Sellia: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
→Storia: simboli Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android App section source |
||
(12 versioni intermedie di 8 utenti non mostrate) | |||
Riga 13:
|Divisione amm grado 1 = Calabria
|Divisione amm grado 2 = Catanzaro
|Amministratore locale =
|Partito = [[lista civica]] "Sellia
|Data elezione =
|Data rielezione =
|Data istituzione =
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti = [[Albi (Italia)|Albi]], [[Catanzaro]], [[Magisano]], [[Pentone]], [[Simeri Crichi]], [[Soveria Simeri]], [[Zagarise]]
Riga 26 ⟶ 23:
|Gradi giorno =
|Nome abitanti = selliesi
|Patrono = [[
|Festivo = 6 dicembre
|PIL =
Riga 35 ⟶ 32:
}}
'''Sellia''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
== Geografia fisica ==
Riga 47 ⟶ 44:
Lo scrittore Ferrante Galas, nella sua ''Cronaca'' del XV secolo, racconta che Sellia fu fondata, tra il IX e X secolo, da gruppi di profughi provenienti dall'antica città costiera di Trischene, i quali, per sfuggire ai terribili assalti dei Saraceni, si rifugiarono sul monte Sellion, la cui posizione rupestre garantiva una maggiore difesa contro gli attacchi nemici. Qui essi diedero vita ad un nuovo centro che chiamarono Asilia, da cui derivò poi il nome Sellia. La città si era ingrandita per una continua aggregazione di genti latine e greche. I latini, guidati da Julo Catimero, si stabilirono in direzione sud-est, sul monte Sellion, dove fondarono Asilia. I greci, invece, si divisero: alcuni gruppi si fermarono nella media valle del Simeri, edificandovi un castello; altri, invece, andarono oltre, verso i boschi di Peseca dove, tra le montagne, costruirono una fortezza chiamata Taverna. Sellia, così come Simeri, assunse la funzione di avamposto difensivo sulla via d'accesso alla nuova città di Taverna. In quello stesso tempo venne fondata anche Catanzaro. Tuttora si dibatte sull'effettiva esistenza di Trischene, da cui secondo la tradizione è stata poi fondata la città di Sellia.
Tuttavia diversi reperti archeologici, rinvenuti nei dintorni del paese nel 1880 da alcuni scavi condotti dall'ingegnere [[Giuseppe Foderaro]], fanno supporre che l'origine di Sellia sia anteriore al IX-X secolo. In quell'occasione furono rinvenuti, infatti, un'ascia di bronzo di fattura greca anteriore a quella recuperata nella valle del Coscile, dove era ubicata l'antica città di Sibari. Della suddetta scure, poi trafugata, manca però qualsiasi tipo di documentazione storica. In realtà, secondo una consolidata tradizione popolare mai pienamente documentata si presume che, nel luogo del ritrovamento, fosse edificato un piccolo tempio dedicato alla dea [[Pallade Atena|Pallade]], da cui prese volgarmente nome il burrone (Pallara). Secondo un articolo dell'archeologia Enrica Fiandra, pubblicato sulla rivista ''Le Scienze -
===Simboli===
Lo stemma è uno scudo d'argento, a due monti, cimati uno da una torre merlata e l'altro da una pianta di ulivo, fondati sulla [[Campagna (araldica)|campagna]] d'argento, caricata di tre sbarre d'azzurro. Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di azzurro.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Il centro storico di Sellia, formato da numerosi vicoli in stile medievale, è collegato alla parte inferiore del comune tramite la "Porta Bella": scalinata costruita su un antico tracciato medievale.
Nel comune vi sono tre chiese: S. Nicola di Bari, la chiesa del SS. Rosario e la chiesa della Madonna della Neve.
Altri luoghi d'interesse sono i resti del
=== Il castello medievale ===
Il castello-fortezza di Sellia nacque per volere del normanno Roberto detto il Guiscardo (lo svelto) (1015–1085). Conte, Duca di Puglia, Calabria (1059-1085) e Sicilia (1061-1085), figlio di Tancredi d’Altavilla.<ref name=":0">{{Cita libro|titolo=Sellia culla d’arte. La storia, l’arte e le tradizioni di un paese da riscoprire; a cura della parrocchia di San Nicola di Bari}}</ref>
Come affermato da don Pasquale Perri: «adagiata sopra una rupe scoscesa, Sellia si rendeva inaccessibile da ogni parte, tranne che dal lato superiore, nel quale era difesa da un fortilizio ben munito; luogo perciò sicuro dalle aggressioni nemiche ed inespugnabile da qualunque assalto.»
Il castello doveva essere simile ad altre costruzioni fortificate dell’epoca: grosse muraglie a carattere difensivo, con torri alte e merlate, atte alla difesa piombata, chiudevano una corte interna. Questa struttura fortificata garantiva la sicurezza e la difesa al palazzo baronale, dove il signore dimorava ed amministrava la giustizia.
Riga 79 ⟶ 67:
Danneggiato del terremoto del 1783, il castello venne completamente distrutto. Nonostante dell’antico castello rimangano solo alcune parti delle possenti mura, questo continua a conservare il suo fascino.
Chiese di Sellia<ref name=":0" />
*
Inizialmente consacrate alla Vergine Immacolata, ubicata nel centro storico, è oggi intitolata a san Nicola di Bari, patrono di Sellia.
È la più antica tra le chiese esistenti a Sellia. La tipologia architettonica risale al periodo romanico; esternamente presenta uno schema architettonico molto semplice. La facciata si contraddistingue per un semplice portale centrale in legno, al di sopra del quale è posta una cornice che sorregge il tetto a capanna. Il portale è sormontato da una vetrata artistica decorata raffigurante ''San Nicola''. Al suo interno si conservano tre campane datate 1619, 1800, 1883. Quella del 1800 è stata oggetto di restauro nel 2000. L'interno, riccamente decorato con fregi, stucchi e dipinti è diviso in tre navate:una navata centrale e due lavate laterali. La navata centrale è affrescata con un bellissimo dipinto ad olio su tela di forma ovale, raffigurante l{{'}}''Immacolata Concezione circondata da angeli''. Le tre navate sono in rapporto spaziale tra loro mediante un sistema di archi. Una seria di altari minori contraddistinguono le navate laterali. La chiesa racchiude altre pregevoli opere, come la ''Pietà'' attribuita da Frangipane e Montorsoli ad un allievo di Michelangelo risalente al XVI secolo.
* Chiesa del Santissimo Rosario
Situata nella parte superiore del paese, venne edificata tra la fine del XVII secolo ed inizi del XVIII secolo. Fu sede della confraternita della Madonna del Rosario. La facciata presenta un portone centrale. Due porte laterali e il campanile sul lato sinistro. L’interno è a tre navate, divise da una serie di archi poggiate su colonne a base quadrata, abbellite da lesene con capitello. L’altare in marmi policromi ospita la statua di ''Santa Rosa''. Ai lati colonnine sormontate da capitelli decorativi sorreggono un ricco fastigio con anfore. Su una delle pareti interne della chiesa c’è una lapide di marmo che ricorda la figura del priore Nicola Mannarino. Le decorazioni in stucco evidenziano le abilità decorative degli artisti artigiani che hanno operato nei secoli nella chiesa di Sellia.
* Chiesa della Madonna della Neve
La chiesa si trova nella parte nuova del paese. Fu costruita nel corso degli anni '50 in seguito all'alluvione del 1943, non rappresenta elementi architettonici e decorativi di rilievo. Sulla facciata esterna si può vedere un’immagine di Cristo raffigurato in un mosaico che sormonta un finestrone rettangolare chiuso da vetri policromi. L’interno è a vano unico rettangolare. Il titolo "[[Madonna della Neve]]" è legato ad un mosaico, posto sull'altare maggiore che rappresenta la ''Vergine con il Bambino'' in braccio, circondati da un paesaggio nevoso. L’appellativo si deve ad un miracolo della Madonna: secondo un racconto popolare la Vergine apparve ad un pastore, chiedendogli di edificare una chiesetta in suo onore nel punto in cui avrebbe nevicato. Il prodigio si verificò quando, in pieno agosto, si mise a nevicare solo in una zona circoscritta dell’abitato, dove venne costruita una piccola chiesa, andata in seguito distrutta per cause incerte.
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Sellia (CZ)}}
== Cultura ==
===Musei===
==== SMOSS: il Sistema dei Musei e degli Opifici storici di Sellia ====
La rete museale<ref>{{Cita web|url=https://selliaborgodellacultura.wordpress.com/|titolo=Sellia|sito=Sellia|accesso=2019-07-09}}</ref> è composta da:
* Il MUSEBA, Museo dei Bambini Agricoltura& Ambiente
* Il Museo del Fumetto a Sellia ospita circa diecimila pezzi con oltre trecento testate.
* L’E-Muse, EcoMuseo che si sviluppa all’aperto su una balconata realizzata negli anni '30, conserva 8 riproduzioni di opere dei Macchiaioli che raccontano momenti della vita contadina.
* Museo della Scienza-Terra & Cosmo.
== Economia ==
Riga 108 ⟶ 103:
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Ettore Michele Salerno|Inizio=23 aprile [[1995]]|Fine=13 giugno [[1999]]|Partito=[[lista civica]]|Carica=[[sindaco]]|Note=}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Francesco Rotella|Inizio=13 giugno 1999|Fine=13 giugno [[2004]]|Partito=[[lista civica]] di [[centro-sinistra]]|Carica=[[sindaco]]|Note=}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Antonietta Folino|Inizio=13 giugno 2004|Fine=7 giugno [[2009]]|Partito=[[lista civica]] di [[centro-destra]]|Carica=[[sindaco]]|Note=}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Davide Zicchinella|Inizio=7 giugno 2009|Fine=21 ottobre [[2013]]|Partito=[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]|Carica=[[sindaco]]|Note=<ref>Dimissioni della metà più uno dei consiglieri</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Laura Rotundo|Inizio=21 ottobre 2013|Fine=25 maggio [[2014]]|Partito=|Carica=[[commissario straordinario]]|Note=<ref>Art. 141 D.lgs. 267/2000 (''T.U. Enti Locali'')</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Davide Zicchinella|Inizio=25 maggio 2014|Fine=26 maggio [[2019]]|Partito=[[lista civica]] "Cresciamo Ancora Insieme"|Carica=[[sindaco]]|Note=}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Davide Zicchinella|Inizio=26 maggio 2019|Fine=28 settembre [[2023]]|Partito=[[lista civica]] "Sellia 2024"|Carica=[[sindaco]]|Note=}}
{{ComuniAmminPrec|28 settembre 2023|10 giugno [[2024]]|Roberta Molè||[[commissario straordinario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|10 giugno 2024|in carica|Serafina Giordano|[[lista civica]] "Sellia Obiettivo Comune"|[[sindaco]]}}{{ComuniAmminPrecFine}}
== Note ==
|