Lucena (Spagna): differenze tra le versioni

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{{S|comunicentri spagnoli|abitati dell'Andalusia}}
{{Divisione amministrativa
{{Comune spagnolo <!-- per la compilazione vedi Aiuto:Comune_spagnolo -->
|nomecomuneNome = Lucena
|Nome ufficiale =
|nomespagnolo= Lucena
|Panorama = Town hall of Lucena.jpg
|panorama= Iglesia_San_Mateo.jpg
|Didascalia =
|bandiera=Lucena.GIF
|Stato = ESP
|stemma= COA_Lucena.svg
|Grado amministrativo = 3
|nomecomunita= [[Andalusia]]
|Divisione amm grado 1 = Andalusia
|nomeprovincia= [[Provincia di Cordova|Cordova]]
|Divisione amm grado 2 = Cordova
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|Amministratore locale =
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|Partito =
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|Data elezione =
|altitudine=485
|Data istituzione =
|superficie= 351
|Latitudine decimale = 37.413889
|abitanti= 40.756 <!-- comuni grandi possono essere stub - cfr. [[Wikipedia:Bar/Discussioni/Comuni francesi e spagnoli: stub?]] --> (INE)
|Longitudine decimale = -4.488333
|anno= 2007
|Altitudine =
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|nomeAbitanti=
|Aggiornamento abitanti = 2014
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|Nome abitanti = Lucentini
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}}
'''Lucena''' è un comune [[Comuni della Spagna|comune spagnolo]] di circa 43.000 <!-- 42.248 nel 2009-->abitanti situato nella [[Comunità autonome della Spagna|comunità autonoma]] dell'[[Andalusia]]. Capitale della [[comarche della Spagna|comarca]] [[Subbetica Cordobesa]] è situata nel centro dell'Andalusia a {{M|67 |u=km}} da Cordova, {{M|80 |u=km}} da Malaga, {{M|150 |u=km}} da Siviglia e Granada, ed è un importante nodo stradale in posizione strategica fra [[Cordova]], [[MálagaMalaga]], [[Siviglia]], [[Granada]] e [[Jaén]].
 
È detta la "città delle tre culture": [[Cristianesimo|cristiana]], [[Islam|araba]] ed
[[Ebraismo|ebraica]]. La sua economia è basata sull'[[agricoltura]], soprattutto dedicata soprattutto all'[[olivo]] e alla [[Vitis|vite]], allsull'industria del mobile, del freddo e quella agroalimentare e allsull'[[artigianato]];: tipica è la produzione delle ''tinajas'' grandi giare per il [[vino]] e l'olio. Fa parte della zona in cui si produce il pregiato vino [[Denominazione di Origine Controllata|DOC]] "Montilla-Moriles" e contapuò anchevantare conanche una DOC di olio, "Aceites de Lucena".
 
Questa cittàLucena dà il suo nome a [[Lucena (Quezon)|una città di [[Filippine]]: vederedelle [[Lucena (Quezon)Filippine]].
 
==Geografia fisica==
Il fiume [[Genil]] segna il confine meridionale del comune.
 
==Storia==
Dai ritrovamenti archeologici (nella [[Grotta dell'Angelo (Andalusia)|Grotta dell'Angelo]]) si deduce che già nel [[paleolitico]] si aveva una presenza umana nella zona di Lucena e in epoca protostorica vi furono insediamenti [[iberi]]ci.
 
Dopo la conquista [[RomaniCiviltà romana|romana]] e poi [[Visigoti|visigota]], Lucena fu occupata dagli [[Arabi]], dipese da Cordova e nel [[1010]] alla fine del califfato fece parte del [[regno di Granada]]. In Lucena all'epoca araba era presente una fiorente comunità giudea che aveva un importante centro di studi universitari per cui era chiamata dagli ebrei la "perla di Sefarad" e la Judería, il quartiere giudeo con le sue stradine, supera quelli famosi di [[Siviglia]] e [[Cordova]].
 
Nel [[1095]] questa importante colonia ebraica comprò la sua libertà dal capoSultano [[Almoravidi|almoravide]] [[YusufYūsuf benIbn YashutinTāshfīn]] e accolse, ingrandendosi, molti ebrei fuggiti da Cordova e Siviglia, ma nel [[1148]] quando arrivarono gli [[Almohadi]] dovette abbandonare Lucena e trasferirsi nei regni cristiani di [[Toledo]] e del nord della Spagna. Nel [[1240]] Lucena fu conquistata da [[Ferdinando III di Castiglia|Ferdinando III el Santo]] e assegnata al [[diocesi di Cordova|vescovo]] e al [[capitolo (canonicicristianesimo)|capitolo]] della cattedrale di Cordova che, a loro volta, la cedettero a doňa [[Leonor de Guzman]] amante di [[Alfonso XI]] in cambio di altri beni agrari e immobiliari in Cordova.
[[Enrico II di Castiglia|Enrico II]] l'assegnò in signoria a [[Juan Martínez de Argote]] che la lasciò a sua figlia [[Maria Alonso de Argote]] che sposò [[Martín Fernández de Córdoba]] e Lucena divenne signoria della casata dei Fernández detta degli ''Alcaides de Donceles''.
 
La città continuò ad essere frontiera fra i cristiani e musulmani e tale rimase fino al [[1492]] anno della cacciata definitiva degli Arabi dalla Spagna ad opera dei re cattolici. Nella battaglia presso Lucena del [[1483]] vinta dai cristiani guidati da Diego Fernández de Córdoba fu fatto prigioniero l'ultimo reSultano di Granada [[Boabdil el Chico|Boabdil]] che fu rinchiuso nella Torre del Moral del castello di Lucena. Per questo successo Diego Fernández de Córdoba fu nominato marchese di Comares dal re [[Ferdinando II di Aragona|Ferdinando il Cattolico]]. Nel [[XVI secolo]] la città visse un periodo di prosperità attestato anche dall'esplosione della sua popolazione che decuplicò in mezzo secolo passando dai {{formatnum:1500}} abitanti del 1496 ai 15.000 nel 1550.
 
Nel [[1618]] [[Filippo III di Spagna|Filippo III]] le diede il titolo di ''città'' sottomessa ai marchesi di Comares e vincolata al ducato di Medinaceli fino al [[1680]]. Stanchi dei soprusi esercitati su di loro dai marchesi, i lucentini cominciarono a ribellarsi e dopo lunghe lotte ottennero che la città ritornasse nel 1767 direttamente al vassallaggio reale. Nel corso del [[XVII secolo]] subì le conseguenze delle epidemie di [[peste]] e della crisi agricola dovuta all'andamento climatico sfavorevole. Da allora non vi fu più protagonismo nella storia di Lucena che seguì le sorti dell'Andalusia e del governo centrale di [[Madrid]].
 
==Monumenti==
Le chiese parrocchiali di San Mateo, [[Architettura gotica|gotico]] [[plateresco|plateresca]] del [[XV secolo]], di Santiago, [[Architettura barocca|barocca]] del XVII secolo, di Nuestra Señora del Carmen, dello stesso secolo e di Santo Domingo del [[1730]].
 
Le chiese barocche del XVII secolo della Madre de Dios, di San Juan Bautista, le chiese di San Pedro MartirMártir e della Purísima Concepción entrambe del [[XVIII secolo]], il Santuario di NtraNuestra SraSeñora de Araceli del XVII secolo e legli ''Ermitas''Eremi di Dios Padre del [[1718]] e di Nuestra Señora de la Aurora del XVIII secolo. La ''Capilla de Nuestro Padre JesusJesús Nazareno'' e il ''Convento de los Padres Franciscanos'' con un bellissimo chiostro.
 
Fra i monumenti di architettura civile sono da ricordare il Castillo del Moral, di origine araba, il Palacio de los Duques de Bejar, del [[XV secolo]], il Palacio de los condes Santa Ana del 1730-50 e l'Hospital de San Juan de Dios con un bel patio rinascimentale del XVI secolo.
 
== Feste ==
La [[Settimana Santa]] che si svolge di una forma molto particolare con influenze da Málaga e Siviglia, le due più importanti correnti. Lucena, equidistante dalle due città, ha fuso tutt'e due in una forma unica e particolare di portare i "pasos" che non si trova altrove in Andalusia. I giorni più importanti sono la [[Domenica delle Palme]], [[Martedì santo]], [[Giovedì santo]], [[Venerdì santo]] e [[Sabato santo]].
 
La ''[[Cabalgata de los reyesReyes Magos]]'' in cui la notte del [[5 gennaio]] previo annuncio solenne degli "ambasciatori dei [[Re Magi]]", questi girano per le vie della città con il loro seguito in carrozze o a cavallo e distribuiscono caramelle e dolciumi ai bambini.
 
Nei primi giorni di [[maggio]] con il concorso di molti partecipanti anche dei paesi vicini si svolgono le ''Fiestas Aracelitanas''.
 
Il ''Carnaval'' in [[febbraio]] in cui si svolge una mostra dei costumi carnevaleschi della provincia con concorso a premi e ci sono sfilate e passacaglie e musica per le vie del centro.
 
La ''Cata de cerveza'' alla metà d'[[agosto]] è una festa della [[birra]], la ''Feria de Nuestra Señora del Valle'' del [[10 settembre]] celebra la fine dell'[[estate]] col concorso di molta gente anche di altri centri vicini. La ''Feria de Nuestra Seňora de l'Aurora'' del 10-12 [[ottobre]] è caratterizzata dai ''Campanilleros'' che suonano chitarre e ''[[bandurria|bandurrias]]s'' ([[mandola|mandole]] spagnole con dodici corde) e cantano (c'è uno che suona un campanello ritmicamente) durante la processione, la ''Feria de San Francisco'' della prima settimana di agosto è detta anche ''Feria de los Novios'' cioè dei fidanzati. La ''Fiesta de la Tapa'' si celebra il 25 e 26 maggio in plaza de España.
 
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