Torre di Pisa: differenze tra le versioni
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▲{{Edificio civile
|Immagine = Exterior of the Leaning Tower (Pisa) in April 2024.jpg
▲|nome edificio = Torre di Pisa
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|Regione = [[Toscana]]
▲|paese = ITA
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|InizioCostr = [[1173]]
▲|indirizzo = [[Piazza dei Miracoli|Piazza del Duomo]]
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|Architetto = [[Bonanno Pisano]]
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|Sito = https://www.opapisa.it/visita/torre-pendente/
}}
[[File:Pisa (8189983440).jpg|min|Dettaglio dei loggiati esterni]]
La '''torre di Pisa''' (popolarmente conosciuta come '''torre pendente''' e, a Pisa, '''il Campanile''' o '''la Torre''') è il [[campanile]] della [[Duomo di Pisa|cattedrale di Santa Maria Assunta]], nella celeberrima [[Piazza dei Miracoli|piazza del Duomo]] ([[patrimonio dell'umanità|Patrimonio dell'Umanità]] dell'[[UNESCO]] dal [[1987]]) di cui è il monumento più famoso per via della caratteristica pendenza, simbolo di Pisa e fra i simboli iconici d'Italia. Si tratta di un campanile a sé stante alto 57 metri (58,36 metri considerando il piano di fondazione)<ref name="opa">{{cita web|url=http://www.opapisa.it/visita/torre-pendente/|titolo=Torre|autore=|accesso=6 gennaio 2017}}</ref> costruito nell'arco di due secoli, tra il [[XII secolo|dodicesimo]] e il [[XIV secolo|quattordicesimo]] secolo. Con una massa di 14 453 tonnellate,<ref name="opa" /><ref>{{cita web|url=http://torredipisa.historiaweb.net/|titolo=La Torre di Pisa, la storia, le dimensioni, la pendenza|editore=TorrediPisa.it|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141114200832/http://torredipisa.historiaweb.net/}}</ref> vi predomina la linea curva, con giri di arcate cieche e sei piani di loggette. La pendenza è dovuta a un [[Cedimento differenziale|cedimento del terreno]] sottostante verificatosi già nelle prime fasi della costruzione.<ref
L'inclinazione dell'edificio misura 3,97° rispetto all'asse verticale.<ref name="civita.it">{{cita web|titolo=Il monitoraggio della Torre di Pisa|url=https://www.civita.it/Associazione-Civita/Il-Giornale-di-Civita/NOTIZIE-DALLE-IMPRESE/2018/Il-monitoraggio-della-Torre-di-Pisa|accesso=13 maggio 2021}}</ref><ref name="Sole 24 ORE">{{Cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Mondo/2007/11/torre-pendente-guinness.shtml|titolo=La Torre di Pisa non è più da Guinness|pubblicazione=[[Il Sole 24 Ore]]|data=2 novembre 2007|accesso=11 ottobre 2022}}</ref> La torre è gestita dall'[[Opera della Primaziale Pisana]],<ref>{{cita web|url=http://www.opapisa.it/|titolo=Opera della Primaziale Pisana|accesso=5 gennaio 2017}}</ref> ente che gestisce tutti i monumenti della Piazza del Duomo di Pisa. È stata proposta come una delle [[sette meraviglie del mondo moderno]].
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=== La costruzione ===
[[File:Brogi, Giacomo (1822-1881) - n. 3365 - Pisa - Il campanile.jpg|min|sinistra|La torre di Pisa nel XIX secolo]]
I lavori iniziarono il 9 agosto [[1173]]
Le analogie tra i due edifici sono infatti molte, a partire dal tipo di fondazioni. Altri suggeriscono invece [[Gherardi]], mentre secondo il [[Giorgio Vasari|Vasari]] i lavori furono iniziati da [[Bonanno Pisano]].<ref>{{Treccani|bonanno_(Dizionario-Biografico)|Bonanno}}</ref> La tesi del Vasari fu ritenuta valida soprattutto dopo il ritrovamento nelle vicinanze del campanile di una pietra tombale col nome del Bonanno,<ref>{{Cita web|url=https://www.lemeravigliedellarte.it/articoli/detail/torre_di_pisa_il_nome_dellautore_svelato_da_unepigrafe|titolo=Torre di Pisa. Il nome dell'autore svelato da un'epigrafe|sito=LeMeraviglieDellArte.it|data=18 dicembre 2019|accesso=2023-05-15}}</ref> murata nell'atrio dell'edificio; inoltre
La prima fase dei lavori fu interrotta a metà del terzo piano, a causa del cedimento del terreno su cui sorge la base del campanile.<ref name=":0" /> La cedevolezza del terreno, costituito da [[argilla]] molle [[argilla normalconsolidata|normalconsolidata]], è la causa della pendenza della torre e, sebbene in misura minore, di tutti gli edifici nella piazza.
I lavori ripresero nel [[1275]] sotto la guida di [[Giovanni di Simone]] e [[Giovanni Pisano]], aggiungendo alla costruzione precedente altri tre piani. Nel tentativo di raddrizzare la torre, i tre piani aggiunti
=== I restauri dell'Ottocento ===
Dalla sua costruzione lo strapiombo è sostanzialmente aumentato, ma nel corso dei secoli ci sono stati anche lunghi periodi di stabilità o addirittura di riduzione della pendenza. Nel corso dell'Ottocento il campanile fu interessato da importanti restauri, che portarono, ad esempio, all'isolamento del basamento della torre. I lavori, effettuati sotto la direzione di [[Alessandro Gherardesca]], contribuirono a sfatare definitivamente la teoria, sostenuta da alcuni studiosi dell'epoca, secondo la quale il campanile sarebbe stato pensato pendente sin dalla sua origine.<ref>{{cita libro|autore=|curatore=Gabriele Morolli|titolo=Alessandro Gherardesca. Architetto toscano del Romanticismo (Pisa 1777-1852)|anno=2002|editore=[[Edizioni ETS]]|città=Pisa|p=|pp=118-119|ISBN=8846706463}}</ref>
Difatti, i saggi del terreno effettuati durante i restauri portarono alla luce la presenza di una notevole quantità di acqua sotterranea che rendeva cedevole il terreno. Per far fronte a questo problema, ne vennero aspirate grandi quantità dal sottosuolo con l'ausilio di pompe, ma ciò favorì il fenomeno della [[subsidenza]] e il conseguente aumento della pendenza della torre.<ref>''Ibidem''.</ref>
[[File:Pisa schiefer turm gewichte 1998 01.jpg|min|Contrappesi di piombo nel 1998]]▼
=== Consolidamento definitivo ===
▲[[File:Pisa schiefer turm gewichte 1998 01.jpg|min|Contrappesi di piombo nel 1998]]
Nel 1934 [[Benito Mussolini]], da sempre contrariato dalla postura della torre tanto da definirla una "vergogna nazionale", ordinò di praticare dei fori alla base per iniettare del cemento, ma il lavoro di raddrizzamento risultò essere un disastro poiché ciò comportò un pericoloso ondeggiamento da nord a sud per poi inclinarsi ancor di più di prima.<ref name=":1" /><ref name=":2">{{Cita pubblicazione|autore=John Burland|autore2=Carlo Viggiani|anno=1993|titolo=Osservazioni sul comportamento della Torre di Pisa|rivista=Rivista Italiana di Geotecnica|numero=3|pp=179-200|url=https://associazionegeotecnica.it/wp-content/uploads/2010/11/RIG_1994_3_179.pdf}}</ref>
Negli ultimi decenni del [[XX secolo]], anche grazie a monitoraggi topografici periodici iniziati a partire dal 1911<ref name=":2" />, l'inclinazione aveva subito un deciso incremento, tanto che il pericolo del crollo si era fatto concreto.<ref>{{cita news|autore=Baglivo Adriano|titolo=I pisani «puntellano» la Torre|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=30 novembre 1989|p=13}}</ref> Nel 1990 fu quindi istituito il Comitato internazionale per la Salvaguardia della Torre di Pisa presieduto da [[Michele Jamiolkowski]], docente del [[Politecnico di Torino]]. Nel [[1993]] lo spostamento dalla sommità dell'asse alla base era stato valutato in circa 4,47 metri, ovvero circa 5,5 [[Grado d'arco|gradi]].<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=Emanuela Pulvirenti|url=https://www.didatticarte.it/Blog/?p=2688|titolo=Vi racconto la torre di Pisa|sito=Didatticarte|data=2014-05-04|accesso=2025-03-25}}</ref><ref name=":2" /> I lavori di consolidamento, iniziati nel [[1990]] e terminati alla fine del [[2001]], inizialmente si sono concentrati sul rinforzo della struttura per prevenire i rischi di crollo, applicando nel giugno 1992 una cerchiatura metallica ad alcuni piani maggiormente sollecitati dall’eccessiva pendenza. In seguito, vista la progressione della pendenza, nel luglio 1993 furono applicati sul lato nord dei contrappesi di piombo (progressivamente fino a 1000 tonnellate), i quali riuscirono ad arrestare il movimento della torre verso sud.<ref name=":2" /> Quindi, dopo attente simulazioni in laboratorio e in loco, nel 1996 vennero installati 4 tiranti in acciaio collegati a 2 cavalletti alti 12 m, dotati di zavorra e [[Attuatore|attuatori]] [[Servomeccanismo|servoassistiti]], capaci di trasmettere al corpo della torre fino ad un massimo 1600 [[Newton (unità di misura)|kN]], il cui scopo era quello di contrastare ulteriori eventuali cedimenti durante le successive fasi del percorso di salvaguardia. Successivamente si procedette con l'intervento risolutivo, la sotto-escavazione sul lato nord<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.ingenio-web.it/articoli/il-consolidamento-della-torre-pendente-di-pisa/|titolo=Gli interventi che hanno portato alla stabilizzazione della Torre di Pisa|sito=Ingenio|data=2021-08-04|accesso=2025-03-25|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230131171755/https://www.ingenio-web.it/articoli/il-consolidamento-della-torre-pendente-di-pisa/|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Massimo Majowiecki|anno=2000|titolo=Sistema di strallatura sub-orizzontale della Torre di Pisa|rivista=Costruzioni Metalliche|numero=1|pp=41-53|url=https://www.majowiecki.com/userfiles/Progetto/files/1996_Pisa_Strallatura_della_Torre/Articoli/2000_-_Sistema_di_strallatura_sub-orizzontale_della_Torre_di_Pisa.pdf|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230130121058/https://www.majowiecki.com/userfiles/Progetto/files/1996_Pisa_Strallatura_della_Torre/Articoli/2000_-_Sistema_di_strallatura_sub-orizzontale_della_Torre_di_Pisa.pdf|urlmorto=no}}</ref>, che riuscì nell'intento di diminuire la pendenza della torre riportandola ai valori che, presumibilmente, doveva avere 200 anni prima. Inoltre, si è proceduto a consolidarne la base allargandola in modo significativo per consentire un aumento del piano di appoggio in modo da mantenere in sicurezza la torre per almeno altri tre secoli. Il 15 dicembre del 2001 la torre fu riaperta ai visitatori.<ref>{{Cita web|autore=Marco Gasperetti|url=https://www.corriere.it/cronache/21_dicembre_13/torre-pisa-20-anni-fa-riapertura-il-campanile-si-raddrizzato-quasi-mezzo-metro-96bd37dc-5c25-11ec-bffd-a5b591fe54d1.shtml|titolo=Torre di Pisa, 20 anni fa fu «salvata». Ora gode di ottima salute (ed è sempre più dritta)|sito=Corriere della Sera|data=2021-12-13|accesso=2025-03-25}}</ref>
Durante i lavori di consolidamento, iniziati nel [[1990]] e terminati alla fine del [[2001]], la pendenza del campanile è stata ridotta tramite cerchiatura di alcuni piani, applicazione temporanea di tiranti di acciaio e contrappesi di piombo (fino a 900 tonnellate) e sottoescavazione, riportandola a quella che, presumibilmente, doveva avere 200 anni prima. Inoltre, si è consolidata la base per consentire di mantenere in sicurezza la torre per almeno altri tre secoli, permettendo così l'accesso ai visitatori. A partire dal 2004, è iniziato il restauro di tutte le superfici lapidee esterne e il restauro e l'allestimento degli ambienti interni. Alcuni di questi interventi sono stati realizzati grazie ai fondi del [[Lotto|gioco del Lotto]], in base a quanto regolato dalla [[Programmazione negoziata|legge n. 662/1996]]<ref>{{Cita web|url=http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/AreeTematiche/Restauro/RestauriInEvidenza/visualizza_asset.html_1402099157.html|titolo=Pisa. Torre e Campanile del Duomo|accesso=5 gennaio 2017}}</ref>.▼
=== Restauri lapidei ===
{{Immagine multipla
|titolo = Il restauro lapideo
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|sotto =
}}
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Dal marzo [[2008]] la torre ha raggiunto il livello definitivo di consolidamento sotto il profilo dell'inclinazione, attestatosi di nuovo su 3,97°<ref name="civita.it"/><ref name="Sole 24 ORE"/>, un valore che dovrebbe rimanere inalterato per almeno altri 300 anni. Il successo dell'operazione è legato al nome di [[Michele Jamiolkowski]], docente del [[Politecnico di Torino]] e presidente del Comitato internazionale per la Salvaguardia della Torre di Pisa dal 1990 al 2003, a quello di [[Carlo Viggiani]], docente del Dipartimento di ingegneria geotecnica dell'[[Università degli Studi di Napoli Federico II]] e presidente del Comitato internazionale per la conservazione dei monumenti e dei siti storici e a quello dell'ingegnere [[John Burland|John Boscawen Burland]], professore del Dipartimento di ingegneria civile dell'[[Imperial College di Londra]].<ref>{{cita|Jamiolkowski}}.</ref>
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== Struttura ==
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La struttura del campanile incorpora due stanze: una alla base della torre, nota come ''sala del Pesce'', per via di un bassorilievo raffigurante un pesce; tale sala non ha soffitto, essendo di fatto il cavo della torre. L'altra invece è la cella campanaria, al settimo anello. Delimitata dalle mura del camminamento superiore, è anch'essa a cielo aperto e al centro, tramite un'apertura, è possibile vedere il pian terreno della torre.
Sono inoltre presenti tre rampe di scale: una ininterrotta dalla base fino al sesto anello, dove si esce all'esterno; una, a chiocciola più piccola che porta dal sesto anello al settimo; infine una ancor più piccola, sempre a chiocciola, che porta dal settimo anello alla sommità.
==
In totale, i sacri bronzi sulla torre sono ben sette:<ref>{{Cita web|autore=Alexey Seleznev|url=https://doi.org/10.32614/cran.package.rytstat|titolo=rytstat: Work with 'YouTube API'|sito=CRAN: Contributed Packages|data=2021-10-27|accesso=2025-03-27}}</ref>
* ''Assunta'' - è la campana più grande del concerto ed emette la nota Si2 , il suo peso ammonta a 2600 kg. circa; venne fusa nel 1654 da Giovanni Pietro Orlandi;
* ''Crocifisso'' - di nota Do#3 e peso di 1850 kg. circa, fusa originariamente nel 1572 da Vincenzo Possenti, fu poi rifusa nel 1818
* ''San Ranieri'' - di nota Re#3
* ''Dal Pozzo'' - di nota Sol3, fusa nel 1606 e danneggiata dai bombardamenti dell'ultimo conflitto mondiale, fu poi musealizzata e sostituita nel 2004 da una copia
* ''Pasquereccia'' - di nota
* ''Di Terza'' - di nota
* ''Vespruccio'' - la minore, di nota Mi4 e peso 120 kg. circa, realizzata nel XIV secolo e rifusa da anonimo nel 1501.
Le campane suonano prima delle messe in duomo e a mezzogiorno tramite un sistema di elettrobattagli. Tuttavia, per la festa patronale di San Ranieri, sono i campanari a suonare manualmente le campane, simulando alcune tipiche e suggestive suonate.
Anticamente ogni campana era adibita a un momento della giornata liturgica. Ad esempio la Pasquereccia suonava per Pasqua, la Di Terza nell'ora terza del giorno (le nove di mattina), la campana del Vespruccio all'ora dei vespri (le sei del pomeriggio).
Si ha notizia di una campana sottratta alla [[Chiesa di San Michele (Guamo)|chiesa di San Michele]] a [[Guamo (Capannori)|Guamo]], presso Lucca, poi rifusa per formare «nuovo concerto»<ref>{{Cita libro|titolo = L'Ordine dei Minori cappuccini in Lucca (1571 1788) : saggio storico, in occasione del 7. centenario dalla fondazione dell'Ordine francescano|autore = Ferdinando da Montignoso|traduttore=|illustratore = |altri = |url = |via = |editore = Baroni|città = Lucca|anno = 1910|lingua = |annooriginale = |edizione = |urlcapitolo=|p = 12}}{{Cita libro|titolo = Storia dei conventi cappuccini toscani dalla fondazione al 1704: la storia dell'ordine da un manoscritto inedito di Filippo Bernardi da Firenze|autore = Filippo Bernardi|curatore = Ubaldo Morozzi|traduttore=|illustratore = |altri = |url = https://fupress.com/catalogo/storia-dei-conventi-cappuccini-toscani-dalla-fondazione-al-1704/3383|via = Firenze University Press|editore = Firenze University Press|città = Firenze|anno = 2017|lingua = |annooriginale = |volume = I|edizione = |urlcapitolo=|p = |pp = |posizione = |ISBN = 978-88-6453-505-0|lccn=|doi = |oclc=|id = |cid = |accesso = 2 gennaio 2021|urlarchivio = |dataarchivio = |urlmorto = }}</ref>.
La campana di San Ranieri, si chiamava originariamente "Giustizia" e si trovava nell'omonimo palazzo. Soleva suonare per le morti dei traditori e, si suppone, suonò anche per la morte del [[Ugolino della Gherardesca|conte Ugolino]]. Fu portata sul campanile nel [[XV secolo]] a sostituire l'originale Pasquareccia e rifusa in seguito nel 1606.
<gallery widths="185px" perrow="5">
File:Cloche Campanile Pise .jpg|Da sinistra a destra, campana "Assunta", "Crocifisso", "San Ranieri", "Vespruccio", "Pasquereccia", "Terza" e "Dal Pozzo"
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{{clear|left}}
* Elevazione di piazza del Duomo: circa 2 metri [[s.l.m.]]
* Altezza: 58,36 metri (100 [[Braccio (unità di misura)|braccia]] pisane) sul piano di fondazione
* Altezza sul terreno: 55,86 metri sul lato più basso e 56,70 metri sul lato più alto
* Altezza di ogni loggiato: 5,82 metri (2 [[Pertica (unità di misura)|pertiche]] o 10 braccia pisane)
* Diametro esterno alla base: 15,484 metri
* Diametro interno alla base: 7,368 metri
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== Galleria d'immagini ==
=== Esterno ===
<gallery mode="packed">
File:Leaning tower door.JPG|Ingresso alla torre
File:
File:Pisa, torre pendente (27).jpg|Bassorilievo a destra del portale, sono rappresentati un orso che guarda verso un lungo drago-serpente, il quale a sua volta fronteggia un ariete. Sotto al bassorilievo si legge un'iscrizione latina che riporta la data dell'inizio dei lavori di costruzione
File:Exterior of the Leaning Tower (Pisa) at night.jpg|La torre di notte
File:Veduta del campanile di Pisa in Toscana LCCN2004669328.tif|[[Antonio Verico]], ''Veduta della torre di Pisa'', incisione, circa 1800▼
File:Rilievo sulla torre di pisa che mostra l'antico porto pisano.JPG|Bassorilievo del [[Porto Pisano]], replica di quello preesistente sul Duomo▼
</gallery>
=== Interno e livelli superiori ===
<gallery mode="packed">
File:Plaque galileo.jpg|Lapide che ricorda gli esperimenti condotti da [[Galileo Galilei]] sulla caduta dei gravi
File:Torre di pisa, pesce sul portale.JPG|Altorilievo nella sala del Pesce
▲File:Leaning tower loggiati.jpg|Loggiati esterni
File:Esglaons de la Torre de Pisa.JPG|Scale interne
File:Leaning tower staircase 6th floor.jpg|Scaletta che porta dal 6º al 7º livello
File:Leaning tower staircase 7th floor.JPG|Scaletta che porta dal 7º all'8º livello
File:Leaning tower staircase 8th floor.JPG|8º livello
▲File:Veduta del campanile di Pisa in Toscana LCCN2004669328.tif|[[Antonio Verico]], ''Veduta della torre di Pisa'', incisione, circa 1800
▲File:Rilievo sulla torre di pisa che mostra l'antico porto pisano.JPG|Bassorilievo del [[Porto Pisano]], replica di quello preesistente sul Duomo
</gallery>
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* {{cita libro|autore=Piero Pierotti|wkautore=Piero_Pierotti (urbanista)|titolo=Breve storia della torre di Pisa|città=Pisa|editore=Pacini|anno=2003|isbn=88-7781-481-0}}
* {{cita libro|curatore=[[Michele Jamiolkowski]]|curatore2=Carlo Viggiani|titolo=Il restauro della Torre pendente di Pisa |città=Pisa|editore=Pacini|anno=2007|isbn=978-88-7781-864-5|cid=Jamiolkowski}}
* {{cita libro|autore=Carlo Viggiani|titolo=Senza nemmeno toccarla. La stabilizzazione della Torre di Pisa|città=Benevento |editore=Hevelius|anno=2019|isbn=9788886977968}}
== Voci correlate ==
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