Esonimo ed endonimo: differenze tra le versioni

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In [[etnolinguistica]] '''esonimo''' (dal [[lingua greca antica|greco]] ἔξω, ''éxō'', "fuori", e ὄνομα, ''ónoma'', "nome") ed '''endonimo''' o autonimo (dal greco ἔνδον, ''éndon'', "dentro", o αὐτό, ''autó'', "sé stesso" e ὄνομα, ''ónoma'', "nome") sono due termini [[wikt:it:antitesi|antitetici]] atti a qualificare il nome dato a una località ([[toponimo]]), una popolazione ([[etnonimo]]), una lingua o attribuito a una persona come nome proprio ([[antroponimo]]) in base al gruppo etnico o alla lingua, essendo tale nome, rispettivamente, esterno e differente dal nome locale (esonimo) o interno e locale (endonimo) in riferimento a quel toponimo, etnonimo, lingua o antroponimo.
 
== Definizione ==
Nell'ambito del [[Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite]] (ECOSOC), il Gruppo di Lavoro sugli Esonimi, emanazione del [[Gruppo di Esperti delle Nazioni Unite in materia di Nomi geograficiGeografici]] (UNGEGN), ha stabilito le seguenti definizioni:
* '''Esonimo''': nome attribuito in una determinata lingua a un toponimo situato all'esterno dell'area dove tale lingua è parlata e morfologicamente differente dal nome usato nella lingua ufficiale o nella lingua comunemente parlata nell'area dove il toponimo è localizzato.
* '''Endonimo''': nome attribuito a un toponimo nella lingua ufficiale o nella lingua comunemente parlata nell'area dove il toponimo è localizzato<ref name=WGE>{{cita web|lingua=en|url=http://ungegn.zrc-sazu.si/Home.aspx|titolo=UNGEGN Working Group on Exonyms - UN resolution on exonyms|sito=UNGEGN.ZRC-SAZU.si|accesso=2 settembre 2019}}</ref>.
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==Categorie di esonimi==
Gli esonimi possono derivare da diverse radici delle parole originarie come nel caso di ''Deutschland'', ''Germania'', menzionato sopra, possono essere [[parole imparentate]] con [[pronuncia]] odo [[ortografia]] diversa, oppure possono essere interamente o parzialmente tradotte dalla lingua nativa. Per esempio, l'endonimo [[Londra|London]] è noto come ''Londres'' in [[lingua francese|francese]], [[lingua spagnola|spagnolo]] e [[lingua portoghese|portoghese]], ''Londino'' (Λονδίνο) in [[lingua greca|greco]], ''Londinium'' in [[lingua latina|latino]], ''Londra'' in [[lingua italiana|italiano]], [[lingua maltese|maltese]], [[Lingua romena|romeno]] e [[lingua turca|turco]], ''Londýn'' in [[lingua ceca|ceco]] e [[lingua slovacca|slovacco]], ''Londyn'' in [[lingua polacca|polacco]], ''Lundúnir'' in [[lingua islandese|islandese]], e ''Lontoo'' in [[lingua finlandese|finlandese]]. Un esempio di un esonimo tradotto è il nome ''[[Unione Sovietica]]''.
 
Gli esonimi possono essere anche divisi in ''nativi'' e ''mutuati'' (vale a dire, presi in prestito da un'altra lingua). Per esempio, lo sloveno usa gli esonimi nativi ''Dunaj'' ([[Vienna]]) e ''Benetke'' ([[Venezia]]), ma gli esonimi ''Kijev'' ([[Kiev]]) e ''Vilna'' ([[Vilnius]]) sono presi in prestito rispettivamente dal russo e dal polacco.
 
== Tendenze nello sviluppo di esonimi ==
Gli esonimi si sviluppano solitamente in presenza di luoghi di particolare significato per i parlanti nella lingua dell'esonimostranieri, ad esempiocome [[Atene]] (Αθήνα/Athína),dal [[Belgrado]]greco (Београд/Beograd), [[Bucarestantico]] (Bucureşti''{{lang|grc|Ἀθῆναι}}''), [[CopenaghenBelgrado]] (København''{{lang|sh|Београд/Beograd}}''), [[Mosca (Russia)|Mosca]] (''{{lang|ru|Москва/Moskva)}}'', [[Nicosia]]traslitterato (Λευκωσία/Lefkosía''Moskvà''), [[Praga]]e (Praha),così [[Vienna]]via. (Wien)Fa o [[Varsavia]] (Warszawa).eccezione [[Madrid]], conche nomemantiene identicol'endonimo nellein principalimolte lingue europee, faquesto eccezione.poiché Perla luoghicapitale consideratispagnola disi minoreè importanza,stabilizzata tentativi di riprodurne il nome sono stati effettuatisolo in inglese sin dai tempi dellerelativamente [[Crociata|Crociate]]. [[Livorno]]recenti, permentre esempio,prima eravariava tradottotra convarie ''Leghorn''città poichétra rappresentava un porto italiano essenziale per i mercanti inglesi, e a partire dalcui [[XVIII secoloToledo]] anche per la [[Marina britannica]]. Non molto lontano [[Rapallo]], porto minore per gli interessi inglesi, non ha invece ricevuto nessun esonimo.
 
Per luoghi di minore importanza, approssimazioni scritte sono esistite nel passato sin dall'epoca [[crociata]], tanto nella lingua inglese (con ''Leghorn'' per [[Livorno]]), quanto in quella italiana (''Baruti'' o ''Berito'' per [[Beirut]]). Per luoghi minori, come ad esempio [[Rapallo]] per gli inglesi o [[Manchester]] per gli italiani, nessun esonimo veniva formato. Caso a sé è la [[lingua latina]], il cui prestigio faceva sì che sorgessero latinizzazioni per pressoché qualsiasi luogo anche secoli dopo l'estinzione di parlanti natii, come ad esempio la creazione dell'esonimo ''Sciamhaevum'' per [[Shanghai]]; il [[Lingua lettone|lettone]] e l'[[esperanto]], dove per esigenze di coerenza alfabetica (ossia che le lettere abbiano sempre e comunque il medesimo suono) ogni toponimo deve essere riscritto e adattato alla morfologia della lingua, dandoci quindi per [[Shanghai]] il lettone ''{{lang|lv|Šanhaja}}'' (la -a indica il nominativo) e l'esperanto ''{{lang|eo|Ŝanhajo}}'' (la -o indica che è un sostantivo). Non contano, però, come esonimi, le mere trascrizioni in altri alfabeti: né [[Novgorod]] è l'esonimo italiano della città russa scritta ''{{lang|ru|Новгород}}'', né ''{{lang|ru|Венеция}}'' è l'esonimo russo della città di [[Venezia]].
In tempi antichi il nome dei villaggi o delle tribù incontrate diveniva un esonimo impiegato per designare l'intero popolo che vi apparteneva. In questo modo, i Romani utilizzavano il nome tribale ''Graecus'' (Greco) per indicare gli abitanti della penisola ellenica, i Russi il toponimo ''Chechen'' [[Cecenia]] per indicare il popolo ceceno, gli europei al tempo del Medioevo il nome ''[[Tatari]]'' come indicazione generica per l'intera Confederazione mongola, a cui aggiunsero poi la "r" per confusione con "Tartarus". In modo simile gli invasori dell'attuale [[Ungheria]], i [[Magiari]], furono associati con gli [[Unni]], che avevano invaso lo stesso territorio circa 500 anni prima, oppure confusi con gli [[Onoguri]], alleanza di tribù e non propriamente popolo,<ref>Per un approfondimento si faccia riferimento alla voce [[Magiari#L'origine_delle_parole_"Ungari"_e_"Magiari"|Magiari]] (sezione: L'origine delle parole "Ungari" e "Magiari")</ref> e fu così che nacque l'esonimo ''Ungheresi'' a fronte dell'endonimo ''Magyarok''.
 
Caso a parte è la questione [[Kiev]]/Kyiv, dove la trascrizione russa viene usata a mo' di esonimo dagli italiani per abitudine, ma che a partire dal crollo dell'Unione Sovietica e in special modo dalla guerra nel Donbass nel 2022, ha fatto sorgere una polemica secondo la quale l'utilizzo di ''Kiev'' (la traslitterazione dal russo) sia interpretabile da alcuni come un tacito assenso ad una dominazione russa della città. Essendovi simili diatribe anche per altre città ucraine, il governo ucraino ha mandato su Twitter delle infografiche per educare il resto del mondo ad utilizzare le trascrizioni dall'ucraino anziché dal russo, tra cui L'viv anziché L'vov o [[Leopoli]], [[Mykolaïv]] anziché Nikolaev, Odesa anziché [[Odessa]], [[Charkiv]] anziché Char'kov. La diatriba in italiano verte sulla considerazione se ''Kiev'' sia da considerarsi esonimo a tutti gli effetti nonostante l'evidente fonologia non-italica o come mera traslitterazione secondo criteri desueti.
 
La circolare ucraina non è poi così inusuale nella storia: già altre nazioni hanno diverse volte richiesto, con più o meno successo, la cancellazione degli esonimi riferentesi a loro, interpretando tali esonimi come offensivi o colonialisti. Ad esempio, la [[Bielorussia]] ha ottenuto l'utilizzo di ''Belarus'' in lingue come l'inglese o il francese ma non in italiano, l'[[Iran]] ha fatto decadere l'esonimo ''Persia'' nel corso degli [[anni 1930]]. Un caso storico più antico è quello del primo esonimo dato dai cinesi al [[Giappone]], '''[[Wa (Giappone)|Wa]]''' (倭); poiché questo carattere in cinese ha anche il significato di ''servile, genuflesso'', i Giapponesi riuscirono nell'ottavo secolo a farlo sostituire dall'omofono '''Wa''' (和), dal significato di ''armonia''.
 
In tempi antichi il nome dei villaggi o delle tribù incontrate diveniva un esonimo impiegato per designare l'intero popolo che vi apparteneva. In questo modo, i Romani utilizzavano il nome tribale ''Graecus'' (Greco) per indicare gli abitanti della penisola ellenica, i Russi il toponimo ''ChechenČečen'' ([[Cecenia]]) per indicare il popolo ceceno, gli europei al tempo del Medioevo il nome ''[[Tatari]]'' come indicazione generica per l'intera Confederazione mongola, a cui aggiunsero poi la "r" per confusione con "Tartarus"il [[Tartaro (mitologia)|Tartaro]] della mitologia classica. In modo simile gli invasori dell'attuale [[Ungheria]], i [[Magiari]], furono associati con gli [[Unni]], che avevano invaso lo stesso territorio circa 500 anni prima, oppure confusi con gli [[Onoguri]], alleanza di tribù e non propriamente popolo,<ref>Per un approfondimento si faccia riferimento alla voce [[Magiari#L'origine_delle_parole_origine delle parole "Ungari"_e_ e "Magiari"|Magiari]] (sezione: L'origine delle parole "Ungari" e "Magiari").</ref> e fu così che nacque l'esonimo ''Ungheresi'' a fronte dell'endonimo ''Magyarok''.
 
La formazione degli esonimi solitamente si può attribuire ai seguenti casi:
* Evoluzione linguistica separata dei nomi, dove il nome in [[lingua alto-tedesca media|alto tedesco medio]] ''{{lang|gmh|munich}}'' si è evoluto in tedesco in [[Monaco di Baviera|München]], in francese Munich;
* Nomi classicizzanti o antichi, come l'uso di [[Egitto]], esonimo originato dall'[[antico egizio|egizio]] ''{{lang|egy|ḥwt-kꜣ-ptḥ}}'' e mutuato tramite greco e latino, che non riflette il nome attuale arabo, ossia ''{{lang|ar|مِصْر}}'' (''Miṣr'')
** Si noti che, in alcuni casi, certi nomi classicizzanti rimangono come evocativi di un tempo passato ma non sono utilizzati come esonimi nel presente. È il caso di [[Persia]] e [[Iran|Irān]], di [[Mesopotamia]] e [[Iraq|ˁIrāq]], di [[Ceylon]] e [[Sri Lanka|Śrī Laṅkā]];
* Approssimazioni fonetiche, come [[Barcellona]], che in spagnolo e catalano viene scritto ''{{lang|es|Barcelona}}'' e letto ''/baɾ.θeˈlo.na/'' o ''/bər.səˈlo.nə/''
** In certi casi, l'approssimazione di un suffissoide può estendersi per analogia e formare esonimi in quasi tutti i casi in cui compare, come il tedesco ''{{lang|de|-burg}}'', sovente italianizzato in ''{{lang|de|-burgo}}'', che viene automaticamente utilizzato anche per città di minore importanza ([[Oldenburg (Oldenburg)|Oldemburgo]]);
* In alcuni casi il calco, come [[Fiume Giallo]] per riferirsi al cinese ''{{lang|zh|黃河}}'' (''Huáng Hé''), che significa appunto ''fiume giallo''
** Possono esistere anche calchi parziali, come l'ormai desueto ''Nuova York'' per riferirsi a [[New York]].
 
== Differenza tra esonimi e ridenominazioni ==
Esonimi ed endonimi non devono essere confusi con le ''ridenominazioni geografiche'', come nel caso di [[San Pietroburgo]] che nel 1914 divenne Pietrogrado (Петроград), nel 1924 Leningrado (Ленинград) e nel 1991 di nuovo San Pietroburgo (Санкт-Петербург ''Sankt-Peterbúrg''). In questo caso, nonostante ''Sankt-Peterburg'' abbia un'etimologia germanica, non è mai stato un esonimo per la città tra il 1914 e il 1991,. esattamenteAllo comestesso permodo [[Nuova Amsterdam|Nieuw Amsterdam]], il nome olandese di [[New York]] fino al 1664, non è il suo esonimo olandese.
 
Un caso più complesso si verifica quando, a seguito di una ridenonimazioneridenominazione, continua a sopravvivere in una lingua estera l'antico nome (come esonimo) insieme al nuovo. Così accade per esempio per la città di Bombay in India, il cui nome è stato cambiato in [[Mumbai]]; in varie lingue estere si trovano in parallelo il nuovo nome, dove endonimo ed esonimo coincidono, e talvolta anche il vecchio nome, usato come esonimo.
 
== Declino nell'uso ==
Verso il tardo Novecento, l'uso di alcuni esonimi è decaduto sia per maggiori contatti diretti con le comunità in questione, sia per semplice ignoranza dell'esonimo stesso, o persino ritenendo confusionaria la coesistenza di due nomi differenti. In quest'ultimo caso, si possono trovare molto facilmente esonimi scomparsi come ''Cinquechiese'' per [[Pécs]]<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://lituopadania.wordpress.com/2011/09/05/cinquechiese-e-seghedino/|titolo=Cinquechiese e Seghedino|sito=lituopadania|data=2011-09-05|accesso=2025-03-31}}</ref> o ''Iconio'' per [[Konya]]. Questi ultimi due esempi confermano l'indebolimento degli esonimi italiani laddove sono più deboli i legami culturali con alcuni paesi. Si fa eccezione, ancora oggi, per esonimi di maggior difficile pronuncia nella lingua locale (es: Finlandia, Danzica, Arcangelo). Inoltre, riprendendo la questione dei legami culturali, si può notare, viceversa, il diffuso mantenimento dell'esonimo italiano per molte città tedesche, anche minori (es: Treviri, Magonza, Aquisgrana, Ratisbona; mentre scompaiono Misnia per [[Meißen]], Biponte per [[Zweibrücken]], Vimaria per [[Weimar]]) e per quelle di area francofona (es: Tolone, Perpignano, Ginevra, Losanna, Lovanio, Liegi, tuttavia non Guanto per [[Gand]], Antipoli per [[Antibes]], Grazianopoli per [[Grenoble]], Versaglia per [[Versailles]], Besanzone per [[Besançon]]). Da ultimo, alcuni esonimi desueti sopravvivono soltanto in specifici contesti storici, come per la [[battaglia di Manzicerta]] (svoltasi a [[Malazgirt]]). Questo fenomeno inoltre fa a volte restare a galla vecchi esonimi mutuati come ''Austerlitz'' per [[Slavkov u Brna]].
 
Contatti più diretti con gli interessati possono portare all'uso di una forma più vicina all'endonimo, sia perché l'esonimo viene sentito come offensivo, ma anche perché sentito come antiquato. In certi casi, è l'interessato a chiedere che l'esonimo non venga più usato (ad esempio, l'[[Ucraina]] ha ribadito più volte di utilizzare l'endonimo ''Kyïv'' anziché la forma russa ''Kiev'' per [[Kiev|la sua capitale]]<ref>{{Cita web|url=https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/la-capitale-dellucraina-kiev-o-kyjivky%C3%AFv/1727|titolo=La capitale dell’Ucraina: Kiev o Kyjiv/Kyïv? - Consulenza Linguistica - Accademia della Crusca|sito=accademiadellacrusca.it|accesso=2025-03-31}}</ref>; [[Erdoğan]] ha ribadito nel 2023 che il nome del paese che noi conosciamo come [[Turchia]] sia da scriversi ''Türkiye'' in ogni lingua<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://luce.lanazione.it/attualita/la-turchia-non-vuole-essere-piu-un-tacchino-e-cambia-nome-in-turkiye-ulta77ul|titolo=La Turchia non vuole essere più un "tacchino" e cambia nome in Türkiye|sito=Luce|data=2022-06-03|accesso=2025-03-31}}</ref>).
 
In alcuni casi l'esonimo, pur indebolito dal tempo, permane: ad esempio nell'uso, in Dalmazia e Istria, di Ragusa per Dubrovnik o Traú per Trogir; o – caso più conosciuto – [[Fiume (Croazia)|Fiume]] per riferirsi a Rijeka<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ansa.it/canale_viaggi/notizie/mondo/2020/02/24/rijeka-la-citta-croata-tra-passato-e-futuro_dd1b55d8-5810-4be0-98f2-034b8a9cd36d.html|titolo=Rijeka, la città croata tra passato e futuro - Nel Mondo - Ansa.it|sito=Agenzia ANSA|data=2020-02-24|accesso=2025-03-31}}</ref><ref>L'uso di [[Fiume (Croazia)|Fiume]] permane in ogni ambito storico ed enciclopedico, ma regredisce nelle guide turistiche.</ref>. Regola simile della tenuta del nome storico di un luogo vale anche all'inverso nel mantenimento di endonimi francofoni o patois nella [[Val d'Aosta]]: Saint Vincent, [[Courmayeur]] o [[Oulx]], centri abitati in maggioranza da italofoni.
 
Invece per quanto riguarda alcuni Stati del mondo è preferibile oggigiorno utilizzare l'endonimo piuttosto che l'esonimo. È il caso di [[Seychelles]] e [[Mauritius]], note anche come ''Seicelle'' e ''Maurizio''.<ref>Sandro Toniolo, ''I perché e i nomi della geografia'', Istituto Geografico Militare, Firenze 2005, p. 88-89, n. 170-171.</ref>
 
Tuttavia, non bisogna per questo pensare che le nuove forme non possano essere considerate altrettanto esonimi. Infatti, solitamente, nonostante la grafia venga ripresa dall'endonimo (possibilmente mantenendo i [[segni diacritici]]<ref>Non è raro che, per ignoranza o noncuranza del copista, i segni diacritici non noti vengano dimenticati. ''Plzen'' compare spesso in luogo di ''Plzeň'', ''Wurzburg'' anziché ''Würzburg''. La parola senza i segni diacritici è poi da considerarsi come scritta in maniera errata.</ref>), la pronuncia può venire ricostruita in maniera diversa dall'originale. È il caso di [[Göteborg]], un tempo nota ''Gotemburgo'', la cui pronuncia in [[Lingua svedese|svedese]] è ''/jœtəˈbɔrj/'' (approssimabile in italiano con ''/jøtˈbɔr(i)/''), ma spesso letta ''/ˈɡø.te.borɡ/~/ˈɡɛ.te.borɡ/''.<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=~ Daniele|url=https://unitalianoinsvezia.com/2013/09/30/goteborg-non-esiste/|titolo=Goteborg non esiste|sito=Un Italiano in Svezia|data=2013-09-30|accesso=2025-03-31}}</ref>
 
La formazione di nuovi esonimi, inoltre, è praticamente inesistente nelle maggiori lingue occidentali (compreso l'italiano) per il fatto che, grazie alla globalizzazione, non solo è possibile acquisire la conoscenza dell'endonimo, sia nella pronuncia sia nella grafia, ma non è più diffuso il riadattamento alla morfologia e fonetica italiana. Esempio è [[Sharm el-Sheikh]], località turistica divenuta nota a molti dagli [[anni 1980|anni '80]] e mai italianizzata in un ipotetico ''Sciarme Sceicco''. Tuttavia, vi sono siti Internet dedicati alla linguistica in cui ci si cimenta nella creazione di esonimi italiani<ref>https://www.achyra.org/cruscate/viewforum.php?f=22 L'intera sezione del forum è dedicata a rispolverare esonimi desueti (''Chiovia'' per [[Kiev|Kyïv]] [https://www.achyra.org/cruscate/viewtopic.php?p=74713]) o alla creazione di nuovi (''Littestano'' per [[Liechtenstein]] [https://www.achyra.org/cruscate/viewtopic.php?t=8339]).</ref>.
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Shibboleth]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|wikt=esonimo|etichetta=esonimo}}
{{Interprogetto|wikt=endonimo|etichetta=endonimo}}
 
== Collegamenti esterni ==
Riga 33 ⟶ 65:
* {{En}} [http://translationdirectory.com/article103.htm "Does Juliet's Rose, di Any Other Name, Smell as Sweet?"] di Verónica Albin.
* {{De}} [http://familientagebuch.de/rainer/2007/09.html#18:11 Cercare] nel database degli esonimi.
 
{{portale|linguistica}}
 
[[Categoria:Toponomastica]]