Sellia: differenze tra le versioni
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|Divisione amm grado 1 = Calabria
|Divisione amm grado 2 = Catanzaro
|Amministratore locale =
|Partito = [[lista civica]] "Sellia
|Data elezione =
|Data rielezione =
|Data istituzione =
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti = [[Albi (Italia)|Albi]], [[Catanzaro]], [[Magisano]], [[Pentone]], [[Simeri Crichi]], [[Soveria Simeri]], [[Zagarise]]
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|Gradi giorno =
|Nome abitanti = selliesi
|Patrono = [[
|Festivo = 6 dicembre
|PIL =
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|Didascalia mappa = Posizione del comune di Sellia all'interno della provincia di Catanzaro
|Sito = http://www.comune.sellia.cz.it/
}}
'''Sellia''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
== Geografia fisica ==
{{...|centri abitati d'Italia}} L'abitato è posto a 560 metri di altitudine nell'area geografica della Presila Catanzarese, lungo il versante che converge verso il golfo di Squillace. Sellia ha un territorio prevalentemente collinare e si dispone su di un profilo altimetrico compreso tra 147 e 640 metri sul livello del mare.
== Origini del nome ==
{{...|centri abitati d'Italia}}
== Storia ==
La storia sulle origini di Sellia è, ancora oggi, dibattuta, anche a causa dei pochi documenti pervenuti, ma le storie popolari sulla nascita del comune si intrecciano con quelle dei comuni di [[Taverna (Italia)|Taverna]] e di [[Catanzaro]].
Lo scrittore Ferrante Galas, nella sua
Tuttavia diversi reperti archeologici, rinvenuti nei dintorni del paese nel 1880 da alcuni scavi condotti dall'ingegnere [[Giuseppe Foderaro]], fanno supporre che l'origine di Sellia sia anteriore al IX-X secolo. In quell'occasione furono rinvenuti, infatti, un'ascia di bronzo di fattura greca anteriore a quella recuperata nella valle del Coscile, dove era ubicata l'antica città di Sibari. Della suddetta scure, poi trafugata, manca però qualsiasi tipo di documentazione storica. In realtà, secondo una consolidata tradizione popolare mai pienamente documentata si presume che, nel luogo del ritrovamento, fosse edificato un piccolo tempio dedicato alla dea [[Pallade Atena|Pallade]], da cui prese volgarmente nome il burrone (Pallara). Secondo un articolo dell'archeologia Enrica Fiandra, pubblicato sulla rivista
===Simboli===
Lo stemma è uno scudo d'argento, a due monti, cimati uno da una torre merlata e l'altro da una pianta di ulivo, fondati sulla [[Campagna (araldica)|campagna]] d'argento, caricata di tre sbarre d'azzurro. Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di azzurro.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Il centro storico di Sellia, formato da numerosi vicoli in stile medievale, è collegato alla parte inferiore del comune tramite la "Porta Bella": scalinata costruita su un antico tracciato medievale.
Nel comune vi sono tre chiese: S. Nicola di Bari, la chiesa del SS. Rosario e la chiesa della Madonna della Neve.
Altri luoghi d'interesse sono i resti del
=== Il castello medievale ===
Il castello-fortezza di Sellia nacque per volere del normanno Roberto detto il Guiscardo (lo svelto) (1015–1085). Conte, Duca di Puglia, Calabria (1059-1085) e Sicilia (1061-1085), figlio di Tancredi d’Altavilla.<ref name=":0">{{Cita libro|titolo=Sellia culla d’arte. La storia, l’arte e le tradizioni di un paese da riscoprire; a cura della parrocchia di San Nicola di Bari}}</ref>
Come affermato da don Pasquale Perri: «adagiata sopra una rupe scoscesa, Sellia si rendeva inaccessibile da ogni parte, tranne che dal lato superiore, nel quale era difesa da un fortilizio ben munito; luogo perciò sicuro dalle aggressioni nemiche ed inespugnabile da qualunque assalto.»
Il castello doveva essere simile ad altre costruzioni fortificate dell’epoca: grosse muraglie a carattere difensivo, con torri alte e merlate, atte alla difesa piombata, chiudevano una corte interna. Questa struttura fortificata garantiva la sicurezza e la difesa al palazzo baronale, dove il signore dimorava ed amministrava la giustizia.
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Fu residenza ordinaria dei baroni che si succedettero al dominio feudale di Sellia, fino all’epoca dell’invasione francese, quando, abolita la proprietà feudale e ristretta la proprietà dei vassalli, le famiglie di coloro che erano gli ultimi feudatari furono costretti a riparare nei paesi vicini.
Danneggiato del terremoto del 1783, il castello venne completamente distrutto. Nonostante dell’antico castello rimangano solo
=== Architetture religiose ===
Chiese di Sellia<ref name=":0" />
*
Inizialmente consacrate alla Vergine Immacolata, ubicata nel centro storico, è oggi intitolata a san Nicola di Bari, patrono di Sellia.
È la più antica tra le chiese esistenti a Sellia. La tipologia architettonica risale al periodo romanico; esternamente presenta uno schema architettonico molto semplice. La facciata si contraddistingue per un semplice portale centrale in legno, al di sopra del quale è posta una cornice che sorregge il tetto a capanna. Il portale è sormontato da una vetrata artistica decorata raffigurante ''San Nicola''. Al suo interno si conservano tre campane datate 1619, 1800, 1883. Quella del 1800 è stata oggetto di restauro nel 2000. L'interno, riccamente decorato con fregi, stucchi e dipinti è diviso in tre navate:una navata centrale e due lavate laterali. La navata centrale è affrescata con un bellissimo dipinto ad olio su tela di forma ovale, raffigurante l{{'}}''Immacolata Concezione circondata da angeli''. Le tre navate sono in rapporto spaziale tra loro mediante un sistema di archi. Una seria di altari minori contraddistinguono le navate laterali. La chiesa racchiude altre pregevoli opere, come la ''Pietà'' attribuita da Frangipane e Montorsoli ad un allievo di Michelangelo risalente al XVI secolo.
* Chiesa del Santissimo Rosario
Situata nella parte superiore del paese, venne edificata tra la fine del XVII secolo ed inizi del XVIII secolo. Fu sede della confraternita della Madonna del Rosario. La facciata presenta un portone centrale. Due porte laterali e il campanile sul lato sinistro. L’interno è a tre navate, divise da una serie di archi poggiate su colonne a base quadrata, abbellite da lesene con capitello. L’altare in marmi policromi ospita la statua di ''Santa Rosa''. Ai lati colonnine sormontate da capitelli decorativi sorreggono un ricco fastigio con anfore. Su una delle pareti interne della chiesa c’è una lapide di marmo che ricorda la figura del priore Nicola Mannarino. Le decorazioni in stucco evidenziano le abilità decorative degli artisti artigiani che hanno operato nei secoli nella chiesa di Sellia.
* Chiesa della Madonna della Neve
La chiesa si trova nella parte nuova del paese. Fu costruita nel corso degli anni '50 in seguito all'alluvione del 1943, non rappresenta elementi architettonici e decorativi di rilievo. Sulla facciata esterna si può vedere un’immagine di Cristo raffigurato in un mosaico che sormonta un finestrone rettangolare chiuso da vetri policromi. L’interno è a vano unico rettangolare. Il titolo "[[Madonna della Neve]]" è legato ad un mosaico, posto sull'altare maggiore che rappresenta la ''Vergine con il Bambino'' in braccio, circondati da un paesaggio nevoso. L’appellativo si deve ad un miracolo della Madonna: secondo un racconto popolare la Vergine apparve ad un pastore, chiedendogli di edificare una chiesetta in suo onore nel punto in cui avrebbe nevicato. Il prodigio si verificò quando, in pieno agosto, si mise a nevicare solo in una zona circoscritta dell’abitato, dove venne costruita una piccola chiesa, andata in seguito distrutta per cause incerte.
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Sellia (CZ)}}
== Cultura ==
===Musei===
==== SMOSS: il Sistema dei Musei e degli Opifici storici di Sellia ====
La rete museale<ref>{{Cita web|url=https://selliaborgodellacultura.wordpress.com/|titolo=Sellia|sito=Sellia|accesso=2019-07-09}}</ref> è composta da:
* Il MUSEBA, Museo dei Bambini Agricoltura& Ambiente
* Il Museo del Fumetto a Sellia ospita circa diecimila pezzi con oltre trecento testate.
* L’E-Muse, EcoMuseo che si sviluppa all’aperto su una balconata realizzata negli anni '30, conserva 8 riproduzioni di opere dei Macchiaioli che raccontano momenti della vita contadina.
* Museo della Scienza-Terra & Cosmo.
==
{{...|centri abitati d'Italia}}
== Infrastrutture e trasporti ==
{{...|centri abitati d'Italia}}
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Ettore Michele Salerno|Inizio=23 aprile [[1995]]|Fine=13 giugno [[1999]]|Partito=[[lista civica]]|Carica=[[sindaco]]|Note=}}
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{{ComuniAmminPrec|28 settembre 2023|10 giugno [[2024]]|Roberta Molè||[[commissario straordinario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|10 giugno 2024|in carica|Serafina Giordano|[[lista civica]] "Sellia Obiettivo Comune"|[[sindaco]]}}{{ComuniAmminPrecFine}}
== Note ==
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