Addio mia concubina: differenze tra le versioni

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Gu Changwei
 
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{{Film
|titolo italiano = Addio mia concubina
|immagine = Addio mia cоncubina.png
|didascalia = [[Leslie Cheung]] in una scena del film
|titolo originale = Bàwáng Bié Jī
|paese = [[Cina]]
|anno uscita = [[1993]]
|durata = 170 min
|genere = Drammatico
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*[[Monica Gravina]]: Juxian
*[[Sandro Tuminelli]]: maestro Guan
|fotografo = [[Gu Chang WeiChangwei]]
|montatore = [[Pei Xiaonan]]
|effetti speciali =
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}}
 
'''''Addio mia concubina''''' ([[Caratteri cinesi semplificati|cinese semplificato]]: 霸王别姬, [[Caratteri cinesi tradizionali|cinese tradizionale]]: 霸王別姬, [[pinyin]]: ''Bàwáng Bié Jī'') è un film drammatico storico cinese del [[1993]] diretto da [[Chen Kaige]], tratto dall'[[Addio mia concubina (romanzo)|omonimo romanzo]] di [[Lilian Lee]], e vincitore della [[Palma d'oro]] per il miglior film al [[Festival di Cannes 1993|46º Festival di Cannes]]<ref>{{cita web|url=http://www.festival-cannes.fr/en/archives/1993/allAward.html|titolo=Awards 1993|editore=festival-cannes.fr|accesso=29 giugno 2011|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131214144648/http://www.festival-cannes.fr/en/archives/1993/allAward.html|dataarchivio=14 dicembre 2013|urlmorto=sì}}</ref> e candidato all'[[Oscar al miglior film in lingua straniera|Oscar al miglior film straniero]].Va dettoIl chefilm lè ambientato nella politicamente tumultuosa Cina del XX secolo, dai primi giorni della Repubblica Cinese all'indomani della Rivoluzione Culturale. Il film racconta le relazioni travagliate tra due amici di una vita, gli attori dell'opera rappresentatadi daiPechino protagonistiCheng Dieyi (Cheung) e Duan Xiaolou (Zhang), e la moglie di Xiaolou, Juxian (Gong).

Il titolo del film proviene dall'opera ''Addio, mia concubina'', rappresentata come ''[[mise en abyme]]'' nel film stesso, che appartiene alla drammaturgia classica cinese, di cui costituisce uno dei testi più conosciuti e significativi.: mentre Setradizionalmente nellale tradizione i ''plots''trame venivano tramandatitramandate oralmente e spesso rimaneggiati a soggetto, fu un famoso attore di ruolo ''dan'' dell'Opera di Pechino, Mei Lanfang (1894-1961), a firmare il dramma nella sua forma originale.
 
==Trama==
La storia inizia nel [[1924]], quando Douzi, bambino figlio di una prostituta, viene lasciato dalla madre alla scuola di recitazione dell'[[Opera di Pechino]], diretta dal maestro Guan. Qui, Douzi fa amicizia con Laizi e Shitou. L'allenamento è molto duro e severo, e Douzi viene destinato ada interpretare ruoli femminili, cosa che si rivela non facile per il bambino. Douzi riesce comunque a dimostrare un grande talento nella recitazione. Questa notorietà però lo porterà ada essere violentato da un vecchio signore a casa del quale si esibisce.
 
Shitou e Douzi crescono e diventano dei famosissimi attori dell'[[Opera di Pechino]], recitando sempre insieme; Shitou assume il nome d'arte di Duan Xiaolou, mentre Douzi diventa Cheng Dieyi. La parte che li ha resi famosi e che interpretano è ''Addio mia concubina'', in cui Xiaolou interpreta il re [[Xiang Yu]], il cui esercito è stato sconfitto dalle truppe [[Han]] e che si trova ora accerchiato da queste, e Dieyi la sua concubina Yu Ji che, pur di rimanergli fedele fino all'ultimo, si uccide con la spada del suo re.
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Dieyi è chiaramente innamorato di Xiaolou, ma il suo amore non gli viene corrisposto; anzi, quest'ultimo si sposa con la prostituta Juxian, scatenando una forte gelosia in Dieyi. Fra i tre personaggi si hanno quindi relazioni complesse, a volte di vicinanza, a volte di scontro, a seconda del contesto storico in cui si trovano. Devono fronteggiare prima l'arresto di Xiaolou da parte dei giapponesi, che intanto avevano invaso la [[Cina]], in quanto si era rifiutato di recitare davanti a loro; Dieyi riesce a farlo liberare esibendosi per gli invasori.
 
Ripristinata la Repubblica sotto il [[Kuomintang]], Dieyi dovrà rispondere delle accuse di tradimento proprio per quell'esibizione, accusa che porterà alla sua condanna; comunque, nel [[1949]] [[Pechino]] viene conquistata dal [[Partito Comunista Cinese]] (che nello stesso anno assume il potere in Cina) e Dieyi viene liberato. La relativa calma che si viene ada instaurare dura poco: l'amante di Dieyi (un nobile) viene giustiziato ede, inoltre, il nuovo regime è ostile rispetto alla forma d'arte interpretata dai due attori per motivi ideologici, e Dieyi viene allontanato dalla compagnia teatrale.
 
Ancora più drammatici sono gli avvenimenti della [[Grande rivoluzione culturale]] nel [[1966]], quando l'intera compagnia teatrale, compresi Dieyi e Xiaolou, vengono derisi, umiliati, torchiati e processati pubblicamente dalle [[Guardie Rosse (Rivoluzione Culturale)|Guardie Rosse]]; spinti l'uno contro l'altro, si tradiranno a vicenda e Xiaolou ripudierà Juxian, portandola al suicidio. L'ultima scena avviene a seguito della liberazione di Dieyi e Xiaolou nel [[1976]]; recatisi in un teatro buio e con un solo spettatore di cui si sente solo la voce, interpreteranno per l'ultima volta ''Addio mia concubina''. Proprio come nella storia raccontata, in un momento in cui il re-Xiaolou è distratto, la concubina-Dieyi gli sfila la spada e si uccide veramente tagliandosi la gola.
 
==Differenze rispetto al libro==
La scena finale del film, di forte impatto emotivo, non corrisponde a quella raccontata nel libro, in cui Dieyi e Xiaolou, all'inizio degli anni '80, si ritrovano in una sauna ede, immersi nella vasca, recitano ''Addio mia concubina'' per l'ultima volta (ma ovviamente senza i costumi tradizionali; Dieyi quindi non si uccide).
 
Altra differenze rispetto al libro sono:
* il ruolo più importante riservato a Juxian, giustificato dal fatto che ada interpretarlo era stata chiamata un'attrice di primo piano come [[Gong Li]];
* il fatto che, mentre nel libro il rapporto omosessuale tra i due attori è esplicito, nel film l'[[omosessualità]] è trattata in maniera più velata.
 
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[[Categoria:Palma d'oro al miglior film]]
[[Categoria:Golden Globe per il miglior film straniero]]
[[Categoria:Film basati su opereromanzi di narrativaautori cinesi]]
[[Categoria:Film ambientati a Pechino]]
[[Categoria:Film diretti da Chen Kaige]]