Morte Nera: differenze tra le versioni
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|didascalia = La Morte Nera in ''[[Guerre stellari (film)|Guerre stellari]]''
|universo = ''[[Guerre stellari]]''
|autore = [[George Lucas]]
|autore nota = (creatore di ''[[Guerre stellari]]'')
|disegnatore =
|mecha designer =
|prima apparizione = *''[[Guerre stellari (Lucas e Foster)|Guerre stellari]]'' <small>(romanzo del 1976)</small>
*''[[Guerre stellari (film)|Guerre stellari]]'' |prima apparizione nota =
|tipo = Stazione di battaglia orbitale <small>([[
|designazione =
|fazione = [[Impero Galattico (Guerre stellari)|Impero Galattico]]
|costruttore = [[Orson Krennic]] e [[Galen Erso]]
|comandante = [[Grand Moff Tarkin]]
|pilota =
|motore = Propulsione Iperguida Imperiale
|armamento = *Superlaser (capace di distruggere un pianeta)
*15.000 torri turbolaser *2.500 cannoni laser *2.500 cannoni ionici *768 [[raggio traente|raggi traenti]] |difese = Scafo: lega di acciaio quadanio
|equipaggiamento =
|prestazioni = Velocità: 8 km/s nello spazio reale
|equipaggio = Più di un milione, tra cui 26.000
|passeggeri =
|carico =
|massa =
|lunghezza =
|lunghezza = 160 chilometri di diametro (Morte Nera I)<br/>Da 160 km a 900 km (Morte Nera II, varia a seconda della fonte e non menzionato nei film)▼
*Morte Nera I: 160 km
▲
|larghezza =
|altezza =
}}
La '''Morte Nera'''{{Efn|Una prima traduzione italiana, riportata nelle riviste prima dell'uscita del film, nel 1977, e nella prima edizione del romanzo, la chiama ''Il Pianeta della Morte''.}} ({{Inglese|Death Star|Stella della morte}}), conosciuta ufficialmente come '''Stazione Orbitale da Battaglia DS-1''' ({{Inglese|DS-1 Orbital Battle Station}}), è una [[stazione spaziale]] e un'[[arma di distruzione di massa]] nonché [[planetoide]] artificiale che compare nella saga cinematografica di [[fantascienza]] ''[[Guerre stellari]]''.
Si dice che la prima versione, che appare nel film ''[[Guerre stellari (film)|Guerre stellari]]'', abbia un diametro di oltre 160 chilometri ed è composta da circa 1,7 milioni di militari e da 400.000 [[Droide|droidi]].<ref>{{Cita libro|autore=Simon Beecroft|titolo=Star wars - R2-D2 and Friends|url=http://archive.org/details/starwars0000beec|accesso=18 agosto 2022|data=2009|editore=New York, N.Y. : DK|lingua=en|ISBN=978-0-7566-4517-5}}</ref> La stazione viene distrutta dall'[[Alleanza Ribelle]] sfruttando il suo unico punto debole: una porta di scarico che, se colpita con un colpo preciso, innesca una reazione a catena nell'intera infrastruttura della stazione.{{Efn|Il film [[spin-off (mass media)|spin-off]] del 2016 ''[[Rogue One]]'' rivela che questa debolezza era, in realtà, un sottile sabotaggio.}}
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Secondo [[George Lucas]], la sua bozza iniziale per la saga di ''Guerre stellari'' non presentava la Morte Nera nella parte che sarebbe stata adattata come primo film. Quando si mise a creare il primo atto di questo schema come caratteristica, prese in prestito il concetto di Morte Nera dal terzo atto.<ref>George Lucas commentary, ''Star Wars: Episodio IV - Una nuova speranza'', dir. George Lucas, (DVD, 20th Century Fox, 2004). L'evento si verifica alle 3.</ref>
Sebbene i dettagli, come la posizione del super-laser, siano cambiati tra diversi modelli concettuali durante la produzione del primo film l'idea che la Morte Nera fosse una grande stazione spaziale sferica di oltre 100 chilometri di diametro era coerente in tutti i loro.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.starwars.com/databank/___location/deathstar/?id=bt|titolo=Death Star|sito=StarWars.com|editore=Star Wars Databank|lingua=en|accesso=18 agosto 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110629041406/http://www.starwars.com/databank/___location/deathstar/?id=bts|urlmorto=sì}}</ref> George Lucas diede il compito originale di progettare una "Morte Nera" al concept artist e modellista di astronavi Colin Cantwell,<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.cnet.com/culture/star-wars-death-star-colin-cantwell-reddit-ama/|titolo=Star Wars Death Star's famed feature was a complete accident|autore=Gael Fashingbauer Cooper|sito=[[CNET]]|data=29 settembre 2016|lingua=en|accesso=18 agosto 2022}}</ref> che aveva collaborato con [[Stanley Kubrick]] nel film del 1968 ''[[2001: Odissea nello spazio]]''.<ref name=":2">{{Cita web|url=https://www.sfgate.com/entertainment/article/Star-Wars-star-ships-designer-reveals-9306807.php|titolo='Star Wars' star ships designer reveals inspiration behind Death Star, X-Wing, and TIE fighter|autore=Alyssa Pereira|sito=[[San Francisco Chronicle|SFGate]]|data=27 settembre 2016|lingua=en|accesso=18 agosto 2022}}</ref> In ''[[L'
=== Effetti speciali ===
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== Descrizione ==
=== Morte Nera I ===
{{Citazione|Non è una luna quella, è una stazione spaziale.|[[Obi-Wan Kenobi]] in ''[[Guerre stellari (film)|Guerre stellari]]'', 1977}}Nel film ''[[Guerre stellari (film)|Guerre stellari]]'' (1977) la Morte Nera è una gigantesca stazione da battaglia spaziale realizzata dall'[[Impero Galattico (Guerre stellari)|Impero Galattico]] allo scopo di rafforzare il suo regime di terrore sulla galassia. La Morte Nera ha le dimensioni di una piccola [[Satellite naturale|luna]], ovvero di oltre 160 chilometri di diametro.
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=== Morte Nera II ===
{{Citazione|Adesso vedrai la potenza di fuoco di questa mia nuova grande stazione da battaglia perfettamente attrezzata! Fuoco a volontà, comandante!|[[Palpatine|Imperatore Palpatine]] rivolto a [[Luke Skywalker]]}}
La seconda Morte Nera ha un diametro di più di 160 km. È stata creata basandosi su un progetto più avanzato di quello della prima Morte Nera, per eliminare i precedenti difetti. Il calore e i gas in eccesso vengono dissipati nello spazio attraverso milioni di micro-tubi, con altissime contromisure in caso di eccesso di calore.
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Nella serie di film di ''[[Guerre stellari]]'' appaiono complessivamente due stazioni Morte Nera, informalmente chiamate ''Morte Nera I'' e ''Morte Nera II''. Le apparizioni della Morte Nera saranno trattate ordinando gli Episodi secondo il tempo del racconto e non secondo la data di distribuzione dei film.
La progettazione della ''Morte Nera I'' parte segretamente prima delle [[guerre dei cloni]]
In ''[[Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith]]'' (ossia nel 19 [[Calendario Galattico Standard|BBY]]) è presente un nuovo riferimento alla Morte Nera: il neoeletto Imperatore [[Palpatine]] osserva un ologramma dell'arma. Alla fine del film si assiste invece alla prima apparizione fisica della Morte Nera, in costruzione ma con lo scheletro ben definito, sotto lo sguardo di [[Palpatine]], [[Dart Fener]] e un giovane [[Grand Moff Tarkin|Wilhuff Tarkin]], che contemplano la realizzazione della stazione a bordo di uno [[
Sei anni dopo il termine di Episodio III (nel 13 [[BBY]]) il Direttore imperiale Orson Krennic costringe l'ex scienziato Galen Erso, ritiratosi a vita privata dopo aver servito per anni nell'Impero Galattico, a tornare al lavoro per terminare la progettazione dell'arma. Tredici anni dopo (0 [[BBY]]) Erso, a lavoro compiuto, affiderà un video ologramma al pilota disertore Bodhi Rook, da consegnare all'[[Alleanza Ribelle]], indicando di aver intenzionalmente inserito una debolezza strutturale nella stazione, che se colpita ne provocherebbe la distruzione
Nell'anno della [[Battaglia di Yavin]], 19 anni dopo il rovesciamento della [[Repubblica (Guerre stellari)|Repubblica]], la prima ''Morte Nera'' viene completata e diviene operativa. La ''Morte Nera'', l'Impero ormai saldamente al potere, la corsa per preservare i piani della stessa stazione e la battaglia per la sua distruzione sono elementi centrali della trama di ''[[Guerre stellari (film)|Guerre stellari]]''. Su ordine del [[Grand Moff Tarkin]] viene per la prima volta impiegato tutto il suo potenziale bellico per distruggere, a titolo dimostrativo, il pacifico mondo di [[Alderaan]], pianeta dove crebbe [[Leila Organa]] capo dei ribelli e principessa del pianeta.
L'[[Alleanza Ribelle|Alleanza]], venuta in possesso degli schemi tecnici identificherà la debolezza, un condotto di scarico connesso direttamente al reattore centrale, e organizzerà un piano d'attacco che porterà alla distruzione della stazione spaziale da parte di [[Luke Skywalker]] a bordo del proprio [[X-wing
=== Morte Nera II ===
La Morte Nera II è stata concepita come parte del piano dell'[[Impero Galattico (Guerre stellari)|Imperatore]] [[Palpatine]], che prevede la distruzione dell'[[Alleanza Ribelle]] e la conversione di [[Luke Skywalker]] al [[Lato Oscuro (Guerre stellari)|Lato Oscuro]] della [[Forza (Guerre stellari)|Forza]].
▲La Morte Nera II è stata concepita come parte del piano dell'[[Impero Galattico (Guerre stellari)|Imperatore]] [[Palpatine]], che prevede la distruzione dell'[[Alleanza Ribelle]] e la conversione di [[Luke Skywalker]] al [[Lato Oscuro (Guerre stellari)|Lato Oscuro]] della [[Forza (Guerre stellari)|Forza]].
A differenza della Morte Nera I, che viene ultimata in 20 anni e 2 mesi a causa di diversi problemi relativi al design e alle costose risorse, la Morte Nera II è in fase di ultimazione dopo circa 4 anni di lavoro. Apparentemente, le procedure di costruzione sono state perfezionate.
L'Impero scopre la regione in cui sarebbe stata costruita la stazione durante la ricerca della ''Pietra d'Ombra''. L'Imperatore si interessa alla regione in quanto è piuttosto sconosciuta e difficile da rilevare.
La Morte Nera II viene costruita nel Sistema di [[Endor (Guerre stellari)|Endor]] nel Settore Moddell, dove la costruzione è controllata dal governatore regionale, il [[Moff]] [[Jerjerrod]].
Durante la [[Battaglia di Endor]], la Morte Nera II non è ancora completa strutturalmente, ma il super-laser è operativo, contrariamente a quel che i Ribelli pensano. La stazione viene distrutta durante la battaglia quando [[Lando Calrissian]], pilotando il ''[[Millennium Falcon]]'', e [[Wedge Antilles]], pilotando uno [[X-wing]], riescono ad introdursi nella struttura incompleta e a sparare al nucleo reattore ad antimateria. [[IG-88]], un [[droide]] [[cacciatore di taglie]], ha caricato la sua identità dentro a un nucleo di computer che è stato poi installato nella stazione.{{Senza fonte}} Quando questo accade IG-88 diventa letteralmente la Morte Nera. Lando Calrissian ha quindi salvato la Galassia non solo dall'Impero ma anche dal pericoloso droide.
[[Palpatine]] è l'unico ad accorgersi della presenza di IG-88. Prima della distruzione della stazione, ha visto una serie di porte che si aprivano e chiudevano a caso nella sua stanza del trono.{{Senza fonte}}
La differenza maggiore rispetto alla prima ''Morte Nera'', a parte l'aspetto, è il superlaser: quello della prima si formava solo dalla convergenza di otto laser minori,
=== Base Starkiller ===
La [[Base Starkiller]] è l'evoluzione finale delle due "Morte Nera", ma 5 volte più grande e potente. Si tratta di un pianeta ghiacciato, situato nelle regioni ignote, convertito in super arma, tramite l'incorporazione di un titanico cannone, radicalmente diverso da qualunque altra arma, capace di diramarsi e distruggere più pianeti contemporaneamente. È stata fatta costruire dal Leader Supremo Snoke come base primaria per il sinistro [[Primo Ordine]], che la utilizza per distruggere il pianeta-capitale della Nuova Repubblica, provocandone la caduta. Viene distrutta alla fine di ''[[Star Wars
== Apparizioni ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Sww|Death Star}}
* {{SwxDB|Morte_Nera_II|Morte Nera II}}
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