggio [[2002]]}}
 
Il ritrovato equilibrio fra ragione e fide a opera del [[concilio Vaticano I]] fornisce nuovi strumenti all'apologetica, che si può riproporre con successo in veste [[neoscolastica]], ma non ne impedisce la crisi: il pensiero cattolico si trova a confrontarsi con le forti ideologie [[liberalismo|liberali]] e [[marxismo|marxiste]] e, anche a causa di ragioni storico-politiche (le violente ondate anticattoliche che si sviluppano in Francia ede Italia, ad esempio) non riesce a sviluppare una reazione appropriata. La crisi si approfondirà nel Novecento e raggiungerà il suo apice nel turbolento periodo successivo al [[concilio Vaticano II]], quando ne viene addirittura messa in dubbio l'utilità da ampi settori del mondo cattolico.
 
Il punto di svolta che segna una rinascita dell'apologetica può essere individuata nel libro ''Ipotesi su Gesù'', di [[Vittorio Messori]], uscito nel [[1976]]; gli ultimi anni vedono infatti un rinnovato interesse a questo tema, cui si dedicano figure intellettuali ([[Antonio Livi]], [[Rino Cammilleri]], per citarne solo alcune) e periodici specializzati. Lo stesso pontificato di [[Giovanni Paolo II]] ha ribadito fermamente il tema del connubio fede-ragione (si veda l'enciclica ''[[Fides et Ratio]]''), che, nel rifiuto del [[fideismo]] della prospettiva cattolica, è alla base dell'apologetica. La cristianità non è un'idea, un pensiero, ma è concreta, ed è proprio quello che intende dire l'apologetica.
 
=== L'apologetica ortodossa ===
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=== L'apologetica protestante ===
{{S sezione|cristianesimo}}
La prima opera di apologetica protestante fu composta dall'olandese [[Ugo Grozio]]: ''Sulla verità della religione cristiana''. Quest'opera, pubblicata nel [[1632]], e successivamente tradotta in varie lingue, principalmente difendeva la storicità dei vangeli; indirizzava inoltre alcune critiche alle dottrine giudaica e musulmana.
 
== Apologetica islamica ==
{{S sezione|islam}}
GliAlcuni apologisti dell'[[Islam]] hanno difeso il [[Corano]] servendosi di argomenti [[razionalistici]] ed [[empiristici]], e ricorrendo all'[[argomento cosmologico]] per dimostrare l'[[esistenza di Dio]]. I principali bersagli degli apologeti islamici sono state le dottrine giudaica e cristiana.
Tra i massimi pensatori musulmani, ricordiamo [[Al-Ghazali]], autore di diverse opere apologetiche musulmane. La più celebre tra esse è l'"al-Munqidh min ad-dalal", operetta didascalico - apologetica, di impronta etica e di orientamento [[sufi]], volta a penetrare il problema della rinnovazione religiosa dell'umanità e a difendere i diritti di Dio. Attraverso onestà e spiccata oggettività, sviluppa un metodo apologetico che desta profondo interesse anche in ecclesiastici e studiosi cristiani, cattolici e protestanti.
 
A dimostrazione della sua valida e rinomata apologia religiosa, a oggi è nota l'espressione di "metodo apologetico ghazzaliano".
Lo studioso [[sudafricano]] [[Ahmed Deedat]] fu un prolifico autore che argomentò, contro i [[cristiani evangelici]], contro le discrepanze presenti nella [[Bibbia]], e affermò che il [[Vangelo di Barnaba]] fosse l'unica autentica narrazione storica della vita di [[Gesù]]
 
Lo studioso [[sudafricano]] [[Ahmed Deedat]] fu un prolifico autore che argomentò, controriguardo ialle discrepanze presenti nella [[cristiani evangeliciBibbia]], controin lerapporto discrepanze presenti nellaal [[BibbiaCorano]], e conseguentemente affermò che il [[Vangelo di Barnaba]], un apocrifo medievale, fosse l'unica autentica narrazione storica della vita di [[Gesù]].
I musulmani hanno attualmente sviluppato una propria forma di [[creazionismo]], il cosiddetto ‹[[creazionismo islamico]]›.
 
I musulmani hanno attualmente sviluppato una propria forma di [[creazionismo]], il cosiddetto [[creazionismo islamico]].
 
== Apologetica buddhista ==
{{...|religione}}
 
== Apologetica Mesopotamicamesopotamica ==
I primi esempi di apologetica risalgono alla tarda età del bronzo nella mitologia mesopotamica, riscontrabili nell'ascesa di [[Marduk]] nel Pantheon divino nel racconto dell'[[Enûma Elish]], divinità protettrice di [[Babilonia (città antica)|Babilonia]], divenendo il Signore degli [[Anunnaki]] quando la città divenne la capitale della Mesopotamia.
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
; Studi generali
;Apologetica cattolica
* {{cita libro|autore-capitolo =Paul Bernabeo|capitolo =Apologetics|curatore =Lindsay Jones|titolo =Encyclopedia of Religion. Second Edition| città =Famington Hills (MI)|editore = Thomson Gale|anno = 2005|volume = 1|pp =426-430}}
* ''[[Catholic Encyclopedia]]'', voce omonima
* {{cita libro|capitolo =Apologetics|titolo = Religion Past and Presentː Encyclopedia of Theology and Religion| città =Leiden|editore =Brill|anno = 2005|pp =1-27}}
* ''Grande dizionario enciclopedico'', UTET
* ''Avery Dulles'', Storia dell'Apologetica, Fede&Cultura, 2010 EAN 9788889913772
* ''Antono Livi'', Razonalità della fede nella Rivelazione, Casa Editrice Leonardo da Vinci, Roma 2005.
 
* [[;Cristianesimo]]
;Altre apologetiche
* ''[[Catholic Encyclopedia]]'', voce omonima.
{{...|religione}}
* {{cita libro|autore-capitolo =P. J. Cahill|capitolo =Apologetics, history of|titolo =New Catholic Encyclopedia. Second Edition| città =Washington, D.C,|editore = The Catholic University of America |anno = 2003|volume = 1|pp =563-565}}
* {{Cita libro|autore = Avery Dulles|titolo = Storia dell'Apologetica|città = Verona|editore = Fede&Cultura|anno = 2010}}
* {{Cita libro|autore = Norman L. Geisler|titolo = Baker Encyclopedia of Christian Apologetics|url = https://archive.org/details/bakerencyclopedi0000geis|città = Grand Rapids|editore = Baker Books|anno = 1999}}
* ''Antono{{Cita libro|autore = Antonio Livi'',|titolo Razonalità= Razionalità della fede nella Rivelazione,|città = Roma|editore = Casa Editrice Leonardo da Vinci,|anno Roma= 2005.}}
* {{Cita libro|curatore = Khaldoun A. Sweis|curatore2 =Chad V. Meister|titolo = Christian Apologetics: An Anthology of Primary Sources|città = Grand Rapids|editore = Zondervan|anno = 2012}}
 
;Ebraismo
* {{cita libro|capitolo =Apologetics|titolo =Encyclopaedia Judaica. Second Edition| città =Famington Hills (MI)|editore = Thomson Gale |anno = 2007|volume = 2|pp =262-269}}
* {{Cita libro|autore = Juda Bergmann|titolo =Jüdische Apologetik im neutestamentlichen Zeitalter|città = Berlino|editore = Georg Reiner|anno = 1908}}
* {{Cita libro|autore = Moriz Friedlander|titolo =Geschichte der jüdischen Apologetik als Vorgeschichte des Christentums|città = Zürich |editore = Schmidt|anno = 1906}}
* {{Cita libro|autore = Moritz Güdemann|titolo = Jüdische Apologetik|città = Glogau|editore = Carl Fleming|anno = 1906}}
* {{Cita libro|capitolo =VI. Apologetics|autore-capitolo =|autore = Emil Schürer|titolo=The History of the Jewish People in the Age of Jesus Christ|curatore=Geza Vermes|curatore2=Fergus Millar|curatore3=Martin Goodman|città =New York|editore = Bloomsbury|anno =1973|volume =3, Part I|pp = 594-616}}
* {{Cita libro|autore = Yosef Hayim Yerushalmi|titolo=From Spanish Court to Italian Ghetto: Isaac Cardoso: a Study in Seventeenth-Century Marranism and Jewish Apologetics|città =Seattle|editore = University of Washington Press|anno =1981}}
 
; Islam
* {{cita libro|autore-capitolo =David Thomas|capitolo =Apologetics|curatore =Jane Dammen McAuliffe|titolo =Encyclopedia of the Qur'ān| città =Leiden|editore =Brill |anno = 2001|volume = 1|pp =115-119}}
* {{Cita libro|autore = Vincenzo M. Poggi|titolo =Un classico della spiritualità musulmana: saggio monografico sul Munqid di al-Ghazal|città = Roma|editore = Libreria dell'Università Gregoriana|anno = 1967|pp =3-36, 137-248}}
 
== Voci correlate ==
* [[Teologia cristianaApologia]]
* [[Cristianesimo]]
* [[Apologetica presupposizionale]]
* [[Teologia]]
* [[Romano Amerio]]
 
== Altri progetti ==
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'''Apologetica cattolica'''
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.paginecattoliche.it/modules.php?name=News&file=categories&op=newindex&catid=5|titolo=Articoli su paginecattoliche.it|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060509050429/http://www.paginecattoliche.it//modules.php?name=News&file=categories&op=newindex&catid=5|dataarchivio=9 maggio 2006}}
* {{cita web |1=http://www.kattoliko.it/leggendanera |2=Contro la leggenda nera |accesso=6 febbraio 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060126234646/http://www.kattoliko.it/Leggendanera/ |dataarchivio=26 gennaio 2006 |urlmorto=sì }}
* {{cita web|http://www.iltimone.org|Il Timone - mensile di informazione e formazione apologetica}}
* {{cita web|http://www.et-et.it|Vittorio Messori}}
* {{collegamento interrotto|1=[http://www.pedagogiadellarealta.it/download.asp?dl=14 Temi di apologetica] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }} di Don Ennio Innocenti
* {{cita web | 1 = http://www.filosofia-storia.com/apologisti.htm | 2 = Apoligisti | accesso = 5 settembre 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090507213159/http://www.filosofia-storia.com/apologisti.htm | dataarchivio = 7 maggio 2009 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url=http://apologetica.altervista.org/index.html|titolo=}}
* {{cita web|https://www.salesalato.it|Salesalato}}, apologetica a fumetti
'''Altre apologetiche'''
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