Grotte di Castellana: differenze tra le versioni

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Le grotte di Castellana, estese e molto ripide per circa 3 chilometri, si aprono a 330 m sopra il livello del mare e a meno di 500 metri dall'abitato di [[Castellana Grotte|Castellana]]. L'intero territorio comunale è caratterizzato da rocce calcaree composte essenzialmente da [[carbonato di calcio]], prevalentemente del tipo [[calcare di Altamura]].
 
L'ingresso naturale alle grotte è un'enorme voragine profonda sessanta metri denominata ''la Grave'' ("la profonda" in dialetto castellanese). La visita al pubblico si snoda lungo uno scenario per circa 1 km. L'itinerario più lungo, richiede due ore e si sviluppa per 3 km, tra caverne e voragini a cui sono stati dati nomi mitologici o fantastici a causa della [[pareidolia|loro somiglianza con personaggi, oggetti o animali]]. Dalla Grave alla Grotta Nera o della Lupa Capitolina, dopo aver superato il Cavernone dei Monumenti, superato la Calza e successivamente la Caverna della Civetta, attraversato il Corridoio del Serpente, la Caverna del Precipizio e il Piccolo Paradiso, si scorre per il lungo Corridoio del Deserto detto anche il Grand Canyon sotterraneo (di una colorazione rossiccia dovuta alla presenza in tale tratto di minerali ferrosi) si raggiunge la Caverna della Torre di Pisa, il limpido Laghetto di acqua di stillicidio, il Corridoio Rosso, la Caverna della Cupola e infine passando dal luccicante Laghetto di Cristalli, si giunge nella Grotta Bianca, cavità luminosa e splendente.
 
Sono presenti anche [[Stalattite#Stalattiti eccentriche|stalattiti eccentriche]] che sembrano violare la [[legge di gravità]].
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Il Museo, ospitato nell'edificio progettato nel 1952 dall'architetto Pietro Favia (1895-1972), oltre a rappresentare un utile momento di approfondimento per il turista interessato e un punto di riferimento per la ricerca speleologica pugliese – presso la struttura del Museo è ospitato il Centro di Documentazione Speleologica Pugliese "Franco Orofino" della Federazione Speleologica Pugliese, comprendente una biblioteca tematica, un'emeroteca e un archivio fotografico.
 
Il 9 dicembre 2015 è stata inaugurata presso il Museo una nuova sala multimediale 3D nell'ambito del progetto "I laboratori del viaggiatore epico", secondo passo del più ampio progetto (SAC) Sistema Ambientale Culturale "La Murgia dei Trulli: dal mare alla [[Valle d'Itria|Valle d’Itria]]" di cui il Comune di [[Castellana Grotte]] fa parte.
 
=== I laboratori didattici ===