Infermiere: differenze tra le versioni

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L{{'}}'''infermiere''' è il [[professionista sanitario|professionista socio-sanitario]] responsabile della pianificazione e gestione del processo assistenziale ([[assistenza infermieristica]]), ossia l'attività curativa, riabilitativa, [[Cure palliative|palliativa]], [[Educazione|educativa]] e [[Prevenzione (medicina)|preventiva]] rivolta [[Individuo|all'individuo]], alla [[comunità]] o alla [[popolazione]], svolta su individui [[Malattia|malati]] o [[Salute|sani]], al fine di recuperare uno stato di [[salute]] adeguato e/o di prevenire l'insorgenza di alterazioni morfo-funzionali.
 
Secondo un rapporto dell'[[Organizzazione mondiale della sanità|OMS]], gli infermieri rappresentano il 59% della forza lavoro nel settore sanitario, di cui globalmente il 90% rappresentatocostituito dalleda donne;. ma conTuttavia significative variazionidifferenze si ariscontrano secondaal variare della regione che si consideraconsiderata: in Africa ad esempio il rapporto donne-uomini è di 3 : 1.<ref>{{Cita libro|titolo=State of the world's nursing 2020: investing in education, jobs and leadership.|accesso=21 giugno 2025|url=https://appswww.who.int/irispublications/resti/bitstreamsitem/1274201/retrieve9789240003279|formato=PDF|edizione=CC BY-NC-SA 3.0 IGO|anno=2020|editore=World Health Organization|città=GenevaGinevra|lingua=inglese, francese, arabo, cinese, russo, spagnolo|ISBN=978-92-4-000327-9}}</ref>
 
== Storia ==
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Le rivoluzioni e le [[epidemie]], negli [[Stati Uniti d'America]], portarono a un'espansione del ruolo infermieristico nel [[XVIII secolo]]. I problemi correlati ai bisogni di assistenza erano legati a motivi igienico-sanitari e ai bassi standard di vita.
 
Il calo di mortalità iniziatosi nel [[XVIII secolo]] diventa più marcato nel [[XIX secolo]]. I motivi per i quali si muore meno sono riconducibili a due: il primo è un sostanziale miglioramento delle condizioni di vita, il secondo motivo riguarda i frutti della rivoluzione scientifica che si incominciano a vedere dal decennio 1870-80.<ref name=":0">{{cita libro | nomeautore=Edoardo | cognome=Manzoni | titolo=Storia e filosofia dell'assistenza infermieristica | anno=2005 | editore=Masson | città=Milano }}</ref>
 
=== XIX secolo e il ruolo di Florence Nightingale ===
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# ''la formazione infermieristica basata sul sapere, l{{'}}istruzione e la conoscenza'': lezioni teoriche giornaliere vengono impartite da medici, infermieri e capireparto e le allieve sono sottoposte a esami e verifiche; l'istruzione secondo la [[Florence Nightingale|Nightingale]] non prevede alcuna interferenza nell'ambito medico, senza la sovrapposizione di attribuzioni, ma piuttosto le figure di infermiera e medico si sostengono a vicenda per il bene del malato<ref name=":0" />.
 
In Europa incominciano a essere costruiti i primi ospedali e nel 1853 a [[Napoli]] viene fondata la prima scuola per infermieri religiosi, precedentemente infatti la cura dei malati era fornita da infermiere-suore<ref>{{Cita librocita|titolo=La storia del nursing in Italia e nel contesto internazionale |autore=Gennaro Rocco, Costantino Cipolla, Alessandroe Stievano, 2015|url=https://booksp.google.be/books?id=MODnCgAAQBAJ&pg=PA76&lpg=PA76&dq=Napoli+1853+scuola+infermieri&source=bl&ots=6wSXg4U46F&sig=ACfU3U11FPFxGRTl5fZgR-UuXULePmg87g&hl=fr&sa=X&ved=2ahUKEwiCmfGOgc__AhXDNOwKHaA7Bpg4ChDoAXoECAIQAw#v=onepage&q=Napoli%201853%20scuola%20infermieri&f=false |editore=FrancoAngeli |p=76 |ISBN=9788891723147 RoccoCipollaStievano2015}}.</ref>.
 
La prima scuola italiana per infermieri laici fu istituita nel 1880 presso l'[[Ospedale Molinette|Ospedale San Giovanni Battista]] di Torino, seguita nel 1886 dalla [[Scuola per Infermieri dell'Ospedale Sant'Andrea di Vercelli|scuola dell'Ospedale Maggiore di Vercelli]], entrambe concepite e gestite dal personale medico dei rispettivi istituti<ref>{{cita libro | titolo = La scuola per infermieri dell'Ospedale Sant'Andrea di Vercelli: una storia moderna alla fine del XIX secolo | autore = Elisa M. Longhi | editore = ilmiolibro self publishing | anno = 2013 | isbn = 978-8891-052-56-8 | cid = Longhi2013 | posizione = sezz. 1.4 e 3.2}}</ref>. Per volere della [[Adelaide del Balzo Pignatelli|principessa di Strongoli]], dama di corte della [[Margherita di Savoia|regina Margherita]], nel 1895 si aggiunse la scuola della Croce Azzurra presso l'[[Complesso di Gesù e Maria|Ospedale Gesù e Maria]] di Napoli, fondata da [[Amy Turton]] e da questa affidata a [[Grace Baxter]], entrambe infermiere di formazione nightingaliana<ref>{{cita pubblicazione | url = https://archive.org/details/uf-1901-10/page/100 | accesso = 25 marzo 2024 | rivista = Unione femminile | data = ottobre 1901 (Anno I) | città = Milano | numero = 10 | titolo = Scuole per le Infermiere | autore = Grace Baxter | p = 100 }}</ref><ref>{{cita web | url = https://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1177/09677720221141998 | lingua = EN | accesso = 23 marzo 2024 | sito = Sage Journals | titolo = From Baltimore to Italy: The contribution of Grace Baxter (1869-1954) to the development of Italian nursing | autore = Donatella Lippi | autore2 = Simon T. Donell | autore3 = Francesco Baldanzi | data = 27 novembre 2022}}</ref><ref>{{cita web | url = https://italianjournalofnursing.it/una-romantica-donna-inglese-excursus-sulla-vita-e-lopera-di-miss-amy-turton-pioniera-del-nursing-in-italia/ | accesso = 25 marzo 2024 | titolo = Una romantica donna inglese. Excursus sulla vita e l'opera di Miss Amy Turton pioniera del nursing in Italia | autore = Gabriele De Biasi | sito = Italian Journal of Nursing}}</ref>.
 
Sempre in ambito laico, la prima scuola italiana della Croce rossa fu fondata a Milano nel dicembre 1907 grazie a [[Sita Camperio Meyer]]. Meyer fondò anche la Scuola infermieristica di Roma nel 1908, che divenne rapidamente la più famosa d'Italia. Fin dal primo anno ebbe circa 250 iscritti.<ref>{{Cita librocita|titolo=La storia del nursing in Italia e nel contesto internazionale |autore=Gennaro Rocco, Costantino Cipolla, Alessandroe Stievano, 2015|url=https://booksp.google.be/books?id=MODnCgAAQBAJ&pg=PA76&lpg=PA76&dq=Napoli+1853+scuola+infermieri&source=bl&ots=6wSXg4U46F&sig=ACfU3U11FPFxGRTl5fZgR-UuXULePmg87g&hl=fr&sa=X&ved=2ahUKEwiCmfGOgc__AhXDNOwKHaA7Bpg4ChDoAXoECAIQAw#v=onepage&q=Napoli%201853%20scuola%20infermieri&f=false |editore=FrancoAngeli |anno= |p=97 |ISBN=9788891723147 |cid= RoccoCipollaStievano2015}}.</ref>
 
In Italia, dopo la seconda metà dell'Ottocento, con l'[[Unità d'Italia]] e il pensiero comune dei cittadini, che guarda la salute come competenza statale, comporta che si generassero riforme e leggi atti alla creazione dei primi sistemi di tutela sanitaria e sociale del [[Regno d'Italia]]. Con la proclamazione del [[Regno d'Italia]] nel 1861,'' "l'azione sanitaria dello stato è limitata alla difesa della salute della popolazione da cause morbose esterne, prevedendo unicamente la profilassi delle malattie infettive affidata ai prefetti, con l'assistenza sanitaria lasciata alla forma umanitaria o religiosa. In molte regioni sono presenti i medici dei poveri con il compito di curare gratuitamente coloro che sono iscritti in apposite liste, dette di povertà." ''<ref name=":0" />
 
Nel XIX secolo nacquero numerose congregazioni religiose che, oltre all'insegnamento, fondarono ospedali e organizzazioni di assistenza ai malati a domicilio, nonostante la normativa ecclesiastica ancora imponesse alle religiose di non assistere nessuno presso le proprie abitazioni, oltre a escludere le donne incinte e i malati di sesso maschile. ''"Le [[suore]] infermiere, in nome della loro missione, spesso disattendevano queste disposizioni, non negando il loro aiuto ai sofferenti e aprendo continue discussioni con l'istituzione ecclesiastica, come testimonia l'inchiesta generale avviata dalla Sacra Congregazione dei Religiosi nel 1909 in tutto il mondo [[cattolico]], in seguito alle molte proteste per la prassi consolidata delle religiose a prestare assistenza infermieristica, sia a domicilio che negli ospedali, anche agli uomini. Le [[suore]], consapevoli dell'esigenza di una preparazione professionale, ottennero anche da [[Pio X]] nel 1905 la possibilità di fondare una scuola professionale per infermiere." ''<ref name=":16">{{cita web|titolo = E la suora inventò l'infermiera|accesso = 5 ottobre 2013|url = http://www.osservatoreromano.va/portal/dt?JSPTabContainer.setSelected=JSPTabContainer/Detail&last=false=&path=news/cultura/2012/inserto-donne/205-giugno-2012-E-la-suora-invent--l-infermiera.html}}</ref>
 
=== XX secolo, le organizzazioni internazionali e le specializzazioni ===
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Nel 1919 la ''[[Fondazione Rockefeller|Rockfeller Foundation]]'' fonda la ''Committee for the Study of Nursing Education'' per analizzare la formazione infermieristica negli Stati Uniti. La sociologa Josephine Goldmark venne messa a capo della commissione composta inoltre da Annie W. Goodrich, M. Adelaide Nutting, e Lillian Wald.
 
Nel 1922 si giunge alla pubblicazione di un rapporto noto come ''Goldmark Report'', nel quale si evidenziò che la qualità dei programmi di formazione erano inadeguati, e si raccomandava, quindi :
 
* Di separare la dirigenza delle scuole infermieristiche dalla dirigenza ospedaliera;
* Che la settimana di studio/lavoro degli studenti non doveva superare le 48 ore;
* Che l'obiettivo dei programmi di tirocinio doveva essere ''la formazione'' e non la ''copertura del servizio.'';
* Di puntare alla formazione universitaria dei futuri insegnanti.
 
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Nel <u>1965</u> il rapporto ''"Lysaught Report"'' della ''National Commission on Nursing and Nursing Education'', analizzò numerosi problemi infermieristici fra cui: ''"il chiarimento dei ruoli e delle funzioni infermieristiche, l'educazione infermieristica e le opportunità di carriera per gli infermieri'''.'''"''<ref name=":2" />
 
'''==== Il processo di professionalizzazione del professionista Infermiere''' ====
 
Secondo H. L. Wilensky, un sociologo funzionalista, il processo di professionalizzazione segue una serie di passaggi che hanno una precisa collocazione storica. L'autore si pose l'obiettivo di identificare se esistono delle tappe comuni nei processi di professionalizzazione ed eseguì uno studio negli [[Stati Uniti]] negli [[Anni 1960|anni sessanta]] del [[XX secolo]] che servì ad approfondire la storia di 18 professioni, tra cui la professione infermieristica.<ref name=":1">{{cita libro | nome=Willem | cognome=Tousjin | titolo=Sociologia delle professioni | anno=1979 | editore=Il Mulino | città=Bologna }}</ref> L'esito della sua ricerca è positiva in quanto esiste una tipica successione di eventi comuni:
 
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* ''Definizione di un proprio [[codice deontologico]]''.<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|url=https://www.fnopi.it/archivio_news/attualita/2688/codice%20deontologico_2019.pdf|titolo=Codice deontologico delle professioni infermieristiche|autore=Comitato Centrale della Federazione e dal Consiglio Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche|sito=fnopi.it|data=12 e 13 aprile 2019|formato=PDF|accesso=26 maggio 2021}}</ref>
 
'''==== Dal sapere culturale al sapere disciplinare secondo Meleis''' ====
 
Se con Wilensky si analizza il processo di professionalizzazione, con l'opera di Afaf Ibrahim Meleis<ref name=":1" /> si analizza il passaggio dal sapere culturale a quello disciplinare.
 
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Questi stadi hanno distinto e condotto a una evoluzione accademica della disciplina infermieristica definendone il mandato e base teorica:
 
# Stadio della pratica: '' "il mandato dell'assistenza infermieristica è definito come il fornire aiuto per accrescere le possibilità di guarigione e di benessere, il creare un ambiente salutare che aiuti a diminuire la sofferenza e il deterioramento."'';
# Stadio dell'educazione e dell'amministrazione: nello sviluppo teorico della disciplina infermieristica, dopo una iniziale pratica di apprendistato, ci si sposta verso problemi correlati alla costituzione dei programmi di studio infermieristici, nei quali gli interrogativi sulla natura dell'assistenza infermieristica portano a ulteriori sviluppi della teorizzazione infermieristica.;
# Stadio della ricerca: ''"l'attenzione sulla formazione, i curriculum, l'insegnamento, le strategie di apprendimento, l'amministrazione, portano gli infermieri ad interessarsi della ricerca."''; Gligli infermieri sono obbligati a sviluppare le proprie idee e comunicarle al mondo scientifico attraverso la pubblicazione nelle riviste e la presentazione in incontri accademici.;
# Stadio della teoria: → Inin questo stadio gli interrogativi sull'essenza dell'assistenza infermieristica e i suoi obiettivi emergono in modo più organizzato in quanto, i propri autori, cominciano a costruire realtà così come loro le vedono e le proprie teorie vengono influenzate dall'area socioculturale in cui si sviluppano e da cui derivano.;
# Stadio della filosofia: deriva dalle domande poste dopo l'elaborazione teorica.; Gligli infermieri, che cominciano a riflettere sugli aspetti concettuali della pratica professionale e sui metodi per lo sviluppo delle conoscenze infermieristiche, si pongono quesiti filosofici.; Inin questo stadio la filosofia viene considerata un tentativo di comprendere le premesse filosofiche che stanno dietro le teorie e ricerche infermieristiche.<ref name=":0" />
 
'''Le specializzazioni infermieristiche'''
 
'''==== Le specializzazioni infermieristiche''' ====
Gli [[Anni 1970|anni settanta]] vengono considerati anni di maggior sviluppo tecnologico, in cui il mondo sanitario vive l'invasione tecnologica più importante della propria storia recente. Con l'avvento delle nuove tecnologie, si sviluppano numerose specializzazioni mediche e numerose tecniche curative; tuttavia, la professione infermieristica che vive questo momento si specializza e focalizza la propria attenzione più sull'avvento tecnologico piuttosto che porre attenzione sulle conseguenti modificazioni dei bisogni di assistenza infermieristica delle persone.<ref name=":0" />
 
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== Nel mondo ==
[[File:Remunerazione annua di infermieri ospedalieri in dollari USA.png|thumb|upright=2|Fonte : [https://stats.oecd.org/index.aspx?queryid=30025 OECD]]]
=== Francia ===
È necessario conseguire apposita "licenza" dopo aver frequentato un corso di studio della durata di tre anni presso un centro di formazione. Sono poi previste specializzazioni:
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L'infermiere è formato presso la Faculty of Nursing and midwifery in una delle [[Università nel Regno Unito]]. Attraverso un corso assegnato presso i seguenti siti a rotazione: Riverside Campus, Chester; Warrington Campus; Wirral (Clatterbridge) si acquisisce il titolo di ''non medical prescribing'' ossia il titolo di infermiere prescrittore.<ref>{{Cita web|url=http://www.kcl.ac.uk/teares/nmvc/external/prospectus/course_info.php?code=065|titolo=King's College London - Prescribing For Nurses And Midwives|accesso=30 ottobre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160423104433/http://www.kcl.ac.uk/teares/nmvc/external/prospectus/course_info.php?code=065}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.hee.nhs.uk/our-work/medicines-optimisation/training-non-medical-prescribers|titolo=Training for non-medical prescribers|sito=Health Education England|data=3 aprile 2018|lingua=en|accesso=26 maggio 2021}}</ref>
 
Inoltre esistono master e scuole di specializzazione in ''postgraduate'' in differenti rami della sanità che abilitano a funzioni altamente specifiche come lo Specialist Community Public Health Nursing.[<ref>{{Cita testo|titolo=Specialist Community Public Health Nursing: Health Visiting/School Nursing BSc|url=https://www.kcl.ac.uk/study/assets/pdf/cma/undergraduate/specialist-community-public-health-nursing-bsc.pdf] {{Webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20190623092836/https://www.kcl.ac.uk/study/assets/pdf/cma/undergraduate/specialist-community-public-health-nursing-bsc.pdf |datedata=23novembre giugno2018 2019| lingua = EN | autore= King's College London}}</ref>
 
=== Stati Uniti d'America ===
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== Bibliografia ==
* {{cita libro | titolo = Infermieri e infermiere | autore = Umberto Baccarani | anno = 1909 | editore = Società Tipografica Modenese, Antica Tipografia Soliani | città = Modena | url = https://archive.org/details/infermieri-e-infermiere-baccarani-1909 | via = Internet Archive | accesso = 19 febbraio 2024 | cid = Baccarani1909 }}
* {{cita libro|autore=Nicole Bizier|traduttore=F. Bonadei|titolo=Dal pensiero al gesto. Un modello concettuale di assistenza infermieristica|ededizione=2|anno=1993|editore=SrobonaSorbona|città=Milano|ISBN=978-8871-500-69-0}}
* {{cita libro | autore=Loredana Sasso | autore2=Carmelo Gagliano |autore3=Annamaria Bagnasco | titolo=Scienze infermieristiche generali e cliniche | anno=2013 | editore=McGraw-Hill | città=Milano |ISBN=978-8838-646-07-2|ededizione=3}}
* {{cita libro | autore=Patricia Benner | titolo=Formazione infermieristica: strategie per una trasformazione radicale | anno=2015 | editore=Edra | città=Milano |ISBN=978-8821-439-06-3|curatore=Loredana Sasso, |curatore2=Annamaria Bagnasco}}
* {{cita libro|titolo=La storia del nursing in Italia e nel contesto internazionale |autore=LillianGennaro SholtisRocco Brunner| autore2=DorisCostantino SmithCipolla Suddarth| autore3=SuzanneAlessandro C. O'ConnellStievano Smeltzer|curatoreurl=Ghttps://books. Nebuloni|titologoogle.be/books?id=InfermieristicaMODnCgAAQBAJ medico-chirurgica|ed=5| anno =2017 2015 |editore=CEA|città=MilanoFrancoAngeli |ISBN=978-88088891-187723-8414-07 |volcid=1RoccoCipollaStievano2015 }}
* {{cita libro|autore=EdoardoLillian ManzoniSholtis Brunner|autore2=MauraDoris Smith LusignaniSuddarth|autore3=BeatriceSuzanne MazzoleniC. O'Connell Smeltzer|curatore=G. Nebuloni|titolo=StoriaInfermieristica e filosofia dell'assistenza infermieristicamedico-chirurgica|ededizione=25|anno=20192017|editore=CEA|città=RozzanoMilano|ISBN=978-8808-480187-0684-40|vol=1}}
* {{cita libro|autore=RuthEdoardo CravenManzoni|autore2=ConstanceMaura HirnleLusignani|autore3=ChristineBeatrice HenshawMazzoleni|curatoretitolo=G.Storia Nebuloni|titolo=Principie fondamentalifilosofia dell'assistenza infermieristica|ededizione=62|anno=2019|editore=AmbrosianaCEA|città=Rozzano|ISBN=978-8808-480-0506-74}}
* {{cita libro|autore=Ruth Craven|autore2=Constance Hirnle|autore3=Christine Henshaw|curatore=G. Nebuloni|titolo=Principi fondamentali dell'assistenza infermieristica|edizione=6|anno=2019|editore=Ambrosiana|città=Rozzano|ISBN=978-8808-480-05-7}}
* {{cita libro | titolo=Racconti che curano: antologia sanitaria ai tempi del coronavirus | anno=2020 | editore=Clown bianco | città=Ravenna |ISBN=978-8894-909-72-2|curatore=R. Silvia Fortunaro|altri=con il patrocinio di FNOPI e di OPI Bologna}}
* {{cita libro | autore=Lillian Sholtis Brunner | autore2=Doris Smith Suddarth | titolo=Manuale di infermieristica clinica | anno=2021 | editore=CEA | città=Rozzano | vol=1 |ISBN=978-8808-182-35-7|curatore=Antonio Iadeluca}}
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* [[Infermiere militare]]
* [[Infermiere di pratica avanzata]]
* [[Infermieristica di area critica|Infermiere di area critica]]
* [[Infermiere pediatrico]]
* [[Paramedico]]
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* {{Treccani|infermiere}}
* {{cita web|https://www.fnopi.it/archivio_news/leggi/179/DM140994n739.pdf|Testo del decreto del Ministero della Sanità della Repubblica Italiana 14 settembre 1994, n. 739 ("''Regolamento concernente l'individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell'infermiere''")}}
*http://www.nurse24.it/infermiere-specialista-ecco-il-modello-dellipasvi/
*[http://docencia-universitaria.uai.edu.ar/forum/topics/christian-shepherdson https://www.escuelaenfermeriamemb.edu.mx/miembros/joelsanchez/]
 
{{Controllo di autorità}}