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{{Edificio religioso
|Nome = Torre di Pisa
|Immagine = TheExterior of the Leaning Tower of (Pisa) in April SB2024.jpegjpg
|Didascalia = La torre di Pisa nel 20132024
|SiglaStato = ITA
|Regione = [[Toscana]]
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=== La costruzione ===
[[File:Brogi, Giacomo (1822-1881) - n. 3365 - Pisa - Il campanile.jpg|min|sinistra|La torre di Pisa nel XIX secolo]]
I lavori iniziarono il 9 agosto [[1173]], quando furono gettate le fondamenta e, poi lasciate a riposo per un intero anno.<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|nome=Giulia|cognome=Ammannati|data=2018|titolo=La firma ritrovata: Bonanno e la Torre di Pisa|rivista=Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e Filosofia|volume=10|numero=2|pp=383–706|accesso=2025-03-25|url=https://www.jstor.org/stable/45465421}}</ref> Alcuni studi attribuiscono la paternità del progetto all'architetto pisano [[Diotisalvi]], che nello stesso periodo stava costruendo il [[Battistero di San Giovanni (Pisa)|battistero]].
 
Le analogie tra i due edifici sono infatti molte, a partire dal tipo di fondazioni. Altri suggeriscono invece [[Gherardi]], mentre secondo il [[Giorgio Vasari|Vasari]] i lavori furono iniziati da [[Bonanno Pisano]].<ref>{{Treccani|bonanno_(Dizionario-Biografico)|Bonanno}}</ref> La tesi del Vasari fu ritenuta valida soprattutto dopo il ritrovamento nelle vicinanze del campanile di una pietra tombale col nome del Bonanno,<ref>{{Cita web|url=https://www.lemeravigliedellarte.it/articoli/detail/torre_di_pisa_il_nome_dellautore_svelato_da_unepigrafe|titolo=Torre di Pisa. Il nome dell'autore svelato da un'epigrafe|sito=LeMeraviglieDellArte.it|data=18 dicembre 2019|accesso=2023-05-15}}</ref> murata nell'atrio dell'edificio; inoltre nell'nel 1838 fu rinvenuto sempre nei dintorni un frammento epigrafico di materiale rosa, probabilmente un calco su cui venne fusa una lastra metallica, che trova collocazione sullo stipite della porta di ingresso dell'edificio. Su tale frammento si legge, rovesciato: "cittadino pisano di nome Bonanno".<ref name=":0" /> Tale calco con tutta probabilità era relativo alla porta regia del Duomo, distrutta durante l'incendio del [[1595]].
 
La prima fase dei lavori fu interrotta a metà del terzo piano, a causa del cedimento del terreno su cui sorge la base del campanile.<ref name=":0" /> La cedevolezza del terreno, costituito da [[argilla]] molle [[argilla normalconsolidata|normalconsolidata]], è la causa della pendenza della torre e, sebbene in misura minore, di tutti gli edifici nella piazza.
 
I lavori ripresero nel [[1275]] sotto la guida di [[Giovanni di Simone]] e [[Giovanni Pisano]], aggiungendo alla costruzione precedente altri tre piani. Nel tentativo di raddrizzare la torre, i tre piani aggiunti tendonotesero a incurvarsi in senso opposto alla pendenza. Il campanile fu completato alla metà del secolo successivo, aggiungendo la [[cella campanaria]].
 
=== I restauri dell'Ottocento ===
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=== Consolidamento definitivo ===
[[File:Pisa schiefer turm gewichte 1998 01.jpg|min|Contrappesi di piombo nel 1998]]
Nel 1934 [[Benito Mussolini]], da sempre contrariato dalla postura della torre tanto da definirla una "vergogna nazionale", ordinò di praticare dei fori alla base per iniettare del cemento, ma il lavoro di raddrizzamento risultò essere un disastro poiché ciò comportò un pericoloso ondeggiamento da nord a sud per poi inclinarsi ancor di più di prima.<ref name=":1" /><ref name=":2">{{Cita pubblicazione|autore=John Burland|autore2=Carlo Viggiani|anno=1993|titolo=Osservazioni sul comportamento della Torre di Pisa|rivista=Rivista Italiana di Geotecnica|numero=3|pp=179-200|url=https://associazionegeotecnica.it/wp-content/uploads/2010/11/RIG_1994_3_179.pdf}}</ref>
 
Negli ultimi decenni del [[XX secolo]], anche grazie a monitoraggi topografici periodici iniziati a partire dal 1911<ref name=":2" />, l'inclinazione aveva subito un deciso incremento, tanto che il pericolo del crollo si era fatto concreto.<ref>{{cita news|autore=Baglivo Adriano|titolo=I pisani «puntellano» la Torre|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=30 novembre 1989|p=13}}</ref> Nel 1990 fu quindi istituito il Comitato internazionale per la Salvaguardia della Torre di Pisa presieduto da [[Michele Jamiolkowski]], docente del [[Politecnico di Torino]]. Nel [[1993]] lo spostamento dalla sommità dell'asse alla base era stato valutato in circa 4,47 metri, ovvero circa 5,5 [[Grado d'arco|gradi]].<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=Emanuela Pulvirenti|url=https://www.didatticarte.it/Blog/?p=2688|titolo=Vi racconto la torre di Pisa|sito=Didatticarte|data=2014-05-04|accesso=2025-03-25}}</ref><ref name=":2" /> I lavori di consolidamento, iniziati nel [[1990]] e terminati alla fine del [[2001]], inizialmente si sono prima concentrati sul rinforzo della struttura per prevenire i rischi di crollo, applicando nel giugno 1992 una cerchiatura metallica ad alcuni piani maggiormente sollecitati dall’eccessiva pendenza. In seguito, vista la progressione della pendenza, nel luglio 1993 furono applicati sul lato nord dei contrappesi di piombo (progressivamente fino a 1000 tonnellate), i quali fermaronoriuscirono ad arrestare il movimento della torre verso sud.<ref name=":2" /> Quindi, dopo attente simulazioni in laboratorio e in loco, nel 1996 sono stativennero installati 4 tiranti in acciaio collegati a 2 cavalletti alti 12&nbsp;m, dotati di zavorra e [[Attuatore|attuatori]] [[Servomeccanismo|servoassistiti]], capaci di trasmettere al corpo della torre fino ad un massimo 1600&nbsp;[[Newton (unità di misura)|kN]], il cui scopo era quello di contrastare ulteriori eventuali cedimenti durante le successive fasi del percorso di salvaguardia. Successivamente si procedette con l'intervento risolutivo, la sottoescavazionesotto-escavazione sul lato nord<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.ingenio-web.it/articoli/il-consolidamento-della-torre-pendente-di-pisa/|titolo=Gli interventi che hanno portato alla stabilizzazione della Torre di Pisa|sito=Ingenio|data=2021-08-04|accesso=2025-03-25|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230131171755/https://www.ingenio-web.it/articoli/il-consolidamento-della-torre-pendente-di-pisa/|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Massimo Majowiecki|anno=2000|titolo=Sistema di strallatura sub-orizzontale della Torre di Pisa|rivista=Costruzioni Metalliche|numero=1|pp=41-53|url=https://www.majowiecki.com/userfiles/Progetto/files/1996_Pisa_Strallatura_della_Torre/Articoli/2000_-_Sistema_di_strallatura_sub-orizzontale_della_Torre_di_Pisa.pdf|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230130121058/https://www.majowiecki.com/userfiles/Progetto/files/1996_Pisa_Strallatura_della_Torre/Articoli/2000_-_Sistema_di_strallatura_sub-orizzontale_della_Torre_di_Pisa.pdf|urlmorto=no}}</ref>, riportandoche riuscì nell'intento di diminuire la pendenza della torre ariportandola quellaai valori che, presumibilmente, doveva avere 200 anni prima. Inoltre, si è consolidataproceduto a consolidarne la base allargandola in modo significativo per consentire un aumento del piano di appoggio in modo da mantenere in sicurezza la torre per almeno altri tre secoli. Il 15 dicembre del 2001 la torre fu riaperta ai visitatori.<ref>{{Cita web|autore=Marco Gasperetti|url=https://www.corriere.it/cronache/21_dicembre_13/torre-pisa-20-anni-fa-riapertura-il-campanile-si-raddrizzato-quasi-mezzo-metro-96bd37dc-5c25-11ec-bffd-a5b591fe54d1.shtml|titolo=Torre di Pisa, 20 anni fa fu «salvata». Ora gode di ottima salute (ed è sempre più dritta)|sito=Corriere della Sera|data=2021-12-13|accesso=2025-03-25}}</ref>
 
=== Restauri lepideilapidei ===
{{Immagine multipla
|titolo = Il restauro lapideo
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Sono inoltre presenti tre rampe di scale: una ininterrotta dalla base fino al sesto anello, dove si esce all'esterno; una, a chiocciola più piccola che porta dal sesto anello al settimo; infine una ancor più piccola, sempre a chiocciola, che porta dal settimo anello alla sommità.
 
== CampaneLe campane ==
In totale, i sacri bronzi sulla torre sono ben sette:<ref>{{Cita web|autore=Alexey Seleznev|url=https://doi.org/10.32614/cran.package.rytstat|titolo=rytstat: Work with 'YouTube API'|sito=CRAN: Contributed Packages|data=2021-10-27|accesso=2025-03-27}}</ref>
* ''Assunta'' - è la campana più grande del concerto ed emette la nota Si2 , il suo peso ammonta a 2600 kg. circa; venne fusa nel 1654 da Giovanni Pietro Orlandi;
* ''Crocifisso'' - di nota Do#3 e peso di 1850 kg. circa, fusa originariamente nel 1572 da Vincenzo Possenti, fu poi rifusa nel 1818 dadal Gualandipratese daSanti PratoGualandi;
* ''San Ranieri'' - di nota Re#3 e peso 1150 kg. circa, fusa nel 1735 da Pier Francesco Berti di Lucca;
* ''Dal Pozzo'' - di nota Sol3, fusa nel 1606 e danneggiata dai bombardamenti dell'ultimo conflitto mondiale, fu poi musealizzata e sostituita nel 2004 da una copia opera della fonderia Marinelli di [[Agnone]] del peso di 490 kg. circa;
* ''Pasquereccia'' - di nota SolLa#3 e con un peso di circa 1014 kg., venne fusa nel 1262 da Lotteringio di Bartolomeo pisano (Locterineus de Pisis);
* ''Di Terza'' - di nota laSi#3 e peso di circa 330 kg., realizzata da fonditori loreni o alsaziani nel 1473;
* ''Vespruccio'' - la minore, di nota Mi4 e peso 120 kg. circa, realizzata nel XIV secolo e rifusa da anonimo nel 1501.
 
Le campane suonano prima delle messe in duomo e a mezzogiorno tramite un sistema di elettrobattagli. Tuttavia, per la festa patronale di San Ranieri, sono i campanari a suonare manualmente le campane, simulando alcune tipiche e suggestive suonate.
 
Anticamente ogni campana era adibita a un momento della giornata liturgica. Ad esempio la Pasquereccia suonava per Pasqua, la Di Terza nell'ora terza del giorno (le nove di mattina), la campana del Vespruccio all'ora dei vespri (le sei del pomeriggio).
 
Si ha notizia di una campana sottratta alla [[Chiesa di San Michele (Guamo)|chiesa di San Michele]] a [[Guamo (Capannori)|Guamo]], presso Lucca, poi rifusa per formare «nuovo concerto»<ref>{{Cita libro|titolo = L'Ordine dei Minori cappuccini in Lucca (1571 1788) : saggio storico, in occasione del 7. centenario dalla fondazione dell'Ordine francescano|autore = Ferdinando da Montignoso|traduttore=|illustratore = |altri = |url = |via = |editore = Baroni|città = Lucca|anno = 1910|lingua = |annooriginale = |edizione = |urlcapitolo=|p = 12}}{{Cita libro|titolo = Storia dei conventi cappuccini toscani dalla fondazione al 1704: la storia dell'ordine da un manoscritto inedito di Filippo Bernardi da Firenze|autore = Filippo Bernardi|curatore = Ubaldo Morozzi|traduttore=|illustratore = |altri = |url = https://fupress.com/catalogo/storia-dei-conventi-cappuccini-toscani-dalla-fondazione-al-1704/3383|via = Firenze University Press|editore = Firenze University Press|città = Firenze|anno = 2017|lingua = |annooriginale = |volume = I|edizione = |urlcapitolo=|p = |pp = |posizione = |ISBN = 978-88-6453-505-0|lccn=|doi = |oclc=|id = |cid = |accesso = 2 gennaio 2021|urlarchivio = |dataarchivio = |urlmorto = }}</ref>.
 
La campana di San Ranieri, si chiamava originariamente "Giustizia" e si trovava nell'omonimo palazzo. Soleva suonare per le morti dei traditori e, si suppone, suonò anche per la morte del [[Ugolino della Gherardesca|conte Ugolino]]. Fu portata sul campanile nel [[XV secolo]] a sostituire l'originale Pasquareccia e rifusa in seguito nel 1606.
 
<gallery widths="185px" perrow="5">
File:Cloche Campanile Pise .jpg|Da sinistra a destra, campana "Assunta", "Crocifisso", "San Ranieri", "Vespruccio", "Pasquereccia", "Terza" e "Dal Pozzo"
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* {{cita libro|autore=Piero Pierotti|wkautore=Piero_Pierotti (urbanista)|titolo=Breve storia della torre di Pisa|città=Pisa|editore=Pacini|anno=2003|isbn=88-7781-481-0}}
* {{cita libro|curatore=[[Michele Jamiolkowski]]|curatore2=Carlo Viggiani|titolo=Il restauro della Torre pendente di Pisa |città=Pisa|editore=Pacini|anno=2007|isbn=978-88-7781-864-5|cid=Jamiolkowski}}
* {{cita libro|autore=Carlo Viggiani|titolo=Senza nemmeno toccarla. La stabilizzazione della Torre di Pisa|città=Benevento |editore=Hevelius|anno=2019|isbn=9788886977968}}
 
== Voci correlate ==