Conti (famiglia): differenze tra le versioni
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{{Casata
|cognome = Conti
|stemma1 =
|stemma2 =
|motto =
|blasonatura1 = ''Di rosso, all'aquila scaccata d'oro e di nero.''<br />(Conti di Segni)
|blasonatura2 = ''Trinciato di rosso e d'argento, all'aquila dell'uno
|stato = {{simbolo|Flag of the Papal States (pre 1808).svg}} [[Stato Pontificio]]
|casataderivazione = [[Conti di Tuscolo]]
|titoli =
* [[Papa]] (non ereditario)
* [[Antipapa]] (non ereditario)
* [[Cardinale]] (non ereditario)
* [[Duca]] di [[Guadagnolo]]
* [[Duca]] di [[Poli (Italia)|Poli]]
* [[Conte]] di [[Anagni]]
* [[Conte]] di [[Ceccano]]
* [[Conte]] di [[Segni (Italia)|Segni]]
* [[Conte]] di [[Valmontone]]
|fondatore = Trasmondo Conti
|ultimosovrano = Michelangelo Conti
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}}
La famiglia '''Conti''', nota anche come '''Conti di Segni''', dal nome della sua ramificazione principale, è stata una famiglia [[Nobiltà|nobile]] [[italia]]na, appartenente al gruppo delle [[famiglie baronali romane]], originatasi nell'[[XI secolo]] da Trasmondo ''de Comitibus Signie'', membro dei notabili della cittadina vescovile di [[Segni (Italia)|Segni]]
La famiglia, proprietaria di un vastissimo Stato feudale situato nel territorio della [[Campagna romana]], col tempo ha generato quattro [[Papa|pontefici]] ([[Papa Innocenzo III|Innocenzo III]], [[Papa Gregorio IX|Gregorio IX]], [[Papa Alessandro IV|Alessandro IV]] e [[Papa Innocenzo XIII|Innocenzo XIII]]), numerosi [[Cardinale|cardinali]] e [[Vescovo|vescovi]], e diversi uomini d'arme e di Stato. La sua potenza è paragonabile a quella esercitata dai [[Colonna (famiglia)|Colonna]] e dagli [[Orsini]] nel [[Lazio]] e dai [[Berardi (famiglia)|Conti dei Marsi]] in [[Abruzzo]].
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[[File:Coat of arms of Innocent III.png|thumb|upright|Stemma papale dei Conti di Segni presente nel [[Arcispedale di Santo Spirito in Saxia#Il Palazzo del Commendatore|Palazzo del Commendatore]] di [[Roma]]]]
[[File:Innozenz3.jpg|thumb|upright|[[Papa Innocenzo III]] in un affresco del 1215 circa, [[Monastero di San Benedetto (Subiaco)|Monastero di San Benedetto]], [[Subiaco]]]]
Lo storico e teologo Friedrich Emanuel von Hurter<ref>vissuto tra XVIII e XIX secolo</ref> nel suo libro su Innocenzo III narra che l'origine della famiglia Conti si può far risalire a [[Trasamondo I|Trasamondo]], conte di Capua<ref>Non esistono documenti storici che asseverano tale ipotesi originata probabilmente solo sull'omonimia</ref>, a cui il duca di Benevento Grimoaldo concesse il ducato di Spoleto. A questi successe il figlio [[Faroaldo II|Foroaldo]] e un secondo [[Trasamondo II|Trasamondo]]. Tra i loro discendenti, conti di Chieti, Penna e Marsi, un altro [[Transamondo III di Spoleto|Trasamondo]] venne investito (ai tempi di Ottone il Grande) del ducato di Spoleto e del Marchesato di Camerino.<ref name="Innocenzo III"/>
[[File:0209tordeiconti.png|thumb|upright|[[Torre dei Conti]]]]▼
Il fratello di questo, Atto, fu per via del figlio Berardo, avo del senatore di Roma Crescenzio detto Torre. Questo ebbe un figlio, Trasmondo, il quale ottenne i feudi di Sulmona e Valva negli Abruzzi. Da questo nacque un altro Trasmondo, signore di Ferentino, e probabilmente già di Segni e di Anagni. Questo Trasmondo fu il capostipite di quattro famiglie dei Conti, cioè quella dei duchi di Poli (che assunse il titolo nel 1540) e degli Anibaldi, dei baroni di Mirabello e dei baroni d'Entraque. Un altro Trasmondo fu il capo delle due prime famiglie e padre di un terzo Trasmondo<ref name="Innocenzo III">{{cita libro|cognome= von Hurter|nome= Friedrich Emanuel|titolo= Storia di papa Innocenzo III e de' suoi contemporanei |volume= 1 |editore= A. Arzione |anno= 1857 }}</ref> ''de Comitibus Signie'', appartenente ai notabili di [[Segni (Italia)|Segni]], il cui figlio Lotario, creato [[papa]] col nome di [[Papa Innocenzo III|Innocenzo III]], grazie alla sua azione [[Nepotismo|nepotista]], accrebbe la fortuna della sua casata, rendendola nel [[Medioevo]] una delle più potenti della [[Campagna romana]] e facendola inserire nel novero delle [[famiglie baronali romane]], della [[nobiltà romana]] e della [[nobiltà pontificia]].
Simboli della loro potenza feudale in [[Roma]] erano la [[Torre delle Milizie]] e la [[Torre dei Conti]], situate presso l'odierno Largo Corrado Ricci, a ridosso dei [[Fori Imperiali]], fatte costruire da Innocenzo III per la sua famiglia. La Torre dei Conti, alta in origine circa 60 m, venne definita da [[Francesco Petrarca]] «''tota urbe unica''». Alla famiglia pervenne nel XVIII secolo il palazzo detto poi dei Conti di [[Poli (Italia)|Poli]], cui venne addossata in seguito la [[fontana di Trevi]].▼
=== Ramificazioni ===
La casata si divise col passare del tempo in varie ramificazioni, quali quelle dei Conti di Segni, dei Conti di [[Ceccano]]<ref>{{Cita|
=== I rami di Segni e Valmontone e di Poli e Guadagnolo ===
==== Conti di Ceccano ====▼
Discesi da Riccardo fratello di Innocenzo III, in questo ramo la famiglia si distinse inoltre con numerosi e famosi uomini d'arme come Alto, Grato, Appio, Lotario e [[Torquato II Conti, III duca di Poli e Guadagnolo|Torquato]], fedele di [[Urbano VIII]] (che lo creò duca di [[Guadagnolo]]), [[Feldmarescialli del Sacro Romano Impero|Feldmaresciallo del Sacro Romano Impero]], soprannominato ''Il Diavolo'' per la crudeltà dimostrata sul campo di battaglia durante la [[guerra dei trent'anni]] in [[Pomerania]]. Diede alla Chiesa con Michelangelo un altro papa con il nome di [[Papa Innocenzo XIII|Innocenzo XIII]] oltre a vari cardinali ed ecclesiastici.
Quanto al ramo dei Conti di Ceccano, esso governò sull'area dei [[Monti Volsci]], controllando il suo centro principale, Ceccano, e gran parte del territorio meridionale del [[Lazio]]<ref name="Ferdinand Gregorovius">{{Cita|Ferdinand Gregorovius|pp. 67-68}}.</ref>. Risulta senza alcun fondamento la tesi dello storico [[Ferdinand Gregorovius]], che la vuole di origine [[Germania|tedesca]]<ref name="Ferdinand Gregorovius"/>. Le sue prime notizie risalgono alla seconda metà del X secolo e provengono da alcuni documenti rinvenuti presso l'[[Abbazia di Montecassino]], nei quali vi è menzione di Amato, Leone ed Uberto Conti di Ceccano, che donarono dei beni al monastero<ref>{{Cita|Giuseppe Cascioli|pp. 35-36}}.</ref><ref>{{Cita|Pasquale Cayro|pp. 64-68}}.</ref>. Il Gregorovius, nel 5º volume della sua opera ''Storia della città di Roma nel Medio Evo dal secolo V al XVI'', citando la ''Cronica di Fossa Nova'', fa risalire le sue notizie al conte Gregorio, deceduto nel 1104<ref name="Ferdinand Gregorovius"/>. Ceccano, principale possedimento di tale ramificazione, feudo posseduto prima col titolo di [[Signore (titolo nobiliare)|signore]] e poi con quello di [[conte]], costituiva un'entità importante già intorno al 750, quando venne conquistato dal re longobardo [[Astolfo (re)|Astolfo]]. Più di un secolo prima il centro aveva abbandonato l'antica denominazione di ''[[Falvaterra|Fabrateria Vetus]]'' in onore di Petronio Ceccano, [[Console (storia romana)|console]] della Campagna romana e padre di [[papa Onorio I]]. Non vi è tuttavia alcuna relazione di discendenza tra questa ramificazione ed il suddetto console.▼
▲[[File:0209tordeiconti.png|thumb|upright|[[Torre dei Conti]]]]
▲Simboli della
Quanto ad Amato Conti di Ceccano, vissuto nel 977, egli fu marito di Maria [[Conti di Tuscolo|di Sant'Eustachio]] ed amico di [[Domenico di Sora|San Domenico di Sora]], al quale donò molti beni per l'erezione di un monastero in [[Patrica]], alle falde del [[Monte Cacume]], che, dallo storico [[Luigi Tosti]], venne paragonato al [[Certosa di Trisulti|Monastero di Trisulti]]. Benefattore dell'Abbazia di Montecassino, fu rettore della Campagna romana.▼
Carlo Augusto Bertini, nella sua edizione della ''Storia della famiglie romane'' di Teodoro Amayden, individuò la sopravvivenza di rami ultrogeniti della famiglia anche fuori di Roma e del Lazio «''che da remoto tempo ne usano lo stemma''»<ref>Teodoro Amayden, ''La storia delle famiglie romane, con note e aggiunte del comm. Carlo Augusto Bertini'', Roma 1910, p. 326.</ref>: una linea trapianta nel XVI secolo a Siena e che esiste tuttora, fu ascritta bel 1571 alla nobiltà senese.<ref>Lucensio Contraposto [pseudonimo di [[Giovanni Antonio Pecci]]], ''Lettera sull'antica, e moderna derivazione delle famiglie nobili di Siena'', Gallipoli 1764, p. 87.</ref>
La linea dei Conti di Poli e dei Conti di Guadagnolo ricevette da [[papa Martino V]], la cui madre era Caterina Conti, figlia di Giovanni, la dignità di [[Gran Maestro del Sacro Ospizio]] e si estinse nel 1815 con Michelangelo Conti.
▲==== Conti di Ceccano ====
▲
▲Quanto ad Amato Conti di Ceccano, vissuto nel 977, egli fu marito di Maria [[Conti di Tuscolo|di Sant'Eustachio]] ed amico di [[Domenico di Sora|
Il membro più celebre di questa ramificazione e del quale si hanno più notizie è [[Giovanni I da Ceccano|Giovanni Conti di Ceccano]], che fu creato [[cavaliere]] dall'imperatore [[Enrico VI di Svevia]] ed in seguito, nel 1200, giurò fedeltà a papa Innocenzo III nella [[Cattedrale di Santa Maria (Anagni)|Cattedrale di Anagni]]. Famoso [[condottiero]] dell'epoca, si scontrò con i [[Colonna (famiglia)|Colonna]], devastando [[Morolo]] e sconfiggendo il conte di [[Fondi]] Riccardo dell'Aquila, loro alleato. Ordinò la costruzione della Chiesa di Santa Maria a Fiume, che, in epoca moderna, diverrà [[monumento nazionale]], facendola consacrare dal cardinale [[Giordano dei conti di Ceccano|Giordano Conti di Ceccano]], suo zio, già [[Abbazia di Fossanova|abate di Fossanova]]. Altro zio di Giovanni fu [[Stefano di Ceccano|Stefano Conti di Ceccano]], anch'egli, come l'altro zio, cardinale ed abate di Fossanova. Stefano fondò l'[[Abbazia di San Galgano]] e fu [[Ciambellano|camerlengo]] di papa Innocenzo III. Come tale, ebbe frequenti contatti con le corti di tutta [[Europa]] e ricevette importanti riconoscimenti dal [[Sovrani d'Inghilterra|Re d'Inghilterra]].▼
▲Il membro più celebre di questa ramificazione e del quale si hanno più notizie è [[Giovanni I da Ceccano|Giovanni Conti di Ceccano]], che fu creato [[cavaliere]] dall'imperatore [[Enrico VI di Svevia]] ed in seguito, nel 1200, giurò fedeltà a papa Innocenzo III nella [[Cattedrale di Santa Maria (Anagni)|
▲In particolare il ramo dei Conti di Segni si estinse nel 1611 con [[Fulvia Conti]], che aveva sposato il [[conte]] Mario [[Sforza#Il ramo di Santa Fiora|Sforza di Santa Fiora]], cui discesero gli [[Sforza#Sforza-Cesarini|Sforza Cesarini]], mentre quello dei Conti di Poli e dei Conti di Guadagnolo ricevette da [[papa Martino V]], la cui madre era Caterina Conti, figlia di Giovanni, la dignità di [[Gran Maestro del Sacro Ospizio]] e si estinse nel 1815 con Michelangelo Conti.
== Albero genealogico ==
=== Ramo dei Conti di Segni, Anagni, Poli e Guadagnolo ===
Di seguito è riportato l'[[albero genealogico]] del ramo dei Conti di [[Segni (Italia)|Segni]], [[Anagni]], [[Poli (Italia)|Poli]] e [[Guadagnolo]] (ramo principale) della famiglia Conti, dal capostipite Trasmondo, vissuto nell'XI secolo, fino all'ultimo discendente Michelangelo, deceduto nel 1815, secondo le ricostruzioni degli storici [[Felice Contelori]] e Marco Dionigi<ref group="A" name="A">I membri presenti nell'albero genealogico non sono da considerarsi riportati in ordine di nascita.</ref><ref>{{Cita|
<div style="overflow-x:auto">
{{Discendenza
Riga 60 ⟶ 76:
|2|1|[[Papa Innocenzo III|Lotario]]<ref group="A">Fu creato [[papa]] col nome di Innocenzo III.</ref>|
|3|1|Riccardo<ref group="A">Fu [[conte]] di [[Sora (Italia)|Sora]] e [[Signore (titolo nobiliare)|signore]] di [[Guadagnolo]], [[Poli (Italia)|Poli]] e [[Valmontone]]. Si sposò con una figlia di [[Filippo di Svevia]], il cui nome è ignoto.</ref>|
|4|3|Giovanni<ref group="A">Fu conte di [[Albe (Massa d'Albe)|Albe]], [[Celano]] e Poli, [[senatore]] e [[prefetto]] di [[Roma]]. Si sposò prima con Costanza Conti e poi con Saracena
|5|3|Paolo<ref group="A">Fu [[proconsole]] di Roma, conte di Poli e signore di Valmontone. Si sposò con Filippa Galardo. Da lui discese il ramo dei Conti di [[Segni (Italia)|Segni]] e Valmontone.</ref>|
|6|3|Stefano<ref group="A">Fu [[cardinale]] e [[vicario]] di Roma.</ref>|
Riga 68 ⟶ 84:
|10|5|?<ref group="A">Figlia di Paolo della quale non se ne conosce il nome, si sposò con Oddone [[Frangipane (famiglia)|Frangipane]].</ref>|
|11|5|Francesca<ref group="A">Si sposò con Corradino [[Colonna (famiglia)|Colonna]].</ref>|
|12|5|[[Luciana di Segni|Luciana]]<ref group="A">Fu [[Principe|principessa consorte]] di [[Principato d'Antiochia|Antiochia]] e contessa consorte di [[Tripoli (Libano)|Tripoli]]. Si sposò con [[Boemondo V d'Antiochia]].</ref>|
|13|5|Mabilia<ref group="A">Si sposò con Oddone [[Frangipane (famiglia)|Frangipane]].</ref>|
|14|4|Nicolò<ref group="A">Fu conte di Albe e Celano e signore di Marino.</ref>|
Riga 112 ⟶ 128:
|54|43|Maria<br /><small>(naturale)</small>|
|55|43|Marzio/Mario<br /><small>(naturale)</small>|
|56|43|Evandro<ref group="A">Si sposò con Attilia di Fulvio Miccinelli.</ref><br /><small>(naturale, poi legittimato)</small>|
|57|56|Baldassarre<ref group="A">Si sposò con Cornelia [[Theodoli (famiglia)|Theodoli]].</ref>|
|58|56|Camilla<ref group="A">Si sposò con Pietro Paolo Mantica.</ref>|
|59|56|Fulvia|
|60|56|Giulia|
|61|56|Giovanni ''Il Giovane''<ref group="A">Si sposò prima con Ortensia di Giacomo de Alessi e poi con Ippolita di Giovanni Francesco [[Orsini]].</ref>|
|62|56|Marzio<ref group="A">Fu cavaliere di grazia dell'[[Sovrano Militare Ordine di Malta|Ordine di Malta]].</ref><br /><small>(naturale)</small>|
|63|56|Giulia<ref group="A">Si fece [[suora]].</ref><br /><small>(naturale)</small>|
Riga 127 ⟶ 143:
|69|44|Giovanna<ref group="A">Si sposò con Giulio [[Colonna (famiglia)|Colonna]].</ref>|
|70|44|Elisabetta<ref group="A">Si sposò con Francesco [[di Capua]].</ref>|
|71|44|Francesca<ref group="A">Si sposò con Antonio/Alessandro [[Piccolomini]] di Siena.</ref>|
|72|44|Jacopella<ref group="A">Si sposò con Orsino [[Orsini]].</ref>|
|73|44|Cornelia<ref group="A">Si sposò con Bernardino Incoronato.</ref>|
Riga 144 ⟶ 160:
|86|80|Maria|
|87|82|Geronimo/Girolamo|
|88|82|Costanza<ref group="A">Si sposò con Lorenzo [[Salviati (famiglia)|Salviati]].</ref>|
|89|82|Bernardina<ref group="A">Si fece suora.</ref>|
|90|82|Caterina<ref group="A">Si sposò con Giovanni Conti.</ref>|
Riga 239 ⟶ 255:
|181|169|Torquato|
|182|169|Giacinta<ref group="A">Si sposò con Giuseppe Angelo [[Cesi (famiglia)|Cesi]].</ref>|
|183|169|[[Papa Innocenzo XIII|Michelangelo]]<ref group="A">Fu creato papa col nome di Innocenzo
|184|169|Francesco|
|185|169|Antonio|
Riga 248 ⟶ 264:
|190|180|Stefano<ref group="A">Fu duca di Guadagnolo e Poli. Si sposò con Vittoria [[Ruspoli]].</ref>|
|191|180|Vittoria<ref group="A">Si sposò con [[Gaetano I Sforza Cesarini, II principe di Genzano|Gaetano Sforza Cesarini]].</ref>|
|192|180|Marcantonio<ref group="A">Si sposò con Faustina [[Mattei (famiglia)|Mattei Orsini]].</ref>|
|193|180|Faustina<ref group="A">Si fece suora.</ref>|
|194|180|Isabella<ref group="A">Si sposò con [[Girolamo Pamphili, IV principe di San Martino al Cimino e Valmontone|Girolamo Pamphili]].</ref>|
|195|190|[[Innocenzo Conti|Innocenzo]]<ref group="A">Fu cardinale.</ref>|
|196|190|Michelangelo<ref group="A">Con lui si estinse
|197|121|Rinaldo<ref group="A">Fu signore di Supino.</ref>|
|198|33|Clarina<ref group="A">Si sposò con Stefano Conti.</ref>|
Riga 265 ⟶ 281:
|207|14|Letizia<ref group="A">Si sposò con Pietro [[Colonna (famiglia)|Colonna]].</ref>|
|208|25|Caterina<ref group="A">Si sposò con Agapito [[Colonna (famiglia)|Colonna]].</ref>|
|209|61|Andrea <ref group="A">Si sposò con Cassandra di Girolamo Lenzi, di Siena</ref>|
|210|209|Marco Antonio <ref group="A"> di Siena, si sposò con Olimpia di Anton Maria Molendini</ref>|
|211|210|Francesco Maria <ref group="A">di Siena, si sposò con Girolama di Giovanni Bartali e poi con Maria Erminia di Francesco Mattei; ebbe discendenza</ref>|
}}
</div>
=== Ramo dei Conti di Ceccano ===
Di seguito è riportato l'[[albero genealogico]] del ramo dei Conti di [[Ceccano]] della famiglia Conti dal capostipite Gregorio, vissuto nell'XI secolo, fratello di Trasmondo Conti, fino al XIV secolo, per la maggior parte stilato secondo una ricostruzione del genealogista [[Ferrante della Marra]]<ref group="A" name="A"/><ref>{{Cita|
<div style="overflow-x:auto">
{{Discendenza
Riga 351 ⟶ 368:
}}
</div>
== Membri principali ==
Riga 364 ⟶ 380:
* [[Ottaviano dei conti di Segni|Ottaviano Conti di Segni]], cardinale;
* Ugolino Conti di Segni, creato [[papa Gregorio IX]];
* [[Pandolfo di Anagni|Pandolfo Conti di Anagni]], militare e vescovo;
* [[Stefano de Normandis dei Conti|Stefano Conti]], cardinale;
* Rinaldo Conti, creato [[papa Alessandro IV]];
Riga 383 ⟶ 400:
* [[Bernardo Maria Conti]], cardinale e vescovo;
* [[Innocenzo Conti]], cardinale e arcivescovo.
* [[Paolo di Segni]], ultimo vescovo cattolico residente di Tripoli d. 1285 A. D..
* Marcantonio Conti, vescovo di Pesaro (1774-1780), da cui venga la discendenza episcopale del cardinale [[Mariano Rampolla del Tindaro]] e [[Papa Francesco]].<ref>{{Cita web|url=https://www.catholic-hierarchy.org/bishop/bcontm.html|titolo=Archbishop Marcantonio Conti [Catholic-Hierarchy]|sito=www.catholic-hierarchy.org|accesso=2025-07-26}}</ref>
== Stemma ==
{|align=right
|[[File:Coa fam ITA di ceccano.jpg|thumb|upright=0.6|Variante dello stemma originario del ramo dei Conti di Ceccano.<br />''Trinciato di nero e d'argento, all'aquila dell'uno
|}
Lo [[stemma]] originario del ramo dei Conti di Ceccano della famiglia Conti era ''[[trinciato]] di rosso e d'argento, all'aquila [[dell'uno
== Dimore ==
Riga 407 ⟶ 426:
<references/>
==
* Werner Maleczek, Innocenzo III, in Dizionario Biografico degli Italiani - Vol. 62
* Gaetano Moroni, ''Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni'', Tipografia Emiliana, Venezia, 1840-1861. vol. XVII, p. 68 e segg.
* {{Cita libro|titolo=
* {{Cita libro|titolo=
* {{Cita libro|titolo=
* {{Cita libro|titolo=
* {{Cita libro|titolo=
* {{Cita libro|titolo=
* {{Cita libro|titolo=
* {{Cita libro|titolo=Discorsi delle famiglie estinte, forastiere, o non comprese ne' Seggi di Napoli, imparentate colla Casa della Marra|autore=Ferrante della Marra|wkautore=Ferrante della Marra|città=Napoli|anno=1641|cid=Della Marra (1641)}}
* {{Cita libro|titolo=Dell'historia napoletana|autore=Francesco De Pietri|wkautore=Francesco De Pietri|città=Napoli|anno=1634|volume=2|cid=De Pietri (1634)}}
== Voci correlate ==
Riga 428 ⟶ 449:
== Collegamenti esterni ==
* {{Treccani|conti_res-7f91b25d-8bad-11dc-8e9d-0016357eee51_(Enciclopedia-Italiana)|Famiglia Conti|autore=[[Giovanni Battista Picotti]]|data=1931}}
* {{Cita web|url=http://www.ceccanoonline.it/it/storia/genealogia-da-ceccano.html|titolo=Genealogia dei Conti di Ceccano|
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Lazio|storia di famiglia}}
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