Báb: differenze tra le versioni
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{{Bio
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|Nome = Báb
|PostCognomeVirgola = nato '''Siyyid
|Sesso = M
|LuogoNascita = Shiraz
|GiornoMeseNascita = 20 ottobre
|AnnoNascita = 1819
|NoteNascita =
|LuogoMorte = Tabriz
|GiornoMeseMorte = 9 luglio
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}}
[[File:Bahá'í Shrine of the Bab in Haifa, Israel.jpg|thumb|[[Mausoleo del Báb]] ad [[Haifa]]|280x280px]]
Figlio di Siyyid Muhammad Riḍá e di Fátimih Bagum, figlia di un noto mercante di [[Shiraz]]. Mírzá
Portatore di una Rivelazione divina indipendente, Mírzá `Alí Muḥammad è noto con l'appellativo di Báb (parola araba che significa "Porta") per indicare che la sua missione chiudeva un ciclo della storia dell’umanità e ne annunciava uno nuovo; un ''tramite'' tra Dio e gli uomini. All'età di 25 anni dichiarò d'essere l'araldo di una nuova era di giustizia, l'età d'oro predetta da Profeti e Messaggeri divini del passato. Il suo principale compito fu l'aprire la strada al nuovo Messaggero di Dio, e molti suoi scritti si riferiscono a "Colui Che Dio manifesterà". La sua missione ebbe inizio il 23 maggio [[1844]]<ref>Secondo la scansione del tempo occidentale, due ore e undici minuti dopo il tramonto del 22 maggio 1844, ovvero nel quarto giorno di ''Jamadiyu'l-Avval'' del [[1260]] dell'[[egira]]</ref><ref name=":5">J. E. Esslemont, ''op. cit.'', p. 41</ref>, quando rivelò al suo primo discepolo che:{{Citazione|''Dio Glorioso lo aveva eletto allo stato di Báb''|<ref name="E. Esslemont, p. 19">J. E. Esslemont, ''op. cit.'', p. 19.</ref>}} ossia la '<nowiki/>''Porta'''
Nei rimanenti sei anni di vita, posteriori alla sua dichiarazione, il Báb scrisse numerose lettere e libri in cui introdusse
== Le missioni del Báb ==
Per i bahà'í il Báb, oltre che essere un '''Messaggero di Dio''' portatore d'una Rivelazione divina indipendente, come [[Adamo]], [[Abramo]], [[Mosè]], [[Zaratustra|Zoroastro]], [[Kṛṣṇa|Krishna]], il [[Buddismo|Buddha]], [[Gesù]], [[Maometto]] e [[Bahá'u'lláh|Baháʼu'lláh]],<ref name=":19">{{Cita libro|autore=Smith Pietro|titolo=Una concisa enciclopedia della fede baháʼí|anno=2000|editore=Oneworld|p=231|ISBN= 978-1780744803}}</ref> svolse anche un ruolo simile a quello d'[[Elia]] nel [[giudaismo]] o di [[Giovanni Battista]] nel [[cristianesimo]] come '''araldo e precursore''' della Fede bahá'í<ref name=":4" /> il cui fondatore, Bahá'u'lláh, affermò nel 1863 d'essere l'adempimento della profezia del Báb: ''"Colui la cui venuta era stata predetta dal Báb: il Prescelto da Dio"''.<ref name=":5" /> L'imminente nuova Rivelazione, affermò il Báb, avrebbe liberato grandi energie creative e le capacità utili per l'instaurazione dell'unità e della pace globali.<ref>{{Cita libro|autore=Saiedi Nader|titolo="Gli scritti e gli insegnamenti del Báb" , Il mondo della fede bahá'í (1 ed.)|data=26 novembre 2021|editore=Routledge|città=London|pp=36-38|ISBN=978-0-429-02777-2|doi= 10.4324/9780429027772-5}}</ref> La gran parte dei Bábí con la rivelazione di Bahá'u'lláh divenne
== Biografia ==
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Lo zio lo iscrisse a Shiraz ad una scuola primaria ([[maktab]]), dove il Báb studiò per sei o sette anni.<ref name=":0">{{Cita libro|autore=Balyuzi, Hasan M.|titolo=The Bab: The Herald of the Day of Days.|data=1973|città=Oxford|pp=34-39|ISBN=0 85398 054 3}}</ref> All'epoca la teologia formale e ortodossa modellava il curriculum scolastico che comprendeva lo studio della [[giurisprudenza]] e della [[grammatica araba]] mentre il Báb era interessato a più saperi – come la matematica e la calligrafia – che erano poco presenti a livello elementare. L'interesse principale del Báb era però sulla spiritualità, la creatività e l'immaginazione ma ciò non era ammesso nel sistema scolastico persiano del XIX secolo.<ref name=":0" /> Di conseguenza, il Báb fu insoddisfatto di quel sistema educativo e, nei suoi scritti, invitò gli adulti a trattare i bambini con maggior dignità, consentendo loro anche il gioco e l'allegria,<ref>{{Cita libro|autore=Saiedi, Nader|titolo= Gate of the Heart: Understanding the Writings of the Báb.|data=2008|editore=Wilfrid Laurier University Press|città=Waterloo, Canada|p=305|ISBN=978-1-55458-056-9}}</ref> senza usare ira o durezza verso gli allievi.<ref>{{Cita libro|autore=Saiedi Nader|titolo= Gate of the Heart: Understanding the Writings of the Báb.|data=2008|editore=Wilfrid Laurier University Press. |p=206|ISBN=978-1-55458-056-9}}</ref>
A 15 anni, il Báb iniziò a lavorare per lo zio nell'azienda commerciale di famiglia e divenne attivo come commerciante nella città di [[Bushehr]], vicino al [[Golfo Persico]].<ref name=":1" /> Fu noto per la sua onestà e fidatezza negli affari, che si concentravano sul commercio con l'[[India]], l'[[Oman]] e il [[Bahrein]].<ref>{{Cita libro|autore=Bellaigue, Christopher|titolo=The Islamic Enlightenment: The Modern Struggle Between Faith and Reason.|anno=2017|url=https://archive.org/details/islamicenlighten0000chri|data=2018|città=London|p=[https://archive.org/details/islamicenlighten0000chri/page/n188 141]|ISBN=978-0-099-57870-3}}</ref> Alcuni suoi primi scritti suggeriscono che all'attività commerciale preferisse lo studio della letteratura religiosa.<ref>{{Cita libro|autore=Balyuzi, Hasan M.|titolo=The Bab: The Herald of the Day of Days.|data=1973|editore=George Ronald Publisher|pp=40-42|ISBN=0 85398 054 3}}</ref>
Già da fanciullo mostrò capacità eccezionali per la sua età, maniere affascinanti e nobiltà d'animo oltre che una vera devozione nell'osservanza delle [[preghiera|preghiere]] e dei dettami della [[Islam|Fede musulmana]]<ref>{{Cita libro|autore=John E.Esselmont|titolo=Bahá'u'lláh e la Nuova Era|anno=1998|città=Roma|p=36|ISBN=88-7214-049-8}}</ref>
Le fonti perlopiù lo descrivono come gentile, precoce o dotato di grande intelligenza<ref name=":4">{{Cita libro|autore=Ghaemmaghami Omid|titolo=La vita del Báb|anno=2022|editore=Oxfordshire|città=Regno Unito: Routledge|pp=
{{Citazione|''molto taciturno, e (che) non pronunciava mai una parola a meno che non fosse assolutamente necessario. Non rispondeva nemmeno alle nostre domande. Era costantemente assorto nei suoi pensieri, ed occupato nella recitazione delle preghiere e dei versetti sacri. Viene descritto come un uomo di bell’aspetto, con una barba fine, vestito in abiti puliti; indossa uno scialle verde e un turbante nero." |<ref>Hajji Muhammad Husayn, citato da Abbas Amanat, '' Resurrection and Renewal: The making of the Babi Movement in Iran, 1844-1850'', p. 132–33, Cornell University Press, 1989.</ref>}}
Un [[medico]] [[Irlanda|irlandese]] William Cormick (questo evento straordinario rappresenta l'unica testimonianza diretta di un occidentale che abbia mai incontrato il Báb<ref>{{Cita web|cognome=Momen|nome=Moojan|url=https://www.iranicaonline.org/articles/cormick-william-b/|titolo=Enciclopedia iranica vol VI, fasc 3|pp=275-276}}</ref>) così lo delineò: {{Citazione|''Era un uomo dall'aspetto molto mite e delicato, di statura piuttosto bassa e con carnagione molto chiara per un persiano, con una voce melodiosa e gentile che mi colpì molto.''|<ref>H. M. Balyuzi, ''The Bab - The Herald of the Day of Days'', p. 146.</ref>}}
A.L.M. Nicolas, scrittore francese del XIX secolo scrisse di lui: ''"La Sua vita è uno dei più magnifici esempi di coraggio che l'umanità abbia avuto il privilegio di vedere..."''.
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==== Matrimonio ====
Nel
===== Shaykhismo =====
Alla fine del [['700]], Shaykh Ahmad Ahsa'i (1753–1826) fondò in [[Iraq]] una scuola di innovamento religioso all'interno dell'Islam sciita. Insegnava ai suoi studenti, che divennero noti come Shaykhi l'imminente ritorno della Guida divina attraverso l'apparizione del [[Mahdi]] (l'Imam Nascosto) o di un suo rappresentante. Shaykh Ahmad usava un approccio poco letterale agli insegnamenti islamici, insegnando ad esempio che il corpo materiale di Maometto non ascese al cielo durante il [[Isrāʾ e Miʿrāj|Mi'raj]],<ref>{{Cita libro|autore=Adamson|titolo=Dalla A alla Z della fede bahá'í|url=https://archive.org/details/atozofbahaifaith0000adam|anno=2009|editore=Plymouth|città=Regno Unito|ISBN=9780810868533}}</ref> e che l'attesa risurrezione dai morti era di natura spirituale.<ref name=":14">{{Cita libro|autore=Smith Pietro|titolo=Una concisa enciclopedia della fede bahá'í|data=2000|editore=Pubblicazioni di Oneworld|ISBN=9781780744803}}</ref> Tali insegnamenti lo posero in conflitto con i teologi sciiti ortodossi dell'epoca che lo denunciarono come eretico nel 1824.<ref>{{Cita libro|autore=Al-Ahsã'ï|titolo=Enciclopedia Britannica|data=1º gennaio 2022}}</ref>
Alla morte di Shaykh Ahmad, [[Siyyid Kázim|Siyyid Kázim Rashti]] (1793–1843) divenne la nuova guida spirituale del movimento evidenziando l'importanza profetica dell'anno 1260 AH (1844 d.C.), mille anni lunari dalla data dell'occultamento del dodicesimo Imam.<ref>{{Cita libro|autore=Warburg Margit|titolo=Cittadini del mondo: storia e sociologia dei bahá'í dalla prospettiva della globalizzazione|anno=2006|ISBN=9789047407461}}</ref>
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Giunto a Shiraz sul far della sera, [[Mullā Ḥusaīn]], incontrò il Báb nei pressi d'una porta della città. La notte tra il 22 e il 23 maggio [[1844]] Mullā Ḥusaīn, invitato a casa dal Báb, gli confidò che stava cercando d'individuare l'atteso Mahdī (lett. ''"Ben guidato da Dio"'') come indicato da Siyyid Kázim. Fu allora che il Báb gli suggerì di considerare se poteva essere lui il Mahdī, il "Promesso", il possessore della conoscenza divina.<ref name=":6">{{Cita libro|autore=Zarandí, Muḥammad [Nabíl-i-A‘ẓam]|titolo=Gli Araldi dell'Aurora|anno=1978|città=Roma|pp=46-91|ISBN=978-88-7214-000-0}}</ref><ref name=":20">{{Cita libro|autore=Lawson Todd|titolo=Gnostic Apocalypse and Islam: Qur’an, Exegesis, Messianism, and the Literary Origins of the Babi Religion.|anno=2012|editore=Routledge|città=London|pp= 61-74|ISBN=9780367864668}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Ghaemmaghami Omid|titolo=“The Life of the Báb,” in The World of the Bahá’í Faith|anno=2021|editore=Robert Stockman|città=London|ISBN=9780429027772}}</ref>
Il Báb rispose in modo più che soddisfacente a tutte le domande di Mullā Ḥusaīn e scrisse - di getto e con estrema rapidità - un lungo e significativo commento alla [[Sūra]] di Giuseppe<ref>Il 12º capitolo (Sura) del Corano composto da 111 versetti. </ref>. Quel commento conosciuto come Qayyúmu’l-Asmá'<ref>È una compilazione di scritti del Báb, pubblicato nel 1976 dalla [[Casa universale di giustizia|Casa Universale di Giustizia]].</ref> è considerato il primo scritto rivelato dal Báb. Quella stessa sera, Mullā Ḥusaīn riconobbe il Báb come il "Promesso", diventandone così il primo seguace. Tale avvenimento è celebrato dai bahá’í come [[Calendario bahai|giorno sacro]],<ref>La fede Bahá'í ha undici giorni sacri che sono anniversari d'avvenimenti importanti nella storia della religione. In nove di questi giorni, il lavoro è sospeso. Ogni comunità celebra tali commemorazioni senza formalità prestabilite.</ref>
=== Lettere del Vivente ===
[[Mullā Ḥusaīn]] fu dunque il primo a riconoscere il Báb. Nei cinque mesi successivi altri diciassette [[Shaykhi]]
Tutti assieme, tali diciotto credenti nella nuova Rivelazione,
=== Proclamazione ===
[[File:Masjidivakil2008.JPG|alt=Il Masjid-i-Vakil a Shiraz. Questo è il pulpito dove il Báb si rivolse alla popolazione di Shiraz nel settembre 1846 e proclamò la sua missione.|miniatura|260x260px|Il Báb salì su questo pulpito nel Masjid-i-Vakíl, rivolgendosi alla popolazione di Shiraz nel settembre 1846.]]
Nei suoi scritti iniziali il Báb s'identificò come '''Porta'' al dodicesimo [[Imam]] occulto', successivamente chiarì ch'egli stesso era anche il [[Mahdi]], il messaggero di Dio, profetizzato da [[Maometto]].<ref name="JEEsslemont">J. E. Esslemont, ''ibid.''</ref> La natura di alcune affermazioni del Báb e la loro interpretazione da parte dei seguaci diversamente dai detrattori presentano molta complessità. Mentre i sostenitori le intendono come una progressiva rivelazione d'una verità unitaria - un rivelarsi graduale e saggio, tipico anche d'altri Eventi religiosi, ad esempio quello di
Inizialmente, il Báb adottò uno stile simile a quello coranico nel preparare la gente e suscitare meno opposizione.
Saiedi sottolinea la differenza dei suoi scritti, prima del suo esilio a Maku, volti a preparare il popolo a una rivelazione più completa.<ref>{{Cita libro|autore=Saiedi Nader|titolo=Il mondo della fede Bahá'í|anno=2022|editore=Routledge|città=Oxfordshire, Regno Unito|p=31|ISBN=978-1-138-36772-2
Questa gradualità generò comunque qualche confusione, sia tra il popolo che tra i suoi seguaci. Alcuni lo consideravano un Messaggero divino con autorità autonoma, causando anche tensioni. Nonostante l'intento iniziale di discrezione, molti seguaci, come [[Táhirih]], dichiararono poi apertamente la venuta dell'Imam Nascosto e del Mahdi.<ref name=":21" />
Nel ''Qayyūm al-asmā''<ref>'''''Qayyûm-al-asmâ''''' o '''''Qayyúmu'l-Asmá'''''' è la prima grande opera di Siyyid 'Alí Muhammad Shírází, il Báb, dopo essersi dichiarato il Aq'im, la figura escatologica attesa da molti nell'Islam siita. </ref>, il Báb si identifica come un Messaggero divino in linea con i profeti precedenti, rivolgendo un invito universale al rinnovamento spirituale e sociale<ref>''Affratellatevi nell'unica, indivisibile religione di Dio, liberi da distinzioni, poiché in verità Dio desidera che i vostri cuori si facciano specchi per vostri fratelli nella Fede, sì che vi ritroviate riflessi in loro come essi in voi. Questa è la vera Via di Dio, l'Onnipotente, ed, ecco, Egli è vigile sul vostro agire.'' (Capitolo XLVI Qayyúm-al-asmâ; Il Báb, Antologia p. 48)</ref>.<ref name=":20" /> L'uso del titolo "Báb" (Porta) aveva una duplice funzione: attenuare l'impatto delle sue affermazioni e allo stesso tempo indicare il suo ruolo di precursore di Bahá'u'lláh
In sintesi, l'evoluzione nelle affermazioni del Báb riflette una sua strategia, volta a preparare il terreno per una rivelazione sempre più completa e a evitare delle immediate e ancor più gravi persecuzioni. Questa gradualità ha generato una varietà commenti, sia tra i suoi seguaci che tra i suoi oppositori.
=== Viaggi e prigionia ===
Dopo che le diciotto Lettere del
In Mecca, alla [[Kaʿba|Kaaba]] il Báb dichiarò pubblicamente di essere il Qa'im,<ref>{{Cita libro|titolo=Il Báb: l'araldo del giorno dei giorni|editore=George Ronald|città=Oxford, Regno Unito|pp=71-72|ISBN=0-85398-048-9}}</ref>
La predicazione del Báb e quella da Lui ispirata alle ''Lettere del Vivente'' ebbe gran successo presso tutte le classi sociali iraniane e moltissimi ne accettarono il messaggio e gli insegnamenti.<ref>J. E. Esslemont, ''ibid.'', p. 23</ref>
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Il Báb, dopo una prodigiosa vicenda fu rilasciato e, poté andare ad [[Esfahan]], dove molte persone gli resero visita presso la casa dell'Imam -Jum'ih<ref>L{{'}}'''Imam della preghiera del venerdì''', o '''Imam Jom'a''' (Jumu'ah), è la persona che dirige la preghiera del venerdì nell'Islam e predica i sermoni correlati.</ref> essendo affascinati dai suoi insegnamenti, aumentando sempre più la popolarità di cui godeva.<ref>Amanat, ''Resurrection and Renewal'', p. 257.</ref>
Dopo il trapasso del governatore di Esfahan, Manouchehr Khan Gorji,<ref>'''Manouchehr Khan Gorji''', '''Mo'tamed al Dowleh''' era un eunuco (
=== Processo a Tabríz ===
Nel giugno del 1848, il primo ministro ordinò di riportare il Báb di nuovo a Tabriz dove dei rappresentanti del governo assieme ad autorità religiose lo sottoposero ad un processo per [[blasfemia]] e [[apostasia]].<ref name="DennisMacEoin" /> Durante il tragitto, trascorse
Il processo si svolse nel luglio del 1848, alla presenza di un principe della Corona, e coinvolse numerosi
William Cormick<ref>William Cormick (1820-1877), medico di origine irlandese e armena, è noto per essere l'unico occidentale di cui si abbia notizia certa ad aver incontrato e conversato con il Báb. Nato a Tabriz, fu inviato in Inghilterra per studiare medicina e, al suo ritorno in Persia nel 1844, divenne medico presso la Legazione britannica di Teheran.</ref>,<ref>William Cormick era un medico
L'orientalista [[Edward Granville Browne]] ottenne da Hippolyte Dreyfus-Barney, primo bahá'í francese,
=== Successione del Báb ===
[[File:Báb's_successor.png|thumb|Documento di nomina di Ṣubḥ-i-Azal come successore del Báb, trascritto da lui stesso.]]
A causa della notorietà e dell'
A differenza
L'essenza e lo scopo della missione del Báb
Nel [[1863]], diciannove anni dopo che il Báb dichiarò la sua missione, Bahá'u'lláh,
== Esecuzione ==
[[File:Bahai center Haifa 2.jpg|thumb|[[Mausoleo del Báb]]]]
A metà del [[1850]] il nuovo primo ministro del monarca persiano, Naser al-Din Shah, [[Amir Kabir]],<ref>{{Cita libro|autore=Shoghi Effendi|titolo=God Passes By|anno=1944|editore=Baháʼí Publishing Trust|p=52|ISBN=0-87743-020-9}}</ref>
La mattina del 9 luglio [[1850]]
I
=== Commemorazioni nella Fede bahá'í ===
▲I resti furono traslati clandestinamente e poi nascosti. Nel tempo i resti furono trasportati segretamente, secondo le istruzioni di Bahá'u'lláh e poi di 'Abdu-l-Bahá, a [[Esfahan]], [[Kermanshah]], [[Baghdad]], [[Damasco]], e a [[Beirut]] da dove nel [[1899]], via mare furono portati ad [[San Giovanni d'Acri|Acri]] nella pianura sotto il [[Monte Carmelo]]<ref name=":16" /> Il 21 marzo[[1909]], quelle martoriate spoglie furono tumulate in uno speciale [[Mausoleo del Báb|mausoleo]], [[Mausoleo del Báb|Santuario del Báb,]] sul [[Monte Carmelo]] nell'attuale [[Haifa]] in [[Israele]], un mausoleo eretto a questo scopo da [['Abdu'l-Bahá]]. Nelle sue vicinanze, il [[Centro mondiale bahai|Centro Mondiale Bahá'í]] accoglie i visitatori che desiderano visitare il giardino.
{{Vedi anche|Calendario bahai}}
Nel calendario baháʼí, denominato anche Calendario Badí, gli eventi fondamentli della vita del Báb costituiscono celebrazioni importanti. Il computo degli anni parte dal 1844 d.C., anno in cui il Báb dichiarò la Sua missione, stabilendo così questo evento come punto di riferimento cronologico per l'intera comunità bahá'í mondiale. vengono commemorati annualmente dalle comunità baháʼí di tutto il mondo. <ref name=":14" />
Le tre commemorazioni principali sono: la '''nascita''' del Báb (20 ottobre 1819) che si festeggia insieme alla nascita di Bahá'u'lláh il 1° e il 2 novembre, a rimarcare come le due nascite avvennero (a distanza di due anni l’una dall’altra) nel primo e nel secondo giorno, del mese di Muharram, del calendario Badì. Questa celebrazione è spesso chiamata “Manifestazioni Gemelle” <ref>{{Cita libro|autore=Christopher Buck|titolo=L'escatologia della globalizzazione: il messianismo multiplo di Bahá'u'lláh|anno=2004|editore=Collana Mumen|pp=143-173|ISBN=9004139044}}</ref> evidenziando il legame spirituale tra i due Fondatori. La '''dichiarazione''' del Báb (23 maggio 1844) segna l’inizio della dispensazione bahá’í e costituisce l’anno zero del calendario bahá’í: la dichiarazione del Báb a Mullá Husayn nella notte del 22-23 maggio 1844 rappresenta il momento in cui il Báb proclamò la sua missione divina. Questa data è considerata di tale importanza che l’intero sistema cronologico bahá’í si basa su di essa. Anche il '''martirio''' del Báb (9 luglio 1850) per esecuzione a Tabriz, viene commemorata in incontri comunitari di preghiere e letture aperte a tutti,
== Insegnamenti e eredità ==
Al centro degli insegnamenti del Báb c'
== Principi chiave ==
Uno dei punti focali della Fede Babí è il concetto secondo cui la volontà di Dio e i Suoi
Tutti Il Báb incoraggia un'indagine indipendente per riconoscere il Promuove Sebbene il Báb abbia Incoraggia l'educazione femminile che giudica uguale a quella maschile agli occhi di Dio.<ref>{{Cita libro|autore=Keddie Nikki R. (|titolo=Radici della rivoluzione: una storia interpretativa dell'Iran moderno|anno=1981|editore=Yann Richard|p=46|oclc=7554626 .|ISBN=0-300-02606-4}}</ref> [[Táhirih]], la principale sua discepola sfidò le norme sociali dell'epoca fino al martirio per dare impulso ai diritti delle donne.<ref>{{Cita libro|autore=Alessandro Bausani|titolo=Persia Religiosa|anno=1959|pp=470-471}}</ref> Il Báb enfatizza il perdono, la gentilezza e il fare del bene agli altri, anche a coloro che fanno del male. Sostiene la cura dell'ambiente e la costruzione di una società migliore e prospera. Proibisce la violenza e promuove la convivenza pacifica.
Nel complesso, il Báb pensava a una comunità incentrata sull'unità, amore, servizio e sul rifiuto d'ogni violenza.<ref name=":10" />
== Scritti ==
Il Báb afferma che i versetti rivelati da una [[Teofania|Manifestazione di Dio]] sono la prova più grande della sua missione e gli scritti del Báb comprendono oltre duemila tavole, epistole, preghiere e trattati filosofici rivelati tra il 1844 e il 1850. La maggior parte delle opere furono rivelate in risposta a domande specifiche dei Bábí. Quasi tutte manoscritte,<ref>{{Cita libro|autore=Alessandro Bausani|titolo=Persia Religiosa|annooriginale=1959|editore=Il Saggiatore|città=Milano|p=465}}</ref> a volte il Báb rivelò le opere molto rapidamente cantandole in presenza di un segretario e di testimoni oculari. Questi scritti fanno parte della storia e delle [[Letteratura bahai|scritture bahá'í]], in particolare le sue preghiere, che sono spesso recitate individualmente e in riunioni devozionali.<ref>{{Cita libro|autore=Martin Douglas|titolo=La missione del Báb: retrospettiva, 1844-1944|anno=1995|editore=Il mondo bahá'í}}</ref> Le opere del Báb hanno suscitato notevole interesse e analisi da parte del mondo accademico. Elham Afnan descrive gli scritti del Báb come capaci di "ristrutturare il pensiero dei lettori, liberandoli dalle catene di credenze obsolete e costumi tramandati".<ref>{{Cita web|url=https://bahai-library.com/afnan_twofold_mission_bab|titolo=A Twofold Mission: Some Distinctive Characteristics of the Person and Teachings of the Báb. - Bahá'í World|autore=Afnsn Elham|p=3}}</ref>
I suoi scritti, composti principalmente in arabo e persiano, si concentrano su temi di riforma spirituale, trasformazione sociale e la promessa di una futura Manifestazione di Dio, successiva alla sua.
=== Categorie principali degli scritti del Báb ===
Gli scritti del Báb possono essere suddivisi in diverse categorie principali:
==== 1. Opere dottrinali e mistiche ====
Questi testi esplorano concetti teologici e mistici, spesso reinterpretando il Corano e la tradizione islamica. Tra i più significativi:
===== Qayyúmu’l-Asmá’ =====
Conosciuto anche come *Tafsír Súrat Yúsuf*, è il primo e uno dei più importanti scritti del Báb. È un commentario sulla Sura di Giuseppe del Corano, scritto poco dopo la dichiarazione della sua missione. Il testo enfatizza il tema della rivelazione e dell'unità divina. Fu ampiamente distribuita nel primo anno del movimento Bábí, funzionando come una sorta di Corano o Bibbia.<ref>{{Cita libro|autore=MacEoin Denis|titolo=The Messiah of Shiraz: Studies in Early and Middle Babism|anno=1992|editore=Brill|pp=55/57|ISBN=90-04-09462-8}}</ref> [[Táhirih]] tradusse l'opera in persiano.
===== Dalá'il-i-Sab‘ih (Le Sette Prove) =====
Ci sono due opere con questo nome, quella più lunga in persiano, quella più corta in arabo; entrambe furono composte a Maku alla fine del 1847 o all'inizio del 1848. Nicholas definì le Sette prove persiane "le più importanti delle opere polemiche uscite dalla penna di Sayyid ʿAlí Muhammad".<ref>{{Cita libro|autore=MacEoin Denis|titolo=Le fonti per la dottrina e la storia dei primi Bábī|anno=1992|editore=Brill Publishers|pp=85/88|ISBN=90-04-09462-8}}</ref> Un'opera in cui il Báb fornisce argomentazioni razionali e mistiche per dimostrare la validità della sua missione profetica.
===== Kitábu'l-Asmá’ (Il Libro dei Nomi) =====
Un testo voluminoso che esplora i "Nomi e Attributi di Dio" attraverso una prospettiva mistica. Fu scritto durante gli ultimi giorni del Báb a Chehriq, prima della sua esecuzione. Le varie copie manoscritte contengono numerose varianti nel testo; il libro richiederà un lavoro considerevole per ricostruire il suo testo originale.<ref>{{Cita libro|autore=MacEoin Denis|titolo=Le fonti per la dottrina e la storia dei primi Bábī ..|anno=1992|editore=Brill Publishers|pp=91/92|ISBN=90-04-09462-8}}</ref>
==== 2. Scritti legislativi ====
Il Báb elaborò un sistema di leggi e regolamenti per i suoi seguaci, molti dei quali anticipano quelli successivamente codificati da Bahá’u’lláh, il fondatore della Fede Bahá’í.
===== Bayán Persiano e Bayán Arabo =====
Considerati i testi legislativi principali del Báb, questi scritti definiscono leggi, norme morali e rituali, annunciando al contempo l'arrivo di una Manifestazione successiva. Il Bayán persiano è il più dettagliato e occupa un ruolo centrale nella sua rivelazione.
==== 3. Preghiere e meditazioni ====
Il Báb compose numerose preghiere, inni e tavole mistiche per i suoi seguaci. Questi scritti spesso esprimono un linguaggio poetico e simbolico, inteso a ispirare una connessione diretta con Dio.
==== 4. Tavole e lettere agli individui ====
Il Báb scrisse molte lettere (note come *tavole*) indirizzate ai suoi primi discepoli, conosciuti come *[[Lettere del Vivente]]*, e a funzionari religiosi e politici. In queste, il Báb difendeva la sua missione e invitava i destinatari a riconoscere la nuova rivelazione.
=== Stile e linguaggio ===
Gli scritti del Báb sono caratterizzati da uno stile altamente esoterico, con frequenti riferimenti al Corano e alla letteratura islamica classica. Molti testi sono strutturati secondo un linguaggio numerologico e simbolico, che richiede una conoscenza approfondita del misticismo islamico per essere pienamente compreso. Il Báb stesso affermò che i suoi scritti superavano i cinquecentomila versetti di lunghezza; il Corano è lungo 6300 versetti. Se si supponessero 25 versetti per pagina, ciò equivarrebbe a 20.000 pagine di testo.<ref>{{Cita libro|autore=MacEoin Denis|titolo=Le fonti per la dottrina e la storia dei primi Bábī|anno=1992|editore=Brill Publishers|p=15|ISBN=90-04-09462-8}}</ref>
Preservazione e traduzione
Non tutti gli scritti del Báb sono sopravvissuti a causa delle persecuzioni subite dai suoi seguaci. Molti manoscritti originali sono stati distrutti, ma una parte significativa è stata preservata e studiata da storici e traduttori. Una selezione di questi testi è stata tradotta in diverse lingue, rendendo più accessibili le sue idee al pubblico globale. Il Dipartimento degli Archivi del [[Centro mondiale bahai|Centro Mondiale Bahá'í]] attualmente conserva circa 190 [[Tavola (religione)|Tavole]] del Báb. Estratti da diverse opere principali sono stati pubblicati nell'unica raccolta in lingua inglese degli scritti del Báb: ''Selezioni dagli Scritti del Báb''.<ref>{{Cita web|url=https://bahai-library.com/uhj_numbers_sacred_writings|titolo=Casa Universale di Giustizia (2002). "Classificazione dei Testi Sacri Bahá'í" .}}</ref>
Influenza e significato
Gli scritti del Báb hanno svolto un ruolo centrale nella formazione della Fede Bahá’í e nell’emergere di un rinnovamento spirituale globale. Essi rappresentano un punto di svolta nella storia religiosa del XIX secolo, prefigurando una visione di unità e progresso per l'umanità.<ref>{{Cita libro|autore=Warburg Margit|titolo=Cittadini del mondo: una storia e sociologia dei Baháʹí da una prospettiva di globalizzazione|anno=2006|editore=Brill|p=144|ISBN=978-90-474-0746-1}}</ref>
== Note ==
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== Bibliografia ==
*Il Báb; Antologia - Casa Editrice Bahá’í, Via Stoppani 10, Roma, 1984 – Titolo originale: ''Selections from the Writings of the Báb''
*Hasan M. Balyuzi, ''The Báb: The Herald of the Day of Days''. Oxford, George Ronald 1973. ISBN 0-85398-048-9, pp. 34-39.
*Shoghi Effendi, ''Dio Passa nel Mondo'', Roma, 2010, ISBN 88-7214-087-0.
Riga 158 ⟶ 222:
*Lawson Todd, ''Gnostic Apocalypse and Islam: Qur’an, Exegesis, Messianism, and the Literary Origins of the Babi Religion.'', London, Routledge, 2012, pp. pp. 61-74, {{ISBN|9780367864668}}.
*Ghaemmaghami Omid, ''“The Life of the Báb,” in The World of the Bahá’í Faith'', London, Robert Stockman, 2021, {{ISBN|9780429027772}}.
*Alessandro Bausani (1959), ''Persia Regligiosa
*Michele Lessona 1980, ''I Bábí,'' Casa Editrice Bahá'í, Roma, p. 48, {{ISBN|978-88-7214-000-0}}.
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