Roy Cohn: differenze tra le versioni
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È noto per essere stato nel 1951 il viceprocuratore federale nel processo per [[spionaggio]] a carico di [[Julius Rosenberg|Julius]] ed [[Ethel Greenglass|Ethel Rosenberg]] e successivamente dal 1953 al 1954 è stato il consulente capo del [[Senato degli Stati Uniti|senatore]] [[Joseph McCarthy]] durante le audizioni Esercito-McCarthy e ha fornito assistenza nelle investigazioni di McCarthy su [[Maccartismo|sospetti comunisti]].
Cohn è stato radiato dall'ordine nel 1986 per condotta non etica<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Martin Gottlieb|url=https://www.nytimes.com/1986/06/24/nyregion/new-york-court-disbars-roy-cohn-on-charges-of-unethical-conduct.html|titolo= == Biografia ==
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Il giorno successivo all'iscrizione all'ordine comincia a lavorare a [[Manhattan]] come viceprocuratore per il procuratore federale capo [[Irving Saypol]], incarico che ha ottenuto grazie alle connessioni politiche della sua famiglia.<ref name=":1" /> Come viceprocuratore, Cohn si occupa di attività sovversive e contribuisce a ottenere condanne in numerosi processi (pubblicizzati sulla stampa) a carico di sospetti [[Agente segreto|agenti]] [[Unione Sovietica|sovietici]].<ref name=":1" />
Uno dei primi di questi processi ha inizio nel dicembre 1950 contro [[William Walter Remington]], un ex impiegato del [[Dipartimento del commercio degli Stati Uniti d'America|dipartimento del commercio]] accusato di [[spionaggio]] da parte della [[Diserzione|disertrice]] del [[
Inoltre, Cohn ha contribuito a perseguire ai sensi dello [[Smith Act]] undici membri del partito comunista statunitense per aver esortato al [[Colpo di Stato|rovesciamento]] violento del [[Governo federale degli Stati Uniti d'America|governo degli Stati Uniti]].<ref>{{Cita libro|autore=David Caute|titolo=The Great Fear: The Anti-Communist Purge Under Truman and Eisenhower.|url=https://archive.org/details/greatfear00caut|anno=1978|editore=Simon and Schuster|città=New York|lingua=en|p=[https://archive.org/details/greatfear00caut/page/63 63]|OCLC=3293124|ISBN=0671226827}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Lori Clune|titolo=Executing the Rosenbergs: Death and Diplomacy in a Cold War World|anno=2016|editore=Oxford University Press|città=Oxford|lingua=en|p=15|ISBN=9780190265885}}</ref>
==== Processo Rosenberg ====
Nel 1951 Cohn ha avuto un ruolo di primo piano nel processo per spionaggio a carico di [[Julius Rosenberg|Julius]] ed [[Ethel Greenglass|Ethel Rosenberg]]. L'esame diretto di Cohn sul fratello di Ethel, [[David Greenglass]], ha prodotto una testimonianza centrale per la condanna dei Rosenberg e la loro successiva [[Pena di morte negli Stati Uniti d'America|esecuzione]]. Greenglass ha testimoniato di aver consegnato ai Rosenberg documenti [[Segreto di Stato|classificati]] del [[Progetto Manhattan]] che erano stati rubati da [[
Cohn è sempre stato orgoglioso del verdetto di colpevolezza dei Rosenberg e ha affermato di aver avuto un ruolo ancora più importante rispetto a quello pubblico quale membro dell'[[Pubblico ministero|accusa]]. Infatti, nella sua autobiografia dice che la sua influenza ha portato all'assegnazione del caso sia al procuratore federale capo Saypol che al giudice [[Irving Kaufman]]. Cohn ha successivamente affermato che Kaufman ha imposto la [[Pena di morte negli Stati Uniti d'America|pena di morte]] su
Nel 2008 [[Morton Sobell]], un coimputato nel caso che per questo aveva scontato 18 anni di carcere, ha affermato che Julius era stato effettivamente una spia per i sovietici, ma che Ethel non lo fosse.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Sam Roberts|url=https://www.nytimes.com/2008/09/12/nyregion/12spy.html|titolo=Figure in Rosenberg Case Admits to Soviet Spying|pubblicazione=The New York Times|data=11 settembre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190419222706/https://www.nytimes.com/2008/09/12/nyregion/12spy.html}}</ref> Tuttavia, nel 2014, cinque [[Storiografia|storici]] che avevano effettuato ricerche sul caso scrissero che documentazione sovietica dimostra che "Ethel Rosenberg nascondeva denaro e strumenti per lo spionaggio per Julius, servendo come un'intermediaria per le comunicazioni con i suoi contatti nell'[[intelligence]] sovietica, forniva la sua personale valutazione sulle persone che Julius considerava di reclutare, e era presente agli incontri con le sue fonti. Dimostra anche che Julius riferì al KGB che Ethel aveva convinto [[Ruth Greenglass]] a recarsi nel [[Nuovo Messico]] per reclutare David come spia."<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Ronald Radosh, Harvey Klehr, Steven Usdin, John Earl, Allen Hornblum|url=https://www.washingtonexaminer.com/weekly-standard/the-new-york-times-gets-greenglass-wrong|titolo=The New York Times Gets Greenglass Wrong|pubblicazione=Washington Examiner|data=17 ottobre 2014|urlarchivio=}}</ref>
Vi è consenso tra gli storici sul fatto che Julius fosse colpevole, ma che il processo ai due coniugi fosse viziato da chiare irregolarità sia giudiziarie che legali - molte da parte di Cohn - e che i due non avrebbero dovuto essere condannati a morte.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Ronald Radosh|url=https://www.weeklystandard.com/rosenbergs-redux/article/2002765|titolo=Rosenbergs Redux|pubblicazione=The Weekly Standard|data=10 giugno 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160703012517/http://www.weeklystandard.com/rosenbergs-redux/article/2002765}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Frankie Y. Bailey|autore2=Steven Chermak|titolo=Crimes and Trials of the Century|anno=2007|editore=ABC-CLIO|lingua=en|p=205|ISBN=978-1-57356-973-6}}</ref> Questa posizione è stata riassunta da [[Alan Dershowitz]], professore alla [[Harvard
=== Collaborazione con Joseph McCarthy ===
Il processo Rosenberg portò il ventiquattrenne Cohn all'attenzione del direttore dell'[[FBI]] [[J. Edgar Hoover]], che lo raccomandò a [[Joseph McCarthy]]. McCarthy assunse Cohn come suo consulente capo, preferendolo a [[Robert Kennedy]]. Cohn assistette McCarthy nei lavori del sottocomitato permanente sulle investigazioni del [[Senato degli Stati Uniti|Senato]], diventando noto per i suoi aggressivi interrogatori ai sospetti [[Comunismo|comunisti]]. Cohn preferì non tenere audizioni in forma pubblica, il che era condivisto anche da McCarthy il quale preferiva tenere "sessioni esecutive" e sessioni "ufficiose" lontano dal [[Campidoglio (Washington)|Campidoglio]] al fine di minimizzare il controllo pubblico e di poter interrogare i testimoni con relativa impunità. A Cohn venne dato libero corso al perseguimento di molte indagini, con McCarthy che si unì solo per le sessioni di audizione più pubblicizzate sulla stampa.<ref>{{Cita web|url=https://www.senate.gov/artandhistory/history/minute/Have_you_no_sense_of_decency.htm|titolo="Have You No Sense of Decency?"|sito=U.S. Senate|data=9 giugno 1954|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190801053742/https://www.senate.gov/artandhistory/history/minute/Have_you_no_sense_of_decency.htm}}</ref>
Cohn giocò un ruolo importante nella crociata di McCarthy contro il comunismo.<ref name=":7">{{Cita web|url=https://www.out.com/entertainment/popnography/2013/04/26/9-things-to%C2%A0know-about-lavender-scare|titolo=9 Things To Know About 'The Lavender Scare'|sito=Out|data=26 aprile 2013|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190419070255/https://www.out.com/entertainment/popnography/2013/04/26/9-things-to%C2%A0know-about-lavender-scare}}</ref> Durante la [[paura lilla]], Cohn e McCarthy tentarono di rafforzare il fervore anticomunista nel paese
Cohn invitò il suo amico [[G. David Schine]], un propagandista anticomunista, a unirsi allo staff di McCarthy come consulente. Quando Schine venne arruolato nell'esercito americano nel 1953, Cohn fece ripetuti e vasti sforzi per ottenere un trattamento speciale per Schine. Contattò funzionari militari dal [[Segretario all'Esercito degli Stati Uniti d'America|segretario all'Esercito]] fino al [[Comandante (grado militare)|comandante]] di [[Compagnia (unità militare)|compagnia]] di Schine e richiese che a Schine venissero assegnati incarichi leggeri, permessi extra ed esenzioni da assegnazioni all'estero. A un certo punto, si dice che Cohn abbia minacciato di "demolire l'Esercito" se le sue richieste non fossero state soddisfatte.<ref name=":8">{{Cita news|lingua=en|autore=Bob Drogin|url=http://pqasb.pqarchiver.com/latimes/doc/292381314.html?FMT=ABS&FMTS=ABS:FT&type=current&date=Aug%2003,%201986&author=BOB%20DROGIN&pub=Los%20Angeles%20Times%20(pre-1997%20Fulltext)&edition=&startpage=&desc=Roy%20Cohn,%20Hero%20and%20Villain%20of%20McCarthy%20Era,%20Dies%20at%2059|titolo=Roy Cohn, Hero and Villain of McCarthy Era, Dies at 59|pubblicazione=The Los Angeles Times|data=3 agosto 1986|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160111074427/http://pqasb.pqarchiver.com/latimes/doc/292381314.html?FMT=ABS&FMTS=ABS:FT&type=current&date=Aug%2003,%201986&author=BOB%20DROGIN&pub=Los%20Angeles%20Times%20(pre-1997%20Fulltext)&edition=&startpage=&desc=Roy%20Cohn,%20Hero%20and%20Villain%20of%20McCarthy%20Era,%20Dies%20at%2059}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://content.time.com/time/magazine/article/0,9171,819554,00.html|titolo=The Self-Inflated Target|pubblicazione=Time|data=22 marzo 1954|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190225124131/http://content.time.com/time/magazine/article/0,9171,819554,00.html}}</ref>
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=== Carriera legale a New York ===
Dopo essersi dimesso dallo staff di McCarthy, Cohn ebbe una trentennale carriera da avvocato a [[New York]] presso lo studio Saxe, Bacon & Bolan. Curò gli interessi legali di un gran numero di clienti di alto profilo, tra cui [[Donald Trump]],<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Michael Kruse|url=https://www.politico.com/magazine/story/2018/03/06/donald-trump-loyalty-staff-217227|titolo='I Need Loyalty'|pubblicazione=Politico|data=6 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190907230454/https://www.politico.com/magazine/story/2018/03/06/donald-trump-loyalty-staff-217227}}</ref><ref name=":9">{{Cita news|lingua=en|autore=Ken Auletta|url=https://www.esquire.com/news-politics/a46616/dont-mess-with-roy-cohn/|titolo=Don't Mess With Roy Cohn|pubblicazione=Esquire|data=13 luglio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190823063143/https://www.esquire.com/news-politics/a46616/dont-mess-with-roy-cohn/}}</ref> la squadra di [[baseball]] dei [[New York Yankees]] e il suo proprietario [[George Steinbrenner]], [[Aristotele Onassis]],<ref name=":9" /> i [[Mafia|mafiosi]] [[
Nel 1981, Richard Dupont, all'epoca 48enne, venne condannato per [[Molestia|molestie]] aggravate e tentato furto aggravato a danno di Cohn per averlo molestato tramite telefonate minatorie con l'obiettivo di venir nuovamente rappresentato da Cohn e dal suo studio, che nel 1979 aveva rinunciato al mandato difensivo.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=https://www.nytimes.com/1981/09/25/nyregion/ex-client-is-guilty-of-pestering-cohn.html|titolo=Ex-Client Is Guilty Of Pestering Cohn|pubblicazione=The New York Times|data=25 settembre 1981|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190320191657/https://www.nytimes.com/1981/09/25/nyregion/ex-client-is-guilty-of-pestering-cohn.html}}</ref> Il tutto nacque da una causa che prevedeva un'[[Azioni a difesa del possesso|azione possessoria]] da parte di Dupont contro il proprietario dell'edificio dove egli gestiva il centro benessere Big Gym (al 644 di Greenwich Street di [[Manhattan]]) e da dove era stato sfrattato nel gennaio 1979. Dupont sosteneva che era stato privato della proprietà dell'immobile in maniera occulta da parte dell'attuale proprietario ma i collaboratori di Cohn scoprirono che le prove addotte erano "completamente fabbricate", da cui la decisione di rinunciare al mandato.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=E. R. Shipp|url=https://www.nytimes.com/1981/09/20/nyregion/case-charging-harassment-of-cohn-near-end.html|titolo=CASE CHARGING HARASSMENT OF COHN NEAR END|pubblicazione=The New York Times|data=20 settembre 1981|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150706060445/https://www.nytimes.com/1981/09/20/nyregion/case-charging-harassment-of-cohn-near-end.html}}</ref>
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==== Rappresentanza di Donald Trump e Rupert Murdoch ====
Nel 1971 l'imprenditore Donald Trump si trasferì a [[Manhattan]] dove venne coinvolto in grandi progetti di costruzione immobiliare.<ref>{{Cita web|url=https://www.biography.com/us-president/donald-trump|titolo=Donald Trump Biography|sito=Biography.com|data=25 settembre 2019|lingua=en|urlarchivio=}}</ref> Nel 1973 il [[Dipartimento della giustizia degli Stati Uniti d'America|Dipartimento della giustizia]] lo accusò di aver violato il [[Fair Housing Act]] in 39 delle sue proprietà immobiliari.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Gideon Resnick|url=https://www.thedailybeast.com/doj-trumps-early-businesses-blocked-blacks|titolo=DOJ: Trump’s Early Businesses Blocked Blacks|pubblicazione=The Daily Beast|data=15 dicembre 2015}}</ref> Il
[[Rupert Murdoch]] era un suo cliente e Cohn fece ripetutamente pressioni sul [[Presidente degli Stati Uniti d'America|presidente]] [[Ronald Reagan]] per favorire gli interessi di Murdoch. Gli viene attribuito il merito, alla metà degli anni settanta, di aver fatto conoscere Trump e Murdoch, segnando l'inizio di quello che sarebbe stato un lungo e cruciale rapporto tra i due.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Lucia Graves|url=https://www.theguardian.com/us-news/2017/jun/16/donald-trump-rupert-murdoch-friendship-fox-news|titolo=Donald Trump and Rupert Murdoch: inside the billionaire bromance|pubblicazione=The Guardian|data=16 giugno 2017}}</ref>
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=== Omosessualità ===
Quando Cohn assunse [[G. David Schine]] come consulente capo nello staff del senatore McCarthy, sorsero illazioni sul fatto che Schine e Cohn avessero una relazione sessuale.<ref>{{Cita libro|autore=Tom Wicker|titolo=Shooting Star: The Brief Arc of Joe McCarthy|url=https://archive.org/details/shootingstarbrie00wick|anno=2006|editore=Harcourt|città=Orlando|OCLC=61204327|ISBN=015101082X}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Neil Miller|titolo=Out of the Past: Gay and Lesbian History from 1869 to the Present|url=http://www2.english.uiuc.edu/finnegan/English%20256/Miller.htm|anno=2005|editore=Advocate Books|lingua=en|ISBN=978-1-55583-870-6|accesso=30 settembre 2019|dataarchivio=2 settembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090902224218/http://www2.english.uiuc.edu/finnegan/English%20256/Miller.htm|urlmorto=sì}}</ref> Sebbene alcuni storici abbiano concluso che il rapporto di amicizia tra Schine e Cohn fosse platonico,<ref name=":3">{{Cita web|url=http://www.glbtq.com/social-sciences/cohn_r.html|titolo=An Encyclopedia of Gay, Lesbian, Bisexual, Transgender, and Queer Culture|autore=Randolph Baxter|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120129105211/http://www.glbtq.com/social-sciences/cohn_r.html}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Tom Wolfe|url=https://www.nytimes.com/1988/04/03/books/dangerous-obsessions.html|titolo=Dangerous Obsessions|pubblicazione=The New York Times|data=3 aprile 1988|urlarchivio=}}</ref> altri hanno affermato, basandosi su testimonianze di amici, che Cohn fosse
Durante le audizioni Esercito-McCarthy, Cohn ha negato di avere alcun "interesse speciale" nei confronti di Schine o di essere legato a lui "più strettamente rispetto a un qualunque amico".<ref name=":3" /> [[Joseph Welch]], l'avvocato dell'Esercito durante le audizioni, fece un apparente riferimento all'omosessualità di Cohn. Dopo aver chiesto a un testimone, su richiesta di McCarthy, se una fotografia inserita come prova "provenisse da un ''[[Pixie (folletto)|pixie]]'' [folletto]", ha definito "''pixie'' [folletto]" come "un parente stretto di una fata [''fairy'']".<ref name=":3" /> Sebbene "''pixie''" fosse il nome di un modello di macchina fotografica, il paragone con "fata [''fairy'']" aveva chiare implicazioni in quanto in lingua inglese ''fairy'' è un termine volgare e dispregiativo con cui ci si riferisce
Le speculazioni sulla sessualità di Cohn si intensificarono dopo la sua morte per AIDS nel 1986.<ref name=":1" /> In un articolo del 2008 pubblicato nella rivista ''[[The New Yorker]]'', Jeffrey Toobin cita [[Roger Stone]]: "Roy non era gay. Era un uomo a cui piaceva fare sesso con gli uomini. I gay sono deboli, [[Effeminatezza|effeminati]]. Lui sembrava avere sempre attorno questi giovani ragazzi biondi. Non era oggetto di discussione. Era interessato al potere e all'accesso".<ref name=":4" /> Stone ha lavorato con Cohn a partire dalla
==== Paura lilla ====
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== Rappresentazione mediatica ==
Personaggio drammatico e controverso, dopo la sua morte Cohn ha ispirato molti ritratti di fantasia. Probabilmente il più famoso è il suo personaggio romanzato all'interno dell'opera teatrale ''[[Angels in America - Fantasia gay su temi nazionali]]'' di [[Tony Kushner]], in cui Cohn è rappresentato come un ipocrita affamato di potere e omosessuale non dichiarato che è perseguitato dal fantasma di [[Ethel Greenglass|Ethel Rosenberg]] mentre muore di AIDS, una malattia che il personaggio ha insistito per chiamare "[[Tumore del fegato|cancro al fegato]]". Nella produzione teatrale di [[Broadway theatre|Broadway]], il ruolo è stato interpretato da [[Ron Leibman]] mentre nel revival [[off-Broadway]] del 2010 messo in scena dalla Signature Theatre Company di [[Manhattan]], il ruolo è stato interpretato da [[Frank Wood]].<ref>{{Cita web|url=http://www.signaturetheatre.org/angels/whos_who.htm|titolo=Angels in America - A Gay Fantasia on National Themes|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100802002632/http://www.signaturetheatre.org/angels/whos_who.htm}}</ref> Nella produzione del [[Royal National Theatre]] del 2017<ref>{{Cita web|url=https://www.nationaltheatre.org.uk/shows/angels-in-america|titolo=Angels in America|sito=Royal National Theatre|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190920215119/https://www.nationaltheatre.org.uk/shows/angels-in-america}}</ref> e in quella di Broadway del 2018,<ref>{{Cita web|url=http://angelsbroadway.com/cast-creative|titolo=Cast & Creative|sito=Angels in America on Broadway|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180329090756/http://angelsbroadway.com/cast-creative}}</ref> il ruolo è stato affidato a [[Nathan Lane]]. Da questa opera teatrale è stata tratta la miniserie televisiva ''[[Angels in America]]'' prodotta da [[HBO]] in cui Cohn è interpretato da [[Al Pacino]].
Viene citato nella canzone di Billy Joel "We Didn't Start the Fire" del 1989.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=billyjoelVEVO|data=2009-10-02|titolo=Billy Joel - We Didn't Start the Fire (Official HD Video)|accesso=2025-02-01|url=https://www.youtube.com/watch?v=eFTLKWw542g}}</ref>
Cohn è un personaggio in ''[[G. David Schine in Hell]]'', un [[Atto unico (teatro)|atto unico]] scritto da Tony Kushner.
Cohn è stato interpretato nel 1992 da [[James Woods]] nel film biografico ''[[Citizen Cohn]]'', nel 1985 da [[Joe Pantoliano]] in ''[[Robert Kennedy and His Times]]'' e nel 1977 da [[George Wyner]] in ''[[Tail Gunner Joe]]''. Inoltre, è interpretato dall'attore [[David Moreland]] nell'episodio "[[Episodi di X-Files (quinta stagione)#Cavie|Cavie]]" della quinta stagione di [[X-Files]], dove un anziano ex agente dell'[[
All'inizio degli anni novanta, Cohn era uno dei due personaggi dello spettacolo di [[Ron Vawter]] intitolato ''Roy Cohn/Jack Smith'', in cui la parte di Cohn era scritta da Gary Indiana.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Stephen Holden|url=https://www.nytimes.com/1992/05/03/theater/theater-two-strangers-meet-through-an-actor.html|titolo=THEATER; Two Strangers Meet Through an Actor|pubblicazione=The New York Times|data=3 maggio 1992|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180612190921/https://www.nytimes.com/1992/05/03/theater/theater-two-strangers-meet-through-an-actor.html}}</ref>
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Un avvocato protagonista nel secondo episodio della terza stagione della serie televisiva [[Episodi di The Good Fight (terza stagione)|The Good Fight]] è ispirato a Roy Cohn, da qui il titolo dell'episodio "Quello ispirato da Roy Cohn".
Compare anche nel film del 2024 ''[[The Apprentice (film)|The Apprentice]]'', in cui è interpretato da [[Jeremy Strong (attore)|Jeremy Strong]].
== Opere ==
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[[Categoria:Ebrei statunitensi]]
[[Categoria:Omofobia]]
[[Categoria:Carriera imprenditoriale di Donald Trump]]
[[Categoria:Avvocati di Donald Trump]]
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