|anno = 1965
|postdata = ([[Regno Unito|UK]])<br />6 dicembre [[1965]] ([[Stati Uniti d'America|USA]])<br />3 gennaio [[1966]] ([[Italia|ITA]])
|etichetta = [[Parlophone]] ([[Regno Unito|UK]]) <br />[[Capitol Records|Capitol]] ([[USA]])<br />[[Parlophon]] ([[Italia]]) ▼
|produttore = [[George Martin (produttore)|George Martin]] ▼
|durata = 5:01
|numero di tracce = 2
|genere = Pop rock
|genere2 = Folk rock
|nota genere =
▲|etichetta = [[Parlophone]] ([[Regno Unito|UK]]) <br />[[Capitol Records|Capitol]] ([[USA]])<br />[[Parlophon]] ([[Italia]])
▲|produttore = [[George Martin (produttore)|George Martin]]
|registrato = [[Abbey Road Studios|Abbey Road]] - 20 ottobre [[1965]]
|numero dischi d'argento = {{Certificazione disco|GBR|argento|singolo|200000|{{BPI|20916-1786-1|accesso = 28 marzo 2025}}}}
|album di provenienza =
|numero didischi tracced'oro = 2
|numero dischi di platino =
|note =
|prima discografia = Singoli britannici {{Bandiera|GBR}}
|precedente = [[Help!/I'm Down]]
|anno precedente = 1965
|successivo = [[Paperback Writer/Rain]]
|anno successivo = 1966
|seconda discografia = Singoli statunitensi {{Bandiera|USA}}
|precedente2 = [[Yesterday/Act Naturally]]
|anno precedente2 = 1965
|successivo2 = [[Nowhere Man/What Goes On]]
|anno successivo2 = 1966
}}
'''''We Can Work It Out/Day Tripper''''' è l'undicesimo [[singolo discografico]] della band britannica The [[Beatles]], pubblicato nel 1965.<ref>{{Cita libro|nome=John Van der|cognome=Kiste|titolo=A Beatles Miscellany: Everything You Always Wanted to Know About the Beatles but Were Afraid to Ask|url=https://books.google.it/books?id=tofbDgAAQBAJ&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PT66&dq=Help!/I'm+Down&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=Help!/I'm%20Down&f=false|accesso=2024-01-09|data=2017-05-14|editore=Fonthill Media|lingua=en}}</ref>
=== ''We Can Work It Out'' ===
{{Vedi anche|We Can Work It Out}}
La canzone fu registrata in studio il 20 ottobre [[1965]] e distribuita in disco ai primi di dicembre dello stesso anno.
{{Cn|È considerata una delle migliori testimonianze della vena compositiva a due della firma Lennon-McCartney.}} I due musicisti scrissero assieme parole e musica, ma McCartney, che si sarebbe ispirato per ideare il testo alla conclusione della sua relazione sentimentale con la girl-friend dell'epoca [[Jane Asher]], si dedicò particolarmente alla parte corale. Fu composta prevalentemente da McCartney, anche se John lo coadiuvò nella stesura del testo e compose la parte centrale: "''Life is very short''".<br />Il testo della canzone evidenziò la contrapposizione di due scuole di pensiero: una, quella di McCartney, prevalentemente fondata sull'ottimismo e sulla spensieratezza, l'altra, quella di Lennon tendente all'approfondimento.
Articolato su un placido ritmo di ballata acustica, il brano delinea sul piano del testo una visione complessivamente ottimistica e la morale che si potrebbe trarre è che, comunque vada, comunque una storia d'amore finisca, ''ce la si può sempre fare''.
Il brano, principalmente in 4/4, presenta anche delle parti in 3/4.
==== Pubblicazione ====
In una discussione su quale delle due canzoni dovesse essere il lato A del nuovo singolo, Lennon aveva sostenuto ''Day Tripper'', differendo dal punto di vista della maggioranza che ''We Can Work It Out'' fosse una canzone più commerciale.<ref>{{cita|Miles, 1997|p. 210}}.</ref><ref>{{cita|Jackson, 2015|p. 263}}.</ref> Il 15 novembre, EMI ha annunciato che il lato A sarebbe stato ''We Can Work It Out'', solo che Lennon avrebbe contraddetto pubblicamente questo due giorni dopo.<ref>{{cita|Miles, 2001|p. 214}}.</ref> Di conseguenza, il singolo è stato commercializzato come il primo doppio lato A in assoluto.<ref name="Miles215">{{cita|Miles, 2001|p. 215}}.</ref><ref>{{cita|Turner, 2016|p. 44}}.</ref> La difesa di ''Day Tripper'' da parte di Lennon, di cui era lo scrittore principale, si basava sulla sua convinzione che il suono rock dei Beatles dovesse essere favorito rispetto allo stile più morbido di ''We Can Work It Out''.<ref>{{cita|Miles, 2001|p. 216}}.</ref> Le richieste di ''airplay'' e ''point-of-sale'' hanno presto dimostrato che ''We Can Work It Out'' è la più popolare fra i due lati.
Il singolo fu pubblicato sull'etichetta Parlophone della EMI in Gran Bretagna (come Parlophone R 5389) il 3 dicembre 1965,<ref>{{cita|Castleman-Podrazik, 1976|p. 49}}.</ref> lo stesso giorno dei Rubber Soul.<ref name="Miles215"/> Le due pubblicazioni coincisero con la speculazione della stampa britannica secondo cui la superiorità dei Beatles nel mondo pop dal 1963 avrebbe potuto finire, visti i consueti due o tre anni che la maggior parte degli atti poteva aspettarsi di rimanere al culmine del loro popolarità.<ref>{{cita|Turner, 2016|p. 25}}.</ref> ''Day Tripper''/''We Can Work It Out'' è entrato nella UK Singles Chart (all'epoca, la classifica Record Retailer)<ref name="OfficialChartsHistory">{{cita web|titolo=Key Dates in the History of the Official UK Charts|url=http://www.theofficialcharts.com/company_history.php|lingua=en|editore=[[Official Charts Company]]|accesso=15 agosto 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080110032725/http://www.theofficialcharts.com/company_history.php}}</ref> il 15 dicembre, al numero 2, prima di mantenere la prima posizione per cinque settimane consecutive.<ref>{{cita web|url=http://www.officialcharts.com/search/singles/we%20can%20work%20it%20out/|titolo=Search: 'We Can Work It Out' > Day Tripper/We Can Work It Out, The Beatles > Chart Facts|editore=[[Official Charts Company]]|accesso=9 giugno 2017|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170627235539/http://www.officialcharts.com/search/singles/we%20can%20work%20it%20out/|urlmorto=no}}</ref> Il singolo non riuscì anche a scalare la classifica nazionale pubblicata da Melody Maker nella sua prima settimana, segnando la prima occasione dal dicembre 1963 in cui un nuovo singolo dei Beatles non era entrato immediatamente al numero 1. Sebbene il singolo fosse un immediato numero 1 sulla classifica dell'NME, i quotidiani Daily Mirror e Daily Express hanno entrambi pubblicato articoli che evidenziano l'apparente declino.<ref>{{cita|Turner, 2016|pp. 43–44}}.</ref> Il disco fu il nono singolo consecutivo dei Beatles nel Regno Unito<ref>{{cita|Womack, 2014|pp. 218, 977}}.</ref> e il singolo più venduto della band lì da ''Can't Buy Me Love'', il loro precedente A-side diretto da McCartney.<ref>{{cita|MacDonald, 2005|p. 172}}.</ref><ref>{{cita|Jackson, 2015|pp. 263–64}}.</ref> In occasione degli Ivor Novello Awards dell'anno successivo, ''We Can Work It Out'' è stato riconosciuto come il singolo più venduto del 1965, prima di ''Help!''.<ref>{{cita|Miles, 2001|p. 236}}.</ref><ref>{{cita news|titolo=Lennon and McCartney Win Three Composer's Awards|opera=''[[KRLA Beat]]''|data=13 agosto 1966|lingua=en|p=3}}</ref> Nel novembre 2012, aveva venduto 1,39 milioni di copie nel Regno Unito, rendendolo il quinto milione di venditori del gruppo in quel paese.<ref name="guardian nov2012">{{Cita news|url=https://www.theguardian.com/news/datablog/2012/nov/04/uk-million-selling-singles-full-list |titolo=UK's million-selling singles: the full list |nome=Ami |cognome=Sedghi |editore=[[The Guardian]] |data=4 novembre 2012 |accesso=4 novembre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161212112554/https://www.theguardian.com/news/datablog/2012/nov/04/uk-million-selling-singles-full-list |urlmorto=no }}</ref> A dicembre 2018, il doppio lato A era il 54 ° singolo più venduto di tutti i tempi nel Regno Unito - una delle sei canzoni dei Beatles incluse nelle classifiche di vendita pubblicate dalla Official Charts Company.<ref name="Myers/OCC">{{Cita web|url=https://www.officialcharts.com/chart-news/the-best-selling-singles-of-all-time-on-the-official-uk-chart__21298/|nome=Justin|cognome=Myers|titolo=The best-selling singles of all time on the Official UK Chart|editore=[[Official Charts Company]]|data=14 dicembre 2018|accesso=26 gennaio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190301171831/https://www.officialcharts.com/chart-news/the-best-selling-singles-of-all-time-on-the-official-uk-chart__21298/|urlmorto=no}}</ref>
Negli Stati Uniti, dove il singolo è stato pubblicato dalla Capitol Records il 6 dicembre (come Capitol 5555),<ref>{{cita|Miles, 2001|p. 219}}.</ref> entrambe le canzoni sono entrate nel Billboard Hot 100 nella settimana terminata il 18 dicembre.<ref>{{cita|Castleman-Podrazik, 1976|pp. 49, 349}}.</ref> L'8 gennaio 1966, ''We Can Work It Out'' ha raggiunto il numero 1 della classifica, mentre ''Day Tripper'' è entrato nella top ten al numero 10.<ref name="Castleman-Podrazik">{{cita|Castleman-Podrazik, 1976|p. 349}}.</ref> ''We Can Work It Out'' ha trascorso tre non consecutivi settimane al numero 1, mentre ''Day Tripper'' ha raggiunto il picco al numero 5.<ref name="Castleman-Podrazik" /> La canzone era l'undicesimo numero 1 americano della band, realizzato in poco meno di due anni dal loro debutto su Hot 100,<ref name="FredBronsonsBillboar">{{cita|Fred Bronson's Billboard Book of Number 1 Hits, 5th Edition}}.</ref><ref>{{cita|Schaffner, 1978|pp. 36, 51}}.</ref> il sesto singolo numero 1 consecutivo nelle classifiche statunitensi,<ref>{{cita|Womack, 2014|p. 977}}.</ref><ref>{{cita|Jackson, 2015|p. 264}}.</ref> all'epoca un record.<ref name="FredBronsonsBillboar" /> Il singolo è stato certificato oro dalla Recording Industry Association of America, per vendite di almeno 1 milione, il 6 gennaio 1966.<ref>{{cita|Castleman-Podrazik, 1976|p. 331}}.</ref>
==== Videoclip ====
Per la prima volta per uno dei loro singoli, i Beatles hanno filmato filmati promozionali per ''We Can Work It Out'' e ''Day Tripper''. Successivamente, noti come "Intertel Promos", queste clip erano intese come un modo per salvare la band che doveva apparire di persona in programmi televisivi britannici popolari come Ready Steady Go! e Top of the Pops,<ref name="Rodriguez160">{{cita|Rodriguez, 2012|p. 160}}.</ref> e assicurarono anche che i Beatles raggiungessero il loro vasto pubblico internazionale.<ref name="Miles215"/>
Le riprese si sono svolte ai Twickenham Film Studios nel sud-ovest di Londra il 23 novembre 1965,<ref name="Miles215"/> con Joe McGrath come regista.<ref name="Rodriguez160"/> I Beatles fecero un totale di dieci promozioni in bianco e nero quel giorno,<ref name="Winn292">{{cita|Winn, 2008|p. 292}}.</ref><ref>{{cita|Pieper, 2017|p. 391}}.</ref> girando clip per le nuove canzoni e per i loro singoli precedenti ''I Feel Fine'', ''Ticket to Ride'' e ''Help!''.<ref name="Rodriguez160"/><ref name="Everett335">{{cita|Everett, 2001|p. 335}}.</ref> Tre dei film erano rappresentazioni di ''We Can Work It Out'',<ref name="Everett335"/> in cui Lennon era seduto in un harmonium.<ref name="Winn377">{{cita|Winn, 2008|p. 377}}.</ref>
La trasmissione più frequente dei tre è stata una semplice esibizione con il gruppo che indossava abiti neri. Nella descrizione del giornalista di Rolling Stone Rob Sheffield: "All'inizio, stanno giocando tutto dritto nei loro abiti, fino a quando John non si propone di far rompere Paul sulla macchina fotografica. Rende impossibile a chiunque altro mantenere una faccia seria - alla fine, suona l'organo con i piedi".<ref>{{cita web|url=https://www.rollingstone.com/music/news/the-beatles-new-1-video-collection-the-10-fabbest-moments-20151106|autore=Rob Sheffield|lingua=en|titolo=The Beatles' New '+1' Video Collection: The 10 Fabbest Moments|editore=''[[Rolling Stone]]''|data=6 novembre 2015|accesso=9 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170316051005/http://www.rollingstone.com/music/news/the-beatles-new-1-video-collection-the-10-fabbest-moments-20151106|urlmorto=no}}</ref> Un'altra clip mostra il gruppo che indossa le tute da palco durante la loro esibizione allo Shea Stadium il 15 agosto.<ref name="Winn377"/> La terza clip si apre con una fotografia di Lennon con un girasole<ref name="Winn292"/> davanti ai suoi occhi.<ref>{{cita|Pieper, 2017|p. 392}}.</ref>
Uno dei film promozionali del novembre 1965 fu incluso nella compilation video 1 dei Beatles 2015, e il terzo clip promozionale fu incluso nelle versioni a tre dischi della compilation, intitolato ''1+''.<ref>{{Cita web|nome= Matt |cognome= Rowe |titolo= The Beatles 1 To Be Reissued With New Audio Remixes ... And Videos |opera= The Morton Report |data= 18 settembre 2015 |accesso= 9 gennaio 2016 |url= http://www.themortonreport.com/entertainment/music/the-beatles-1-to-be-reissued-with-new-audio-remixesand-videos |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20151229085947/http://www.themortonreport.com/entertainment/music/the-beatles-1-to-be-reissued-with-new-audio-remixesand-videos/ |urlmorto= no }}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.thebeatles.com/node/13738|titolo=The Beatles' Videos and Top Hits Come Together for the First Time|sito=thebeatles.com|data=15 settembre 2015|accesso=9 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170518083245/http://www.thebeatles.com/node/13738|urlmorto=no}}</ref>
==== Cover e omaggi ====
Nel 1966 [[Mike Liddell & gli Atomi]] propongono una versione in italiano, con testo di [[Carlo Rossi (paroliere)|Carlo Rossi]], dal titolo ''Nelle mani tue'', inserita nella compilation del 1993 ''Red Ronnie presenta "Quei favolosi anni '60"''.
''We Can Work It Out'' è stata riproposta in versione [[hard rock]] dai [[Deep Purple]], sull'album ''[[The Book of Taliesyn]]''.
Una cover interessantissima è stata proposta nel 1970 da [[Stevie Wonder]], così come l'ottima versione dei [[Tesla (gruppo musicale)|Tesla]] nel live acustico [[Five Man Acoustical Jam]].
Da non dimenticare anche la versione proposta dalla cantante [[Noa]].
Altra cover di successo furono quelle di [[Petula Clark]], dei [[The Four Seasons (gruppo musicale)|Four Seasons]] e dei [[Big Time Rush]]
Nel 2015 in occasione dell'evento "A MusiCares Tribute To Paul McCartney", i [[Coldplay]] proposero una loro cover del brano. In questa occasione [[Guy Berryman]] suonò con un basso Hofner in onore al bassista dei Beatles.
Nel 2022 [[Frances Alina Ascione]] durante il programma [[Radio 2 Social Club]].
=== Day Tripper ===
{{Vedi anche|Day Tripper}}
{{Rubber Soul}}
{{Beatles}}
{{Portale|musicarock}}
[[Categoria:Singoli natalizi al numero uno della Official Singles Chart]]
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