Gioco d'azzardo: differenze tra le versioni
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[[File:The_Cardsharps.jpg|thumb|upright=1.4|[[Caravaggio]], ''[[I bari]]'', 1594 ca.]]
Il '''gioco d'azzardo''', secondo l'ordinamento penale italiano, è un tipo di gioco nel quale ricorre il fine di lucro e la vincita o perdita è completamente o quasi aleatoria.<ref>{{Cita legge italiana |tipo=legge |anno=1995 |mese=ottobre |giorno=6 |numero=425 |titolo=Modifiche all'articolo 110 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, approvato con regio decreto 18 giugno 1931 n. 773, concernente le caratteristiche degli apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici da trattenimento e da gioco di abilità e degli apparecchi adibiti alla piccola distribuzione |articolo=}}</ref> Esso consiste nello scommettere beni, perlopiù [[denaro]], sull'esito di un evento futuro: per tradizione le quote si pagano in contanti.
Questo evento può verificarsi nell'ambito di un gioco di società come la [[roulette]] o di una gara, come le [[corse dei cavalli]], ma in linea di principio qualsiasi attività che presenti incertezza sul risultato finale si presta a scommesse a scopo di lucro e quindi può essere oggetto di gioco d'azzardo.
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Il gioco d’azzardo risale al [[Paleolitico]], prima della storia scritta: si presume che il suo scopo fosse quello di conoscere il volere divino. I primi dadi sono stati rinvenuti in [[Cina]], e risalgono a più di 5000 anni fa, ma i più antichi riferimenti alle prime forme di scommessa arrivano a partire dal 4000 a.C. in [[Antico Egitto|Egitto]], dove si giocava a [[Senet|“SENET”]], una specie di dama per decidere il destino nell'oltretomba. Il dado era fabbricato con ossa di animali, spesso pecore e cervi dei quali si mangiavano la carne, dai quali si ricavavano pellicce e inoltre i tendini per gli strumenti. Anche i [[Grecia classica|Greci]] erano amanti del gioco d’azzardo, tanto da raffigurare l'atto del gioco dei dadi in qualche vaso. In epoca [[Roma (città antica)|Romana]] il gioco era proibito per ragioni di ordine pubblico, ma era legale scommettere. Si puntava sulle corse di bighe e di quadrighe e anche sui combattimenti dei gladiatori. Tra le varie divinità romane troviamo anche la dea chiamata [[Fortuna (divinità)|Fortuna]], di conseguenza essi giocavano solo nei giorni festivi.
Le [[carte da gioco]] apparvero in Cina nel IX secolo d.C. I documenti fanno risalire il gioco d'azzardo in Giappone almeno al XIV secolo.<ref>{{Cita libro|cognome1=Murdoch|nome1=James|wkautore1=James Murdoch (Scottish journalist)|anno=1926|titolo=A History of Japan|url=https://books.google.com/books?id=32HnwxdP4pMC|volume=3|edizione=reprint|città=London|editore=Psychology Press|data=1903|pp=325-326|isbn=978-0-415-15417-8|accesso=6 aprile 2018|citazione=Molti giapponesi sono naturalmente inclini al gioco d'azzardo; nell'antica corte di Kyoto il vizio era diffuso, e nei secoli XIV e XV i samurai spesso puntavano le loro armi, armature e finimenti per cavalli su un lancio di dadi, anche alla vigilia di una battaglia, e quindi dovevano entrare in azione in panoplie incomplete e talvolta senza armatura. Ai tempi dei Tokugawa il vizio non raggiunse questa diffusione tra i samurai, ma divenne comune a Yedo e continuò ad esserlo per tutta la storia della città.}}</ref> Il [[poker]], il gioco di carte statunitense più popolare associato al gioco d'azzardo, deriva dal gioco persiano [[As-Nas]], risalente al XVII secolo.<ref>{{Cita libro|cognome1=Wilkins|nome1=Sally|titolo=Sports and Games of Medieval Cultures|url=https://archive.org/details/sportsgamesofmed0000sall|anno=2002|editore=Greenwood|isbn=978-0-313-36079-4}}</ref> Il primo [[casinò]] conosciuto, il [[Ridotto (architettura)|Ridotto]], iniziò ad operare nel 1638 a [[Venezia]], in [[Italia]].<ref>{{Cita libro|cognome1=Thomassen|nome1=Bjørn|titolo=Liminality and the Modern: Living Through the In-Between|data=2014|editore=Ashgate Publishing, Ltd.|p=160|url=https://books.google.com/books?id=5Sd7BAAAQBAJ&pg=PA160|isbn=978-1-4094-6080-0}}</ref>
Nello [[Stato Pontificio]], tra [[XVIII secolo|Settecento]] e [[Ottocento]], il fenomeno del gioco d'azzardo venne di volta in volta affrontato in maniera differente dai singoli papi: spesso additato come vizio diabolico, talvolta riconosciuto come «male» incurabile che infettava il popolo, altre volte ancora ammesso, in maniera pragmatica, come fonte di entrate. Alcuni, all'interno della gerarchia ecclesiastica, ritenevano che stroncare il fenomeno fosse un obiettivo impossibile da raggiungere: a tale conclusione era giunta, per esempio, una congregazione di [[teologo|teologi]] e [[canonista|canonisti]], a capo della quale era stato posto il cardinale Giovanni Tolomei, incaricata di fare un'approfondita indagine da papa [[Papa Clemente XI|Clemente XI]], nel 1720. Sotto [[Papa Pio VII|Pio VII]] si assisté invece a un nuovo tentativo di porre un freno al dilagare dei cosiddetti «''Giochi proibiti''», i quali «''danni gravissimi''» arrecano «''alla Società''».<ref>{{cita testo|url=http://studinapoleonici.altervista.org/i-giuochi-proibiti/?doing_wp_cron=1460989652.0136599540710449218750|titolo=I "Giuochi Proibiti" in Studi Napoleonici-Fonti Documenti Ricerche|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160610213956/http://studinapoleonici.altervista.org/i-giuochi-proibiti/?doing_wp_cron=1460989652.0136599540710449218750}}</ref>
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Nel 2000, il primo governo federale australiano ha approvato la legge sulla moratoria del gioco d'azzardo interattivo (''Interactive Gambling Moratorium Act)'', rendendo illegale l'attività di qualsiasi casinò online non autorizzato e operante prima del maggio 2000. In questo modo, Lasseter's Online è diventato l'unico casinò online in grado di operare legalmente in [[Australia]]; tuttavia, non poteva accettare scommesse da cittadini australiani.<ref name=spectrum/>
Nel 2001, il numero stimato di persone che hanno partecipato al gioco d'azzardo online è salito a otto milioni, e la crescita è continuata, nonostante le continue sfide legali al gioco d'azzardo online.<ref>{{Cita pubblicazione |cognome1=Wood |nome=Robert|data=2007|titolo=Internet Gambling: Past, Present and Future |url=https://core.ac.uk/download/pdf/185287561.pdf|rivista=Research and Measurement Issues in Gambling Studies|pp=491-514 |isbn=978-0-12-370856-4 }}</ref> Nel 2008, H2 Gambling Capital ha stimato in 21 miliardi di dollari il fatturato mondiale del gioco d'azzardo online.<ref name=spectrum/> Nel 2016, Statista ha previsto che il mercato del gioco d'azzardo online avrebbe raggiunto i 45,86 miliardi di dollari, crescendo fino a 56,05 miliardi di dollari entro il 2018.<ref>{{Cita web|titolo=Size of the online gambling market from 2009 to 2018 (in billion U.S. dollars)|url=https://www.statista.com/statistics/270728/market-volume-of-online-gaming-worldwide/|accesso=6 settembre 2016}}</ref>
Nel 2022, la piattaforma di streaming online [[Twitch]] ha bandito dal proprio sito i flussi di gioco d'azzardo più popolari.<ref>{{Cita web |cognome=Miceli |nome=Max |data=22 settembre 2022 |titolo=Is gambling content banned on Twitch? |url=https://dotesports.com/streaming/news/is-gambling-content-banned-on-twitch |accesso=8 ottobre 2022 |sito=Dot Esports |lingua=en}}</ref> Gli operatori di casinò di criptovalute come Stake.com hanno sponsorizzato per diversi anni le trasmissioni delle sessioni di gioco che erano trasmesse in diretta dagli streamer.<ref>{{Cita web |nome=Cecilia |cognome=D'Anastasio |data=18 luglio 2021 |titolo=Twitch streamers rake in millions with a shady crypto gambling boom |url=https://arstechnica.com/gaming/2021/07/twitch-streamers-rake-in-millions-with-a-shady-crypto-gambling-boom/ |accesso=20 febbraio 2024|sito=Ars Technica |lingua=en}}</ref>
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====Scommesse sportive====
Le scommesse sportive sono l'attività di previsione dei risultati
Molti siti di scommesse sportive online offrono la possibilità di scommettere in-play, una funzione che consente all'utente di scommettere mentre l'evento è in corso. Un vantaggio delle scommesse live in-play è che ci sono molti più mercati. Ad esempio, nel calcio d'associazione un utente può scommettere su quale giocatore riceverà il prossimo [[ammonizione|cartellino giallo]] o su quale squadra riceverà il prossimo [[calcio d'angolo]].<ref>{{Cita news|titolo=William Hill, Bet365 vie to lead in-play betting-survey|url=http://uk.reuters.com/article/betting-survey-idUKL6E8CC5X620120117|accesso=22 marzo 2012 |opera=Reuters|data=17 gennaio 2012 |urlarchivio=http://web.archive.org/web/20160306101219/http://uk.reuters.}}</ref>
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Il gioco d'azzardo è vietato nei locali pubblici e anche in luoghi privati, secondo la [[tabella dei giochi proibiti nei locali pubblici|tabella dei giochi proibiti]]. È possibile giocare d'azzardo solo nelle case da gioco autorizzate da appositi decreti (casinò) e sulle navi da crociera naviganti fuori dalle acque territoriali oltre le 12 miglia nautiche, (art. 5 comma 3 del DECRETO-LEGGE 30 dicembre 1997, n. 457) .<ref>{{Cita web|url=https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1984-dicembre-11;848~art25!vig=|titolo=LEGGE 11 dicembre 1984, n. 848, articolo 25|accesso=25 gennaio 2024}}</ref>
Con il tempo, tuttavia, alcune tipologie di gioco con vincite in denaro sono state '''progressivamente legalizzate e regolamentate''', in risposta alla crescente diffusione del fenomeno e all’esigenza di contrastare il gioco illecito. A partire dagli anni '90, lo Stato italiano ha avviato un percorso di '''regolamentazione graduale''', affidando prima all''''Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS)''' e, successivamente, all’'''Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM)''', il compito di gestire e monitorare l'intero comparto del gioco pubblico.<ref>{{Cita web|url=https://www.adm.gov.it/portale/|titolo=Portale dell'ADM|accesso=30 maggio 2025}}</ref>
Il primo passo significativo fu la '''legalizzazione delle scommesse sportive a quota fissa''', introdotta nel '''1998''' con il '''Decreto Bersani''' (D.Lgs. 23 dicembre 1998, n. 504), mentre nel '''2000''' venne avviata la '''regolamentazione degli apparecchi da intrattenimento con vincite in denaro''', ovvero le cosiddette '''[[slot machine]] (AWP)'''.<ref>{{Cita web|url=https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:1998-12-23;504~art4-com1-letb-num3=|titolo=Normattiva 1998|accesso=30 maggior 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://agicassociazione.it/il-gioco-pubblico-in-italia-storia-regolamentazione/|titolo=Il gioco d'azzardo in Italia: Storia e Regolamentazione|accesso=30 maggio 2025}}</ref>
A partire dal '''2006''', l’Italia divenne uno dei primi Paesi europei a '''legalizzare il [[poker]] e altri [[Gioco di carte|giochi di carte]] a distanza''', seguiti, tra il '''2010 e il 2011''', dalla '''regolamentazione dei casinò online''', inclusi [[roulette]], [[blackjack]] e VLT (Video Lottery Terminal). Questo processo culminò con l’istituzione del '''registro dei concessionari online ADM,''' che certifica gli operatori autorizzati a offrire gioco a distanza secondo criteri di sicurezza, trasparenza e [[tutela del consumatore]].<ref>{{Cita web|url=https://www.adm.gov.it/portale/monopoli/giochi/gioco_distanza/gioco_dist_concessionari|titolo=Concessionari Autorizzati in Italia|accesso=30 maggio 2025}}</ref>
Tale evoluzione ha trasformato il settore del gioco in un '''[[monopolio di Stato]]''', nel quale solo gli operatori titolari di una '''concessione ADM''' possono offrire legalmente prodotti con vincite in denaro. L’obiettivo è duplice: '''assicurare la legalità''' dell’offerta e '''proteggere i giocatori''', promuovendo il cosiddetto '''gioco responsabile'''.<ref>{{Cita web|url=https://affidabile.org/gioco-legale-e-responsabile/|titolo=Licenza AAMS-ADM: Gioco legale e responsabile|accesso=30 maggio 2025}}</ref>
Attualmente rientrano tra i giochi con vincita in denaro legalizzati:<ref>{{Cita web|url=https://www.adm.gov.it/portale/monopoli/giochi/gioco_distanza|titolo=Gioco a Distanza|accesso=30 maggio 2025}}</ref>
* '''Giochi numerici a quota fissa''', come il '''[[Lotto]]''';
* '''Giochi numerici a totalizzatore''', tra cui '''[[SuperEnalotto]]''', '''[[Eurojackpot]]''' e '''[[Vinci per la vita - Win for Life!|Win for Life]]!''';
* '''Giochi a base sportiva''', come '''[[Totocalcio]]''', '''[[Totogol]]''', '''[[Totip]]''' e le '''scommesse a quota fissa''', che oggi includono anche eventi non sportivi (come '''[[Festival di Sanremo]]''', '''[[Eurovision Song Contest]]''', '''reality show''', ecc.);
* '''Apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro''', come '''Newslot (AWP)''' e '''VLT (Video Lottery Terminal)''';
* '''Apparecchi da divertimento senza vincita in denaro''' (ad es. giochi a premi o a ticket);
* '''Giochi di abilità a distanza''', come '''[[backgammon]]''', '''[[domino]]''', '''[[battaglia navale]]''', se organizzati in modalità telematica;
* '''Giochi di sorte a quota fissa''', comprendenti i classici '''giochi da casinò''' (roulette, blackjack, baccarat, ecc.), solo se '''a distanza''';
* '''Giochi di carte non in forma di torneo''', come il '''poker cash''', ammessi anch’essi '''esclusivamente online''';
* '''Lotterie tradizionali e istantanee''' (es. [[Gratta e vinci|Gratta e Vinci]]);
* '''[[Bingo]]''', sia nella versione da sala che in quella online.<ref>{{Cita web|url=https://www.adm.gov.it/portale/monopoli/giochi/apparecchi_intr|titolo=Apparecchi da intrattenimento - Agenzia delle dogane e dei Monopoli|accesso=25 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita legge italiana|tipo=DM|anno=2000|mese=gennaio|giorno=31|numero=29|titolo=Regolamento recante norme per l'istituzione del gioco «Bingo»|articolo=}}</ref>
Sono altresì legali le '''manifestazioni di sorte locale''', come:
* '''[[Lotteria|Lotterie]], pesche di beneficenza, tombole''' e '''banchi di beneficenza''', purché organizzati da '''enti morali''', '''ONLUS''', '''associazioni senza fini di lucro''' o '''partiti politici''' per scopi di autofinanziamento, e realizzati nell’ambito di manifestazioni locali.<ref>{{Cita web|url=https://www.adm.gov.it/portale/monopoli/giochi/lotterie|titolo=Lotterie legali|accesso=30 maggio 2025}}</ref>
* Le '''tombole familiari o private''', se effettuate a scopo puramente ricreativo.<ref>{{Cita web|url=https://www.adm.gov.it/portale/monopoli/giochi/lotterie/manifestazioni|titolo=Manifestazioni di sorte locale - Agenzia delle dogane e dei Monopoli|sito=adm.gov.it|accesso=25 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita legge italiana|tipo=DPR|anno=2001|mese=ottobre|giorno=26|numero=430|titolo=Regolamento concernente la revisione organica della disciplina dei concorsi e delle operazioni a premio, nonché delle manifestazioni di sorte locali ai sensi dell'art. 19, comma 4, della legge 27 dicembre 1997, n. 449|articolo=13}}</ref>
Nonostante la somiglianza con il gioco d'azzardo, queste forme di gioco '''non rientrano legalmente nella definizione di gioco d’azzardo''', in quanto non soddisfano contemporaneamente i tre criteri richiesti dalla normativa italiana: '''aleatorietà''', '''posta in denaro''' e '''premio in denaro'''. Vengono quindi inquadrate come '''giochi con vincita in denaro''', soggetti a regolamentazione separata.<ref>{{Cita web|url=https://www.adm.gov.it/portale/siti-web-inibiti-giochi|titolo=Siti inibiti ai giochi|accesso=30 maggio 2025}}</ref>
Tutti i giochi non compresi in questo elenco '''non possono essere praticati legalmente''', se non nelle case da gioco regolamentate da normativa autonoma e non sottoposta al controllo dell’ADM.
Ricerche economiche hanno evidenziato come il 55% dei giocatori, anche occasionali, sono di fatto nullatenenti.<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/CRISI-giocatori-azzardo-nullatenente/20-08-2014/1-A_014236366.shtml|titolo=CRISI: il 55% dei giocatori d'azzardo è nullatenente|autore=|editore=Corriere della sera|data=20 agosto 2014|accesso=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141006123926/http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/CRISI-giocatori-azzardo-nullatenente/20-08-2014/1-A_014236366.shtml}}</ref>
In Italia il gioco con vincita in denaro rappresenta la terza impresa del paese contribuendo al 4% del [[Prodotto interno lordo|PIL]].<ref>{{Cita web|url=http://video.sky.it/news/economia/gioco_dazzardo_in_italia_copre_il_4_del_pil/v132365.vid|titolo=Gioco d'azzardo, in Italia copre il 4% del pil|autore=|editore=Sky|data=29 agosto 2012|accesso=}}</ref>
Uno studio condotto dall’Osservatorio sul Gioco d’Azzardo ha evidenziato che nel 2023 il 37% dei giovani tra i 14 e i 19 anni ha iniziato a giocare d’azzardo. Sebbene il fenomeno resti rilevante, i dati mostrano un miglioramento rispetto al 2014, quando la percentuale era del 56%.<ref>{{Cita web|url=https://www.nomisma.it/press-area/nomisma-giovani-e-gioco-dazzardo/|titolo=Nomisma: giovani e gioco d’azzardo|accesso=30 Maggio 2025}}</ref>
=== Diritto civile ===
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