Quattro elementi: differenze tra le versioni

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[[File:Fiesta campestre.jpg|upright=1.6|thumb|[[Tiziano Vecellio|Tiziano]]<br />''[[Concerto campestre]]'', [[1509]], [[Parigi]], [[Museo del Louvre]] <br />La donna alla fonte è una personificazione dell<nowiki>{{'</nowiki>}}''Acqua''. Il suonatore di liuto rappresenta il ''Fuoco''. L'uomo con i capelli scompigliati dal vento simboleggia l<nowiki>{{'</nowiki>}}''Aria''. La donna di spalle raffigura la ''Terra''.<ref>Matilde Battistini, ''Simboli e Allegorie'', Milano, Electa, 2002, pp. 204-5. ISBN 8843581740; ISBN 9788843581740.</ref>]]
Il riferimento a '''quattro elementi''' ([[ariafuoco (elemento)|ariafuoco]], [[acqua (elemento)|acqua]], [[terraaria (elemento)|terraaria]] e, [[fuocoterra (elemento)|fuocoterra]]) è comune a tutte lemolte [[cosmogonie]].
 
Tanto l'[[Oriente (civiltà)|Oriente]] quanto l'[[Occidente (civiltà)|Occidente]] hanno concepito una stretta connessione tra il [[microcosmo]] umano e il [[macrocosmo]] naturale. DallSecondo queste concezioni dall'equilibrio degli elementi dipendeva la vita della specie umana e la sopravvivenza del [[cosmo]]: l'universo ordinato, sorto dal [[caos (mitologia)|caos]], era governato da personificazioni divinizzate dei quattro elementi.<ref>Anna Marson, ''Archetipi di territorio'', Alinea Editrice, 2008, p. 23 sgg.</ref>
[[File:Fiesta campestre.jpg|upright=1.6|thumb|[[Tiziano Vecellio|Tiziano]]<br>''[[Concerto campestre]]'', [[1509]], [[Parigi]], [[Museo del Louvre]] <br>La donna alla fonte è una personificazione dell<nowiki>'</nowiki>''Acqua''. Il suonatore di liuto rappresenta il ''Fuoco''. L'uomo con i capelli scompigliati dal vento simboleggia l<nowiki>'</nowiki>''Aria''. La donna di spalle raffigura la ''Terra''.<ref>Matilde Battistini, ''Simboli e Allegorie'', Milano, Electa, 2002, pp. 204-5. ISBN 8843581740; ISBN 9788843581740.</ref>]]
 
==Storia del concetto in Occidente==
{{citazione|Uno dei sette sapienti, [[Talete di Mileto]], indicò nell'acqua il principio di ogni cosa, [[Eraclito]] nel fuoco, i [[Magi (zoroastrismo)|sacerdoti magi]] nell'acqua e nel fuoco, [[Euripide]] […] nell'aria e nella terra. [[Pitagora]] in verità, [[Empedocle]], [[Epicarmo]] e altri [[filosofi della natura]] sostennero che gli elementi primordiali sono quattro, aria fuoco terra acqua.|[[Vitruvio]], ''[[De architectura]]'', libro VIII, pref.}}
Nella [[ellenismo|tradizione ellenica]] gli elementi sono quattro: il [[fuoco (elemento)|fuoco]] ({{simbolo|Alchemy fire symbol (alchemical).svg}}), la [[terra (elemento)|terra]] ({{simbolo|Alchemy earth symbol (alchemical).svg}}), l'[[aria (elemento)|aria]] ({{simbolo|Alchemy air symbol (alchemical).svg}}), e l'[[acqua (elemento)|acqua]] ({{simbolo|Alchemy water symbol (alchemical).svg}}).
 
Rappresentano nella [[filosofia greca]], nell'[[aritmetica]], nella [[geometria]], nella [[medicina]], nella [[psicologia]], nell'[[alchimia]], nella [[chimica]], nell'[[astrologia]] e nella [[religione]] i regni del [[cosmo]], in cui tutte le cose esistono e consistono.
 
===Empedocle===
[[Platone]] sembra che si riferisca agli elementi con il termine ''stoicheia'', rifacendosi alla loro origine [[presocratici|presocratica]]. Essi infatti si trovano già elencati dal filosofo ionico [[Anassimene di Mileto]] ([[VI secolo a.C.]]) e poi da [[Empedocle]] (ca. [[450 a.C.]]), il primo a proporre quattro elementi che chiama ''rizòmata'' (''[[rizoma]]'' al plurale) "radici" di tutte le cose, immutabili ed eterne.
{{citazione|Empedocle occupa un posto a parte nella storia della [[Presocratici|filosofia presocratica]]. Se si prescinde da quella figura poco conosciuta e per qualche verso mitica che è Pitagora, egli appare in effetti il primo autore dell'Antichità a voler riunire contemporaneamente in un solo e medesimo sistema concezioni filosofiche e credenze religiose. [....] nessun pensatore prima di lui aveva inserito all'interno di un quadro filosofico questa corrente di idee mistiche delle quali si troverà più tardi l'eco nelle iscrizioni funerarie dell'Italia meridionale e nei dialoghi di Platone: per Empedocle, infatti, come per gli anonimi autori delle iscrizioni funerarie, l'uomo, essendo di origine divina, non raggiungerà la vera felicità che dopo la morte, quando si riunirà alla compagnia degli dèi.<ref>Denis O' Brien, ''Empedocle'' in ''Il sapere greco. Dizionario critico'', vol. 2. Torino, Einaudi, 2007, p. 80</ref>}}
Afferma Empedocle:
<poem>
«Conosci innanzitutto la quadruplice radice<br/>Di tutte le cose: [[Zeus]] è il fuoco luminoso,<br/>[[Era (divinità)|Era]] madre della vita, e poi [[Ade (divinità)|Edoneo]],<br/>[[Nesti (mitologia)|Nesti]] infine, alle cui sorgenti i mortali bevono»<ref>(v.460),Empedocle, frammento B 6: ''I presocratici'', Gallimard, p.376</ref>
«Conosci innanzitutto la quadruplice radice
Di tutte le cose: Zeus è il fuoco luminoso,
Era madre della vita, e poi Idoneo,
Nesti infine, alle cui sorgenti i mortali bevono»<ref>(v.460),Empedocle, frammento B 6: ''I presocratici'', Gallimard, p.376</ref>
</poem>
Secondo una interpretazione Empedocle indicherebbe Zeus, il dio della luce celeste come il Fuoco, Era, la sposa di Zeus è l'Aria, Edoneo (Ade), il dio degli inferi, la Terra e infine Nesti (Persefone), l'Acqua.
 
Secondo altri interpreti i quattro elementi designerebbero divinità diverse: il ''fuoco'' ([[Ade (divinità)|Ade]]), l<nowiki>{{'</nowiki>}}''aria'' ([[Zeus]]), la ''terra'' ([[Era (mitologia)|Era]]) e l<nowiki>{{'</nowiki>}}''acqua'' (Nesti-[[Persefone]]<ref>[[Peter Kingsley]], ''Misteri e magia nella filosofia antica. Empedocle e la tradizione pitagorica'', Il Saggiatore, 2007</ref>).
 
L'unione di tali radici determina la nascita delle cose e la loro separazione, la morte. Si tratta perciò di apparenti nascite e apparenti morti, dal momento che l'[[Essere]] (le radici) non si crea e non si distrugge, ma è soltanto in continua trasformazione.
 
L'aggregazione e la disgregazione delle radici sono determinate dalle due forze cosmiche e divine Amore e Discordia (o Odio), secondo un processo ciclico eterno. In una prima fase, tutti gli elementi e le due forze cosmiche sono riunite in un Tutto omogeneo, nello [[Sfero]], il regno dove predomina l'Amore. Ad un certo punto, sotto l'azione della Discordia, inizia una progressiva separazione delle radici. L'azione della Discordia, non è ancora distruttiva, dal momento che le si oppone la forza dell'Amore, in un equilibrio variabile che determina la nascita e la morte delle cose, e con esse quindi il nostro mondo. Quando poi la Discordia prende il sopravvento sull'Amore, e ne annulla l'influenza, si giunge al [[Caos (mitologia)|Caos]], dove regna la Discordia e dove è la dissoluzione di tutta la materia. A tal punto il ciclo continua grazie ad un nuovo intervento dell'Amore che riporta il mondo alla condizione intermedia in cui le due forze cosmiche si trovano in nuovo equilibrio che dà nuovamente vita al mondo. Infine, quando l'Amore si impone ancora totalmente sulla Discordia si ritorna alla condizione iniziale dello Sfero. Da qui il ciclo ricomincia.<ref>Fabrizio Tinaglia, ''Pensiero primario NPT'', Lampi di stampa, 2009 pp.17-22</ref>
 
Il processo che porta alla formazione del mondo è quindi una progressiva aggregazione delle radici. Tale unione, lungi dall'avere un benché minimo carattere [[finalismo|finalistico]], è assolutamente casuale. E tale casualità si evidenzia a proposito degli esseri viventi. All'inizio infatti le radici si uniscono a formare arti e membra separati, che solo in seguito si uniranno, sempre casualmente tra di loro. Nascono così mostri di ogni specie (come ad esempio il [[Minotauro]]), che, dice Empedocle quasi anticipando [[Charles Darwin]], sono scomparsi solo perché una selezione naturale favorisce alcune forme di vita rispetto ad altre, meglio organizzate e perciò più adatte alla sopravvivenza.<ref>Mirco Mariucci, ''Il Sapere degli Antichi Greci'', SteetLib, 2016 p.127</ref>
 
Le quattro radici sono anche alla base della [[gnoseologia]] di Empedocle.
Egli infatti sostenne che i processi della percezione sensibile (modificata dagli oggetti esterni) e della conoscenza razionale fossero possibili solo in quanto esisteva una identità di struttura fisica e metafisica tra il soggetto conoscente, ossia l'uomo, e l'oggetto conosciuto, ossia gli enti della natura.
Sia l'uomo che gli enti erano formati da analoghe mescolanze quantitative delle quattro radici ed erano mossi dalle medesime forze attrattive e repulsive. Questa omogeneità rendeva possibile il processo della conoscenza umana, che si basava dunque sul criterio del simile, tesi esattamente opposta a quella di [[Anassagora]]: l'uomo conosceva le cose perché esse erano simili a lui. Infatti così affermò Empedocle: «''noi conosciamo la terra con la terra, l'acqua con l'acqua, il fuoco con il fuoco, l'amore con l'amore e l'odio con l'odio''» <ref>Empedocle, fr.109</ref>.
 
Ad ognuno di essi [[Platone]] associò nel ''[[Timeo (dialogo)|Timeo]]'' uno dei [[solidi platonici]]: il [[tetraedro]] al fuoco, il [[esaedro|cubo]] alla terra, l'[[ottaedro]] all'aria, l'[[icosaedro]] all'acqua.<ref>{{cita libro|anno=2003|autore=[[Giovanni Reale]]|titolo=Per una nuova interpretazione di Platone|p=678|ISBN=88-343-1036-5}}</ref>
 
A questi quattro elementi [[Aristotele]] ne aggiungerà un quinto (la ''quintessenza'' medioevale) che egli chiamerà [[etere (elemento classico)|etere]] e che costituisce la materia delle [[sfere celesti]].
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1º livello. Il punto superiore: l'Unità fondamentale, la compiutezza, la totalità, il Fuoco
 
2º livello. I due punti: la dualità, gli opposti complementari, il femminile e il maschile, l'AriaAcqua
 
3º livello. I tre punti: la misura dello spazio e del tempo, la dinamica della vita, la creazione, l'AcquaAria
 
4º livello. I quattro punti: la materialità, gli elementi strutturali, la Terra
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=== La medicina e la psicologia ippocratiche ===
{{vedi anche|Teoria umorale}}
 
[[File:QuattroElementi.png|thumb|I quattro elementi della filosofia antica, base per lo sviluppo della teoria umorale.]]
[[Ippocrate di Coo]] ([[460 a.C.]] circa – prima del [[377 a.C.]]) elaborò la [[teoria umorale]], che rappresenta nell'[[civiltà occidentale|Occidente]] il più antico tentativo di fornire un'[[eziologia]] per le [[malattia|malattie]] e una classificazione per i tipi psicologici e [[somatotipo|somatici]].
 
Secondo Empedocle, ogni radice possiede una coppia di attributi: il fuoco è caldo e secco; l'acqua fredda e umida; la terra fredda e secca; l'aria calda e umida. Ippocrate tentò di applicare tale teoria alla natura umana definendo l'esistenza di quattro umori base, ossia [[bile nera]], [[bile gialla]], [[flegma]] e [[sangue (umore)|sangue]] (umore rosso):
* il fuoco corrisponderebbe alla bile gialla;
* la terra alla bile nera (o ''[[melancolia]]'', in greco ''Melàine Chole'');
* l'aria al sangue;
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*il [[flemmatico]], con eccesso di flegma, è grasso, lento, pigro e sciocco;
*il tipo [[sanguigno]], con eccesso di sangue, è rubicondo, gioviale, allegro, goloso e dedito ad una sessualità giocosa.<ref>Ludovico Geymonat, Gianni Micheli, Corrado Mangione, ''Storia del pensiero filosofico e scientifico'', Volume 1, Garzanti, 1970, p.380</ref>
 
Secondo i racconti [[mitologia|mitologici]] e [[folclore|folcloristici]], ogni elemento sarebbe inoltre animato da un suo specifico [[spirito (entità)|spirito]] elementare, detto anche «''[[elementale]]''», che [[Paracelso]] riteneva realmente operante dentro di essi, dedicando loro un trattato, il ''[[Liber de nymphis, sylphis, pygmaeis et salamandris]]'', così suddividendoli:
*le [[Salamandra (mitologia)|Salamandre]] che sono gli elementali del fuoco;
*le [[Ondina (mitologia)|Ondine]] gli elementali dell'acqua;
*le [[Silfide (mitologia)|Silfidi]] gli elementali dell'aria;
*gli [[Gnomi]] gli elementali della terra.<ref>[[Paracelso]], ''[[Liber de nymphis, sylphis, pygmaeis et salamandris et de caeteris spiritibus]]'', trad. it. in Paracelso, ''Scritti alchemici e magici'', pp. 17–32, Phoenix, Genova 1991.</ref>
 
=== La quintessenza ===
{{vedi anche|Etere (elemento classico)}}
L'etere (in [[lingua greca antica|greco antico]] αἰθήρ, confluito in [[Lingua latina|latino]] come ''aether''), sinonimo di "quintessenza" (dal latino medievale ''quinta essentia'', a sua volta [[calco (linguistica)|calco]] dal greco ''pémpton stoichêion'', 'quinto elemento'), era un [[Elemento (filosofia)|elemento]] che, secondo Aristotele, si andava a sommare agli altri quattro già noti: il [[Fuoco (elemento)|fuoco]], l'[[Acqua (elemento)|acqua]], la [[Terra (elemento)|terra]], l'[[Aria (elemento)|aria]].
 
Secondo gli [[alchimia|alchimisti]], l'etere sarebbe il composto principale della [[pietra filosofale]].,<ref>Glenn Alexander Magee, ''Hegel e la tradizione ermetica'', § 4.4, Mediterranee, 2013.</ref> fungendo da matrice o ''[[prima materia|materia prima]]'' degli altri elementi.<ref>Isabella Puliafito, [https://books.google.it/books?id=s7ghWB4-GfQC&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=tradizione%20classica%20quattro%20elementi%20derivano%20prima%20materia%20d%C3%A0%20sostanza%20forma%20quinto&f=false ''Feng Shui: armonia dei luoghi'', pag. 49], Hoepli Editore, 1999.</ref>
 
La storia dell'etere inizia con Aristotele, secondo il quale era l'essenza del [[mondo celeste]], diversa dalle quattro essenze (o elementi) di cui si riteneva composto il mondo terrestre: terra, aria, fuoco e acqua. Aristotele credeva che l'etere fosse eterno, immutabile, senza peso e trasparente. Proprio per l'eternità e l'immutabilità dell'etere, il cosmo era un luogo immutabile, in contrapposizione alla [[mondo sublunare|Terra sublunare]], luogo di cambiamento.
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{{citazione|Successivamente gli alchimisti medievali indicarono con l'etere o quintessenza la forza vitale dei corpi, una sorta di [[elisir di lunga vita]]:
Quella cosa che muta i [[metalli]] in [[oro]] possiede altre virtù straordinarie: come, ad esempio, conservare la salute umana integra sino alla morte e di non lasciar passare la morte (se non dopo due o trecento anni). Anzi, chi la sapesse usare potrebbe rendersi immortale. Questo ''lapis'' non è certamente nient'altro che seme di vita, gheriglio e quintessenza dell'intero universo, da cui gli animali, le piante, i metalli e gli stessi elementi traggono sostanza.|[[Comenius|Jan Amos Komensky]], da ''Labirinto del mondo e paradiso del cuore'' del [[1631]]}}
 
Tra il [[XIV secolo|XIV]] e il [[XVIII secolo]], i chimici supposero che la quintessenza non fosse altro se non un [[elisir (mitologia)|elisir]] ottenuto dalla quinta [[distillazione]] degli elementi; da questa ultima accezione la quintessenza ha anche assunto un significato più ampio di caratteristica fondamentale di una sostanza o, più in generale, di una branca del sapere.
 
[[File:Four elements in Viridarium chymicum.jpg|thumb|La raffigurazione dei quattro elementi (da sinistra) terra, acqua, aria e fuoco, con le sfere alla base rappresentanti i simboli dell'alchimia.]]
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=== La fisica ===
IIn quattrorealtà elementi inla fisica sonoattuale associatiassocia i quattro elementi agli stati [[solido]] (terra), [[liquido]] (acqua), [[gassosogas]]soso o [[aeriforme]] (aria) e [[Plasma (fisica)|plasma]] (fuoco),. questQuest'ultimo, definito il "quarto stato" della materia, estende il concetto di fuoco, considerato [[Ionizzazione dei gas|gas ionizzato]] della categoria dei plasmi terrestri, come anche i [[fulmini]] e le [[Aurora polare|aurore]],. nellNell'universo il plasma costituisce più del 99% della materia conosciuta: il plasma è infatti la sostanza di cui sono composte tutte le [[Stella|stelle]] e le [[nebulosa|nebulose]] .<ref>G. L. Rogoff, Ed., IEEE Transactions on Plasma Science, vol. 19, dicembre 1991, p. 989 .</ref>.
 
=== L'astrologia ===
[[File:Zodiac symbols Stamp Russia 2004.jpg|upright=1.1|thumb|I segni zodiacali suddivisi in base al loro elemento: terra, fuoco, aria, acqua]]
{{vedi anche|segno zodiacale|triplicità}}
[[File:Zodiac symbols Stamp Russia 2004.jpg|upright=1.1|thumb|I segni zodiacali suddivisi in base al loro elemento: terra, fuoco, aria, acqua]]
Nell'[[astrologia occidentale]] i [[segno zodiacale|segni]] sono divisi in:
* [[segni di fuoco]] ([[Ariete (astrologia)|Ariete]], [[Leone (astrologia)|Leone]], [[Sagittario (astrologia)|Sagittario]])
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* [[segni d'acqua]] ([[Cancro (astrologia)|Cancro]], [[Scorpione (astrologia)|Scorpione]], [[Pesci (astrologia)|Pesci]])
In tal modo essi formano complessivamente le quattro [[triplicità]].
 
==Pensiero religioso==
==Nelle religioni monoteiste==
[[File:Pentacolo trappola del diavolo.jpg|thumb|Un pentacolo]]
La rappresentazione simbolica del [[microcosmo]] e del [[macrocosmo]] si ritrova nell'antico segno del [[pentacolo]] che combina cioè in un unico segno tutta la creazione, ovvero l'insieme di processi su cui si basa il [[cosmo]]. Le cinque punte del [[pentagramma (geometria)|pentagramma]] interno simboleggiano i cinque elementi metafisici dell'[[acqua (elemento)|acqua]], dell'[[aria (elemento)|aria]], del [[fuoco (elemento)|fuoco]], della [[terra (elemento)|terra]] e dello [[Spirito (filosofia)|spirito]]. Questi cinque elementi sintetizzerebbero i gruppi in cui si organizzano tutte le forze [[elementale|elementali]], spiritiche e [[divinità|divine]] dell'universo<ref>{{Cita web |url=http://www.esotericarchives.com/agrippa/agripp3e.htm |titolo=Of Occult Philosophy, Book 3, Part 5 |cognome=Agrippa |nome=Heinrich Cornelius |wkautore=Heinrich Cornelius Agrippa |traduttore=John French |anno=1651 |annooriginale=1533 |accesso=29 agosto 2006}}</ref>.
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===Ebraismo===
Nella [[Religione ebraica|tradizione ebraica]] è ampia la letteratura sui quattro elementi di cui se nesi riportano tanto la simbologia tanto le corrispondenze nella [[Creazione (teologia)|Creazione]]. Ricordando anche il testo di [[El'azar da Worms]] ''Il segreto dell'Opera della Creazione'', oltre allo [[Zohar]], il testo più importante che ne tratta l'argomentazione secondo l'interpretazione mistica ebraica è il [[Sefer Yetzirah]], la cui sapienza risale ad [[Abramo|Avraham]]: questo testo argomenta il confronto tra le [[Sefirot]], i quattro elementi, le [[Alfabeto ebraico|lettere ebraiche]], i pianeti, i segni zodiacali, i mesi e le parti del corpo umano.
 
Se ne discute anche in altri testi di [[Qabbalah]] ed è tra i principali oggetti di studio del percorso esoterico ebraico definito [[Ma'asseh Bereshit]], lo Studio dell'Opera della Creazione.<ref>{{Cita web |url=https://books.google.it/books?id=kvBeDwAAQBAJ&pg=PT210&dq=i+quattro+elementi+per+l%27ebraismo&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjyxLWjiJLeAhVKXhoKHeiQCnwQ6AEILTAB#v=onepage&q=i%20quattro%20elementi%20per%20l'ebraismo&f=false |titolo=Giorgio Tarditi Spagnoli, ''Cabala e Antroposofia'', NaturaSofia, 2018 |accesso=23 febbraio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181019121923/https://books.google.it/books?id=kvBeDwAAQBAJ&pg=PT210&dq=i+quattro+elementi+per+l%27ebraismo&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjyxLWjiJLeAhVKXhoKHeiQCnwQ6AEILTAB#v=onepage&q=i%20quattro%20elementi%20per%20l'ebraismo&f=false |dataarchivio=19 ottobre 2018 |urlmorto=sì }}</ref>.
 
Si ritiene che il mondo sia stato creato con la [[Torah]] le cui parole sono formate da lettere ebraiche che, permutate, sono il riferimento della [[Sapienza divina]] da cui sorse la parola di [[Dio]] al fine di creare ogni cosa esistente. Derivando dal significato delle lettere la loro corrispondenza con le creature e le create è così possibile avvicinarsi alla sapienza della Qabbalah che permette di cogliere il significato segreto proprio di esse.
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Per l'[[esegesi]] [[Bibbia|biblica]] di [[Carlo Maria Martini]], {{citazione|Al ''versetto'' [11 e] 12 abbiamo i quattro segni: ''vento, terremoto, fuoco, mormorio di un vento leggero''. Non si dice che il Signore fosse in quest'ultimo ma si nega che fosse nei primi tre. È un passo ricchissimo di simboli che rimandano a tante altre pagine bibliche, un passo oscuro perché non riusciamo bene a capirlo: Jahvé era o non era nel mormorio di un vento leggero? E perché altrove, nella Scrittura, Dio è nel fuoco mentre qui non lo è?<ref>Carlo Maria Martini, ''Il dio vivente. Riflessioni sul profeta Elia'', Casale Monferrato, Piemme, 4ª ed. 2000, p. 107. ISBN 8838447616; ISBN 9788838447617.</ref>}}
 
Sempre per Martini, {{citazione|Anche nel [[Nuovo Testamento]] troviamo i primi tre segni del racconto di Elia: "rombo, come di vento che si abbatte gagliardo", "lingue come di fuoco",<ref>Cf. [[Atti degli Apostoli|Atti]] {{Cita passo biblico|At|2, 2-3}}.</ref> "quando ebbero terminato la preghiera, il luogo in cui erano radunati tremò, e tutti furono pieni di [[Spirito santo]]".<ref>Cf. {{Cita passo biblico|Atti 4, 31}}.</ref> Il vento, il fuoco, il terremoto sono simboli ben noti in tutta la Scrittura; hanno significato la presenza del Signore sul [[Monte Sinai (Bibbia)|Sinai]], nel [[Esodo (evento)|cammino del deserto]], e sono stati ripresi dai [[Salmi]]. Non troviamo però il vento leggero.<ref>Carlo Maria Martini, op. cit., p. 108.</ref>}}
 
Ciò significa che, tanto per l'ebraismo quanto per il cristianesimo, è dubbio che le manifestazioni relative almeno ai primi tre dei quattro elementi costituiscano una [[teofania]], sia per [[Mosè]] ed Elia sul [[Monte Sinai (Bibbia)|Sinai]]/Oreb sia per la [[Pentecoste#La Pentecoste nella cristianità|Pentecoste]].
{{vedi anche|letteratura apocalittica#Uso del termine{{!}}Uso del termine letteratura apocalittica}}
 
==Pensiero orientale==
 
=== Pensiero hinduista ===
Il ''[[Panca-mahabhutani|pancha mahabhuta]]'', o "cinque grandi elementi", nell'Hinduismo <ref>[http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/reneguenon/cinqueel.htm Gianfranco Bertagni, ''La teoria indù dei cinque elementi - Da Studi sull'Induismo (René Guénon)'']</ref> sono:
 
*''khsiti'' o ''bhumi'' (terra)
*''ap'' o ''jala'' (acqua)
*''agni'' o ''tejas'' (fuoco)
*''marut'' o ''pavan'' (aria o vento)
*[[Ākāśa|''byom'' o ''akasha'' (etere)]].
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=== Pensiero del buddhismo antico ===
Nella letteratura [[Lingua palipāli|Pali]], i ''mahabhuta'' ("grandi elementi") o ''catudhatu'' ("quattro elementi") sono terra, acqua, fuoco e aria. Nel primo [[buddhismo]], erano alla base per la comprensione della sofferenza, e per la liberazione dell'uomo dalla sofferenza.
 
Gli insegnamenti del [[Buddha]] riguardanti i quattro elementi li raggruppano come base delle reali sensazioni, più che un pensieri filosofici. Gli elementi erano quindi intensi come "caratteristiche" o "proprietà" di varie sensazioni:
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=== Pensiero cinese ===
{{Vedi anche|Wu Xing}}
Si ritiene che anche la [[filosofia cinese|filosofia tradizionale cinese]] contenga degli «elementi» come nella [[filosofia greca]] classica: nel [[taoismo]] infatti sono presi in considerazione tre termini affini a quelli occidentali, l'[[acqua (elemento)#Tradizione cinese|acqua]] il [[fuoco (elemento)#Tradizione cinese|fuoco]] e la [[terra (elemento)#Tradizione cinese|terra]], più altri due, il [[legno (elemento)|legno]] e il [[metallo (elemento)|metallo]], per un totale di cinque, ''[[wu xing]]'' in [[pinyin|cinese]], sebbene più che di elementi si tratti di fasi in movimento all'interno di un ciclo, come spiega Anne Cheng:
Alcuni ritengono che anche la [[filosofia cinese|Filosofia Tradizionale Cinese]] contenga degli elementi come quelli della filosofia Greca Classica. In realtà il termine ''[[Wuxing]]'' viene reso impropriamente come «Cinque Elementi» nella lingua italiana come spiega Anne Cheng:
{{citazione|La traduzione convenzionalmente adottata di ''wuxing'' con "Cinque Elementi" presenta innanzitutto l'inconveniente di non rendere conto dell'aspetto dinamico della parola xing 行 ("camminare", "andare", "agire"). Inoltre non vi è qui nulla in comune con i quattro elementi o radici costitutivi dell'universo - fuoco, acqua, terra, aria - individuati da Empedocle nel V secolo a.C., ma sembrano essere originariamente concepiti in una prospettiva essenzialmente funzionale, più come processi che come sostanze.<ref>Anne Cheng, ''Storia del pensiero cinese'', Vol I, Dalle origini allo studio del mistero, Einaudi, pag.257</ref>
|[[Anne Cheng]], ''Storia del pensiero cinese''}}
Si tratta a ogni modo di distinzioni storicamente poco accettate,<ref>Derek Walters, [https://books.google.it/books?id=SweUQ6UcNYsC&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=elementi%20filosofia%20greca%20distinzione%20discutibile%20tali%20intesi%20secoli&f=false ''Il libro completo dell'astrologia cinese'', pag. 21], Gremese Editore, 2004.</ref> ad esempio i [[mongoli]] hanno accolto nel novero degli elementi sia quelli cinesi che quelli occidentali.<ref>Derek Walters, [https://books.google.it/books?id=SweUQ6UcNYsC&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=mongoli%20orientale%20occidentale%20elementi%20compromesso&f=false op. cit., pag. 21].</ref> [[Analogia (filosofia)|Analogie]] tra i due sistemi sono rinvenibili nel fatto che l'elemento cinese del legno si avvicina maggiormente al concetto occidentale dell'[[aria (elemento)|aria]], poiché entrambi corrispondono alle qualità del punto cardinale [[est]],<ref name=Puliafito>Isabella Puliafito, [https://books.google.it/books?id=s7ghWB4-GfQC&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=legno%20cinese%20aria%20est&f=false ''Feng Shui: armonia dei luoghi'', pag. 49], op. cit.</ref> della [[primavera]], dell'[[infanzia]] e della [[crescita]], mentre il metallo sembra inglobato nelle proprietà occidentali della [[terra (elemento)|terra]], quali l'[[ovest]], l'[[autunno]] e il declino.<ref>Isabella Puliafito, [https://books.google.it/books?id=s7ghWB4-GfQC&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=snippet&q=metallo%20quinto%20ovest%20aridit%C3%A0%20autunno&f=false op. cit., pag. 49].</ref> La terra in Cina occupa propriamente il centro della [[rosa dei venti classica|rosa dei venti]], ed è più che altro la matrice degli altri quattro elementi,<ref>Isabella Puliafito, [https://books.google.it/books?id=s7ghWB4-GfQC&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=quinto%20elemento%20etere%20analogia%20occidentale%20orientale%20terra%20matrice%20altri%20quattro&f=false op. cit., pag. 50].</ref> come in Occidente lo è la ''[[prima materia]]'' o [[etere (filosofia)|etere]].<ref>Isabella Puliafito, [https://books.google.it/books?id=s7ghWB4-GfQC&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=tradizione%20classica%20%22prima%20materia%22%20d%C3%A0%20sostanza%20forma%20tutte%20tutti%20quattro%20elementi&f=false op. cit., pag. 49].</ref>
 
La peculiarità della concezione cinese consiste semmai nel carattere trasmutatorio dei suoi cinque elementi,<ref>Isabella Puliafito, [https://books.google.it/books?id=s7ghWB4-GfQC&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=%22non%20trascurabile%20differenza%22%20aspetto%20dinamico%20cinese%20movimenti%20forze%20%22interazione%20dinamica%22&f=false op. cit., pag. 50].</ref> da intendere come ''forze attive o facoltà dinamiche''.<ref name=averna/>
L'La loro origine disi questeperde ''cinquenella forzepreistoria attivecinese oed facoltàè difficilmente dinamiche''ricostruibile.<ref name="averna">Averna V. Leonardo,'' La Filosofia Cinese, Da Confucio a Mao Tse-tung'', Biblioteca Universale Rizzoli, 2000, ISBN 88-17-25899-7</ref> si perde nella preistoria cinese ed è difficilmente ricostruibile.
La prima descrizione delle caratteristiche dei ''Wuxing'' la troviamo nello ''[[Shujing]]'' («Classico della Storia»):
{{Citazione|L'acqua consiste nel bagnare e nello scorrere in basso; il fuoco consiste nel bruciare e nell'andare in alto; il legno consiste nell'essere curvo o diritto; il metallo consiste nel piegarsi e nel modificarsi; la terra consiste nel provvedere alla semina e al raccolto. Ciò che bagna e scorre in basso produce il salato, ciò che brucia e va in alto produce l'amaro; ciò che è curvo o diritto produce l'acido; ciò che si piega e si modifica produce l'acre; ciò che provvede alla semina e al raccolto produce il dolce.<ref>Averna V. Leonardo,''La Filosofia Cinese, Da Confucio a Mao Tse-tung'', Biblioteca Universale Rizzoli, 2000, ISBN 88-17-25899-7, pag.120</ref>|''[[Shu-ching]]'', ''Il grande progetto''}}
|[[Shu-ching]], ''Il grande progetto''}}
Questi Cinque Agenti sono in relazione tra di loro e danno vita a molte altre serie di cinque combinazioni complementari ai ''Wuxing'' stessi: i punti cardinali ed il centro, le note musicali, i colori, i cereali, le sensazioni, ecc.
Sempre nello ''[[ShijingShujing]]'', nella sezione detta "Grande Norma" si fanno seguire ai Wuxing ''Cinque Funzioni'':
{{citazione|Poi è quella delle Cinque Funzioni. La prima è il comportamento personale; la seconda è la parola; la terza la visione; la quarta l'udito; la quinta il pensiero. Il comportamento personale deve essere decoroso, la parola ordinata; la visione chiara; l'udito distinto; il pensiero profondo. il decoro dà solennità, e l'ordine dà regolarità, la chiarezza dà intelligenza, la distinzione dà deliberazione; la profondità dà saggezza.<ref>Fung Yu-lan, ''Storia della filosofia cinese, confucianesimo, taoismo, buddismo'', Mondadori, 1990, Cles, ISBN 88-04-32696-4, pag.105</ref>
|[[Shu-ching]], ''La grande norma''}}
[[File:CircleOfElements3Cycles.svg|thumb|upright=1.5|Rappresentazione dei due cicli: in verde quello generativo che procede in [[senso orario]] dal padre al figlio (in rosso quello inverso di riduzione o impoverimento); ed in blu le linee dirette del ciclo di controllo con cui il nonno inibisce il nipote.]]
I cinque pianeti maggiori del nostro sistema sono associati e prendono il modo degli elementi: [[Venere (astrologia)|Venere]] è ''oro'' ([[metallo (elemento)|metallo]]), [[Giove (astrologia)|Giove]] è ''[[legno (elemento)|legno]]'', [[Mercurio (astrologia)|Mercurio]] è ''[[acqua (elemento)#Tradizione cinese|acqua]]'', [[Marte (astrologia)|Marte]] è ''[[fuoco (elemento)#Tradizione cinese|fuoco]]'' e [[Saturno (astrologia)|Saturno]] è ''[[terra (elemento)#Tradizione cinese|terra]]''. In aggiunta, la [[Luna (astrologia)|Luna]] rappresenta lo ''[[Yin]]'' e il [[Sole (astrologia)|Sole]] lo ''[[Yang]]''.
 
Lo Yin, lo Yang e i cinque elementi sono temi ricorrenti dello ''[[I Ching]]'', il più antico testo classico cinese, che descrive la [[cosmologia taoista|cosmologia]] e [[filosofia cinese]].
 
Lo Yin, Yang e i cinque elementi sono temi ricorrenti dello ''[[I Ching]]'', il più antico testo classico cinese, che descrive la [[cosmologia taoista|cosmologia]] e filosofia cinese.
[[File:CircleOfElements3Cycles.svg|thumb|Rappresentazione dei due cicli]]
La dottrina delle cinque fasi descrive due cicli di equilibrio, uno generativo e creativo (生, shēng), e l'altro dominante e distruttivo (克, kè).
 
;'''Generativo'''
*il ''legno'' alimenta il ''fuoco''
*il ''fuoco'' crea la ''terra'' (cenere)
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*l{{'}}''acqua'' nutre il ''legno''
 
;'''Distruttivo'''
*il ''legno'' divide la ''terra''
*la ''terra'' assorbe l'''acqua''
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==Gli elementi nella cultura di massa==
La serie animata [[Avatar - La leggenda di Aang]] (2005), creata da [[Michael Dante DiMartino]] e [[Bryan Konietzko]] per [[Nickelodeon]], si basa su un mondo in cui la società è suddivisa in quattro nazioni corrispondenti ai quattro elementi: Acqua, Terra, Fuoco e Aria. Alcuni individui, detti "dominatori", possono controllare l'elemento della loro nazione attraverso tecniche ispirate alle arti marziali. Il protagonista, [[Aang]], è l'Avatar, l'unico capace di dominare tutti e quattro gli elementi per mantenere l'equilibrio nel mondo e fungere da ponte tra il mondo fisico e quello spirituale.
 
Nel [[1997]] il [[regista]] francese [[Luc Besson]] ha girato il [[film di fantascienza]] ''[[Il quinto elemento]]''.
 
La [[The Walt Disney Company Italia|Walt Disney Company Italia]] ha prodotto dei racconti a fumetti e una serie di film a cartoni animati ([[W.I.T.C.H.]]) ideati da [[Elisabetta Gnone]] dove le protagoniste incarnano i poteri degli elementi naturali.
 
{{cn|Sempre nei fumetti, i [[superpoteri]] dei [[Fantastici 4]], supereroi della casa editrice [[Marvel Comics]], sono basati sui quattro elementi naturali.}}
 
I [[Gormiti]] sono basati sugli elementi naturali e hanno poteri collegati ad essi.
 
La rock band italiana dei [[Litfiba]] negli [[Anni 1990|anni novanta]] ha pubblicato 4 album che compongono la "tetralogia degli elementi", dedicando un disco ad ogni elemento naturale: [[El diablo (album Litfiba)|El Diablo]] (rappresentante il "fuoco"), [[Terremoto (album)|Terremoto]] (la "terra"), [[Spirito (album)|Spirito]] (l'"aria") e [[Mondi sommersi|Mondi Sommersi]] (l'"acqua").
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|curatore=[[Francesca Rigotti, ]]|curatore2=Pierangelo Schiera (a cura di), ''|titolo=Aria, terra, acqua, fuoco: i quattro elementi e le loro metafore'',|città= Bologna,|editore= Il Mulino, |anno=1996.}}
 
== Altri progetti ==
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