Exsudoporus frostii: differenze tra le versioni

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== Descrizione ==
[[File:Exsudoporus frostii 15406.jpg|left|thumb|Vista dell'[[imenio]]]]
Nei giovani la forma del [[Cappello (micologia)|cappello]] varia da semisferico a convesso, diventando poi convesso appianato o lievemente depresso. Il diametro è di 5–15 cm<ref name=Smith1971>{{cita libro |autore=Thiers HD, Smith AH |titolo=The Boletes of Michigan |anno=1971 |editore=University of Michigan Press |città=Ann Arbor, Michigan |pp=343–4343-4 |isbn=0-472-85590-5 |url=http://quod.lib.umich.edu/cgi/t/text/pageviewer-idx?c=fung1tc;cc=fung1tc;rgn=full%20text;idno=agk0838.0001.001;didno=AGK0838.0001.001;view=image;seq=352;page=root;size=s;frm=frameset}}</ref>. Il margine è involuto nei giovani, ma negli adulti può distendersi o curvarsi verso l'esterno. Quando è umido, la superficie del cappello è appiccicosa. Il colore è inizialmente rosso acceso, ma tende a sbiadire con l'età. La colorazione della [[Carne (micologia)|carne]] varia dal giallo pallido al giallo limone<ref name="Smith1971"/>, ma tende a virare al blu se danneggiata. In alcuni esemplari questo avviene immediatamente, mentre in altri può avvenire più lentamente e con minore intensità<ref name="Singer1947"/>.
[[File:Exsudoporus frostii 50214.jpg|right|thumb|I giovani corpi fruttiferi possono secernere un liquido ambrato.]]
I tubuli sono profondi 9–15 mm, gialli o gialli-olivacei, blu se danneggiati. I pori sono piccoli (2 o 3 mm), rotondi e rossi intensi negli esemplari non troppo vecchi; in questi ultimi la colorazione dei pori può essere più pallida. La superficie dei pori è spesso ricca di gocce giallastre quando il fungo è giovane e vira subito al blu. Il [[Gambo (micologia)|gambo]] ha un'altezza di 4–12 cm e uno spessore di 1–2,5 cm. Lo spessore rimane più o meno costante durante tutta la lunghezza del gambo, ma può essere lievemente più ristretto in cima; in alcuni esemplari appare ventricoso (rigonfio al centro)<ref name="Smith1971"/>. La superficie del gambo è rossa, giallastra vicino alla base ed è reticolata. Il reticolo è composto da creste<ref name="Smith1971"/>. Il [[micelio]], visibile alla base del gambo, è giallastro o giallo chiaro<ref name="Singer1947"/>. La [[sporata]] di ''E.&nbsp;frostii'' è color oliva<ref name="Smith1971"/>. Le spore sono lisce e fusiformi, di dimensioni di 11–15 per 4–5 µm. Possono essere presenti spore di una lunghezza di 18&nbsp;µm<ref name="Smith1971"/>. La [[pileipellis]] è ife di larghezza di 3–6&nbsp;µm<ref name="urlMushroomExpert.Com">{{cita web |url=http://www.mushroomexpert.com/boletus_frostii.html |titolo=''Boletus frostii'' |autore=Kuo M. |sito=MushroomExpert.Com|accesso= 25 luglio 2015}}</ref>. I [[Basidio|basidi]] portano quattro spore e misurano 26–35 per 10,5–11,5&nbsp;µm. I [[Cistidio|cistidi]], cellule sterili intercalate tra i basidi dell'imenio, misurano 30–53 µm in lunghezza e 7,5–14&nbsp;µm in larghezza<ref name="Singer1947"/>.
 
=== Commestibilità ===
Diversi autori hanno sconsigliato il consumo di questo fungo a causa della sua somiglianza con altri boleti dal cappello rosso, che sono tossici<ref name="Smith1971"/><ref name="urlRogers">{{cita web |url=http://www.rogersmushrooms.com/gallery/DisplayBlock~bid~5619.asp |titolo=''Boletus frostii'' |autore=Phillips R |editore=Rogers Plants |accesso=25 luglio 2015 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120218052744/http://www.rogersmushrooms.com/gallery/DisplayBlock~bid~5619.asp |dataarchivio=18 febbraio 2012 }}</ref><ref name=Bessette1995>{{cita libro |autore=Bessette A, Miller OK Jr, Bessette AR, Miller HR. |titolo=Mushrooms of North America in Color: A Field Guide Companion to Seldom-Illustrated Fungi |editore=Syracuse University Press |città=New York |anno=1995 |ppp=385 |isbn=0-8156-2666-5 |url=http://books.google.com/books?id=zjvXkLpqsEgC&pg=PA385 |urlmorto=sì }}</ref>. Nonostante questo, può essere trovato nei mercati in Messico<ref name="Arora1986">{{cita libro |autore=Arora D. |titolo=Mushrooms Demystified: A Comprehensive Guide to the Fleshy Fungi |editore=Ten Speed Press |città=Berkeley, California |anno=1986 |pagine=529 |isbn=0-89815-169-4 |url=http://books.google.com/books?id=vY8FXXrlHFMC&pg=RA1-PA528}}</ref>; uno studio del 1997 mostra che è consumato quasi solo in [[Querétaro]]<ref name="León-Guzmán1997">{{cita pubblicazione |autore=León-Guzmán MF, Silva I, López MG. |titolo=Proximate chemical composition, free amino acid contents, and free fatty acid contents of some wild edible mushrooms from Querétaro, México |rivista=Journal of Agricultural and Food Chemistry |anno=1997 |volume=45 |numero=11 |pp=4329–324329-32 |doi=10.1021/jf970640u}}</ref>. Odore e sapore sono stati descritti come "piacevoli"<ref name="urlRogers"/> o "dolci"<ref name=Miller2006>{{cita libro |autore=Miller HR, Miller OK. |titolo=North American Mushrooms: A Field Guide to Edible and Inedible Fungi |url=https://archive.org/details/northamericanmus0000mill |editore=Falcon Guides |città=Guilford, Connecticut |anno=2006 |ppp=[https://archive.org/details/northamericanmus0000mill/page/385 385] |isbn=0-7627-3109-5}}</ref> anche se la cuticola del cappello può essere acidula<ref name="Smith1971"/>.
 
=== Specie simili ===
Altri boleti simili dal cappello rosso includono i tossici ''[[Boletus flammans|B.&nbsp;flammans]]'' e '' [[Boletus rubroflammeus|B.&nbsp;rubroflammeus]]''; il primo cresce soprattutto sotto [[Pinophyta|conifere]]<ref name="Arora1986"/>. Altre specie spesso confuse con ''E.&nbsp;frostii'' sono ''[[Suillellus permagnificus|S.&nbsp;permagnificus]]'' e ''[[Boletus siculus|B.&nbsp;siculus]]'', ma queste ultime due specie sono diffuse solo in Europa e crescono sempre associate alle querce<ref name=Poeder1981>{{cita pubblicazione |autore=Pöder R. |anno=1981 |titolo=''Boletus permagnificus'' spec. nov. – ein auffallender Röhrling der Sektion ''Luridi'' Fr. assoziiert mit Eichen |rivista=Sydowia |volume=34 |pp=149–56149-56 |issn=0082-0598}}</ref>. I corpi fruttiferi dei giovani esemplari di ''[[Boletur kermesinus|B.&nbsp;kermesinus]]'', specie descritta in Giappone nel 2011, sono simili a <span>''E.'' ''frostii'', ma la loro carne non vira al blu se danneggiata e il reticolo sul gambo non è così profondo</span><ref name="Takahashi2011">{{cita pubblicazione|autore=Takahashi H, Taneyama Y, Koyama A. |titolo=''Boletus kermesinus'', a new species of ''Boletus'' section ''Luridi'' from central Honshu, Japan |rivista=Mycoscience |anno=2011 |volume=52 |numero=6 |pp=419–24419-24 |doi=10.1007/s10267-011-0119-2}}</ref>. ''B.&nbsp;pseudofrostii'', trovato in [[Belize]], ha un cappello di <span contenteditable="false">1,7-2,0</span>&nbsp;cm di diametro<ref name=OrtizSantana2007>{{cita pubblicazione |autore=Ortiz-Santana B, Lodge DJ, Baroni TJ, Both EE. |titolo=Boletes from Belize and the Dominican Republic |rivista=Fungal Diversity |anno=2007 |volume=27 |numero=2 |pp=247–416 (see p.&nbsp;322) |url=http://www.nrs.fs.fed.us/pubs/jrnl/2007/nrs_2007_ortiz-santana_001.pdf |formato=PDF}}</ref>. ''[[Boletus russelli]]'', trovato nell'est del Nord America, ha un cappello rosso o bruno-rossastro e il gambo reticolato, ma i pori sono gialli e la carne non vira al blu<ref name=Kuo2007>{{cita libro |autore=Kuo M. |titolo=100 Edible Mushrooms |url=https://archive.org/details/100ediblemushroo00kuom |editore=The University of Michigan Press |città=Ann Arbor, Michigan |anno=2007 |pp=[https://archive.org/details/100ediblemushroo00kuom/page/121 121]–2 |isbn=0-472-03126-0}}</ref>.
 
''[[Exsudoporus floridanus]]'' si distingue da ''E.&nbsp;frostii'' per il colore più chiaro del cappello e per la sua superficie, che è tomentosa, talvolta vellutata. ''E.'' ''floridanus'' cresce tra maggio e ottobre<ref name="Singer1947"/>.
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== Distribuzione e habitat ==
[[File:Exsudoporus frostii 54090.jpg|left|thumb|Esemplare giovane con il cappello ancora semisferico. Sul è evidente la carne virata al blu.]]
''Exsudoporus frostii'' è una specie [[Micorriza|micorrizica]]<ref name=Vozzo1961>{{cita pubblicazione |autore=Vozzo JA, Hackskaylo E. |anno=1961 |titolo=Mycorrhizal fungi on ''Pinus virginiana'' |rivista=Mycologia |volume=53 |numero=5 |pp=538–9538-9 |jstor=3756310 |url=http://www.cybertruffle.org.uk/cyberliber/59350/0053/005/0538.htm |doi=10.2307/3756310}}</ref>, cioè cresce associato alle radici di varie specie di alberi, come ''[[Pinus virginiana]]''<ref name="Vozzo1961"/> e ''[[Quercus laurina]]''<ref name=Morris2009>{{cita pubblicazione|autore=Morris MH, Pérez-Pérez MA, Smith ME, Bledsoe CS. |anno=2009 |titolo=Influence of host species on ectomycorrhizal communities associated with two co-occurring oaks (''Quercus'' spp.) in a tropical cloud forest |rivista=FEMS Microbiology Ecology |volume=69 |numero=2 |pp=274–87274-87 |doi=10.1111/j.1574-6941.2009.00704.x |pmid=19508503}}</ref>. Cresce sia solitario che in gruppi in estate e all'inizio dell'autunno, spesso associato con le querce<ref name=Murrill1909>{{cita pubblicazione|autore=Murrill WA. |anno=1909 |titolo=The Boletaceae of North America |jstor=3753167 |rivista=Mycologia |volume=1 |numero=1 |pp=4–184-18 |doi=10.2307/3753167 |url=http://www.cybertruffle.org.uk/cyberliber/59350/0001/001/0004.htm}}</ref><ref name=Weber1980>{{cita libro|autore=Weber NS, Smith AH. |titolo=The Mushroom Hunter's Field Guide |editore=University of Michigan Press |città=Ann Arbor, Michigan |anno=1980 |pp=104–5104-5 |isbn=0-472-85610-3 |url=http://books.google.com/books?id=TYI4f6fqrfkC&pg=RA1-PA104}}</ref>. Negli Stati Uniti è diffuso dal [[Maine]] alla [[Georgia (Stati Uniti d'America)|Georgia]], a ovest fino a [[Tennessee]], [[Michigan]] e sud fino all'[[Arizona]]<ref name=Singer1947>{{cita pubblicazione |autore=Singer R. |anno=1947 |titolo=The Boletoideae of Florida with notes on extralimital species III |url=https://archive.org/details/sim_american-midland-naturalist_1947-01_37_1/page/77 |rivista=American Midland Naturalist |volume=37 |numero=1 |pp=77–877-8 |jstor=2421647 | doi = 10.2307/2421647}}</ref><ref name=Bessette2000>{{cita libro |titolo=Boletes of North America |url=https://archive.org/details/northamericanbol0000bess |autore=Bessette AE, Roody WC, Bessette AR. |anno=2000 |editore=Syracuse University Press |città= New York |ppp=[https://archive.org/details/northamericanbol0000bess/page/n133 114] |isbn=978-0-8156-0588-1}}</ref>. In Messico si trova spesso sotto ''[[Arbutus]]''<ref name="Arora1986"/>. È stato trovato anche in [[Costa Rica]], dove cresce sotto ''[[Quercus copeyensis]]'', ''[[Quercus costaricensis|Q.&nbsp;costaricensis]]'', <span>''[[Quercus rapurahuensis|Q.&nbsp;rapurahuensis]]'' e</span> ''[[Quercus seemannii|Q.&nbsp;seemannii]]''<ref name="urlBoletus frostii">{{cita web |url=http://www.nybg.org/bsci/res/hall/frostii.html |titolo=''Boletus frostii'' |editore=New York Botanical Garden |autore=Halling RE, Muller GM |sito=Macrofungi of Costa Rica}}</ref>.
 
I corpi fruttiferi possono essere [[Parassitismo|parassitati]] da ''[[Sepedonium ampullosporum]]''<ref name=Sahr1999>{{cita pubblicazione |autore=Sahr T, Ammer H, Besl H, Fischer M. |anno=1999 |titolo=Infrageneric classification of the boleticolous genus ''Sepedonium'': species delimitation and phylogenetic relationships |rivista=Mycologia |volume=91 |numero=6 |pp=935–43935-43 |jstor=3761625 |url=http://www.cybertruffle.org.uk/cyberliber/59350/0091/006/0935.htm |doi=10.2307/3761625}}</ref>, che causa [[necrosi]] del tessuto del fungo e una colorazione giallastra<ref name=Neuhof2007>{{cita pubblicazione|autore=Neuhof T, Berg A, Besl H, Schweche T, Dieckmann R, von Döhren H. |anno=2007 |titolo=Peptaibol production by ''Sepedonium'' strains parasitizing Boletales |rivista=Chemistry & Biodiversity |volume=4 |numero=6 |pp=1103–151103-15 |doi=10.1002/cbdv.200790099 |pmid=17589879}}</ref>.
 
== Note ==