Morte Nera: differenze tra le versioni
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La '''Morte Nera'''{{Efn|Una prima traduzione italiana, riportata nelle riviste prima dell'uscita del film, nel 1977, e nella prima edizione del romanzo, la chiama ''Il Pianeta della Morte''.}} ({{Inglese|Death Star|Stella della morte}}), conosciuta ufficialmente come '''Stazione Orbitale da Battaglia DS-1''' ({{Inglese|DS-1 Orbital Battle Station}}), è una [[stazione spaziale]] e un'[[arma di distruzione di massa]] nonché [[planetoide]] artificiale che compare nella saga cinematografica di [[fantascienza]] ''[[Guerre stellari]]''.
Si dice che la prima versione, che appare nel film ''[[Guerre stellari (film)|Guerre stellari]]'', abbia un diametro di oltre 160 chilometri ed è composta da circa 1,7 milioni di militari e da 400.000 [[Droide|droidi]].<ref>{{Cita libro|autore=Simon Beecroft|titolo=Star wars - R2-D2 and Friends|url=http://archive.org/details/starwars0000beec|accesso=18 agosto 2022|data=2009|editore=New York, N.Y. : DK|lingua=en|ISBN=978-0-7566-4517-5}}</ref> La stazione viene distrutta dall'[[Alleanza Ribelle]] sfruttando il suo unico punto debole: una porta di scarico che, se colpita con un colpo preciso, innesca una reazione a catena nell'intera infrastruttura della stazione.{{Efn|Il film [[spin-off (mass media)|spin-off]] del 2016 ''[[Rogue One]]'' rivela che questa debolezza era, in realtà, un sottile sabotaggio.}}
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Nell'anno della [[Battaglia di Yavin]], 19 anni dopo il rovesciamento della [[Repubblica (Guerre stellari)|Repubblica]], la prima ''Morte Nera'' viene completata e diviene operativa. La ''Morte Nera'', l'Impero ormai saldamente al potere, la corsa per preservare i piani della stessa stazione e la battaglia per la sua distruzione sono elementi centrali della trama di ''[[Guerre stellari (film)|Guerre stellari]]''. Su ordine del [[Grand Moff Tarkin]] viene per la prima volta impiegato tutto il suo potenziale bellico per distruggere, a titolo dimostrativo, il pacifico mondo di [[Alderaan]], pianeta dove crebbe [[Leila Organa]] capo dei ribelli e principessa del pianeta.
L'[[Alleanza Ribelle|Alleanza]], venuta in possesso degli schemi tecnici identificherà la debolezza, un condotto di scarico connesso direttamente al reattore centrale, e organizzerà un piano d'attacco che porterà alla distruzione della stazione spaziale da parte di [[Luke Skywalker]] a bordo del proprio [[X-wing
=== Morte Nera II ===
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L'Impero scopre la regione in cui sarebbe stata costruita la stazione durante la ricerca della ''Pietra d'Ombra''. L'Imperatore si interessa alla regione in quanto è piuttosto sconosciuta e difficile da rilevare.
La Morte Nera II viene costruita nel Sistema di [[Endor (Guerre stellari)|Endor]] nel Settore Moddell, dove la costruzione è controllata dal governatore regionale, il [[Moff]] [[Jerjerrod]].
Durante la [[Battaglia di Endor]], la Morte Nera II non è ancora completa strutturalmente, ma il super-laser è operativo, contrariamente a quel che i Ribelli pensano. La stazione viene distrutta durante la battaglia quando [[Lando Calrissian]], pilotando il ''[[Millennium Falcon]]'', e [[Wedge Antilles]], pilotando uno [[X-wing]], riescono ad introdursi nella struttura incompleta e a sparare al nucleo reattore ad antimateria. [[IG-88]], un [[droide]] [[cacciatore di taglie]], ha caricato la sua identità dentro a un nucleo di computer che è stato poi installato nella stazione.{{
[[Palpatine]] è l'unico ad accorgersi della presenza di IG-88. Prima della distruzione della stazione, ha visto una serie di porte che si aprivano e chiudevano a caso nella sua stanza del trono.{{
La differenza maggiore rispetto alla prima ''Morte Nera'', a parte l'aspetto, è il superlaser: quello della prima si formava solo dalla convergenza di otto laser minori, mentre in quello della seconda il superlaser centrale viene generato da sette laser minori e da un ultimo laser maggiore generato dal centro del disco; inoltre mentre il superlaser della prima ''Morte Nera'' richiedeva circa dodici ore per ricaricarsi, quello della seconda invece richiede pochi minuti.
=== Base Starkiller ===
La [[Base Starkiller]] è l'evoluzione finale delle due "Morte Nera", ma 5 volte più grande e potente. Si tratta di un pianeta ghiacciato, situato nelle regioni ignote, convertito in super arma, tramite l'incorporazione di un titanico cannone, radicalmente diverso da qualunque altra arma, capace di diramarsi e distruggere più pianeti contemporaneamente. È stata fatta costruire dal Leader Supremo Snoke come base primaria per il sinistro [[Primo Ordine]], che la utilizza per distruggere il pianeta-capitale della Nuova Repubblica, provocandone la caduta. Viene distrutta alla fine di ''[[Star Wars
== Apparizioni ==
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