Yakovlev Yak-9: differenze tra le versioni
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|Equipaggio = 1
|Progettista = [[OKB]] 115 ([[A. S. Yakovlev Design Bureau|Yakovlev]]) diretto da [[Aleksandr Sergeevič Jakovlev]]
|Costruttore = {{Bandiera|SUN
|Data_impostazione =
|Data_primo_volo = [[1942]]
|Data_entrata_in_servizio = Ottobre 1942
|Data_ritiro_dal_servizio =
|Utilizzatore_principale = {{Bandiera|SUN
|Altri_utilizzatori = {{Bandiera|FRALib}} [[Forces aériennes françaises libres]]<br />{{Bandiera|POL}} [[Siły Powietrzne]]<br />{{Bandiera|HUN 1949-1956}} [[Magyar Királyi Honvéd Légierő]]
|Esemplari = 16 769<ref name=GeK61>{{Cita|Gordon e Khazanov, 2002|p. 61}}.</ref>
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== Impiego operativo ==
I primi Yak-9 entrarono in azione nel corso della [[battaglia di Stalingrado]], nella seconda metà di dicembre del 1942, con il 434° IAP<ref group=N>«Истребительный Авиационный Полк», «Istrebitel'nyj Aviacionnyj Polk», cioè «Reggimento dell'Aviazione da Caccia»</ref>, mentre i velivoli assegnati più o meno in contemporanea alla 1ª Armata dell'Aria<ref group=N>«Воздушная Армия», «Vozdušnaja Armija»</ref>, furono costretti a terra dalle pessime condizioni meteorologiche<ref name=GK62/>. In ogni caso la maggior parte dei nuovi Yak-9 fu inizialmente utilizzato come riserva od assegnato ai centri di addestramento<ref name=GK62/>.
[[File:Operation
Dopo pochi mesi, come successe per altri "Yak", insorsero problemi al rivestimento delle ali che in molti velivoli presentava vistose deformazioni o, in alcuni casi tragici, subì il completo distacco; le indagini svolte consentirono di stabilire che il fenomeno era dovuto principalmente a problemi di produzione, quali le violazioni dei protocolli nelle tecniche di incollaggio nella costruzione delle ali, l'uso di sostanze chimiche non sempre preparate a dovere e a considerevoli fluttuazioni della temperatura ambientale e dell'umidità nel giro delle ventiquattro ore. Il rivestimento fu rinforzato con successo nella maggior parte dei caccia entro luglio di quell'anno<ref name=GK63>{{Cita|Gordon e Khazanov, 2002|p. 63}}.</ref>.
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Nella tarda primavera del 1944 furono disponibili le varianti "9K", "9M", "9DD" e "9U"; quest'ultima, che vedeva l'impiego del nuovo motore VK-107A, fu particolarmente condizionata dalla scarsa affidabilità del propulsore tanto che alle unità di prima linea fu raccomandato di non spingere il motore a velocità "da combattimento" perché in questo modo si riduceva la sua durata a due o tre voli soltanto. Nonostante ciò il 163° IAP, uno dei primi reparti ad impiegare in combattimento il "9U", nel corso di 398 sortite dichiarò l'abbattimento di 27 [[Focke-Wulf Fw 190|Focke-Wulf Fw 190A]] e un [[Messerschmitt Bf 109|Messerschmitt Bf 109G-2]], a fronte della perdita di due Yak in combattimenti aerei, uno abbattuto dalla [[Arma contraerea|FlaK]] e quattro per incidenti. Lo Yak-9U contribuì in modo determinante alla conquista della superiorità aerea da parte dei sovietici e i tedeschi impararono presto ad evitare di impegnarsi in combattimento con gli Yak "senza albero dell'antenna"<ref>{{Cita|Leonard, 2005|p. 125}}.</ref>.
[[File:
Il valore della lunga autonomia degli Yak-9DD si rivelò chiaramente nel mese di agosto del 1944 quando una formazione di 12 aerei venne trasferita con un volo non-stop da [[Bălți]] (oggi in [[Moldavia]]) a [[Bari]], per successive operazioni a supporto dei [[Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia|partigiani iugoslavi]]<ref>{{Cita|Gunston, 1984|p. 256}}.</ref><ref name=GK81>{{Cita|Gordon e Khazanov, 2002|p. 81}}.</ref>. Nel corso della loro permanenza sulla base [[italia]]na gli Yak-9DD effettuarono 155 sortite coprendo ogni volta tra i 400 ed i {{M|600|u=km}}, senza far registrare alcun malfunzionamento.
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* '''Yak-9R'''<ref group=N>«Як-9Р». «Разведчик», traslitterato «Razvedčik» cioè «Esploratore».</ref>: Ricognitore fotografico, monoposto. Variante realizzata partendo tanto da cellule dello Yak-9, quanto da quelle dello Yak-9D. Furono completati complessivamente 35 aerei, dotati di fotocamere disposte perpendicolarmente alla direzione di volo. In alcuni casi ai velivoli "9D" fu rimossa la mitragliatrice nel muso per contenere il peso complessivo.
* '''Yak-9TK''': Prototipo, portato in volo nell'ottobre del 1943. Fu utilizzato per sperimentare la possibilità di montare cannoni di tipo diverso, a seconda della specifica richiesta della V-VS, variando semplicemente gli attacchi ed i serbatoi con le munizioni. Alternativamente potevano essere utilizzati lo ShVAK (cal. {{M|20|u=mm}}.), il [[Volkov-Yartsev VYa-23]] (cal. {{M|23|u=mm}}.), l'NS-37 (cal. {{M|37|u=mm}}.) o il [[Nudelman-Suranov NS-45]] (cal. {{M|45|u=mm}}.). La soluzione non trovò immediata applicazione nella produzione di serie, ma ebbe sviluppo più avanti nel tempo con armi di tipo più moderno.
* '''Yak-9K'''<ref group=N>«Як-9К». «Крупнокалиберный», traslitterato «Krupnokalibern’īj» cioè «Grosso calibro».</ref>: Caccia monoposto, equipaggiato con un cannone Nudelman-Suranov NS-45, con nastro di 29 proiettili, ed una mitragliatrice Berezin UBS. Ne fu realizzato un lotto di 53<ref name=GG80>{{Cita|Gunston e Gordon, 1997|p. 80}}.</ref> esemplari complessivi, consegnati tra aprile e luglio del 1944. Il cannone NS-45 generava un rinculo superiore del 40% a quello prodotto dall'NS-37 per cui fu dotato di un [[freno di bocca]] che riusciva ad assorbirne la maggior parte, tuttavia la struttura del velivolo era sottoposta a scuotimenti importanti che mettevano a dura prova la struttura dell'aereo, causando anche perdite di liquidi (
[[File:Yakovlev Yak-9U Barbarossa at PCDM 2009 2.JPG|thumb|Lo Yak-9U ''Barbarossa'', in una foto scattata nel 2009.]]
* '''Yak-9U'''<ref group=N>«Як-9У». «Улучшенный», traslitterato «Ulučšenn’īj» cioè «Migliorato».</ref>: Caccia monoposto. La decisione di procedere con un nuovo passo nello sviluppo dello Yak-9 risale agli ultimi mesi del 1943: seguendo le indicazioni fornite dallo [[TsAGI]] in tema di aerodinamica, lo Yak-9M fu modificato in modo consistente: in particolare nelle forme esteriori con l'abbandono del grande radiatore dell'olio disposto centralmente sotto il muso (sostituito da due radiatori circolari disposti sotto l'abitacolo verso i quali l'aria era convogliata tramite due prese d'aria ricavate alla radice del bordo d'entrata delle ali) e nel rivestimento della fusoliera che vide l'impiego di pannelli di compensato in luogo del tessuto impiegato fino ad allora. In questa configurazione lo Yak-9 era pressoché irriconoscibile rispetto allo Yak-3, se non per la maggiore apertura alare e per i pannelli di chiusura dei vani del carrello d'atterraggio. L'armamento previsto constava di un cannone Volkov-Yartsev VYa-23, sparante dal mozzo dell'elica, e due mitragliatrici UBS sincronizzate, nel muso. Testato tra la fine del 1943 e i primi giorni del 1944 il nuovo prototipo mise in luce prestazioni di rilievo ma non fu ammesso alla produzione in serie, perché il cannone VYa-23 fu considerato poco efficace e perché si puntava ad impiegare il più potente motore [[Klimov VK-107|VK-107]] per ottenere prestazioni ancora migliori<ref name=GG82>{{Cita|Gunston e Gordon, 1997|p. 82}}.</ref>.
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:L'aereo fu comunque messo in produzione, dato che le autorità contavano che i problemi di surriscaldamento e di perdita dell'olio lubrificante sarebbero presto stati risolti. Dal mese di aprile del 1944 lo Yak-9U fu prodotto in tutti i tre stabilimenti che già realizzavano i modelli precedenti e malgrado il persistere delle difficoltà, il "9U" era in uso su larga scala già nella tarda estate del 1944 con risultati operativi soddisfacenti. Ne furono prodotti complessivamente circa {{formatnum:2500}} esemplari di cui circa 750 erano in servizio alla fine della guerra<ref group=N>Il numero rappresenta più del 10% di tutti i caccia in servizio con tutte le forze aeree sul fronte orientale.</ref>.
[[File:Yak-9M in flight.jpg|thumb|Yak-9M in volo.]]
* '''Yak-9M'''<ref group=N>«Як-9М». «Модернизированный», traslitterato «Modernizirovann’ij» cioè «Modernizzato».</ref>: Caccia monoposto a lungo raggio. Sostanzialmente era un aggiornamento della variante "9D" utilizzando la fusoliera del "9T" nella quale la diversa distribuzione dei pesi, dovuta allo spostamento della cabina, si era rivelata vantaggiosa dal punto di vista della manovrabilità e dell'
* '''Yak-9DD'''<ref group=N>«Як-9ДД». «Данльнево Действия», traslitterato «Danl’nevo Dejstviâ» letteralmente «Operazioni Lontane».</ref>: Caccia a lungo raggio, monoposto; ricevette anche la denominazione di fabbrica '''Yak-9Yu'''. Sviluppata esasperando il concetto di lunga autonomia che già aveva portato alla nascita del modello Yak-9, questa versione fu realizzata dall'OKB-115 attraverso un ulteriore irrobustimento della struttura alare (in particolare le centine), all'interno della quale furono realizzati otto serbatoi metallici in grado di contenere complessivamente {{M|845|u=l}} di carburante. Per limitare, almeno in parte, l'incremento del peso complessivo l'armamento fu ridotto al solo cannone ShVAK (ma non tutte le fonti concordano su questo e alcuni<ref name=GG81/> indicano che l'armamento standard fosse rimasto invariato), mentre particolare attenzione fu dedicata alla strumentazione di radiocomunicazione (furono installate apparecchiature SCR-274N di origine [[Stati Uniti d'America|statunitense]]) e a quella di radionavigazione (l'aereo fu dotato di [[radiogoniometro]] RPK-10). Malgrado l'incremento del peso, ed il conseguente deterioramento delle caratteristiche di manovrabilità, il velivolo rimase in grado di operare da superfici impreparate e grazie alla sua autonomia, dichiarata in {{M|1325|u=km}}, fu utilizzato sia per operazioni di scorta ai reparti da bombardamento che di contrasto degli aerei nemici oltre la linea del fronte. La variante fu messa in produzione a partire dal maggio del 1944 e complessivamente ne furono costruiti 399 esemplari.
[[File:Yakolev Yak-9U (c-n 1257) (25169332138).jpg|thumb|Lo Yak-9U esposto presso il [[Museo centrale della Federazione Russa delle aeronautiche militari]].]]
* '''Yak-9B'''<ref group=N>«Як-9Б». «Бомбардировщик», traslitterato «Bombardirovščik» cioè «Bombardiere».</ref>: [[Cacciabombardiere]] monoposto, derivato dalla variante "9D"; fu designato '''Yak-9L''' all'interno dell'OKB-115. Era caratterizzato dalla presenza, alle spalle dell'abitacolo, di un vano per quattro bombe FAB-100<ref group=N>«Фугасные Авиабомбы», traslitterato in «Fugasnye Aviabomby»: «bomba aeronautica ad alto potenziale»</ref> oppure quattro "[[Bomba a grappolo|bombe a grappolo]]" contenenti ciascuna trentadue submunizioni [[PTAB]] del peso di {{M|2,5|u=kg}} ciascuna (in entrambi i casi gli ordigni erano disposti con la testa in alto ed inclinazione di 15° verso prua). Utilizzabile anche come caccia puro, una volta stivate a bordo le bombe l'aereo raggiungeva il peso di circa {{M|3600|u=kg}} e il suo utilizzo in queste condizioni era riservato a piloti esperti. La produzione fu limitata a 109 esemplari consegnati a partire dall'autunno del 1944; inizialmente soggetto a incidenti di volo (causati in larga parte dalla scarsa qualità della manodopera), scontò anche difetti di funzionamento del munizionamento PTAB che, in alcune condizioni, tendeva ad esplodere al momento del rilascio procurando seri danni al velivolo stesso. Considerata anche la scarsa
* '''Yak-9UT''': Caccia monoposto. Versione derivata dalla "9U", partendo da un prototipo modificato con l'installazione di un cannone di grosso calibro sul cui modello tuttavia le fonti non sono concordi: si trovano infatti indicazioni circa l'impiego dei già citati NS-37 e NS-45<ref name=GK93>{{Cita|Gordon e Khazanov, 2002|p. 93}}.</ref> oppure di un'arma identificata come "Nyukhtikov N-37"<ref name=GG80 /><ref group=N>Con la sigla N-37 fu realizzato uno sviluppo dell'NS-37, denominato [[Nudelman N-37]] che fu impiegato nel dopoguerra, ma la fonte stessa da cui è presa la notizia non chiarisce oltre la natura dell'arma.</ref>. In ogni caso al termine delle prove svolte nel mese di marzo del 1945, l'aereo fu messo in produzione dotato di un cannone NS-23 sparante dal mozzo dell'elica e di due Berezin B-20 nella parte superiore del muso; ne furono prodotti in tutto 282 esemplari.
* '''Yak-9S''': Prototipo, risalente alla primavera del 1945. Fu uno degli ultimi tentativi di migliorare il modello di base dotato di motore M-105. Utilizzava una nuova e più efficiente elica, ma la modifica di maggiore impatto riguardava l'armamento che si basava su un cannone Nudelman-Suranov NS-23, sparante attraverso il mozzo dell'elica, e due nuovi cannoni Berezin B-20 (calibro {{M|20|u=mm}}) disposti nella parte superiore del muso e sincronizzati con il movimento dell'elica. Furono realizzati due esemplari che furono sottoposti a prove valutative nell'estate del 1945 ma, poiché le caratteristiche del velivolo si dimostrarono inferiori a quelle dello [[Yakovlev Yak-3|Yak-3]] e del [[Lavochkin La-7]], si decise di non dare l'avvio alla produzione in serie.
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== Esemplari attualmente esistenti ==
* L'8 maggio [[2007]] nella cittadina francese [[Les Andelys]] in complesso memoriale della divisione Normandie-Niémen è stato inaugurato un monumento, un aereo Yakovlev Yak-9 dedicato al primo [[Eroe dell'Unione Sovietica]] dalla [[Francia]], il pilota francese [[Marcel Lefèvre]]. Il monumento è installato vicino all'entrata al museo storico insieme con l'aereo [[Mirage F1]] dell'aeronautica militare francese.
== Velivoli comparabili ==▼
{{Colonne}}▼
* [[Bell P-39 Airacobra]]▼
* [[Curtiss P-40]]▼
* [[Dewoitine D.520]]▼
* [[Focke-Wulf Fw 190]]▼
* [[Hawker Hurricane]]▼
* [[Hawker Tempest]]▼
* [[Heinkel He 112]]▼
* [[Ikarus S-49]]▼
{{Colonne spezza}}▼
* [[Kawasaki Ki-61]] Hien▼
* [[Macchi M.C.202|Macchi C.202]]▼
* [[Macchi C.205V]]▼
* [[Martin-Baker MB 5]]▼
* [[Messerschmitt Bf 109]]▼
* [[Mikoyan-Gurevich MiG-1]]▼
* [[Reggiane Re.2001]]▼
* [[Supermarine Spitfire]]▼
{{Colonne fine}}▼
== Note ==
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* {{Cita libro |titolo=World Aircraft: World War II |autore=Enzo Angelucci |autore2=Paolo Matricardi |volume=Volume II |editore=Sampson Low |città=Maidenhead, UK |anno=1978 |lingua=en |p= |ISBN=0-562-00096-8 |cid=Angelucci e Matricardi, 1978}}
* {{Cita libro|cognome=Bergstrom|nome=Christer|titolo=Bagration to Berlin: The Final Air Battles in the East: 1944–1945|editore=Ian Allan|città=Hersham, Surrey, UK|anno=2008|lingua=en|ISBN=978-1-903223-91-8|cid=Bergstrom, 2008}}
* {{Cita libro |titolo=The Red Air Force at War: Barbarossa and The Retreat to Moscow – Recollections of Fighter Pilots on the Eastern Front |url=https://archive.org/details/barbarossaretrea0000unse |autore=Artem Drabkin |autore2= |editore=Pen & Sword Military |città=Barnsley, UK |anno=2007 |lingua=en |p= |ISBN=1-84415-563-3 |cid=Drabkin, 2007}}
* {{Cita libro |titolo =Yakovlev's Piston-Engined Fighters |autore =Yefim Gordon |autore2 =Dmitriy Khazanov |editore =Midland Publishing |città =Hinckley - UK |anno =2002 |lingua =en |ISBN =1-85780-140-7 |cid =Gordon e Khazanov, 2002}}
* {{Cita libro |titolo =OKB Yakovlev - A History of the Design Bureau and its Aircraft |autore =Yefim Gordon |autore2 =Dmitriy Komissarov |autore3= Sergey Komissarov |editore =Midland Publishing |città =Hinckley - UK |anno =2005 |lingua =en |ISBN =1-85780-203-9 |cid =Gordon e Komissarov, 2005}}
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=== Pubblicazioni ===
* {{Cita libro |titolo =Yak Fighter |collana=Aircraft In Action |volume =78 |autore =Hans Heiri-Stapfer |editore =Squadron/Signal publications |città =Carrollton (TX) - USA |anno =1986 |lingua =en |ISBN = 0-89747-187-3 |cid =Stapfer, 1986}}
▲== Velivoli comparabili ==
▲{{Colonne}}
▲* [[Bell P-39 Airacobra]]
▲* [[Curtiss P-40]]
▲* [[Dewoitine D.520]]
▲* [[Focke-Wulf Fw 190]]
▲* [[Hawker Hurricane]]
▲* [[Hawker Tempest]]
▲* [[Heinkel He 112]]
▲* [[Ikarus S-49]]
▲{{Colonne spezza}}
▲* [[Kawasaki Ki-61]] Hien
▲* [[Macchi M.C.202|Macchi C.202]]
▲* [[Macchi C.205V]]
▲* [[Martin-Baker MB 5]]
▲* [[Messerschmitt Bf 109]]
▲* [[Mikoyan-Gurevich MiG-1]]
▲* [[Reggiane Re.2001]]
▲* [[Supermarine Spitfire]]
▲{{Colonne fine}}
== Altri progetti ==
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* {{cita web|autore= |url=https://www.militaryfactory.com/aircraft/detail.asp?aircraft_id=187|titolo=Yakovlev Yak-9 (Frank) Single-Seat, Single-Engine Fighter|accesso=20 gennaio 2019|lingua=en|editore= |sito=Military Factory}}
* {{cita web|autore=|url=http://www.century-of-flight.net/Aviation%20history/photo_albums/timeline/ww2/2/Yakovlev%20Yak%209.htm|titolo=Yakovlev Yak 9|accesso=20 gennaio 2019|lingua=en|editore=|sito=Century of Flight|dataarchivio=19 novembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121119022404/http://www.century-of-flight.net/Aviation%20history/photo_albums/timeline/ww2/2/Yakovlev%20Yak%209.htm|urlmorto=sì}}
* {{cita web|autore=
* {{cita web|autore=Bernhard C.F. Klein |url=http://1000aircraftphotos.com/Contributions/KleinBernhard/6039.htm|titolo=Yakovlev Yak-9|accesso=20 gennaio 2019|lingua=en|editore= |sito=1000aircraftphotos.com}}
* {{cita web|autore= |url=https://www.avionslegendaires.net/avion-militaire/yakovlev-yak-9-frank/|titolo=Yakovlev Yak-9 'Frank'|accesso=20 gennaio 2019|lingua=en|editore= |sito=Avionslegendaires}}
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