Elizabeth Bowes-Lyon: differenze tra le versioni

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|nome = Elizabeth Bowes-Lyon
|immagine = Queen Elizabeth the Queen Mother portrait.jpg
|legenda = Elizabeth Bowes-Lyon ritratta da [[Richard Stone]] nel [[1986]]
|titolo = [[Consorti dei sovrani di Gran Bretagna e del Regno Unito|Regina consorte del Regno Unito<br/>di Gran Bretagna e Irlanda del Nord<br/>e degli altri Reami del Commonwealth]]
|stemma = Coat of Arms of Elizabeth Bowes-Lyon.svg
|inizio regno = 11 dicembre [[1936]]
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|data di morte = {{Calcola età3|2002|3|30|1900|8|4}}
|sepoltura = 9 aprile [[2002]]
|luogo di sepoltura = [[Cappella di San Giorgio (castellocommemorativa di Windsor)|Cappella di San Giorgio]], [[Castello di Windsor|Windsor]], [[Regno UnitoVI]]
|casatocasa reale = [[Bowes-Lyon (famiglia)|Bowes-Lyon]] per nascita<br />[[Casa reale di Windsor|Windsor]] per matrimonio
|dinastia =
|padre = [[Claude Bowes-Lyon, XIV Conte di Strathmore e Kinghorne]]
|madre = [[Cecilia Cavendish-Bentinck]]
|consortedi = [[Giorgio VI del Regno Unito]]
|figli = [[Elisabetta II del Regno Unito|Elisabetta II]]<br />[[Margaret, contessa di Snowdon|Margaret]]
|religione = [[Anglicanesimo]]
}}
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|Cognome = Bowes-Lyon
|Sesso = F
|LuogoNascita = LondraHitchin
|LuogoNascitaAlt = o [[Londra]]
|GiornoMeseNascita = 4 agosto
|AnnoNascita = 1900
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|Nazionalità = inglese
|Categorie = no
|FineIncipit = , moglie di [[Giorgio VI del Regno Unito|re Giorgio VI]], fu [[regina consorte]] del [[Regno Unito]] dal [[1936]] al [[1952]], ultima regina consorte d'[[Irlanda]] e imperatrice consorte d'[[India]]. Era la madre della regina [[Elisabetta II del Regno Unito|Elisabetta II]] e della [[Margaret Windsor|principessa Margaret]], e la nonna didel re [[Carlo III del Regno Unito|Carlo III]]
}}
 
Dal 6 febbraio 1952 alla morte il suo titolo ufficiale fu ''Her Majesty Queen Elizabeth, The Queen Mother'' (Sua Maestà la Regina Elisabetta, la Regina Madre) per evitare confusione con la figlia, sua omonima.<ref>{{Cita web|url=https://www.thegazette.co.uk/London/issue/55932/supplement/8617|titolo=Page 8617 {{!}} Supplement 55932, 4 August 2000 {{!}} London Gazette {{!}} The Gazette|sito=www.thegazette.co.uk|accesso=2022-09-12 settembre 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.thegazette.co.uk/London/issue/56653/supplement/1|titolo=Page 1 {{!}} Supplement 56653, 6 August 2002 {{!}} London Gazette {{!}} The Gazette|sito=www.thegazette.co.uk|accesso=2022-09-12 settembre 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.thegazette.co.uk/London/issue/56969/page/7439|titolo=Page 7439 {{!}} Issue 56969, 16 June 2003 {{!}} London Gazette {{!}} The Gazette|sito=www.thegazette.co.uk|accesso=2022-09-12 settembre 2022}}</ref> Durante il regno del marito Giorgio VI, Elizabeth Bowes-Lyon divenne nota per il suo ruolo di supporto morale al popolo durante la [[Seconda guerra mondiale]].
 
Per tutta la vita fu uno dei membri più popolari e amati della famiglia reale.<ref>{{Cita web|url=http://www.theguardian.com/uk/2002/mar/31/queenmother.monarchy3|titolo=A wicked twinkle and a streak of steel|autore=Lucy Moore|sito=the Guardian|data=2002-03-31 marzo 2002|lingua=en|accesso=2022-09-12 settembre 2022}}</ref> Si mantenne attiva nella vita pubblica fino a tarda età e quando morì nel 2002, all'età di quasi 102 anni, era il membro più longevo della famiglia reale britannica.
 
== Biografia ==
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Il luogo esatto della sua nascita è tuttora sconosciuto, ma si reputa che sia nata nella casa paterna di [[Londra]] a Belgrave Mansions, Grosvenor Gardens, o su di un'ambulanza diretta verso l'ospedale londinese.<ref>{{Cita pubblicazione |nome=Alison |cognome=Weir |linkautore=Alison Weir |titolo=Britain's Royal Families: The Complete Genealogy, Revised edition |url=https://archive.org/details/britainssroyalfa0000weir |editore=Pimlico |città=Londra|anno=1996 |isbn=0-7126-7448-9|p=[https://archive.org/details/britainssroyalfa0000weir/page/330 330]}}</ref> La sua nascita venne registrata a [[Hitchin]], [[Hertfordshire]],<ref>Civil Registration Indexes: Births, General Register Office, England and Wales. Jul–Sep 1900 Hitchin, vol. 3a, p. 667</ref> presso la casa di campagna Strathmore, [[St Paul's Walden Bury]].<ref>1901 England Census, Class RG13, piece 1300, folio 170, p. 5</ref> Venne battezzata il 23 settembre 1900 nella locale chiesa parrocchiale.
 
Elisabetta trascorse gran parte della sua giovinezza a [[St Paul's Walden]] e al [[Castello di Glamis]], l'antica casa di famiglia presso [[Glamis]], [[Angus]], [[Scozia]]. Educata da una governante fino a 8 anni, fu una valente sportiva amante dell'aria aperta.<ref>{{Cita pubblicazione |cognome=Vickers |nome=Hugo |titolo=Elizabeth: The Queen Mother |url=https://archive.org/details/elizabethqueenmo0000vick_n7i7 |editore=Arrow Books/Random House |anno=2006 |isbn=978-0-09-947662-7 |p=[https://archive.org/details/elizabethqueenmo0000vick_n7i7/page/8 8] }}</ref> Dall'anno successivo frequentò l'[[Regno d'Italia (1861-1946)|Italia]] e in particolare [[Bordighera]] presso [[Villa Bischoffsheim|Villa Etelinda]], acquistata dal nonno, [[Claude Bowes-Lyon, XIII conte di Strathmore e Kinghorne]], fino al 1914, quando venne venduta alla [[Margherita di Savoia|regina Margherita di Savoia]]. Quando incominciò la frequentazione della scuola a Londra, stupì i suoi insegnanti con un precoce apprendimento del [[greco antico|greco]], del quale apprezzava in particolar modoparticolare l{{'}}''[[Anabasi (Senofonte)|Anabasi]]'' di [[Senofonte]]. Le sue materie preferite rimanevano a ogni modo letteratura e scrittura. Dopo un breve ritorno all'educazione privata con una governante di origine tedesca, sostenne l'[[Oxford Local Examination]], con distinzione, all'età di 13 anni.<ref>Vickers, pp. 10–14</ref>
 
Al suo quattordicesimo compleanno, l'Inghilterra dichiarò guerra alla [[Germania]]. Suo fratello maggiore, [[Fergus Bowes-Lyon|Fergus]], ufficiale del reggimento [[Black Watch]], venne ucciso in [[Francia]] nella [[battaglia di Loos]] nel 1915. Un altro fratello, Michael, venne dichiarato disperso in una missione nel maggio del 1917. Il vecchio castello di Glamis divenne una casa per convalescenti di guerra, che la stessa Elisabetta aiutò a condurre con successo.
 
=== Fidanzamento e matrimonio ===
Il [[Giorgio VI|principe Albert]], [[duca di York]], era il secondo figlio del re [[Giorgio V del Regno Unito|Giorgio V d'Inghilterra]]. Inizialmente avanzò le proprie proposte a Elisabetta nel 1921, ma lei rifiutò ritenendo di essere inadatta al ruolo di ''[[Duchessa]]''.<ref name="ezard">{{Cita pubblicazione|cognome=Ezard|nome=John|titolo=A life of legend, duty and devotion |giornale=The Guardian|data=1º aprile 2002|p=18}}</ref> Nel febbraio dell'anno successivo, Elisabetta partecipò come damigella d'onore al matrimonio della sorella di Alberto, la [[Mary, principessa reale|principessa Mary]], con [[Henry Lascelles, VI conte di Harewood]]. Un mese dopo, il Duca di York chiese nuovamente la sua mano, ma lei rifiutò ancora una volta: «Mai... ho paura di non poterpotere essere libera di pensare, parlare e agire come vorrei davvero».<ref>{{Cita libro|autore=Francesco De Leo|titolo=Elisabetta II Regina|anno=2016|editore=Rubbettino|città=Soveria Mannelli}}</ref> Quando il Principe, però, disse che non avrebbe sposato nessun'altra, sua madre, la regina [[Mary di Teck|Mary]] si recò in visita a Glamis per vedere coicon i suoi occhi la ragazza che aveva rubato il cuore di suo figlio e, pur rifiutandosi di interferire nella loro relazione, si convinse che Elisabetta sarebbe stata la donna ideale per suo figlio.<ref>{{Cita pubblicazione |cognome=Airlie |nome=Mabell |linkautore=Mabell Ogilvy, Countess of Airlie |titolo=Thatched with Gold |editore=Hutchinson |città=Londra|anno=1962 |p=167 }}</ref>
[[File:Duke and Duchess of York, 1925 (13613767415).jpg|miniatura|I Duchi di York nel 1925]]
Elisabetta, a questo punto, non poté che acconsentire con gioia al matrimonio, malgrado le sue perplessità sulla restrittiva vita di corte.<ref>{{Cita pubblicazione |cognome=Longford |nome=Elizabeth |linkautore=Elizabeth Longford |titolo=The Queen Mother |url=https://archive.org/details/queenmother0000long |editore=Weidenfeld & Nicolson |anno=1981 |p=[https://archive.org/details/queenmother0000long/page/23 23] }}</ref> Il fidanzamento venne ufficialmente annunciato nel gennaio del 1923. Questo matrimonio tra un principe della casata reale inglese e una nobildonna non di alto rango, venne considerato anche un segno di modernizzazione del paese (in precedenza i principi reali potevano sposarsi unicamente con altre principesse di sangue reale di altre [[Monarchie dell'Europa|monarchie europee]]).<ref>Roberts, pp. 57–58</ref> Il matrimonio fu celebrato il 26 aprile 1923, nell'[[Abbazia di Westminster]]. La neo-fondata [[British Broadcasting Company]] trasmise l'evento in diretta via radio, ma il capitolo della cattedrale era contrario, anche se il decano [[Herbert Edward Ryle]] era favorevole all'idea.<ref>{{Cita pubblicazione |cognome=Reith |nome=John |linkautore=John Reith |titolo=Into the Wind |editore=Hodder and Staughton |città=Londra|anno=1949 |p=94 }}</ref> Elisabetta volle lasciare simbolicamente il proprio bouquet sulla [[Tomba del Milite Ignoto (Londra)|tomba del Milite Ignoto]] durante il proprio percorso nell'Abbazia,<ref>Vickers, p. 64</ref> gesto che le valse il compiacimento del popolo inglese, e che da allora è diventato una tradizione dei matrimoni reali. Lady Elizabeth ottenne il titolo di altezza reale e quello di duchessa di York dopo il matrimonio, anche se la sua unione venne considerata fortemente innovativa per l'epoca, e segno di un forte cambiamento in atto nelle dinastie europee.<ref>{{Cita pubblicazione | cognome=Roberts |nome=Andrew |coautori=Edited by [[Antonia Fraser]] |titolo=The House of Windsor| url=https://archive.org/details/houseofwindsor0000unse |editore=Cassell & Co. |città=Londra|anno=2000 |isbn=0-304-35406-6 |pp=[https://archive.org/details/houseofwindsor0000unse/page/57 57]–58}}</ref>
 
Il Duca e la Duchessa di York ebbero due figlie, [[Elisabetta II d'Inghilterradel Regno Unito|Elisabetta]] (detta "Lilibet"), che succederà a [[Giorgio VI]], e la principessa [[Margaret, contessa di d'InghilterraSnowdon|Margaret]], contessa di Snowdon. I duchi di York e la loro famiglia conducevano un'esistenza piuttosto appartata nella loro residenza londinese, al 145 di [[Piccadilly]]. Uno dei primi meriti che giunse al principe Alberto fu quello di essere nominato governatore generale del [[Canada]] su proposta del primo ministro canadese [[Richard Bedford Bennett]], ma egli rifiutò nel 1931 su consiglio dei ministri di Stato.<ref>{{Cita pubblicazione |cognome=Howarth |nome=Patrick |titolo=George VI |url=https://archive.org/details/isbn_9780091710002 |editore=Hutchinson |anno=1987 |p=[https://archive.org/details/isbn_9780091710002/page/53 53] |isbn=0-09-171000-6}}</ref>
 
La Duchessa di York divenne la vera tutrice del principe Alberto, aiutandolo nella composizione dei suoi documenti ufficiali, facendogli conoscere anche [[Lionel Logue]], esperto di logopedia di origine australiana.<ref>Bowen, Caroline (2002), ''[http://www.speech-language-therapy.com/ll.htm Lionel Logue: Pioneer speech therapist] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110307073546/http://www.speech-language-therapy.com/ll.htm |data=7 marzo 2011 }}'', speech-language-therapy.com, retrieved on 22 April 2009</ref> Il duca praticava sovente esercizi di respirazione per migliorare il suo eloquio ed eliminare la [[balbuzie]] di cui soffriva. Come risultato, il duca si mise alla prova nel 1927 con il tradizionale discorso d'apertura del parlamento federale australiano, che fu un successo e permise al principe di parlare con solo una piccola esitazione emotiva.<ref>''Current Biography 1942'', pp. 294–295</ref>
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=== Regina del Regno Unito ===
[[File:Queen Elizabeth Bowes Lyon in Coronation Robes by Sir Gerald Kelly (cropped).jpg|thumb|left|La regina Elisabetta in un ritratto ufficiale]]
Alla morte di [[Giorgio V del Regno Unito|Giorgio V]], nela gennaio del 1936, divenne re [[Edoardo VIII]], primogenito del defunto monarca e della regina consorte [[Maria di Teck]]. Edoardo VIII non era sposato, e non appena salito al trono manifestò l'intenzione di convolare a nozze con l'americana [[Wallis Simpson]], la quale aveva già divorziato dal primo marito e stava divorziando dal secondo. Dopo qualche mese di dibattiti e discussioni con il [[Parlamento del Regno Unito|Parlamento]], posto di fronte all'impossibilità di mantenere la corona e al contempo sposare la signora Simpson e con il regno sull'orlo di una crisi costituzionale, Edoardo VIII abdicò, primo monarca britannico a rinunciare volontariamente alla corona. Il fratello di lui [[Giorgio VI del Regno Unito|Alberto di York]], primo in linea di successione poiché Edoardo VIII non aveva ancora avuto figli,<ref>Non ne ebbe mai.</ref> divenne dunque re scegliendo quale nome Giorgio VI, in onore del padre.
 
Elisabetta si trovò così di colpo a ricoprire il ruolo di regina consorte e madre dell'[[erede presuntivo|erede presuntiva]] al trono del Regno Unito.
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=== Seconda guerra mondiale ===
[[File:ElizabethQueenMother1.jpg|thumb|left|La regina Elisabetta in visita nel 1941 al ''Canadian General Hospital'' n. 15, allestito presso [[Bramshott]], in Inghilterra.]]
Durante la [[Seconda guerra mondiale]], il re e la regina divennero i veri e propri simboli viventi della resistenza nazionale. Poco dopo la dichiarazione di guerra, venne fondata per opera della regina la corporazione inglese della [[Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Internazionale|Croce Rossa]] con la quale collaborarono 50cinquanta artisti che realizzarono un libro da vendersi in sostegno delle operazioni di assistenza sul campo.<ref>Vickers, p. 205</ref> Elisabetta, in accordo colcon il marito, si rifiutò pubblicamente di lasciare Londra o di inviare le proprie figlie in Canada, anche durante le incursioni aeree tedesche, malgrado il parere del Gabinetto di Stato.
 
[[File:HM King George VI and Queen Elizabeth take the salute at a march past of troops in the UK, 6 May 1942. H19337.jpg|thumb|[[Giorgio VI del Regno Unito]] e la regina Elisabetta nel 1942]]
In questo periodo si preoccupò anche di visitare quelle aree di Londra che erano state colpite dai bombardamenti della [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]], in particolare la [[East End di Londra|East End]], e la zona portuale dei [[London Docklands|docks]]. Inizialmente la sua visita provocò ostilità da parte della popolazione, che addirittura le gettò della spazzatura addosso, in segno di disprezzo verso la sua abitudine di indossare vestiti costosi mentre la povera gente soffriva i patimenti della guerra.<ref>{{Cita pubblicazione |url=http://www.guardian.co.uk/queenmother/article/0,,676855,00.html |nome=Lucy |cognome=Moore |titolo=A wicked twinkle and a streak of steel |rivista=The Guardian |data=31 marzo 2002 |accesso=1º maggio 2009}}</ref> Lei però spiegò che i colori dei suoi vestiti erano i colori allegri della pace che sarebbe venuta e che non avrebbe mai indossato il nero, perché l'Inghilterra e gli inglesi non erano ancora pronti a dichiararsi in lutto per una guerra vittoriosa.<ref>Vickers, p. 219</ref> Quando lo stesso [[Buckingham Palace]] venne colpito da alcuni bombardamenti, Elisabetta si rifiutò di lasciare la residenza reale. È rimasta storica una sua dichiarazione, nella quale affermò: "Le bambine non potrebbero andare senza di me, io non me ne andrei senza il Re, e il Re non se ne andrà mai."
 
Per stringenti ragioni di sicurezza, però, la residenza ufficiale della coppia reale divenne il [[Castello di Windsor]], a circa 35 &nbsp;km dal centro di Londra.
 
Per il suo effetto positivo sul morale della popolazione inglese, si dice che [[Adolf Hitler]] l'abbia definita "la donna più pericolosa d'Europa". Prima della guerra lei e il marito, assieme al primo ministro [[Neville Chamberlain]], si erano dimostrati assolutamente contrari allo scoppio della guerra, dopo i disastri provocati dal primo scontro mondiale. Dopo le dimissioni di Chamberlain, il Re chiese a [[Winston Churchill]] di formare un nuovo governo per guidare il regno durante l'ardua lotta, conclusasi positivamente.<ref>{{Cita pubblicazione |nome=H. C. G. |cognome=Matthew |linkautore=Colin Matthew|titolo=George VI (1895–1952) |rivista=Oxford Dictionary of National Biography |editore=Oxford University Press |anno=2004}}</ref><ref>Vickers, pp. 210–211</ref>
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=== Regina madre ===
[[File:H.M. The Queen Mother Allan Warren.jpg|thumb|La Regina Madre]]
Il 6 febbraio 1952, Giorgio VI, da anni forte fumatore e affetto da tumore ai polmoni (oltre che da [[arteriosclerosi]] e dalla [[malattia di Buerger]]), morì d'infarto. Dal momento che "Regina Elisabetta" sarebbe suonato troppo simile al titolo della figlia, la quale ereditò il trono con il nome di [[Elisabetta II del Regno Unito|Elisabetta II]],<ref>{{Cita pubblicazione|editore=CBC News|cognome=McCluskey|nome=Peter|titolo=Elizabeth: The Queen Mother|url=http://www.cbc.ca/news/obit/queenmother/|accesso=1º maggio 2009}}</ref> Elizabeth Bowes-Lyon divenne ''the Queen Mother'' (la Regina Madre).
 
Rimase molto colpita dalla morte dell'amato marito e si ritirò pertanto in Scozia; a ogni modo,tuttavia dopo un incontro colcon il primo ministro [[Winston Churchill]], ruppe il proprio ritiro e tornò a comparire in pubblico,<ref>Hogg and Mortimer, p. 161</ref> diventando ancora più impegnata che da regina consorte. NelA luglio del 1953 fece il suo primo viaggio da Regina Madre oltreoceano nella colonia britannica della [[Rhodesia Meridionale]], l'odierno [[Zimbabwe]], visitando [[Mount Pleasant (Zimbabwe)|Mount Pleasant]] e l'[[Università di Zimbabwe|University College of Rhodesia and Nyasaland]], oggi Università di Zimbabwe.<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://www.uz.ac.zw/information/uz.html|titolo=University of Zimbabwe Department of Information|accesso=1º maggio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081212230253/http://www.uz.ac.zw/information/uz.html}}</ref>
 
[[File:Castle of Mey -Caithness -Scotland-6July2006.jpg|left|thumb|[[Castello di Mey]]]]
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Nei suoi ultimi anni, la Regina Madre divenne particolarmente conosciuta nel mondo per la sua longevità.
 
Il suo centesimo compleanno, celebrato il 4 agosto del 2000, venne festeggiato con una parata grandiosa e<ref>{{Cita pubblicazione|editore=BBC|titolo=Birthday pageant for Queen Mother|data=19 luglio 2000|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/uk/841740.stm|accesso=1º maggio 2009}}</ref> con un regalo speciale fattole dalla [[Royal Bank of Scotland]], che pose il suo volto su un'emissione speciale della banconota da 20 sterline.<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://www.rampantscotland.com/SCM/qetqm100.htm|titolo=Commemorative Bank Note for 100th Birthday of Queen Elizabeth the Queen Mother|editore=Rampant Scotland|accesso=1º maggio 2009}}</ref> Famoso fu il ricevimento che si tenne in suo onore alla [[Guildhall]] di [[Londra]], ove divenne altrettanto famoso l'incidente che coinvolse [[George Carey]], [[Arcivescovoarcivescovo di Canterbury]], che tentò per errore di bere dal bicchiere della Regina Madre. La sua ammonizione fu "È mio!", il che causò l'ilarità generale.<ref>Vickers, p. 490</ref>
 
NelA dicembre del 2001 cadde fratturandosi il bacino, ma, malgrado ciò, tenne a presenziare alla cerimonia di suffragio in onore del marito, il 6 febbraio dell'anno successivo, pretendendo di restare in piedi al momento dell'inno nazionale.<ref>Vickers, p. 495</ref> Solo tre giorni dopo morì la [[Margaret, contessa di Snowdon|Principessa Margaret]], sua seconda figlia. Il 13 febbraio 2002, a [[Sandringham House]], la Regina Madre scivolò da una sedia e cadde nuovamente, rimanendo ferita a un braccio.<ref name="bbc">{{Cita pubblicazione|editore=BBC|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/uk/1818165.stm|titolo=Queen Mother hurt in minor fall|data=13 febbraio 2002|accesso=1º maggio 2009}}</ref> Malgrado questo, volle comunque assistere al funerale di Margaret nella cappella di SaintSan GeorgeGiorgio a Windsor, due giorni dopo.
 
=== Morte ===
[[File:Queen Mother Carriage.jpg|thumb|Il carro funebre con la bara della Regina Madre durante la processione pubblica in occasione dei funerali. La bara è drappagiata con il suo stendardo personale]]
Il 30 marzo 2002, alle 15:15, la Regina Madre morì nel sonno alla [[Royal Lodge]] di [[Windsor (Regno Unito)|Windsor]], con al fianco la figlia, la regina [[Elisabetta II d'Inghilterra|Elisabetta II]].<ref name="bbc" /> Al momento della sua morte, avvenuta a 101 anni e mezzo di età, deteneva il record di membro più longevo della storia della famiglia reale britannica, record che le fu però strappato il 24 luglio 2003 dall'ultima sua cognata, la principessa [[Alice, duchessa di Gloucester]], che morì all’età di quasi 103 anni, nell'a ottobre del 2004.
 
Elisabetta era un'appassionata di camelie e amava coltivarle in tutti i suoi giardini,; pertanto, quando la salma venne trasportata da Windsor a Londra, sulla sommità della sua bara vennero poste delle camelie provenienti dai suoi giardini.<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://www.guardian.co.uk/uk/2002/apr/03/queenmother.monarchy5|rivista=The Guardian|nome=Stephen|cognome=Bates|accesso=1º maggio 2009|data=3 aprile 2002|titolo=Piper's farewell for Queen Mother }}</ref> Più di 200.000 persone in tre giorni presenziarono alle celebrazioni funebri in suo onore, rendendole omaggio nella [[Westminster Hall]] del [[Palazzo di Westminster]]. Intorno al catafalco montarono la guardia i maggiori ordini cavallereschi britannici e in segno di rispetto verso la beneamata nonna la guardia fu montata anche dai quattro nipoti, i principi [[Carlo, principe del Galles|Carlo]], [[Andrea, duca di York|Andrea]] eed [[Edoardo, conte di Wessex|Edoardo]], figli di Elisabetta II, e il conte [[David Armstrong-Jones, Visconte Linley|David]], figlio di Margaret, onore concesso fino ad allora solo aal Rere [[Giorgio V d'Inghilterra|Giorgio V]].
 
[[File:Philip Alexius de László (1869-1937) - Queen Elizabeth AngelaThe MargueriteQueen BowesMother (1900-Lyon2002), when Duchess of York - RCIN 409257 - Royal 1925Collection.jpg|thumb|Elizabeth Angela Marguerite Bowes-Lyon ritratta da [[Philip de László]] nel 1925]]
Il giorno del suo funerale, il 9 aprile, più di un milione di persone affollarono l'[[Abbazia di Westminster]] e l'area circostante.<ref>{{Cita pubblicazione|editore=CNN|titolo=Queues at Queen Mother vault |url=https://edition.cnn.com/2002/WORLD/europe/04/10/uk.queenmum/index.html |accesso=1º maggio 2009|data=10 aprile 2002}}</ref>
 
La Regina Madre è sepolta vicino al consorte e alla figlia Margaret nella Cappella Memoriale didel Rere Giorgio VI situata nella Navata Nord della [[Cappella di San Giorgio (castello di Windsor)|Cappella di San Giorgio]] nel [[Castello di Windsor]]. Dopo la morte di Elisabetta II nel 2022, quest'ultima e il marito Filippo (deceduto l'anno precedente) sono stati sepolti accanto a Giorgio VI e alla stessa Regina Madre.
 
== Discendenza ==
Elisabetta e [[Giorgio VI del Regno Unito]] ebbero due figlie:
* la regina [[Elisabetta II del Regno Unito|Elisabetta]] (Elizabeth Alexandra Mary, nata il 21 aprile 1926 e morta l'8 settembre 2022); dal suo matrimonio con [[Filippo di Edimburgo]] ha avuto quattro figli.
* la principessa [[Margaret, contessa di Snowdon|Margaret]] (Margaret Rose, nata il 21 agosto 1930 e morta il 9 febbraio 2002); dal suo matrimonio con [[Antony Armstrong-Jones, I conte di Snowdon]], sono nati due figli.
 
== Ascendenza ==
Riga 143 ⟶ 145:
| 5 = [[Frances Bowes-Lyon|Frances Dora Smith]]
|10 = Oswald Smith
|20 = George Smith
|21 = Frances Mary Mosley
|11 = Henrietta Mildred Hodgson
Riga 165 ⟶ 167:
}}
</div>
 
== Nella cultura di massa ==
* Nel film ''[[Il discorso del re]]'' (2010) è interpretata da [[Helena Bonham-Carter]].
* Nel film ''[[W.E. - Edward e Wallis]]'' (2011) è interpretata da [[Natalie Dormer]].
* Nel film ''[[A Royal Weekend]]'' (2012) è interpretata da [[Olivia Colman]].
* Nel film ''[[Una notte con la regina]]'' (2015) è interpretata da [[Emily Watson]].
* Nella serie televisiva ''[[The Crown (serie televisiva)|The Crown]]'' è interpretata da [[Victoria Hamilton]] (Stagioni 1-2), [[Marion Bailey]] (Stagioni 3-4), [[Marcia Warren]] (Stagioni 5-6)
 
== Onorificenze ==
[[File:Royal Standard of Queen Elizabeth, The Queen Mother.svg|thumb|[[Bandiera#Caratteristiche e tipologie|Stendardo]] personale della regina Elisabetta.]]
[[File:Royal MonogramCypher Ofof Queen Elizabeth, The Queen Mother, Variant.svg|thumb|Il [[monogramma]] personale della regina Elisabetta.]]
[[File:Dual Cypher of King George VI and Queen Elizabeth of Great Britain.svg|thumb|Il [[monogramma]] personale della regina Elisabetta e didel re [[Giorgio VI del Regno Unito]].]]
=== Onorificenze britanniche ===
{{Onorificenze
|immagine = Royal Family Order of King George V - ribbon bar.png
|nome_onorificenza = Dama dell'Ordine familiare reale di re Giorgio V
|collegamento_onorificenza = Ordine Famigliaredella Realefamiglia reale di Rere Giorgio V
|motivazione =
|data = [[1923]] <ref name="npg.org.uk">[https://www.npg.org.uk/collections/search/portrait/mw169068]</ref><ref name="ar.inspiredpencil.com">[https://ar.inspiredpencil.com/pictures-2023/young-queen-elizabeth-mother]</ref><ref name="ReferenceA">[https://www.npg.org.uk/collections/search/portrait/mw130264/King-George-VI-and-Queen-Elizabeth-the-Queen-Mother]</ref>
|data = 1923
}}
{{Onorificenze
Riga 183 ⟶ 192:
|collegamento_onorificenza = Venerabile Ordine di San Giovanni
|motivazione =
|data = 12 giugno [[1926]] <ref>https://www.thegazette.co.uk/Edinburgh/issue/14348/page/707</ref> -[[1974]]; già Dama di Grazia (DStJ), 8 marzo [[1923]] <ref>https://www.thegazette.co.uk/London/issue/32805/page/1991</ref>; poi Dama di Giustizia (DStJ), 6 giugno [[1924]]
}}
{{Onorificenze
Riga 190 ⟶ 199:
|collegamento_onorificenza = Venerabile Ordine di San Giovanni
|motivazione =
|data = 1974 <ref>https://web.archive.org/web/20110613035402/http://www.orderofstjohn.org/uploads/PDF/Order_of_St%20John_Charters_and_Statutes.pdf</ref>
}}
{{Onorificenze
Riga 197 ⟶ 206:
|collegamento_onorificenza = Ordine dell'Impero Britannico
|motivazione =
|data = 8 luglio [[1927]] <ref>[https://www.thegazette.co.uk/London/issue/33292/page/4405]</ref>
|data = 1927
}}
{{Onorificenze
Riga 204 ⟶ 213:
|collegamento_onorificenza = Ordine della Corona d'India
|motivazione =
|data = [[1931]] <ref name="npg.org.uk">[https://www.npg.org.uk/collections/search/portrait/mw169068]</ref><ref name="ar.inspiredpencil.com">[https://ar.inspiredpencil.com/pictures-2023/young-queen-elizabeth-mother]</ref><ref name="ReferenceA">[https://www.npg.org.uk/collections/search/portrait/mw130264/King-George-VI-and-Queen-Elizabeth-the-Queen-Mother]</ref>
|data = 1931
}}{{Onorificenze
|immagine = GeorgeVSilverJubileum-ribbon.png
Riga 210 ⟶ 219:
|collegamento_onorificenza = Medaglia del giubileo d'argento di Giorgio V
|motivazione =
|data = 6 maggio [[1935]]
}}{{Onorificenze
|immagine = Order of the Garter UK ribbon.pngsvg
|nome_onorificenza = Lady reale del Nobilissimo Ordine della Giarrettiera (LG)
|collegamento_onorificenza = Ordine della Giarrettiera
|motivazione =
|data = 14 dicembre [[1936]] <ref>[https://www.heraldica.org/topics/orders/garterlist.htm]</ref>
}}{{Onorificenze
|immagine = Royal Red Cross (UK) ribbon.png
Riga 228 ⟶ 237:
|collegamento_onorificenza = Medaglia dell'incoronazione di Giorgio VI
|motivazione =
|data = 12 maggio [[1937]]
}}{{Onorificenze
|immagine = Order of the Thistle UK ribbon.svg
Riga 234 ⟶ 243:
|collegamento_onorificenza = Ordine del Cardo
|motivazione =
|data = 11 maggio [[1937]] <ref name="thegazette.co.uk">[https://www.thegazette.co.uk/London/issue/34396/supplement/3074]</ref>
|data = 1937
}}
{{Onorificenze
Riga 241 ⟶ 250:
|collegamento_onorificenza = Ordine Reale Vittoriano
|motivazione =
|data = 1° febbraio [[1937]] <ref>[https://www.thegazette.co.uk/London/issue/34365/supplement/687]</ref>
|data = 1937
}}
{{Onorificenze
|immagine = Royal Victorian Chain Ribbon.gif
|nome_onorificenza = Royal Victorian Chain
|collegamento_onorificenza = Royal Victorian Chain
|motivazione =
|data = 11 maggio [[1937]] <ref name="thegazette.co.uk">[https://www.thegazette.co.uk/London/issue/34396/supplement/3074]</ref>
|data=1937
}}
{{Onorificenze
|immagine = FamilyOrderGeorgeVI-ribbon.jpg
|nome_onorificenza = Dama dell'Ordine familiare reale di re Giorgio VI
|collegamento_onorificenza = Ordine Famigliaredella Realefamiglia reale di Rere Giorgio VI
|motivazione =
|data = 10 maggio [[1937]] <ref name="web.archive.org">[https://web.archive.org/web/20130307173343/https://www.royal.gov.uk/MonarchUK/Honours/RoyalFamilyOrders.aspx]</ref>
|data =10 maggio 1937
}}
{{Onorificenze
|immagine = GBR Family Order Elizabeth II BAR.png
|nome_onorificenza = Dama dell'Ordine familiare reale della regina Elisabetta II
|collegamento_onorificenza = Ordine famigliaredella famiglia reale della regina Elisabetta II
|motivazione =
|data = 25 dicembre [[1952]] <ref name="web.archive.org">[https://web.archive.org/web/20130307173343/https://www.royal.gov.uk/MonarchUK/Honours/RoyalFamilyOrders.aspx]</ref>
|data = 25 dicembre 1952
}}
{{Onorificenze
Riga 269 ⟶ 278:
|collegamento_onorificenza = Medaglia dell'incoronazione di Elisabetta II
|motivazione =
|data = 2 giugno [[1953]]
}}
{{Onorificenze
Riga 276 ⟶ 285:
|collegamento_onorificenza = Medaglia del giubileo d'argento di Elisabetta II
|motivazione =
|data = 6 febbraio [[1977]]
}}{{Onorificenze
|immagine = Queen Elizabeth II Golden Jubilee Medal ribbon.png
Riga 282 ⟶ 291:
|collegamento_onorificenza = Medaglia del giubileo d'oro di Elisabetta II
|motivazione =
|data = 6 febbraio [[2002]]
}}
 
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine = SRB-SHS-YUG Orden Svetog Save VKrst BAR.svg
|nome_onorificenza = Dama di Gran Croce dell'Ordine di San Sava (Regno di Jugoslavia)
|collegamento_onorificenza = Ordine di San Sava
|motivazione =
|data = [[1923]] <ref>[https://www.alamy.com/baptism-of-crown-prince-peter-of-yugoslavia-1923-image501474721.html]</ref><ref>[https://royalfamily.org/hm-king-peter-ii-of-yugoslavia-gallery/]</ref><ref>[https://royalfamily.org/article-connections-between-royal-family-united-kingdom-and-royal-family-serbia-serbian-month-catalogue/]</ref>
|data=1923
}}
{{Onorificenze
Riga 298 ⟶ 307:
|collegamento_onorificenza = Ordine del Sole Supremo
|motivazione =
|data = [[1928]] - 17 luglio [[1973]]
}}
{{Onorificenze
Riga 305 ⟶ 314:
|collegamento_onorificenza = Legion d'onore
|motivazione =
|data = luglio [[1938]] <ref>[https://royalwatcherblog.com/2023/07/20/british-state-visit-to-france-1938/#:~:text=King%20George%20VI%20and%20Queen%20Elizabeth%20were%20on,on%20the%20eve%20of%20the%20Second%20World%20War.]</ref>
|data = 1937
}}
{{Onorificenze
Riga 313 ⟶ 322:
|motivazione =
|data = 1937
}}
{{Onorificenze
|immagine = ROM Order of the Crown of Romania 1881 GCross BAR.svg
|nome_onorificenza = Dama di Gran Croce dell'Ordine della Corona (Regno di Romania)
|collegamento_onorificenza = Ordine della Corona (Romania)
|motivazione =
|data = 1938-30 dicembre 1947
}}
{{Onorificenze
Riga 336 ⟶ 338:
}}
{{Onorificenze
|immagine = Ord.Order of Ojaswi Rajanya. (Nepal) -Ribbon ribbon.gifsvg
|nome_onorificenza = Membro dell'Ordine del Sovrano Benevolo (Nepal)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Ojaswi Rajanya
Riga 347 ⟶ 349:
|collegamento_onorificenza = Ordine del Leone dei Paesi Bassi
|motivazione =
|luogo = [[1950]] <ref>Volks krant, State visit of Netherlands in United Kingdom, 11/1982, [http://static2.volkskrant.nl/static/photo/2012/6/4/4/album_large_1067179.jpg Group Photo] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130420164934/http://static2.volkskrant.nl/static/photo/2012/6/4/4/album_large_1067179.jpg |data=20 aprile 2013 }}</ref><ref>[https://royalwatcherblog.com/2018/10/21/dutch-state-visit-to-britain-1950/#google_vignette]</ref>
}}
{{Onorificenze
Riga 357 ⟶ 359:
}}
{{Onorificenze
|immagine = CD-CAN Canadian Forces Decoration ribbon andwith 5five bars.pngsvg
|nome_onorificenza = Decorazione delle Forze Canadesi con 5 barrette (CD, Canada)
|motivazione =
Riga 381 ⟶ 383:
|collegamento_onorificenza = Ordine del corniolo
|motivazione =
|data = 1966<ref name="Van Sun2">{{Cita news |titolo= This Day In History: November 21, 1966 |autore= John Mackie |giornale= The Vancouver Sun |città= Vancouver, British Columbia |data= 21 novembre 2012 |p= A2 |url= https://vancouversun.com/This+History+November+1966/7587673/story.html |accesso= 26 novembre 2012 |pubblicazione= |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20180319152607/http://www.vancouversun.com/This+History+November+1966/7587673/story.html |urlmorto= sì }}</ref><ref name="Montreal Gazette">{{Cita news|titolo= People Make News - High Honour |autore= |giornale= The Montreal Gazette |città= Montreal, Quebec |data=27 luglio 1968 |p= 5 }}</ref>
}}
{{Onorificenze
Riga 426 ⟶ 428:
|immagine = Arms of Elizabeth Bowes-Lyon.svg
|precedente = [[Mary di Teck]]
|successivo = Nessuno<br />''Titolo formalmente soppresso nel [[1948]]''
|periodo = [[1936]] - [[1947]]
}}
Riga 461 ⟶ 463:
|periodo=[[1978]]-[[2002]]
}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|storia}}