Juneteenth: differenze tra le versioni
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|oggetto della celebrazione = Liberazione degli [[schiavi]] [[afroamericani]] in [[Texas]] nel [[1865]], gli ultimi rimasti
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'''Juneteenth'''<ref>Un [[Parola macedonia|portmanteau]] tra ''June'' (giugno) e '' nineteenth'' (diciannovesimo).</ref> (ufficialmente '''Giornata Nazionale dell'Indipendenza del Juneteenth''' e storicamente noto come '''Giornata dell'Indipendenza''' e '''Giornata dell'Emancipazione''') è una festa federale degli [[Stati Uniti]] che commemora la liberazione degli [[schiavi]] [[afroamericani]].
La ricorrenza è nata a [[Galveston (Texas)|Galveston]], in [[Texas]], e viene celebrata ogni anno il 19 giugno in varie parti degli Stati Uniti dal [[1866]]. Il ''Juneteenth'' è stato riconosciuto come festa federale il 17 giugno [[2021]], quando il [[presidente degli Stati Uniti d'America]] [[Joe Biden]] ha firmato la legge del ''Juneteenth National Independence Day''. È stata scelta la data del 19 giugno per la ricorrenza perché il 19 giugno del [[1865]] il generale dell'[[Union Army|esercito dell'Unione]] [[Gordon Granger]] proclamò l'obbligo di liberare tutti gli schiavi del Texas, l'ultimo stato della [[Stati Confederati d'America|Confederazione]] a non aver ancora abolito la schiavitù.<ref>{{cita web|url=https://luce.lanazione.it/usa-il-juneteenth-diventa-una-festa-federale-celebrata-labolizione-della-schiavitu-nel-paese/|titolo=Usa: il Juneteenth diventa una festa federale. Celebrata l’abolizione della schiavitù|data=19 giugno 2021|accesso=|lingua=|dataarchivio=24 giugno 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210624203437/https://luce.lanazione.it/usa-il-juneteenth-diventa-una-festa-federale-celebrata-labolizione-della-schiavitu-nel-paese/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/esteri/2021/06/18/news/juneteenth_neri_festa_george_floyd-306584556/|titolo="Juneteenth", il giorno dell'emancipazione dei neri diventa festa federale negli Usa|data=18 giugno 2021|accesso=|lingua=}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.ilpost.it/2021/06/17/juneteent-festa-stati-uniti/|titolo=Negli Stati Uniti il Juneteenth, che ricorda la fine della schiavitù, è diventato una festa federale|data=17 giugno 2021|accesso=|lingua=}}</ref>
== Celebrazioni e tradizioni ==
[[File:Performers demonstrate traditional African song and dance.jpg|alt=Danze e musiche tradizionali africane eseguite per il Juneteenth, 2019.|miniatura|Danze e musiche tradizionali africane eseguite per il Juneteenth, 2019.]]
La festa è considerata la "festa afro-americana più longeva"<ref name="search.worldcat.org">{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/title/694734649|titolo=Encyclopedia of African American popular culture {{!}} WorldCat.org|sito=search.worldcat.org|lingua=it|accesso=20 giugno 2024}}</ref> ed è stata chiamata "il secondo Giorno dell'Indipendenza dell'America"<ref>{{Cita web|url=https://nmaahc.si.edu/explore/stories/historical-legacy-juneteenth|titolo=The Historical Legacy of Juneteenth|sito=National Museum of African American History and Culture|lingua=en|accesso=20 giugno 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.nationalgeographic.com/culture/article/juneteenth|titolo=What is Juneteenth—and how did it become a federal holiday?|sito=web.archive.org|data=19 giugno 2023|accesso=20 giugno 2024|dataarchivio=19 giugno 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230619235200/https://www.nationalgeographic.com/culture/article/juneteenth|urlmorto=sì}}</ref>. Juneteenth cade il 19 giugno ed è stato spesso celebrato il terzo sabato di giugno. Lo storico Mitch Kachun ritiene che le celebrazioni per la fine della schiavitù abbiano tre obiettivi: "celebrare, educare e agitare"<ref name="tandfonline.com">{{Cita pubblicazione|nome=Janice|cognome=Hume|nome2=Noah|cognome2=Arceneaux|data=2008-10|titolo=Public Memory, Cultural Legacy, and Press Coverage of the Juneteenth Revival|rivista=Journalism History|volume=34|numero=3|pp=
Le prime celebrazioni consistevano nel baseball, nella pesca e nei rodei. Agli afroamericani era spesso vietato utilizzare le strutture pubbliche per le loro celebrazioni, quindi spesso venivano tenute nelle chiese o vicino all'acqua. Le celebrazioni erano caratterizzate da pasti elaborati e abbondanti e da persone che indossavano i loro abiti migliori<ref name="search.worldcat.org"/>. Era comune per le persone precedentemente schiavizzate e i loro discendenti fare un pellegrinaggio a Galveston<ref name="Jaynes, Gerald David 2005 pp. 481">{{Cita libro|titolo=Jaynes, Gerald David (2005). "Juneteenth". Encyclopedia of African American Society. Vol. 1. Sage Publications. pp. 481–482. ISBN 9781452265414.}}</ref>. Quando i primi festival ricevettero copertura giornalistica, Janice Hume e Noah Arceneaux ritengono che "servissero ad assimilare le memorie afroamericane all'interno della 'storia americana' dominante"<ref name="tandfonline.com"/>.
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L'osservanza oggi è principalmente nelle celebrazioni locali<ref>Taylor, 2002. pp. 28–29.</ref>. In molti luoghi, Juneteenth è diventata una festa multiculturale<ref name="tandfonline.com"/>. Le tradizioni includono letture pubbliche del [[Proclama di emancipazione]] che prometteva la libertà, il canto di canzoni tradizionali come "Swing Low, Sweet Chariot" e "Lift Every Voice and Sing", e la lettura di opere di noti scrittori afro-americani, come Ralph Ellison e Maya Angelou. Le celebrazioni includono picnic, rodei, fiere di strada, grigliate, riunioni di famiglia, feste nel parco, rievocazioni storiche, festival blues e concorsi di Miss Juneteenth<ref name="search.worldcat.org"/><ref name="nytimes.com">{{Cita news|lingua=en|nome=Julia|cognome=Moskin|url=https://www.nytimes.com/2004/06/18/us/late-to-freedom-s-party-texans-spread-word-of-black-holiday.html|titolo=Late to Freedom's Party, Texans Spread Word of Black Holiday|pubblicazione=The New York Times|data=18 giugno 2004|accesso=20 giugno 2024}}</ref><ref name="ReferenceA">{{Cita news|lingua=en|nome=Nicole|cognome=Taylor|url=https://www.nytimes.com/2017/06/13/dining/juneteenth-food-slavery-abolition.html|titolo=Hot Links and Red Drinks: The Rich Food Tradition of Juneteenth|pubblicazione=The New York Times|data=13 giugno 2017|accesso=20 giugno 2024}}</ref>. Cibi e bevande rossi sono tradizionali durante le celebrazioni, tra cui la torta [[red velvet]] e la soda alla fragola, dove il rosso significa resilienza e gioia<ref name="Jaynes, Gerald David 2005 pp. 481"/><ref name="ReferenceA"/><ref>{{Cita web|url=https://www.washingtonpost.com/food/2022/06/10/red-drink-recipe-juneteenth/|titolo=For Juneteenth, this hibiscus red drink is steeped in history}}</ref>.
Le celebrazioni del Juneteenth includono spesso conferenze e mostre sulla cultura afro-americana. La vacanza moderna pone molta enfasi sull'insegnamento del patrimonio afro-americano. Karen M. Thomas ha scritto su ''Emerge'' che "i leader della comunità si sono attaccati a [Juneteenth] per contribuire a instillare un senso di eredità e orgoglio nella gioventù nera". Le celebrazioni sono comunemente accompagnate da sforzi di registrazione degli elettori, dalla rappresentazione di opere teatrali e dal racconto di storie<ref>{{Cita web|url=https://www.semanticscholar.org/paper/Public-Memory,-Cultural-Legacy,-and-Press-Coverage-Hume-Arceneaux/980bd4471f578173b2f0f8c377320215bd6c8df6|sito=www.semanticscholar.org|accesso=20 giugno 2024}}</ref>. La festa è anche una celebrazione del cibo dell'anima e di altri cibi con influenze afro-americane. In ''Tourism Review International'', Anne Donovan e Karen DeBres scrivono che "Il barbecue è il fulcro della maggior parte delle celebrazioni del Juneteenth"<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Anne|cognome=Donovan|nome2=Karen|cognome2=de Bres|data=1º aprile 2006|titolo=Foods of Freedom: Juneteenth as a Culinary Tourist Attraction|rivista=Tourism Review International|volume=9|numero=4|pp=
I Black Seminoles di Nacimiento in Messico tengono un festival e una riunione, noto come el Día de los Negros, il 19 giugno<ref>{{Cita web|url=https://www.texasmonthly.com/being-texan/mexican-village-juneteenth-celebration/|titolo=Why This Mexican Village Celebrates Juneteenth|autore=Wes Ferguson|sito=Texas Monthly|data=19 giugno 2019|lingua=en|accesso=20 giugno 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.dailykos.com/stories/2019/5/3/1848353/-Black-Kos-Remember-the-Mascogos-Afro-Indigenous-Mexican-Americans-for-Cinco-De-Mayo|titolo=Black Kos, Remember the Mascogos, Afro-Indigenous-Mexican-Americans for Cinco De Mayo|sito=Daily Kos|lingua=en|accesso=20 giugno 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.eluniversal.com.mx/articulo/estados/2016/09/19/mascogos-siempre-listos-para-partir/|titolo=Mascogos. Siempre listos para partir|sito=El Universal|lingua=es|accesso=20 giugno 2024}}</ref>. Molte ex colonie britanniche celebrano il Giorno dell’Emancipazione il 1º agosto, commemorando lo Slavery Abolition Act del 1833. Dal 2021, le Nazioni Unite hanno designato il 31 agosto come Giornata Internazionale per le Persone di Discendenza Africana<ref>{{Cita web|url=https://www.un.org/en/observances/african-descent-day|titolo=International Day for People of African Descent - EN|autore=United Nations|sito=United Nations|lingua=en|accesso=20 giugno 2024}}</ref>.
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Lincoln emanò il Proclama preliminare di emancipazione nel mezzo della guerra civile il 22 settembre 1862, dichiarando che se i ribelli non avessero posto fine ai combattimenti e non si fossero uniti all'Unione, tutte le persone schiavizzate nella Confederazione sarebbero state liberate il primo giorno dell'anno<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.archives.gov/exhibits/american_originals_iv/sections/preliminary_emancipation_proclamation.html|titolo=Preliminary Emacipation Proclamation, 1862|sito=www.archives.gov|accesso=20 giugno 2024}}</ref>. Il 1º gennaio 1863, Lincoln emanò il Proclama di emancipazione finale, dichiarando che tutte le persone schiavizzate negli Stati Confederati d'America in ribellione e non nelle mani dell'Unione sarebbero state liberate<ref name=":0" />.
Piantatori e altri proprietari di schiavi dagli Stati orientali erano emigrati in Texas per sfuggire ai combattimenti, e molti portarono con sé persone schiavizzate, aumentando di migliaia la popolazione schiava nello stato alla fine della guerra civile<ref name="web.archive.org"/>. Sebbene la maggior parte vivesse in aree rurali, nel 1860 più di 1.000 risiedevano a Galveston o Houston, con diverse centinaia in altre grandi città<ref>Barr (1996), p. 24.</ref>. Nel 1865 si contavano circa 250.000 schiavi in Texas<ref name="web.archive.org"/><ref name="muse.jhu.edu">{{Cita pubblicazione|nome=Shennette|cognome=Garrett-Scott|nome2=Rebecca Cummings|cognome2=Richardson|nome3=Venita|cognome3=Dillard-Allen|data=2013|titolo="When Peace Come": Teaching the Significance of Juneteenth|rivista=Black History Bulletin|volume=76|numero=2|pp=
Nonostante la resa del generale in capo confederato Robert E. Lee all'[[Appomattox Court House]] il 9 aprile 1865, l'esercito confederato occidentale del [[Armata del Trans-Mississippi|Trans-Mississippi]] non si arrese formalmente fino al 2 giugno<ref name="web.archive.org"/>. La mattina del 19 giugno Nel 1865, il maggiore generale dell'Unione [[Gordon Granger]] arrivò sull'isola di Galveston<ref name=":1">{{Cita libro|titolo=Congressional Serial Set|url=https://books.google.it/books?id=JFI3AQAAIAAJ&pg=PA929&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|accesso=20 giugno 2024|data=1896|editore=U.S. Government Printing Office|lingua=en}}</ref> per prendere il comando delle oltre 2.000 truppe federali recentemente sbarcate nel dipartimento del Texas per imporre l'emancipazione della popolazione schiavizzata e supervisionare la ricostruzione, annullando tutte le leggi approvate all'interno del Texas durante la guerra da parte dei legislatori confederati<ref name=":1" /><ref>{{Cita web|url=https://www.washingtonpost.com/history/2020/06/18/juneteenth-holiday-history-slavery-george-floyd/|titolo=Juneteenth celebrates ‘a moment of indescribable joy’: Slavery’s end in Texas}}</ref>. L'ordine informava tutti i texani che, in conformità con una proclamazione dell'esecutivo degli Stati Uniti, tutte le persone schiavizzate erano libere:<blockquote>Il popolo del Texas è informato che, secondo un proclama dell'Esecutivo degli Stati Uniti, tutti gli schiavi sono liberi. Ciò implica un'assoluta uguaglianza dei diritti personali e dei diritti di proprietà tra gli ex padroni e gli schiavi, e il collegamento che esisteva finora tra loro diventa quello tra datore di lavoro e lavoro salariato. Si consiglia ai [[Liberto|liberti]] di restare tranquillamente nelle loro attuali case e di lavorare per un salario. Vengono informati che non potranno radunarsi presso le postazioni militari e che non saranno aiutati nell'ozio né lì né altrove<ref>{{Cita web|url=https://www.tsl.texas.gov/ref/abouttx/juneteenth|titolo=Texas Observes Juneteenth}}</ref>. </blockquote>Una [[leggenda metropolitana]] di lunga data colloca una lettura storica dell'Ordine Generale n. 3 ad Ashton Villa; ma nessuna prova storica supporta questa affermazione<ref>{{Cita web|url=https://www.galvnews.com/opinion/guest_columns/juneteenth-four-myths-and-one-great-truth/article_73af8892-f75d-11e3-8626-001a4bcf6878.html|titolo=Juneteenth: Four myths and one great truth|autore=ED COTHAM|sito=The Daily News|data=18 giugno 2014|lingua=en|accesso=20 giugno 2024}}</ref>. Non ci sono prove che Granger o qualcuno delle sue truppe ''abbia proclamato'' l'ordinanza leggendola ad alta voce. Tutte le indicazioni indicano che copie dell'ordinanza sono state affisse in luoghi pubblici, inclusa la Negro Church a Broadway, da allora ribattezzata Reedy Chapel AME Church<ref>{{Cita web|url=https://www.npr.org/2022/06/20/1105945119/four-enduring-myths-about-juneteenth-are-not-based-on-facts|titolo=Four enduring myths about Juneteenth are not based on facts}}</ref>.
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Il 21 giugno 2014, la Galveston Historical Foundation e la Texas Historical Commission hanno eretto una targa Juneteenth dove un tempo sorgeva l'Osterman Building, a indicare l'ubicazione del quartier generale dell'Unione del Maggiore Generale Granger, che si ritiene fosse il luogo in cui emetteva i suoi ordini generali<ref>{{Cita web|url=https://www.houstonchronicle.com/news/houston-texas/houston/article/Galveston-unveils-long-awaited-Juneteenth-marker-5569640.php|titolo=houstonchronicle.com}}</ref>.
Sebbene questo evento commemori la fine della schiavitù, l'emancipazione per i rimanenti schiavi in due [[Stati cuscinetto nella guerra di secessione americana|Stati di confine]] dell'Unione, Delaware e Kentucky, non sarebbe arrivata fino al 6 dicembre 1865, quando fu ratificato il tredicesimo emendamento<ref name="Wynn, Linda T. 2009">Wynn, Linda T. (2009). "Juneteenth". In Carney Smith, Jessica (ed.). ''Freedom Facts and Firsts: 400 Years of the African American Civil Rights Experience''. Credo Reference.</ref>; inoltre, migliaia di schiavi neri non furono liberati fino a dopo i trattati di ricostruzione della fine del 1866, quando tribù come Cherokee, Creek, Chickasaw e altre furono costrette a firmare nuovi trattati che richiedevano loro di liberare i loro schiavi<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Donald A.|cognome=Grinde|nome2=Quintard|cognome2=Taylor|data=1984|titolo=Red vs Black: Conflict and Accommodation in the Post Civil War Indian Territory, 1865-1907|rivista=American Indian Quarterly|volume=8|numero=3|pp=
La libertà delle persone precedentemente schiavizzate in Texas ottenne lo status di legge statale in una serie di decisioni della Corte Suprema del Texas tra il 1868 e il 1874<ref name="jstor.org">{{Cita pubblicazione|nome=Randolph B.|cognome=Campbell|data=1984|titolo=The End of Slavery in Texas: A Research Note|rivista=The Southwestern Historical Quarterly|volume=88|numero=1|pp=
==== Festeggiamenti di inizio giugno ====
Gli ex schiavi di Galveston si rallegrarono dopo l'ordine generale n. 3. Un anno dopo, il 19 giugno 1866, i liberti del Texas organizzarono la prima di quelle che divennero le commemorazioni annuali del "Giorno del Giubileo"<ref name="ReferenceB">{{Cita libro|titolo=The New Encyclopedia of Southern Culture: Volume 4: Myth, Manners, and Memory|url=https://www.jstor.org/stable/10.5149/9781469616704_wilson|accesso=20 giugno 2024|data=2006|editore=University of North Carolina Press|ISBN=978-0-8078-3029-1|DOI=10.5149/9781469616704_wilson}}</ref>. Le prime celebrazioni furono usate come manifestazioni politiche per dare istruzioni di voto agli afroamericani appena liberati<ref name="newspapers.com">{{Cita news|url=https://www.newspapers.com/article/fort-worth-star-telegram/49828863/|titolo=Article clipped from Fort Worth Star-Telegram|pubblicazione=Fort Worth Star-Telegram|data=1976-06-13|
In alcune città, ai neri è stato vietato l’uso dei parchi pubblici a causa della segregazione delle strutture sponsorizzata dallo Stato. In alcune parti del Texas, le persone liberate hanno messo insieme i loro fondi per acquistare terreni per celebrare le loro celebrazioni<ref name="web.archive.org"/><ref name="ReferenceC">{{Cita web|url=http://www.tsl.state.tx.us/ref/abouttx/juneteenth.html|titolo=Juneteenth - Texas State Library|sito=web.archive.org|data=18 luglio 2006|accesso=20 giugno 2024|dataarchivio=18 luglio 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060718135927/http://www.tsl.state.tx.us/ref/abouttx/juneteenth.html|urlmorto=sì}}</ref>. La giornata fu celebrata per la prima volta ad Austin nel 1867 sotto gli auspici del Freedmen's Bureau (un'agenzia governativa statunitense impegnata nella ricostruzione post-guerra civile americana), ed era stata inserita in un "calendario di eventi pubblici" nel 1872<ref name="Wynn, Linda T. 2009"/>. Quell'anno, i leader neri in Texas raccolsero 1.000 dollari per l'acquisto di 10 acri (4 ettari) di terreno, oggi noto come Houston's Emancipation Park, per celebrare il Juneteenth<ref>Mustakeem, Sowandé (2007). "Juneteenth". In Rodriguez, Junius (ed.). ''Encyclopedia of Emancipation and Abolition in the Transatlantic World''. Routledge.</ref>.
L'osservazione attirò presto migliaia di partecipanti in tutto il Texas. Nella contea di Limestone, circa 30.000 neri hanno festeggiato al Booker T. Washington Park, fondato nel 1898 per le celebrazioni del Juneteenth<ref name="search.worldcat.org"/><ref name="Wynn, Linda T. 2009"/>. La comunità nera iniziò a usare la parola ''Juneteenth'' per il Giorno del Giubileo all'inizio degli anni novanta dell'Ottocento<ref name="muse.jhu.edu"/>. La parola ''Juneteenth'' apparve stampata sul ''Brenham Weekly Banner'', un giornale bianco di Brenham, Texas, già nel 1891<ref>{{Cita news|url=https://www.newspapers.com/article/brenham-weekly-banner/21078844/|titolo=Article clipped from Brenham Weekly Banner|pubblicazione=Brenham Weekly Banner|data=1891-06-25|p=7|accesso=20 giugno 2024}}</ref>. Menzioni di celebrazioni Juneteenth al di fuori del Texas apparvero già nel 1909 a Shreveport, Louisiana<ref>{{Cita news|url=https://www.newspapers.com/article/the-times-juneteenth-shreveport-la-1909/79844884/|titolo=Juneteenth Shreveport, LA 1909|pubblicazione=The Times|data=1909-06-20|
==== Declino delle celebrazioni durante l'era di Jim Crow ====
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* [[Proclama di emancipazione]]
* [[Schiavitù negli Stati Uniti d'America]]
* [[Stati schiavisti e stati liberi]]
==Altri progetti==
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[[Categoria:Storia del Texas]]
[[Categoria:Schiavismo negli Stati Uniti d'America]]
[[Categoria:Presidenza di Joe Biden]]
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