Mario Brunetti: differenze tra le versioni

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|collegio = [[Catanzaro]]-[[Reggio Calabria]] (XI), [[Corigliano Calabro]] (XII)
|tipo nomina =
|incarichi = <br />
* Componente della I Commissione affari costituzionali
* Membro della Commissione Esteri e Comunitari
* Presidente del Comitato per i Diritti Umani della Camera dei Deputati
|sito = http://leg13.camera.it/cartellecomuni/leg13/Deputati/scheda_deputato/scheda.asp?id=d00087
|partito = [[Partito Socialista Italiano|PSI]] (fino al 1964) <br> [[Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (1964)|PSIUP]] (1964-1972) <br> [[Partito di Unità Proletaria|PdUP]] (1972-1984) <br> [[Partito Comunista Italiano|PCI]] (1984-1991) <br> [[Partito della Rifondazione Comunista|PRC]] (dal 1991-2024)
|titolo di studio =
|alma mater =
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|firma =
}}
 
{{Bio
|Nome = Mario
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|GiornoMeseNascita = 20 ottobre
|AnnoNascita = 1932
|LuogoMorte = Cosenza
|GiornoMeseMorte = 11 agosto
|AnnoMorte = 2024
|NoteMorte = <ref>{{cita web|url=https://www.rainews.it/tgr/calabria/video/2024/08/e-morto-mario-brunetti-giornalista-e-politico-e0f3b165-3732-48f8-9d43-477ef133d369.html|titolo=È morto Mario Brunetti, giornalista e politico|sito=www.rainews.it|data=12 agosto 2024|accesso=13 agosto 2024}}</ref>
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
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|PostNazionalità = di origine [[arbëreshë]]
}}
 
== Biografia ==
NatoMario Brunetti nacque a [[Plataci]] il 20 ottobre 1932. Vive a Cosenza. ÈDivenne giornalista professionista d'inchiesta, scrittore e meridionalista di ispirazione gramsciana. Suoi punti di riferimento formativo sono statifurono Antonio Gramsci e [[Rodolfo Morandi]]. Protagonista della storia politica e sociale italiana e del Mezzogiorno dagli anni Cinquanta., Ha fondato,fondò nella seconda metà degli anni cinquanta,'50 il periodico “La sinistra”; e successivamente, ha datodiede vita a “''Prospettiva socialista''”. HaFondò fondatoe ed è direttore didiresse una delle poche riviste meridionaliste, “Sinistra Meridionale”. ÈFu poi presidente del Centro Studi di Politica ed Economia della Calabria (Cespe.Ca). Dirigee diresse l'Istituto Mezzogiorno Mediterraneo (MeMe), trasformato successivamente in “Fondazione Brunetti”.
 
Ha coordinatoCoordinò una ricerca sulle origini calabro-albanesi della famiglia di Antonio Gramsci (Plataci), documentando la provenienza dal comune italo-albanese dell'Alta Calabria. Nell'[[Assedio di Costantinopoli (1453)|ondata migratoria]] della metà del XV secolo la famiglia approdavaapprodò sulle coste calabresi, partendo dal circondario di Gramsh, allora appartenente all'Epiro del nord. Da questa ricerca è scaturita lascaturì l'istituzione degli “Itinerari Gramsciani” a Plataci che annualmentein dannoseguito avrebbero dato vita annualmente ad un Convegno tematico a livello internazionale. Come giornalista ha scrittoscrisse, tra gli altri, per L'Avanti!, Paese Sera, Mondo Nuovo, Il Manifesto, Il Giornale dei contadini, Realtà albanese , nonché per numerosi periodici italiani e stranieri, su alcuni dei quali sono comparsicomparve con due pseudonimi: “Ramon” e “Ivrás”. È statoFu direttore della Rivista sui problemi dell'Africa, “Due popoli”, con sede in Roma, che seguiva lasulla tematica dei “paesi non allineati”. Per ragioni politiche e pratiche sospese le pubblicazioni. Ha fondatoFondò il periodico bilingue “Rilindja arbëreshe” che segueriguardante i problemi delle minoranze linguistiche con particolare riferimento a quella albanese.
 
== Attività politica ==
Seguendo la tradizione familiare, si è iscrittoiscrisse, ancora sedicenne, al PSI di cui è divenuto,divenne poi, dirigente nazionale sinofino a far parte del Comitato Centrale, in rappresentanza del gruppo che si è oppostooppose alla politica di Pietro Nenni. ÈFu tuttavia considerato un componente eretico della storia del socialismo, avendo inseguito quella corrente del socialismo libertario, storico, rivoluzionario, con tendenza per il comunismo, ma non appartenente alla storia dei partiti comunisti.
ma non appartenente alla storia dei partiti comunisti.
 
È statoFu dirigente di organizzazioni contadine e bracciantili a livello nazionale. Ha fattoFece parte del Consiglio Generale della CGIL. Hae partecipatopartecipò attivamente al movimento di lotta per le occupazioni delle terre.
 
Nel 1964, con l'entrata al Governo di Pietro Nenni, fu tra i fondatori del [[Partito Socialista di Unità Proletaria (1964)|Partito Socialista di Unità Proletaria]] (PSIUP) di cui fu membro dell'Esecutivo Nazionale e responsabile del settore meridionale. Alla decisione della maggioranza autonomista di scioglimento del Partito, nel 1972, rifiutò la confluenza sia nel PSI che nel PCI e con altri organizzò la “resistenza” allo scioglimento con la costituzione “Nuovo PSIUP”. Da lì a poco fu tra i promotori del [[Partito di Unità Proletaria]] – DP, facendo parte del Gruppo Nazionale di Direzione Ristretto. Con Foa, Pintor, Rossanda, Magri, Ferraris, Miniati, Migone, Russo, Spena e altri, diede origine al tentativo sfortunato di unificazione PdUP-Manifesto.
Nel 1964, con l'entrata al Governo di Pietro Nenni, è tra i fondatori del Partito Socialista di Unità Proletaria (PSIUP) di cui è stato membro
dell'Esecutivo Nazionale e responsabile del settore meridionale. Alla decisione della maggioranza autonomista di scioglimento del Partito, nel 1972, rifiutò la confluenza sia nel PSI che nel PCI e, con altri, organizzò la “resistenza” allo scioglimento con la costituzione “Nuovo PSIUP”. Da lì a poco, fu tra i promotori del [[Partito di Unità Proletaria]] – DP, facendo parte del Gruppo Nazionale di Direzione Ristretto. Con Foa, Pintor, Rossanda, Magri, Ferraris, Miniati, Migone, Russo, Spena ed altri, ha dato origine al tentativo sfortunato di unificazione PdUP-Manifesto.
 
Con l'avventurismoil terroristicoCentro cheNord colpivacolpito neldall'avventurismo Centro Nordterroristico e il duro attacco della mafia in Calabria contro le organizzazioni di sinistra, nel 1980 per segnalare la necessità di una forte unità contro il terrorismo e alla criminalità organizzata, si avvicinaavvicinò al PCI, intravedendo, però, già allora la rottura che sarebbe avvenuta successivamente.
 
Al Congresso di Rimini di questo Partito, nel 1991, fu tra i promotori del Movimento per la [[Rifondazione Comunista]] di cui divenne, successivamente, membro della Direzione Nazionale e responsabile del Dipartimento per il Mezzogiorno. Nel 1998, per impedire l'avvento delle destre al governo, agevolò la costituzione del Gruppo dei Comunisti Italiani alla Camera dei Deputati, votando per il Governo Prodi, mantenendo però un'autonomia teorica e pratica che lo portò a prendere le distanze dalla scelta strategica del gruppo, opponendosi sia all'imminente guerre nei Balcani, sia alla riforma del titolo V della Costituzione, prevedendo con tali modifiche l'annullamento della specificità meridionale, e decidendo di non ricandidarsi più al Parlamento. Grandi riflessi ebbe l'ammissione della Commissione Esteri della Camera, da lui richiesta dopo aver avuto colloqui con i Dirigenti massimi del Kossovo, della Serbia e degli altri paesi balcanici interessati.
Al Congresso di Rimini di questo Partito, nel 1991, è tra i promotori del Movimento per la [[Rifondazione Comunista]] di cui è diventato, successivamente,
membro della Direzione Nazionale e responsabile del Dipartimento per il Mezzogiorno. Nel 1998, per impedire l'avvento delle destre al governo,
agevola la costituzione del Gruppo dei Comunisti Italiani alla Camera dei Deputati, votando per il Governo Prodi, mantenendo, però, un'autonomia teorica e pratica che lo porta a prendere le distanze dalla scelta strategica del gruppo, opponendosi sia all'imminente guerre nei Balcani, sia alla riforma del titolo V della Costituzione che, annullava la specificità meridionale, decidendo di non ricandidarsi più al Parlamento. Grandi riflessi ha avuto l'ammissione della Commissione Esteri della Camera, da lui richiesta che ha avuto colloqui con i Dirigenti massimi del Kossovo, della Serbia e degli altri paesi balcanici interessati.
 
Dal momento della rottura tra Cossutta e Bertinotti in Rifondazione, si adopera, dando vita al Movimento per l'Unità della Sinistra Alternativa,adoperò per la ricomposizione della sinistra critica ritrovando le ragioni comuni che avevano datodiedero vita a Rifondazione Comunista., dando vita al Movimento Haper l'Unità della Sinistra Alternativa. partecipatoPartecipò alla costituzione della [[Sinistra Europea]], sinofino all'ultimo Congresso di Praga, e dopo la l'elezione di Bertinotti alla Presidenza della Camera dei Deputati, di fatto, l'esperienza si chiuse. Continuò a mantenere aperto il dibattito sulla nuova Questione meridionale attraverso, l'istituto Mezzogiorno Mediterraneo e la l'istituzione degli “Itinerari gramsciani”.
 
=== Incarichi istituzionali e attività parlamentare ===
È statoFu eletto, giovanissimo, nel Consiglio Comunale di Plataci, paese arbëresh dell'Alta Calabria Jonica, ed èe statofu poi eletto Consigliere Comunale nella città di Cosenza dal 1970 al 1980, determinando con il suo solo voto la costituzione della prima e unica giunta di sinistra. È statoFu Consigliere della Regione Calabria, dal 1975 all'1980, opponendosi fortemente alle politiche delle “larghe intese” propugnate dal PCI e presentando diversi disegni di legge tra cui la prima proposta di salvaguardia delle minoranze linguistiche. È statoFu eletto per la prima volta al Parlamento Italiano, col sistema proporzionale e le preferenze, nelle elezioni politiche del 5-6 aprile 1992 nella Circoscrizione Catanzaro – Cosenza – Reggio Calabria. Nella XI legislatura ha fattofece parte della Commissione Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e dell'Interno, oltre che della Commissione Speciale per l'esame dei progetti di legge concernenti la riforma dell'immunità parlamentare; sostenne la necessità di dichiarare il patrimonio dei parlamentari all'entrata e al termine del mandato. Fu relatore di minoranza contro la modifica della Legge elettorale proporzionale e membro della ''Commissione interparlamentare'', presieduta da Giulio Andreotti.
Presidenza del Consiglio e dell'Interno, oltre che della Commissione Speciale per l'esame dei progetti di legge concernenti la riforma dell'immunità
parlamentare; sostenne la necessità di dichiarare il patrimonio dei parlamentari all'entrata e al termine del mandato. È stato relatore di minoranza contro la modifica della Legge elettorale proporzionale. È stato membro della ''Commissione interparlamentare'', presieduta da Giulio Andreotti.
 
È statoFu rieletto al Parlamento nelle elezioni politiche del 1994 nel Collegio uninominale nr.3 della circoscrizione calabrese (Corigliano Calabro), con 20.689 voti. Nella XII legislatura ha fattofece parte, come capogruppo, della ''Commissione Affari Esteri e Comunitari'', oltre che della ''Commissione d'inchiesta per la politica di cooperazione'' con i Paesi in via di sviluppo, denunciando le grandi malversazioni della mala-cooperazione nella relazione di minoranza presentata in Parlamento. Ha fattoFece parte della delegazione parlamentare italiana presso la ''Conferenza parlamentare Centro Europea'', in cui ha sostenutosostenne con molta forza il diritto delle minoranze degli Stati membri a usare la propria lingua e ad avere rappresentanti in ogni istanza istituzionale dai Comuni al Parlamento Europeo.
 
Alle elezioni del 21 aprile 1996 è statofu rieletto per la terza volta, come capolista del suo Partito, nella lista proporzionale di “Campania 2” (Benevento, Avellino, Caserta, Salerno). Nella XIII Legislatura ha fattofece parte della Commissione Esteri e della Commissione speciale per le politiche comunitarie, è statoe Presidente del Comitato per i Diritti Umani della Camera. È statoFu membro della Commissione bicamerale antimafia, membro del Consiglio d'Europa, dell'UEO e dell'OSCE, assolvendo le funzioni di Segretario della delegazione parlamentare italiana, presieduta da Nilde Iotti.
Nel [[Consiglio d'Europa]] è statofu membro delle seguenti Commissioni: a)''Commission pour le respect des obligacions et engagements des Etas membres du Conseil de l'Europe'' (Commission de suivi) ; b)''Commission des migrations, des réfugiés et de la démografhie'' ; c) ''Sous – commission des relations avec les pays non-membres''. All'UEO è statofu membro della ''Commissione difesa''. A Strasburgo è statofu portavoce in Aula della posizione del gruppo GUE (Groupe pour la Gauche Unitaire Èuropienne).
 
Concluse definitivamente il proprio mandato parlamentare nel 2001.
 
=== Attività sul problema delle minoranze linguistiche ===
Ha contribuitoContribuì all'inserimento nello Statuto regionale della Calabria, del diritto alla tutela delle minoranze linguistiche regionali, formalizzato dell'art.56-lettera r. ÈFu statopoi presentatore della prima proposta di legge regionale, negli anni Settanta, di dell'istituzione delle scuole prescolari per la salvaguardia della minoranza arbëreshe. Ha fondatoFondò, con altri, nel 1980, la Lega Italiana della Minoranza arbëreshe, di cui èfu statopoi Presidente, che ha realizzatorealizzando importanti scambi culturali con le strutture scientifiche dell'Albania.
 
Ha pubblicatoPubblicò (in collaborazione con Guagliardi) un vocabolario arbëresh a cui hanno partecipatoparteciparono anche studiosi dell'Università di Tirana. Ha coordinatoCoordinò e pubblicatopubblicò le seguenti opere, a cui hanno partecipatoparteciparono borsisti, ricercatori e docenti dell'Università della Calabria: “Imparare l'Albanese – Mesoj Gjuhen Shqipe”; “Vecchie e nuove Minoranze Culturali: definizione di una mappa della presenza e dei beni da salvaguardare – Catalogo ragionato dei dati”; “Sussidiario antologico Arberesh”; “Chi Dona tramanda”, “La diaspora della diaspora” (a cura di Mario Bolognari).
della diaspora” (a cura di Mario Bolognari).
 
Ha presentato,Presentò alla Camera dei Deputati, la proposta di legge sulla salvaguardia delle minoranze linguistiche (in occasione del dibattito sulla sull'approvazione, ha parlatoparlò in Aula nella lingua arberesh). Alla fine del 1999 il Parlamento Italiano, unificando le proposte, ha approvatoapprovò la Legge 482/99 di attuazione dell'art. 6 della Costituzione, cheattesa si attendevafin dall'entrata in vigore della Carta Costituzionale, con la quale sivenne introduceintrodotto, tra l'altro, l'insegnamento della lingua albanese nelle scuole dell'obbligo dei paesi di origine arbëresh. Nell'ultima legislatura a cui ha partecipatopartecipò, ha presentatopresentò alla Camera la proposta di legge per la ratifica della Carta Europea delle lingue regionali e minoritarie.
 
== Opere ==
ÈFu autore di varie pubblicazioni e saggi sulla “questione meridionale”, sulle politiche internazionali e sul problema delle Minoranze linguistiche in Europa. Tra le più significative:
* “Quale strategia per il Mezzogiorno”;
 
* “Contributo per una nuova strategia meridionalista”;
* ”''Quale strategia per il Mezzogiorno''”;
* “''Contributo per una nuova strategia meridionalista”;''
* “Lotte proletarie e organizzazione del movimento nel Mezzogiorno” in “Il Sindacato ad una svolta”;
* “La piazza della rivolta”;
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* “La sinistra perduta - L'itinerario politico di un protagonista eretico attraverso il socialismo rivoluzionario”, edito da Rubbettino 2013
 
DirigeDiresse la “Collana dell'Istituto Mezzogiorno Mediterraneo”.
 
'''=== Curatele''' ===
Curò la pubblicazione dei seguenti testi:
 
* “LA CULTURA COME RISORSA: Una sfida di cooperazione transfrontaliera tra la Calabria e l'Albania per fare delle minoranze linguistiche e delle risorse ambientali una comune potenzialità di sviluppo” (2003);
Ha curato la pubblicazione dei seguenti testi:
 
* “''LA CULTURA COME RISORSA : Una'' sfida di cooperazione transfrontaliera tra la Calabria e l'Albania per fare delle minoranze linguistiche e delle risorse ambientali una comune potenzialità di sviluppo ”(2003);
* IL CORAGGIO DELLA COERENZA – 2003;
* “RIFLESSIONI SUL MEZZOGIORNO: comunità arbëreshë e Risorgimento Italiano”(2004);
* ”EMERGENZA“EMERGENZA AMBIENTE: nuova'' emergenza nella Regione'' mediterranea” (2005);
* “''PASSATO“PASSATO E PRESENTE: gli arbëresh nel ventennio fascista” (2007);''
*'' “GLI ANNIVERSARI CHE CI PARLANO” (2008);''
*'' LA MEMORIA COSMOPOLITA DEL MEDITERRANEO –'' 2010;
* IL PASSATO PESA SUL PRESENTE – 2011;
* IL RISORGIMENTO: Una rivoluzione conservatrice – 2012;
 
== Incarichi speciali ==
'''=== Problemi politici''' ===
- Fece parte come membro della minoranza di sinistra del Partito Socialista italiano (prima della scissione del PSIUP) che si pose il problema del distacco dall'URSS.
 
- Limassol (Cipro). Partecipò a Convegni sulla criminalità e la corruzione europea con la presenza di magistrati di “Mani Pulite”.
- Ha fatto parte come membro della minoranza di sinistra del Partito Socialista italiano (prima della scissione del PSIUP) che, si era posto il problema del distacco dall'URSS.
 
- Fece parte di una delegazione a Cuba dove conobbe (allacciando legami di amicizia) e intervistò la sorella Celia e l'anziano padre di Che Guevara, Ernesto Guevara Lynch, e fu latore di un messaggio con la richiesta di mobilitazione per la liberazione del fratello del Che, Juan Martin, in quel periodo nelle mani del militari argentini.
- Limassol (Cipro). Ha partecipato a Convegni sulla criminalità e la corruzione europea con la presenza di magistrati di “Mani Pulite”.
 
Realizzò, inoltre, in quell'occasione, un'intervista con uno dei tre compagni superstiti del Che in Bolivia, Dario Alarcon, detto Benigno (con Pombo e Urbano), descrivendo le ultime ore della cattura del rivoluzionario cubano e del suo assassinio a La Paz.
- Ha fatto parte di una delegazione a Cuba, ove ha conosciuto (allacciando legami di amicizia) e intervistato la sorella Celia e l'anziano padre di Che Guevara, Ernesto Guevara Lynch, e fu latore di un messaggio con la richiesta di mobilitazione per la liberazione del fratello del Che, Juan Martin, in quel periodo nelle mani del militari argentini.
 
- Fece parte, con il magistrato Tullio Grimaldi, della delegazione ufficiale alle manifestazioni del 50º Anniversario della Rivoluzione cinese. Si trattò dell'unica delegazione politica italiana a Pechino.
Realizzò, inoltre, in quella occasione, una intervista con uno dei tre compagni superstiti del Che in Bolivia, Dario Alarcon, detto Benigno (con Pombo e Urbano), descrivendo le ultime ore della cattura del rivoluzionario cubano e del suo assassinio a La Paz.
 
=== Politica estera ===
- Ha fatto parte, con il magistrato Tullio Grimaldi, della delegazione ufficiale, alle manifestazioni del 50º Anniversario della Rivoluzione cinese. Si è trattata dell'unica delegazione politica italiana a
- Quale membro della “Delegazione Centro-europea” a Bucarest fu protagonista di un'iniziativa in difesa delle “minoranze senza voce”, compresa quella degli arbëresh d'Italia.
Pechino.
 
- Quale membro del Consiglio d'Europa affrontò, in Lettonia, il tema della Carta delle lingue regionali e minoritarie.
'''Politica estera'''
 
- Fece parte di una delegazione ad Ankara, dove sollevò nei confronti del Governo turco il problema dei kurdi e del Kurdistan.
- Quale membro della “Delegazione Centro-europea”, a Bucarest, è stato protagonista di una iniziativa in difesa delle “minoranze senza voce”, compresa quella degli arbëresh d'Italia.
 
- Fece parte di una delegazione nella Corea del Nord, la prima degli italiani dopo la fine della guerra. La delegazione fece da apripista al presidente del Consiglio Dini che, qualche settimana dopo, recatosi a Pyongyang, realizzò l'apertura di una delegazione commerciale italiana.
- Quale membro del Consiglio d'Europa, ha affrontato, in Lettonia, il tema della Carta delle lingue regionali e minoritarie.
 
- Fece parte della Delegazione italiana, a New York, in occasione del Cinquantesimo anniversario della fondazione dell'ONU, assolvendo in quell'occasione e in un'Assemblea successiva, un ruolo importante nella spiegazione alle altre delegazioni della proposta italiana.
- Ha fatto parte di una delegazione ad Ankara, ove ha sollevato nei confronti del Governo turco il problema dei kurdi e del Kurdistan.
 
- Fece parte di una delegazione della Commissione Esteri, capeggiata da Achille Occhetto, che in Jugoslavia e nel Kossovo poterono verificare le prime avvisaglie della guerra imminente, confrontandosi con tutti i partiti politici e relazionando in parlamento.
- Ha fatto parte di una delegazione nella Corea del Nord, la prima degli italiani dopo la fine della guerra. La delegazione ha fatto da apripista al presidente del Consiglio Dini che, qualche settimana dopo, recatosi a Pyongyang, realizzò l'apertura di una delegazione commerciale italiana.
 
- Fece parte della Delegazione della Commissione Esteri che nel Medio Oriente, Israele, Gaza, Giordania, Siria, Egitto visitò i luoghi degli scontri israeliano-palestinesi e valutato i motivi del blocco del processo di pace, relazionando al Parlamento. Si incontrò, in quell'occasione, con Yasser Arafat, in quel periodo prigioniero a Gaza.
- Ha fatto parte della Delegazione italiana, a New York, in occasione del Cinquantesimo anniversario della fondazione dell'ONU, assolvendo in quella occasione ed in un'Assemblea successiva, un ruolo importante nella spiegazione alle altre delegazioni della proposta italiana.
 
- Come membro della Commissione Esteri partecipò, con un discorso alla Duma di Mosca, al dibattito sui problemi dell'“allargamento della NATO” e sulla posizione della Federazione russa.
- Ha fatto parte di una delegazione della Commissione Esteri, capeggiata da Achille Occhetto, che in Jugoslavia e nel Kossovo hanno potuto verificare le prime avvisaglie della imminente guerra, confrontandosi con tutti i partiti politici e relazionando in parlamento.
 
- A Riga, come membro del CE, affrontò il tema del ruolo dell'Europa.
- Ha fatto parte della Delegazione della Commissione Esteri che nel Medio Oriente, Israele, Gaza, Giordania, Siria, Egitto ha visitato i luoghi degli scontri israeliano- palestinesi e valutato i motivi del blocco del processo di pace, relazionando al Parlamento. Si è incontrato, in questa occasione, con Yasser Arafat che in quel periodo veniva tenuto prigioniero a Gaza.
 
- In Libia discusse delle conseguenze delle politiche coloniali.
- Come membro della Commissione Esteri ha partecipato, con un discorso alla Duma di Mosca, al dibattito sui problemi dell'“allargamento della NATO” e sulla posizione della Federazione russa.
 
- A Riga, comeCome membro del CEdell'OSCE, haa Copenaghen, affrontatofece ilun temadiscorso delsulle ruolo“prospettive” dell'EuropaOSCE.
 
- Fu più volte Commissario di controllo, per conto della OSCE e del CIE, della regolarità delle elezioni in vari paesi del mondo. Fece parte della delegazione interparlamentare in Namibia e nell'Assemblea dei rappresentanti di tutti i Parlamenti del mondo e nella capitale Windhoek prese la parola su due aspetti fondamentali: la questione dei diritti umani e la negazione delle guerre come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
- In Libia ha discusso delle conseguenze delle politiche coloniali.
 
=== Commissioni speciali ===
- Come membro dell'OSCE, a Copenaghen, ha fatto un discorso sulle “prospettive dell'OSCE.
- Fu membro della Commissione di indagine sulla Cooperazione internazionale, con poteri giudiziari.
 
- In Sud Africa, Kenya, Mozambico, Swaziland, Etiopia, Eritrea ebbe un ruolo importante nel disvelare gli aspetti più deleteri della politica sulla Cooperazione Internazionale e italiana. A conclusione della Missione africana, presentò la relazione di minoranza, sulla “mala cooperazione”, in Parlamento.
- È stato più volte Commissario di controllo, per conto della OSCE e del CIE della regolarità delle elezioni in vari paesi del mondo. Ha fatto parte della delegazione interparlamentare in Namibia e nell'Assemblea dei rappresentanti di tutti i Parlamenti del mondo, nella capitale Windhoek, prende la parola su due aspetti fondamentali: la questione dei diritti umani e la negazione delle guerre come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
 
- A Nairobi, Somalia (Mogadiscio), Eritrea, Gibuti seguì, dopo la drammatica uccisione di [[Ilaria Alpi]] e [[Miran Hrovatin]], la “rotta delle scorie inquinanti”. Parte dei verbali della commissione rimasero comunque secretati.
'''Commissioni speciali'''
 
- Come membro del Consiglio d'Europa e dell'OSCE fu nominato Commissario di controllo della regolarità delle elezioni in vari Paesi d'Europa. A Mosca, nel principale carcere della città, in tale occasione, avvennero degli incresciosi incidenti che indicò nella relazione, sottoscritta anche dalla senatrice Tana De Zelueta.
- È stato membro della Commissione di indagine sulla Cooperazione internazionale, con poteri giudiziari.
 
=== Politica europea ===
- In Sud Africa, Kenya, Mozambico, Swaziland, Etiopia, Eritrea ha avuto un ruolo importante nel disvelare gli aspetti più deleteri della politica
- A Lisbona, fu tra i più duri critici del trattato di Maastricht.
sulla Cooperazione Internazionale e italiana. A conclusione della Missione africana, ha presentato la relazione di minoranza, sulla “mala cooperazione”, in Parlamento.
 
- Ad Atene, Lesbo, Mitilene, su incarico del gruppo GUE (Groupe pour la Gauche Unitaire Europènne) dibatté il tema “La politica e l'Europa”.
- A Nairobi, Somalia (Mogadiscio), Eritrea, Gibuti ha seguito, dopo la drammatica uccisione di Ilaria Alpi e Miram Hrovatin, la “rotta delle scorie inquinanti”. Parte dei verbali della commissione, sono secretati.
 
- Su iniziativa di un gruppo di parlamentari realizzò una visita in Iran per valutare, con contatti politici a Teheran, le ragioni del blocco del processo di pace.
- Come membro del Consiglio d'Europa e dell'OSCE, è stato nominato Commissario di controllo della regolarità delle elezioni in vari Paesi d'Europa. A Mosca, nel principale carcere della città, in questa occasione, sono avvenuti anche incresciosi incidenti che ha indicato nella relazione, sottoscritta anche dalla senatrice Tana De Zelueta.
 
- A Madrid, nella sessione ufficiale dell'UEO, affrontò il tema della “difesa europea”.
'''Politica europea '''
 
- Negli USA, come membro dell'UEO, valutò con l'apposita delegazione, con contatti a Woshington, Alabama, ecc., il “sistema di difesa USA” e la struttura missilistica.
- A Lisbona, è stato tra i più duri critici del trattato di Maastricht.
 
=== Diritti umani ===
- Ad Atene, Lesbo, Mitilene, su incarico del gruppo GUE (Groupe pour la Gauche Unitaire Europènne) ha dibattuto il tema “La politica e l'Europa”.
- Come Presidente del Comitato per i Diritti Umani della Camera del Deputati, portò avanti due indagini straordinarie che ebbero forti ripercussioni a livello internazionale: la prima riguardante la condanna alla Nike per lo sfruttamento minorile in Africa; la seconda riguardo ai Desaparecidos in Argentina e in Cile. Il risultato di questa indagine accelerò la condanna di Pinochet.
 
- In Brasile, Argentina e Cile la delegazione da lui capeggiata fece emergere drammatici eventi riguardanti anche i connazionali italiani.
- Su iniziativa di un gruppo di parlamentari ha realizzato una visita in Iran per valutare, con contatti politici a Teheran, le ragioni delblocco del processo di pace.
 
- Fece parte di una delegazione che, in Iraq, attraversando rocambolescamente la Giordania e attraverso il deserto, denunciò le conseguenze tragiche dell'uso dell'uranio impoverito sulle popolazioni, cosa questa che avvenne anche nella guerra dei Balcani.
- A Madrid, nella sessione ufficiale dell'UEO, ha affrontato il tema della “difesa europea”.
 
- Fece parte di una delegazione a Beirut, per verificare le drammatiche vicende del [[massacro di Sabra e Shatila]].
- Negli USA, come membro dell'UEO, ha valutato con l'apposita delegazione, con contatti a Woshington, Alabama, ecc., il “sistema di difesa USA” e la struttura missilistica.
 
- Come Presidente del Comitato dei diritti umani, capeggiò una delegazione in Messico per valutare le condizioni umane del carcere di massima sicurezza Cerro Uego, in cui i detenuti sostennero uno sciopero della fame per le tragiche condizioni di vita.
'''Diritti umani'''
 
Nella stessa missione, al Centro dei diritti umani di Cristobal de Las Casas, discusse col famoso vescovo, Frai Bartolomè de Las Casas; e in Chiapas nella selva La Candona (a La Realidad), assieme a Fausto Bertinotti incontrò il comandante Marcos.
- Come Presidente del Comitato per i Diritti Umani della Camera del Deputati, ha portato avanti due straordinarie indagini che hanno avuto ripercussioni forti a livello internazionale: la prima riguarda la condanna alla Nike per lo sfruttamento minorile in Africa; la seconda ha riguardato i Desaparecidos in Argentina e in Cile. Il risultato di questa indagine ha accelerato la condanna di Pinochet.
 
- A Parigi, nel Parlamento francese, in occasione di una sessione della UEO, in qualità di membro tenne un duro discorso di condanna contro le ''mine anti persona''.
- In Brasile, Argentina e Cile la delegazione da lui capeggiata ha fatto emergere drammatici eventi che riguardano anche i connazionali italiani.
 
- Sull'emergenza umanitaria nel [[Kurdistan]], in una successiva riunione nell'Assemblea del UEO, sempre a Parigi, denunciò la politica della Turchia verso i Kurdi e le violazioni dei diritti umani.
- Ha fatto parte di una delegazione che, in Iraq, attraversando rocambolescamente la Giordania, attraverso il deserto, ha denunciato le conseguenze tragiche dell'uso dell'uranio impoverito sulle popolazioni, cosa questa che è avvenuta anche nella guerra dei Balcani.
 
- Sempre sulla situazione kurda, sollevò un “incidente politico” con la Presidenza del Consiglio d'Europa, denunciando gli atti repressivi della polizia turca di Yarbakir, perché nonostante la presentazione delle credenziali da deputato, inveì ripetutamente contro i deputati italiani presenti in una manifestazione di difesa dei diritti umani violati in Turchia.
- Ha fatto parte di una delegazione a Beirut, per verificare le drammatiche vicende del [[massacro di Sabra e Shatila]].
 
- In Giappone, quale membro del Consiglio d'Europa, discusse sul massacro di Nanchino.
- Come Presidente del Comitato dei diritti umani, ha capeggiato una delegazione in Messico, per valutare le condizioni umane del carcere di massima sicurezza Cerro Uego, in cui i detenuti erano in sciopero della fame per le tragiche condizioni di vita.
 
- A Istanbul sollevò il tema del massacro degli Armeni da parte dei “Giovani turchi”, facendo poi un duro intervento alla Camera dei Deputati.
Nella stessa missione, al Centro dei diritti umani di Cristobal de Las Casas, ha discusso col famoso vescovo, Frai Bartolomè de Las Casas; e in Chiapas nella selva La Candona (a La Realidad), assieme a Fausto Bertinotti ha incontrato il comandante Marcos.
 
- Partecipò come membro dell'OSCE, alla sessione tenuta nel Parlamento di San Pietroburgo (già Leningrado) con un discorso sul tema della difesa ambientale.
- A Parigi, nel Parlamento francese, in occasione di una sessione della UEO, di cui faceva parte, ha fatto un duro discorso di condanna contro le ''mine anti persona''.
 
- Come Presidente dei Diritti Umani fece parte della delegazione interparlamentare in Tibet e Cina per valutare la situazione locale a seguito della protesta dei seguaci del Dalai Lama a Lhasa; e a Urumbi, capitale della regione di Xinjamig, una delle cinque regioni autonome della Cina, per valutare il grado di rispetto dei diritti di quella popolazione; e sulla complessa situazione di queste due aree venne presentata una relazione finale.
- Sull'emergenza umanitaria nel [[Kurdistan]], in una successiva riunione nell'Assemblea del UEO, sempre a Parigi, ha denunciato la politica della Turchia verso i Kurdi e le violazioni dei diritti umani.
 
- In qualità di Presidente dei Diritti Umani della Camera dei Deputati prese tutte le iniziative possibili contro la guerra nei Balcani. Si recò più volte a Belgrado e nel Kosovo, fino a proporre la decisione di offrirsi come scudo umano sotto i bombardamenti della “guerra umanitaria” che distrussero quelle città.
- Sempre sulla situazione kurda, solleva un “incidente politico” con la Presidenza del Consiglio d'Europa, denunciando gli atti repressivi della polizia turca di Yarbakir, perché nonostante la presentazione delle credenziali da deputato, inveiva contro i deputati italiani presenti in una manifestazione di difesa dei diritti umani violati in Turchia.
 
=== Attività antimafia ===
- In Giappone, quale membro del Consiglio d'Europa, ha discusso sul massacro di Nanchino.
Come membro della Commissione Antimafia portò avanti una serie di denunce contro il traffico delle scorie radioattive e inquinanti, con particolare riferimento ad alcune zone della Calabria e della Campania. La Commissione, in quell'occasione, riscontrò una forte complicità italiana nel traffico delle scorie e delle armi con un faccendiere locale a cui vennero “regalate” le navi dalla stessa cooperazione. Per questa attività subì forti minacce, rifiutando però ogni sorta di protezione e di scorta.
 
=== Incontri straordinari ===
- A Istanbul ha sollevato il tema del massacro degli Armeni da parte dei “Giovani turchi”, facendo, poi, un duro intervento alla Camera dei Deputati.
Ebbe incontri con quasi tutti i Capi di Governo e Presidenti dei Paesi dove si recò in delegazione. Le personalità che ebbero un impatto più significato, anche emotivamente, nei suoi incontri furono: Yasser Arafat, Fidel Castro, Raul Castro, il padre di Che Guevara (Ernesto Guevara Lynch), Celia Guevara sorella del Che, il Comandante Marcos, Monsignor della Casas in Messico, tutte personalità indicate nel libro “''Le cose del Mondo''”.
 
== Riconoscimenti ==
- Ha partecipato come membro dell'OSCE, alla sessione tenuta nel Parlamento di San Pietroburgo (già Leningrado) con un discorso sul tema della difesa ambientale.
Il 20 luglio 2000 la città di [[Huntsville (Alabama)|Huntsville]] in [[Alabama]] gli conferì la cittadinanza onoraria. Il 20 maggio 2002 il Presidente della Repubblica dell'Albania lo insignì della medaglia “per alti meriti civili”. Il 3 dicembre 2003 il Ministero degli Affari Esteri italiano ratificò le lettere patenti con cui la Repubblica d'Albania lo nominò Console onorario.
 
== Note ==
- Come Presidente dei Diritti Umani ha fatto parte della delegazione interparlamentare in Tibet e Cina per valutare la situazione locale a seguito della protesta dei seguaci del Dalai Lama a Lhasa; e a Urumbi, capitale della regione di Xinjamig, una delle cinque regioni autonome della Cina, per valutare il grado di rispetto dei diritti di quella popolazione; e sulla complessa situazione di queste due aree è stata presentata una relazione finale.
<references/>
 
== Bibliografia ==
- In qualità di Presidente dei Diritti Umani della Camera dei Deputati ha preso tutte le iniziative possibili contro la guerra nei Balcani. Si è recato più volte a Belgrado e nel Kosovo, fino a proporre la decisione di offrirsi come scudo umano sotto i bombardamenti della “guerra umanitaria” che
* ''La sinistra perduta - L'itinerario politico di un protagonista eretico attraverso il socialismo rivoluzionario, ed. Rubbettino 2013, prefaz. di [[Fausto Bertinotti]]''
ha distrutto quelle città.
* ''La piazza della rivolta - Microstoria di un paese arbëresh in età giolittiana, ed. Rubbettino, prefaz. di [[Pino Ferraris]]''
 
* ''Il coraggio della coerenza, Collana dell'Istituto Mezzogiorno Mediterraneo, prefaz. di [[Giovanni Russo Spena]]''
'''Attività antimafia'''
 
Come membro della Commissione Antimafia ha portato avanti una serie
di denunce contro il traffico delle scorie radioattive ed inquinanti, con
particolare riferimento ad alcune zone della Calabria e della Campania. La
Commissione, in quella occasione, ha riscontrato forti complicità italiana nel
traffico delle scorie e delle armi con un faccendiere locale a cui erano state
“regalate” le navi dalla stessa cooperazione.
 
Per questa attività ha subito forti minacce, rifiutando però ogni
sorta di protezione e di scorta.
 
'''Incontri straordinari'''
 
Ha avuto
incontri con quasi tutti i Capi di Governo e Presidenti dei Paesi ove è stato
in delegazione.
 
Le
personalità che hanno avuto più significato, anche emotivamente, nei suoi
incontri sono state: Yasser Arafat, Fidel Castro, Raul Castro, il padre di Che
Guevara (Ernesto Guevara Lynch), Celia Guevara sorella del Che, il Comandante
Marcos, Monsignor della Casas in Messico. Le personalità che sono state
indicate nel libro “''Le cose del Mondo”.''
 
==Riconoscimenti==
Il 20 luglio [[2000]] la città di [[Huntsville (Alabama)|Huntsville]] in [[Alabama]] gli ha conferito la cittadinanza onoraria. Il 20 maggio [[2002]] il Presidente della Repubblica dell'Albania lo ha insignito della medaglia ”per alti meriti civili”. Dal 3 dicembre [[2003]] il Ministero degli Affari Esteri italiano ratifica le lettere patenti con cui la Repubblica d'Albania lo nomina Console onorario.
 
==Bibliografia==
*''La sinistra perduta - L'itinerario politico di un protagonista eretico attraverso il socialismo rivoluzionario, ed. Rubbettino 2013, prefaz. di [[Fausto Bertinotti]]''
*''La piazza della rivolta - Microstoria di un paese arbëresh in età giolittiana, ed. Rubbettino, prefaz. di [[Pino Ferraris]]''
*''Il coraggio della coerenza, Collana dell'Istituto Mezzogiorno Mediterraneo, prefaz. di [[Giovanni Russo Spena]]''
* "Le cose del Mondo": ed. Rubbettino 2010; pref. di Alfio Nicotra.
* "Il rovello permanente " ed. Nuovi Orizzonti 2008; pref.
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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* {{cita web|http://www.ungra.it/new/brunetti/brunetti.htm|Mario Brunetti nominato Console d’Albania}}
* {{cita web|http://www.ungra.it/new/nik/convegno_minoranze/Brunetti.htm|Intervista a Mario Brunetti}}
* {{cita web|url=http://www.ambalbania.it/vis_dettaglio.php?id_livello=768|titolo=Ambasciata albanese a Roma - pagina dedicata ai Consoli Onorari}}
 
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