Massa d'Albe: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome=Massa d'Albe
|Panorama= Monte Velino Massa d'Albe
|Didascalia=Veduta di Massa d'Albe
|Bandiera=Massa_d'Albe-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
|Stemma=Massa d'Albe-Stemma.png
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|Divisione amm grado 1=Abruzzo
|Divisione amm grado 2=L'Aquila
|Amministratore locale=
|Partito=[[Lista civica]] ''
|Data elezione=
|Data istituzione=
|Altitudine=
|Sottodivisioni=[[Albe (Massa d'Albe)|Albe]], [[Forme]]
|Divisioni confinanti=[[Avezzano]], [[Magliano de' Marsi]], [[Ovindoli]], [[Rocca di Mezzo]], [[Scurcola Marsicana]]
|Zona sismica=1
|Gradi giorno=2837
|Nome abitanti=massetani
|Patrono=santi [[Papa Fabiano|Fabiano]] e [[San Sebastiano|Sebastiano]]
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}}
'''Massa d'Albe''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
Nel suo territorio si trova il sito archeologico di [[Alba Fucens]].
== Geografia fisica ==
Il nucleo centrale dell'abitato, situato sul versante nord orientale dei [[piani Palentini]], è adagiato
In un imbocco a nord-est dell'abitato si apre la valle Majelama che segna il confine tra il gruppo montuoso del [[monte Velino]] a nord-ovest e il gruppo dei [[monti della Magnola]] a sud-est. Parte del territorio è incluso nel [[parco naturale regionale Sirente-Velino]] e nella [[riserva naturale Monte Velino]].
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== Storia ==
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I nuclei originari del centro [[marsica]]no furono abitati nel XIV secolo in seguito all'abbandono dell'antica città di [[Alba Fucens]] da parte dei suoi abitanti. Incluso nella [[contea di Albe]] e successivamente nel [[ducato di Tagliacozzo]] fu un feudo, durante il XIV secolo, della famiglia [[Angiò-Durazzo|Durazzo]], per poi essere ceduta successivamente alla famiglia [[roma]]na
Nel 1830 le frazioni di Albe, [[Castelnuovo (Avezzano)|Castelnuovo]], [[Antrosano]] e [[San Pelino (Avezzano)|San Pelino]] tentarono invano di essere incluse nel territorio comunale di [[Avezzano]]. La perdita amministrativa di tre di queste frazioni avverrà oltre un secolo dopo: nel 1937 con la momentanea autonomia di San Pelino che due anni dopo sarà assorbita dal comune di Avezzano<ref>{{Cita web|url=http://augusto.agid.gov.it/#giorno=24&mese=01&anno=1940|titolo=Augusto - Automazione Gazzetta Ufficiale Storica|sito=augusto.agid.gov.it|accesso=2019-09-20|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161031123801/http://augusto.agid.gov.it/#giorno=24&mese=01&anno=1940|dataarchivio=31 ottobre 2016|urlmorto=sì}}</ref>, e nel 1959 e 1960 con l'annessione all'ente comunale avezzanese di Antrosano<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1959-12-14&atto.codiceRedazionale=059U1043&isAnonimo=false&normativi=true&tipoVigenza=originario&tipoSerie=serie_generale¤tPage=1|titolo=Gazzetta Ufficiale
Il centro contemporaneo è il risultato della ricostruzione congiunta di due villaggi una volta distinti, Massa e Corona, quasi del tutto distrutti dal [[terremoto della Marsica del 1915]]. Durante la [[seconda guerra mondiale]] Massa fu sede di un comando delle [[SS]] naziste che presidiarono la [[linea Gustav]] approntata per fini difensivi dai tedeschi nell'[[Italia centrale]]. Il diroccato [[Castello Orsini (Massa d'Albe)|castello Orsini]] di Albe Vecchia fu una delle postazioni scelte dai tedeschi tornando a svolgere, dopo tanti secoli, funzioni strategiche militari. Per questo motivo Massa fu teatro di una significativa attività [[Partigiano|partigiana]]. Il paese non fu risparmiato dai bombardamenti aerei degli Alleati; in particolare il 12 maggio 1944 le bombe sganciate dalle fortezze volanti provocarono 41 vittime e danni gravi<ref>{{cita web|url=https://www.marsicalive.it/bombardamenti-massa-dalbe/|titolo=Massa d'Albe si ferma per ricordare le 41 vittime dei bombardamenti del 1944, targa ricordo al valore civile|editore=Marsica Live|data=8 maggio 2019|accesso=8 maggio 2019}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.massadalbe.terremarsicane.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=20|titolo=Cenni storici|autore=Angelo Melchiorre|editore=Terre Marsicane|accesso=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150717025945/http://www.massadalbe.terremarsicane.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=20|dataarchivio=17 luglio 2015|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.massadalbe.terremarsicane.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=21|titolo=12 maggio 1944|autore=Guido Amiconi|editore=Terre Marsicane|accesso=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150717004134/http://www.massadalbe.terremarsicane.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=21|dataarchivio=17 luglio 2015|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.coralepadrefrancesco.it/Pagine/Cronologia/Bombardamento%20di%20Massa.html|titolo=Il bombardamento di Massa d'Albe|editore=Corale Padre Francesco Lolli|accesso=27 febbraio 2019|dataarchivio=2 aprile 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180402225902/http://www.coralepadrefrancesco.it/Pagine/Cronologia/Bombardamento%20di%20Massa.html|urlmorto=sì}}</ref>.
===Simboli===
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 17 aprile 1990.<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?2161 |titolo= Massa d'Albe |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 21 gennaio 2024 }}</ref>
{{Citazione|Di azzurro, al monte al naturale, fondato in punta, a sinistra, con le tre cime innevate di argento, la cima centrale più alta, esso monte accompagnato in capo dall'aquila di nero, armata d'oro, posta a destra, afferrante con gli artigli due fulmini di rosso, con la punta all'insù, decussati all'ingiù, il fulmine posto in banda afferrato con l'artiglio di destra, quello posto in sbarra con l'artiglio di sinistra. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di rosso.
=== Onorificenze ===
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|nome_onorificenza= Medaglia d'argento al merito civile
|collegamento_onorificenza= Merito_civile
|motivazione = Comune scelto, all'indomani dell'armistizio, come sede del quartier generale della X Armata tedesca, subì due violentissimi bombardamenti che procuravano quarantuno vittime civili, fra cui sette bambini, e la quasi totale distruzione dell'abitato. Durante l'occupazione la popolazione offriva altresì un'ammirevole prova di generoso spirito di solidarietà, prodigandosi in aiuto dei numerosi prigionieri alleati fuggiti dai vicini campi di concentramento. Massa D'Albe (AQ), 1943 - 1944 |data= 18 giugno 2002<ref>{{cita news|url= https://www.gazzettaufficiale.it/atto/vediMenuHTML;jsessionid=uorh-k5ki2gQ-EnPZ7Zvew__.ntc-as1-guri2b?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2002-09-07&atto.codiceRedazionale=02A10955&tipoSerie=serie_generale&tipoVigenza=originario |rivista=Gazzetta Ufficiale |titolo= Conferimento di onorificenze al merito civile |numero= 210 | data= 7 settembre 2002 }}</ref><ref>{{cita web|url= https://www.comune.massadalbe.aq.it/jsps/Medaglia_al_Merito_Civile.jsp |titolo= Medaglia d'argento al Merito Civile |sito= Comune di Massa d'Albe}}</ref>
}}
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=== Architetture religiose ===
[[File:Massa d'Albe chiesa Santa Maria.jpg|thumb|left|Chiesa di Santa Maria]]
[[File:Massa d'Albe chiesa Ss Fabiano e Sebastiano.jpg|thumb|Chiesa dei
[[File:Albe.jpg|thumb|Ruderi di [[Albe (Massa d'Albe)|Albe Vecchia]]]]
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=== Siti archeologici ===
[[File:Vista ruinas romanas y castillo Alba Fucens.JPG|thumb|[[Castello Orsini (Massa d'Albe)|Castello Orsini di Albe]] e sito archeologico di [[Alba Fucens]]]]
[[File:
;[[Alba Fucens]]: Antica colonia e città commerciale di epoca romana. Le numerose opere rinvenute dalla spedizione archeologica del belga [[Fernand De Visscher]], sotto la direzione di [[Joseph Mertens]], sono state trasferite nel [[museo archeologico nazionale d'Abruzzo]] di [[Chieti]], mentre il materiale documentaristico e i lucidi relativi ai lavori di scavo si trovano presso l'"academia belgica" a [[Roma]]<ref>{{cita web|url=http://www.academiabelgica.it/index.php?option=com_content&view=article&id=134&Itemid=108&lang=it|titolo=Archivio Mertens (Alba Fucens)|editore=Academia belgica|accesso=}}</ref>. Non distante dal sito ci sono i ruderi del [[Castello Orsini (Massa d'Albe)|castello Orsini]] e del borgo medievale di [[Albe (Massa d'Albe)|Albe Vecchia]]<ref>{{cita web|url=http://www.parcosirentevelino.it/comuni_dettaglio.php?id=66054|titolo=Comuni del Parco: Massa d'Albe|editore=ParcoSirenteVelino.it|accesso=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150717043832/http://www.parcosirentevelino.it/comuni_dettaglio.php?id=66054|dataarchivio=17 luglio 2015|urlmorto=sì}}</ref>.
;Resti dell'[[Acquedotto romano di Alba Fucens|acquedotto romano]]: Situato oltre le mura di Alba Fucens, tra la sorgente di Sant'Eugenia, alle pendici del [[Monte Velino|Velino]]-[[Monti della Magnola|Magnola]] a circa
===
I resti del
=== Aree naturali ===
[[File:Monte Velino Marsica2.jpg|thumb|Il massiccio del monte Velino]]
;[[Riserva naturale Monte Velino]]: La riserva naturale Monte Velino è un'area naturale protetta [[Abruzzo|abruzzese]] istituita nel 1987. Occupa una superficie montana di
;Grotta di San Benedetto: La grotta, detta anche del Cristiano, è larga oltre venti metri e si trova a mezza costa sul [[monte Velino]], a oltre {{
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Massa d'Albe}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
I cittadini stranieri residenti a Massa d'Albe rilevati dall'[[Istituto nazionale di statistica|Istat]] al 31 dicembre 2020 erano 67, pari circa al 5% della popolazione residente<ref>{{cita web|url=https://demo.istat.it/str2020/|titolo=Cittadini stranieri Massa d'Albe|editore=Istat|accesso=18 marzo 2022}}</ref>.
=== Tradizioni e folclore ===
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=== Turismo ===
Massa d'Albe fa parte dell'associazione nazionale ''Borghi autentici d'Italia''<ref>{{cita web|url=https://www.borghiautenticiditalia.it/borgo/massa-dalbe|titolo=Massa d'Albe (Abruzzo)|editore=Borghi Autentici d'Italia|accesso=27 febbraio 2019}}</ref>.
Il [[turismo]], prevalentemente estivo, presenta un'offerta a basso impatto ambientale prevalentemente di tipo naturalistico e incentrata sul [[trekking]], il [[Mountain biking|biking]], il [[bird-watching]], l'[[alpinismo]] orizzontale e il [[free climbing]]. Numerosi i percorsi da poter seguire a piedi, a cavallo o in bici del "sentiero Slow" che collega Massa ad [[Alba Fucens]] e [[Magliano de' Marsi]]<ref>{{cita web|url=http://www.marsicalive.it/?p=92566|titolo=Tredici percorsi slow per riscoprire le bellezze di Magliano, Massa d'Albe e Alba Fucens|editore=Marsica Live|accesso=}}</ref> e quelli che dall'altura di Corona a
== Amministrazione ==
[[File:Massa d'Albe municipio 2015.jpg|thumb|Municipio di Massa d'Albe]]
Sul sito del [[Ministero dell'interno]] sono disponibili i dati di tutte le elezioni amministrative di Massa d'Albe dal 1985 ad oggi<ref>{{cita web|url=
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
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{{ComuniAmminPrec
|10 giugno 2018
|14 maggio 2023
|in carica▼
|Nazzareno Lucci
|Lista civica ''Rinnovamento ed esperienza''
|Sindaco
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|15 maggio 2023
▲|in carica
|Nicola Blasetti
|Lista civica ''Tradizione e innovazione''
|Sindaco
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