Premuda (cacciatorpediniere): differenze tra le versioni

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{{Infobox nave
|Categoria=cacciatorpediniere
|Nome=
|Nome=''Premuda''<br />ex ''Dubrovnik''
|Immagine= RN_Premuda.jpg
||Didascalia=La nave in servizio sotto bandiera italiana
|Bandiera={{insegna navale|YUG (1918-1941)}}
|Bandiera=Naval Ensign of the Kingdom of Yugoslavia.svg
|Bandiera2=Flag{{insegna of Italynavale|ITA (1861-1946) crowned.svg}}
|Bandiera3=War{{Insegna Ensignnavale|DEU of Germany 1938(1935-1945.svg)}}
|Tipo=[[cacciatorpediniere]]
|Bandiera4=
|Bandiera5=
|bandiera6=
|bandiera7=
|Tipo=cacciatorpediniere
|Classe=
|Numero_unità=
|Costruttori=[[Yarrow Shipbuilders|Yarrow & Co]]
|Cantiere=[[Yarrow Shipbuilders|Yarrow & CoGlasgow]], [[GlasgowScozia]]
|Ordine=
|Identificazione=
|ImpostataImpostazione=10 giugno 1930
|Ordinata=
|VarataVaro=11 ottobre 1931
|Impostata=10 giugno 1930
|Completamento=
|Varata=11 ottobre 1931
|Entrata_in_servizio=maggio 1932 <small>(con la [[Jugoslovenska kraljevska ratna mornarica|Regia Marina Jugoslava]])</small><br />17 aprile 1941 <small>(con la [[Regia Marina]])</small><br />18 giugno 1944 <small>(con la [[Kriegsmarine]])</small>
|Completata=
|In_servizio_con={{insegna navale|YUG (1918-1941)|icona}} <small>(1932-1941)</small><br />{{Insegna navale|ITA (1861-1946)|icona}} <small>(1941-1943)</small><br />{{Insegna navale|DEU (1935-1945)|icona}} <small>(1943-1945)</small>
|Entrata_in_servizio=maggio 1932 ([[Jugoslovenska kraljevska ratna mornarica|Regia Marina Jugoslava]])<br />17 aprile 1941 ([[Regia Marina]])
|Identificazione='''PD''' <small>(1941-1943)</small>
|Proprietario=[[Jugoslovenska kraljevska ratna mornarica|Regia Marina Jugoslava]]<br />{{Insegna navale|ITA (1861-1946)|icona}}<br />{{Insegna navale|DEU (1935-1945)|icona}}
|Nomi_precedenti='''''Dubrovnik''''' <small>(1932-1941)</small>
|Radiata=
|Nomi_successivi='''''TA 32''''' <small>(1943-1945)</small>
|Destino_finale=catturato dai tedeschi il 9 settembre 1943, incorporato nella Kriegsmarine, autoaffondato il 24 aprile 1945
|Intitolazione=[[Dubrovnik]]<small>(1932-1941)</small><br />[[Impresa di Premuda|Premuda]] <small>(1941-1943)</small>
|Radiazione=
|Cattura=17 aprile 1941; 9 settembre 1943
|Destino_finale=autoaffondato il 24 aprile 1945
|Dislocamento=1880 t (standard)<br />2800 t (a pieno carico)
|Stazza_lorda=
|Lunghezza=113,2
|Larghezza=10,67
|Altezza=
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|Sistemi_difensivi=
|Armamento=<br />
* 4 [[cannone|cannoni]] da 140 [[millimetroŠkoda 14 cm L/56|mm140/56 Škoda]]
* 2 cannoni da 84 [[millimetro8,35 cm KPL vz. 22|83,5 mm Škoda]]
* 6 cannoni da 40 [[millimetroBofors 40 mm|40 mm Bofors]]
* 2 mitragliere da 12,7 [[millimetroZB60|15 mm ZB-60]]
* 6 tubi [[lanciasiluri]] da 533 [[millimetro|mm]]
* 40 [[mina navale|mine]]
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}}
 
Il '''''Premuda''''' è stato un [[cacciatorpediniere]] della [[Regia Marina]], exin jugoslavoprecedenza denominato ''Dubrovnik'' sotto la [[Jugoslovenska kraljevska ratna mornarica|Marina jugoslava]].
 
== Storia ==
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La nave venne commissionata dalla [[Jugoslovenska kraljevska ratna mornarica|Marina jugoslava]] ai cantieri [[Yarrow Shipbuilders|Yarrow]] di [[Glasgow]]. Gli jugoslavi richiesero una nave che fosse meglio armata e più veloce rispetto alle corrispondenti unità italiane.
 
La sua [[costruzione]] venne iniziata il 10 giugno 1930. [[Varo (nautica)|Varata]] il 12 ottobre 1931, venne consegnata al committente nel maggio del 1932. L'[[motore|apparato propulsore]] piuttosto potente con i suoi 42000 [[Cavallo vapore|CV]] consentiva un'elevata [[velocità]].
 
I [[cannone|cannoni]] vennero forniti dalla [[Cecoslovacchia|cecoslovacca]] [[Škoda Holding|Škoda]] e la nave aveva per l'epoca un notevole [[arma]]mento [[contraerea|armamento antiaereo]].
 
La nave venne battezzata ''Dubrovnik'' in onore dell'[[Ragusa (Dalmazia)|omonima città]] della [[costa]] [[Dalmazia|dalmata]].
 
La nave ospitò a bordo Rere [[Alessandro I di Jugoslavia|Alessandro I]] in occasione della sua visita di stato in [[Francia]] nel 1934. Durante questa visita il 9 ottobre il [[reRe]] fu assassinato a [[Marsiglia]] e al ''Dubrovnik'' spettò il triste compito di riportarne in [[patria]] la salma.
 
Nel corso della [[seconda guerra mondiale]] in seguito all'[[Operazione 25|invasione della Jugoslavia]] da parte delle [[potenze dell'Asse]] fu catturato a [[Cattaro]] dalle forze italiane il 17 aprile 1941.
 
== Il servizio sotto bandiera italiana ==
La nave fu rinominata ''Premuda'', assumendo la denominazione dell'[[Esploratore (nave)|esploratore leggero]] ''[[Premuda (esploratore)|Premuda]]'' radiato nel 1939 e così battezzato per ricordare l'[[impresa di Premuda]], compiuta dai [[Motoscafo Armatoarmato Silurantesilurante|MAS]] italiani 23 anni prima durante la [[prima guerra mondiale]]<ref>[http://www.marina.difesa.it/storia/almanacco/parte08/navi0839.asp Scheda sull'esploratore leggero ''Premuda'' della Marina Militare Italiana]</ref>. I [[Cannone|cannoni]] da 84&nbsp;mm furono rimossi e sostituiti con 4 [[mitragliera|mitragliere]] antiaeree da 37&nbsp;mm; fu inoltre installata una nuova [[centrale di tiro]].
 
La nave fu rinominata ''Premuda'', assumendo la denominazione dell'[[Esploratore (nave)|esploratore leggero]] ''[[Premuda (esploratore)|Premuda]]'' radiato nel 1939 e così battezzato per ricordare l'[[impresa di Premuda]], compiuta dai [[Motoscafo Armato Silurante|MAS]] italiani durante la [[prima guerra mondiale]]<ref>[http://www.marina.difesa.it/storia/almanacco/parte08/navi0839.asp Scheda sull'esploratore leggero ''Premuda'' della Marina Militare Italiana]</ref>. I cannoni da 84&nbsp;mm furono rimossi e sostituiti con 4 [[mitragliera|mitragliere]] antiaeree da 37&nbsp;mm; fu inoltre installata una nuova [[centrale di tiro]].
 
Per la lunghezza dei lavori l'unità entrò effettivamente in servizio per la Regia Marina solo agli inizi del 1942<ref name="trentoincina">[http://www.trentoincina.it/dbunita2.php?short_name=Premuda Trentoincina<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Il ''Premuda'' venne utilizzato principalmente per la [[Scorta (guerra)|scorta]] ai [[convoglio navale|convogli]] diretti in [[Nord Africa]].
 
Alle 10.:15 del 5 febbraio 1942 il cacciatorpediniere lasciò [[Palermo]] per scortare a [[Tripoli]] la [[motocisterna]] ''Rondine'', insieme alla [[torpediniera]] ''[[Castore (torpediniera 1937)|Castore]]'': il convoglio arrivò in [[porto]] senza [[danno|danni]] alle 17 del 7 febbraio, dopo essere sfuggito ad attacchi aerei e subacquei (un [[sommergibile]] rimasto ignoto lanciò dei [[siluro|siluri]] contro la ''Rondine'' al largo di Capo San Vito, alle 13.:45 del 5 febbraio)<ref>[http://www.historisches-marinearchiv.de/projekte/asa/ausgabe.php?where_value=2193 Historisches Marinearchiv - ASA<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Il 13 febbraio salpò da [[Tripoli]] per scortare a [[Palermo]], unitamente alla [[torpediniera]] ''[[Polluce (torpediniera 1938)|Polluce]]'', i [[piroscafo|piroscafi]] ''Ariosto'' ed ''Atlas''; l'indomani, però, il [[sommergibile]] britannico ''P 38'' silurò l<nowiki>’</nowiki>''Ariosto'', che affondò spezzato in due trascinando con sé 158 uomini (tra cui 138 [[prigioniero di guerra|prigionieri]] inglesi) dei 410 (tra cui 294 prigionieri inglesi) a bordo: il ''Premuda'' non poté che recuperarne i superstiti<ref>[http://www.naval-history.net/xDKWW2-4202-42FEB01.htm Royal Navy actions February 1942<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.ww2talk.com/forum/prisoners-war/5568-british-pow-losses-italian-ship-ariosto-2.html British Pow Losses On Italian Ship - Ariosto. - Page 2 - World War 2 Talk<!-- Titolo generato automaticamente -->] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
 
Il 21 febbraio prese parte all'operazione di traffico «K 7» scortando, insieme ai cacciatorpediniere ''[[Strale (cacciatorpediniere 1932)|Strale]]'', ''[[Nicolò Zeno (cacciatorpediniere)|Zeno]]'', ''[[Ugolino Vivaldi (cacciatorpediniere)|Vivaldi]]'' e ''[[Lanzerotto Malocello (cacciatorpediniere)|Malocello]]'' ed alla torpediniera ''[[Pallade (torpediniera 1938)|Pallade]]'', un convoglio composto dai trasporti ''Monginevro'', ''Ravello'' ed ''Unione'' sulla rotta da [[Messina]] (da dove il convoglio partì alle 17.:30 del 21) a Tripoli<ref>[http://www.naval-history.net/xDKWW2-4202-42FEB02.htm Royal Navy events February 1942<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
[[File:Destroyer at speed, Dubrovnik, 1 (Warships To-day, 1936).jpg|thumb|left|Il ''Dubrovnik'' ad alta velocità nel 1936]]
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Il 16 marzo l'unità prese parte all'operazione «Sirio», scortando a Tripoli, insieme alla torpediniera ''Castore'', il [[nave cargo|mercantile]] ''Assunta De Gregori''; di ritorno dal tale missione scortò, con altre unità, 4 [[motonave|motonavi]] in [[navigazione]] di rientro dalla [[Libia]]<ref>Giorgio Giorgerini, ''La guerra italiana sul mare. La Marina tra vittoria e sconfitta 1940-1943'', p. 519</ref>.
 
Nel [[pomeriggio]] dell'11 maggio dello stesso anno partì da [[Napoli]] per Tripoli di scorta – insieme al cacciatorpediniere ''[[Nicoloso Dada Recco (cacciatorpediniere)|Dada Recco]]'' ed alle torpediniere ''Castore'', ''Polluce'', ''Pallade'' e ''[[Climene (torpediniera 1936)|Climene]]'' – ad un convoglio composto dalle moderne motonavi da carico ''Gino Allegri'', ''Reginaldo Giuliani'', ''Ravello'', ''Agostino Bertani'' ed ''Unione'' e dal grosso piroscafo tedesco ''Reichenfels''<ref name="Cocchia">Aldo Cocchia, ''Convogli. Un marinaio in guerra 1940-1942'', pp. 239-240</ref>: si trattava dell'operazione di traffico «Mira», che prevedeva l'[[invio]] in Libia di 58 [[carro armato|carri armati]], 713 [[veicolo|veicoli]], 3086 tonnellate di [[combustibile|combustibili]] ed [[olio lubrificante|olii lubrificanti]], 513 uomini e 17.505 t di [[munizioni]] ed altri rifornimenti<ref name="Giorgerini">Giorgio Giorgerini, ''La guerra italiana sul mare. La Marina tra vittoria e sconfitta 1940-1943'', p. 521</ref>. La ''Giuliani'' fu colta da un'[[avaria]] alle [[pompa|pompe]] e dovette ripiegare su Palermo; per scortarla fu distaccato il ''Premuda''<ref name="Cocchia"/>. Il resto del convoglio giunse indenne a destinazione<ref name="Cocchia"/><ref name="Giorgerini"/>.
 
[[File:Bundesarchiv Bild 101I-185-0116-22A, Bucht von Kotor (-), jugoslawische Schiffe.jpg|thumb|right|Il ''Premuda'' (a sinistra) e il ''Sebenico'' a Cattaro nel 1941, dopo la cattura da parte delle truppe italo-tedesche]]
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L'8 giugno, nell'ambito dell'operazione di traffico «Pisa», l'unità lasciò Napoli insieme al cacciatorpediniere ''[[Antoniotto Usodimare (cacciatorpediniere)|Usodimare]]'' per scortare a Tripoli il convoglio «U» (motonave ''Vettor Pisani''), ma la [[sera]] dello stesso giorno l<nowiki>'</nowiki>''Usodimare'' venne silurato ed affondato accidentalmente dal sommergibile italiano ''[[Alagi (sommergibile)|Alagi]]'', al largo di [[Capo Bon]]<ref name="seekrieg"/>. Il convoglio rientrò a Palermo<ref name="seekrieg"/>.
 
Dal 10 al 12 giugno il ''Premuda'', insieme alle torpediniere ''[[Circe (torpediniera)|Circe]]'' e ''[[Cigno (torpediniera 1937)|Cigno]]'', scortò da Palermo a Tripoli le motonavi ''Sestriere'' e ''Vettor Pisani'', che giunsero indenni nonostante un attacco aereo svoltosi l’11l'11<ref name="seekrieg">[http://www.wlb-stuttgart.de/seekrieg/42-06.htm Seekrieg 1942, Juni<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Alle 16.:30 del 13 giugno salpò da [[Cagliari]] aggregato alla X Squadriglia Cacciatorpediniere (''[[Ascari (cacciatorpediniere)|Ascari]]'', ''[[Vincenzo Gioberti (cacciatorpediniere)|Gioberti]]'', ''[[Alfredo Oriani (cacciatorpediniere)|Oriani]]''), per attaccare – insieme alla VII Divisione [[incrociatore|incrociatori]] (''[[Raimondo Montecuccoli (incrociatore)|Montecuccoli]]'' ed ''[[Eugenio di Savoia (incrociatore)|Eugenio di Savoia]]'') ed alla XIV Squadriglia cacciatorpediniere (''Vivaldi'', ''Zeno'', ''Malocello'') – il convoglio britannico «Harpoon» nell'ambito della [[Battaglia di mezzo giugno]]<ref>Gianni Rocca, ''Fucilate gli ammiragli. La tragedia della Marina italiana nella seconda guerra mondiale'', p. 248</ref><ref>Giorgio Giorgerini, ''La guerra italiana sul mare. La marina tra vittoria e sconfitta 1940-1943'', p. 371</ref>. All'inizio del [[combattimento]] il ''Premuda'', l<nowiki>’</nowiki>''Oriani'' e l<nowiki>’</nowiki>''Ascari'' (il ''Gioberti'' era rientrato per un [[guasto]] ai [[motore|motori]], così come lo ''Zeno'') si trovavano in testa alla formazione, ed intorno alle 5.40 del 14 il ''Premuda'' aprì il fuoco da contro il mercantile che procedeva in testa al convoglio, la [[petroliera|nave cisterna]] ''Kentucky''; i [[proiettile|proiettili]] caddero dapprima a proravia e poi molto vicino alla [[nave]], senza però colpirla<ref name="Cernuschi-SM">Enrico Cernuschi su Storia Militare n. 205 – ottobre 2010 pp. da 4 a 18 e n. 206 – novembre 2010 pp. da 12 a 26</ref>. Alle 5.:42 quattro cacciatorpediniere britannici uscirono da una delle [[cortina fumogena|cortine di nebbia]] artificiale ed il ''Premuda'' iniziò a sparare contro di essi; alle 5.:55 spostò il [[tiro (balistica)|tiro]] contro il cacciatorpediniere [[HMS Ithuriel (H05)|HMS ''Ithuriel'']], che distava 11.000 metri, ritenendo di averlo colpito alle 6.:05; la nave inglese, lievemente danneggiata in realtà non da un colpo a segno, ma da schegge di colpi caduti nelle immediate vicinanze, si ritirò coperta da altre unità con cortine fumogene<ref name="Cernuschi-SM"/>. Un minuto dopo, alle 6.06, essendosi l<nowiki>’</nowiki>''Ithuriel'' occultato dietro la cortina, il ''Premuda'' prese come [[bersaglio]] l’l'[[incrociatore leggero]] ''[[HMS Cairo (D87)|Cairo]]'', che alle 6.09 fu centrato da un proiettile che, senza [[scoppio|scoppiare]], perforò lo [[scafo]] tre metri sotto la [[linea di galleggiamento]] e colpì un [[magazzino|deposito]] di [[nafta]], provocando [[danno|danni]] non gravi<ref name="Cernuschi-SM"/>. Essendosi anche il ''Cairo'' ritirato dietro una cortina fumogena, il ''Premuda'' interruppe il tiro<ref name="Cernuschi-SM"/>. Alle 6.17 il ''Premuda'', insieme con l<nowiki>’</nowiki>''Oriani'' e l<nowiki>’</nowiki>''Ascari'' fu inviato in soccorso al ''Vivaldi'', immobilizzato ed [[incendio|in fiamme]] per effetto di un proiettile britannico<ref name="Cernuschi-SM"/>. Alle 7.57 il ''Premuda'' prese a rimorchio il malconcio ''Vivaldi'' e, con la scorta del ''Malocello'', lo trainò a [[Pantelleria]] dove le tre navi giunsero alle 14.30, dopo aver evitato un attacco di quattro [[aerosilurante|aerosiluranti]] [[Fairey Albacore]] alle 9.30<ref name="Cernuschi-SM"/>. In tutto il combattimento il ''Premuda'' aveva sparato 168 colpi da 140&nbsp;mm<ref name="Cernuschi-SM"/>.
 
Alla [[proclamazione]] dell’dell'[[armistizio di Cassibile|armistizio]], l'8 settembre 1943, si trovava in cantiere a [[Genova]] per lavori e, impossibilitato seguire il resto della flotta a [[Malta]], venne catturato dai [[Germania|tedeschi]] il 9 settembre 1943<ref name="trentoincina"/>.
 
<br />
 
=== Comandanti ===
Alle 16.30 del 13 giugno salpò da [[Cagliari]] aggregato alla X Squadriglia Cacciatorpediniere (''[[Ascari (cacciatorpediniere)|Ascari]]'', ''[[Vincenzo Gioberti (cacciatorpediniere)|Gioberti]]'', ''[[Alfredo Oriani (cacciatorpediniere)|Oriani]]''), per attaccare – insieme alla VII Divisione [[incrociatore|incrociatori]] (''[[Raimondo Montecuccoli (incrociatore)|Montecuccoli]]'' ed ''[[Eugenio di Savoia (incrociatore)|Eugenio di Savoia]]'') ed alla XIV Squadriglia cacciatorpediniere (''Vivaldi'', ''Zeno'', ''Malocello'') – il convoglio britannico «Harpoon» nell'ambito della [[Battaglia di mezzo giugno]]<ref>Gianni Rocca, ''Fucilate gli ammiragli. La tragedia della Marina italiana nella seconda guerra mondiale'', p. 248</ref><ref>Giorgio Giorgerini, ''La guerra italiana sul mare. La marina tra vittoria e sconfitta 1940-1943'', p. 371</ref>. All'inizio del [[combattimento]] il ''Premuda'', l<nowiki>’</nowiki>''Oriani'' e l<nowiki>’</nowiki>''Ascari'' (il ''Gioberti'' era rientrato per un [[guasto]] ai [[motore|motori]], così come lo ''Zeno'') si trovavano in testa alla formazione, ed intorno alle 5.40 del 14 il ''Premuda'' aprì il fuoco da contro il mercantile che procedeva in testa al convoglio, la [[petroliera|nave cisterna]] ''Kentucky''; i [[proiettile|proiettili]] caddero dapprima a proravia e poi molto vicino alla [[nave]], senza però colpirla<ref name="Cernuschi-SM">Enrico Cernuschi su Storia Militare n. 205 – ottobre 2010 pp. da 4 a 18 e n. 206 – novembre 2010 pp. da 12 a 26</ref>. Alle 5.42 quattro cacciatorpediniere britannici uscirono da una delle [[cortina fumogena|cortine di nebbia]] artificiale ed il ''Premuda'' iniziò a sparare contro di essi; alle 5.55 spostò il [[tiro (balistica)|tiro]] contro il cacciatorpediniere [[HMS Ithuriel (H05)|HMS ''Ithuriel'']], che distava 11.000 metri, ritenendo di averlo colpito alle 6.05; la nave inglese, lievemente danneggiata in realtà non da un colpo a segno, ma da schegge di colpi caduti nelle immediate vicinanze, si ritirò coperta da altre unità con cortine fumogene<ref name="Cernuschi-SM"/>. Un minuto dopo, alle 6.06, essendosi l<nowiki>’</nowiki>''Ithuriel'' occultato dietro la cortina, il ''Premuda'' prese come [[bersaglio]] l’[[incrociatore leggero]] ''[[HMS Cairo (D87)|Cairo]]'', che alle 6.09 fu centrato da un proiettile che, senza [[scoppio|scoppiare]], perforò lo [[scafo]] tre metri sotto la [[linea di galleggiamento]] e colpì un [[magazzino|deposito]] di [[nafta]], provocando [[danno|danni]] non gravi<ref name="Cernuschi-SM"/>. Essendosi anche il ''Cairo'' ritirato dietro una cortina fumogena, il ''Premuda'' interruppe il tiro<ref name="Cernuschi-SM"/>. Alle 6.17 il ''Premuda'', insieme con l<nowiki>’</nowiki>''Oriani'' e l<nowiki>’</nowiki>''Ascari'' fu inviato in soccorso al ''Vivaldi'', immobilizzato ed [[incendio|in fiamme]] per effetto di un proiettile britannico<ref name="Cernuschi-SM"/>. Alle 7.57 il ''Premuda'' prese a rimorchio il malconcio ''Vivaldi'' e, con la scorta del ''Malocello'', lo trainò a [[Pantelleria]] dove le tre navi giunsero alle 14.30, dopo aver evitato un attacco di quattro [[aerosilurante|aerosiluranti]] [[Fairey Albacore]] alle 9.30<ref name="Cernuschi-SM"/>. In tutto il combattimento il ''Premuda'' aveva sparato 168 colpi da 140&nbsp;mm<ref name="Cernuschi-SM"/>.
Capitano di fregata Mario Bartalesi ''(nato a Firenze il 2 gennaio 1902)'' (ottobre 1941 - 30 giugno 1942)
 
Capitano di fregata Alessandro Mirone ''(nato a Catania il 12 luglio 1901)'' (1º luglio 1942 - 9 settembre 1943)
Alla [[proclamazione]] dell’[[armistizio di Cassibile|armistizio]], l'8 settembre 1943, si trovava in cantiere a [[Genova]] per lavori e, impossibilitato seguire il resto della flotta a [[Malta]], venne catturato dai [[Germania|tedeschi]] il 9 settembre 1943<ref name="trentoincina"/>.
 
== L’incorporazioneL'incorporazione nella Kriegsmarine e la perdita ==
 
Incorporato nella [[Kriegsmarine]], venne sottoposto a lavori nel corso dei quali vennero rimossi i cannoni da 140&nbsp;mm, sostituiti con tre cannoni da 105&nbsp;mm (gli stessi che costituivano l'armamento antiaereo degli incrociatori [[Kriegsmarine|tedeschi]] [[Classe Hipper (incrociatore)|Classe ''Hipper'']]), e con un [[radar]] di tipo «De.Te.» sistemato nella [[poppa|zona poppiera]], che successivamente venne tuttavia rimosso per far posto ad un quarto cannone da 105&nbsp;mm ed a 28 [[mitragliera|mitragliere]] da [[Elenco di cannoni contraerei della seconda guerra mondiale#20mm|20mm ''Flakvierling'']]. Furono anche rimossi i precedenti [[tubo lanciasiluri|tubi lanciasiluri]] rimpiazzati da altri tre tubi dello stesso calibro.
 
Al termine dei lavori entrò in servizio il 18 giugno 1944 come [[Torpedoboote Ausland]] con la nuova denominazione di [[Torpedoboote Ausland#TA 32|''TA 32'']], divenendo nave di bandieraammiraglia della Xª Flottiglia di [[base navale|base]] a Genova. Fu impiegato nelle acque del [[Mar Ligure]].
 
Il 18 marzo 1945 fu inviato nelle acque della [[Corsica]] insieme alle moderne torpediniere [[Torpedoboote Ausland#Gruppo TA 24|''TA 24'']] e [[Classe Ariete#Torpedoboote Ausland|''TA 29'']], anch’esseanch'esse unità ex italiane della X Flottiglia (i loro nomi originali erano rispettivamente ''Arturo'' ed ''Eridano'') per posare [[mina navale|mine]] in tale [[area]], ma la formazione fu attaccata dai cacciatorpediniere [[Royal Navy|inglesi]] ''Lookout'' e ''Meteor'': [[Battaglia del mar Ligure|nel combattimento]] vennero affondate la ''TA 24'' e la ''TA 29'', mentre la ''TA 32'', danneggiata, riuscì a ripiegare ed allontanarsi coprendosi la ritirata con cortine fumogene<ref>[http://www.naval-history.net/xGM-Chrono-10DD-41L-Lookout.htm HMS Lookout, destroyer<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Il 24 aprile 1945, prima dell'arrivo degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]], la nave fu autoaffondata dai tedeschi nel porto di Genova<ref name="trentoincina"/>, lungo il [[molo]] di Ponte [[Andrea Doria]]<ref name="betasom">[http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=32611 Foto Storica - Betasom - XI Gruppo Sommergibili Atlantici<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Dubrovnik (ship, 1931)}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.german-navy.de/kriegsmarine/captured/torpedoboats/ta/ta32/index.html|Scheda tecnica TA 32}}
 
{{Classi di navi da guerra jugoslave IIGM}}
{{Portale|marina}}
 
[[Categoria:Cacciatorpediniere della Regia Marina]]
[[Categoria:ImbarcazioniNaviglio militarimilitare della seconda guerra mondiale]]