Test HIV: differenze tra le versioni

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[[File:Tobias-AIDS-test.jpg|thumb|Randall L. Tobias, U.S. Global AIDS Coordinator, mentre si sottopone pubblicamente al test]]
{{disclaimer soccorso}}
Il '''test HIV''' è comunemente conosciuto come "test dell'AIDS". Si tratta, tuttavia, di una dicitura impropria, poiché questo test indica se una persona sia infetta da [[HIV]] e non se la stessa sia malata di [[AIDS]]. Ricordiamo, infatti, che l'AIDS rappresenta solo la fase terminale dell'infezione da HIV.
 
Il '''test HIV''', comunemente conosciuto anche come "test dell'AIDS" (dicitura impropria, nel caso della ricerca degli anticorpi anti-[[HIV]], se la persona non è malata di [[AIDS]], che infatti rappresenta solo la fase terminale dell'infezione da Hiv), può essere un test [[ELISA (biochimica)|ELISA]] "combinato" ricerca gli anticorpi anti-HIV prodotti dall’individuo nonché parti di virus, come l'[[P24 (HIV)|antigene p24]].
==Il test ELISA, ossia il comune test HIV==
Il test comunemente utilizzato come test HIV è il test "[[ELISA]]" che rivela la presenza nel sangue di [[anticorpo|anticorpi]] "anti-HIV" prodotti dall'organismo per contrastare il virus.
 
Può mettere in evidenza l'avvenuta infezione già dopo 20 giorni e il periodo finestra è di 40 giorni dall’ultimo comportamento a rischio.<ref name="MinSalute">{{cita web |url=https://www.salute.gov.it/portale/hiv/dettaglioContenutiHIV.jsp?lingua=italiano&id=185&area=aids&menu=vuoto |titolo=Test Hiv |editore=ISS |accesso=25 giugno 2021 |citazione=Possono mettere in evidenza l’avvenuta infezione già dopo 20 giorni. Il periodo finestra è di 40 giorni dall’ultimo comportamento a rischio}}</ref>
Precisamente, quando si parla di test [[ELISA]] riferendosi al comune test dell'HIV, ci si riferisce al test che ricerca nel sangue [[anticorpo|anticorpi]] diretti contro gli [[antigene|antigeni]] [[Gp41|gp41]] e [[Gp120|gp120]], due glicoproteine presenti nell' ''envelope'' del virus, cioè nella sua parte esterna.
 
== I principali tipi di test==
===Quando può essere eseguito===
[[File:HIV Antigen Antibody de.svg|thumb|l'andamento durante le settimane dei livelli dell'[[P24 (HIV)|antigene p24]] e degli anticorpi avverso l'antigene p24 e [[gp41]], rilevabili dai test ELISA combinati]]
Questo test non può essere eseguito subito dopo il possibile contagio.
=== Il test ELISA ===
Il test più utilizzato prima del 2010 come test HIV è il test "HIV-Ab", che rivela la presenza nel sangue di [[anticorpo|anticorpi]] "anti-HIV", prodotti dall'organismo per contrastare il virus. Poiché il test HIV Ab viene spesso eseguito con il metodo ELISA, esso viene comunemente indicato come "test ELISA HIV1-2 Ab" (di III generazione) dove "Ab" sta per ''Antibody'', ovvero anticorpo. Precisamente questo tipo di test cerca nel sangue gli [[anticorpo|anticorpi]] diretti contro gli [[antigene|antigeni]] [[gp41]] e [[gp120]] per l'HIV-1, o [[gp36]] e [[gp105]] per l'HIV-2. Tali antigeni sono [[Glicoproteina|glicoproteine]] presenti nell'''envelope'' del [[Virus (biologia)|virus]], cioè nella sua parte esterna.
 
Al posto del test ELISA, si possono effettuare il test [[ELFA]] o il test [[MEIA]], i quali hanno la stessa affidabilità. Il test ELISA presenta alcune sottovarianti, e spesso viene chiamato anche "test EIA", a seconda dell'acronimo utilizzato: ''Enzime Linked Immuno Sorbent Assay'' oppure ''Enzime-Linked Immunosorbent Assay''.
====Il periodo finestra====
Infatti, quando il virus [[HIV]] dell'[[AIDS]] penetra nell'organismo, gli anticorpi anti-HIV non si formano subito: esiste il cosiddetto ''periodo finestra'', periodo durante il quale si è stati contagiati e si può anche contagiare qualcun altro, ma non è ancora avvenuta la [[sieroconversione]], ossia <u>non si è ancora diventati [[sieropositivo|sieropositivi]]</u>, ossia non si sono ancora formati gli anticorpi specifici anti-HIV.<br>
Dunque durante il periodo finestra, il test ELISA risulta negativo (nonostante si sia stati infettati) e, di conseguenza, basandosi solo sul comune test per rilevare la sieroposità, chiunque, potrebbe essere stato contagiato anche se ciò non viene rilevato.
 
Attualmente (2021) i test ELISA ematici usualmente utilizzati nei laboratori analisi sono di tipo "combinato", detti anche "test ELISA HIV1-2 Ab/Ag" (di IV generazione) dove Ag sta per antigene, ossia con la ricerca anche di proteine virali, come l'[[P24 (HIV)|antigene p24]], mentre i gli "autotest" (test eseguibili privatamente), disponibili nelle farmacie, sono di tipo anticorpale (di III generazione), ossia con la sola ricerca degli anticorpi.
=====Durata del periodo finestra=====
Il periodo finestra dura mediamente <u>4-6 settimane</u>, ma può durare fino a <u>6 mesi</u>, anche se, nella stragrande maggioranza dei casi dura meno di <u>3 mesi</u>. Secondo i [[Centers for Disease Control and Prevention]] (CDC) di Atlanta, con i test ELISA di ultima generazione, la durata media del periodo finestra si è ridotta a <u>22 giorni</u>.
Affinché il risultato del test possa essere considerato definitivo, bisogna tener conto della durata massima possibile; ecco perché il risultato è considerato definitivo dopo 6 mesi dall'evento a rischio, consultare per esempio la [http://www.ministerosalute.it/faqGenerale/faqGeneraleAperta.jsp?id=7&area=aids&paginaprovenienza=null FAQ del Ministero della Salute]
(trascorsi questi 6 mesi, si sono sicuramente formati gli anticorpi
specifici). Il test può essere effettuato anche dopo 3 mesi ma, in tal caso, l'attendibilità di un risultato negativo non è unanimamente considerata del 100%.
(Molti parlano di test definitivo a 3 mesi, tuttavia, gli stessi sostengono che se l'esposizione al virus è avvenuta con una persona "certamente" sieropositiva, occorre ripetere SOLO PER PRECAUZIONE il test a 6 mesi.)
 
Il test ELISA, eseguito privatamente, ha un costo modesto che si aggira sui 15-20 euro, ma presso alcune strutture pubbliche può essere effettuato gratuitamente, anonimamente e senza impegnativa del medico.<ref>{{Cita web |url=http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_normativa_1654_allegato.pdf |titolo=Legge 135/'90 |accesso=15 gennaio 2013 |dataarchivio=20 gennaio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170120203945/http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_normativa_1654_allegato.pdf |urlmorto=sì }}</ref> In ogni caso, anche quando il test non è anonimo, è strettamente confidenziale, cioè il nome non viene pubblicizzato in alcun modo. Inoltre, questo test è diffusissimo e un qualunque grosso centro di analisi, non necessariamente specializzato in [[infettivologia]], consente di effettuarlo (mentre per altri test più sofisticati, come la [[Reazione a catena della polimerasi|PCR]], tipicamente, occorrono strutture specializzate).
====Come è bene comportarsi====
#:1- Si effettua un primo test dopo un mese-un mese e mezzo (al fine di superare la durata media del periodo finestra), in modo che un risultato negativo cominci a dare un po' di tranquillità ed in modo che un risultato positivo permetta di agire subito;
 
#:2- Si effettua un secono test dopo 3 mesi, per il quale, per quanto detto in precedenza, un risultato negativo ha un valore quasi definitivo
 
#:3- Si effettua un terzo test a 6 mesi, per il quale un risultato negativo ha valore definitivo.
 
 
(Aggiungiamo che, se si sono avuti già in precedenza dei comportamenti a rischio, viene consigliato anche un test subito dopo il comportamento a rischio in questione, cioè senza aspettare un mese, 3 mesi, ecc., per stabilire se si era sieropositivi già in partenza.)
 
Comunque, <u>un risultato positivo del test ELISA necessita di un test di conferma</u>, noto come test [[Western Blot]], per una diagnosi con assoluta certezza.
 
In sintesi, si ritiene quanto segue:
 
- un test ELISA negativo, dopo 6 mesi dall'ultimo evento a rischio, indica definitivamente che non è avvenuto il contagio
 
- un test ELISA positivo, confermato successivamente da un test Western Blot positivo, indica definitivamente che è avvenuto il contagio
 
Al posto del test ELISA, si possono effettuare il test [[ELFA]] o il test [[MEIA]], i quali hanno la stessa affidabilità.
Inoltre, il test ELISA presenta alcune sottovarianti e spesso viene chiamato anche "test EIA" a seconda dell'acronimo utilizzato:
''Enzime Linked Immuno Sorbent Assay'' oppure ''Enzime-Linked Immunosorbent Assay''.
 
===Dove può essere eseguito===
 
Il test ELISA, eseguito privatamente, con l'impegnativa del medico, ha un costo modesto che si aggira sui 15-20 euro, ma, come prevede la [http://www.infettivibrescia.it/schede_HIV/attualità/diritti/DirittiSieropositivi.html legge 135/'90], presso alcune strutture pubbliche può essere effettuato gratuitamente, anonimamente e senza impegnativa del medico.
In ogni caso, anche quando il test non è anonimo, è strettamente confidenziale, cioè il nome non viene pubblicizzato in alcun modo.
Inoltre, questo test è diffusissimo e un qualunque grosso centro di analisi, non necessariamente specializzato in infettivologia, consente di effettuarlo (mentre per altri test più sofisticati, come la [[PCR]], tipicamente, occorrono strutture specializzate).
 
Precisamente, il test può essere eseguito:
* nelle strutture pubbliche e private dove si effettuano prelievi
* nei Reparti Malattie Infettive degli Ospedali pubblici, anche senza impegnativa del medico
* nei Centri di cura delle M.S.T. ([[Malattia sessualmente trasmissibile|Malattie Sessualmente Trasmissibili]]), dove, spesso, non viene richiesta l'impegnativa del medico
 
==== Il periodo finestra ====
- nelle strutture pubbliche e private dove si effettuano prelievi
Il test ELISA non può essere eseguito subito dopo il possibile contagio; infatti, quando il virus [[HIV]] penetra nell'organismo, gli anticorpi anti-HIV non si formano subito: esiste il cosiddetto "periodo finestra", durante il quale si è stati contagiati e si è contagiosi, ma nell'organismo non è ancora avvenuta la [[sieroconversione]], ossia «non si è ancora diventati [[sieropositivo|sieropositivi]]», cioè non si sono ancora formati gli anticorpi specifici anti-HIV, né vi è in circolo nel sangue una quantità sufficiente di proteine virali come l'antigene p24.
 
Dunque il periodo finestra il test ELISA combinato risulta negativo sebbene si sia stati infettati, e di conseguenza, basandosi solo su di esso per rilevare la sieropositività, chiunque potrebbe essere contagiato dal virus anche se ciò non viene momentaneamente rilevato.
- nei Reparti Malattie Infettive degli Ospedali pubblici, anche senza impegnativa del medico
 
Il periodo finestra per il test ELISA combinato dura mediamente:
- nei Centri di cura delle M.S.T. (Malattie Sessualmente Trasmissibili), dove, spesso, non viene richiesta l'impegnativa del medico
* 40 giorni, secondo l'[[Istituto superiore di sanità]]<ref name="MinSalute"/>
* 18-45 giorni, secondo i [[Centers for Disease Control and Prevention]] (CDC) di Atlanta e secondo la [[Food and Drug Administration]] (FDA), con i test ELISA attualmente in uso nella maggior parte dei laboratori.<ref>{{cita web|url=http://www.cdc.gov/ncidod/eid/vol7no3_supp/chamberland.htm|titolo=CDC}}</ref><ref name="fda.gov">[http://www.fda.gov/bbs/topics/ANSWERS/2001/ANS01103.html FDA]</ref>
 
IL periodo finestra per il test ELISA anticorpale (come i gli autotest disponibili in farmacia) è invece 90 giorni.
Per suggerimenti su dove andare, nel proprio luogo di residenza, per effettuare un test HIV, contattare, per esempio:
 
==== Procedure di indagine e risultati definitivi dei test ====
- il [http://www.ministerosalute.it/faqGenerale/faqGeneraleAperta.jsp?id=7&area=aids&paginaprovenienza=null Telefono Verde AIDS dell'Istituto Superiore di Sanità]
 
Si effettua un primo test dopo almeno un mese-un mese e mezzo, al fine di superare la durata media del periodo finestra, in modo che un risultato negativo cominci a dare un po' di tranquillità ed in modo che un risultato positivo permetta di agire tempestivamente.
- le [http://www.lila.it/sedi.htm sedi locali della LILA: Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids]
 
Un risultato positivo del test ELISA necessita sempre di un test di conferma, noto come test [[Western Blot]], per una diagnosi con assoluta certezza.
- le [http://www.anlaids.it/regioni/index.php sedi locali dell'ANLAIDS: Associazione Nazionale per la lotta contro l’AIDS]
 
In sintesi, si ritiene quanto segue:
oppure consultare le seguenti pagine web:
*un test ELISA negativo, concluso il periodo finestra, indica definitivamente che non è avvenuto il contagio
*un test ELISA positivo, confermato successivamente da un test Western Blot positivo, indica definitivamente che è avvenuto il contagio
 
== Test antigenici ==
- [http://www.npsitalia.net/modules.php?name=News&file=categories&op=newindex&catid=42 NPS Italia: Centri Test HIV]
 
=== Test dell'antigene p24 ===
- [http://www.anlaids.it/prevenzione/index.php ANLAIDS: Dove fare il test]
Il test dell'[[p24 (HIV)|antigene p24]] ricerca nel sangue tale antigene, una proteina presente del ''core'' del virus HIV-1, cioè nella sua parte interna; la presenza di questa proteina nel sangue è indice di una elevata [[replicazione virale]] ed è rilevabile nel periodo immediatamente successivo al contagio (e nelle fasi avanzate della malattia); questo test può essere effettuato 2-6 settimane dopo il possibile contagio, poiché successivamente potrebbe anche negativizzarsi; mediamente diventa positivo dopo ''16 giorni'' dal contagio.<ref name="fda.gov"/> È da precisare però che, anche nel periodo indicato, la positività di questo test è ''frequente ma non certa'', di conseguenza un suo risultato negativo non ha un valore definitivo ed occorre comunque effettuare il test ELISA.
 
C'è inoltre da precisare che questo test è relativo solo all'HIV-1 e non all'HIV-2. Tuttavia, è anche da ricordare che l'HIV-2, a causa della sua minore contagiosità, risulta diffuso solo in Africa occidentale, pertanto la sua presenza in [[Italia]] è ridotta a casi isolati.
 
== Test per la diagnosigenetici precoce==
=== Test di tipo NAT: la PCR qualitativa ===
In realtà, si deve precisare che, a patto di ricorrere ad altri test, non occorre necessariamente aspettare 3-6 mesi.
Ci sono test, noti con l'acronimo '''NAT''' ([[Nucleic Acid Test]]), in grado di evidenziare direttamente la presenza di materiale genetico del virus, come HIV-RNA o HIV-DNA, nel sangue, mediante tecniche in grado di moltiplicare (amplificare) anche quantità estremamente piccole di tale materiale, per poi identificarlo e quantificarlo.
A parte quanto detto in precedenza sul fatto che un test ELISA, già dopo un mese-un mese e mezzo, può dare delle indicazioni, ecco altri test:
 
Una di queste tecniche, usata molto spesso, è nota come PCR (''Polymerase Chain Reaction'' o [[reazione a catena della polimerasi]]). Esistono due tipi di test PCR per l'HIV: la [[Real time PCR|PCR quantitativa]], per misurare la viremia o carica virale, cioè per misurare quante copie virali ci sono nell'unità di volume di sangue, e la [[PCR qualitativa]], che si limita soltanto a rilevare la presenza del materiale genetico del virus; mentre con la PCR qualitativa si può identificare o l'HIV-DNA provirale o HIV-RNA virale, la PCR quantitativa determina il numero di copie per unità di volume di HIV-RNA. La PCR per HIV-1 e la PCR per HIV-2 necessitano di [[Reazione a catena della polimerasi#I primer|primer]] distinti.
===Test dell'antigene p24===
Anche se la PCR qualitativa non opera una quantificazione, in caso di possibile esposizione all'HIV, per stabilire se sia avvenuto il contagio si preferisce utilizzare la PCR qualitativa, poiché quella quantitativa può dar luogo a [[Falso positivo|false positività]], per cui è meglio utilizzarla solo in caso di contagio già precedentemente accertato.
 
Secondo i [[Centers for Disease Control and Prevention|CDC]] di Atlanta e secondo la [[Food and Drug Administration|FDA]], con la PCR qualitativa ed in generale con i test di tipo [[Nucleic Acid Test|NAT]], la durata media del periodo finestra si riduce a ''12 giorni''.<ref>[http://www.cdc.gov/ncidod/eid/vol7no3_supp/chamberland.htm CDC] [http://www.fda.gov/bbs/topics/ANSWERS/2001/ANS01103.html FDA]</ref>
Il test dell'[[antigene p24]], ricerca nel sangue tale antigene, il quale è una proteina presente nel core del virus, cioè nella sua parte interna; la presenza di questa proteina nel sangue è indice di una elevata replicazione virale ed è rilevabile nel periodo immediatamente successivo al contagio (e nelle fasi avanzate della malattia); questo test può essere effettuato 2-6 settimane dopo il possibile contagio, poiché successivamente potrebbe anche negativizzarsi, e mediamente diventa positivo dopo soli <u>16 giorni</u> dal contagio, però un risultato negativo di questo test non ha un valore definitivo ed occorre comunque effettuare il test ELISA dopo 3-6 mesi.
 
Inoltre un risultato negativo della PCR qualitativa dopo 28 giorni ha un'attendibilità superiore al 99%, ed è considerato dalla grande maggioranza dei medici già attendibile molto prima (15-20 giorni dopo l'evento a rischio). Tuttavia, solo per precauzione, si consiglia ugualmente il test ELISA dopo 3 mesi.
===Test di tipo NAT, in particolare, test della PCR qualitativa===
 
== Test di controllo ==
Ci sono dei test, noti con l'acronimo '''NAT''' ([[Nucleic Acid Test]]), in grado di evidenziare direttamente la presenza di materiale genetico del virus, come HIV-RNA o HIV-DNA, nel sangue, mediante tecniche in grado di moltiplicare (amplificare) anche quantità estremamente piccole di tale materiale per poi identificarlo e quantificarlo. Una di queste tecniche, usata molto spesso, è nota come [[PCR]] (Polymerase Chain Reaction, ossia Reazione a Catena della Polimerasi). Esistono due tipi di test PCR per l'HIV: la PCR quantitativa, per misurare la viremia o carica virale, cioè per misurare quante copie virali ci sono nell'unità di volume di sangue, e la PCR qualitativa che, invece, si limita soltanto a rilevare la presenza del materiale genetico del virus. Anche se quest'ultimo test, rispetto al primo, non opera una quantificazione, <u>in caso di possibile esposizione all'HIV, per stabilire se sia avvenuto il contagio, si preferisce utilizzare la PCR qualitativa</u>, poiché quella quantitativa, a volte, dà luogo a false positività, per cui è meglio utilizzarla solo in caso di contagio già precedentemente accertato. Occorre inoltre notare che, mentre la PCR qualitativa identifica l'HIV-DNA provirale, la PCR quantitativa determina il numero di copie di HIV-RNA.
Una volta che sia stato accertato il contagio, la persona HIV+ deve monitorare nel tempo le proprie condizioni. Per valutare l'evoluzione della malattia e l'efficacia della terapia adottata, in particolare, sono due i test da affiancare, eseguendoli periodicamente: la ''determinazione della carica virale nel sangue'' e la ''conta dei linfociti CD4''; se la carica virale scende e la conta dei CD4 sale, allora significa che la terapia adottata si sta rivelando efficace.
 
Secondo i [[Centers for Disease Control and Prevention|CDC]] di Atlanta, con la PCR qualitativa, ed in generale con i test di tipo [[Nucleic Acid Test|NAT]], la durata media del periodo finestra si riduce a <u>11 giorni</u>.
 
===Test combinati===
 
Per la diagnosi precoce vengono spesso utilizzati test combinati
ELISA-p24 o ELISA-PCR o, meglio ancora, ELISA-p24-PCR.
Un test ELISA-p24-PCR ha un costo di 150-200 euro (o più), costo legato essenzialmente alla PCR, però un suo risultato negativo dopo <u>28 giorni</u> ha un'attendibilità superiore al 99% ed è considerato dalla grande maggioranza dei medici già attendibile molto prima (15 giorni dopo l'evento a rischio). Tuttavia, SOLO PER PRECAUZIONE, si consiglia ugualmente il test ELISA dopo 3-6 mesi.
 
===Altre informazioni===
 
#:1) Ormai, la grande maggioranza dei laboratori, quando si richiede un test HIV, non effettua più solo il comune test ELISA, bensì un test combinato ELISA-p24.
In realtà, anche il test per la ricerca dell'antigene p24, tipicamente, è un test ELISA, quindi un test combinato di questo tipo non è altro un test ELISA che cerca sia anticorpi anti-gp41 e anti-gp120, sia l'antigene p24.
 
#:2) Oltre al test dell'antigene p24 che ricerca direttamente l'omonimo antigene nel sangue, è possibile anche ricercare gli anticorpi diretti contro di esso, i quali sono chiamati "anticorpi anti-HIV core" (dato che, come già detto, l'antigene p24 è una proteina del "core" cioè della parte interna del virus).
 
 
==Test di controllo da eseguire periodicamente nei casi di contagio già precedentemente accertato==
 
Una volta che sia stato accertato il contagio, la persona HIV+ deve monitorare nel tempo le proprie condizioni. Per valutare l'evoluzione della malattia e l'efficacia della terapia adottata, in particolare, sono due i test da affiancare, eeseguendoli periodicamente: la ''determinazione della carica virale nel sangue'' e la ''conta dei linfociti CD4''; se la carica virale scende e la conta dei CD4 sale, allora significa che la terapia adottata si sta rivelando efficace.
 
Altri importanti test sono i test di resistenza, che valutano a quali farmaci sono divenuti resistenti i ceppi di HIV presenti nell'organismo e, quindi, servono a stabilire quale terapia adottare successivamente.
 
=== Determinazione della carica virale nel sangue, con la PCR quantitativa o altri test di tipo NAT===
La carica virale nel sangue, o viremia, è rappresentata dal numero di copie virali presenti nell'unità di volume di sangue. Tipicamente, questo valore viene espresso in numero di copie per ml (millilitro) di sangue.
 
La carica virale nel sangue o viremia è il numero di copie virali presenti nell'unità di volume di sangue. Tipicamente, questo valore viene espresso in numero di copie per ml (millilitro) di sangue.
I test, tutti di tipo [[Nucleic Acid Test|NAT]], usati per la misura della viremia sono:
 
-* la [[Reazione a catena della polimerasi|PCR]] quantitativa, o Q-PCR (''Quantitative Polymerase Chain Reaction''), usatousata molto frequentemente che, come già detto in precedenza, quantifica l'HIV-RNA
* il test bDNA (''branched-chain DNA'')
* il test [[NASBA]] (''Nucleid Acid Sequence-Based Amplification'')
 
Essi consentono di misurare valori di viremia compresi tra qualche decina di copie ed un milione di copie per ml.
- il test bDNA (branched-chain DNA)
Se il valore di viremia, pur non essendo nullo, è al di sotto di tale intervallo (per cui questi test non sono in grado di misurarlo), si dice che la viremia non è rilevabile. Valori di viremia non rilevabili si riscontrano, di solito, in pazienti trattati con la HAART (''Highly Active Antiretroviral Therapy''); valori di viremia dell'ordine delle centinaia di migliaia di copie per ml si riscontrano spesso durante la [[Sindrome retrovirale acuta|sindrome similmononucleosica]], che corrisponde alla ''infezione acuta primaria'', la prima fase dell'infezione da HIV che si manifesta nelle prime settimane successive al contagio.
 
==== Carica virale in forma logaritmica ====
- il test NASBA (Nucleid Acid Sequence-Based Amplification)
I valori della carica virale del sangue possono oscillare di molti ordini di grandezza. Per ridurre tali oscillazioni, rendendo più agevole la lettura del valore ottenuto, spesso si utilizza la carica virale in forma [[Logaritmo|logaritmica]] (''Log Viral Load''), che è il logaritmo in base 10 del valore di carica virale. Per esempio, se la carica virale è 100 copie/ml, la ''Log Viral Load'' vale 2 (log<sub>10</sub>100 = 2); se la carica virale è {{formatnum:1000000}} copie/ml, la ''Log Viral Load'' vale 6 (log<sub>10</sub>1.000.000 = 6).
 
=== La conta dei linfociti CD4 ===
Essi, consentono di misurare valori di viremia compresi tra qualche decina di copie per ml ed un milione di copie.
I linfociti CD4 sono particolari [[linfociti T]]. La conta dei linfociti CD4 è la determinazione del numero di linfociti CD4 presenti nell'unità di volume di sangue. Tipicamente, questo valore viene espresso in numero di linfociti CD4 per µl (microlitro) di sangue. Le persone non infette da HIV presentano un numero di linfociti CD4 per µl di sangue uguale mediamente a 1.100. Nelle persone con infezione da HIV tale valore può calare drammaticamente, provocando la possibile comparsa delle infezioni opportunistiche, dalle quali, con un numero ridotto di linfociti CD4, l'organismo non è più in grado di difendersi.
Se il valore di viremia, pur non essendo nullo, è al di sotto di tale intervallo, per cui questi test non sono in grado di misurarlo, si dice che la viremia non è rilevabile. Valori di viremia non rilevabili si riscontrano, di solito, in pazienti trattati da molto tempo con la ''HAART'' (Highly Active
Antiretroviral Therapy); valori di viremia dell'ordine delle centinaia di migliaia di copie per ml si riscontrono spesso durante la ''sindrome similmononucleosica'' che corrisponde alla ''infezione acuta primaria'', la prima fase dell'infezione da HIV che si manifesta nelle prime settimane successive al contagio.
 
Quando il valore della conta dei CD4 scende al di sotto di 200, è raccomandato l'inizio della profilassi contro alcune di tali infezioni.
====Carica virale in forma logaritmica====
 
Risulta evidente che i valori della carica virale del sangue possono oscillare di molti ordini di grandezza. Per ridurre tali oscillazioni, rendendo più agevole la lettura del valore ottenuto, spesso si utilizza la carica virale in forma logaritmica (''Log Viral Load''), che è il logaritmo in base 10 del valore di carica virale. Per esempio, se la carica virale è 100 copie/ml, la ''Log Viral Load'' vale 2; se la carica virale è 1.000.000 copie/ml, la ''Log Viral Load'' vale 6.
 
===La conta dei linfociti CD4===
 
I linfociti CD4 sono particolari [[linfociti T]].
La conta dei linfociti CD4 è la determinazione del numero di linfociti CD4 presenti nell'unità di volume di sangue. Tipicamente, questo valore viene espresso in numero di linfociti CD4 per µl (microlitro) di sangue.
Le persone non infette da HIV presentano un numero di linfociti CD4 per µl di sangue uguale mediamente a 1100. Nelle persone con infezione da HIV tale valore può calare drammaticamente, provocando la possibile comparsa delle infezioni opportunistiche, dalle quali, con un numero ridotto di linfociti CD4, l'organismo non è più in grado di difendersi. Quando il valore della conta dei CD4 scende al di sotto di 200, è raccomandato l'inizio della profilassi contro alcune di tali infezioni.
 
Oltre al valore "assoluto" dei linfociti CD4, è importante controllare la percentuale di linfociti CD4 rispetto a tutti i linfociti T, quindi il rapporto tra numero di linfociti T CD4 e numero di linfociti T CD8. Nelle persone non infette, il valore di questo rapporto oscilla tra 1 e 2, mentre in quelle infette esso può scendere molto al di sotto di 1.
 
==Collegamenti esterniNote ==
<references/>
Altre informazioni sui test, sono disponibili ai seguenti link esterni:
===in italiano===
*[http://www.helpaids.it/wContents/Helpaids/prevenzione/testcounseling/test.aspx Informazioni per i test su HELPAIDS]
 
*[http://www.aids.ch/i/fragen/hivtest.php Informazioni per i test sul sito dell'Aiuto AIDS Svizzero]
 
*[http://www.paginemediche.it/areapubblica/aree/infopagine/scheda.asp?id=16&catb=Infettivologia&catc=AIDS&canale=1 Pagine Mediche: Diagnosi di AIDS]
 
*[http://www.ministerosalute.it/faqGenerale/faqGeneraleAperta.jsp?id=7&area=aids&paginaprovenienza=null FAQ del Ministero della Salute]
 
*[http://www.infettivibrescia.it/schede_HIV/attualità/diritti/DirittiSieropositivi.html Schede HIV Infettivi Brescia: aspetti legali]
 
* [http://www.npsitalia.net/modules.php?name=News&file=categories&op=newindex&catid=42 NPS Italia: Centri Test HIV]
 
* [http://www.anlaids.it/prevenzione/index.php ANLAIDS: Dove fare il test]
 
 
Test di controllo per persone HIV+:
 
*[http://www.helpaids.it/wContents/Helpaids/viverehiv/malattia/caricavirale.aspx Informazioni riguardanti la determinazione della carica virale su HELPAIDS]
 
*[http://www.helpaids.it/wContents/Helpaids/viverehiv/malattia/conta.aspx Informazioni riguardanti la conta dei lifociti CD4 su HELPAIDS]
 
===in inglese===
*[http://www.hivmedicine.com/textbook/testing.htm HIV Medicine: HIV Testing]
 
* Documento ufficiale
"Revised Guidelines for HIV counselling, Testing and Referral"
dei Centers for Diseases Control di Atlanta: http://www.cdc.gov/mmwr/PDF/RR/RR5019.pdf
 
== Voci correlate ==
 
==Voci correlate==
* [[HIV]]
* [[AIDS]]
* [[Sieroconversione]]
* [[Sieropositività]]
* [[Storia dell'epidemia di HIV/AIDS]]
* [[ELISA]]
* [[ELISA (biochimica)]]
* [[ELFA]]
* [[MEIA]]
* [[Western blot]]
* [[Antigene p24 (HIV)]]
* [[Reazione a catena della polimerasi]]
* [[PCR]]
* [[Nucleic Acid Test]] (NAT)
* [[Profilassi post-esposizione ad HIV]]
* [[Sieroreversione]]
* [[Esame della saliva]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
 
* {{cita web | 1 = http://www.iss.it/ccoa/ | 2 = Centro Operativo AIDS (Istituto Superiore di Sanità) | accesso=17 novembre 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20111116082944/http://www.iss.it/ccoa/ | dataarchivio = 16 novembre 2011 | urlmorto = sì }}
* {{cita web | 1 = http://www.hivmedicine.com/textbook/testing.htm | 2 = HIV Medicine: HIV Testing | accesso = 5 ottobre 2006 | dataarchivio = 30 ottobre 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20061030020013/http://www.hivmedicine.com/textbook/testing.htm | urlmorto = sì }}
* Documenti ufficiali dei Centers for Diseases Control di Atlanta: [https://web.archive.org/web/20130118032241/http://www.cdc.gov/hiv/resources/guidelines/#counseling Counselling and Testing]
 
{{Portale|medicina}}
[[Categoria:HIV/AIDS]]
 
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[[Categoria:Medicina di laboratorio]]
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[[fr:Test VIH]]
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