Grotte di Castellana: differenze tra le versioni
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Le '''grotte di Castellana''' sono un complesso di [[grotta|cavità sotterranee]] di origine [[carsismo|carsica]] di interesse [[speleologia|speleologico]] e [[turismo|turistico]], situato nel [[Comune (Italia)|comune italiano]] di [[Castellana Grotte]], in [[Puglia]].
Annesso al complesso
== Storia ==
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=== Ricerche in corso ===
La Grave è ben lungi dall'aver rivelato tutti i suoi segreti. Nel 2006 l'Amministrazione Comunale e la Società Grotte di Castellana hanno progettato ed effettuato un vasto intervento di ripulitura dell'abisso, riportando in superficie molti detriti,
Le insufficienti risorse finanziarie hanno impedito, nel 2006, di completare lo scavo in questione, bloccato proprio laddove la parete della caverna inizia a curvarsi verso l'interno.
Un'indagine condotta in loco ha evidenziato ancora vari metri di terra sotto il punto di massima profondità raggiunta e, inoltre, ricerche geofisiche di superficie, condotte negli anni passati con varie tecniche d'indagine, hanno consentito
== Descrizione ==
Le grotte di Castellana, estese e molto ripide per circa 3 chilometri, si aprono a 330 m sopra il livello del mare e a meno di 500 metri dall'abitato di [[Castellana Grotte|Castellana]]. L'intero territorio comunale è caratterizzato da rocce calcaree composte essenzialmente da [[carbonato di calcio]], prevalentemente del tipo [[calcare di Altamura]].
L'ingresso naturale alle grotte è un'enorme voragine profonda sessanta metri denominata ''la Grave'' ("la profonda" in dialetto castellanese). La visita al pubblico si snoda lungo uno scenario per circa 1 km. L'itinerario più lungo, richiede due ore e si sviluppa per 3 km, tra caverne e voragini a cui sono stati dati nomi mitologici o fantastici a causa della [[pareidolia|loro somiglianza con personaggi, oggetti o animali]]. Dalla Grave alla Grotta Nera o della Lupa Capitolina, dopo aver superato il Cavernone dei Monumenti, superato la Calza e successivamente la Caverna della Civetta, attraversato il Corridoio del Serpente, la Caverna del Precipizio e il Piccolo Paradiso, si scorre per il lungo Corridoio del Deserto detto anche il Grand Canyon sotterraneo (di una colorazione rossiccia dovuta alla presenza in tale tratto di minerali ferrosi) si raggiunge la Caverna della Torre di Pisa, il limpido Laghetto di acqua di stillicidio, il Corridoio Rosso, la Caverna della Cupola e infine passando dal luccicante Laghetto di Cristalli, si giunge nella Grotta Bianca, cavità luminosa e splendente.
Sono presenti anche [[Stalattite#Stalattiti eccentriche|stalattiti eccentriche]] che sembrano violare la [[legge di gravità]].
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Immagine:Grotte Castellana (5).jpg|La Grotta Bianca
Immagine:Grotte Castellana (4).jpg|Stalattite centrale Grotta Bianca
Grotte di Castellana - Entrance.jpg|''La Grave''
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Il Museo, ospitato nell'edificio progettato nel 1952 dall'architetto Pietro Favia (1895-1972), oltre a rappresentare un utile momento di approfondimento per il turista interessato e un punto di riferimento per la ricerca speleologica pugliese – presso la struttura del Museo è ospitato il Centro di Documentazione Speleologica Pugliese "Franco Orofino" della Federazione Speleologica Pugliese, comprendente una biblioteca tematica, un'emeroteca e un archivio fotografico.
Il 9 dicembre 2015 è stata inaugurata presso il Museo una nuova sala multimediale 3D nell'ambito del progetto "I laboratori del viaggiatore epico", secondo passo del più ampio progetto (SAC) Sistema Ambientale Culturale "La Murgia dei Trulli: dal mare alla [[Valle d'Itria|Valle d’Itria]]"
=== I laboratori didattici ===
Il Museo Speleologico "Franco Anelli" è da vari anni meta di un crescente turismo scolastico che, attraverso visite guidate, laboratori didattici e visite speleoturistiche nelle diramazioni laterali delle grotte, rappresenta una delle principali novità del sito carsico negli ultimi anni. Tra i laboratori didattici proposti – ''nati'', secondo l'intendimento di Anelli, ''per contribuire a diffondere nel mondo della scuola... la conoscenza degli studi del sottosuolo naturale attraverso un'efficace illustrazione del mondo sotterraneo e dei fenomeni che in esso si svolgono o che si sono svolti nel lontano passato della storia geologica d'Italia, fenomeni fisici, biologici e antropici...'' – vi sono, tra gli altri, quelli di astronomia, scienza delle grotte, speleologia, biospeleologia, geologia ed ecologia. Inoltre presso il Museo Speleologico "Franco Anelli" sono attive una serie di iniziative, allo scopo di favorire l'apprendimento educativo tramite laboratori interattivi e lezioni specifiche da svolgere anche all'interno dell'ambiente ipogeo, come la proposta speleojunior, per consentire agli studenti di vivere l'emozione del buio e di comprenderne gli aspetti più nascosti.
== Trasporti ==
Le grotte sono servite dalla [[stazione di Grotte di Castellana]], delle [[Ferrovie del Sud Est]], sulla [[Ferrovia Bari-Taranto (FSE)|linea Bari-Putignano-Martina-Taranto]].
== Le grotte di Castellana nella cultura di massa ==
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