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[[File:1984-Big-Brother.jpg|thumb|Manifesto del ''[[Grande Fratello (1984)|Grande Fratello]]'' di ''[[1984 (romanzo)|1984]]'', col Grande Fratello ispirato dalle dittature del XX secolo, un libro su una moderna e futura dittatura, tratto dal fumetto ''1984 The comic'' di F. Guimont, 2004.]]
Una '''distopìa''', o anche '''anti-utopia''', '''contro-utopia''', '''utopia negativa''' o '''cacotopia'''<ref name="Bentham" />, è una parodia amara di un soggetto collettivo, come per esempio una società. È una descrizione o rappresentazione di una realtà immaginaria del [[futuro]], ma prevedibile sulla base di tendenze del presente percepite come altamente negative, in cui viene presagita un'esperienza di vita indesiderabile o spaventosa. Ponendosi in contrapposizione ad un'[[utopia]], una distopia viene tipicamente prefigurata come l'appartenenza ad un'ipotetica società o ad un ipotetico mondo caratterizzati da alcune espressioni sociali o [[Politica|politiche]] opprimenti, spesso in concomitanza o in conseguenza di condizioni ambientali o [[Tecnologia|tecnologiche]] pericolose, che sono state portate al loro limite estremo.<ref name="OED" /><ref name="Merriam">{{Cita web|sito=Merriam-Webster|editore=Merriam-Webster, Inc.|titolo=Definition of "dystopia"|anno=2012|url=http://www.merriam-webster.com/dictionary/dystopia}}</ref><ref name="treccani">{{treccani|distopia2|v=si}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://educalingo.com/it/dic-it/distopia|titolo=Educalingo - Che significa Distopia in Italiano}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.sapere.it/enciclopedia/distopìa+%28letteratura%29.html|titolo=Sapere.it - Distopia (letteratura)}}</ref>
 
== Etimologia ==
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Nella [[narrativa]] un numero considerevole di storie di [[fantascienza]],<ref name="treccani" /> ambientate in un futuro prossimo e appartenenti al genere [[cyberpunk]], usa le regole della distopia per delineare mondi dominati dalle [[corporazione|corporazioni]] ''[[Alta tecnologia|high-tech]]'' in cui i governi nazionali stanno diventando sempre più irrilevanti. È dunque il genere della [[Fantascienza apocalittica e postapocalittica|fantascienza postapocalittica]] quello che più caratterizza la narrativa distopica tra [[XX secolo|XX]] e [[XXI secolo|XXI secoli]], diffondendosi al punto di diventare il più diffuso nelle serie destinate a un pubblico di giovani adulti (YA)<ref name="esquire" />.[[File:Lord of the World book cover 1907.jpg|thumb|''[[Il padrone del mondo (Robert Hugh Benson)|Il padrone del mondo]]'' di [[Robert Hugh Benson|R. H. Benson]] (1907).]]
Alcune caratteristiche sono comuni alla maggior parte dei romanzi distopici del [[XX secolo|Novecento]] e del [[XXI secolo]]. Più precisamente, possono essere individuati due principali filoni narrativi: il primo rappresenta soprattutto eventuali società future (rispetto al tempo in cui è scritto il romanzo) in cui il potere dell'[[autorità]] (politica, religiosa, tecnologica, ecc.) pretende di controllare ogni aspetto della vita umana<ref>https://www.esquire.com/it/cultura/libri/a12801513/letteratura-distopia/</ref>; il secondo rappresenta o la distruzione del vivere civile o una sua massima degradazione dovuta a [[Disastro|catastrofi]] globali, per lo più causate dall'uomo. Un terzo filone, che in un certo senso si pone a metà tra i primi due, predilige la rappresentazione di determinate società umane sull'orlo del disastro: in questo caso la fine della civiltà, che nella narrazione esiste ancora, viene avvertita come imminente. Di recente il successo delle distopie nella cultura contemporanea è stato oggetto di critiche, e posto in relazione con le retoriche apocalittiche dell'estrema destra e le pratiche del capitalismo<ref>{{Cita news|autore=Gabriele Catania|url=https://www.glistatigenerali.com/letteratura_societa-societa/retropie-e-distopie/|titolo=Il passato immaginario che fa vincere le destre (in Svezia, e non solo)|pubblicazione=Gli Stati Generali|data=3 ottobre 2022}}</ref>.
 
Per quanto riguarda il primo filone (dei "[[totalitarismo|totalitarismi]]"):