Scipio Secondo Slataper: differenze tra le versioni

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{{Infobox militare
|Nome = Scipio Secondo Slataper
|Immagine =
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|Soprannome =
|Data_di_nascita = 26 gennaio 1915
|Nato_a = [[Roma]]
|Data_di_morte =21 gennaio 1943
|Morto_a =
|Cause_della_morte =caduto [[morto in combattimento]]
|Luogo_di_sepoltura = cadavere disperso in [[Russia]]<ref>{{cita testo|url=http://www.itinerarigrandeguerra.it/Tomba-Di-Scipio-Slataper-Monte-Calvario-Gorizia|titolo=Tomba di Scipio Slataper|sito=Itinerari della Grande guerra|accesso=12 settembre 2017}}</ref>
|Luogo_di_sepoltura =
|Nazione_servita = {{ITA 1861-1946}}
|Forza_armata = [[Regio Esercito]]
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|Specialità =[[Artiglieria]]
|Unità =
|Reparto=[[3º Reggimento artiglieria terrestre (montagna)|3º Reggimento artiglieria alpina]], <br>[[3ª Divisione alpina "Julia"]]
|Anni_di_servizio = 1941 - 1943
|Grado = [[Sottotenente]]
|Ferite =
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|Battaglie =[[Offensiva Ostrogorzk-Rossoš]]<br/>[[Seconda battaglia difensiva del Don]]
|Comandante_di =
|Decorazioni = [[#Onorificenze|vedi qui]]
|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
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|Altro =
|Note =
|Ref =dati tratti da ''I quaderni dell'Associazione Nazionale Alpini. Il Medagliere''<ref name=B1p409>{{Cita|Bianchi, Cattaneo 2011|p. 409}}.</ref >
}}
{{Bio
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|Sesso = M
|LuogoNascita = Roma
|GiornoMeseNascita = 626 gennaio
|AnnoNascita = 1915
|LuogoMorte = Novo Postepolewka
|GiornoMeseMorte = 21 gennaio
|AnnoMorte = 1943
|Epoca = 1900
|Attività = militare
|Nazionalità = italiano
Sottotenente|PostNazionalità degli= [[alpini]], fu decorato con Medagliala [[medaglia d'oro al valor militare]] alla memoria per il coraggio dimostrato in combattimento durante la [[Secondaseconda battaglia difensiva del Don]].
}}
Sottotenente degli [[alpini]], fu decorato con Medaglia d'oro al valor militare alla memoria per il coraggio dimostrato in combattimento durante la [[Seconda battaglia difensiva del Don]].
 
==Biografia==
NatoNacque a Roma il 26 gennaio [[1915]],<ref name=B1p409/>, figlio dello scrittore e patriota triestino [[Scipio Slataper|Scipio]],<ref group=N>Il cantore del [[Carso]], direttore della fiorentina ''[[La Voce (rivista)|La Voce]]'' che tanto profondo segno ha lasciato in tutta la cultura italiana, caduto sul [[Podgora]] nel [[1915]].</ref>, e di Gigetta Carniel, e nipote del pluridecorato [[tenente colonnello]] [[Guido Slataper|Guido]].<ref group=N>Il cui figlio [[Giuliano Slataper|Giuliano]] cadde a sua volta in [[Russia]] e fu decorato con la Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.</ref>. Conseguita la [[laurea]] in [[ingegneria industriale]]<ref name=B1p409/> presso il [[Politecnico di Milano]], nel [[1939]], ottenne il brevetto di [[sottotenente]] di complemento<ref name=B1p408>{{Cita|Bianchi, Cattaneo 2011|p. 408}}.</ref> nell'aprile del [[1941]], è destinato in servizio all'Arsenale di [[Torino]]. A seguito della sua richiesta di trasferimento a un reparto da combattimento<ref name=B1p409/>, nel giugno successivo è assegnato al [[3º Reggimento artiglieria terrestre (montagna)|3º Reggimento artiglieria alpina]]<ref name=B1p35>{{Cita|Bianchi, Cattaneo 2011|p. 35}}.</ref> appartenente alla [[3ª Divisione alpina "Julia"]] di stanza in [[Campagna italiana di Grecia|Grecia]]<ref name=B1p35/>.
 
Dopo aver conseguito la [[laurea]] in [[Ingegneria|ingegneria industriale]]<ref name=B1p409/> presso l’[[Università di Roma]], nel [[1939]] venne ammesso a frequentare la Scuola Allievi Ufficiali di Artiglieria della specialità [[Alpini|alpina]] di [[Bra]].<ref name=B1p409/>
Rientrato in Patria<ref name="B1p409" /> insieme al suo reggimento; nel novembre 1941 sposò Julia Marini da cui ha nell'ottobre 1942 un figlio chiamato Aurelio. Nell’agosto del [[1942]] partì per il [[Fronte orientale (1941-1945)|fronte russo]]<ref name="B1p409" />. Nel 1943 durante le fasi della [[Seconda battaglia difensiva del Don|ritirata]] fu ucciso<ref name="B1p409" />. Fu successivamente decorato con la [[Medaglia d'oro al valor militare]] alla memoria per il coraggio dimostrato in questo frangente.<ref name="B1p408"/>
Uscitone con il brevetto di [[sottotenente]]<ref name=B1p409/> di complemento<ref name=B1p408>{{Cita|Bianchi, Cattaneo 2011|p. 408}}</ref > nell’aprile del [[1941]], fu destinato a prestere servizio presso l’Arsenale di [[Torino]]. Dopo aver chiesto insistentemente di essere trasferito a un reparto da combattimento,<ref name=B1p409/> nel giugno successivo fu assegnato al [[3º Reggimento artiglieria terrestre (montagna)|3º Reggimento artiglieria alpina]]<ref name=B1p35>{{Cita|Bianchi, Cattaneo 2011|p. 35}}</ref > appartenente alla [[3ª Divisione alpina "Julia"]] di stanza in [[Grecia]].<ref name=B1p35/>
 
Rientrato in Patria<ref name=B1p409/> insieme al suo reggimento venne assegnato al Gruppo artiglieria “Udine”,<ref name=B1p35/> e nell’agosto del [[1942]] partì per il [[Fronte orientale (1941-1945)|fronte russo]].<ref name=B1p409/> Il 21 gennaio [[1943]] cadde eroicamente in [[Offensiva Ostrogorzk-Rossoš|combattimento]] a Novo Postepolewka durante le fasi della [[Seconda battaglia difensiva del Don|ritirata]], ed in sua memoria venne decretata la concessione<ref>{{cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=45658|titolo=Medaglia d'oro al valor militare|accesso=22 aprile 2015}}</ref>. della [[Medaglia d'oro al valor militare]].<ref name=B1p408/>
===Intitolazioni ===
Alla sua memoria e a quella del cugino, [[Giuliano Slataper|Giuliano]], è intitolato il [[Bivacco Slataper]] sulle [[dolomiti]] [[Belluno|bellunesi]], comune di [[San Vito di Cadore]], a 2.650 metri.<ref name=B1p409/>
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = Valor militare gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro al valor militare
|collegamento_onorificenza = Valor militare
|motivazione ='' Ufficiale addetto ai collegamenti di un Comandocomando di Reggimentoreggimento di Artiglieriaartiglieria Alpinaalpina, dislocato in un osservatorio avanzato sulsui Don, attaccato improvvisamente da una pattuglia avversaria, balzava alla testa di pochi artiglieri e, sotto violento fuoco, costringeva il nemico a precipitosa fuga. Benché ferito al capo da una scheggia di bomba si lanciava all’inseguimento, riuscendo a catturare un ufficiale e quattro soldati e, rientrato nelle nostre linee, rimaneva con i suoi uomini per condividerne la sorte. Successivamente partecipava ad una estenuante ed epica fase di ripiegamento, durante la quale lo si vedeva sempre alla testa dei superstiti artiglieri che trascinava con l’esempio a lotte corpo a corpo, per rompere l’accerchiamentol'accerchiamento deldei soverchiante nemico. Nemmeno la rottura di un braccio, provocata da un colpo di mitragliatrice, stroncava il suo slancio. In un estremo combattimento, superando con la virtù indomita dello spirito lo strazio del corpo ormai esausto, riusciva ad azionare una mitragliatrice rimasta senza serventi. Nel disperato tentativo di arrestare ancora una volta il nemico irrompente, scompariva nella mischia. Fulgida figura di soldato, fedele alle tradizioni di italianità della sua famiglia e della gente triestina.'' Gaia baia - Posto jaly - Nowo Georgiewki - Nowo Postepolewka (Russia), 16 dicembre 1942–21 gennaio 1943.
|data =<ref>{{cita web|url= http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=45658 |titolo= SLATAPER Scipio Secondo, Medaglia d'oro al valor militare |accesso= 23 gennaio 2023 }}</ref>
|luogo= ''Golubaja-Postojaly-Nowo Georgiewki-Novo Postepolewka (Russia), 16 dicembre 1942 – 21 gennaio 1943.''
|fonte=
}}
 
== Note ==
=== Annotazioni ===
{{references|2}}
<references group=N/>
 
=== Fonti ===
{{<references|2}}/>
 
==Bibliografia==
*{{cita libro|cognomeautore=Bianchi|nome=Andrea|coautori=Mariolina[[Giulio CattaneoBedeschi]]|titolo=I[[Centomila quadernigavette dell'Associazionedi Nazionale Alpini. Il Labaroghiaccio]]|editore=Associazione NazionaleUgo AlpiniMursia|città=Milano|anno=20111994|linguaISBN=|id=ISBN 978-888-89021425-5311746-51|cid=Bianchi,Cattaneo2011Bedeschi 1994}}
*{{cita libro|cognomeautore=Andrea Bianchi|nome=Andrea|coautoriautore2=Mariolina Cattaneo|titolo=I quaderni dell'Associazione Nazionale Alpini. Il MedagliereLabaro|editore=Associazione Nazionale Alpini|città=|anno=20122011|linguaISBN=|isbn= 978-888-89021902153-5321-25|cid=Bianchi2012Bianchi, Cattaneo 2011}}
*{{cita libro|cognomeautore=[[GiovanniAndrea Messe|Messe]]|nome=Giovanni|coautori=Bianchi|titolo=LaI guerraquaderni aldell'Associazione fronteNazionale russoAlpini. Il Medagliere|editore=UgoAssociazione MursiaNazionale EditoreAlpini|città=Milano|anno=20052012|linguaisbn=|id=ISBN 978-88-425902153-33482-32|cid=Messe2005Bianchi 2012}}
* {{Cita libro |autore = B. Palmiro Boschesi |titolo = Il chi è della Seconda Guerra Mondiale |città = Milano |editore = Mondadori Editore |anno = 1975 |volume = 2 |p=182 |sbn = TO00604602}}
*{{cita libro|cognome=[[Mario Rigoni Stern|Rigoni Stern]]|nome=Mario|coautori=|titolo=[[Il sergente nella neve]]|editore= Einaudi Ragazzi|città=Torino|anno=2001|lingua=|id=ISBN 88-7926-359-5|cid=RigoniStern2001}}
*{{cita libro|cognomeautore=[[GiulioGiovanni Bedeschi|BedeschiMesse]]|nome=Giulio|coautori=|titolo=[[CentomilaLa guerra gavetteal difronte ghiaccio]]russo|editore= Ugo Mursia Editore|città=Milano|anno=19942005|linguaISBN=|id=ISBN 88-425-17463348-13|cid=Bedeschi1994Messe 2005}}
* {{Cita cita libro |autore =[[Mario B. Palmiro BoschesiRigoni Stern]]|titolo = [[Il chisergente è della Seconda Guerra Mondialenella neve]]|città editore= MilanoEinaudi Ragazzi|editore città= Mondadori Editore Torino|anno = 1975 2001|volume ISBN= 2 88-7926-359-5|pagina cid=Rigoni 182 |sbn =Stern IT\ICCU\TO0\06046022001}}
 
==Voci correlate==
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[[Categoria:Ufficiali del Regio Esercito]]
[[Categoria:Persone legate agli alpini]]
[[Categoria:Scipio Slataper]]