Angiolo Gracci: differenze tra le versioni
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{{Tmp|Militare}}
{{Bio
|Nome = Angiolo
|Cognome = Gracci
|
|Sesso = M
|LuogoNascita = Livorno
|GiornoMeseNascita = 1º agosto
|AnnoNascita = 1920
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|GiornoMeseMorte = 9 marzo
|AnnoMorte = 2004
|Epoca = 1900▼
|Epoca2 = 2000▼
|Attività = partigiano
|Attività2 = politico
|Attività3 = avvocato
▲|Epoca = 1900
▲|Epoca2 = 2000
|Immagine = Gracco.jpg
▲|Nazionalità = italiano
|Didascalia = Angiolo Gracci alla liberazione di [[Firenze]], settembre 1944.
}}
==Biografia==
Durante la seconda guerra mondiale fu ufficiale della [[Guardia di Finanza]]. Dopo
Nell'immediato dopoguerra ricopre incarichi nel [[Partito Comunista Italiano|PCI]] e nell'[[ANPI]] e riprende servizio nella Guardia di finanza<ref name="Angiolo Gracci">{{Cita web|url=https://www.anpi.it/donne-e-uomini/|titolo=Donne e uomini della Resistenza|sito=ANPI|lingua=it|accesso=2022-03-30}}</ref>. Appena terminata la guerra, nel 1945 scrive ''Brigata Sinigaglia'' (2ª ed. 1975, 3ª ed. 1995), che fu il primo libro sulla lotta armata di liberazione italiana ad uscire in Italia alla fine della guerra; la prima edizione fu curata dal [[Ministero dell'Italia occupata]] e le sue
▲Appena terminata la guerra, nel 1945 scrive ''Brigata Sinigaglia'' (2ª ed. 1975, 3ª ed. 1995), che fu il primo libro sulla lotta armata di liberazione italiana ad uscire in Italia alla fine della guerra; la prima edizione fu curata dal Ministero dell'Italia occupata e le sue 10.000 copie andarono ben presto esaurite. L'ultima edizione è a cura delle edizioni Laboratorio Politico <ref>[http://www.anpi.it/uomini/gracci_angiolo.htm Angiolo Gracci]</ref>.
Negli anni successivi svolge un'intensa attività, in veste di [[avvocato difensore]], nei processi ai militanti della sinistra di classe e antagonista colpiti dalla repressione. Nel 1974, assieme ad altri partigiani
Dopo esser stato riammesso nell'ANPI, nel 2000 ricevette un rimprovero, da parte della sezione fiorentina dell'organizzazione partigiana per aver denunciato, durante una manifestazione per l'anniversario della liberazione di Firenze, la responsabilità di NATO e [[CIA]] nelle stragi impunite italiane<ref>{{Cita web|url=https://www.wumingfoundation.com/italiano/Giap/giap22.htm|titolo=/Giap/#22 - Partigiani incazzati e tante altre storie - 7 novembre 2000|accesso=2022-03-30}}</ref>. Ha concluso la sua militanza politica in [[Rifondazione Comunista]], dedicandosi con particolare energia alla causa del rimpatrio di [[Silvia Baraldini]] dalle carceri statunitensi e di comitati per la difesa della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]]. Tra i suoi scritti si annovera l'importante saggio storico-politico sulla [[Repubblica Napoletana (1799)|Rivoluzione napoletana]] e sul "filo rosso" della ''Rivoluzione negata'' nella storia d'Italia, pubblicato nel bicentenario 1799-1999.
▲Dimessosi dal PCI nel 1966, a cui aveva aderito dal 1944 e l'anno seguente allontanato dall'ANPI, è tra i fondatori nello stesso anno del [[Partito Comunista d'Italia (marxista-leninista)]] fino a capeggiare, insieme a [[Walter Peruzzi]], la frazione della 'linea rossa' dello stesso partito scissosi nel 1968 <ref>Cfr R. Niccolai, 1998</ref>. Nel 1967, aveva promosso il Fronte di liberazione antimperialista per allontanare dall'Italia la vasta rete di basi USA e [[NATO]].
▲Nel 1974, assieme ad altri partigiani: Sartori, Migale, Campanelli e Calamida, fonda il Movimento antifascista-antimperialista ‘La Resistenza continua’,<ref>Philip Cooke, ''La Resistenza continua'' - ''Un movimento sociale degli anni Settanta'', [[Il Ponte]], nr.4/04: [http://www.lavoropolitico.it/cookegracci.htm saggio on line]</ref>, di cui dirige l'omonimo periodico; 'Il Partito-Linea rossa'<ref>[http://www.lavoropolitico.it]</ref> riprende la testata da lui animata dal 1968 al 1973. Meridionalista convinto (in senso gramsciano), nel 1978 fu attivo protagonista delle aspre lotte nella [[Piana del Sele]].
▲Tra i suoi scritti politici si annovera il saggio ''La rivoluzione negata'', ispirato dal bicentenario 1799-1999. [[Piero Calamandrei]] lo considera una "figura carismatica"<ref>[http://books.google.it/books?id=HCEnAQAAIAAJ&q=%22Angiolo+Gracci%22&dq=%22Angiolo+Gracci%22&lr=&cd=4 Calamandrei in books.google.it]</ref>.
== Decorazioni ==
{{Onorificenze
|immagine = Valor_militare_silver_medal_BAR.svg
|nome_onorificenza = [[Medaglia d'argento al valor militare]].
|collegamento_onorificenza =
|motivazione =
}}
== Opere ==
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''Omaggio a Gracco e alla Brigata Sinigaglia'', scrittura drammaturgica e regia di Antonello Nave - Altroteatro Firenze, 2021
▲* ''Brigata Sinigaglia'', Roma, Ministero dell'Italia occupata, 1945; Firenze, Libreria Feltrinelli, 1976; Napoli, Laboratorio politico, 1995.
▲* ''Prefazione'' a Ferdinando Dubla, ''Secchia, il PCI e il '68'', Roma, Datanews, 1998. ISBN 88-7981-127-4
==Note==
▲* ''La rivoluzione negata. Il filo rosso della Rivoluzione italiana. Memoria storica e riflessioni politiche nel Bicentenario 1799-1999'', Napoli, La Città del Sole, 1999. ISBN 88-8292-071-2
<references/>▼
▲* ''Secchia, la memoria e il presente'', intervento al Convegno di Carrara su [[Pietro Secchia]], 25 ottobre 2002, in [http://www.lavoropolitico.it/lpnr6gracci.htm "Lavoro politico", n. 6, novembre 2002].
▲* ''È ancora Resistenza'', antologia a cura di ''Nuova Unità'', Antinebbia, 2006.
==Bibliografia==
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*
*
*Ferdinando Dubla, ''Gracco o della Resistenza comunista come amor di patria'', in [http://www.lavoropolitico.it/dubla-gracco.htm / Lavoro Politico on-line], nr.16-marzo 2006
*
==
*[[Resistenza italiana]]
▲<references/>
*[[Sirio Ungherelli]]
==Collegamenti esterni==▼
*[http://www.istoresistenzatoscana.it/ Istituto storico della Resistenza in Toscana]▼
▲== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
*''Inventario del Fondo archivistico Angiolo Gracci (Gracco),'' redatto da Gherardo Bonini, su http://www.istoresistenzatoscana.it/pdf/inventario%20gracci.pdf
*{{cita web|url=http://beniculturali.ilc.cnr.it:8080/Isis/servlet/Isis?Conf=/usr/local/IsisGas/InsmliConf/Insmli.sys6.file&Obj=@Insmlid.pft&Opt=search&Field0=%22=M00/01052/00/00/00000/000/000%22|titolo=INSMLI-Fondo Gracci|accesso=1 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305054518/http://beniculturali.ilc.cnr.it:8080/Isis/servlet/Isis?Conf=%2Fusr%2Flocal%2FIsisGas%2FInsmliConf%2FInsmli.sys6.file&Obj=%40Insmlid.pft&Opt=search&Field0=%22%3DM00%2F01052%2F00%2F00%2F00000%2F000%2F000%22|dataarchivio=5 marzo 2016|urlmorto=sì}}
*[http://www.resistenze.org/sito/te/cu/an/cuan4c12.htm Centro di Cultura e Documentazione Popolare di Torino] - cultura e memoria resistenti - antifascismo - 12-03-04
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|comunismo|politica|seconda guerra mondiale}}
[[Categoria:Medaglie d'argento al valor militare]]
[[Categoria:Politici del Partito Comunista Italiano]]
[[Categoria:Politici del Partito Comunista d'Italia (marxista-leninista)]]
[[Categoria:Politici del Partito della Rifondazione Comunista]]
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