Spiritualità: differenze tra le versioni

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[[File:Wenceslas Hollar - Creation of the firmament (State 1).jpg|thumb|upright=1.3|Illustrazione di [[Wenceslaus Hollar]] della [[creazione del mondo]] (XVII sec.), durante la quale, secondo la ''[[Genesi]]'', «lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque».<ref>''[[Genesi]]'', {{Cita passo biblico|Gen|1, 1-2}}.</ref>]]
{{F|spiritualità|novembre 2015}}
La '''spiritualità''', che denota [[atteggiamenti]], [[ideale (etica)|ideali]] e valori attinenti in generale allo «[[Spirito (filosofia)|spirito]]», può avere diverse accezioni ed interpretazioni.<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/vocabolario/spiritualita/|titolo=Treccani}}</ref>
 
Dal punto di vista più elementare, essa consiste in una prospettiva secondo cui esiste un [[spostamento della realtà|livello]] della [[realtà]], non percepibile coi [[organi di senso|sensi fisici]], situato oltre quello della materia tangibile, dal quale quest'ultima trae vita, intelligenza o, per lo meno, lo [[senso della vita|scopo di esistere]]; può anche arrivare ad includere la [[fede]] in [[entità spirituale|esseri]] o poteri [[soprannaturale|soprannaturali]] (come nella [[religione]]), ma sempre con un'attenzione rivolta alle esigenze dell'[[anima]] anziché di natura corporea.
La '''spiritualità''', termine che riguarda, a grandi linee, tutto ciò che ha a che fare con lo [[Spirito (filosofia)|spirito]], ha svariate accezioni ed interpretazioni. Il suo significato più semplice è il concetto secondo cui, oltre alla materia tangibile, esisterebbe un ''livello spirituale'' di esistenza, dal quale la materia trae vita, intelligenza o almeno lo scopo di esistere; tuttavia, può arrivare ad includere la fede in poteri [[soprannaturale|soprannaturali]] (come nella [[religione]]), ma sempre con l'accento posto sul valore personale dell'esperienza. Attribuire la caratteristica di spiritualità a una persona non implica necessariamente che quella persona pratichi una religione o creda, in generale, all'esistenza di un ''[[anima]]'' o dello ''[[Spirito_(filosofia)|spirito]]''; in questo caso la spiritualità è vista piuttosto come un "modo d'essere" che, a seconda delle diverse correnti spiritualiste, può denotare scarso attaccamento alla materialità, oppure un'attenzione non esclusiva al piano della materia, nella convinzione che spirito e materia siano due dimensioni che nell'esistenza umana devono essere integrate.
 
==Storia del significato==
== Spirituale e religioso ==
[[File:Burning bush atmospheric optics.jpg|thumb|upright=1.3|Lo spirito può venire spesso assimilato a un [[fuoco (elemento)|fuoco]] o un fascio di [[luce|luci]].<ref>Blaise de Vigenère, ''[https://books.google.it/books?id=2rpWzUq8N-gC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Trattato del fuoco e del sale]'' (1981), a cura di Stefano Andreani, trad. it. di Palmiero Perugini, pp. 74-75, Roma, Mediterranee, 1998.</ref><ref>Goerres, ''La mistica divina'', trad. it. di Carlo Sainte-Foi, pag. 70, Napoli, Tipi di Vincenzo Manfredi, 1867.</ref>]]
Spesso i termini "religione" e "spiritualità" vengono trattati come [[Sinonimia|sinonimi]], il che è alquanto impreciso, dato che anche alcuni non credenti rivendicano una propria dimensione spirituale. Peraltro bisogna anche dire che molti altri atei e agnostici respingono proprio l'uso di questo termine perché deriva pur sempre da "spirito", nell'accezione sua propria di "immateriale", "superiore alla materia" etc.
Sin dall'[[antichità]] sono esistite tematiche spirituali di relazione col [[sacro]] e col [[divinità|divino]], che fungessero da tramite o da «[[ponte]]» fra la dimensione [[immanenza|terrena]] e quella [[trascendente]].<ref>Da cui il termine ''[[pontifex]]'', cfr. Angelo Sebastiani, [https://books.google.it/books?id=Vz5rjCVWNRcC&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=%22ponte%20spirituale%22%20pontefice&f=false ''La luce massonica'', vol. IV, pag. 111], Roma, Hermes Edizioni, 1992 ISBN 978-8879380102.</ref>
 
Forme di spiritualità non codificate in norme religiose sarebbero divenute esplicite nella tarda antichità.<ref>Mariapaola Bergomi, ''Non-religious Spirituality in the Greek Age of Anxiety'', in ''The Philosophy of Spirituality: Analytic, Continental and Multicultural Approaches to a New Field of Philosophy'', a cura di Heather Salazar e Roderick Nicholls, pag. 143, Leida, Brill, 2018 ISBN 9789004376311.</ref>
Entrambi i termini si riferiscono alla ricerca dell'''[[Assoluto]]'' o di [[Dio]] (o con qualsiasi altro nome Lo si voglia chiamare): si può dire che la differenza fondamentale consista nel fatto che la ''religione'' indichi un tipo di ricerca esteriore, formale, mentre per ''spiritualità'' si intende la ricerca di Dio ''all'interno di sé''. Questo comporta che la spiritualità assuma, rispetto alla religione, alcune connotazioni tipiche: la [[fede]] assume un carattere più personale e meno [[dogma]]tico, più aperto alla sperimentazione e basato sull'esperienza personale.
Termini accostabili a quelli odierni di «spiritualità» sarebbero quindi sorti nel V secolo, entrando in uso solo verso la fine del [[Medioevo]].<ref>L.G. Jones, ''A thirst for god or consumer spirituality? Cultivating disciplined practices of being engaged by god'', in ''Spirituality and Social Embodiment'', pp. 3–28, a cura di L. Gregory Jones e James J. Buckley, Oxford, Blackwell, 1997.</ref> Nella [[teologia cattolica]] la spiritualità ha assunto il significato di uno stile di vita derivante dall'esperienza religiosa personale, vissuto nel concreto della propria esistenza quotidiana, ma tendente a una prospettiva [[trascendente]] e [[soprannaturale]] a lungo termine.
 
In quest'ambito, i contenuti oggettivi della spiritualità sono quelli della [[rivelazione cristiana]], dei [[dogmi]], della [[liturgia cattolica|liturgia]] e dei documenti del magistero della [[Chiesa Cattolica|Chiesa]]; le modalità soggettive con cui quei contenuti sono vissuti nel concreto dell'esistenza provengono dalla vita interiore del credente, di colui che prega e cerca continuamente che sia fatta la [[volontà]] di [[Dio]].<ref>{{cita web|url=https://it.cathopedia.org/wiki/Spiritualit%C3%A0|titolo=Spiritualità}}</ref>
Sempre parlando in termini di ''ricerca spirituale'', un'altra connotazione tipica della spiritualità rispetto alla religione può essere la convinzione che esistano diversi ''percorsi spirituali'', e che pertanto non esista alcuna verità oggettiva o assoluta in base alla quale decidere quale percorso sia meglio seguire; poiché ogni persona è diversa dalle altre, la scelta è spesso lasciata all'individuo, alla sua sensibilità e al suo discernimento.
 
Il concetto di spiritualità ha poi permeato in [[civiltà occidentale|Occidente]] diverse tradizioni [[esoterismo|esoteriche]] e [[storia della filosofia|filosofiche]], sin da quella [[gnostica]], per ritornare con l'[[età moderna]] nel [[Rosacrocianesimo]], nei movimenti spiritualisti del [[Romanticismo]], nella [[teosofia]], nell'[[antroposofia]] e infine nella [[new age]].
Da questo punto di vista, religione e spiritualità non sono due concetti contrapposti che si escludono l'un l'altro, ma possono essere visti semplicemente come due tappe nella crescita interiore di ogni fedele o aspirante spirituale, tant'è che molti seguaci di religioni costituite considerano la spiritualità come un aspetto intrinseco e inscindibile della loro esperienza religiosa. Non esiste insomma una vera contrapposizione tra i due termini, dal momento che il rapporto fra religione e spiritualità è paragonabile al rapporto fra contenitore e contenuto, fra forma e sostanza, fra teoria e pratica.
 
=== Spiritualità e religiosità ===
Altri, sull'onda del fenomeno [[New Age]], sostengono che la spiritualità non sia identificabile con una religione ''per sé'', ma la connessione attiva e vitale ad una forza, una potenza o una percezione di un più profondo ”sé”.
[[File:"Peace" detail, A house of cards, Puck cover (cropped).jpg|thumb|La [[Colomba dello Spirito Santo|colomba]] è un ulteriore simbolo dello Spirito soprattutto nel [[Cristianesimo]].]]
I termini «[[religione]]» e «spiritualità», talora usati come [[Sinonimia|sinonimi]], possono avere tuttavia una certa disparità di significato.<ref>Kees Waaijman, ''Spiritualiteit. Vormen, grondslagen, methoden'', p. 361, Kampen-Gent, Kok-Carmelitana, 2000.</ref> Soprattutto nell'uso contemporaneo, pur riferendosi entrambi alla ricerca dell'[[Assoluto]], di [[Dio]] o dello [[Spirito (filosofia)|Spirito]] universale a seconda delle espressioni, la spiritualità viene maggiormente associata con la vita [[interiorità|interiore]] dell'individuo,<ref name="Mercadante">Linda A. Mercadante, ''Belief without borders: inside the minds of the spiritual but not religious'', New York, Oxford University Press, 2014 ISBN 978-0199931002.</ref> o col [[benessere]] derivante da un'[[armonia]] individuale, ad esempio tra il [[corpo (filosofia)|corpo]], la [[mente]], e il [[Sé (coscienza)|Sé spirituale]],<ref>Paul Heelas, ''Spiritualities of Life. New Age Romanticism and Consumptive Capitalism'', p. 63, John Wiley & Sons, 2009 ISBN 978-1-4443-0111-3.</ref> mentre la religione viene considerata attinente alle dimensioni organizzative e [[comunità|comunitarie]], richiedendo un'adesione esteriore o formale a dottrine e [[rituali]] già codificati.<ref name=Mercadante/>
 
La spiritualità può quindi denotare una forma di religiosità non istituzionalizzata o individualizzata, in cui la [[fede]] assume un carattere più personale e meno [[dogma]]tico, più aperto alla sperimentazione e basato sul discernimento e l'indole caratteriale.<ref>Joseph Blankholm, ''The Secular Paradox: on the Religiosity of the Not Religious'', p. 7, New York, New York University Press, 2022 ISBN 9781479809509.</ref>
 
Da questo punto di vista, religione e spiritualità non sono necessariamente due opposti che si escludono l'un l'altro, ma possono essere visti come tappe nella [[crescita]] interiore di ogni fedele o ricercatore spirituale, essendo il rapporto fra religione e spiritualità paragonabile a quello fra contenitore e contenuto, forma e sostanza, teoria e pratica.<ref>Lauren Artress, [https://books.google.it/books?id=zHLVEAAAQBAJ&pg=PT43&dq=%22idea+di+religione+con+quella+di+spiritualit%C3%A0+,+il+contenitore+con+il+contenuto%22&hl=it&newbks=1&newbks_redir=0&sa=X&ved=2ahUKEwj4--Pi8deBAxWtXvEDHVQXAKgQ6AF6BAgHEAI#v=onepage&q=%22idea%20di%20religione%20con%20quella%20di%20spiritualit%C3%A0%20%2C%20il%20contenitore%20con%20il%20contenuto%22&f=false ''Labirinto, il sentiero sacro''], MyLife, 2011 ISBN 978-8863869255.</ref>
 
===Via iniziatica e via religiosa===
{{vedi anche|Via iniziatica}}
[[File:Parcival shows the Holy Grail.jpg|thumb|upright=1.1|Il [[sacro Graal]] tra i cavalieri [[ciclo arturiano|arturiani]] della [[Tavola Rotonda]], espressione secondo [[Julius Evola|Evola]] di una spiritualità [[Re-sacerdote|regale]] e [[guerriera]].<ref>Secondo [[Julius Evola]], infatti, è significativo che tutti i custodi del ''[[Graal]]'' siano [[cavaliere|cavalieri]] o [[guerriero|guerrieri]], non sacerdoti, e che il luogo in cui generalmente si fa risiedere il ''Graal'' sia un [[castello]] o una reggia (non un tempio o una chiesa), cfr. {{cita libro|autore=[[Julius Evola]]|titolo=[[Il mistero del Graal]]|città=Roma|editore=Mediterranee|anno=1972|ISBN=88-272-0502-0|cid=Evola}}</ref>]]
Nell'ambito delle correnti del [[perennialismo]], che si richiamavano ad una [[Tradizione]] universale comune a tutto il genere umano, la via verso la spiritualità è considerata di natura soprattutto [[regalità|regale]], prima che [[sacerdozio|sacerdotale]] o religiosa.
 
Secondo l'esoterista [[René Guénon]], ad esempio, si tratta di due percorsi non solo divergenti, ma persino imcompatibili l'un l'altro: mentre il [[misticismo]],<ref>Ciò nonostante Guenon riconosce l'origine [[etimologica]] del termine «misticismo» come derivante dai [[Riti misterici|misteri]] iniziatici dell'antichità, coi quali però avrebbe perso ogni legame (''[http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/reneguenon/viainiziatica.pdf Via iniziatica e via mistica]'', op. cit., p. 2).</ref> secondo il filosofo, appartiene all'ambito [[religione|religioso]] ed [[exoterismo|exoterico]] (ossia esteriore), dal quale esso riceve passivamente ogni sorta di influsso senza capacità di discriminazione autonoma, la via [[Re sacro|regale]], cioè propriamente [[iniziazione|iniziatica]], tipica tra gli altri degli [[ordini religiosi cavallereschi|ordini cavallereschi medioevali]], presuppone l'[[azione (filosofia)|attiva intraprendenza]] dell'individuo, che si assume la responsabilità della propria realizzazione, pur servendosi di strumenti messi a disposizione da una [[Tradizione]] in questo caso di natura [[esoterica]].<ref>{{cita web|url=http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/reneguenon/viainiziatica.pdf|autore=[[René Guénon]]|titolo=Via iniziatica e via mistica|opera=Considerazioni sull'iniziazione|p=17|altri=cap. I}}</ref>
 
Al [[Cristo]] stesso, secondo Guénon, è tradizionalmente riconosciuta un'[[autorità]] spirituale [[Re del Mondo|regale]] prima che [[sacerdozio|sacerdotale]], discendente da [[Melchisedec]] anziché da [[Aronne]].<ref>Guénon, ''[https://www.famigliafideus.com/wp-content/uploads/2017/04/LESOTERISMO-CRISTIANO-R.Guenon.pdf L'esoterismo cristiano]'', cap. X, ''Cristo Sacerdote e Re'', pp. 36-38.</ref>
 
Anche per [[Julius Evola]], da un diverso punto di vista, l'[[ermetismo (filosofia)|ermetismo]] costituisce una [[via iniziatica]] alla spiritualità opposta a quella [[mistica]]-[[religiosa]]; quest'ultima avrebbe preso piede in Occidente a partire dalla caduta dell'[[Impero Romano]] in poi, fino a perdere del tutto ogni portata [[esoterismo|esoterica]] diventando semplicemente una dottrina della salvezza.<ref>Julius Evola, ''[[La tradizione ermetica]]'', Laterza, Bari, 1931.</ref>
Tale distinzione, ricorrente anche nel [[gruppo di UR]], si riflette in quella [[magia|magica]] tra «[[via della mano sinistra e della mano destra]]», ed in quella [[alchimia|alchimistica]] tra [[via secca]], di natura [[guerriera]] e [[aristocratica]], e [[via umida]], dal carattere invece [[contemplazione|contemplativo]]. Entrambe sono ritenute valide sebbene la prima abbia una supremazia storica e [[metafisica]].<ref>Seyyed Hossein Nasr, ''L'arte della trasformazione spirituale interiore secondo Evola'', in Julius Evola, ''La tradizione ermetica'', op. cit., p. 19.</ref>
 
====Religione Romana Moderna====
 
{{Vedi anche|Via Romana agli Dei}}
 
Nella spiritualità neopagana romana moderna, l'iniziazione rappresenta un elemento centrale che facilita lo sviluppo spirituale profondo e l'accesso alla conoscenza sacra.<ref>Barbera, Giuseppe, Pietas: An Introduction to Roman Traditionalism, Mythology Corner, 2 giugno 2021, ISBN 978-0981759616.</ref> Essa è concepita come un processo trasformativo, che guida l'iniziato attraverso fasi di crescita spirituale. L'iniziazione introduce l'individuo ai significati esoterici dei miti, delle divinità romane e del concetto di [[pax deorum]] (la pace degli dèi)<ref>Viotti, E., La Via Romana agli Dèi: la storia, i miti, le fondamenta e i riti della religione romana oggi, Armenia, Milano, 2022, ISBN 9788834440438.</ref>, allineando l'individuo con l'ordine cosmico. Questo processo non solo prepara l'iniziato alla partecipazione ai riti, ma sottolinea anche l'importanza di un allineamento personale con la volontà divina. Pertanto, l'iniziazione rappresenta sia un rito di passaggio che un mezzo per entrare in contatto significativo con le forze divine, garantendo la preparazione spirituale dell'individuo nel mantenere le tradizioni della pratica religiosa romana.<ref>Barbera, Giuseppe, Aspetti Esoterici nella Tradizione Romana, Editore Elio Ermete, 29 aprile 2017. Lingua: Italiano, Copertina flessibile, 128 pagine, ISBN 8826425434, ISBN 978-8826425436.</ref>
 
== Cammino spirituale ==
[[File:Gebhard Fugel Moses vor dem brennenden Dornbusch c1920.jpg|thumb|upright=1.3|Lo spirito di Dio che si manifesta a [[Mosè]] in un [[rovo ardente]].<ref>Dipinto di [[Gebhard Fugel]], 1920.</ref>]]
La spiritualità, all'interno di una grande varietà di concezioni culturali e religiose, è spesso vista come un percorso, o ''cammino spirituale'', lungo il quale si avanza per conseguire un obiettivo determinato, quale ad esempio un più alto stato di consapevolezza, il raggiungimento della [[saggezza]] o la comunione col divino in termini di trascendenza o di immanenza, il che solitamente presuppone una qualche forma di [[liberazionesalvezza (religione)|liberazione]] dalla materialità. Il ''[[mito della caverna]]'' di [[Platone]], contenuto nel VII libro de ''[[La Repubblica (dialogo)|La Repubblica]]'', èdescrive unain buonamaniera descrizione diefficace un siffatto cammino.
 
Il cammino spirituale è un percorso che presenta una dimensione primariamente soggettiva e individuale di tipo ascendente a qualcosa di più alto della materialità, da ciò la sua identificazione con l'ascesi. Per cammino spirituale si può intendere un percorso di breve durata, finalizzato ad un obiettivo specifico, o tutta una vita. Ogni avvenimento della vita è parte di questo cammino, ma in particolare vi si possono inserire alcune tappe o momenti significativi, come ad esempio la pratica di varie [[disciplina spirituale|discipline spirituali]] (tra cui la [[meditazione]], la [[preghiera]], il [[digiuno]]), il confronto con una persona che si ritiene dotata di profonda esperienza spirituale (chiamata ''maestro spirituale'', ''[[guida spirituale]]'', ''[[direttore spirituale]]'', o in altro modo, a seconda del contesto culturale), l'accostamento personale a [[testi sacri]], ecc.
La spiritualità, all'interno di una grande varietà di concezioni culturali e religiose, è spesso vista come un percorso, o ''cammino spirituale'', lungo il quale si avanza per conseguire un obiettivo determinato, quale ad esempio un più alto stato di consapevolezza, il raggiungimento della [[saggezza]] o la comunione col divino in termini di trascendenza o di immanenza, il che solitamente presuppone una qualche forma di [[liberazione (religione)|liberazione]] dalla materialità. Il ''[[mito della caverna]]'' di [[Platone]], contenuto nel VII libro de ''[[La Repubblica (dialogo)|La Repubblica]]'', è una buona descrizione di un siffatto cammino.
 
Il cammino spirituale è un percorso che presenta una dimensione primariamente soggettiva e individuale di tipo ascendente a qualcosa di più alto della materialità, da ciò la sua identificazione con l'ascesi. Per cammino spirituale si può intendere un percorso di breve durata, finalizzato ad un obiettivo specifico, o tutta una vita. Ogni avvenimento della vita è parte di questo cammino, ma in particolare vi si possono inserire alcune tappe o momenti significativi, come ad esempio la pratica di varie [[disciplina spirituale|discipline spirituali]] (tra cui la [[meditazione]], la [[preghiera]], il [[digiuno]]), il confronto con una persona che si ritiene dotata di profonda esperienza spirituale (chiamata ''[[guida spirituale]]'', ''[[direttore spirituale]]'', o in altro modo, a seconda del contesto culturale), l'accostamento personale a [[testi sacri]], ecc.
La spiritualità è anche descritta come un processo in due fasi: la prima relativa alla crescita interiore, e la seconda relativa alla manifestazione di questo risultato nell'esperienza quotidiana del mondo.
 
{{citazione|La persona spirituale è tale perché lavora sulla propria interiorità, su ciò che nel linguaggio tradizionale chiamiamo "anima". Vi lavora anche a partire dal corpo, come appare nelle regole alimentari, nel digiuno e nell'astinenza, nel silenzio che disciplina la mente, nelle pratiche di preghiera e di meditazione, nei passi leggeri, [...] <!--nel lieve sorriso che sempre compare sul volto dei grandi spirituali, il così detto" mezzo sorriso". La persona spirituale è consapevole che per il suo essere corporeo dipende dalla natura e che per il suo essere sociale dipende dall'ambiente. Tuttavia}}--><br /> sa che esiste una dimensione del suo essere non riducibile né alla materia né all'ambiente, e quindi non necessariamente determinata da ciò che è altro da sé.<br />
La persona spirituale ritiene cioè di essere libera, e che in quanto tale può agire, non solo re-agire, può cioè creare qualcosa che prima non c'era senza ripetere sempre la medesima struttura, non più gli stereotipi che tutti ripetono.<!--La persona spirituale sa anche però che, precisamente a causa della sua libertà, può giungere a compiere ingiustizie, a mentire, ad agire per vanagloria, a non vedere e a non volere altro che se stessa, ad avere la mente colma di idee vane che possono portare persino a odiare e a uccidere nel nome della religione".}}-->|[[Vito Mancuso]], ''"Spiritualità"'', in ''Obbedienza e libertà'', 2012}}
 
==Note==
<references />
 
== Bibliografia ==
* Azeemi, K.S.''Muraqaba: The Art and Science of Sufi Meditation''. Houston: Plato, 2005.(ISBN 0-9758875-4-8)
* Bolman, L. G., and Deal, T. E. ''Leading With Soul''. San Francisco: Jossey-Bass, 1995.
* Borysenko, J. ''A Woman's Journey to God''. New York: Riverhead Books, 1999.
* Cannon, K. G. ''Katie's Canon: Womanism and the Soul of the Black Community''. New York: Continuum, 1996.
* Comte-Sponville, A.," ''Lo spirito dell'ateismo. Introduzione a una spiritualità senza Dio",'' Ponte alle Grazie 2007
* Desjardins,A, ''La via del cuore'', Ubaldini editore, 2001
* Deloria, V., Jr. ''God is Red''. 2d Ed. Golden, Co: North American Press, 1992.
* Taisen Deshimaru, ''La pratica della concentrazione'', Ubaldini Editori 1982
* Dillard, C. B.; Abdur-Rashid, D.; and Tyson, C. A. "''My Soul is a Witness''." ''International Journal of Qualitative Studies in Education 13'', no. 5 (September 2000): 447-462.
* Dirkx, J. M. "''Nurturing Soul in Adult Learning''." inIn ''Transformative Learning in Action''. ''New Directions for Adult and Continuing Education'' No. 74, edited by P. Cranton, pp.&nbsp;79–88. San Francisco: Jossey-Bass, 1997.
* Eck, D. ''A New Religious America''. San Francisco: Harper, 2001.
* English, L., and Gillen, M., (eds.) ''Addressing the Spiritual Dimensions of Adult Learning''. ''New Directions for Adult and Continuing Education'', No. 85. San Francisco: Jossey-Bass, 2000.
* Ouspensky, P,D,''Frammenti di un insegnamento sconosciuto'', Astrolabio,1976
* Desjardins,A, ''La via del cuore'', Ubaldini editore, 2001
* Pensa C. e Papachristou N.,''Affrettati piano'', Ubaldini editore,2018
* English, L., and Gillen, M., eds. ''Addressing the Spiritual Dimensions of Adult Learning''. ''New Directions for Adult and Continuing Education'', No. 85. San Francisco: Jossey-Bass, 2000.
* Taisen Deshimaru, La pratica della concentrazione, Ubaldini Editori 1982
* Basho, ''Il romitaggio della dimora illusoria'', Edizioni Se 1992
* Hoseki Schinichi Hisamatsu, ''La pienezza del nulla'', Il melangolo 1993
* Moioli G., ''L'esperienza spirituale. Lezioni introduttive'', a cura di C. Stercal, Glossa, Milano 2014 (seconda edizione)
* Comte-Sponville, A.,"Lo spirito dell'ateismo. Introduzione a una spiritualità senza Dio", Ponte alle Grazie 2007
* Moioli G., ''La teologia spirituale'', a cura di C. Stercal, Centro Ambrosiano, Milano 2014
* Parodi, Marino, "Sono ancora con te. Testimonianze dall'aldilà ", Piemme, Edizione Bestseller, 2011
* Ouspensky, P,D, ''Frammenti di un insegnamento sconosciuto'', Astrolabio,1976
* Pensa C. e Papachristou N.,''Affrettati piano'', Ubaldini editore, 2018
 
== Voci correlate ==
* [[Ascesi]]
* [[Conoscenza]]
* [[Esoterismo]]
* [[Meditazione]]
* [[RagioneMisticismo]]
* [[Religione]]
* [[Saggezza]]
* [[Pluralismo religioso]]
* [[Sarvadharma]]
* [[AscesiSpirito (filosofia)]]
* [[MisticismoVia iniziatica]]
 
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== Collegamenti esterni ==
* [https://ricercaspirituale.it/la-ricerca-spirituale-una-guida-per-neofiti/ La Ricerca Spirituale: Una Guida Per Neofiti]{{Collegamenti esterni}}
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|1=http://www.ericdigests.org/2002-3/adult.htm|2=Spirituality in Adult and Higher Education|lingua=en|accesso=16 maggio 2005|dataarchivio=29 settembre 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060929205421/http://www.ericdigests.org/2002-3/adult.htm|urlmorto=sì}}
* [http://it.cathopedia.org/wiki/Spiritualit%C3%A0 Spiritualità] dal punto di vista [[Cattolicesimo|cattolico]], su Cathopedia
 
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